lunedì 26 settembre 2016

MARCELLO PIRAS RACCONTA DUKE ELLINGTON A MARTINA FRANCA

Giovedì 29 settembre 2016, ore 18.30
Auditorium della Fondazione Paolo Grassi

Marcello Piras racconta Duke Ellington
in collaborazione con l’Associazione Jonio Jazz arte e cultura

Giovedì 29 settembre 2016 alle ore 18.30 nell’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi (in Via Metastasio, n. 20) l’Associazione "Jonio Jazz arte e cultura" in collaborazione con la Fondazione presenta la conferenza del celebre musicologo Marcello Piras sul tema “Duke Ellington: dipingere con i suoni del Jazz”.
Durante la conferenza sarà possibile approfondire gli aspetti inerenti al ricco vocabolario descrittivo del genio ellingtoniano.
Duke Ellington è stato un compositore dotato di molteplici doni, molti dei quali hanno trovato espressione nella fertile narrativa musicale a noi pervenuta. Un’inesauribile fonte di racconti, favole, e operette morali divertenti messi in musica negli anni della maturità: una mente compositiva, dunque, impegnata a osservare, descrivere e catturare, miniaturisticamente, ciò che le accadeva intorno.
L'evento, coordinato da Antonella Chionna, vedrà inoltre la partecipazione di Teresa Satalino, docente di Storia delle musiche afroamericane presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.
[Ingresso libero]

Marcello Piras è un musicologo noto in tutto il mondo per i suoi studi sul jazz e sulla storia delle musiche nere. Ha pubblicato un volume su John Coltrane, un CD-ROM sul jazz e decine di saggi su enciclopedie, libri e riviste, e ha tradotto i fondamentali Early Jazz e The Swing Era di Gunther Schuller, rivedendoli con l'approvazione dell’autore. Ha concepito la prima integrale della musica per piano di Scott Joplin su strumento d’epoca e con prassi esecutiva filologica (in attesa di pubblicazione). Di Louis Moreau Gottschalk ha scoperto e/o ricostruito varie pagine manoscritte e il libretto in castigliano di Escenas campestres (revisione di Richard Rosenberg, CD Naxos). Ha tenuto conferenze in Italia, Germania, Svizzera, USA, Canada, Messico e Brasile; per trent’anni è stato conduttore a Radio RAI, nonché voce recitante, autore di sonorizzazioni per lavori teatrali di Samuel Beckett e consulente storico per il regista Giuseppe Tornatore. Insegna dal 1978; pioniere nella didattica della musicologia del jazz, ha elaborato un metodo innovativo per l'analisi delle forme, creando il primo corso di musicologia afro-americana in Italia e tenendo lezioni, conferenze e master class. Nel 1997-99 ha insegnato a fianco di Gunther Schuller, Bill Russo e Duško Gojković nel Corso europeo di orchestra jazz a Palermo. Ha ideato e fondato il Centro Studi “Arrigo Polillo” di Siena, che ha diretto fino al 1998. Nel 1992-2000 ha fondato e presieduto la SISMA (Società Italiana per lo Studio della Musica Afroamericana), dando vita a un bollettino, due riviste e un festival dedicato alla musica scritta di influenza nera dal Rinascimento a oggi. Nel 2001-02 ha vissuto negli USA, collaborando con il Center for Black Music Research (Chicago) e la University of Michigan, come direttore esecutivo della collana di edizioni critiche MUSA (Music of the United States of America). Ha poi fatto parte del comitato scientifico della rivista Jazz Perspectives e ha pubblicato saggi per Current Research in Jazz e il Journal of Jazz Studies. Ha inoltre prodotto per la Fondazione CaRiChieti uno studio quinquennale sul grande pianista jazz Umberto Cesàri. Dal 2006 vive a Puebla, dove studia l'influenza africana sulla musica barocca messicana. Qui ha fondato ADAM (Association for Darwinian Afrocentric Musicology), una società per il rinnovamento della musicologia e ha tradotto in spagnolo il Gabinetto armonico di Filippo Bonanni. Di recente è apparso in inglese il Duke Ellington Companion, che lo vede coautore accanto a studiosi europei e americani. Attualmente lavora a una storia afrocentrica della musica dal Paleolitico a oggi, in cui confluiscono paleontologia, evoluzionismo, filogenesi dell’encefalo, linguistica e archeologia.

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