mercoledì 30 novembre 2016

AL TEATRO REGIO DI PARMA, PEPPE SERVILLO E I MUSICISTI DEI BERLINER PHILHARMONIKER

PEPPE SERVILLO E I MUSICISTI DEI BERLINER PHILHARMONIKER
PROTAGONISTI DE IL BORGHESE GENTILUOMO
L’eclettico artista autore e interprete di un’originale versione della commedia di Molière
sulle musiche di scena di Strauss eseguite dall’Ensemble Berlin
giovedì 15 dicembre 2016, ore 20.30

Peppe Servillo e i musicisti dei Berliner Philharmoniker inaugurano Parole e Musica, la rassegna del Teatro Regio di Parma che intreccia opera, prosa e arte, giovedì 15 dicembre 2016 alle ore 20.30, con Il borghese gentiluomo.


La sferzante commedia di Molière andrà in scena in un’originale versione curata e interpretata da Peppe Servillo e con le musiche di scena composte nel 1912 da Richard Strauss Der Bürger als Edelmann op. 60, eseguite dal vivo dall’ Ensemble Berlin, che riunisce i musicisti dei Berliner Philharmoniker. Ad aprire la serata, il Divertimento n.1 in re maggiore K 136 di Wolfgang Amadeus Mozart e Till Eulenspiegel einmal anders! Op. 28 di Richard Strauss, nella versione di Frank Hasenöhrl.

Andato in scena per la prima volta nel 1670, Il borghese gentiluomo sbeffeggia i nuovi ricchi e il loro ambizioso tentativo di superare l’invalicabile confine che divide il popolo dalla nobiltà. Così il protagonista, Monsieur Jourdain, si circonda di maestri che tentano di insegnargli, spillandogli denaro, i modi per entrare nella bella società, attraverso la musica, la danza, la poesia, la filosofia: tutti tentativi vani che finiscono col ridicolizzarlo e che, offrendo continue occasioni di divertimento, hanno fatto di questa commedia una delle più celebri di Molière.

Cantante, attore, autore, artista eclettico, Peppe Servillo è conosciuto al grande pubblico per essere la voce degli Avion Travel, con cui vince il Festival di Sanremo nel 2000, dopo essersi aggiudicato il Premio della critica “Mia Martini” nel 1998. Nel 2003 è al Festival di Venezia come interprete di Into paradiso di Paola Randi e Passione di John Turturro e collabora in teatro col fratello Toni allo spettacolo Sconcerto. Nel 2011, con l’orchestra Roma Sinfonietta, interpreta Histoire du soldat di Igor Stravinskij di cui cura anche l’adattamento in napoletano. Nel 2012 esce l’album “Spassiunatamente”, omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana. Nel 2013 è in tournée teatrale con la commedia di Eduardo De Filippo Le voci di dentro, con cui vince i premi “Le maschere del teatro italiano” e “Ubu”. Nel 2014 prende parte alle riprese di Song ‘e Napule dei fratelli Manetti, vincitore del David di Donatello, del Nastro D’argento e del Globo d’oro. Nel 2015 è di nuovo a teatro con il fratello Toni con lo spettacolo La parola canta.

L’Ensemble Berlin nasce nel 1999 per iniziativa di Christoph Hartmann, oboe solista dei Berliner Philharmoniker, e di un gruppo di solisti della grande orchestra tedesca. Da allora è protagonista di numerosi concerti nei più importanti festival e sale da concerto d’Europa. L’Ensemble è una formazione aperta e flessibile, capace di adattarsi a un repertorio vastissimo che va dal repertorio cameristico classico e barocco  ad adattamenti musicali, pot-pourris strumentali, romanze da salotto, divertissements operisitci, ricongiungendosi così alla fiorente e ricca tradizione dell’opera da salotto.

I biglietti per lo spettacolo (intero da € 10,00 a € 25,00; Under 30 da € 10,00 a € 17,50) sono disponibili presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma e online su teatroregioparma.it. Per informazioni tel 0521 203999, biglietteria@teatroregioparma.it.

La rassegna Parole e musica, che offre l’occasione per incontrare e ascoltare grandi interpreti e giovani artisti che rileggono, riscrivono e reinventano grandi capolavori della letteratura e dell’opera, proseguirà con Mimì è una civetta, divertissement su La Bohème di Giacomo Puccini (2 febbraio 2017) e Essere Leonardo. Un’intervista possibile di e con Massimiliano Finazzer Flory (17 febbraio 2017).




La Stagione 2016-2017 del Teatro Regio di Parma è realizzata con il sostegno di Comune di Parma, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Emilia Romagna. Major partner Fondazione Cariparma, Main partner Cariparma Crédit Agricole. Il Teatro Regio di Parma è sostenuto anche da Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma, Ascom. Main sponsor Iren, Cedacri group. Sponsor Parmalat. Advisor AGFM. Sponsor tecnici Step, MacroCoop. La Stagione è realizzata in collaborazione con Complesso Monumentale della Pilotta, Fondazione Arturo Toscanini, Società dei Concerti di Parma, Rinascimento 2.0, ATER Associazione Teatrale dell’Emilia-Romagna, Arci Caos, Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Comunale di Bologna, Comune di Busseto, Teatro Giuseppe Verdi di Busseto, Concorso Internazionale Voci Verdiane “Città di Busseto”, Opera Europa, The Opera Platform.

Teatro Regio di Parma
giovedì 15 Dicembre 2016, ore 20.30
Durata complessiva 2 ore compreso un intervallo
Prima parte 25 minuti; Intervallo 20 minuti; Seconda parte 1 ora e 15 minuti

IL BORGHESE GENTILUOMO
Beppe Servillo, Ensemble Berlin

Violini Luiz Coelho, Bettina Sartorius
Viola Walter Küssner
Violoncello Hila Karni
Contrabbasso Ulrich Wolff
Flauto Gili Schwarzmann
Corno Ignacio Garcia
Fagotto Mor Biron
Clarinetto Thomas Holzmann

Wolfgang Amadeus Mozart  (1756-1791)
Divertimento per archi n.1, in re maggiore, K 136 (K6 125a) 
Allegro - Andante - Presto

Richard Strauss (1864-1949)
Till Eulenspiegel einmal anders!, op. 28
Elaborazione per violino, clarinetto, corno, fagotto e contrabbasso di Franz Hasenöhrl

Richard Strauss
Der Bürger als Edelmann
Suite dalle musiche di scena, op. 60 
Elaborazione per violino, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, clarinetto, fagotto, corno e voce recitante di Guy Braunstein. Nuova versione elaborata da Peppe Servillo




martedì 29 novembre 2016

UN PATTO PER IL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA, SCONGIURATO IL COMMISSARIAMENTO


Il Consiglio di Indirizzo riunito a Palazzo d'Accursio approva il rilancio del Teatro
Si è riunito oggi il Consiglio di Indirizzo del Teatro Comunale di Bologna, presieduto dal Sindaco e presidente della Fondazione Virginio Merola e composto da: Michele Trimarchi (vicepresidente), Chiara Galloni, Andrea Graziosi e Fulvia de Colle (consiglieri), e dal sovrintendente Nicola Sani. Presente al completo anche il Collegio dei Revisori dei Conti, composto da Cristina Rondoni (presidente), Giovanni Diana e Salvatore Tamborino.
Nel corso della riunione il Sindaco presidente ha formalizzato l'impegno, con l'apporto del Comune di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e dei sostenitori privati della Fondazione (coinvolti in questi giorni direttamente da Virginio Merola), a compensare la perdita di esercizio 2016 allo scopo di conseguire il pareggio di bilancio. La cifra potrebbe oscillare tra 1,5 e 1,8 milioni di euro.
La notizia odierna segna un momento determinante per il futuro della Fondazione e allontana definitivamente lo spettro del commissariamento, nel segno della realizzazione di un patto per il Teatro Comunale che - a fronte di un calo progressivo e destabilizzante del contributo ministeriale - vede riunirsi intorno al Teatro stesso le forze vive del territorio, sia per quanto riguarda il settore pubblico, sia per quanto riguarda le realtà produttive e imprenditoriali del settore privato, con il fattivo coinvolgimento dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali. Un punto di ri-partenza, voluto fortemente dal Sindaco, nel processo che deve portare il Teatro bolognese a consolidare il proprio ruolo tra le principali Fondazioni Lirico - Sinfoniche del Paese.
L'entità del disavanzo del bilancio 2016 della Fondazione, seppur in avanzato stato di pre-chiusura, è un dato ancora non noto nel dettaglio, in quanto il risultato è soggetto a diverse variabili che potrebbero realizzarsi o meno nel mese di dicembre 2016. In questa fase, dunque, quanto promosso dal Sindaco nel Consiglio di oggi, va considerato un atto di indirizzo politico con rilevanti ricadute amministrative che mettono in salvaguardia la continuità dell'attività del Teatro.
Resta forte l'esigenza, all'interno del piano di risanamento - che sposta al 2018 il termine dei predetti piani (ma non del necessario pareggio dei conti economici) -, e resta prioritario un importante contenimento di tutti i costi gestionali, particolarmente quello riferito al costo del personale che non ha ancora segnato significativi progressi, anche a causa del mancato accordo sulla procedura di licenziamento promossa dal Teatro, con ricollocamento del personale in esubero presso la società ALES Spa.


ALL'OPERA DI FIRENZE "UN CAPOLAVORO DELLA LETTERATURA MUSICALE DI SCHUBERT


“I GRANDI INTERPRETI”
Winterreise di Schubert, capolavoro romantico
con il baritono MATTHIAS GOERNE e il pianista CHRISTOPH ESCHENBACH

Mercoledì 30 Novembre, Opera di Firenze, ore 20

Firenze, 23 novembre 2016 - È uno dei capolavori assoluti della letteratura musicale del Romanticismo, 24 Lieder su testi di Wilhelm Müller che Franz Schubert affidò al canto e al pianoforte per disegnare una galleria senza fine di gelidi paesaggi dell’anima, continuando a rivederne la stesura fin sul letto di morte ma senza poi vederli mai pubblicati. La Winterreise (Viaggio d’inverno) di Schubert giunge ora all’Opera di Firenze, mercoledì 30 novembre (ore 20), appuntamento che rinnova la collaborazione per il ciclo “I GRANDI INTERPRETI” fra l’Opera di Firenze/Maggio Musicale Fiorentino e gli Amici della Musica di Firenze, le due realtà musicali storiche della città che tornano ad unire le loro forze per coprodurre un appuntamento degno delle principali capitali musicali d’Europa. E di rilievo internazionale è infatti la coppia di artisti che sono stati chiamati a interpretare la Winterreise: il baritono Matthias Goerne, star della vocalità da camera, allievo di autentiche leggende del canto come Elisabeth Schwarzkopf e Dietrich Fischer-Dieskau e oggi interprete al fianco di direttori come Yuri Temirkanov e di pianisti come Daniil Trifonov; il pianista Christoph Eschenbach, da lunghi anni assente dai palcoscenici fiorentini, a suo tempo legato da stretta collaborazione artistica con Karajan, e che si è dedicato con successo alla direzione d’orchestra senza dimenticare l’innegabile affinità con il repertorio pianistico. Lo stretto e felice sodalizio artistico di Goerne ed Eschenbach è oltretutto documentato da una serie di incisioni, tutte salutate da pieni consensi della critica, dedicate proprio al mondo poetico di Schubert e dei suoi Lieder e fra le quali troviamo anche la Winterreise.

La collaborazione fra il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e gli Amici della Musica Firenze proseguirà, sempre nell’ambito del ciclo “I grandi interpreti” nei prossimi mesi con la proposta di altri importanti appuntamenti che coinvolgeranno alcuni dei maggiori pianisti del panorama internazionale.

CHRISTOPH ESCHENBACH
Direttore d’Orchestra




Nato a Breslau, Germania (oggi Wroclaw, Polonia), Christoph Eschenbach ha studiato pianoforte con Eliza Hansen e ha vinto in gioventù diversi concorsi pianistici. La vittoria del primo premio al Concorso ‘Clara Haskil’ di Lucerna, nel 1965, ha dato avvio alla sua carriera internazionale da solista. Richiesto da importanti sale concertistiche e prestigiose orchestre, Christoph Eschenbach ebbe un incontro fondamentale con George Szell, che lo invitò a partecipare ad una tournée con la Cleveland Orchestra.  Nello stesso periodo Christoph Eschenbach ha sviluppato una intensa collaborazione artistica anche con Herbert von Karajan.
I successi negli studi in direzione condotti ad Amburgo e l’influenza di Szell e Karajan, i suoi due mentori, lo hanno portato naturalmente ad intraprendere anche la carriera di direttore d’orchestra. Ha cominciato a dirigere nel 1972 e ha debuttato negli Stati Uniti nel 1975 dirigendo la San Francisco Symphony.

Attualmente Christoph Eschenbach collabora con le maggiori orchestre e le più grandi istituzioni di tutto il mondo (Vienna, Berlino, Parigi, Londra, New York, Los Angeles, Boston, Chicago, Shangai, Roma, Milano, Dresda, Lipsia, Monaco, Amsterdam, tra le altre) così come con i più prestigiosi festival (tra cui Salisburgo, Tanglewood, Ravinia, San Pietroburgo, Granada, Rheingau, Schleswig Holstein).

Il suo vasto repertorio, che spazia da Bach alla musica contemporanea, riflette il suo interesse non solo nei confronti del repertorio canonico ma anche verso la musica del tardo XX secolo e XXI secolo.   
In campo operistico ha diretto Così fan tutte al Covent Garden di Londra nel 1984 e alla Houston Opera, così come Le Nozze di Figaro, Don Giovanni, Der Rosenkavalier, Lohengrin, Parsifal (con la regia di Bob Wilson), Salome ed Elektra (regia di Andrei Serban), Parsifal al Festival di Bayreuth e al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Alla Metropolitan Opera di New York ha diretto Arabella nel 2011 e Don Giovanni (regia di Peter Stein) alla Lyric Opera di Chicago, in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione del teatro. Nella stagione 2005/06 ha diretto al Théâtre du Châtelet di Parigi una nuova produzione dell’Anello del Nibelungo con la regia di Bob Wilson. Nel 2010 ha diretto con grande successo Mathis der Maler di Paul Hindemith all’Opèra Bastille di Parigi. Di recente ha inaugurato il ciclo delle opere di Mozart / Da Ponte al Festival di Salisburgo con Così fan tutte nel 2013 e con Don Giovanni nel 2014. Nella medesima stagione ha diretto anche Idomeneo alla Wiener Staatsoper.

Christoph Eschenbach è stato Direttore Musicale della Tonhalle di Zurigo dal 1982 al 1986, della Houston Symphony Orchestra dal 1988 al 1999 e dell’Orchestra Sinfonica NDR di Amburgo dal 1998 al 2004. Dopo dieci anni come Direttore Musicale dell’Orchestre de Paris (dal Settembre 2000 all’Agosto 2010) e quattro anni nella medesima posizione alla Philharmonia Orchestra di Londra, nel settembre 2010 è stato nominato Direttore Musicale del Kennedy Center for the Performing Arts e della Washington National Orchestra.
A un’importante discografia come pianista si aggiungono le numerose registrazioni effettuate alla guida della Houston Symphony Orchestra, della NDR di Amburgo, della Philadelphia Orchestra (Tchaykovsky, Mahler, Saint-Saëns, Bartok), dell’Orchestre de Paris (Berlioz, Bruckner, Dusapin, Berio, Ravel, Dalbavie, Zemlinsky, il ciclo completo delle Sinfonie di Roussel, i Concerti per pianoforte n. 1 e n. 4 di Beethoven, registrazione che ha ricevuto una nomination ai Grammy Awards del 2009) e della London Philharmonic Orchestra (la Sesta di Bruckner, la ‘Missa Solemnis’ di Beethoven, ‘Des Canyons aux Etoiles’ di Messiaen). Le Sinfonie complete di Mahler si possono ascoltare in streaming sul suo sito. La sua ultima registrazione con la NSO di Washington è stata effettuata in occasione del cinquantesimo anniversario del Kennedy Center.
Dopo le recenti incisioni di Die schöne Müllerin, Schwanengesang e Winterreise per l’etichetta discografica Harmonia Mundi, Christoph Eschenbach e Matthias Goerne stanno proseguendo la loro fruttuosa collaborazione e si esibiscono regolarmente in recital, presentando cicli liederistici incentrati su Schubert, Brahms e Schumann.

Per Christoph Eschenbach le attività di trasmissione e scoperta sono fondamentali: per questo motivo tiene regolarmente master-class (Manhattan School of Music, Krinberg Academy, CNSM di Parigi) e collabora con accademie estive e orchestre giovanili tra cui la Schleswig-Holstein Academy Orchestra, la Gustav Mahler Jugendorchester (GMJO) e il Curtis Institute.

Christoph Eschenbach ha ricevuto un Grammy Award nel 2014 per l’album con opere di Hindemith eseguite con la NDR di Amburgo e la violinista Midori.
È stato nominato dalla Repubblica Francese Cavaliere della Legion d’Onore nel 2003 e Ufficiale dell’Ordre national du Mérite nel 2006 ed è stato decorato con l’Ordine di Merito della Repubblica Federale tedesca. È stato inoltre nominato ‘Commandeur dans l'Ordre des Arts et des Lettres’ dalla Repubblica Francese e ha ricevuto il ‘Leonard Bernstein Award’ del Pacific Music Festival. Nel giugno del 2015 ha ricevuto il Premio ‘Ernst von Siemens’ (che viene paragonato al Premio Nobel in campo musicale) come riconoscimento per la sua vita dedicata alla musica. 




Matthias Goerne

Baritono




Matthias Goerne è uno dei cantanti più ricercati a livello internazionale ed è ospite frequente delle più rinomate sale da concerto e festival. Ha collaborato con tutte le principali orchestre del mondo, oltre che con direttori d’orchestra e pianisti di primo livello. Matthias Goerne è apparso sulle principali scene operistiche, tra cui la Royal Opera House, Covent Garden, il Teatro Real di Madrid, la Paris National Opera, il Teatro dell’Opera di Vienna ed il Metropolitan di New York. I ruoli principalmente interpretati sono Wolfram, Amfortas, Kurwenal, Wotan ed Oreste oltre ai ruoli chiave di Wozzeck, il Duca ne Il Castello del Duca Barbablù, e Mattia in Mattia il Pittore di Paul Hindemith.

La maestria di Matthias Goerne è documentata da numerose registrazioni, molte delle quali hanno ricevuto importanti premi: nomination ai Grammy, un ICMA, un Diapason d’or arte. In seguito alle sue leggendarie incisioni con Vladimir Ashkenazy ed Alfred Brendel per Universal Music, ha da poco pubblicato una serie di Lieder di Schubert su undici CD per harmonia mundi (The Goerne/Schubert Edition) con pianisti del calibro di Christoph Eschenbach ed Elisabeth Leonskaja.
Dal 2001 al 2005 Matthias Goerne ha insegnato interpretazione di Lieder all’Accademia di Musica Robert Schumann di Düsseldorf. Nel 2001 è stato nominato Membro Onorario della Royal Academy of Music di Londra.
Nato a Weimar, ha studiato con Hans-Joachim Beyer a Lipsia e, in seguito, con Elisabeth Schwarzkopf e Dietrich Fischer-Dieskau.

Eventi della stagione 2015/16 hanno previsto concerti con la Filarmonica di San Pietroburgo (Yuri Temirkanov), l’Orchestre de Paris, la Filarmonica di Londra (Christoph Eschenbach), l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam (Manfred Honeck), la Filarmonica di New York (Christoph von Dohnányi), l’Orchestra della Gewandhaus di Lipsia, la Tonhalle di Zurigo (Lionel Bringuier), la Sinfonica della Radio Svedese (Daniel Harding) e la Sinfonica NHK (Paavo Järvi), così come una serie di recital con Daniil Trifonov, Markus Hinterhäuser, Alexander Schmalcz e con il Quartetto Ebène al Lincoln Center di New York, alla San Francisco Opera, alla Wigmore Hall di Londra, all’Opéra de Lille, alla Philharmonie de Paris, al Beaux-Arts di Bruxelles, alla Fondazione Gulbenkian di Lisbona, al Muziekgebouw di Amsterdam, ad Abu Dhabi, alla Schubertiade di Hohenems ed al Festival di Sidney, tra gli altri. In aggiunta, Matthias Goerne ha interpretato Oreste all’Opera di Stato di Vienna (novembre 2015) ed ha debuttato nel ruolo di Wotan in una versione da concerto delle ‘Valchirie’ di Richard Wagner con la Filarmonica di Hong Kong diretta da Jaap van Zweden (gennaio 2016).
Per l’estate 2016 è stato re-invitato da prestigiosi festival inclusi Salisburgo e Verbier.


AL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA, HAMELIN E MARIOTTI TRA BEETHOVEN E MAHLER

TCBO: HAMELIN E MARIOTTI TRA BEETHOVEN E MAHLER
Sabato 3 dicembre alle 20.30 Teatro Manzoni di Bologna
Differita radiofonica su Radio3 Rai
“Quando suono non penso al cimento. L’unica cosa che m’interessa è tirar fuori il significato musicale della pagina”. È questo il rigoroso approccio interpretativo del pianista canadese Marc-André Hamelin, che sabato 3 dicembre alle 20.30 debutta con l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna al Teatro Manzoni del capoluogo emiliano. Pianista dalla discografia pluripremiata, spesso dedicata a compositori poco noti attivi tra il XX e il XXI secolo, nel suo concerto bolognese propone un caposaldo della letteratura pianistica: il Concerto n.4 per pianoforte e orchestra in sol maggiore Op.58 di Ludwig van Beethoven. Composto tra il 1805 e la fine del 1806 e dedicato all'arciduca Rodolfo d'Austria, il concerto fu eseguito la prima volta, con il compositore al pianoforte, nel marzo 1807 a palazzo Lobkowitz a Vienna, e poi in pubblico il 22 dicembre 1808 al Theater An der Wien.
Sul podio è impegnato il Direttore musicale del Teatro Comunale di Bologna, Michele Mariotti, che in apertura di concerto propone Blumine di Gustav Mahler, ossia il brano originariamente concepito come secondo movimento della Prima Sinfonia del compositore boemo, successivamente espunto ed eseguito come brano a sé stante. La serata si chiude con la Sinfonia n. 5 in Do minore Op. 67 di Beethoven, coeva del Quarto concerto per pianoforte, e resa celebre dal suo incipit, che una tradizione vuole essere stato definito dallo stesso compositore come “il destino che bussa alla porta”.
Il concerto bolognese sarà registrato e trasmesso in differita su Rai Radio3.
I biglietti del concerto (da 30 a 15 euro) sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Comunale di Bologna. Informazioni su www.tcbo.it

Direttore Michele Mariotti
Solista Marc-André Hamelin
Orchestra e tecnici del Teatro Comunale di Bologna

Gustav Mahler
Blumine

Ludwig van Beethoven
Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra in sol maggiore Op. 58

Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 5 in do minore Op. 67 

I RAGAZZI DOWN PROTAGONISTI SUL PALCO DEL TEATRO MASSIMO DI PALERMO

Un’opera per bambini al Teatro Massimo: gli attori sono ragazzi down
Da domani “Babbelish” con i ragazzi di OperaAlchemica

PALERMO. Un’opera per bambini e famiglie al Teatro Massimo, che vede in scena una compagnia straordinaria e pluripremiata di ragazzi Down. È “Babbelish, ovvero i fratelli gabbati”, in scena da domani, mercoledì 30 novembre, al Teatro Massimo di Palermo (Sala Grande). Spettacoli rivolti alle scuole i primi, poi sabato 3 e domenica 4 alle 11.30 repliche aperte alla città. In scena, accanto ad attori normodotati, la Compagnia Dadalchemici, formata da ragazzi Down che, grazie a un’intensa esperienza creativa e collettiva, hanno intrapreso un importante percorso di crescita, autonomia, creatività, capacità di ascolto ed espressione, sviluppando una confidenza con il lavoro attoriale di alto livello.
In scena, insieme con loro, Italo Proferisci, Claudio Levantino, Francesca Mazzara, e poi Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi che sono anche i registi e gli autori della drammaturgia. 
Babbelish parla di una società addormentata, il cui unico interesse è ottenere dosi di tranquillità giornaliera. Mr Babbel scopre che masticare un copertone gli dà un senso di sazietà fisica e mentale. La gomma viene prodotta, venduta e guadagna il mercato perché da senso di tranquillità. È così che una società masticante sazia non soltanto lo stomaco ma mette a tacere anche i suoi impulsi intellettuali: la voglia di scoprire cose nuove, di porsi domande, di contestare, di crescere, di creare, di essere visionari. A risvegliare la società dal torpore e dalla dipendenza sarà un gruppo di ominidi di una foresta, apparentemente semplici, apparentemente non evoluti, interpretati da ragazzi affetti dalla sindrome di Down.
Progetto in collaborazione con il Teatro Franco Parenti di Milano e il Centro culturale Le Toboggan di Lione. Regia e drammaturgia di OperAlchemica, musiche di Pasquale Corrado, direttore Daniele Malinverno, scene e costumi di Igor Scalisi Palminteri, assistente alla regia Simona Stranci, luci Luigi Biondi.
“L'opera Babbelish – spiegano Di Gangi e Giacomazzi di Operalchemica - è nata pensando proprio a questi ragazzi Down, al loro atteggiamento, alla loro parola: ognuno di loro è attore creativo dello spettacolo. Il lavoro di preparazione all'opera e lo spettacolo intendono contribuire a sviluppare la loro capacità di autodeterminazione e mostrare come un lavoro teatrale riesce a mettere in risalto le effettive potenzialità del diversamente abile”.  Il progetto Babbelish, così, sottende il sottile obiettivo di offrire un'espressione nuova al disagio dando voce ai desideri e alle emozioni dei disabili, al linguaggio poetico di cui sono capaci che spesso si esprime con difficoltà e che il teatro può contribuire a liberare. Il limite dei disabili diventa la vera risorsa.

 
Un momento dello spettacolo (Foto di Rosellina Garbo)
Presentazione compagnia Teatrialchemici
La compagnia TEATRIALCHEMICI nasce a Palermo nel 2005, dall’incontro di Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, artisti siciliani provenienti da formazioni diverse che si riconoscono nel desiderio di intraprendere una ricerca teatrale legata alla sperimentazione del linguaggio. Ugo Giacomazzi si è formato alla scuola del Piccolo lavorando in seguito con Gabriele Lavia, Giorgio Albertazzi, Serena Sinigaglia, Emma Dante, Davide Enia. Luigi Di Gangi, diplomato al Teates di Michele Perriera, tra i fondatori della BandaTeatraleMontevergini di Carlos Riboty, da sempre impegnato in iniziative di teatro sociale con bambini, adolescenti a rischio, carcerati, ha lavorato con Claudio Collovà, Emma Dante, Davide Enia.
            Da dieci anni la compagnia promuove a Palermo il “Progetto Dada”, un contesto di attività teatrali rivolte a persone disabili, riconosciuto dall’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo che comprende la realizzazione di un laboratorio della durata di 9 mesi e altre attività collaterali. Nel 2007 la compagnia “dada” ha portato in scena FuFùll, vincendo il Premio “Il Teatro che verrà- in memoria di Vicent Schiavelli”. Oggi la compagnia dada è formata da 10 ragazzi down e da 3 attori non professionisti che da sempre ne condividono il percorso e che si alternano a seconda dei progetti.

Note a Progetto DADA

“Quando abbiamo cominciato a lavorare con i ragazzi Down, non pensavamo che un  percorso laboratoriale ci avrebbe portato all’ispirazione per un lavoro “serio” e professionale. Con i nostri ragazzi dobbiamo necessariamente essere “giullari”, sempre sopra le righe, diventare anche noi un po’ dada), questo mettersi in gioco in prima persona ci ha permesso di costruire un percorso guidato sì da fuori, ma vissuto sorprendentemente anche dall’interno.  Da qui la scelta di metterli alla prova come attori professionisti e di interagire con loro da colleghi più che da operatori.
La bellezza del lavoro è che sempre mancheranno dei pezzi e che sempre quelli esistenti possono essere sostituiti, perché ingredienti fondamentali del gioco sono l’imprevedibilità e il pericolo costante, come se camminassimo sempre su una fune”.




 SINOSSI BABBELISH

 Il sipario si alza su una città in cui un gruppo di persone legge sui giornali del mattino che Mr Babbel -inventore di una squisita gomma da masticare- sta per morire: cosa sarà mai della sua formula segreta, il suo impero scomparirà? Mr Babbel, uomo del secolo e padre indiscusso della ultra famosa gomma da masticare Happy babbel, siede sulla sua poltrona delirante mentre fuori per le strade della città si intravedono raminghi spiragli di luce di una metropoli notturna del nostro tempo: una città invasa da copertoni impilati l'uno sull'altro. Mr Babbel sulla sua poltrona, quasi un tutt'uno con essa, dopo una lunga esistenza in cui ha costruito dal nulla il suo impero, è giunto adesso, vecchio e gonfio, al termine della vita. Respira lentamente, con affanno, gonfiandosi e sgonfiandosi. A poco a poco intorno a lui si fanno avanti i Babbelish degli ometti che vivono, non conosciuti, in una foresta. Ci sono anche i due figli di Mr Babbel, Uberto e Giovanni, due “figli di papà” che non hanno mai lavorato, molto diversi tra loro e in continua competizione. I due non hanno mai messo piede nel laboratorio del padre e ora pretendono che lui dia loro la ricetta della gomma da masticare. Mr Babbel aveva costruito il suo impero lavorando tanto e grazie a una importante intuizione quando, un giorno, masticando della gomma di copertone aveva provato un grande senso di sazietà non solo fisica ma anche mentale. Da allora la produzione di gomma da masticare era aumentata in modo vertiginoso per soddisfare le richieste del mercato perché tutti masticando non avevano più fame e non pensavano. Anche il linguaggio di chi mastica è diverso. Un linguaggio chacicoso!(primo intervento vocale “Canzone della Ciancica”). Mr Babbel, molto geloso della sua ricetta se l'era fatta tatuare sul...fondo schiena. Quando esala l'ultimo respiro, i due figli pur di appropriarsene, iniziano a tirare la sua pelle con tanta di quella forza che la spezzano. Ognuno di loro ne ha, così, solo metà. Superando l'odio che li divide si potrà nuovamente avere la formula intera e continuare a produrre la gomma. Nel frattempo i consumatori temono che con la morte di Mr Babbel la gomma non venga più prodotta. “Vogliamo tornare tranquilli” “O Babbel o morte” urlano come in una manifestazione di protesta.  Occorre tranquillizzarli ma Uberto e Giovanni non sono in grado e chiamano in aiuto i Babbelish. Due di loro si affacciano alla finestra che divide il luogo nel quale hanno sempre vissuto rinchiusi dal resto del mondo e solo allora scoprono cosa c'è al di là. Vedono il cielo, gli alberi...“Ecco che una sinfonia riempie il loro cuore come se riscoprissero un'antica parte di essi, assopita, addormentata, maltrattata, offesa, sepolta ma non morta. Sentono cantare e sono i loro cuori a cantare, a suonare a battere forte, a danzare ripetutamente e vorticosamente, come accecati dalla luce della luna, del sole, dei lampi, come di nuovo bagnati dalla pioggia, asciugati dal vento, ...Aprono gli occhi e si amano.Tutti insieme, tutti vicini come fratelli...” I due fratelli comprendono che devono mettere insieme i due lembi di pelle per potere riprodurre la ricetta del padre, stanno per farlo ma arrivano i Babbelish che con un artificio fanno parlare un finto Mr Babbel (un pò come fa la statua del Commendatore nel Don Giovanni di Mozart), imprigionano nei copertoni i due fratelli, buttano la pelle dentro un pentolone, la fanno scoppiare e corrono, finalmente, verso la libertà (secondo intervento vocale “Viva la libertà”). Una barca porterà i Babbelish verso un futuro in cui potranno esprimersi e vivere serenamente.

lunedì 28 novembre 2016

IL FAMOSO RECITAL "WEST SIDE STORY" AL TEATRO REGIO DI TORINO PER L'UNICA TAPPA ITALIANA DEL TOUR


WEST SIDE STORY
Il capolavoro di Leonard Bernstein per la prima volta al Regio
Uniche date italiane del musical più famoso di Broadway

Teatro Regio, martedì 6 dicembre 2016, ore 20

Martedì 6 dicembre, alle ore 20, il Teatro Regio e BB Promotion GmbH in collaborazione con Sundance Productions, Inc. NY presentano una produzione di Michael Brenner: West Side Story di Leonard Bernstein, Jerome Robbins, Arthur Laurents e Stephen Sondheim, il musical che ha rivoluzionato la storia della musica. Questo allestimento è l’unico che ripropone la regia e le coreografie originali di Robbins, e il Regio sarà l’unica tappa italiana del tour che porterà lo spettacolo nelle principali città europee. L’Orchestra del Teatro Regio, diretta da Donald Chan, darà vita ai frenetici e coinvolgenti ritmi della partitura di Bernstein; il numeroso cast del musical comprende artisti di altissimo livello tra i quali spiccano Kevin Hack (Tony), Jenna Burns (Maria), Keely Beirne (Anita), Beau Hutchings (Riff) e Waldemar Quinones-Villanueva (Bernardo). La produzione si avvale del sostegno di Leonardo, Presenting Partner del titolo. West Side Story è in scena dal 6 all’11 dicembre, con doppio spettacolo il 7, 9 e 10 (ore 14.30 e ore 20).
Donald Chan – direttore, pianista e compositore – dirige regolarmente musical a Broadway e nei teatri d’opera a Cleveland, Seattle e St. Louis. Ha composto per vari ensemble, occupandosi anche di teatro scrivendo musiche di scena per drammi di Ibsen e Brecht. È oggi riconosciuto quale il miglior interprete del capolavoro scritto da Bernstein – con il quale ha studiato – eseguendo la partitura nei teatri di tutto il mondo, inclusa la Scala, nel 2000. Tony è interpretato da Kevin Hack, ballerino e cantante di grande talento. Grazie alle sue esibizioni è stato nominato “Best Lead Actor” divenendo uno dei più grandi interpreti di musical quali Next to Normal o The Civil War. Jenna Burns è Maria, ruolo che ha ricoperto innumerevoli volte nei più importanti teatri. Tra i suoi prossimi impegni affronterà i ruoli da protagonista in titoli quali Into the Woods, Thoroughly Modern Millie e Legally Blonde the Musical. Kelly Beirne veste i panni di Anita, ruolo che ha interpretato in numerose tournée internazionali. Nei suoi prossimi impegni figurano Phantom of the Opera al Pittsburgh CLO e Hairspray al Merry-Go-Round Playhouse. Beau Hutchings, l’interprete di Riff, è un artista completo e raffinato, ha preso parte alla versione di Lloyd Webber del Mago di Oz così come altre importanti produzioni quali Cats e Chicago. Tra i suoi impegni in TV si segnalano Late Night with Seth Myers per la NBC e 7 Deadly Sins per Showtime. Waldemar Quinones-Villanueva è Bernardo, ruolo che ha coperto in questa produzione fin dagli inizi. Il suo esteso repertorio include Billy Elliot, Priscilla Queen of the Desert e Zorba; le sue doti vocali, di notevole interesse, gli hanno permesso di sviluppare anche una carriera parallela nel mondo dell’opera con ruoli interpretati al MET di New York e all’Opera di Huston. Attivo anche in ambito televisivo, ha lavorato nella serie Law&Order. Completano il cast: Dennis Holland (Doc), Michael Scott (Shrank), Kenn Christopher (Krupke), Eric Rolland (Glad Hand), Joe Bigelow (Action), Ryan P. Cyr (A-rab), Daniel Russell (Baby John), Logan Scott Mitchell (Snowboy), Andy Frank (Big Deal), Kyle Weiler (Diesel), Lauren Guerra (Graziella), Jill Gittleman (Velma), Carely Ingold (Minnie), Concetta Morabito (Clarice), Natalia Sanchez (Anybodys), Julio Catano-Yee (Chino), Cameron Mitchell Jackson (Pepe), Georgios Maniadis Metaxas (Luis), Nahum Mclean (Anxious), Matthew Ranaudo (Nibbles), A.J. Lockhart (Moose), Natalie Ballenger (Rosalia), Kelsey Elisabeth Holley (Consuelo), Lauren Soto (Teresita), Kayla Moniz (Francisca), Nikki Croker (Margarita), Jeff Sullivan (Swing). Per questa produzione la regia e le coreografie originali sono riprese da Joey McKneely, le scene sono di Paul Gallis, i costumi di Renate Schmitzer, il trucco di Hannelore Uhrmacher, sound designer: Rick Clarke, lighting designer: Peter Halbsgut.
Una storia d’amore ma anche un action thriller, West Side Story è tutto questo, un amore sfortunato tra due giovani, Tony e Maria, la cui felicità è distrutta dall’odio tra le due bande rivali alle quali appartengono: i Jets e gli Sharks, il tutto ambientato nella giunga urbana della New York degli anni Cinquanta. Il musical conobbe un ulteriore successo anche nella sua versione per il grande schermo: l’omonimo film vinse 10 premi Oscar, 3 Golden Globe e il Grammy Award per la colonna sonora. Adattamento del celebre Romeo e Giulietta di Shakespeare, il capolavoro di Bernstein unisce ritmi travolgenti di mambo e samba con melodie affascinanti che sono rimaste nella memoria collettiva quali Maria, Tonight, America o Somewhere. Leonard Bernstein, grandissimo direttore d’orchestra nonché compositore, seppe trovare in questo lavoro il giusto connubio tra linguaggio popolare e stile colto, creando un capolavoro che travalica i generi e le generazioni.
Il musical sarà presentato al pubblico mercoledì 30 novembre alle ore 17.30, al Piccolo Regio Puccini con una conferenza dal titolo: West Side Story. Giulietta e Romeo a Broadway, a cura di Gastón Fournier-Facio, Direttore artistico del Regio. L’ingresso è libero.
Come di consueto, l’opera sarà documentata dalle Pillole di Passione di Paola Giunti, visibili sul sito del Regio www.teatroregio.torino.it e sul nostro canale YouTube: direttamente dal backstage del teatro, reportage esclusivi e curiosi sui protagonisti e l’allestimento.
I biglietti per tutte le recite di West Side Story sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro Regio (piazza Castello 215 - Tel. 011.8815.241/242), on line su www.teatroregio.torino.it, presso Infopiemonte-Torinocultura, i punti vendita Vivaticket e la Biglietteria del Teatro Stabile, e telefonicamente con carta di credito al n. 011.8815.270. Info: tel. 011.8815.557.
Il Teatro Regio e BB Promotion GmbH in collaborazione con Sundance Productions, Inc. NY presentano una produzione di Michael Brenner


West Side Story

Musical in due atti
basato sulla tragedia Romeo and Juliet di William Shakespeare
Libretto di Arthur Laurents
Versi di Stephen Sondheim

Edizione in lingua originale inglese con sopratitoli in italiano

Musica di Leonard Bernstein

                                                            Personaggi     Interpreti

                                                                     I Jets

                        Tony, co-fondatore ed ex membro
                                               dei Jets, ama Maria    Kevin Hack
                                                 Riff, capo dei Jets    Beau Hutchings
                                   Action, il Jet attaccabrighe    Joe Bigelow
                         Baby John, il più giovane del gruppo    Daniel Russell
                  A-Rab, il miglior amico di Baby John    Ryan P. Cyr
                                        Snowboy, il Jet burlone    Logan Scott Mitchell
                                                                Big Deal    Andy Frank
                                                                    Diesel     Kyle Weiler
                                                            Glad Hand     Eric Rolland

                                                        Ragazze Jets

                    Anybodys, una ragazza maschiaccio    Natalia Sanchez
                                     Graziella, ragazza di Riff    Lauren Guerra
                                           Velma, ragazza di Ice    Jill Gittleman
                                                                   Minnie     Carley Ingold
                                                                   Clarice     Concetta Morabito

                                                            Gli Sharks

                                 Bernardo, capo degli Sharks    Waldemar Quinones-Villanueva
                        Chino, miglior amico di Bernardo    Julio Catano-Yee
                          Pepe, braccio destro di Bernardo    Cameron Mitchell Jackson
                                                                       Luis    Georgios Maniadis Metaxas
                                                                 Anxious     Nahum McLean
                                                                  Nibbles     Matthew Ranaudo
                                                                   Moose     A.J. Lockhart

                                                   Ragazze Sharks

                  Maria, sorella di Bernardo, ama Tony    Jenna Burns
                                   Anita, ragazza di Bernardo    Keely Beirne
                                    Consuelo, ragazza di Pepe    Kelsey Elisabeth Holley
                                      Rosalia, ragazza di Indio    Natalie Ballenger
                                    Francisca, ragazza di Toro    Kayla Moniz
                                                    Teresita, Sharks     Lauren Soto
                                                  Margarita, Sharks     Nikki Croker

                                                                      Altri

      Doc, proprietario di un locale e capo di Tony    Dennis Holland
                                    Schrank, tenente di polizia    Michael Scott
                                   Krupke, ufficiale di polizia    Kenn Christopher
                                                                    Swing     Jeff Sullivan


                                             Direttore d’orchestra    Donald Chan
                                 Regia e coreografia originali    Jerome Robbins
                                                              riprese da    Joey McKneely
                                                                     Scene    Paul Gallis
                                                                 Costumi    Renate Schmitzer
                                                      Trucco    Hannelore Uhrmacher
                                                      Suono    Rick Clarke
                                                                       Luci    Peter Halbsgut
                                                                                                                                         
ORCHESTRA DEL TEATRO REGIO

 Stagione d’Opera 2016-2017