giovedì 29 maggio 2014

LA SCOMPARSA DI FRANCESCO D'AVALOS

Martina Franca - Anche il Festival della Valle d’Itria piange la scomparsa avvenuta all’età di 84 anni, del compositore e direttore d’orchestra  Francesco D’Avalos. Il musicista aveva iniziato a studiare musica a 12 anni e nel 1972, chiamato da Nino Rota, aveva insegnato composizione al Conservatorio di Bari fino al 1979, per trasferisrsi subito dopo al Conservatorio di Napoli, dove aveva  insegnato composizione fino al 1998. Ha svolto la sua attività concertistica di successo come direttore d'orchestra presso la Rai di Roma,  di Torino, di Napoli, Radio Hamburg, Radio Frankfurt, Jerusalem Philharmonic Orchestra, Hungarian State Symphony Orchestra, Philharmonia Orchestra di Londra ed altre. Ha inciso vari dischi, in particolare con l'Orchestra Philharmonia di Londra, dove ha raggiunto una notorietà importante.  Discendente dai marchesi del Vasto e dai principi di Pescara, l’estate scorsa in condizioni fisiche precarie, aveva presenziato al Festival martinese in occasione della rappresentazione della sua opera “Maria di Venosa”. Il dramma musicale per orchestra, era  ispirato alla vicenda triste dell’uxoricidio di Maria d’Avalos, (peraltro sua lontana parente del compositore), cui Carlo Gesualdo  di Venosa era stato  costretto per punire il tradimento della moglie ed intendeva ricordare il quarto centenario della morte di Carlo Gesualdo.

Gaetano Laudadio



sabato 24 maggio 2014

CONCLUSO IL 52° INTERNATIONAL PIANO COMPETITION “ARCANGELO SPERANZA”


SERATA DI GRAN GALA CON LA PREMIAZIONE
DEI VINCITORI




L’eccellente 52° International Piano Competition “Arcangelo Speranza” si è concluso con la prova finale dei vincitori e una elegante cerimonia di gala, venerdì 23 maggio, presso il Salone di Rappresentanza della Provincia di Taranto.

Paolo Ruta, presidente degli Amici della Musica – da sempre organizzatori della manifestazione – ha sottolineato come l’alto livello di eccellenza del Concorso Internazionale meriti una maggior attenzione dalle istituzioni locali e regionali, anche in considerazione delle sue dimostrate caratteristiche di esemplare programmazione e promozione culturale del territorio.

Ruta ha poi introdotto il Direttore Artistico M° Marco Vincenzi e la autorevole Giuria Internazionale, presieduta dal M° Catherine Vickers (Canada) e composta dai M° Boris Bekhterev (Russia), Paola Bruni (Italia), Wonmi Kim (Corea) e dallo stesso Vincenzi.
Ruta e Vincenzi hanno sottolineato il successo della competizione, che ha visto l’iscrizione di quarantanove artisti da diciotto paesi di tre continenti, rappresentativi delle migliori tradizioni pianistiche del mondo.

 Subito dopo, alla presenza di un folto pubblico, è stato dato inizio alle prove dei tre finalisti.
Ecco i loro nominativi e i programmi presentati:

-          BOGDANOV Nikolay, 3/1/84 (Donetsk, Ucraina)
Brahms: Sonata in fa min. op. 5.
-          SARATOVSKY Nikolai 30/4/87 (Petrozavodsk, Russia)
Liszt: Parafrasi sul Rigoletto; Rachmaninov: Tre preludi op 32 n. 5, op. 23 n. 5, op. 32 n. 12; Prokoviev: Sonata in la min. op. 28 n. 3 D’après des vieux cahiers, Horowitz: Variazioni sulla Carmen.
-          VASS Istvàn 25/3/87 (Pécs, Ungheria)
Debussy: La sérénade interrompe, La puerta del Vino, Des pas sur la neige (Préludes I, 9; II, 3; I, 6); Bartók: Sonata.

Il pubblico, al quale è stata anche consegnata una scheda per votare il pianista preferito, ha apprezzato con ampi consensi le esibizioni, dopo le quali la Giuria si è riunita per assegnare i premi.

Dopo ampia discussione, la Giuria Internazionale ha così deliberato:

-          Primo Premio (con assegno di € 4.000): non attribuito;
-          Secondo Premio (con assegno di € 2.000): attribuito ex aequo a Istvàn VASS e a Nikolai SARATOVSKY;
-           Terzo Premio (con assegno di € 1.000): attribuito a Nikolay BOGDANOV.

Sono stati poi assegnati i seguenti premi speciali:

-          Premio Speciale “Giovanna e Riccardo Albano” al più giovane finalista o semifinalista italiano (con assegno di € 500): attribuito a Margherita CAPALBO (Acri);
-          Premio Speciale “Elsa e Peppino Orlando” al più giovane finalista straniero (con assegno di € 500): attribuito a Istvàn VASS (Ungheria);
-          Premio Speciale del Pubblico “Rosa Logrieco” (con assegno di € 500): attribuito a Nikolai SARATOVSKY (Russia).

Il concerto finale, così come tutte le fasi del concorso, sono state ad accesso libero per il pubblico e visibili anche in diretta streaming sul sito http://www.livestream.com/amicimusicataranto.

Il Concorso Pianistico Internazionale "Arcangelo Speranza" è affiliato alla Fondazione Alink-Argerich, centro servizi e informativo che opera su scala mondiale per musicisti e concorsi, è realizzato in collaborazione con il CSV - Centro Servizi Volontariato di Taranto e si avvale del sostegno di Regione Puglia e del patrocinio della Provincia di Taranto.

Info: www.amicidellamusicataranto.it/concorso.


venerdì 23 maggio 2014

52° INTERNATIONAL PIANO COMPETITION “ARCANGELO SPERANZA”:



VERSO LA PREMIAZIONE!



È già tempo dei primi bilanci per il 52° International Piano Competition “Arcangelo Speranza”, giunto giovedì scorso alla sua seconda giornata di selezioni. Si tratta indubbiamente di una edizione eccellente per qualità, visto l’alto livello tecnico dei partecipanti, e per quantità: quarantanove iscritti da diciassette paesi di tre continenti, rappresentativi delle migliori tradizioni pianistiche del mondo.
Un esito di cui gli Amici della Musica, organizzatori dell’evento, vanno orgogliosi, per l’opportunità fornita ai tanti giovani artisti che si stanno cimentando nella competizione e per la città che da sempre ospita il Concorso Internazionale, la quale merita un ruolo attivo e una maggior attenzione anche in considerazione delle sue dimostrate capacità di esemplare programmazione e promozione culturale.

Presso la prestigiosa e storica “location” del Salone di Rappresentanza della Provincia di Taranto, la Giuria internazionale del Concorso, presieduta da Catherine Vickers (Canada), dopo la prima prova eliminatoria di mercoledì scorso, ha esaminato per tutta la giornata di giovedì 22 maggio i tredici semifinalisti, provenienti da otto paesi europei e asiatici.

Si è trattato di un lavoro complesso e delicato, considerando l’altissimo livello interpretativo degli artisti da valutare. Terminate le esibizioni e dopo ampia discussione, la Giuria ha deliberato i nomi dei tre finalisti del 52° Concorso Internazionale:

1)      BOGDANOV Nikolay (Ucraina)
2)      SARATOVSKY Nikolai (Russia)
3)      VASS Istvàn (Ungheria).

I tre giovani finalisti sosterranno la Prova Finale venerdì 23, dalle ore 19,00, sempre presso il Salone di Rappresentanza della Provincia. Nella stessa serata, dopo la Prova Finale, la Giuria nominerà i vincitori e, a seguire, si terrà la Cerimonia di Premiazione.
Tutte le fasi del concorso sono ad accesso libero per il pubblico e visibili anche in diretta streaming sul sito http://www.livestream.com/amicimusicataranto.

Il Concorso Pianistico Internazionale "Arcangelo Speranza" è affiliato alla Fondazione Alink-Argerich, centro servizi e informativo che opera su scala mondiale per musicisti e concorsi, è realizzato in collaborazione con il CSV - Centro Servizi Volontariato di Taranto e si avvale del sostegno di Regione Puglia e del patrocinio della Provincia di Taranto.


Info: www.amicidellamusicataranto.it/concorso.

giovedì 22 maggio 2014

CONSENSI ALLA PRIMA DI "PAGLIACCI" AL PETRUZZELLI

La produzione di quest'opera è stata interamente realizzata dalla Fondazione Petruzzelli


Bari - "Pagliacci" ,di Ruggero Leoncavallo,  un classico del teatro verista, si rappresenta da oltre un secolo su  tutti i principali palcoscenici del mondo e raccoglie consensi per le emozioni che riesce a suscitare nel pubblico. L'opera  normalmente, viene proposta in coppia con la "Cavalleria Rusticana" di Mascagni,  ed insieme rappresentano il dittico verista per eccellenza. Condivisibile la scelta del Petruzzelli di proporla da sola per apprezzarla  maggiormente nella sua specificità. Numerosi sono gli  elementi patetici e perfino grotteschi che la caratterizzano, ricca com'è di sentimenti contraddittori e forti, in un'alternanza di finzione scenica e di vita reale.  Ad Arlecchino e Colombina della finzione scenica dei saltimbanchi si sovrappongono e si sostituiscono i protagonisti veri Canio e Nedda, con le loro vicende amorose di tradimenti e gelosie. L'opera trae spunto da un tragico evento realmente accaduto in un paese del cosentino, a Montalto Uffugo; in quel periodo il compositore era bambino e suo padre,magistrato in Calabria, si occupò personalmente del fatto delittuoso. I "Pagliacci" è stata rappresentata per la prima volta al teatro dal Verme di Milano nel 1892 con  Arturo Toscanini, direttore d'orchestra. Contribuì al successo popolare dell'opera anche la prima registrazione discografica realizzata da Enrico Caruso.
 La regia di Bellocchio, non si rifà alla descrizione paesaggistica del compositore napoletano, ma ad una precedente sua idea di fare un film su Pagliacci (che non è stato però mai realizzato) ambientandolo all'interno di in un carcere, ed è una sorta di teatro nel teatro. La scenografia, proietta inizialmente le immagini dei carcerati nelle loro celle sullo sfondo del palcoscenico, in attesa dell'arrivo dei teatranti che dovranno presentare uno spettacolo.
Il protagonista, Canio, è un personaggio dai connotati psicologici violenti, interpretato magistralmente dalla voce e dalla presenza scenica  di Stuart Neill. Molto bravi anche  Maria Katzarava, nel ruolo di Nedda e  Alberto Gazale, nel ruolo di Tonio e Dario Solari in quello di Silvio. Oltre gli aspetti drammatici non sono mancati quelli lirico-romantici ai quali il bravo direttore d'orchestra  Paolo Carignani ha saputo dare il giusto risalto. Perfetta la giovane orchestra della Fondazione Petruzzelli molto puntuale ed attenta al gesto del direttore. Sempre bravi il Coro della Fondazione Petruzzelli diretto dal maestro del Coro  Franco Sebastiani, e quello delle Voci Bianche all’Ottava di Emanuela Aymone. Molto efficace la scenografia e ben curate le scene ed il disegno luci Gianni Carluccio ed  i costumi di Daria Calvelli. Video editor Tommaso Todisco.Il  pubblico  ha seguito con partecipazione le dolorose vicende umane dei protagonisti ed ha tributato  al cast della prima serata applausi e consensi. Si  replica ancora giovedi 22 alle 20.30, venerdì 23 maggio alle 20.30 (turno B), sabato 24 maggio alle 17.00, domenica 25 maggio alle 17.00 (turno C), martedì 27 maggio alle 20.30, mercoledì 28 maggio alle 20.30, giovedì 29 maggio alle 20.30. Le foto sono di C. Cofano

GAETANO LAUDADIO

PRESENTATA AL PICCOLO DI MILANO LA 40ma EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA VALLE D'ITRIA


 Il Presidente del Festival Franco Punzi e il Direttore artistico Alberto Triola, assieme a Sergio Escobar, Direttore del Piccolo Teatro, hanno presentato, come vuole la tradizione al Piccolo di Milano,  il nuovo cartellone del Festival, giunto quest’anno alla sua quarantesima edizione, e il nuovo manifesto affidato a Francesca Cosanti, giovane e affermata illustratrice di Martina Franca. Il Festival della Valle d'Itria celebra il suo quarantesimo anno di vita con un programma di grande rilievo, che ne conferma la natura di eccezione culturale nel panorama internazionale. Le opere proposte sintetizzano i tre elementi chiave della storia del Festival - belcanto, barocco, scuola pugliese-napoletana - con una direzione d'indirizzo su cui il Festival della Valle d'Itria ha giocato le proprie scommesse più recenti: il Novecento italiano.

A inaugurare l'edizione 2014 sarà come sempre un titolo "riscoperto", in grado di esprimere indubbio valore musicale e drammaturgico, in attesa di essere riproposto all'attenzione del pubblico. La scelta è caduta per quest'anno su “La donna serpente”, opera di una delle menti musicali più ammirate del Novecento italiano, Alfredo Casella, tratta dall'omonimo dramma di Carlo Gozzi. Una brillantissima fantasmagoria musicale, che ben si presta a segnare i festeggiamenti simbolici di un Festival che al Belcanto italiano si è da sempre votato.
La seconda opera è ancora una fantasmagoria scenica, anzi una vera e propria "festa teatrale", e segna un notevolissimo ulteriore contributo del nostro Festival alla riscoperta e valorizzazione della grande scuola pugliese-napoletana. Si tratta di una proposta musicale di risonanza mondiale, quella dell'“Armida” di Tommaso Traetta, declinazione italiana del sommo capolavoro barocco di Lully.
A costituire il prezioso tessuto connettivo che regge l'anima stessa di un festival, il pubblico potrà inoltre scegliere tra molte e varie proposte collaterali: tra queste, due concerti frutto di una prestigiosa collaborazione internazionale, nelle forme di un progetto europeo tra Italia, Svezia, Estonia e Gran Bretagna, nell'ambito della quale il Festival della Valle d'Itria conferma la propria vocazione, consolidata nel corso degli ultimi cinque anni della sua storia, nel sollecitare forme di creatività originale nell'ambito della nuova musica.
Non potrà mancare nemmeno quest'anno la proposta dedicata ai giovani dell'Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, che sarà focalizzata sul repertorio seicentesco: “La lotta d'Ercole con Acheloo”, un atto unico mai rappresentato in Italia in tempi moderni, di Agostino Steffani, geniale autore il cui pregio musicale è oggetto di recente e vitale riscoperta musicologica.
Completeranno il cartellone del 40° Festival della Valle d'Itria il consueto Concerto per lo Spirito, i concerti del ciclo Novecento e oltre e quelli, attesissimi, del ciclo Fuori orario e del Festival Junior, con l'esecuzione dell'opera per ragazzi “L'Arca di Noè” di Benjamin Britten. Chiude il cartellone una serata di omaggio ai quarant'anni del Valle d'Itria, una vera e propria festa musicale con videoproiezioni, coreografie di danzatori e acrobati, cantanti e musica, in un ideale percorso musicale di omaggio alla prestigiosa storia del Festival, all'insegna della suggestione visiva e dell'emozione condivisa.
Il programma completo e dettagliato sul sito.  

venerdì 16 maggio 2014

PRESENTATO A VIENNA IL GIOVANNI PAISIELLO FESTIVAL


La straordinaria edizione 2014 del Giovanni Paisiello festival è stata presentata in anteprima dagli Amici della Musica venerdì 16 maggio scorso, a Vienna, presso lo stand Re.M.A.Op. di Puglia Sounds, nella prestigiosa “Classical: NEXT”, fiera internazionale dedicata alla musica classica, operistica e contemporaneache si svolge tutti gli anni presso la capitale austriaca.

A Vienna Puglia Sounds è presente con uno grande stand istituzionale (33-46) dedicato alla promozione della filiera musicale pugliese, in particolare della quarta edizione del Medimex” (Bari, 30 ottobre-1 novembre 2014).

Da mercoledì 14 a sabato 17 maggio gli Amici della Musica “ Arcangelo Speranza” di Taranto sono presenti a “Classical: NEXT” con la Rete dei Festival di Musica Classica eOperistica (Re.M.A.Op.) e una vasta rappresentanza di artisti, di operatori musicali.

Nello stand n. 34 di Re.M.A.Op., Paolo Ruta ha illustrato il programma e le novità del Giovanni Paisiello festival 2014, il cui direttore artistico è Lorenzo Mattei.

Si inaugura il 5 settembre 2014 con Era la Notte…”recital del famoso sopranoveronese Stefania Bonfadelli, con Davide Delli Santi al fortepiano.
Il festival continua il 9 settembre con il concerto I Quartetti di Paisiello,presentato dal Quartetto d’Archi “Il Partimento”continua la presentazione deiquartetti per archi di Giovanni Paisiello, questo anno i nn. 5, 6, 7, 8 e 9, in prima esecuzione in tempi moderni.
Il 12 settembre è la volta del concerto Le Soavi Voci dei Castratimusiche di Paisiello, Vivaldi, Haendel, Porpora, con il virtuoso sopranista Paolo Lopez e Cosimo Prontera, direttore al cembalo dell’Ensemble Barocco “La Confraternita de’ Musici”.
Grande conclusione il 19 settembre con l’allestimento de La Semiramide in Villa,intermezzo a quattro voci di Giovanni Paisiello (prima rappresentazione Roma, 1772), con l’Orchestra giovanile del “Giovanni Paisiello festival”prima esecuzione nazionale in tempi moderni.

Tutti gli spettacoli del Giovanni Paisiello festival 2014, dal 5 al 19 settembre, si terranno nella suggestiva cornice del MUDI-Museo diocesano d’Arte Sacra, nel Borgo Antico di Taranto.

Il Giovanni Paisiello festival - Premio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - è organizzato dagli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” con il sostegno della Direzione dello spettacolo dal Vivo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Puglia.
Il Giovanni Paisiello festival è membro di Re.M.A.OP. - Rete dei Festival di Musica Antica e Operistica di Puglia promossa da Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per l’incentivazione del “sistema musica”, che riunisce i festival Anima MeaBarocco FestivalFestival della Valle d’ItriaGiovanni Paisiello festival eLa Via Francigena del Sud.

martedì 6 maggio 2014

“LA CATTEDRALE DEI NOVE SPECCHI”, AVVINCENTE THRILLER ESOTERICO DI MARTIN RUA

IL MISTERO SI INFITTISCE:
PRESENTAZIONE A GROTTAGLIE
DEL NUOVO AVVINCENTE THRILLER ESOTERICO DI
MARTIN RUA
“LA CATTEDRALE DEI NOVE SPECCHI”


Torna in azione il mercante d’arte Lorenzo Aragona in un nuovo avvincente romanzo, La Cattedrale dei Nove Specchi, firmato dal grande scrittore napoletano Martin Rua.

Dopo il travolgente successo del precedente romanzo, Le Nove Chiavi dell’Antiquario ˗ nato inizialmente come e-book autoprodotto e poi regolarmente pubblicato per la Newton Compton, per settimane nella classifica dei libri italiani più venduti e i cui diritti di traduzione sono stati acquistati in Francia ˗ è finalmente uscito lo straordinario seguito della Parthenope Trilogy, “La Cattedrale dei Nove Specchi”, un thriller adrenalinico la cui trama si dipana fra strani omicidi, intrighi misteriosofici e società segrete; un “viaggio iniziatico” fra Praga, Napoli ed una città francese la cui stupefacente cattedrale custodisce un segreto per il quale è facile morire…

Il romanzo “La Cattedrale dei Nove Specchi” sarà presentato a Grottaglie, presso Casa Vestita (via Crispi 63/a ˗ Quartiere delle Ceramiche), il prossimo 9 maggio alle ore 19,00.

A dialogare con l’Autore sarà Attilio Cantore, anch’egli romanziere, musicista e poeta, in una serata che prevede, inoltre, una serie di intensi momenti musicali che seguono i percorsi geo-culturali del romanzo. I brani di Carl Philip Emmanuel Bach, Giovanni Paisiello, Johan Baptist Vanhal e Wolfgang Amadeus Mozart verranno eseguiti da un trio di musicisti d’eccezione, composto da Andrea Mogavero al flauto, Matteo Mastromarino al clarinetto e Valerio De Giorgi al clarinetto.
 




La serata è offerta in collaborazione con Mondadori, MGA Productions e LIDU-Lega Internazionale per i Diritti dell’Uomo.

lunedì 5 maggio 2014

AL PETRUZZELLI IN SCENA "PAGLIACCI" CON LA REGIA DI M. BELLOCCHIO

La Fondazione Petruzzelli presenta Pagliacci, per la regia di Marco Bellocchio.

Mercoledì 21 maggio alle 20.30 (turno A) al Teatro Petruzzelli andrà in scena la prima di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, per la regia di Marco Bellocchio, terzo titolo in cartellone della Stagione d’Opera 2014.




Sul podio dell’Orchestra del Teatro i maestri Paolo Carignani (21, 22, 23, 25, 27, 28 maggio) e Giuseppe La Malfa (24, 29 maggio). Maestro del Coro Franco Sebastiani, maestro del Coro di Voci Bianche “all’Ottava” Emanuela Aymone.
A curare le scene ed il disegno luci Gianni Carluccio, i costumi Daria Calvelli. Video editor Tommaso     Todisco.

L’opera lirica, si ispira a un delitto realmente accaduto in Calabria, all’epoca in cui il padre del compositore, in qualità di magistrato in Calabria, ebbe ad occuparsi di un omicidio passionale accaduto a Montalto Uffugo (CS). Sul palco Maria Katzarava e Sofia Solovy nel ruolo di Nedda, Stuart Neill e Yusif Eivazof nel ruolo di Canio, Alberto Gazale e Elia Fabbian nel ruolo di Tonio e  Dario Solari e Marcello Rosiello nel personaggio Silvio.  Nell’ambito della rassegna “Lezioni d’Opera”, in occasione della rappresentazione, domenica 18 maggio alle ore 11, nel foyer del Teatro Petruzzelli, il musicologo Giovanni Bietti terrà una guida all’ascolto, intitolata “Pagliacci e il teatro nel teatro”.

A dar vita all’opera: nel ruolo di Nedda Maria Katzarava (21, 23, 25, 28 maggio) e Sofia Soloviy (22, 24, 27, 29 maggio), in quello di Canio Stuart Neill (21, 23, 25, 28 maggio) e Yusif Eyvazov (22, 24, 27, 29 maggio), il personaggio di Tonio sarà interpretato da Alberto Gazale (21, 23, 25, 28 maggio) e da Elia Fabbian (22, 24, 27, 29 maggio), canteranno Peppe Francesco Marsiglia (21, 23, 25, 28 maggio) ed Emanuele D’Aguanno (22, 24, 27, 29 maggio), il personaggio di Silvio sarà interpretato da Dario Solari (21, 23, 25, 28 maggio) e Marcello Rosiello (22, 24, 27, 29 maggio).

In occasione della rappresentazione, nell’ambito della rassegna, “Lezioni d’Opera”, domenica 18 maggio alle 11.00, nel foyer del Teatro Petruzzelli il musicologo Giovanni Bietti terrà una guida all’ascolto intitolata “Pagliacci e il teatro nel teatro”.

In replica giovedì 22 maggio alle 20.30, venerdì 23 maggio alle 20.30 (turno B), sabato 24 maggio alle 17.00, domenica 25 maggio alle 17.00 (turno C), martedì 27 maggio alle 20.30, mercoledì 28 maggio alle 20.30, giovedì 29 maggio alle 20.30.


Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e su www.bookingshow.it. Informazioni: 080.975.28.40.