domenica 30 agosto 2015

IL PROGRAMMA DEL XIII PAISIELLO FESTIVAL DI TARANTO


XIII edizione - 2015



COMUNICATO STAMPA




È stato presentato giovedì 27 agosto, presso settecentesco e bellissimo palazzo Pantaleo, il Giovanni Paisiello festival 2015, la prestigiosa rassegna dedicata al grande compositore tarantino e alla musica barocca, giunta alla XIII edizione, in programma con ben nove appuntamenti dal 4 al 18 settembre 2015 nel Borgo Antico di Taranto, con l’organizzazione  degli Amici della Musica.

Erano presenti l’Avv. Vincenza Vozza, Assessore alla Cultura del Comune di Taranto, il musicologo Lorenzo Mattei, direttore artistico del festival, e Paolo Ruta, presidente degli Amici della Musica “Arcangelo Speranza”, che organizzano la manifestazione.
Ruta ha sottolineato come questa edizione del festival cada nell’anno del 275° anniversario dalla nascita del compositore tarantino. Una ricorrenza importante, anche in vista dei “fuochi d’artificio” (definizione di Lorenzo Mattei) dell’edizione del bicentenario dalla morte, del 2016.
Di Paisiello, il presidente degli Amici della Musica ha segnalato il grande rilievo culturale e anche l’attualità: è in questi giorni in programmazione a New York Il Barbiere di Siviglia, il Teatro San Carlo ha previsto nella prossima stagione ben due opere del compositore in cartellone, mentre a Taranto assistiamo alla miopia di cittadini e istituzioni, vista la ventilata chiusura dell’Istituto di Alta Cultura Musicale che porta il suo nome.
Sono seguiti i ringraziamenti per tutti gli enti e aziende che sostengono quest’anno il Festival, fra i quali l’Università di Bari- Dipartimento di Taranto, che consente allo stesso Festival di ritornare a proporre spettacoli presso l’ex Convento di San Francesco, poi Rossarol, nel Borgo Antico. Anche questa edizione aderisce alla nuova rete dei festival elaborata da Puglia Sounds, la programmazione musicale della Regione Puglia. La nuova rete dei festival è denominata A.M.F., Apulia Music Festival, di cui fanno parte anche altri festival prestigiosi, come quello Monti Dauni o il Barocco Festival “Leonardo Leo”, in corso di svolgimento nella provincia di Brindisi.

La parola è poi passata al Direttore Artistico del Giovanni Paisiello Festival, il quale ha illustrato il senso generale della rassegna e i motivi di interesse di ogni singolo appuntamento. Il tema di questa edizione è l’organicità del “sonar all’italiana”, non solo la prassi compositiva o esecutiva del ‘700 italiano, ma una vera e propria “presenza fisica” dei modi performativi italiani, i quali riscuotevano in tutta Europa grande interesse e unanimi consensi, tanto da far circolare i musicisti della penisola, in particolare – precisa Mattei – i tanti pugliesi, come Paisiello, Piccinni, Traetta, Sarro, Leo, Fago (il primo famoso “tarantino”), Tritto, Cafaro, Insanguine – in molte corti e teatri del continente.
Ha preso infine la parola l’Assessore Vozza, la quale ha ringraziato per l’invito, sottolineando il rinnovato sostegno al Festival da parte del Comune della città jonica e ponendo l’accento sull’importanza di un festival come questo, di grande rilievo culturale per Taranto e la Puglia e, proprio per questo, anche volano di interesse per il turismo colto italiano e internazionale.

Ecco allora il programma del Giovanni Paisiello Festival 2015, così come illustrato da Lorenzo Mattei: concerto d’inaugurazione il 4 settembre (Chiostro Rossarol), in cui l’Ensemble Duny, nato fra Lucania e Campania, propone su strumenti d’epoca un confronto, tutto calibrato sulle sonate per flauto, fra il lucchese Francesco Barsanti, il lucano (e avvolto da un alone di mistero) Carlo Cecere, il veneto Giovanni Platti e lo stesso Paisiello, di cui viene presentata in prima assoluta una trascrizione nuova di zecca per flauto traversiere e basso continuo, realizzata dallo stesso Ensemble, del Quartetto n. 1, op. 23.
L’attenzione che il Paisiello Festival ha sempre riservato ai giovani si traduce nel concerto del 7 settembre (Chiostro Rossarol), in cui tre cantanti, già professionisti affermati, proporranno le Baroccherie Pugliesi, affascinanti e arie, spesso dalle grandi asperità esecutive, tratte da opere del genius loci e di Nicola Fago, Tommaso Traetta, Leonardo Leo, Giacomo Tritto, Domenico Sarro, Niccolò Piccinni.
Nella serata riservata al melodramma, l’11 settembre (Chiostro Rossarol) verrà assegnato l’ambito Premio Giovanni Paisiello Festival 2015, riservato a una personalità della cultura che abbia saputo valorizzare l’opera del compositore tarantino. Subito dopo (ore 21, stessa location), come si diceva, il grande impegno produttivo dell’Amor Vendicato, favola boschereccia in musica a quattro voci e coro (1786), in prima esecuzione in tempi moderni diretta da Mariano Patti, con l’Orchestra da Camera del “Giovanni Paisiello Festival” e il coro Choraliter di Pierluigi Lippolis, con Dario Candela al cembalo.
Ancora, il 14 settembre, in piazzetta Monteoliveto e nei pressi della casa natale di Paisiello, una interessante performance di Teatro-Danza Urbano a cura del coreografo e ballerino Alberto Cacopardi, con accompagnamento dal vivo di Luca Basile (violino) e Nancy Barnaba (violoncello).
Chiusura in grande stile il 18 settembre (Chiostro Rossarol) con lo splendido recital del soprano pugliese Francesca Ruospo, assurta da tempo alle glorie internazionali.
Insieme con il pianista Davide Delli Santi, sarà proposto un confronto serrato tra i due grandi operisti del tardo Settecento, Paisiello e Mozart, che si incontrarono più volte. Da qui il titolo del concerto, Giovanni e Amadé (Mozart non si firmò mai Amadeus, nemmeno nel contratto di matrimonio custodito presso la British Library), in cui arie dal Don Giovanni, Le nozze di Figaro, Così fan tutte, Idomeneo saranno messe a confronto con quelle paisielliane da Annibale in Torino (non a caso: alla rappresentazione torinese assistettero proprio Amadé e suo padre Leopold), Nina pazza per amore, Fedra.
A completare l’offerta del Festival, due convegni musicologici (11 e 18 settembre) e la presentazione di un progetto per il recupero e la valorizzazione della Casa di Paisiello (14 settembre).

Il Giovanni Paisiello festival è organizzato dagli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” con il sostegno della Direzione dello spettacolo dal vivo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Puglia e del Comune di Taranto; è membro di AMF – Apuliae Music Festival, la rete promossa da Puglia Sounds all’interno del programma della Regione Puglia per l’incentivazione del sistema musica.

Le prevendite per tutti gli spettacoli in programma si effettueranno a Taranto presso: gli Amici della Musica in via Toscana n. 22/A - tel. 099.7303972; Basile Strumenti Musicali in via Matteotti n° 14 - tel. 099.4526853; Box Office in via Nitti n° 106/a - tel. 099.4540763.


Tutte le Info: 099.7303972 e www.giovannipaisiellofestival.itUlteriori info sul concerto e sull’intera stagione sono disponibili sul sito www.amicidellamusicataranto.it.

mercoledì 26 agosto 2015

RINVIATO IL TERMINE PER IL CONCORSO PER ORCHESTRA E CORO DEL PETRUZZELLI

Fondazione Petruzzelli:
Prorogato al 10 settembre il termine per inoltrare la domanda di partecipazione al Concorso ed alla Selezione pubblica per Artisti del Coro e Professori d’Orchestra

È stato prorogato a giovedì 10 settembre alle ore 12.00 il termine per la consegna della domanda di partecipazione al Concorso ed alla Selezione pubblica per Artisti del Coro e Professori d’Orchestra, indetti dalla Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari

Da martedì 22 settembre avranno inizio le prove d’esame dedicate agli Artisti del Coro.

Il concorso è finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato e ad una selezione pubblica per la costituzione di una graduatoria di idonei da cui attingere per eventuali esigenze di produzione che dovessero presentarsi nell’ambito delle Stagioni 2015 e 2016, anche in riferimento ad una singola produzione. 

Il candidato dovrà presentare apposita “Domanda di partecipazione al Concorso e/o domanda di partecipazione alla selezione” esclusivamente tramite la compilazione e l’inoltro dei moduli corrispondenti pubblicati sul sito istituzionale della Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari (www.fondazionepetruzzelli.it), accedendo alla sezione Bandi e Gare, entro e non oltre il 10.09.2015 alle ore 12:00. 

I requisiti e le modalità di partecipazione sono disponibili on line, nel menu Info, sezione Bandi e Gare del sito www.fondazionepetruzzelli.it


CONFERENZA STAMPA DEL XIII GIOVANNI PAISIELLO FESTIVAL


XIII edizione - 2015





Ritorna l’annuale appuntamento con il Giovanni Paisiello festival, prestigiosa rassegna dedicata al grande compositore tarantino giunta alla XIII edizione, che si svolgerà con ben nove appuntamenti dal 4 al 18 settembre 2015 nel Borgo Antico di Taranto, con l’organizzazione  degli Amici della Musica.

Per illustrare tutti i dettagli della manifestazione, giornalisti e cittadinanza sono invitati alle ore 11 del prossimo giovedì 27 agosto, presso Palazzo Pantaleo, alla conferenza stampa di presentazione.

Saranno presenti l’Avv. Vincenza Vozza, Assessore alla Cultura del Comune di Taranto, il musicologo Lorenzo Mattei, direttore artistico del festival, e Paolo Ruta, presidente degli Amici della Musica “Arcangelo Speranza”, che organizzano la manifestazione.

Il programma del Festival prevede recital operistici, concerti, una cantata in prima assoluta in tempi moderni, un set di danza contemporanea, il prestigioso Premio “Giovanni Paisiello Festival” e altri splendidi eventi che arricchiranno e coinvolgeranno gli appassionati della musica “colta”.

Il Giovanni Paisiello festival è organizzato dagli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” con il sostegno della Direzione dello spettacolo dal vivo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Puglia e del Comune di Taranto; è membro di AMF – Apuliae Music Festival, la rete promossa da Puglia Sounds all’interno del programma della Regione Puglia per l’incentivazione del sistema musica.

Le prevendite per tutti gli spettacoli in programma si effettueranno a Taranto presso: gli Amici della Musica in via Toscana n. 22/A - tel. 099.7303972; Basile Strumenti Musicali in via Matteotti n° 14 - tel. 099.4526853; Box Office in via Nitti n° 106/a - tel. 099.4540763.

Info: 099.7303972 e www.giovannipaisiellofestival.it

giovedì 13 agosto 2015

ADDIO AD ARMANDA DI TULLIO, PROTAGONISTA DELL’OPERETTA

ADDIO AD ARMANDA DI TULLIO, PROTAGONISTA DELL’OPERETTA
Ilrio a Taranto


Taranto – Il pubblico tarantino ricorda con affetto l’artista ferrarese scomparsa l’altro ieri nella sua abitazione ferrarese per le sue numerose presenze nei teatri tarantini. A. De Tullio debuttò nel 1976 proprio al Teatro Paris di Taranto con la Compagnia delle Operette . Nata a Ferrara, dove è anche morta,  è vissuta a lungo in Puglia dopo aver sposato nel 1986 Giuseppe Monteoliveto, all’epoca  direttore del Teatro Petruzzelli e del teatro Piccinni. Negli Anni Settanta era entrata a far parte della Compagnia Italiana di Operette di Sergio Corucci ed era diventata la regina della cosiddetta “piccola lirica” ma fu anche protagonista con attori comici famosi come Alvaro Alvisi. Era rimasta in terra pugliese per alcuni anni, prima di tornare nella sua città natale dove è spirata l’altro ieri a seguito di una lunga malattia. Soprano di notevole talento sia per le qualità vocali che per la sua presenza scenica, la Di Tullio è ricordata soprattutto come protagonista  ne “La Vedova Allegra” con la Compagnia Italiana di Operette e fu proprio Taranto, sede del suo debutto nel 1976, ad ospitarla nello storico Teatro Paris; numerose le sue presenze nel capoluogo jonico. Tornò spesso nei teatri della città pugliese interpretando diversi ruoli, soprattutto quello di Anna Glavary nel Lehar che la rese popolare tra il pubblico della piccola lirica ed esibendosi numerose altre volte interpretando diversi ruoli e soprattutto quello di Valencienne nel capolavoro di Franz Lehar.  L’ultima sua esibizione nel capoluogo jonico  risale al 1993, al Teatro Orfeo, con il “Paese dei Campanelli”. Malata da tempo, si è spenta domenica sera nella sua casa di Ferrara, all’età di 74 anni.
Gaetano Laudadio



giovedì 6 agosto 2015

FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA: UN’EDIZIONE DA RICORDARE



Martina Franca – Lo dicono i numeri, gli elogi del pubblico internazionale presente ed i commenti della stampa specializzata: questa 41ma edizione è stata, forse, la più bella di sempre. Questi i dati definitivi del Festival 2015: il botteghino ha registrato  circa 10.000 presenze, esattamente 9973 (di cui 7572 paganti) con un aumento rispetto al 2014 del 5% circa. Sempre tanti gli stranieri e numerose le nazioni rappresentate: Germania e Austria, Giappone, Inghilterra, Israele, con una buona presenza di giornalisti accreditati provenienti anche dall’estero. Due grandi network radiofonici tedeschi hanno dedicano grande spazio al Festival: Deutschlandradio ha dedicato un’intera trasmissione alla Medea In Corinto di Mayr, con intervista al direttore Fabio Luisi; Deutschlandradio Berlin ha intervistato sia il direttore musicale del Festival che il direttore artistico Alberto Triola. Oltre alla trasmissione di Rai 3 “Prima della Prima”, Radio 3 Suite ha seguito, inoltre,  la diretta di “Medea in Corinto” il 30 luglio e de “Le Braci” di Marco Tutino il 1 agosto. L’apertura è stata affidata ad un’opera inedita e rappresentata al Festival per la prima volta in assoluto : “Le Braci”, musicata da Marco Tutino e tratta dal romanzo di successo di Sandor Marai. Il secondo titolo d’opera, è stato “Don Checco” di Nicola De Giosa, l’opera preferita da Re Ferdinando di Borbone, che ha riscosso un notevole successo anche per la superba interpretazione del baritono Domenico Colaianni. Terza ed ultima opera, il capolavoro di Giovanni Simone Mayr su libretto di Felice Romani: “Medea in Corinto” , replicata ben 3 volte con la magistrale direzione del Maestro Fabio Luisi, già direttore a Zurigo e New York e di recente nominato direttore musicale del Festival.  La rassegna martinese si è avvalsa, ma ormai è una sicurezza per la sua solidità e  duttilità, dell’Orchestra Internazionale d’Italia. Preziosi il contributo del Coro della Filarmonica di Stato “Transilvania” di Cluj-Napoca  nelle tre opere e dei cantanti del dipartimento barocco dell’Accademia “Rodolfo Celletti”, che si sono esibiti in una delle pagine di maggior rilievo del repertorio seicentesco: “L’incoronazione di Poppea” nel Chiostro di San Domenico. Unica nota stonata, con grande sorpresa degli stranieri , ma non dipendenti dall’organizzazione del Festival, la circolazione indisturbata delle auto nel centro storico; l’amministrazione locale se ne faccia carico!!!  C’è stato spazio anche per i bambini con “C’era una volta …Re Tuono” e per la musica sacra con il tradizionale Concerto per lo Spirito. Nel Concerto del Belcanto, è avvenuta la consegna del Premio Rodolfo Celletti al soprano Luciana Serra;  sul palco del Palazzo Ducale è salita  l’Orchestra  ICO della Magna Grecia, che però non è sembrata adeguata alla situazione. Ampiamente seguiti dal pubblico il ciclo dei concerti Fuori Orario (All’ora sesta, Sorbetto e Canta la notte) che ha gremito le chiese e i chiostri della città, nonché la novità di quest’anno, le incursioni di teatro urbano de “La città che canta”, nel centro storico con i giovani dell’Accademia del Belcanto Rodolfo Celletti coordinati da Fattoria Vittadini che hanno animato i pre-spettacoli con performances di canto e teatro.  Altri concerti ancora con “Novecento e oltre” a San Domenico e nelle Grotte di Castellana. Infine il Concerto Sinfonico a Palazzo Ducale ed una riduzione de “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini al Borgo Egnazia di Savelletri ed alla Masseria Luco di Martina;  anche in questo caso non sono mancate le critiche per il concerto ad invito. Ma ormai è tempo di pensare  all’anno prossimo: si comincerà con un’opera di Giovanni Paisiello in occasione dei 200 anni dalla sua scomparsa, avvenuta a Napoli il 5 giugno 1816. Il nome di Paisiello riporta alla mente le difficoltà dell’Istituto  Superiore di Studi Musicale Giovanni Paisiello di Taranto, che dopo 70 anni di attività rischia la chiusura e che avrebbe bisogno del sostegno della politica e dei cittadini.


Gaetano Laudadio