Gaetano Laudadio
Le foto sono di Paolo Conserva
Con il mio blog di informazione e critica musicale La Nota Azzurra, spero di aprire le menti e i cuori dei miei lettori all’emozionante mondo della musica. Gaetano Laudadio
Martina Franca - E’ stata affidata ai bravissimi giovani cantanti del
dipartimento barocco dell’Accademia “Rodolfo Celletti” l’esecuzione, in forma semiscenica, de “L’incoronazione
di Poppea” di Claudio Monteverdi. Il dramma in musica su libretto di Francesco
Busenello è stato rappresentato per l’ultima
replica del 2015 nell’atrio del Chiostro di S. Domenico. L’opera, infatti, era
già stata data a Martina, quando era
direttore artistico Rodolfo Celletti con Alberto Zedda, direttore; tra gli
interpreti di quell’edizione Daniela Dessì (nel ruolo di Poppea) e Anna
Caterina Antonaci (in quello di Amore). L'opera
di Monteverdi esiste in due versioni manoscritte, una napoletana
e una veneziana; quest’ultima è
priva di alcune pagine presenti nell' edizione napoletana. In nessuno dei due
manoscritti sono presenti indicazioni
complete per gli strument i ed i cantanti e perciò ogni volta che si affronta
quest’ opera ci si trova a dover scegliere l' edizione, gli strumenti, le voci. L’opera è considerata una delle
pagine più importanti del repertorio
seicentesco e ritenuta un capolavoro
della storia del teatro musicale di tutti i tempi. L’allestimento per la rassegna martinese del 2015 è stato
curato e ridotto drammaturgicamente da Gianmaria Aliverta . La regia realizzata da Gianmaria Aliverta ha
creato un unico luogo d’azione, privo di cambi di scena e con gli artisti che
si muovevano tra il pubblico. Composte solo da cubi e dalla casa di Poppea posta da un lato e dall’altro un albero
capovolto con le radici in alto a simboleggiare l’infondatezza del potere e più
in generale
L’opera fu
rappresentata due volte al Teatro Petruzzelli: nel 1970, per la regia Enrico Frigerio e la direzione di Carlo Felice e nel 1982,
per regia Beppe De Tommasi e la direzione di Alexander Sander, con Daniela
Dessì nel ruolo di Rosina.
CASTELLANETA
- Domenica 12 luglio 2015, alle ore
20,00, riapre il Museo Rodolfo
Valentino di Castellaneta dopo circa quattro mesi di restauro e di consolidamento strutturale, con
lavori finanziati al 50% mediante i fondi del Gal Luoghi del Mito (misura
323 - Azione 1) che hanno riguardato il risanamento di lesioni
provocate da cedimenti della volta in alcuni vani della struttura a causa di
infiltrazioni e umidità.