lunedì 30 novembre 2015

TEATRO MASSIMO, APPUNTAMENTO AL FESTIVAL DELLE NUOVE MUSICHE CON "AFRODITE"

Festival Nuove Musiche, domani alle 20. 30 “Afrodite” con Vladimir Luxuria
Un dialogo con l’attore e regista Massimo Verdastro

PALERMO. Domani, martedì 1 dicembre alle 20.30, un nuovo grande appuntamento del Festival “Nuove Musiche” nel foyer del Teatro Massimo di Palermo, con “Afrodite”. Un racconto che parte dalla sensualità della Francia di fine Ottocento di Debussy, con le Chansons de Bilitis su testi di Pierre Louys, per arrivare fino ai giorni nostri, con Aphrodite di Giorgio Battistelli che racconta le sofferenze amorose della cortigiana Criside nell’Alessandria del periodo ellenistico, e La via del Sexo di Nino Gennaro, del quale ricorre nel 2015 il ventennale della morte. Interprete ideale di questi personaggi che si muovono sempre in una dimensione ambigua e piena di suggestioni, audace e insinuante ma che non si sottrae all’impegno civile, è Vladimir Luxuria, che per La via del Sexo dialogherà con l’attore e regista Massimo Verdastro. “ Con attenzione, aprì la camicia con una mano / e mi porse la sua calda, seni morbidi, / e offriamo alla dea / una coppia di colombe dal vivo”: nelle Chansons de Bilitis di Pierre Louys, è racchiusa tutta l’ambigua, decadente, arcaica sensualità che ha segnato, nella Francia  de la “fin de siècle”, le correnti del simbolismo e dell’impressionismo. In entrambi i casi,  il segno estetico prevalente è  quello “dell’incertezza del confine” ed è così che, per questa ragione, l’interprete ideale delle Chansons, intonate da Claude Debussy, è oggi la voce più rappresentativa della condizione “transgender”: Vladimir Luxuria. Al suo sensualissimo gioco di sospiri, di allusioni e di esitazioni si consegna anche uno dei lavori “primi” di Giorgio Battistelli, “Aphrodite”, anch’esso “baciato” dai versi di Pierre Louys. E’ una versione in musica di La via del Sexo di Nino Gennaro in duo con Massimo Verdastro.


AFRODITE
Claude Debussy   Chansons de Bilitis

Giorgio Battistelli    Aphrodite

Nino Gennaro    La via del Sexo (duetto)

Voce Vladimir Luxuria, Massimo Verdastro (La via del Sexo)
Flauti Rosolino Bisconti, Salvatore Saladino, Antonino Saladino
Arpe Valentina Rindi, Francesca Luppino
Celesta Pasquale Lo Cascio

Marimba Vito Amato, Antonino Errera, Sergio Calì


Nella foto Vadimir Luxuria sarà la protagonista con l'attore Massimo Verdastro

UN RICORDO BELLISSIMO DI LUCA ED EDOARDO DE FILIPPO





LUCA DE FILIPPO RICORDAVA COSI' IL PADRE SOLO POCHI MESI FA AL TEATRO PETRUZZELLI.
MI PIACE RICORDARE LUCA PROPRIO CON LA "NINNA NANNA" MUSICATA DA N. PIOVANI MA SCRITTA DA EDOARDO E DEDICATA AL FIGLIO LUCA.

domenica 29 novembre 2015

PETRUZZELLI, SI CONCLUDE LA STAGIONE LIRICO-SINFONICA 2015 CON UNO SGUARDO AL 2016



Conclusa la stagione sinfonica con l’ultimo concerto dell’anno con l’orchestra della Fondazione Petruzzelli diretta da Giampaolo Pretto e con la partecipazione del clarinettista dell'Accademia di Santa Cecilia Alessandro Carbonare, ci si avvicina alla conclusione anche della stagione lirica con l’ultima opera della stagione  “L’Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti. E’ quindi già tempo di tirare le somme per alcuni aspetti del 2015 come il successo con gli spettacoli riservati agli studenti. Sono stati 6.620 gli studenti provenienti da 56 istituti scolastici pugliesi, tra scuole primarie e secondarie di primo grado, che hanno gremito il Teatro Petruzzelli per assistere alle recite de “La bohème” dedicate alle scuole. I dati attestano una presenza in media di 735 spettatori a recita per 9 alzate di sipario, due al giorno, dal 7 al 17 novembre 2015. La Fondazione Petruzzelli ha ripreso, con le recite scolastiche del capolavoro pucciniano, la sua attività divulgativa e di promozione della musica tra i giovani, grazie anche all’impegno dell’Ufficio Scuola e con il sostegno dell’Ufficio Scolastico Regionale. La volontà di contribuire alla formazione del “pubblico di domani” ha trovato una entusiastica risposta dal mondo scolastico pugliese. Le richieste hanno superato di gran lunga il numero dei posti disponibili e, per il momento, 6.317 potenziali spettatori, provenienti da 41 istituti, non hanno potuto partecipare alla rappresentazione. Per gli altri dati attenderemo la fine dell’anno ed esaminiamo alcuni dati sulla prossima stagione.
Guardando alla nuova stagione 2016 sono già più che lusinghieri i dati che riguardano gli abbonati. Grande riscontro come segno di riconoscimento per l’offerta culturale e la nuova politica di ridimensionamento dei prezzi, che garantisce accessibilità a tutti.
Diventa così tangibile la percezione di un Teatro sentito e vissuto come spazio culturale aperto a tutti, non più luogo elitario ma vero e proprio Teatro dei cittadini.
Tra la settimana dedicata al diritto di prelazione, con conferme che hanno sfiorato il 100% dei rinnovi, e i primi sei giorni dedicati alla sottoscrizione dei nuovi abbonamenti si è raggiunto un incremento vicino al 50%.
La settimana prossima sarà l’ultima per poter acquistare gli abbonamenti che includono il musical CATS, nei mesi di dicembre e gennaio si potranno invece sottoscrivere gli abbonamenti esclusivamente per Opera, Balletto e Sinfonica.
La Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari aveva indetto lo scorso 29 luglio un Concorso ed una Selezione pubblica per Artisti del Coro e Professori d’Orchestra.
Ed in questa ottica cominciano ad essere noti i risultati del concorso finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato e ad una selezione pubblica per la costituzione di una graduatoria di idonei da cui attingere per eventuali esigenze di produzione che dovessero presentarsi nell’ambito delle Stagioni 2015 e 2016. Infatti,  dopo la firma dei contratti per gli Artisti del Coro, venerdì 27 novembre sono stati firmati i primi contratti a tempo indeterminato per i Professori d’Orchestra.
Le graduatorie definitive sono on line nel menu Info, sezione Bandi e gare del sito www.fondazionepetruzzelli.it.

Gaetano Laudadio




sabato 28 novembre 2015

AL MASSIMO DI PALERMO LE PAROLE DI MAURIZIO FERRARIS E LE MUSICHE DI DAVID LANG

Festival Nuove musiche, domani al Teatro Massimo “Paura della paura”
Il filosofo Ferraris affronta il tema della paura sulle musiche di David Lang


PALERMO. Domani, sabato 28 alle 20.30, nuovo appuntamento con “Nuove musiche”, il Festival promosso dal Teatro Massimo di Palermo in collaborazione con numerose istituzioni e realtà culturali e dedicato ai linguaggi del contemporaneo. Domani si ascolteranno parole e musica in Paura della paura”, con il filosofo Maurizio Ferraris, che affronterà il ruolo della paura e di tutto quello che vi si agita intorno (aver paura è bello o brutto? Si tratta di un’emozione positiva o negativa?) in un incontro che si muove intorno alla raccolta Death Speaks del compositore David Lang, tra i più affermati autori degli Stati Uniti degli ultimi anni.
Death Speaks parte dai Lieder di Franz Schubert che affrontano il tema della morte, ma in una veste sonora di tipo rock. Scrive infatti il compositore: “La Morte è un personaggio in Der Erlkönig, il ruscello alla fine di Die schöne Müllerin parla a nome della Morte quando convince il mugnaio a uccidersi, il suonatore di organetto alla fine di Die Winterreise è stato interpretato a lungo come una rappresentazione della Morte. In tutto, ho utilizzato brani di 32 Lieder, traducendoli rozzamente e adattandoli. Ormai da parecchi anni la canzone d’arte è andata allontanandosi dalla musica classica, e il rock indipendente sembra ora il luogo più vicino alla sensibilità di Schubert, sia per il racconto diretto che per l’intimità dell’emozione. E mi sono detto che molti dei musicisti più interessanti di quel genere musicale avevano fatto quello stesso tipo di percorso, cominciando come musicisti classici e poi spostandosi verso il rock indipendente quando si scontravano con i limiti della musica classica. Cosa succederebbe invitando un gruppo di musicisti-compositori indie a tornare indietro al mondo dal quale erano partiti, quello della musica classica?”.

PAURA DELLA PAURA
Incontro con il filosofo Maurizio Ferraris           

David Lang      Death speaks

Voce Germana Di Cara
Violino Salvatore Greco          
Chitarra elettrica Mimmo Di Bari       

Pianoforte Giacomo Gati         

venerdì 27 novembre 2015

IL FASCINO DELLA DANZA CON LO SCHIACCIANOCI AL CARLO FELICE

“Lo schiaccianoci”
Al Teatro Carlo Felice dal 3 al 6 dicembre 2015


Genova - Giovedì 3 dicembre, alle ore 20.30, il secondo appuntamento con la danza del Teatro Carlo Felice prosegue con il Balletto dell’Opera Nazionale di Riga, che porterà in scena il celebre balletto  Lo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Il balletto fantastico, rappresentato per la prima volta il 6 dicembre 1892 al Teatro Mariinskij di Pietroburgo, in vista del Natale, è ispirato alla favola di Hoffmann, Der Nussknacker und Mausekönig (Schiaccianoci e il re dei topi), nella riduzione per bambini di Alexandre Dumas padre. Il libretto è di Ivan Vsevoložskij, allora direttore dei Teatri Imperiali, le coreografie del più grande coreografico dell’Ottocento, Marius Petipa. Čajkovskij ha scritto per Schiaccianoci una musica di trasparenza mozartiana, ricca di humor, ma anche eterea e dolcissima, perfetta per accompagnare il sogno di una bimba addormentata sotto l’albero di Natale che, in sogno, vive mille avventure. Le danze che si susseguono sono tutte celeberrime: la “Danza della fata confetto”, la “Danza russa”, la “Danza cinese”, fino all’amatissimo “Valzer dei fiori”. Con Petipa lavorò Lev Ivanov, che affrontò soprattutto il problema di far danzare uno stuolo di piccoli allievi della scuola di danza in scene come il “Valzer dei fiocchi di neve”, che prevede la presenza di sessantaquattro ballerine in tutù bianco.
La coreografia e la messa in scena di questa versione sono curate da Aivars Leimanis (dalla produzione originale di Vasilij Vajnonen) che dal 1993 ricopre la carica di  direttore artistico del Balletto dell’Opera Nazionale di Riga e che, nel 2003, è stato  insignito della medaglia dell’Ordine delle tre stelle, uno dei più importanti riconoscimenti lettoni.   
La Compagnia che si incarica di farci sognare il grande inverno del Nord, fondata nel 1992,  affonda le sue radici nella migliore tradizione della scuola di balletto russa passata di generazione in generazione, dando i natali a vere e proprie star del balletto, quali Mikhail Baryshnikov, Maris Liepa e Aleksandr Godunov, tutti nati e formati a Riga.
La partitura di Pëtr Il’ìč Čajkovskij è affidata ad un artista di rilievo, Farhads Stade, che dirigerà l’Orchestra del Teatro Carlo Felice.

Una fantastica favola per bambini divenuta uno splendido capolavoro di musica e danza per tutti: per questo il Carlo Felice si apre ai bambini offrendo l’ingresso a 10 euro ai minori di 14 anni accompagnati.



Lo Schiaccianoci
Balletto in due atti con prologo ed epilogo
di Marius Petipa
Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij


Repliche

Venerdì 4 dicembre – 15.30 (G) – 20.30 (B)
Sabato 5 dicembre – 15.30 (F) – 20.30 (L)
Domenica 6 dicembre – 15.30 (C)



MUSICA E LIBRI ALLA FONDAZIONE PAOLO GRASSI

Martedì 1 dicembre 2015, ore 19.00
Ciclo "Musiche tra i libri":
Schubert. L'ultimo anno. Da straniero inizio il cammino

Conferenza-concerto a cura di Sandro Cappelletto
con la partecipazione del duo pianistico Gromoglasova


Martina Franca - Continua il ciclo "Musiche tra i libri" dedicato a musica e scrittura. Ospite speciale sarà questa volta il famoso critico musicale Sandro Cappelletto, invitato a parlare del suo libro dedicato agli ultimi mesi della breve vita di Franz Schubert, dal titolo "Schubert. L'ultimo anno. Da straniero inizio il cammino" [Ed. Accademia Perosi, 2014].
Definito da Robert Schumann come “il più ardito e libero di spirito di tutti i musicisti moderni”, Franz Peter Schubert (Vienna 1797-Vienna 1828), di corporatura inferiore alla media, dal viso arrotondato e grassoccio, il collo corto e una fronte non ampia, capelli scuri e naturalmente mossi era stato soprannominato “Schwammerl”, che significa “funghetto”. A causa della sua miopia Franz portava sempre gli occhiali che non toglieva mai, nemmeno durante il sonno. Nel libro a lui dedicato l’autore descrive il suo ultimo anno di vita servendosi anche di numerosi documenti finora mai pubblicati in italiano. Franz è un uomo malato, al quale restano pochi mesi di vita ma sarà questo il periodo più fecondo del suo genio creativo. Una carriera brevissima quella di Schubert (il musicista morirà a soli 32 anni), nella quale però “emerge un’ostinata energia, figlia della consapevolezza del proprio valore: vivere unicamente del lavoro d’artista, senza essere alle dipendenze di nessuno”.
Nel corso della serata Cappelletto farà da voce narrante nella presentazione di alcune pagine dell’opera, che sarà scandita dagli interventi musicali affidati al duo pianistico delle sorelle Anastasia e Liubov Gromoglasova, con l’esecuzione di brani per pianoforte solo e a quattro mani scelti dal repertorio schubertiano dell’ultimo anno, fra cui la famosa Fantasie a 4 mani. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Sandro Cappelletto 
Critico musicale italiano. Dopo gli studi al Conservatorio e la laurea in lettere e filosofia, all’Università di Milano. Ha collaborato con diversi quotidiani e nel biennio 1999-2000 ha diretto il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell’opera di Roma. Ha inoltre collaborato con la RAI nella cura di programmi radiofonici ad argomento musicale e ha realizzato il film per la TV Maurizio Pollini, la mia musica (2001). Nel 2005 ha curato la sceneggiatura del balletto We like Mozart. Tra le sue opere: Beethoven la vita e l’opera (1986); La voce perduta, vita di Carlo Broschi Farinelli (1995); David, un capolavoro ritrovato (2003); Mozart. La notte delle dissonanze (2006).

Il duo pianistico Gromoglasova
Entrambe diplomate al Conservatorio di Mosca, Anastasia e Liubov Gromoglasova si esibiscono regolarmente in programmi di Duo Pianistico presso le sale storiche “Bolshoi hall” e “Malyi hall” del Conservatorio di Mosca. Hanno ricevuto autorevoli riconoscimenti partecipando ad importanti competizioni pianistiche internazionali: nel 2006 a Mosca vincono il terzo premio alla competizione di musica da camera dedicata a Nikolai Rubinshtein; nel 2007 vincono la competizione internazionale di musica a Londra (London International Music Competition); nel 2008 vincono il secondo premio ed il premio speciale suonando nella competizione “SchostakovitchChamber Music and Piano Duo Competition”; sempre nel 2008 ricevono il diploma alla quarta competizione internazionale di duo pianistico a Bialystok (Polonia). Nel 2010 ricevono il diploma finale dopo aver partecipato alla competizione “Allegro Vivo” a San Marino; nel 2011 vincono il primo premio alla competizione internazionale a Vologda (Russia); nel 2012 vincono il primo premio, sezione Duo Pianistico, alla competizione internazionale di pianoforte a Castellana Grotte (Bari). Il loro vasto repertorio comprende opere di Bach, Mozart, Mendelssohn, Schubert, Brahms, Chopin, Rachmaninov, Schostakovitch, Debussy, Lutoslawsky, Bizet e Prokofiev.
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Giovedì 3 dicembre 2015, ore 19.00
Concerto per flauto e pianoforte
con Alexandra Ushakova e Liubov Gromoglasova

Un raffinato concerto per flauto e pianoforte a cura del duo russo composto dalla flautista Alexandra Ushakova e dalla pianista Liubov Gromoglasova.
In programma la Sonata "Undine" Op.167 di Carl Reinecke, la Sonata per flauto e pianoforte di Francis Poulenc e la Sonata n.2 Op.94bis di Sergei Prokofiev. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Alexandra Ushakova
Flautista, è nata nel 1990 a Novosibirsk, in Russia. Nel 2007 ha terminato gli studi musicali (classe di flauto). Nel 2008 è stata ammessa al Gnessin College of Music di Mosca nella classe del Prof. Vladimir Kudrya, con cui ha conseguito la laurea con lode nel 2012. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, tra i premi che le sono stati conferiti va ricordato il Moscow Government's Award. Ha partecipato a corsi di perfezionamento con James Galway, Davide Formisano, Jean-Cloude Gerard, Joachim Smitz, Pierre-Yves Artaud. Nel triennio 2010-2013 è suonato in qualità di flautista solista con la Symphony Youth Orchestra diretta da Vasily Valitov. Attualmente insegna presso la Taneev Music School e partecipa a concerti in Russia e all'estero.

Liubov Gromoglasova
Pianista, è nata a Riga nel 1981. Dal 1999 al 2003 ha studiato presso l'Academic Junior Music College in collaborazione con il Conservatorio di Mosca in due corsi paralleli: Pianoforte e Teoria della Musica. Nel 2003 ha conseguito entrambi i diplomi con il massimo dei voti. Nel 2008 si è laureata con lode presso il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, nella classe della Prof.ssa Elena Kuznetsova (piano solo), nella classe della Prof.ssa Elena Sorokina (Chamber Ensemble, duo pianistico), nella classe della Prof.ssa Irina Osipova (accompagnamento). Tra il 2009 e il 2011 ha continuato lo studio seguendo corsi di perfezionamento musicale presso il Conservatorio di Mosca, nelle classi della Prof.ssa Elena Kuznetsova (piano solo) e della Prof.ssa Elena Sorokina (duo pianistico). Ha partecipato a corsi di perfezionamento con i seguenti docenti di pianoforte: Christopher Elton (Royal Academy of Music), William Fong (Purcell Scool of Music), Andrew Haigh (Kent Scuola di Musica), Ruth Harte (Royal Academy of Music), Aglika Genova e Liuben Dimitrov (Hannover Musica e Drama Music Academy).
Si esibisce con successo a Mosca e all'estero come solista, in duo pianistico con la sorella Anastasia, con orchestra e in varie formazioni musicali. Tra i concorsi a cui ha partecipato: Rubinstein Competition di formazioni cameristiche (Mosca, 2006) - 3 ° premio (duo pianistico con la sorella Anastasia Gromoglasova); a Londra nel Concorso Internazionale di Musica (2007) - 1 ° premio (piano solo) e 1 ° premio (duo pianistico); D. Shostakovich Concorso Internazionale di formazioni cameristiche e duo pianistico (Mosca); San Marino International Piano e Piano Duo Competition (San Marino, 2010) - Diploma; A.Bakhchiev International Piano Duo Competition (Vologda, 2011) - 1 ° premio; Concorso "Muse del mondo" per solisti internazionali e formazioni cameristiche(Mosca, 2012) - 1 ° premio; Concorso di musicale internazionale Vincenzo Vitti (Italia, 2012) - 1 ° premio. Tra i Festival a cui ha preso parte: North London Piano School Festival (Gran Bretagna, 2007); Festival di Musica Classica a Troitsk (Russia, 2008); F. Mendelssohn Festival di Mosca (Russia, 2009); Festival delle Valle d'Itria (Martina Franca, Italia, 2015). E' stata scelta come studentessa sovvenzionata del Fondo "L'arte russa Performing" (2009-2010).
 
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Scopri gli appuntamenti in programma nel mese di dicembre nel file in allegato e sul nostro sito:
www.fondazionepaolograssi.it

UNICA DATA AL SUD PER ASCANIO CELESTINI IN LAIKA AL MERCADANTE DI ALTAMURA


Ascanio Celestini in LAIKA

Anteprima della Rassegna di Teatro Contemporaneo, lo spettacolo LAIKA rappresenta l'ultimo lavoro teatrale dell'attore romano Ascanio Celestini che si esibirà, nell'unica data al sud Italia, al Teatro Mercadante il giorno venerdì 04 dicembre 2015.
LO SPETTACOLO
Un Gesù improbabile che dice di essere stato mandato molte volte nel mondo si confronta coi propri dubbi e le proprie paure. Vive chiuso in un appartamento di qualche periferia. Dalla sua finestra si vede il parcheggio di un supermercato e il barbone che di giorno chiede l’elemosina e di notte dorme tra i cartoni.
Con Cristo c’è Pietro che passa gran parte del tempo fuori di casa ad operare concretamente nel mondo: fa la spesa, compra pezzi di ricambio per riparare lo scaldabagno, si arrangia a fare piccoli lavori saltuari per guadagnare qualcosa. Questa volta Cristo non si è incarnato per redimere l’umanità, ma solo per osservarla. Però Dio l’ha fatto nascere cieco e gli ha messo accanto uno dei dodici apostoli come sostegno. Il vero nome di Pietro è Simone.
La radice ebraica shama significa ascoltare. Dunque Simon Pietro è colui che ascolta. È anche un uomo del popolo che non capisce bene ciò che gli sta accadendo, è spesso affrettato nelle reazioni. I Vangeli ce lo mostrano quando corre verso Cristo che cammina sulle acque per poi finire tra le onde. Ma è anche il più materiale, per ciò è chiamato Kefa che in aramaico significa pietra: è lui che paga il tributo, lui che rinnega tre volte, lui che darà vita alla Chiesa.
Nell’appartamento questo Cristo contemporaneo non vuole che entri nessun altro, ma è interessato a ciò che accade fuori. Soprattutto vuole sapere del barbone, non per salvarlo dalla sua povertà, ma per fargliela vivere allegramente. Come se il mondo fosse il parcheggio davanti alla sua finestra. Il mondo in mille metri quadrati di asfalto osservati da un paradiso-monolocale pochi metri al di sopra. Il barbone è un nordafricano scappato dal proprio paese. Durante lo spettacolo sentiremo la sua voce registrata. La voce di un vero emigrante arrivato in Italia su un barcone.
Ma anche la voce di Pietro è registrata. Sarà la voce di una donna, dell’attrice Alba Rohrwacher. Anche la scena sarà scarna e senza gli oggetti che siamo abituati a vedere in un appartamento. La cecità del personaggio è resa anche attraverso una realtà che giunge sulla scena attraverso i suoni, ma non si materializza in maniera naturalista.
La scelta della cecità è legata all’immagine ancestrale del cieco che acquista la vera vista perdendola. È Edipo, ma anche il personaggio di Carver in Cattedrale. È anche la cecità psichica che secondo William James “consiste non tanto nell’insensibilità alle impressioni ottiche, quanto nell’incapacità di comprenderle”.
Insomma non il Cristo che è vero Dio e vero uomo, ma un essere umanissimo fatto di carne, sangue e parole. Non sappiamo se si tratta davvero del figlio di Dio o di uno schizofrenico che crede di esserlo, ma se il creatore si incarnasse per redimere gli uomini condividendo la loro umanità (e dunque anche il dolore), questa incarnazione moderna non potrebbe non includere anche le paure e i dubbi del tempo presente. 
PER INFO E PRENOTAZIONI: 
0803101222 – info@teatromercadantealtamura.it | bookingshow.it



STAGIONE 2015-16 DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA AL TEATRO FILARMONICO

STAGIONE OPERA E BALLETTO 2015-2016
DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA
IMPERDIBILI SPETTACOLI TRA LIRICA E DANZA
DAL 13 DICEMBRE 2015 AL 30 OTTOBRE 2016
AL TEATRO FILARMONICO DI VERONA

Opere
LA FORZA DEL DESTINO, LA CENERENTOLA,
RIGOLETTO, LA SONNAMBULA,
LE QUATTRO STAGIONI
balletto/DIDO AND ÆNEAS
Balletti
SCHIACCIANOCI À LA CARTE Teatro Ristori, STRINGS, SERATA STRAVINSKY


La Stagione Opera e Balletto 2015-2016 al Teatro Filarmonico inaugura, come da tradizione, nel giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre 2015, per concludersi il 30 ottobre 2016.
In cartellone grandi titoli lirici quali La Forza del destino, La Cenerentola, Rigoletto, La Sonnambula e il balletto Le quattro stagioni proposto con l’opera barocca Dido and Æneas. Imperdibili anche i titoli di danza Strings e Serata Stravinsky, che presentano nuove creazioni e pezzi di repertorio, oltre al ritorno dell’apprezzata ed
allegra coreografia Schiaccianoci à la carte in scena per le festività natalizie al Teatro Ristori.
Per la Stagione 2015-2016 si conferma, come lo scorso anno, l’orario d’inizio delle rappresentazioni: la Prima inaugura alle ore 18.00 mentre gli spettacoli iniziano alle ore 15.30 la domenica, alle ore 19.00 il martedì e alle 20.30 il giovedì. I balletti iniziano alle ore 20.30 di mercoledì, giovedì e venerdì ed alle ore 15.30 il sabato e la domenica.
Ricordiamo che è ancora possibile sottoscrivere l’abbonamento alla Stagione Opera e Balletto 2015-2016 fino al primo titolo in scena e che sono aperte le vendite dei Carnet a 7 o 4 ingressi e dei biglietti per i singoli spettacoli in cartellone, fino ad esaurimento delle disponibilità.



Domenica 13 dicembre 2015 alle ore 18.00 la Stagione d’Opera prenderà il via con un grande titolo verdiano, La Forza del destino, proposto nell’allestimento del Teatro Nazionale di Maribor ideato dal regista Pier Francesco Maestrini, con le scene di Guillermo Nova e i costumi di Luca Dall’Alpi, mentre le nuove coreografie sono del Direttore del Corpo di ballo areniano Renato Zanella. Sul podio torna ad inaugurare la stagione lirica al Teatro Filarmonico il M° Omer Meir Wellber, impegnato a dirigere i complessi artistici areniani ed un cast vocale molto amato dal pubblico di Fondazione Arena: nel ruolo di Donna Leonora si alterneranno Hui He (13, 17 e 20 dicembre) e Sae-Kyung Rim (15 dicembre), mentre per tutte le recite Dario Di Vietri sarà Don Alvaro e Dalibor Jenis interpreterà Don Carlo di Vargas. Completano il cast Carlo Cigni nel Marchese di Calatrava, Simon Lim come Padre guardiano, Gezim Myshketa come Fra’ Melitone, Chiara Amarù in Preziosilla, Milena Josipovic in Curra, Francesco Pittari come Mastro Trabuco e Gianluca Lentini nel duplice ruolo di Un Alcade e Un Chirurgo. Repliche: martedì 15, giovedì 17 e domenica 20 dicembre 2015.
Mercoledì 16 dicembre alle ore 20.30 apre quindi la Stagione di Balletto con il ritorno di Schiaccianoci à la carte al Teatro Ristori di Verona. Lo spettacolo di danza, che porta la firma di Renato Zanella, vede i Primi ballerini, i Solisti e il Corpo di ballo dell’Arena di Verona interpretare in modo divertente e festoso le celeberrime suite musicate da Pëtr Il’ič Čajkovskij per il balletto classico Lo Schiaccianoci, accostate agli arrangiamenti jazzistici di Duke Ellington e Billy Strayhorn. Repliche: venerdì 18 e sabato 19 dicembre 2015.
L’opera al Teatro Filarmonico riprende nel nuovo anno con il melodramma giocoso La Cenerentola di Gioachino Rossini, in scena da domenica 31 gennaio 2016 alle ore 15.30. Proposto nell’allestimento nato in collaborazione con Opera Futura, il titolo vede alla regia e alle luci Paolo Panizza, mentre le scene sono di Franco Armieri, i costumi di Valerio Maggioni e la coreografia di Lino Villa. Direttore d’orchestra il M° Sebastiano Rolli, interpreti i Solisti dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Repliche: martedì 2, giovedì 4 e domenica 7 febbraio 2016.
Da giovedì 18 febbraio alle ore 20.30 ritorna la danza al Teatro Filarmonico con il debutto di Strings. Lo spettacolo, firmato dal coreografo Ivan Cavallari, è costruito sulle partiture per violino solista di grandi compositori, quali Samuel Barber, Fritz Kreisler, Johann Sebastian Bach e Ludwig van Beethoven. Dirige l’Orchestra areniana il M° Victor Hugo Toro e allo strumento solista troviamo Anna Tifu. Repliche: venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 febbraio 2016.
Domenica 13 marzo alle 15.30 è la volta di uno dei melodrammi più amati di Giuseppe Verdi: Rigoletto, proposto nella messa in scena di Arnaud Bernard, con le scene di Alessandro Camera, i costumi di Katia Duflot e la direzione d’orchestra del M° Fabrizio Maria Carminati. Protagonista nel ruolo del titolo Leo An (13 e 17 marzo), che si alterna a Federico Longhi (15 e 20 marzo), accanto alla Gilda di Mihaela Marcu e al Duca di Mantova di Antonio Gandia (13 e 17 marzo) e Alessandro Scotto Di Luzio (15 e 20 marzo). Completano il cast lo Sparafucile di Gianluca Breda e la Maddalena di Clarissa Leonardi, Alice Marini in Giovanna, Alessio Verna nel Conte di Monterone e Antonello Ceron nel ruolo di Matteo Borsa; Romano Dal Zovo nei panni del Conte di Ceprano e Francesca Martini nel doppio ruolo della Contessa di Ceprano e del Paggio della Duchessa, infine Dario Giorgelè è un Usciere di corte. Repliche: martedì 15, giovedì 17 e domenica 20 marzo 2016.
Domenica 17 aprile alle ore 15.30 torna in scena l’opera in due atti La Sonnambula di Vincenzo Bellini nell’allestimento della Fondazione Arena di Verona che vede regia, scene e costumi firmati da Hugo de Ana. A guidare Orchestra, Coro e cantanti sarà la bacchetta del M° Francesco Ommassini, mentre Nadine Sierra (17 e 19 aprile) e Gilda Fiume (21 e 24 aprile) interpretano Amina, Jesus Leon (17 e 19 aprile) e Giulio Pelligra (21 e 24 aprile) si danno il cambio in Elvino, Sergej Artamonov è Il conte Rodolfo, Elena Serra Teresa, Madina Karbeli Lisa e Romano dal Zovo Alessio. Repliche: martedì 19, giovedì 21 e domenica 24 aprile 2016.
Proseguono gli appuntamenti di danza da giovedì 5 maggio alle ore 20.30, con una serata tutta dedicata ad un pilastro della musica del Novecento: Igor Stravinsky. Lo spettacolo a lui intitolato, Serata Stravinsky, vede susseguirsi tre coreografie di Renato Zanella ispirate al grande repertorio dei Ballets russes: L’uccello di fuoco, Il bacio della fata e Petruška. Accompagna i danzatori l’Orchestra dell’Arena di Verona diretta dal M° Roman Brogli-Sacher. Repliche: venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 maggio 2016.
La Stagione Artistica 2015-2016 riprende al termine del 94° Festival lirico areniano e si conclude con un titolo coreutico accostato ad un’opera barocca. In scena da domenica 23 ottobre alle ore 15.30 vedremo quindi il balletto Le quattro stagioni, con la coreografia di Renato Zanella sull’omonima composizione di Antonio Vivaldi, e l’opera in tre atti Dido and Æneas composta da Henry Purcell e presentata nell’allestimento di Fondazione Arena secondo la regia di Marina Bianchi, con scene e costumi di Leila Fteita, coreografia di Maria Grazia Garofoli e luci di Paolo Mazzon. Impegnato alla direzione d’orchestra per entrambi i titoli il M° Stefano Montanari, protagonista anche in qualità di solista al violino. Interpreti: José Maria Lo Monaco come Dido e Leonardo Cortellazzi in Æneas; Maria Hinojosa Montenegro interpreta Belinda, mentre troviamo Marina De Liso nel ruolo della Maga e Alessia Nadin con Alice Marini nelle Due streghe. Completa Irene Favro nei panni della Seconda donna, Raffaele Pe in quelli di uno Spirito e Paolo Antognetti in un Marinaio. Repliche: martedì 25, giovedì 27 e domenica 30 ottobre 2016.
Le produzioni della Stagione Opera e Balletto 2015-2016 vedono impegnati Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Tecnici dell’Arena di Verona.


Un ringraziamento particolare va ad AGSM, storico gruppo industriale leader nel settore energetico, che da quest’anno supporta l’intera mission culturale della Fondazione Arena di Verona, sostenendone generosamente l’attività artistica sia per le Stagioni Opera, Balletto e Sinfonica al Teatro Filarmonico e al Teatro Ristori, sia per il Festival lirico in Arena.
Si ringraziano anche gli Sponsor Ufficiali della Stagione Artistica 2015-2016 di Fondazione Arena al Teatro Filarmonico e al Teatro Ristori di Verona: Volotea, la compagnia aerea low cost impegnata da quest’anno a diffondere nei cieli europei l’amore per l’Opera, e Banco Popolare che, per il settimo anno consecutivo, conferma il suo importante sostegno all’attività invernale della nostra Fondazione.

Informazioni
Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona
tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939 - fax (+39) 045 803.1443
Biglietti
Prezzi Opera da € 10,00 a € 60,00
Prezzi Balletto Teatro Filarmonico da € 10,00 a € 30,00 - Teatro Ristori da € 10,00 a € 25,00
Biglietteria di via Dietro Anfiteatro
Via Dietro Anfiteatro 6/b - 37121 Verona
Tel. 045 596517 - Fax 045 8013287 - biglietteria@arenadiverona.it - Call center 045 8005151
Orari
da lunedì a venerdì                        9:00-12:00           15:15-17:45
sabato                                                 9:00-12:00
Biglietteria del Teatro Filarmonico
Via dei Mutilati 4/k - 37122 Verona
Tel. 045 8002880 - Fax 045 8013266
Orari
da lunedì a venerdì                        12:00-17:45       
sabato                                                 10:00-12:45                                                      
nei giorni di spettacolo                 12:00-fino a inizio spettacolo
sabato                                                 10:00-12:45        17:00-fino a inizio spettacolo
domenica                                           10:00-fino a inizio spettacolo

La Biglietteria al Teatro Ristori (via Teatro Ristori, 7 - 37122 Verona) sarà aperta dalle due ore precedenti l’inizio dello spettacolo.

CONCERTO APERITIVO AL CARLO FELICE

Concerto aperitivo
domenica 29 novembre 2015
nel Foyer del Teatro Carlo Felice

Domenica 29 novembre alle ore 11.00, il settimo appuntamento della domenica mattina con i consueti Concerti Aperitivo, si svolgerà nel foyer del Teatro Carlo Felice.
Il concerto prevede l’ascolto dei SOLISTI DEL TEATRO DELL’OPERA DI ASTANA, prossimamente impegnati nell’opera La Bohème in scena dal 17 dicembre 2015 al 3 gennaio 2016, accompagnati al pianoforte da Dolores UMBETALIYEVA.
Il programma prevede l’esecuzione di brani di  G. Verdi, G. Puccini, A. Zhubanov, L. Khamidi.
L’iniziativa dei concerti aperitivo, da  quest’anno con la partecipazione di CARISPEZIA quale main sponsor della rassegna, conferma l’attenzione di un pubblico genovese sempre più attento e desideroso di novità culturali, abbinate anche alla possibilità di ascoltare della buona musica sorseggiando un aperitivo nel primo foyer, ambiente suggestivo e raffinato a cura di Mentelocale.



Domenica 29 novembre 2015 ore 11.00
Foyer Teatro Carlo Felice


I SOLISTI TEATRO DELL’OPERA DI ASTANA

Aigul NIYAZOVA soprano
Saltanat AKHMETOVA soprano
Talgat MUSSABAYEV baritone
Yevgeniy CHAINIKOV baritono
Artur KAIPKULOV basso

Dolores UMBETALIYEVA pianoforte


Musica di G. Verdi, G. Puccini, A. Zhubanov, L. Khamidi 

AL REGIO DI PARMA L'OPERA LIRICA DA UN'ALTRA PROSPETTIVA

LA TRAVIATA DELLE CAMELIE
Marguerite e Violetta: donne sull’orlo di una crisi respiratoria
L’originale reinterpretazione dei capolavori di Dumas e Verdi
di e con David Riondino e Dario Vergassola,
il soprano Beibe Li e gli International Chambers Players
Teatro Regio di Parma
venerdì 4 dicembre 2015, ore 20.00

Proseguono gli appuntamenti con AltraOpera, la nuova rassegna del Teatro Regio di Parma dedicata agli appassionati, ai giovani e a coloro che non hanno ancora scoperto la magia dell’Opera e che potranno farlo da un un’altra prospettiva, alternativa a quella tradizionale. Venerdì 4 dicembre 2015 alle ore 20.00, David Riondino e Dario Vergassola saranno protagonisti de La Traviata delle camelie. Marguerite e Violetta: donne sull’orlo di una crisi respiratoria. I due versatili protagonisti - attori, cantautori, comici, presentatori - conosciuti al grande pubblico anche grazie alla loro presenza sul piccolo schermo, proporranno un inedito viaggio attraverso musica e letteratura partendo da La Dame aux camélias di Alexandre Dumas per arrivare a La traviata di Giuseppe Verdi. Un percorso breve, che lo stesso compositore e il librettista Francesco Maria Piave avevano battuto regalandoci uno dei massimi capolavori del melodramma, ma costellato di sorprese e momenti esilaranti. Lo spettacolo si snoda sull’interazione tra il narratore della storia, David Riondino, e un incredulo spettatore della vicenda, Dario Vergassola, costretto a studiala da un improbabile circolare ministeriale che impone ai comici di fare almeno uno spettacolo serio all’anno. Sul palcoscenico insieme a loro, il soprano Beibei Li, una Traviata che si racconta attraverso le melodie verdiane interpretate dagli International Chambers Players, con Fabio Battistelli al clarinetto, Augusto Vismara - che ha curato l’adattamento delle musiche - al violino e Riviera Lazeri al violoncello. Colpa, peccato, gelosia, redenzione, felicità sono i motori dei principali comportamenti umani, ma rappresentato anche sentimenti spesso eccessivi sui quali può scivolare certa satira leggera. Così, sulle note della partitura verdiana momenti drammatici e situazioni esilaranti si alternano, in una dissacrante versione della storia di Traviata.

Il giorno dello spettacolo, alle ore 17,00 al Ridotto del Teatro Regio, David Riondino incontrerà il pubblico e racconterà in anteprima lo spettacolo. L’ingresso  è libero e fino a esaurimento posti.

Ultimo appuntamento della rassegna AltraOpera è con Othello, l’H è muta di e con gli Oblivion (16 dicembre). I biglietti per gli spettacoli sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma e online su teatroregioparma.it. Riduzioni sono riservate ai giovani fino a 30 anni di età


Immagini disponibili su http://pinterest.com/regioparma/

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Regio di Parma tel. 0521 203999 biglietteria@teatroregioparma.it