Il programma tocca pagine fra le più intense mai scritte per voce e piano, intrise del genio inquieto di Robert Schumann e dell’acuta sensibilità del Romanticismo tedesco. Testi e note che intrecciano eros e thanathos, amore e morte: Frauenliebe und -leben op. 42, su testi di Adelbert von Chamisso, Dichterliebe op. 48 e Liederkreis op. 24, su testi di Heinrich Heine. Tre amatissimi cicli composti nell’anno di grazia 1840, passato alla storia della musica come Liederjahr schumanniano per la prolificità d’ispirazione liederistica del sassone, non a caso in coincidenza con il matrimonio con l’amata pianista Clara Wieck. Una conclusione carica di pathos che alimenta l’attesa per l’apertura della nuova Stagione 2016/17, lunedì 19 dicembre con Anita Rachvelishvili. Sarà il primo di sette appuntamenti in compagnia di grandi voci operistiche quali Krassimira Stoyanova, Edita Gruberova, Francesco Meli, Thomas Hampson, René Pape e Daniela Barcellona. Ancora per pochi giorni è possibile assicurarsi un abbonamento a questa serie da non perdere, con sempre maggior spazio al repertorio italiano (Rossini, Bellini, Puccini, Tosti, Respighi). Biglietti (da 5,50 a 35 euro più prevendita) e abbonamenti alla nuova Stagione (da 133 a 245 euro per 7 spettacoli) acquistabili online o in Biglietteria Centrale, Galleria del Sagrato, MM1 Duomo, aperta tutti i giorni dalle 12 alle 18. |
Con il mio blog di informazione e critica musicale La Nota Azzurra, spero di aprire le menti e i cuori dei miei lettori all’emozionante mondo della musica. Gaetano Laudadio
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