mercoledì 28 settembre ore 21.00 - Duomo di San
Cataldo, Taranto
I CONCERTI n. 1 e n. 3 PER PIANOFORTE E ORCHESTRA
di Giovanni Paisiello
ORCHESTRA DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI
“G. PAISIELLO”
Deborah Tarantini, direttore
Giuseppe Greco - Mariagrazia Angelica Riannetta, pianoforte
Ingresso
gratuito
I CONCERTI
PER PIANOFORTE
di
Giovanni Paisiello
mercoledì
28 settembre, ore 21
Duomo di
San Cataldo
Taranto
Giovanni
Paisiello fu non solo un grande operista e autore di capolavori come «Nina, o
sia La pazza per amore» e «Il barbiere di Siviglia». Fu anche creatore di
splendida musica strumentale, sia pure in misura ridotta. E il festival a lui
intitolato dagli Amici della Musica di Taranto con la direzione artistica di
Lorenzo Mattei accende i riflettori su quattro degli otto Concerti per
pianoforte e orchestra (1, 2, 3 e 5) composti nell’arco di quasi un decennio
alle fine del Settecento. Concerti che, nel bicentenario della scomparsa del
musicista, il Giovanni Paisiello Festival propone in due diversi appuntamenti
nel Duomo di San Cataldo attraverso l’importante coinvolgimento dell’Orchestra
dell’Istituto Superiore di Studi Musicali «Paisiello» e l’utilizzo della copia
manoscritta napoletana appartenuta alla collezione musicale del Tenbury College
e conservata oggi alla Bodleian Library.
Il
primo appuntamento è in calendario mercoledì 28 settembre (ore 21) con il
direttore Deborah Tarantini e i pianisti Giuseppe Greco e Mariagrazia Angelica
Giannetta, impegnati nell’esecuzione del Concerto n. 1 in do maggiore e del
Concerto n. 3 in la maggiore. La datazione non è esplicita sulle fonti giunte
fino a noi, ma di sicuro gli otto Concerti furono composti da Paisiello tra il
1780, durante il soggiorno in Russia presso la corte della zarina
Caterina la Grande, e gli anni del ritorno a Napoli al servizio di Ferdinando
IV (1788). In particolare, gli studiosi hanno collocato con una certa
attendibilità fra il 1780-83 il Primo Concerto e fra il 1784 e il 1788 il Terzo
Concerto, pagine che, come le altre dello stesso ciclo, rivelano l’interesse
prevalentemente didattico di Paisiello per la musica strumentale, alla quale il
compositore tarantino riservò un’attenzione solo marginale se si pensa alla
coeva produzione di Mozart, suo grande estimatore.
D’altro
canto Paisiello destinava le proprie composizioni strumentali quasi sempre a
esponenti nobili della corte, nella maggior parte dei casi apprezzabili
esecutori, ma non certo dei virtuosi. E, infatti, la scrittura dei Concerti,
affascinante per la sua semplicità ed eleganza, rivela, insieme a una felice
inventiva melodica, una parte solistica non solo nettamente contrapposta
all’orchestra, con la quale non instaura mai un vero e proprio dialogo, ma
anche l’utilizzo di un interprete non necessariamente dotato di uno
straordinario bagaglio tecnico.
Proprio
partendo dallo spirito didattico di questi Concerti (il Secondo e il Quinto
verranno eseguiti il 12 ottobre) è nata l’idea di rinnovare una sinergia tra il
Festival e l’Istituto Paisiello, con il coinvolgimento dei suoi docenti ed
allievi e l’augurio che il Conservatorio tarantino possa garantirsi presto un
più sereno funzionamento attraverso l’auspicata statalizzazione.
Info 099.730.39.72 www.giovannipaisiellofestival.it.
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