Nonostante l’emergenza coronavirus, il
Teatro Carlo Felice non si ferma: grande successo del palinsesto streaming e
concluso un accordo con il Festival di Spoleto per la presenza dell’Orchestra
del Teatro Carlo Felice alla 63esima edizione del “Due Mondi”
Nei giorni della chiusura per
l’emergenza coronavirus, il Teatro Carlo Felice di Genova non si ferma:
continua a tenere vivo il rapporto con il proprio pubblico attraverso il
palinsesto streaming e a lavorare ai progetti che verranno realizzati quando,
finalmente, l’emergenza sarà superata. Il bilancio della prima settimana di
trasmissioni online (sul sito streamingcarlofelice.com, su Facebook, Twitch,
Periscope e Youtube), grazie alle quali il pubblico può assistere gratuitamente
a opere, balletti e concerti tratti dal ricco archivio video del Teatro Carlo
Felice, è di quasi 550.000 collegamenti
da 68 paesi.
Sempre in questi giorni, nonostante
la grande difficoltà del momento, la fondazione lirico-sinfonica genovese ha
continuato a lavorare alla programmazione estiva e autunnale, concludendo un
accordo con il prestigioso Festival di
Spoleto, che prevede la presenza dell’Orchestra
del Teatro Carlo Felice all’interno della prossima edizione del “Due Mondi”,
la 63esima, al via il 26 giugno.
«Si tratta di un progetto originale
del Teatro Carlo Felice – spiega il Sovrintendente Claudio Orazi – che abbiamo proposto al Festival di Spoleto per
rendere omaggio a Beethoven nel 250°
anniversario della nascita. Alla fine di giugno la nostra orchestra andrà in
trasferta a Spoleto, dove sarà impegnata ne Le creature di Prometeo, op. 43,
capolavoro che segna il primo incontro importante di Beethoven, allora
trentenne, con il palcoscenico. La partitura, infatti, fu composta su
commissione del Teatro Imperiale di Vienna per l’omonimo balletto coreografato
da Salvatore Viganò, il grande
ballerino e coreografo italiano che, durante il periodo napoleonico, fu il più
alto rappresentante dello stile coreutico neoclassico. Una figura, all’epoca,
di statura europea, ammirata da artisti come Stendhal, Foscolo e Rossini. Lo
spettacolo si terrà al Teatro Nuovo per due rappresentazioni e prevede
l’esecuzione dell’opera combinata con una originale coreografia nella quale
saranno protagonisti 20 ballerini che indosseranno i costumi disegnati per
l’occasione da Roberto Capucci. Al
grande stilista italiano e al direttore artistico del Festival di Spoleto, Giorgio Ferrara, giunge la gratitudine
del Teatro Carlo Felice per aver accolto il grande progetto.»
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