lunedì 20 gennaio 2014

ADDIO A CLAUDIO ABBADO

DOPO MESI DI MALATTIA, ALL'ETA' DI 81 CI HA LASCIATI IL M° CLAUDIO ABBADO

 Non giunge improvvisa, purtroppo,  la notizia della scomparsa del Direttore Claudio Abbado; dopo una lunga malattia è morto nella sua casa di Bologna, tra l'affetto di figli e nipoti. Abbado era nato a Milano nel 1933 in una famiglia della borghesia colta milanese; suo padre Michelangelo era insegnante di violino e successivamente vice-direttore del Consevatorio Giuseppe Verdi di Milano; sua madre Carmela Savagnone, pianista, era stata la prima insegnante di musica di tutti e quattro i suoi figli. Claudio Abbado entrò in Conservatorio all'età di 11 anni, diplomandosi a 18. A 22 anni vinse una borsa di studio per l'Accademia di Vienna e cominciò la sua carriera di Direttore. Il Maestro, nominato Senatore a vita dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 30 agosto scorso, negli ultimi mesi era stato costretto a rinunciare ad alcune tournèes all'estero per via del suo precario stato di salute e per ultimo anche al concerto del 18 febbraio al Teatro Petruzzelli per il tremillesimo evento della Camerata Musicale Pugliese. Ha diretto sempre (senza l'ausilio dello spartito) con tecnica e precisione formidabili le più importanti orchestre al mondo, la Filarmonica di Berlino, la Wiener Philharmoniker, la London Symphony orchestra e l'orchestra alla Scala di Milano. Ha fondato e diretto due orchestre giovanili: la Gustav Mahler orchestra e la Mozart di Bologna. E' stato tra i più illustri direttori d'orchestra al mondo ed aveva recentemente deciso  di rinunciare al suo stipendio da senatore per devolverlo in favore della scuola di musica di Fiesole allo scopo di sostenere le borse di studio per gli studenti meritevoli. Riservato, schivo, timido ma rispettoso nei confronti di tutti i suoi collaboratori, Abbado  è stato senza dubbio uno degli ultimi grandi direttori d'orchestra di sempre come  Toscanini, Karajan, Bernstein e Carlos Kleiber.
 Della sua brillante carriera musicale da ricordare ancora altri due importanti eventi: la consegna della più alta onorificenza tedesca, la "Bundersverdienstkreutz mit Stern" nel 2002, da parte del presidente della Repubblica Federale Johannes Rau e l'esecuzione del  suo ultimo concerto al Musikverein di Vienna, sempre nel 2002,  dove il pubblico gli tributò trenta minuti di applausi ; in quella stessa serata, indimenticabile l'omaggio di quattromila fiori che inondarono il palco. Su quello stesso palco il Maestro Abbado avrebbe dovuto dirigere l'Orchestra Mozart con Maurizio Pollini al pianoforte lo scorso 5 e 6 dicembre u.s.; le sue condizioni di salute non lo hanno consentito ed al suo posto era stato chiamato Bernard Haitink. Con lui il mondo musicale piange la perdita di un uomo che ha fatto conoscere la musica nel mondo, unendo a questa sua profonda passione anche un altrettanto appassionato impegno sociale. Ha fatto tanto per i giovani musicisti di tutto il mondo, fondando quattro prestigiose orchestre, come l'Ecyo, la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra, e come già scritto, l'ultima sfortunata Orchestra Mozart di Bologna, scioltasi pochi giorni prima della sua scomparsa. Grande il suo impegno a Cuba ed in Venezuela, con "El sistema Abreu", diffusosi anche in  Italia negli ultimi anni, per strappare tanti giovani dalla strada e della delinquenza. E’ morto un grande italiano, una di quelle figure eccellenti e straordinarie di cui l'Italia è orgogliosa e che sono il simbolo dell'Italia migliore.
 La camera ardente sarà aperta a partire dalle 14 di domani  nella Basilica di San Lorenzo a Bologna. 

Gaetano Laudadio

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