giovedì 31 marzo 2016

AL TEATRO CARLO FELICE DIRIGE ANDREA BATTISTONI

Giovedì 14 aprile 2016 Concerto Sinfonico al Teatro Carlo Felice
Direttore Andrea Battistoni
Violino David Garrett


È già sold out il concerto che dirigerà Andrea Battistoni al Teatro Carlo Felice il 14 aprile alle ore 20.30. Al violino, David Garrett, che, nonostante la giovane età, ha già alle spalle una straordinaria carriera lunga più di vent’anni; nel corso della serata, Garrett suonerà eccezionalmente anche il famoso “Cannone”, il violino appartenuto a Niccolò Paganini.
Il programma della serata prevede la prima esecuzione assoluta del brano Delle acque, per orchestra con voce recitante, su testi tratti da Leonardo da Vinci, composizione commissionata dal Teatro Carlo Felice a Marco Lombardi.
Nella seconda parte potremo ascoltare il Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 35 e la  Sinfonia n.3 in Re maggiore op. 29 “Polacca” di Pëtr Il’ič Čaikovskij.

Resta confermata la possibilità di acquistare biglietti lastminute un’ora prima dell’inizio del concerto presso la biglietteria del Teatro e, a Teatro completamente esaurito, saranno messi in vendita posti in piedi consentiti per legge.


Giovedì 14 aprile alle ore 20.30
concerto in abbonamento

Direttore
Andrea Battistoni
Violino
David Garrett

Marco Lombardi
Delle acque

Pëtr Il’ič Čaikovskij
Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 35 
Sinfonia n.3 in Re maggiore op. 29 “Polacca”

Orchestra del Teatro Carlo Felice



LA STAGIONE DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA PER I GIOVANI

Una Stagione….sempre più Young
I prossimi appuntamenti di Arena Young della Stagione Artistica 2015-2016

Prosegue l’offerta formativa del progetto Arena Young della Fondazione Arena di Verona per i più giovani. La proposta, sempre più ricca e diversificata, conta ad oggi quasi 12.000 adesioni, tra presenze già registrate e prenotazioni per i prossimi appuntamenti.

Nella proposta 2015-2016, tra le attività più amate dai ragazzi si conferma Anteprima Scuole, il calendario delle prove generali degli spettacoli delle Stagioni Sinfonica, Opera e Balletto aperte alle scuole di ogni ordine e grado, precedute da una conversazione di approfondimento in Sala Filarmonica con registi, coreografi ed interpreti. I dati, in crescita rispetto alla precedente edizione, contano ad oggi oltre 5000 adesioni.

A fronte della crescente partecipazione di famiglie ed Istituti Scolastici, la Fondazione Arena ha potenziato il progetto Ritorno all’Opera, proposto nelle scorse stagioni per le serate del martedì e giovedì per i soli titoli d’opera, per arricchirlo con spettacoli di danza e musica sinfonica.
Ciascun appuntamento di Ritorno a Teatro ha inizio con il Preludio, un momento di approccio ai linguaggi dell’opera, del balletto e della musica, seguito da un aperitivo prima della rappresentazione. I numeri in continua crescita vedono oltre 4000 presenze.
Il maggior successo ad oggi è stato ottenuto da Rigoletto, con oltre 900 adesioni: un vero trionfo!
Elevatissima la risposta agli incontri dedicati a Il Teatro si racconta, iniziativa pensata per gli alunni della scuola primaria e secondaria, in cui i complessi artistici dell’Arena di Verona si raccontano in parole e musica.
Nell’appuntamento dedicato all’Orchestra, il più seguito, oltre 1200 ragazzi hanno affollato il Teatro Filarmonico per Pierino e il lupo, celebre fiaba musicale di Sergej Prokof’ev diretta da Sebastiano Rolli con la voce recitante di Paolo Valerio.
I prossimi appuntamenti il 22 aprile con Introduzione all’Opera – La Sonnambula  per concludere con Introduzione al Corpo di ballo il 5 e 6 maggio.
Si riconferma per le scuole che partecipano alle prove generali o agli spettacoli in programma la possibilità di effettuare visite guidate gratuite: un’occasione unica per conoscere la struttura del Teatro Filarmonico, davanti e dietro al palcoscenico, e vedere i laboratori al lavoro nelle fasi di realizzazione e montaggio delle scenografie degli spettacoli in cartellone.

Torna per la quarta edizione Opera Aperta, il progetto di educazione musicale ideato dalla musicista Elisabetta Garilli in collaborazione con Fondazione Arena e realizzato nelle classi dal team didattico di “Disegnare Musica - Musica d’insieme per crescere”.
Avviato nel 2013 in occasione del Festival del Centenario dell’Arena di Verona, mantiene nella programmazione didattica l’opera verdiana Aida, affrontata dalle classi negli ultimi tre anni, affiancandola all’indagine del nuovo titolo Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. L’opera buffa del compositore di Pesaro sarà approfondita nella musica e nel libretto nelle scuole primarie di Verona in maniera interdisciplinare per portare in scena lo spettacolo aperto alla città il 31 maggio e il 1 giugno al Teatro Filarmonico che già nelle edizioni passate ha visto la sala gremita di bambini e famiglie.
Per assistere ai titoli in cartellone per il prossimo Festival lirico 2016 all’Arena di Verona sono già aperte le prenotazioni con le tariffe a prezzo ridotto di La Scuola è all’Opera e L’Università è all’Opera, riservate a studenti e personale della Scuola e dell’Università.

PROSSIMI APPUNTAMENTI
Anteprima giovani:

Aram Il’ič Khačaturjan, Antonín Dvořák
Direttore Gudni Edmilson
Violino Aiman Mussakhajayeva
Sabato 2 aprile 2016 ore 10.30

La Sonnambula di Vincenzo Bellini
Direttore Francesco Ommassini
Regia Hugo de Ana
Venerdì 15 aprile 2016
Teatro Filarmonico ore 16.00

Franz Schubert, Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven
Direttore Roman Brogli-Sacher
Clarinetto Giampiero Sobrino
Venerdì 29 aprile 2016 ore 10.30

Ludwig van Beethoven, Manuel de Falla, Sergej Rachmaninov, Heitor Villa-Lobos
Direttore Roman Brogli-Sacher
Solisti Trio Johannes (Pianoforte Claudio Voghera, Violino Francesco Manara, Violoncello Massimo Polidori)
Venerdì 13 maggio 2016 ore 10.30

Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi - Balletto
Coreografia Renato Zanella
Dido and Æneas di Henry Purcell
Direttore e violino solista Stefano Montanari
Regia Marina Bianchi
Coreografia Maria Grazia Garofoli
Venerdì 21 ottobre 2016
Teatro Filarmonico ore 16.00


Ritorno a Teatro:

Giovanni Battista Pergolesi, Vittorio Vedovato, Ottorino Respighi
Giovedì 24 marzo 2016 ore 19.30 Preludio /20.30 Concerto

La Sonnambula di Vincenzo Bellini
Martedì 19 aprile 2016 ore 18 Preludio /19 Spettacolo
Giovedì 21 aprile 2016 ore 19.30 Preludio /20.30 Spettacolo

Serata Stravinsky
Giovedì 5 maggio 2016 ore 19.30 Preludio /20.30 Spettacolo
Venerdì 6 maggio 2016 ore 19.30 Preludio /20.30 Spettacolo

Ludwig Van Beethoven, Manuel De Falla, Sergej Rachmaninov, Heitor Villa-Lobos
Venerdì 13 maggio 2016 ore 19.30 Preludio /20.30 Concerto

Maurice Ravel, César Franck, Gabriel Fauré
Venerdì 20 maggio 2016 ore 19.30 Preludio /20.30 Concerto

Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi
Balletto
Martedì 25 ottobre 2016 ore 18 Preludio /19 Spettacolo
Giovedì 27 ottobre 2016 ore 19.30 Preludio /20.30 Spettacolo

Il Teatro si racconta:

INTRODUZIONE ALL’OPERA - LA SONNAMBULA
di Vincenzo Bellini
Venerdì 22 aprile 2016
ore 10.30

INTRODUZIONE AL CORPO DI BALLO
Giovedì 5 e venerdì 6 maggio 2016
ore 10.30


Dopo il successo della prima edizione, con oltre 2600 presenze registrate, continuano con tante novità i percorsi didattici ad AMO Arena Museo Opera, per incontrare il mondo dell’Opera con le sue potenzialità.
Didattica all’Opera, inaugurata nella stagione 2014-2015 e inserita nella proposta Arena Young, trova in AMO Arena Museo Opera lo spazio ideale per imparare creando e conoscere da vicino il mondo dell’Opera e le sue sfaccettature. Per questa seconda stagione, che vede già oltre 1200 adesioni, la proposta è estremamente ricca. Alle tre Opere già individuate per la prima edizione - Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, Aida di Giuseppe Verdi e Turandot di Giacomo Puccini – si sono aggiunte: Il Flauto Magico di Wolfgang Amadeus Mozart, La Sonnambula di Vincenzo Bellini e La Cenerentola di Gioachino Rossini, in linea con la programmazione della Stagione Opera e Balletto della Fondazione Arena di Verona al Teatro Filarmonico.
Tre sono anche i percorsi didattici organizzati: L’Opera sottosopra per la scuola dell’infanzia, L’Operabecedario per la scuola primaria e Un’idea chiamata Opera per la scuola secondaria.
Con l’idea de L’Opera illustrata… a scuola!, che ad oggi vede già oltre 1200 partecipanti, l’equipe didattico del Museo AMO offre la possibilità di allestire presso le scuole che lo richiedono la lezione-spettacolo Chi la crea, chi la fa…chi la canta, chi la suona. Ovvero la folgorante carriera di Riccarda la soprano. Attraverso la voce di una vera cantante lirica e la varietà dei linguaggi espressivi - dalla musica al canto, dalle scenografie alla danza - lo spettacolo permette di valorizzare un importantissimo patrimonio di memoria e cultura, i suoi protagonisti e la vocazione di una città intera dedita alla più completa delle arti: l’Opera.
Si sono conclusi con oltre 900 adesioni gli incontri di Famiglie all’Opera, l’iniziativa del progetto Didattica all’Opera declinata per le famiglie. Gli appuntamenti sono organizzati presso il Museo AMO in collaborazione con Agorà. Le famiglie e la città incontrano la musica e si propongono come momento di dialogo e di crescita culturale per tutti, bambini di ogni età e adulti.
Ecco i prossimi appuntamenti: TramiAMO – La Sonnambula, in programma il 15 aprile con una lezione d’approccio alla trama dell’Opera di Bellini focalizzata sull’interpretazione di Maria Callas con illustrazioni dal vivo e Passi d’Opera, una serie di incontri per Famiglie dedicati all’approfondimento di un aspetto importante e poco indagato nell’allestimento di un’Opera: il balletto e la danza.



DON CHISCIOTTE AL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO DAL 31 MARZO

Il capolavoro di Cervantes, di cui quest’anno si celebra il 400 anniversario della morte, prende vita tra danze di gitani, fandango, matadores, mulini a vento e il candore sospeso del giardino delle Driadi. Freschezza, allegria ed i colori della Spagna di Don Chisciotte, con l'intramontabile e trascinante coreografia 
di  Rudolf Nureyev, cavallo di battaglia della compagnia scaligera fin dal 1980.
In un tripudio di  virtuosismo e ricchezza coreografica, le avventure di Don Chisciotte e del fido Sancho Panza si incrociano, o meglio fanno da pretesto, per la storia d’amore di Kitri e Basilio, che culmina nelle variazioni e nel gran pas de deux finale, vera prova di bravura per ogni étoile.

Sulle note di Minkus – dirige il Maestro David Coleman – torneranno in scena i Primi Ballerini scaligeri Nicoletta Manni e Claudio Coviello per la recita del 1 aprile. Appuntamento imperdibile il 30 marzo, recita di ScalAperta a prezzi dimezzati. Sarà anche l’occasione per assistere al debutto di Vittoria Valerio nel ruolo di Kitri, accanto ad Angelo Greco, coppia che danzerà anche il  31 marzo.

IL FLAUTO MAGICO A LIVEOPERA AL RIDOTTO DEL TEATRO REGIO DI PARMA


Il capolavoro di Mozart nell’allestimento del Den Norske Opera & Ballett
per la nuova rassegna che ci porta all’opera nei teatri d’Europa
Ridotto del Teatro Regio di Parma
sabato 2 aprile 2016, ore 16.00
ingresso libero

Il flauto magico di Wolfgang Amadeus Mozart sarà protagonista, sabato 2 aprile alle ore 16.00 al Ridotto del Teatro Regio di Parma, del nuovo appuntamento con LiveOpera, la nuova rassegna del Teatro Regio per vivere su grande schermo, con ingresso libero, l’emozione dell’opera in streaming dai teatri d’Europa, realizzata in collaborazione con Opera Europa e Opera Platform.

Il fiabesco singspiel composto da Mozart nel 1791 su libretto di Emanuel Schikaneder sarà presentato nell’allestimento del Den Norske Opera & Ballett di Oslo, l’unica compagnia d’opera della Norvegia. In scena, in un fantastico pianeta immaginato dal regista Alexander Mørk-Eidem, con le scene di Christian Friedländer, i costumi di Maria Gyllenhoff, le luci di Ellen Ruge, i solisti Marius Roth Christensen (Tamino), Mari Eriksmoen (Pamina), Henning von Schulman (Sarastro), Eir Inderhaug (La Regina della Notte), Atle Antonsen (Papageno), Silvia Moi (Papagena), Eli Kristin Hanssveen (Prima dama), Ingebjørg Kosmo (Seconda dama), Tone Kummervold (Terza dama), Nils Harald Sødal (Monostatos), Eirin Rognerud, Eline Benno Vaage, Ellen Sekulic (Tre genietti), diretti da Thomas Søndergård alla testa dell’Orchestra e del Coro dell’Opera Nazionale di Norvegia, nella versione dell’opera in lingua norvegese curata da Mørk-Eidem.

Il calendario degli appuntamenti con LiveOpera proseguirà, sempre al sabato alle ore 16.00, con Aida (9 aprile), Manon Lescaut (23 aprile), Evgenij Onegin (30 aprile). Ciascuna delle proiezioni sarà preceduta da una introduzione all’ascolto a cura dello storico della musica Giuseppe Martini.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. La prenotazione è consigliata, inviando una mail all’indirizzo promozioneculturale@teatroregioparma.it o telefonando al recapito 0521 203903.

Nel corso del pomeriggio, al Gran Caffè del Teatro il pubblico potrà godere di un intermezzo con un calice e stuzzichini al costo di € 6.00.

LiveOpera è realizzato grazie alla partnership tra Opera Europa, di cui il Teatro Regio di Parma è socio, e l’emittente culturale ARTE, con il supporto del programma Creative Europe della Commissione Europea e dell’EBU è nata Opera Platform, una piattaforma online per favorire lo sviluppo e sostenere il lavoro delle compagnie d’opera, piccole e grandi, in tutta Europa.

La Stagione 2015/2016 del Teatro Regio di Parma è realizzata con il sostegno di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma. Major partner Fondazione Cariparma. Main Partnter Cariparma Crédit Agricole. Con il contributo di Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma. Partner Cedacri Group. Sponsor Pinko. Advisor AGFM. Sponsor tecnici Grafiche Step, Macrocoop, APCOA, Gespar. Si ringraziano Ursula Riccio, Presidente dell’Associazione Viva Verdi, e suo marito Toni Riccio per il restauro degli stucchi della sala del Teatro Regio di Parma.
LiveOpera è realizzato in collaborazione con Opera Europa e Opera Platform




LIVEOPERA
Ridotto del Teatro Regio di Parma
ingresso libero fino a esaurimento posti

venerdì 12 febbraio 2016, ore 20.00
CARMEN
Musica Georges Bizet
Produzione Opéra de Lyon

sabato 12 marzo 2016, ore 16.00
GIANNI SCHICCHI
Musica Giacomo Puccini
Produzione Opéra de Lyon

sabato 2 aprile 2016, ore 16.00
IL FLAUTO MAGICO
Musica Wolfgang Amadeus Mozart
Produzione Den Norske Opera & Ballett

sabato 9 aprile 2016, ore 16.00
AIDA
Musica Giuseppe Verdi
Produzione Teatro Regio di Torino

sabato 23 aprile 2016, ore 16.00
MANON LESCAUT
Musica Giacomo Puccini
Produzione Latvian National Opera  

sabato 30 aprile, ore 16.00
EVGENIJ ONEGIN
Musica Pëtr Il’ič Čajkovskij

Produzione Komische Oper Berlin 

APRILE 2016 ALLA FONDAZIONE PAOLO GRASSI

                           GLI APPUNTAMENTI DI APRILE ALLA FONDAZIONE PAOLO GRASSI

MARTINA FRANCA - Giovedì 7 aprile 2016, ore 18.00 - Auditorium Fondazione Paolo Grassi:
“Nelle voci del mare perduto”. Presentazione del libro “Nessuna solitudine è più vera dell’azzurro dopo ogni spavento” [Poiesis Editrice] di G. Goffredo e conferenza-concerto per la XX Edizione dei Seminari di Marzo a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Martina Franca. Con la partecipazione di: Giuseppe Goffredo (voce recitante), Giuseppe Amatulli (violino), Salah Addin Roberto Re David (pianoforte).
Ingresso libero.


Lunedì 11 aprile 2016, ore 19.30 - Auditorium Fondazione Paolo Grassi:
Mons. Michele Castoro per i dialoghi del Giubileo. Nell’ambito dei Dialoghi del Giubileo organizzati dalla Basilica di San Martino per l’Anno Giubilare, la Fondazione Paolo Grassi è lieta di ospitare Mons. Castoro,
Arcivescovo di Manfredonia e San Giovanni Rotondo, il quale offrirà la propria testimonianza sul tema della Misericordia, con particolare riferimento alla vita e alle opere di San Pio da Pietralcina. Ingresso libero.

Giovedì 14 e giovedì 28 aprile 2016, ore 18.30 - Auditorium Fondazione Paolo Grassi:
“Musica Maestri” - Seminario sulla propedeutica musicale per insegnanti a cura del M° Gianna Fratta.
Un seminario di due giorni a cura di una delle più brillanti pianiste e direttrici d’orchestra del panorama musicale contemporaneo, dedicato alla propedeutica e all’educazione musicale, rivolto principalmente a docenti della scuola d’infanzia e della scuola dell’obbligo.
 Ingresso libero.


Venerdì 15 aprile 2016, ore 19.30 - Auditorium Fondazione Paolo Grassi:
Tema e variazioni: la direzione d’orchestra. Conversazioni sulla musica a cura del M° Gianna Fratta.
Tornano le conversazioni in musica del M° Gianna Fratta dedicate alle forme e ai significati della musica classica, con esempi al vivo al pianoforte. Nella prima delle due conversazioni pubbliche in programma per il 2016 tema centrale sarà la direzione d’orchestra.
Ingresso libero.

16 e 17 aprile 2016 + 23 e 24 aprile 2016 - Sede della Fondazione Paolo Grassi:
Workshop “Illustrazioni sonore”: illustrare la musica & comporre per immagini.
Due workshop destinati a illustratori e compositori professionisti e amatoriali: un workshop di illustrazione applicata alla musica a cura di Francesca Cosanti e l’altro di composizione ed esecuzione musicale applicate all’arte visiva a cura di Paolo Palazzo.
Calendario degli incontri: 16/17/23 aprile: ore 10.00-13.00 + ore 15.00-18.00; 24 aprile:
ore 16.00-18.00. Ingresso riservato agli iscritti. Info: 080 4306763 - comunicazione@fondazionepaolograssi.it

Giovedì 21 aprile 2016, ore 19.30 - Auditorium Fondazione Paolo Grassi:
Musiche tra i libri: presentazione del libro “Consigli ai giovani musicisti” di Schumann-Liszt a cura di Vincenza Patrizia Iannone. Nell’ambito del ciclo d’incontri dedicati al rapporto scrittura-musica, una conversazione sui preziosi consigli schumanniani offerti nella versione originale in tedesco, con la traduzione francese di F. Liszt, la traduzione inglese di H.H. Pierson e la traduzione italiana di V.P. Iannone, curatrice del volume edito da Wip. Con la partecipazione dei piccoli pianisti vincitori del Concorso Steinway under16, in collaborazione con Marangi Strumenti Musicali.
Ingresso libero.

Venerdì 22 e sabato 23 aprile 2016, ore 19.30 - Auditorium Fondazione Paolo Grassi:
Cinema & Rock: laboratorio di critica e cultura musicale rock con Riccardo Bertoncelli.
Tornano le imperdibili lezioni di rock a cura di uno dei più famosi critici musicali di tutti i tempi, invitato ad approfondire i contenuti dei rock movies dagli anni ’70 ai giorni nostri e a proporre l’ascolto guidato di alcune tra le più importanti pagine della storia del rock internazionale, da Elvis Presley a David Crosby.
 Ingresso libero.


Sabato 23 e domenica 24 aprile 2016 - Sede della Fondazione Paolo Grassi:
“Linguaggi della danza contemporanea” - Workshop di Contact Improvisation a cura di Luciana Fumarola.
Un workshop intensivo destinato a danzatori professionisti e amatoriali di qualsiasi età, per approfondire uno dei principali capitoli della danza del XX secolo: la Contact Improvisation.
La mattina dalle ore 10.00 alle ore 13.00; il pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
Ingresso riservato agli iscritti.

Domenica 24 aprile 2016, ore 19.30 - Auditorium Fondazione Paolo Grassi:
“Illustrare la musica”: live-painting e musica dal vivo. Performance conclusiva del workshop “Illustrazioni sonore” a cura di Francesca Cosanti, Paolo Palazzo e degli allievi del workshop. Ingresso libero.

Venerdì 28 aprile, ore 19.30 - Auditorium Fondazione Paolo Grassi:
Tema e variazioni: Verdi e Il Trovatore. Conversazioni sulla musica a cura del M° Gianna Fratta.
Ancora una conversazione in musica del M° Gianna Fratta, dedicata questa volta alla celebre opera verdiana, al suo compositore e alla drammaturgia dei sensi.
Ingresso libero.

Info e iscrizioni: 080 4306763 - comunicazione@fondazionepaolograssi.it

AL TEATRO MASSIMO CAMILLERI E GREGORETTI RIPROPONGONO COLLODI

Pinocchio (mal) visto dal Gatto e la Volpe
Andrea Camilleri e Ugo Gregoretti reinventano Collodi al Teatro Massimo
In programma il 2,3,5 aprile: nei panni del burattino Pinocchio il musicista Piotta




PALERMO. Stanchi della cattiva reputazione cui sono stati condannati da Carlo Collodi, il Gatto e la Volpe chiedono che, attraverso un processo, la loro posizione nella favola di Pinocchio sia riabilitata. Da questo spunto nasce Pinocchio (mal)visto dal gatto e la volpe, l’opera lirica multimediale scritta e interpretata da Andrea Camilleri e Ugo Gregoretti, nei panni della Volpe e del Gatto, che propone un punto di vista insolito sulle vicende narrate nella favola di Pinocchio.
Lo spettacolo andrà in scena al Teatro Massimo di Palermo sabato 2 aprile alle 11.30, domenica 3 aprile alle 11.30, martedì 5 aprile alle 9.30 e alle 11.30, inserito nei cartelloni “Il Massimo in famiglia – musica da ascoltare, vedere, narrare” e “0-18 – Musica per crescere fin dalla culla”. Libretto di Andrea Camilleri e Ugo Gregoretti, musica di Lucio Gregoretti, regia del collettivo Shorofsky, supervisione di Francesco Prisco, scene e costumi di Alessandra Traina. Orchestra e Coro del Teatro Massimo, direttore Michele De Luca, maestro del Coro Pietro Monti
Ambientata in un’aula di tribunale popolata di animali, la messa in scena si compone dell'interazione continua tra il palco e un grande schermo da cui si affacciano il professore Ugo Gatto (Gregoretti) e il dottor Andrea Volpi (Camilleri) che cercano di convincere i presenti della propria buona fede. Una nuova commissione della Fondazione Teatro Massimo di Palermo, in coproduzione con il Teatro Massimo Bellini di Catania e l’Orchestra sinfonica nazionale della Rai di Torino.
Sulla scena, un’aula di tribunale che ospita il processo: un giudice Orango e due avvocati animano il racconto chiamando a testimoniare alcuni degli animali presenti nel libro tra cui il dottor Corvo, il dottor Grillo, il Serpentone, il dottor Civetta, la Faina, la Lumaca. Si susseguono le testimonianze dei protagonisti fino all'entrata in scena di un Pinocchio decisamente inedito: a vestire i panni del burattino, una volta cresciuto e diventato grande, è il musicista romano Piotta che, a tempo di rap, racconta la sua esuberante versione dei fatti. 

Sullo schermo, la presenza di Andrea Camilleri e Ugo Gregoretti fa da contrappunto all’azione scenica, talvolta assecondandola, talvolta disturbandola. Con l’utilizzo di animazioni digitali e il riferimento a elementi contemporanei, lo spettacolo ripercorre alcuni momenti salienti della fiaba di Collodi. Allo stesso modo vengono  costruiti ambienti e suggestioni in cui agiscono il Gatto e la Volpe. In questa continua dialettica fra palco e schermo, finzione e realtà, verità e bugia, prende vita un crescendo allegro e visionario destinato a culminare in un rocambolesco finale a sorpresa.

mercoledì 30 marzo 2016

AL TEATRO AUDITORIUM MANZONI DI BOLOGNA IL DUO VENZAGO-ALBANESE CON L'ORCHESTRA DEL TCBO

Mario Venzago e Giuseppe Albanese suonano Beethoven e Bruckner
con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna

Bologna, Teatro Auditorium Manzoni, venerdì 1 aprile 2016 ore 20:30

Differita radiofonica su Radio3

Si è distinto per le sue originali incisioni, tra le quali spiccano la prima registrazione assoluta di Valtozatok (Variazioni) di Bartók, e il cd “1900” dedicato all'anno solare che ha aperto il XX secolo.  Ha suonato in sale come la Konzerthaus di Berlino, il Mozarteum di Salisburgo e la Steinway Hall di Londra. È il giovane pianista Giuseppe Albanese, protagonista del concerto con l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna in programma venerdì 1° aprile alle 20.30 al Teatro Auditorium Manzoni. In programma il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 op. 19 di Ludwig van Beethoven, la cui prima stesura risale agli anni tra il 1787 e il 1789, che mostra, nella sua limpidezza settecentesca, tutta la giovane e dirompente vitalità del suo creatore.
Sul podio è impegnato lo svizzero Mario Venzago, che ha collaborato con orchestre come i Berliner Philarmoniker, l’Orchestre Philarmonique de Radio France e della Filarmonica della Scala. La seconda parte del programma è dedicata alla Quarta Sinfonia di Anton Bruckner, detta «Romantica»: il primo componimento con cui il compositore riesce a farsi notare dall’ostile milieu musicale di Vienna, incapace fino ad allora di apprezzarne l’estro sinfonico, troppo lontano dai modelli egemoni come quello di Johannes Brahms.
Il concerto è registrato e sarà trasmesso in differita su Rai Radio3.
Prossimo appuntamento, sempre al Teatro Manzoni, il 17 aprile con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Michele Mariotti, con il baritono Nicola Alaimo. Musiche da Beethoven e Mahler.

I biglietti del concerto (da 30 a 15 euro) sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Informazioni su www.tcbo.it



Mario Venzago direttore
Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
Giuseppe Albanese, pianoforte

LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827)
Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in Si bemolle maggiore op. 19 (28’)
Allegro con brio
Adagio
Rondò. Molto allegro

ANTON BRUCKNER (1824-1896)
Sinfonia n. 4 in Mi bemolle maggiore “Romantica” WAB 104 (67’)
Bewegt, nicht zu schnell
Andante quasi Allegretto
Scherzo. Bewegt – Trio. Nicht zu schnell, keinesfalls schleppend
Finale. Bewegt, doch nicht zu schnell

Teatro Auditorium Manzoni, Bologna, 1 aprile 2016, ore 20:30

Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo “Fantasia”,  con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Segue nel 2015 il suo secondo album DG "Après une lecture de Liszt", interamente dedicato al compositore ungherese. Nel marzo 2016 Decca Classics inserisce nel box con l'opera omnia di Bartók in 32 cd la sua registrazione (in prima mondiale) del brano "Valtozatok" (Variazioni).
Invitato per recital e concerti con orchestra da autorevoli ribalte internazionali quali – tra gli altri – il Metropolitan Museum, la Rockefeller University e la Steinway Hall di New York; l’Auditorium Amijai di Buenos Aires; il Cenart di Mexico City; la Konzerthaus di Berlino; la Laeisz Halle di Amburgo; la Philharmonie di Essen; il Mozarteum di Salisburgo; St. Martin in the Fields e la Steinway Hall di Londra; la Salle Cortot di Parigi; la Filarmonica di San Pietroburgo; la Filharmonia Narodowa di Varsavia; la Filarmonica Slovena di Lubiana; la Gulbenkian di Lisbona, ha collaborato con direttori del calibro di Christian Arming, John Axelrod, James Conlon, Lawrence Foster, Will Humburg, Dmitri Jurowski, Julian Kovatchev, Alain Lombard, Nicola Luisotti, Othmar Maga, Fabio Mastrangelo, Henrik Nanasi, Anton Nanut, Tomas Netopil, Daniel Oren, George Pehlivanian, Donato Renzetti, Alexander Sladkowsky, Hubert Soudant, Pinchas Steinberg, Michel Tabachnik, Jeffrey Tate, Jurai Valcuha, Jonathan Webb ecc.
Tra i festival, di particolare rilievo gli inviti al Winter Arts Square di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo, al Castleton di Lorin Maazel (USA), all’Internazionale di Brescia e Bergamo e al MiTo SettembreMusica, alla Biennale Musica di Venezia, oltre al Mittlefest, il Tiroler Festspiele di Erl, il Festival di Colmar, En Blanco y Negro di Mexico City, il Festival di Sintra (Portogallo), il Tongyeong Festival (Corea).
In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche (incluse quelle dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia e della RAI di Torino) e in tutti i più importanti teatri.
Negli ultimi tempi il Mº Albanese si è distinto per essere stato invitato a suonare in ben undici delle tredici Fondazioni Liriche italiane: il Petruzzelli di Bari, il Comunale di Bologna, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Carlo Felice di Genova, il Teatro San Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, il Teatro dell’Opera di Roma, il Verdi di Trieste, la Fenice di Venezia, l’Arena di Verona.
Prima di “Fantasia” e “Après une lecture de Liszt”, Albanese ha riscosso singolare successo con il CD monografico con musiche di Debussy pubblicato a gennaio 2012 per il mensile “Amadeus” in occasione dell’anniversario dei 150 anni della nascita del compositore francese. Il suo CD “1900 – Yearbooks of 20th Century Piano, dedicato all’anno solare 1900 e contenente musiche di Skrjabin, Szymanowski, MacDowell e la prima registrazione assoluta delle Variazioni di Bartók è stato recensito come CD del mese dal mensile Suonare News e 5 stelle sia nel giudizio tecnico che artistico dal mensile Amadeus.
Già “Premio Venezia” 1997 (assegnato all’unanimità da una giuria presieduta dal Mº Roman Vlad) e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di Bolzano, Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”.
Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode (con dignità di stampa della tesi sull’Estetica di Liszt nelle “Années de Pèlerinage”) ed a soli 25 anni è stato docente a contratto di “Metodologia della comunicazione musicale” presso l’Università di Messina. Insegna attualmente Pianoforte al Conservatorio "Tartini" di Trieste.

Mario Venzago è direttore principale e direttore artistico della Bern Symphony Orchestra. Ha diretto il Musikkollegium Winterthur, la Filarmonica di Heidelberg, la Deutsche Kammerphilharmonie di Francoforte (ora Brema), l’Opera di Graz e la Graz Philharmonic Orchestra, la Basilea Symphony Orchestra, l’Orchestra nazionale basca di San Sebastian, la Göteborg Symphony Orchestra e la Indianapolis Symphony Orchestra. Dal 2000 al 2003 è stato Direttore Artistico del Summer Fest Baltimora. Dal 2010-2014 è stato direttore principale della Royal Northern Sinfonia. Ha diretto inoltre i Berliner Philharmoniker, le orchestre di Philadelphia e Boston, la London Philharmonic Orchestra, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica della Scala e la NHK Symphony Orchestra. È spesso ospite della Finnish Radio Symphony Orchestra, della Danish National Symphony Orchestra, della Göteborg Symphony Orchestra e della Netherlands Philharmonic Orchestra, prestigiose orchestre da camera tra cui la Tapiola Sinfonietta e l’Orchestre de Chambre de Lausanne; ha collaborato con registi quali Ruth Berghaus, Peter Konwitschny e Hans Neuenfels. Molte delle sue incisioni, comprese quelle delle opere Venus e Penthesilea di Othmar Schoeck e di tutte le sue opere corali coi complessi della MDR, hanno vinto premi internazionali fra cui il Grand Prix du Disque, il Diapason d'Or e l’Edison Award, come anche il suo primo film, Mein Bruder der Dirigent, di Alberto Venzago, trasmesso nei cinema di tutta Europa. Nel 2015 ha completato con l’etichetta CPO il progetto "Der andere Bruckner" che comprende le dieci sinfonie di Bruckner.

IL 30 e 31 MARZO SARANNO IN VENDITA NUOVI ABBONAMENTI AL FESTIVAL VERDI

Nuovi abbonamenti al Festival Verdi 2016 in vendita il 30 e 31 marzo.
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In collaborazione con Cariparma Crédit Agricole,
la soluzione per agevolare gli appassionati di opera, musica e danza
che da oggi potranno dilazionare il pagamento dell’abbonamento al Teatro Regio di Parma

I nuovi abbonamenti al Festival Verdi 2016 saranno in vendita il 30 e 31 marzo presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma.

La collaborazione consolidata con Cariparma Crédit Agricole, da sempre impegnata al fianco della cultura e partner storico del Teatro Regio, ha permesso di trovare una soluzione finanziaria esclusiva per agevolare gli appassionati nell’acquisto del proprio abbonamento: è nata così CartaConto Teatro Regio Parma, la carta che ti permette di acquistare l’abbonamento a rate con un prestito personale.
CartaConto Teatro Regio Parma è un’edizione speciale di CartaConto Cariparma che ha le principali funzionalità di un conto corrente in una carta prepagata ricaricabile. Chi desidera acquistare l’abbonamento al Teatro Regio di Parma ha la possibilità di finanziarne l’importo con un prestito personale a condizioni agevolate e di addebitare l’importo delle rate su CartaConto Teatro Regio Parma.
CartaConto Teatro Regio Parma, riservata a clienti maggiorenni, è sottoscrivibile al costo di 10 euro, ha canone gratuito e potrà essere utilizzata presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma. Può essere prenotata presso tutte le filiali Cariparma Crédit Agricole e, in attesa di riceverla, i clienti potranno prenotare il loro abbonamento presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma. La filiale Cariparma in Piazza Cesare Battisti, a Parma, dispone di una scorta di Carte già pronte al ritiro.

Contestualmente all’acquisto dell’abbonamento, gli abbonati al Festival Verdi 2016 potranno acquistare in anteprima i biglietti (max 2 per ogni abbonamento) per i concerti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da James Conlon, della Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Daniele Callegari e per il recital di Gregory Kunde con una riduzione del 20% sul prezzo intero. Inoltre, sempre contestualmente all’acquisto dell’abbonamento, gli abbonati al Festival Verdi 2016 potranno prenotare i biglietti (max 2 per ogni abbonamento) per Giovanna d’Arco al Teatro Farnese con una riduzione del 20% sul prezzo intero e per Vinicio Capossela, Schiller Gala, Lettera a mio padre, Uri Caine Ensemble al Teatro Farnese con una riduzione del 10% sul prezzo intero; i biglietti prenotati potranno essere acquistati in data che sarà successivamente comunicata. Gli abbonati al Festival Verdi 2016 hanno diritto ad acquistare i biglietti (senza limitazione di numero) ai concerti di Mezzogiorno in musica al Farnese al prezzo ridotto di € 3,00 e potranno acquistare in anteprima i biglietti (max 2 per ogni abbonamento) per I masnadieri al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto il 13 e 14 aprile.


I biglietti per  tutti gli appuntamenti del Festival Verdi 2016 saranno in vendita dal 5 aprile 2016 presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma e il 6 aprile 2016 online su teatroregioparma.it. Gli abbonati a PianoSolo 2016 e a Barocco al Farnese 2016 potranno acquistarli in anteprima l’1 e 2 aprile 2016. I biglietti per I masnadieri al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto saranno in vendita dal 15 aprile 2016.

QUESTA SERA AL TEATRO MASSIMO DI PALERMO LA PRIMA DI LUCIA DI LAMMERMOOR

Una Lucia di Lammermoor stellare al Teatro Massimo
Protagoniste Elena Mosuc e Nadine Sierra, il direttore Frizza debutta l’opera


PALERMO. Due star della lirica per Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, che debutta al Teatro Massimo domani, mercoledì 30 marzo alle 20.30, per la regia di Gilbert Deflo (oggi alle 18.30 la prova generale a favore di Ail). Sono la rumena Elena Mosuc e l’americana di origini portoghesi e portoricane Nadine Sierra, l’una nel primo cast, l’altra nel secondo cast, entrambi di grandissimo livello. Elena Mosuc ha alle spalle un’enorme carriera in tutto il mondo e arriva a Palermo per Lucia, il suo cavallo di battaglia. Nadine Sierra, contesa da tutti i teatri internazionali, è un astro nascente che canta in Italia per la prima volta questo ruolo, dopo Rigoletto alla Scala. E anche Riccardo Frizza, che è sul podio, debutta Lucia, così come Giorgio Berrugi è per la prima volta nei panni di Edgardo. La Lucia di Lammermoor dei debutti eccellenti. Scene e costumi di William Orlandi, luci di Roberto Venturi, coreografia di Giuseppe Bonanno, Orchestra, Coro e Corpo di ballo del Teatro Massimo (maestro del Coro Piero Monti). Allestimento del Teatro Massimo in coproduzione con il Teatro delle Muse di Ancona.
Ma c’è un’altra ragione di eccezionalità di quest’allestimento dell’opera, che Donizetti scrisse in sole cinque settimane e che andò in scena per la prima volta nel 1835: ed è l’uso dell’armonica a bicchieri (o glasharmonika) – strumento dal timbro ipnotico usato molto di rado che un tempo si diceva provocasse crisi nervose in chi lo suonava – nella scena di follia della protagonista. Lucia impazzisce dopo avere ucciso Arturo, l’uomo che è stata costretta a sposare per volere del fratello. Lei ama Edgardo, malgrado le  famiglie siano lacerate da un antico odio. Donizetti scelse di accompagnare la celebre scena della follia proprio con l’armonica a bicchieri per rendere l’arcana “armonia celeste” udita da Lucia, ma anche per suggerire agli ascoltatori la connessione con la malattia psichica. A suonarla, Sascha Reckert. In gran parte degli allestimenti lo strumento viene sostituito dal flauto.
Lucia fu l’opera che sancì il sodalizio artistico tra Gaetano Donizetti e il librettista Salvatore Cammarano. Già dalla prima messa in scena si registrarono entusiastici consensi grazie anche ai grandi interpreti. Nei panni di Edgardo, il tenore Gilbert Duprez, passato alla storia come l’inventore del “do di petto”.

“Il soggetto è tratto dal romanzo gotico di Walter Scott The Bride of Lammermoor, che collocò il suo romanzo nella Scozia del 1689.  La fama echeggiò anche in ambito letterario, tant’è che venne citata in Madame Bovary di Gustave Flaubert e in Anna Karenina di Tolstoj. Il regista Gilbert Deflo lo colloca nell’epoca della sua creazione, il XIX secolo. “Il ciclo dell’odio e della vendetta – spiega il regista - è un tema ricorrente nel melodramma del XIX secolo, che ne rappresenta l’eterno ritorno. Gli effetti fatali che il mondo maschile esercita sull’anima femminile trovano emblematica incarnazione nella figura di Lucia, che a ciò risponde con l’unico antidoto di cui dispone: l’abbandono del corpo e dell’anima. Situando Lucia di Lammermoor nell’epoca della sua creazione, ho voluto fare vivere questa follia in modo autentico, per trasformare la finzione illusoria dell’opera in un evento assolutamente reale”.

OTTAVO CONCERTO DELLA STAGIONE SINFONICA 2015-2016 AL TEATRO RISTORI DI VERONA

KHAČATURJAN E DVOŘÁK
PER L’OTTAVO CONCERTO
DELLA STAGIONE SINFONICA 2015-2016
AL TEATRO RISTORI DI VERONA

SABATO 2 APRILE 2016 ORE 20.30
DOMENICA 3 APRILE 2016 ORE 17.00

Sabato 2 aprile alle 20.30 con replica domenica 3 aprile alle 17.00, la Fondazione Arena propone l’ottavo Concerto al Teatro Ristori; sul podio il direttore islandese Gudni Emilsson; la solista kazaka Aiman Mussakhajayeva interpreterà il Concerto per violino e orchestra in re minore di Aram Il'ič Khačaturjan; verrà poi eseguita la Sinfonia n. 8 op. 88 in sol maggiore di Antonín Dvořák.
Scritto nel 1940, il Concerto per violino e orchestra in re minore di Aram Il'ič Khačaturjan proposto in  apertura della serata, venne dedicato a David Oistrakh, che lo eseguì in prima assoluta a Mosca nel 1940; fu lo stesso violinista ad affiancare Khačaturjan nella composizione della parte solista. La partitura riscosse fin dal suo esordio un notevole successo di pubblico e critica, grazie anche alla splendida interpretazione del virtuoso violinista sovietico; inoltre, cosa che all’epoca contava maggiormente, ottenne il gradimento delle autorità, che l’anno seguente assegnarono a Khačaturjan il Premio “Stalin”.
Il linguaggio musicale del Concerto, largamente ispirato a tematiche folcloriche armene, possiede un’indubbia bellezza melodica che, unita alla maestria della scrittura, ne fa una delle composizioni più popolari presso i violinisti. Sul palco del Teatro Ristori, impegnata allo strumento solista, la musicista kazaka Aiman Mussakhajayeva.
La seconda parte prevede l’esecuzione della Sinfonia n. 8 op. 88 in sol maggiore di Dvořák, composta in poco più di due mesi ed eseguita la prima volta a Praga nel 1890 sotto la direzione dell’autore: è uno dei brani di Dvořák che risente maggiormente dell’influenza della cultura popolare boema. La partitura esprime il progressivo indebolimento delle forme strumentali classiche in favore della composizione libera, descrittiva e letteraria, espressione della maturità del compositore. Si mantiene il consueto schema classico in quattro movimenti (un Allegro, un movimento lento, un tempo di danza, un Allegro finale) sebbene siano presenti leggere variazioni: Allegro con brio, Adagio, Allegretto grazioso, Allegro ma non troppo.
Il rigore formale nei rapporti fra i temi all’interno di ogni movimento e dei quattro movimenti tra loro è tuttavia secondario rispetto alla libertà dell'invenzione melodica ricca e attraente. Il materiale musicale fortemente impregnato di ritmi e melodie popolari e il loro uso si adatta perfettamente ad esprimere la comunicativa diretta della cantabilità slava, con i suoi richiami pastorali alla vita paesana e alla tradizione del folklore. Le immagini rappresentano stati d'animo che si rifanno a un mondo originario e spontaneo di suggestioni e di simboli traducibili in un naturale fluire del discorso musicale, a cui la felicità melodica e la cura della strumentazione conferiscono straordinari caratteri di straordinaria brillantezza.

Informazioni
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