mercoledì 29 ottobre 2014

A MEDIMEX 2014 ANCHE GLI AMICI DELLA MUSICA DI TARANTO


GLI AMICI DELLA MUSICA
AL MEDIMEX 2014
FIERA DELL’INNOVAZIONE MUSICALE
(Bari, Fiera del Levante – 30, 31 ottobre | 1 novembre 2014)


MEDIMEX è un progetto Puglia Sounds promosso dalla Regione Puglia Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo nell’ambito del Programma Operativo FESR (Fondo Europeo Sviluppo Regionale) Asse IV attuato dal Teatro Pubblico Pugliese con il sostegno di Assessorato allo Sviluppo Economico, Area Politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e l’Innovazione, Servizio Internazionalizzazione. Medimex si inserisce nell’ambito delle azioni del Teatro Pubblico Pugliese nel progetto “I.C.E. Innovation, Culture and Creativity for a new Economy”, 
Medimex è la più grande fiera musicale italiana, in cui convergono addetti ai lavori, artisti e appassionati.
Sono in programma convegni, incontri, dibattiti, interviste con alcuni fra i più interessanti cantanti e musicisti italiani e stranieri, eventi curati e introdotti dai migliori nomi del giornalismo musicale, della musicologia di settore e degli operatori musicali italiani.
Lo spazio espositivo del Medimex ospita anche quest’anno 100 stand di operatori musicali, festival, etichette discografiche, media, istituzioni culturali e associazioni di categoria italiane ed internazionali. 
Da giovedì 30 ottobre a sabato 1 novembre la Fiera del Levante di Bari ospita la quarta edizione del Medimex, Salone dell’innovazione musicale promosso da Puglia Sounds, la più grande fiera musicale in Italia rivolta al pubblico e ai professionisti del settore. Un grande salone tematico che si svolge nel più moderno padiglione della Fiera del Levate, una cittadella della musica di 8000mq con 4 palchi per la musica dal vivo, 6 sale per incontri, panel, presentazioni, un grande spazio espositivo tematico con oltre 100 espositori italiani ed internazionali, un’area innovazione, sale dedicate al networking e attività professionali con un fitto programma di oltre 100 appuntamenti.
In attesa dell’inaugurazione della nuova stagione concertistica, prevista per il prossimo 14 novembre con lo straordinario concerto della NUOVA COMPAGNIA DI CANTO POPOLARE, gli Amici della Musica confermano il loro ruolo di autorevoli attori culturali della regione con la presenza della stessa Associazione alla quarta edizione di MEDIMEX - Salone dell’innovazione musicale, che  si svolgerà dal 30 ottobre all’1 novembre presso la Fiera del Levante di Bari.

Nell’ambito di MEDIMEX 2014, l’Associazione Amici della Musica “Arcangelo Speranza” di Taranto sarà presente nello stand AGIS.
Inoltre, il presidente del sodalizio jonico, Paolo Ruta, interverrà alla Tavola Rotonda “ANTICO E LONTANO NEL MERCATO DISCOGRAFICO”, prevista per venerdì prossimo 31 ottobre (e non più il 30) alle ore 11,00, presso lo stand della Rete dei Festival di Musica Antica e Operistica (ReMAOP) di Puglia Sounds, in cui il musicologo e critico musicale Giovanni Fornaro relazionerà sui rapporti tra colto e popolare della attuale prassi performativa, nella produzione discografica e concertistica della musica antica.

 Ulteriori info sul concerto e sull’intera stagione sono disponibili sul sito www.amicidellamusicataranto.it.

Per informazioni: Amici della Musica in via Toscana n. 22/A - tel. 099.7303972, www.amicidellamusicataranto.it e www.pugliasounds.it/medimex/.

martedì 28 ottobre 2014

PROSEGUE CON SUCCESSO AL PETRUZZELLI IL PROGRAMMA "OPERA PER I GIOVANI"

Fondazione Petruzzelli: Il Giovane Artù, oltre 12.000 le prenotazioni


Dopo il grande successo de Il Barbiere di Siviglia, primo appuntamento del progetto didattico “Opera per i giovani” destinato alle scuole della Regione Puglia, a partire dal 15 novembre al teatro Petruzzelli sarà in programma Il Giovane Artù.

La nuova opera per bambini è stata commissionata dalla Fondazione Petruzzelli al compositore Nicola Scardicchio ed alla scrittrice Teresa Petruzzelli.

Il Barbiere di Siviglia ha registrato una presenza in teatro di ben 9.951 studenti con i docenti accompagnatori, attestando un entusiastico e favorevole riscontro delle scuole pugliesi verso i progetti loro dedicati.

E’ di oggi la notizia che, a due settimane dalla prima rappresentazione de Il Giovane Artù, sono già stati prenotati ben oltre 12.000 biglietti da scuole provenienti dall’intera Puglia, ed esigua è la disponibilità di posti ancora disponibili, a fronte di numerose prenotazioni già arrivate e non ancora elaborate dall’ Ufficio Scuola della Fondazione Petruzzelli.

Per gli spettacoli de Il Giovane Artù, la Fondazione Petruzzelli attiverà un nuovo strumento di dialogo e condivisione con i giovani spettatori: nel foyer del Petruzzelli sarà, infatti, predisposta la “lavagna delle emozioni”, uno spazio dedicato a tutti i ragazzi che, al termine della rappresentazioni, vorranno lasciare un commento “a caldo” sulle loro sensazioni ed impressioni relative allo spettacolo e sul Petruzzelli come “teatro vissuto”.

“Non possiamo che essere fieri – dichiara il sovrintendente Massimo Biscardi – ed orgogliosi del caloroso riscontro che le scuole pugliesi hanno dato alla nostra iniziativa, sostenuta dalla dott.ssa Anna Cammalleri, dirigente vicario dell’Ufficio Scolastico Regionale, oltre che dall’assessorato al Diritto allo Studio della Regione Puglia e dall’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Bari, che ringraziamo per l’attenzione e collaborazione con cui hanno condiviso il nostro progetto”.

Il Giovane Artù, spettacolo per le scuole con musiche di Nicola Scardicchio, libretto di Teresa Petruzzelli e regia di Marinella Anaclerio, debutterà al Teatro Petruzzelli sabato 15 novembre alle 10.00, con repliche alle 10.00 e alle 12.00 fino al 26 novembre.

Info scuole: 080.9752835, Botteghino Teatro Petruzzelli: 080.9752810.

A partire dalla prima recita i biglietti saranno disponibili anche per il pubblico al prezzo di 5 euro.

domenica 26 ottobre 2014

BEATRICE RANA CONQUISTA IL PUBBLICO DEL PETRUZZELLI

UN CONCERTO DA GRANDI EMOZIONI

Bari – E’ la terz’ultima serata della stagione sinfonica della Fondazione Petruzzelli ed il teatro è straordinariamente pieno in ogni ordine di posti. Tanti, tantissimi giovani per assistere ad un importante appuntamento, con due interessanti connotazioni, che vede per protagonisti due giovanissimi artisti : Beatrice Rana,(figlia d'arte, con papà e mamma entrambi musicisti) pianista pugliese di rango internazionale al suo debutto al Petruzzelli e Daniele Rustioni, il giovane direttore musicale dell’’Orchestra del Petruzzelli, al suo ultimo impegno barese dopo le ultime polemiche provocate dalla sua lettera al C.D.A. del Petruzzelli.


Sul palco barese quindi, un avvicendamento significativo: la settimana scorsa si è esibito il pianista Benedetto Lupo e questa sera alle tastiere del pianoforte c’è Beatrice Rana, sua allieva prediletta. Di lei la nota pianista Argerich ha detto: "Mi piace moltissimo questa giovane pianista italiana".  Un’occasione che il pubblico barese non ha voluto perdere, riempiendo  il teatro in ogni ordine di posti per questo imperdibile concerto.  Beatrice Rana, è una  realtà indiscutibile del panorama pianistico internazionale ed infatti per la stagione 2014/15 ha già un ricco programma di attività con alcune delle orchestre internazionali più importanti: la Los Angeles Philharmonic, la Detroit Symphony, la London Philharmonic, la London Philharmonic Orchestra alla Royal Festival Hall, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, l’Orchestra Filarmonica della Scala.  Il programma della serata è quanto mai impegnativo ed interessante con  il “Concerto n.1 in si bemolle minore per pianoforte e orchestra op. 23” di Petr Cajkovskij (solista Beatrice Rana) e la Sinfonia n. 41 in do maggiore “Jupiter” di Wolfgang Amadeus Mozart. Quando nel dicembre del 1874 Cajkovskij fece ascoltare ad un gruppo di amici e colleghi (tra i quali il celebre  Nikolaj Rubinstein) il suo primo concerto per pianoforte ed orchestra,  Rubinstein lo definì “ineseguibile”.  Questo giudizio è forse attribuibile ad alcuni elementi tecnici, quali l’incipit percussivo del pianoforte, con accordi non consoni all’imperante poetica classicista o al richiamo alla  musica popolare  nell’Allegro con spirito oppure al tipo di scrittura pianistica. I minuti iniziali, caratterizzati dalla splendida melodia dell’Andantino semplice, sono straordinariamente coinvolgenti e l’esecuzione brillante di Beatrice Rana al pianoforte ha  fatto calare nel teatro un silenzio magico ed un’ attenzione straordinaria tra i tanti giovani che probabilmente assistevano per la prima volta  ad un concerto sinfonico. La pianista pugliese, nel suo elegante abito bianco, ricamato con fiori neri, ha saputo mantenere durante l’intera esecuzione una concentrazione ed tensione emotiva notevoli, mostrando la giusta  dose di virtuosismo, tecnica raffinata, grinta e compostezza
nello stesso tempo,sicurezza e tocco preciso, per raggiungere in ogni momento il giusto effetto. E' lei la vera protagonista della serata con la sua impeccabile interpretazione. Bravissimo il maestro Daniele Rustioni che, con gesto pulito e  sicuro, ha saputo coniugare i difficili ritmi del pianoforte a quelli  dell’orchestra. Alla fine un’ovazione per Beatrice Rana, (applaudita dall’intera orchestra in modo eclatante battendo i piedi), con la richiesta di numerose uscite sul palco e la concessione di due bis. Nella seconda parte del concerto un’opera fondamentale nella tradizione sinfonica occidentale : “Jupiter” (Dio Giove), il cui nome si deve non a Mozart che ne è stato l’autore ma al suo impresario londinese Peter Salomon, per evidenziarne la perfezione tecnica ed espressiva. Alla fine di questa seconda parte, calorosi applausi anche per il direttore Rustioni, richiamato anche lui sul palco da scroscianti applausi che certamente gli hanno procurato una forte emozione per la sua ultima direzione a Bari e forse anche una lacrima…. Sicuramente un concerto di grande ispirazione  da parte di tutti i protagonisti condiviso dalla profonda emozione del pubblico presente.


Gaetano Laudadio
Le foto sono di Carlo Cofano


mercoledì 22 ottobre 2014

SILVESTRO SASSO COMMEMORATO AL PETRUZZELLI

L'Orchestra della Provincia di Bari commemora Silvestro Sasso  

Sabato ,18 ottobre, Bari ha reso omaggio al Maestro Silvestro Sasso, musicista e compositore barese, fondatore dell’Associazione “Il Coretto” con un concerto diretto da Eliseo Castrignanò. Al Teatro Petruzzelli alle 21.00 si è svolto il “Concerto in memoria del Maestro Silvestro Sasso”, nel centenario della sua nascita (1914-1992). L’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, diretta dal Maestro
Eliseo Castrignanò, ha eseguito due sue composizioni, “Poema Eroico” e “Notturno”. Il concerto è stato preceduto da un momento di approfondimento durante il quale sono state  ricordate la vita e le opere del musicista barese. Sono intervenuti sul palco Nicola Sbisà, critico musicale della Gazzetta del Mezzogiorno, Dinko Fabris, docente di Storia della musica al Conservatorio S. Pietro a Majella (Napoli), Pierfranco Moliterni, docente di Storia della musica moderna e contemporanea all’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Anna Stragapede, vice presidente dell’Associazione musicale “Il Coretto”. Presentazione musicologica a cura di Adriana De Serio, docente di pianoforte nel Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari. Il Maestro Sasso, eminente personalità barese, compositore, pianista e educatore non vedente, fondatore de "Il Coretto", diede un fondamentale impulso alla diffusione della scrittura braille per musicisti, nonché ai metodi pensati appositamente per i non vedenti. Fu anche pianista ed apprezzato compositore. Nutriva una viva passione per il repertorio corale tanto che, nel 1970, alla storica associazione musicale barese che oggi ha sede in via Argiro a Bari, diede nome, appunto, de "Il Coretto". Ha dedicato molta attenzione alla formazione culturale e musicale dei giovani, per i quali ha creato, per la prima volta in Italia, un apposito Concorso Musicologico rivolto alle Scuole Medie Superiori e successivamente agli studenti dell’Università. Ho conosciuto e scoperto anche le grandi qualità umane del Prof. Sasso nel corso dei miei studi quando frequentavo il Bianchi Dottula di Bari. Dotato di incredibile sensibilità ed intuito, riusciva a percepire cose infinitesimali, e forse proprio per il fatto che fosse non vedente, questo gli aveva sviluppato in modo eccezionale gli altri sensi. Gli alunni avevano di lui una considerazione e stima infiniti ed a lui ricorrevano sempre quando volevano lamentarsi per quelle che loro ritenevano ingiustizie. Lui rispondeva sempre con grande saggezza: “Ragazzi, ricordate che non tutte le dita della mano sono uguali” e noi tutti, alunni del corso A del Bianchi Dottula, infatti, ancora oggi lo ricordiamo e pensiamo al Prof. Sasso come a colui che è stato una vera guida, un faro nei nostri giorni da adolescenti e da adulti.


Silvana Abbati

martedì 21 ottobre 2014

DANIELE RUSTIONI E BEATRICE RANA PER LA STAGIONE SINFONICA DEL PETRUZZELLI


 Venerdì 24 ottobre alle 21.00 il maestro Daniele Rustioni dirigerà l’Orchestra del Teatro Petruzzelli.

Daniele Rustioni al suo ultimo impegno da direttore musicale dell’Orchestra della Fondazione Petruzzelli, dirigerà l’orchestra barese nel “Concerto n.1 in si bemolle minore per pianoforte e orchestra op. 23” di Pëtr Il'ič Čajkovskij (solista Beatrice Rana) e la Sinfonia n. 41 in do maggiore “Jupiter” di Wolfgang Amadeus Mozart.
I biglietti sono disponibili al Botteghino del Teatro Petruzzell e on line su www.bookingshow.it. Informazioni: 080.975.28.10

Daniele Rustioni, direttore


È il nuovo Direttore Principale dell’Orchestra della Toscana: a poco più di trent’anni è già una consolidata realtà nel panorama internazionale. Definito da The Times “un talento in ascesa destinato a grandi cose”, dal 2013 è Direttore Musicale del Teatro Petruzzelli di Bari. Ha ricevuto il premio “Best Newcomer of the Year” agli International Opera Award di Londra.
Diplomato al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, sua città natale, ha studiato con G. Serembe. Si è perfezionato all’Accademia Musicale Chigiana con G. Gelmetti mentre G. Noseda e A. Pappano sono stati i suoi mentori.
Dopo un primo apprendistato al Teatro Mikhailovsky di San Pietroburgo, nel 2010 ha debuttato al Teatro alla Scala, dove è tornato nel 2012 con La Bohème, nel 2013 per “Un ballo in maschera” nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario verdiano e nel 2014 con  Il trovatore. Ospite regolare della Fenice di Venezia e del Teatro Regio di Torino ha diretto al Maggio Musicale Fiorentino, all’Arena di Verona e al Rossini Opera Festival. È presente nelle maggiori stagione liriche internazionali: dalla Royal Opera House, Covent Garden di Londra, dove ha debuttato con Aida e tornerà nell’inverno 2014 con L’elisir d’amore, all’Opera North e alla Welsh National Opera, dove ha debuttato con “Così fan tutte” per poi tornare con Anna Bolena e Roberto Devereux nel 2013. Nella stagione 2013/14 ha debuttato all’Opera Nikkikai di Tokyo, alla Staatsoper di Monaco di Baviera e all’Opéra National de Lyon, dove ha diretto Simon Boccanegra, mentre nell’estate ha fatto il suo debutto nella stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma a Caracalla e all’Arena di Verona. Negli Stati Uniti ha debuttato nel 2011 al Festival di Glimmerglass ed è tornato con Norma alla Washington National Opera nel 2013.
Intensa l’attività sinfonica: nell’ambito della felice collaborazione con l’Orchestra della Toscana, iniziata nel 2011 con la nomina a Direttore Ospite Principale, ha diretto tre programmi all’anno. Nel 2013 ha presentato per la prima volta l’orchestra al KKL di Lucerna. In Italia ha diretto l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, la Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; in Europa l’Orchestra della Svizzera Italiana, la Filarmonica di Helsinki, la BBC Philharmonic, la London Philharmonic e la Filarmonica di Montecarlo. Nel corso della stagione 2014/15 debutterà con la Filarmonica del Teatro la Fenice, con la Bournemouth Symphony, con la Filarmonica della Scala e con la Netherlands Symphony Orchestra mentre nel 2016 dirigerà per la prima volta la Tokyo Symphony Orchestra.
Ha registrato per Sony Classical l’album di Arie del basso Erwin Schrott con l’Orchestra Sinfonica della Radio Austriaca. Con la stessa casa discografica ha in programma una serie di registrazioni con l’Orchestra della Toscana dedicata ai sinfonisti italiani del XX secolo nell’ambito della collana “Opificio Italiano dei Classici”.

Beatrice Rana
Pianoforte

A soli vent’anni, si è già imposta nel panorama internazionale, apprezzata da organizzatori, direttori d’orchestra, critici e pubblico in numerosi Paesi. Tra i prestigiosi riconoscimenti ricevuti: nel 2013 il secondo premio e il “Premio del Pubblico” al Concorso Internazionale “Van Cliburn”, nel 2011 il primo premio e tutti i “premi speciali” del Concorso Internazionale di Montréal.
Si è esibita come ospite di serie concertistiche e festival in tutto il mondo, tra cui la Tonhalle di Zurigo, la Wigmore Hall di Londra, la Società dei Concerti di Milano, l’Auditorium du Louvre di Parigi, il Festival Pianistico Internazionale de La Roque d’Anthéron, il Festival Pianistico della Ruhr, il Festival Radio-France di Montpellier, il Festival de Lanaudière in Quebec, la Vancouver Recital Society, il Festival La Folle Journée di Nantes e il Festival Busoni di Bolzano. Viene regolarmente invitata ad esibirsi negli Stati Uniti.
Nella stagione 2014/15 si esibirà con orchestre del calibro della Los Angeles Philharmonic, la Detroit Symphony, la London Philharmonic, la London Philharmonic Orchestra alla Royal Festival Hall, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, l’Orchestra Filarmonica della Scala. Collabora con direttori quali Y. Nézet-Séguin, L. Slatkin, F. Gabel, B. Labadie, S. Mälkki, M. Harth-Bedoya, A. Orozco-Estrada, A. Pappano, J. Weilerstein e Z. Mehta.
Vincitrice di numerosi premi nazionali e internazionali quali il Concorso “M. Clementi”, il Concorso Pianistico Internazionale della Repubblica di San Marino e il Concorso Bang & Olufsen PianoRAMA, nel 2010 è stata selezionata come una dei sei pianisti per il Premio “A. Benedetti Michelangeli”.
Nata nel 1993 in una famiglia di musicisti, ha debuttato come solista al fianco di un’orchestra all’età di nove anni, esibendosi nel Concerto in fa minore di Bach. Ha intrapreso lo studio della musica all’età di quattro anni ed ha conseguito il Diploma in pianoforte a pieni voti, con lode e menzione d’onore, a sedici anni con la guida di B. Lupo al Conservatorio “N. Rota” di Monopoli, dove ha studiato composizione con M. della Sciucca. Grazie al suo precoce talento musicale, durante gli studi le è stata assegnata una prestigiosa borsa di studio dal Ministero dell’Educazione, dell’Università e della Ricerca.
Ha registrato i Preludi di Chopin e la Seconda Sonata di Scrjabin per Atma.



giovedì 9 ottobre 2014

RICCARCO MUTI IL 13 DICEMBRE AL PETRUZZELLI

RICCARDO MUTI TORNA A BARI CON L'ORCHESTRA CHERUBINI

Bari - Il sovrintendente della Fondazione Petruzzelli Massimo Biscardi, a conclusione delle dimissioni del giovane Daniele Rustioni dal ruolo di direttore musicale dell’orchestra del politeama barese, aveva dichiarato che a Bari sarebbero arrivati presto artisti di grande prestigio internazionale. Sono passati pochi giorni ed ecco la prima bella notizia : sabato 13 dicembre il maestro Riccardo Muti con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini sarà protagonista di un evento straordinario al Teatro
Petruzzelli. Il concerto rientra in una tournée che toccherà alcune delle realtà musicali e dei teatri più significativi d'Italia, nel segno di un sempre più intenso rapporto fra il maestro Muti e l’orchestra che lui stesso ha fondato. "Una tournée che abbiamo definito in tempi brevissimi, sottolinea il Presidente dell'Orchestra Luigi Cherubini Mario Salvagiani,  a seguito della decisione del Maestro Muti di rinunciare alla direzione dell'Aida all'Opera di Roma e dell'indicazione di volersi dedicare da questo momento in poi, in Italia, soprattutto ai giovani musicisti della Cherubini. Desidero anche, aggiunge ancora Salvagiani, ringraziare i responsabili dei teatri, che da tempo ci avevano chiesto di poter ospitare la Cherubini, per aver confermato immediatamente le date che abbiamo proposto. Sarà un'occasione per dare risalto al prezioso lavoro di formazione dei giovani musicisti che Riccardo Muti sta conducendo con questa orchestra da ben dieci anni e che, dal primo concerto (13 dicembre 2004) a Piacenza dove ha sede, l'ha portata, con organico periodicamente rinnovato, ad esibirsi con successo in molti teatri italiani nonché per le più prestigiose istituzioni internazionali: dal Festival di Pentecoste a Salisburgo, dove è stata protagonista del progetto quinquennale dedicato al Settecento napoletano, alla Sala d'oro del Musikverein di Vienna, dai teatri di Madrid, Parigi, Buenos Aires a quelli di Mosca e San Pietroburgo. Percorsi che si intrecciano all'annuale residenza estiva al Ravenna Festival, che l'ha coinvolta da protagonista in innumerevoli produzioni operistiche nonché nei concerti per le Vie dell'amicizia, l'ultimo ai piedi del sacrario di Redipuglia nel centenario della Grande Guerra, insieme a musicisti provenienti da orchestre di tutto il mondo”. A sua volta il sovrintendente della Fondazione Petruzzelli Massimo Biscardi ha tenuto a precisare che avere sul podio del Petruzzelli il maestro Muti è un onore e una grandissima gioia. Condividiamo col Sovrintendente l’ auspicio che questo essere possa  solo l’inizio di una intensa collaborazione. Fra le tappe previste anche il nuovo auditorium dell'Opera di Firenze e la storica sede del Conservatorio di musica San Pietro a Majella di Napoli, dove a Muti, che li ha studiato, è stata recentemente intitolata una sala. Spicca nel calendario della tournée una grande attenzione per la Puglia, dove la Cherubini si esibirà oltre che al Teatro Petruzzelli di Bari anche a Foggia mercoledì 10 dicembre e ad Altamura giovedì 11 dicembre in occasione dell’inaugurazione, dopo il progetto architettonico di restauro, del Teatro Saverio Mercadante, per cui la Fondazione Petruzzelli curerà la Stagione Sinfonica 2015.

Gaetano Laudadio

mercoledì 8 ottobre 2014

LA 71ma STAGIONE CONCERTISTICA DEGLI AMICI DELLA MUSICA

PRESENTATA LA 71ma STAGIONE CONCERTISTICA
DEGLI AMICI DELLA MUSICA



Taranto - E’ stata presentata alla stampa e al pubblico, nel foyer del Teatro Orfeo di Taranto, la nuova 71ª Stagione Concertistica degli Amici della Musica.
 Erano presenti Paolo Ruta, presidente dell’Associazione, Sabino Dioguardi dell’Associazione Culturale Mario Costa, e i Soci del sodalizio jonico.


Ruta ha illustrato con soddisfazione il ricco cartellone di una delle associazioni concertistiche più longeve d’Italia. Ad inaugurare il prossimo 14 novembre, dopo venti anni e sempre per gli Amici della Musica, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, uno dei primi gruppi musicali fautori del folk revival italiano negli anni ‘60-’70, assurto al grande successo internazionale di pubblico e critica con lo spettacolo La Gatta Cenerentola di Roberto De Simone (1976).

Il cartellone prevede ben tredici spettacoli, tutti di altissimo livello, dalla classica al fado portoghese, dal flamenco alla canzone d’autore, fino al gospel statunitense, al jazz più raffinato e alla danza contemporanea, si svolgerà nel Teatro Orfeo e presso l’Auditorium Tatà (lo spettacolo di Pasqua presso la Chiesa di San Domenico) e si concluderà il 15 aprile con il tradizionale spettacolo di operetta, realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Mario Costa, che quest’anno sarà costituito dall’amatissimo La principessa della Czarda di Emmerich Kálmán. A presentarlo sarà una compagine che costituisce una novità assoluta per Taranto: la Compagnia “Teatro Musica Novecento” di Reggio Emilia.

Gli abbonati degli Amici della Musica potranno esercitare il diritto di prelazione per i nuovi abbonamenti fino al 17 ottobre prossimo.

Info: 099.7303972 e www.amicidellamusicataranto.it.
Ulteriori info sul concerto e sull’intera stagione sono disponibili sul sito www.amicidellamusicataranto.it.




AL PETRUZZELLI I GIOVANI STUDENTI PER SCOPRIRE IL FASCINO DELLA LIRICA

INIZIATIVA FORTEMENTE VOLUTA DAL SOVRINTENDENTE MASSIMO BISCARDI

Bari - Sono già più di 10 mila le prenotazioni degli alunni di istituti scolastici pugliesi che hanno fatto richiesta di assistere al “Barbiere di Siviglia” con l’allestimento in chiave moderna  firmato dal
regista Francesco Esposito. L’opera di Rossini fa parte del progetto “Il Petruzzelli e le opere per ragazzi” voluta fortemente dal sovrintendente Massimo Biscardi con lo scopo (sono le sue parole) di affiancare all’attività precipua di opera lirica, balletto e musica sinfonica, un piano strategico, forte e ben organizzato, rivolto alla formazione del pubblico, iniziando, come nelle grandi civiltà mitteleuropee , anche  dall’età prescolare. Il programma, iniziato lunedi scorso,  con due spettacoli mattutini (ore 10 ed ore 12, esclusa la domenica) dell’opera di Rossini fino  al 13 p.v., proseguirà  in novembre 2014   con “Il giovane Artù” di Nicola Scardicchio E’ prevista  una programmazione di questo progetto anche nei prossimi de anni  2015 e nel 2016. Il “Barbiere di Siviglia” rossiniano in scena al Petruzzelli è ambientato in uno studio televisivo ed  ha connotazioni decisamente moderne.  Rosina e un’aspirante diva, che attira su di sé le attenzioni di don Batolo, valente talent scout, di don Basilio e del Conte d’Almaviva (nelle vesti di un famoso cantante attuale) cui andrà in sposa.  Danno vita allo spettacolo: Christian Collia (Il Conte d’Almaviva), Domenico Colaianni (Don Bartolo), Pervin Chakar (Rosina), Francesco Verna (Figaro), Francesco Milanese (Don Basilio). Interessanti le voci dei giovani artisti pugliesi e superlativa l’esibizione di Domenico Colaianni anche con la sua eccezionale presenza scenica; ottime le voci mashcili del Coro di Franco Sebastiani. L’allestimento ha subito un riadattamento per le  esigenze dei giovanissimi studenti, ed anche appropriato è risultato  il taglio dato all’opera dal regista Tommaso Esposito e dal giovane direttore d’orchestra Giuseppe La Malfa ,come pure e indovinati i costumi di Tommaso Lagattolla. Snella ed efficace la scenografia con cambi di scena attraverso una piattaforma girevole.  Per quanto riguarda il giovanissimo pubblico, si può ritenere buono il risultato immediato. Dopo una comprensiva  curiosità durante l’Ouverture iniziale, che portava alcuni bambini ad alzarsi per cercare di vedere l’orchestra, l’attenzione è stata davvero soddisfacente.
Grandi applausi  per tutti i protagonisti durante ed a fine recita. L’inizio di questa sperimentazione sembra essere promettente. Bari deve colmare un vuoto di cultura musicale, ricominciando dagli studenti più giovani, dopo la chiusura forzata, per il noto incendio, del principale teatro pugliese.
 Info scuole 080.9752835 e botteghino: 080.9752810 

Gaetano Laudadio
Le foto sono di Carlo Cofano



venerdì 3 ottobre 2014

AL VIA IL PROGETTO "IL PETRUZZELLI E LE OPERE" CON "IL BARBIERE DI SIVIGLIA"

Per le "Opere per ragazzi" ecco "Il barbiere di Siviglia"

BARI - Prenderà il via lunedì 6 ottobre, con la doppia rappresentazione (alle 10.00 ed alle 12.00) de Il barbiere di Siviglia, il progetto Il Petruzzelli e le Opere per ragazzi.
Oltre 10 mila le prenotazioni degli istituti scolastici pugliesi registrate fino a questa settimana.

L’opera di Rossini verrà proposta in forma di rivisitazione creativa firmata dal regista Francesco Esposito. Dirigerà l’Orchestra del Teatro Petruzzelli il maestro Giuseppe La Malfa, maestro del Coro del Teatro Petruzzelli Franco Sebastiani. A firmare scene e costumi Tommaso Lagattolla.

A dar vita allo spettacolo: Christian Collia (Il Conte d’Almaviva), Domenico Colaianni (Don Bartolo), Pervin Chakar (Rosina), Francesco Verna (Figaro), Francesco Milanese (Don Basilio).

Il barbiere di Siviglia di Rossini, nuova creazione pensata per i ragazzi, avrà un taglio decisamente contemporaneo e sarà ambientata in uno studio televisivo. In questo contesto, Rosina potrebbe essere un’aspirante diva, piena di sogni e illusioni, sul modello delle protagoniste di tante trasmissioni televisive. Don Bartolo sarà un talent scout attorniato da persone smaniose di un momento di notorietà e Figaro  il parrucchiere in voga fra i ragazzi che aiuterà Rosina a vivere l’amore con il Conte. L’opera, insomma, proporrà un piccolo spaccato della nostra società.

Pur rispettando la musica e il testo dai quali questa produzione non si discosterà, la lettura fatta dal regista Francesco Esposito e dal direttore d’orchestra Giuseppe La Malfa, insieme alla compagnia di canto composta da giovani artisti, si propone di entrare nel mondo dei giovani e delle loro famiglie, sviluppando ed esaltando nel migliore dei modi l’inizio del loro rapporto con il rinato Teatro Petruzzelli.

Il barbiere di Siviglia e Il giovane Artù (in cartellone nel mese di novembre) arricchiranno il programma dedicato alle scuole, inaugurato nel marzo 2014: un progetto che proseguirà nelle annualità 2015 e 2016.

Il barbiere di Siviglia sarà in replica martAl via il progetto Il Petruzzelli e le Opere per ragazzi con Il barbiere di Siviglia

Prenderà il via lunedì 6 ottobre, con la doppia rappresentazione (alle 10.00 ed alle 12.00) de Il barbiere di Siviglia, il progetto Il Petruzzelli e le Opere per ragazzi.
Oltre 10 mila le prenotazioni degli istituti scolastici pugliesi registrate fino a questa settimana.

L’opera di Rossini verrà proposta in forma di rivisitazione creativa firmata dal regista Francesco Esposito. Dirigerà l’Orchestra del Teatro Petruzzelli il maestro Giuseppe La Malfa, maestro del Coro del Teatro Petruzzelli Franco Sebastiani. A firmare scene e costumi Tommaso Lagattolla.

A dar vita allo spettacolo: Christian Collia (Il Conte d’Almaviva), Domenico Colaianni (Don Bartolo), Pervin Chakar (Rosina), Francesco Verna (Figaro), Francesco Milanese (Don Basilio).

Il barbiere di Siviglia di Rossini, nuova creazione pensata per i ragazzi, avrà un taglio decisamente contemporaneo e sarà ambientata in uno studio televisivo. In questo contesto, Rosina potrebbe essere un’aspirante diva, piena di sogni e illusioni, sul modello delle protagoniste di tante trasmissioni televisive. Don Bartolo sarà un talent scout attorniato da persone smaniose di un momento di notorietà e Figaro  il parrucchiere in voga fra i ragazzi che aiuterà Rosina a vivere l’amore con il Conte. L’opera, insomma, porporrà un piccolo spaccato della nostra società.

Pur rispettando la musica e il testo dai quali questa produzione non si discosterà, la lettura fatta dal regista Francesco Esposito e dal direttore d’orchestra Giuseppe La Malfa, insieme alla compagnia di canto composta da giovani artisti, si propone di entrare nel mondo dei giovani e delle loro famiglie, sviluppando ed esaltando nel migliore dei modi l’inizio del loro rapporto con il rinato Teatro Petruzzelli.

Il barbiere di Siviglia e Il giovane Artù (in cartellone nel mese di novembre) arricchiranno il programma dedicato alle scuole, inaugurato nel marzo 2014: un progetto che proseguirà nelle annualità 2015 e 2016.
Il barbiere di Siviglia sarà in replica martedì 7 ottobre alle 10.00 e alle 12.00, mercoledì 8 ottobre alle 10.00 e alle 12.00, giovedì 9 ottobre alle 10.00 e alle 12.00, venerdì 10 ottobre alle 10.00 e alle 12.00, sabato 11 ottobre alle 10.00 e alle 12.00, lunedì 13 ottobre alle 10.00 e alle 12.00. 

Info Scuole: 080.975.28.35. 

Botteghino: 080.975.28.10.edì 7 ottobre alle 10.00 e alle 12.00, mercoledì 8 ottobre alle 10.00 e alle 12.00, giovedì 9 ottobre alle 10.00 e alle 12.00, venerdì 10 ottobre alle 10.00 e alle 12.00, sabato 11 ottobre alle 10.00 e alle 12.00, lunedì 13 ottobre alle 10.00 e alle 12.00. 

mercoledì 1 ottobre 2014

PETRUZZELLI : LE LETTERE DI DANIELE RUSTIONI E MASSIMO BISCARDI



Venezia, 25 Settembre 2014

Egregio Dottor Antonio Decaro Presidente Fondazione Petruzzelli
Egregio Maestro Massimo Biscardi Sovrintendente Fondazione Teatro Petruzzelli di Bari

Egregio Presidente, caro Massimo,

Ho poco più di trent’anni e sono un giovane direttore d’orchestra molto fortunato: a 24 anni ho iniziato a lavorare con continuità e da allora non ho mai smesso. Sono venuto a Bari per la prima volta nel novembre di due anni fa con immenso entusiasmo: un Teatro giovane, un’orchestra giovane e un team di produzione molto motivato.
Carlo Fuortes mi aveva prospettato una sfida bellissima, alla quale ho aderito subito e nella quale mi sono buttato con tutte le energie, credendo in un progetto: quello di fare del Petruzzelli un teatro dinamico, “snello” e capace produrre Opera nel XXI secolo senza sprecare soldi (che non ci sono più) ma con la qualità che meritano i capolavori che mettiamo in scena e il pubblico che ci viene a sentire. Per un anno, per tutto il 2013, siamo andati fortissimo e il riscontro del pubblico e della stampa sembrava dire che eravamo sulla strada giusta: lo scorso marzo il Petruzzelli ha registrato il record assoluto nella sua storia in quanto ad affluenza di pubblico e incassi al botteghino.
Nel frattempo sono venuti i problemi, il disinteresse della politica, a volte la cattiva politica che ha usato il Teatro per mandare messaggi trasversali. La macchina si è bloccata, fino alla drammatica decisione da voi presa a fine luglio di cancellare le due produzioni di quest’autunno: tra l’altro proprio la mia produzione de Il TRITTICO che con tanta cura e amore avevamo allestito con tutto il team della produzione e della direzione artistica come il gioiello più bello che volevamo presentare al nostro pubblico. Nessuno mi ha chiesto cosa pensavo, sono stato messo di fronte al fatto compiuto.
Per un attimo – all'inizio di settembre – si è riacceso il dibattito sul futuro del Teatro Petruzzelli, poi di nuovo il silenzio. La “strategia” del risparmio sta per essere applicata brutalmente alla stagione 2015, con solo 5 titoli in cartellone, di cui 3 “popolari”, e appena 26 alzate di sipario operistiche in tutto l'anno, quando alla Fenice di Venezia solamente nell'ultimo mese io ho diretto 17 recite. Tra l’altro non ho notizie certe della produzione che dovrebbe inaugurare la stagione 2015: ancora mi si prospetta da parte del Sovrintendente la necessità di un ulteriore confronto con il Consiglio di Amministrazione. Si vuol far passare per normalità quello che è abnorme e che io mi rifiuto di accettare: perché tutto questo non è normale.

Terrò fede al mio impegno fino alla scadenza del contratto che mi lega al Teatro Petruzzelli ovvero fino al 31 Gennaio 2015, ma non mi rendo disponibile a proseguire oltre. Lascio con grande senso di disillusione un Teatro e una città che amo moltissimo: in queste condizioni non c'è nulla che un giovane direttore, armato solo del suo entusiasmo e del suo talento, possa fare.
Tengo a ringraziare fin d’ora, in attesa di farlo personalmente al mio ritorno a Bari, tutti quelli che con me hanno lavorato duramente in questi due anni per fare del Teatro Petruzzelli un posto dove fosse bello essere e lavorare, senza pensare a rivendicazioni sindacali o contratti integrativi, a orari e straordinari, ma solo a far bene il proprio compito, ognuno nelle rispettive responsabilità, per offrire un servizio migliore alla città e al pubblico, che frequentando il Teatro dà a tutti noi la ragione di esistere.
Con i migliori saluti e auguri.
Daniele Rustioni




Bari, 26 settembre 2014


Gent.mo Maestro Daniele Rustioni
Trasmissione mezzo e-mail
e, p.c. Gent.mi Componenti Consiglio di Amministrazione Fondazione Petruzzelli

Caro Daniele,
prendo atto della tua lettera che ufficializza la decisione di non voler rinnovare l’incarico di Direttore Musicale. Mi preme puntualizzare, per onore della verità, alcuni punti da te toccati.
La decisione di dover operare alcuni tagli nella Stagione 2014 ti era stata più volte illustrata tanto che inviasti alcune proposte alternative che volli presentare al Consiglio di Amministrazione, in segno di rispetto verso la tua carica. Questi tagli – da te contestati pubblicamente, anche a mezzo stampa – consentiranno di chiudere il Bilancio del 2014 in pareggio, cosa che, dopo che il 2013 si è chiuso con due milioni di deficit, è condizione indispensabile per la sopravvivenza del Teatro.
Non ho trovato a Bari una “politica disinteressata” né ho percepito la sensazione della presenza di “messaggi trasversali”. Al contrario, pur nelle enormi difficoltà del momento, vi è una straordinaria tensione in favore della crescita culturale della città e il segnale del Sindaco Decaro di stanziare, non appena insediatosi come Sindaco di Bari, due milioni per il Petruzzelli, ne è un esempio.

Non concordo con te sul fatto che i segnali che hai dato alla stampa durante questi ultimi mesi abbiano fatto bene al Petruzzelli e avrai apprezzato che, anche in presenza di dichiarazioni che non aiutano l'immagine del Teatro, io abbia fino a ora scelto di non alimentare polemiche inutili.
Tutti noi, a Bari, stiamo faticosamente cercando di superare le difficoltà di un teatro giovane e in crescita, e col concorso di tutti, i Consiglieri di Amministrazione, il Comune, la Regione, i lavoratori e le forze sociali, seguiamo un percorso duro e difficile che tu non condividi ma che è quello scelto unanimemente per il bene non di noi stessi ma della Fondazione Petruzzelli.
Quanto al tuo esempio veneziano mi preme sottolineare che il bilancio della Fenice, di 35.000.000 di euro, non è assolutamente paragonabile a quello del Petruzzelli, che nel 2014 si attesta su circa 14.000.000 di euro. Quanto alla qualità delle scelte artistiche, essa la si vedrà nei fatti, al momento opportuno; personalmente credo che ce la faremo viste le collaborazioni prestigiose delle quali il Petruzzelli si avvarrà nei mesi prossimi.
Un’ultima precisazione. Il contratto di direttore musicale scade il 31 gennaio 2015 e le produzioni previste all’interno di un anno di attività prevedono due produzioni operistiche e tre concerti sinfonici. Le produzioni operistiche dell'ultimo anno sono “La Traviata” che hai diretto nel marzo scorso e “Il Trittico” che, cancellato per i tagli famosi, ti avevo chiesto di recuperare con la direzione di “Macbeth” nel maggio 2015, recupero che non hai inteso accettare preferendo la direzione di un’opera al San Carlo nello stesso periodo. I programmi sinfonici del 2014 terminano il 24 ottobre prossimo.
Dunque, le produzioni che avresti diretto nel 2015 se fossi rimasto come direttore musicale, “Les dialogues des Carmelites” e “Macbeth” appartengono, per l’appunto all’anno 2015 e, quindi, fuori del contratto di direttore musicale del 2014.
Per questo motivo, non intendendo minimamente creare dissapori, ti ho scritto che di questa eventuale direzione avrei parlato nel prossimo CdA che dovrà occuparsi del Bilancio 2015 con le relative scelte programmatiche.
Ti auguro sinceramente tutto il bene del mondo e ti aspetto il 24 ottobre a Bari in occasione del tuo concerto.
Con la stima di sempre.
Massimo Biscardi



A PENSAR  MALE SI FA PECCATO MA SPESSO CI SI AZZECCA …..

di Gaetano Laudadio
Questo scambio di lettere tra il giovane Maestro direttore d’orchestra ed il Sovrintendente della Fondazione Lirica Petruzzelli e Teatri di Bari, richiede un’ulteriore riflessione e pone un interrogativo. 
Sarà solo un caso che il Maestro Rustioni, voluto al Petruzzelli   dal Commissario Fuortes, abbia voluto usare i toni duri della persona risentita? E’ noto che Carlo Fuortes sia andato via da Bari dopo una gestione non limpidissima, non con il pareggio di bilancio come da lui sostenuto a fine mandato prima di volare a Roma, ma lasciando un deficit di 2 milioni di euro . Da Bari al più importante Teatro dell'Opera di Roma il salto è stato imprevedibile e clamoroso, ma la sua gestione non sembra  essere cambiata!!!  Infatti,  nei giorni  scorsi Riccardo Muti, a poco più di due mesi dalla prima di Aida, che apre la stagione lirica romana,  anche lui con una lettera, lamentando le difficili condizioni in cui è costretto a lavorare, tra scioperi e agitazioni alla vigilia delle  prove, ha lasciato il teatro romano.  Ma sarà solo un caso che Rustioni decida proprio ora di lasciare il Petruzzelli  (alcune voci lo porterebbero a l Teatro dell’Opera di Roma!!!!!), usando per l’occasione parole dure, anche se (e lo si arguisce dalla pacata lettera di Biscardi) non ignorava affatto le difficoltà della Fondazione Petruzzelli e le dolorose misure necessarie!!!!!  Ai posteri l’ardua sentenza…..