IL CDA DELLA FONDAZIONE PETRUZZELLI DECIDE DI TAGLIARE IL CARTELLONE
BARI - Il neo sindaco di Bari Antonio Decaro ha presieduto la sua prima riunione nella veste di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione lirico sinfonica del Teatro Petruzzelli. Si trattava di un incontro molto importante per gli argomenti all'ordine del giorno. Primo tra tutti la gestione e la programmazione della stagione in corso del Teatro a seguito del deficit rilevato ed il nuovo statuto della Fondazione, che entrerà in vigore entro la fine dell’anno. A seguito di tali nuove norme, con la costituzione della Città metropolitana di Bari, uscirà dal cda la Provincia di Bari (che rimarrà, comunque, fino al prossimo dicembre quando sarà sostituita dalla nuova entità amministrativa). La situazione finanziaria negativa si ripercuote sul cartellone della stagione in corso con la cancellazione delle opere di Puccini e Donizetti e ciò nonostante il Comune di Bari si sia impegnato a versare 2 milioni di euro, come suo contributo alla Fondazione ed al Teatro barese, per sostenere e valorizzare la sua importante funzione di attivita di divulgazione della lirica e per contribuire alla crescita culturale dei cittadini e di Bari nel panorama nazionale e internazionale. Il Sindaco di Bari ha voluto precisare che non intende continuare a svolgere il ruolo di Presidente della Fondazione e che affiderà nei prossimi mesi l'incarico ad una figura professionale che, oltre alle conoscenze specifiche nel settore, abbia anche le necessarie conoscenze di carattere amministrativo. È stata resa nota, inoltre, da Massimo Biscardi, Sovrintendente della Fondazione Petruzzelli la dolorosa decisione di tagliare le recite di due delle quattro opere in cartellone ad ottobre e novembre. Un taglio inevitabile ma necessario, ha precisato il sovrintendente, dopo le scelte poco prudenti del suo predecessore, il commissario straordinario Carlo Fuortes. Saltano le recite del trittico "Il tabarro", "Suor Angelica" e "Gianni Schicchi" di Giacomo Puccini e "Lucia di Lammermoor" di Gaetano Donizetti.
Gaetano Laudadio
Con il mio blog di informazione e critica musicale La Nota Azzurra, spero di aprire le menti e i cuori dei miei lettori all’emozionante mondo della musica. Gaetano Laudadio
martedì 29 luglio 2014
lunedì 21 luglio 2014
AL FESTIVAL DELLA VALLE D'ITRIA PREMIATO ALBERTO ZEDDA
IL PREMIO CELLETTI 2014 AD ALBERTO ZEDDA
Martina Franca – Dopo il successo della prima de “La donna
Serpente”, una serata di riconoscimenti per i personaggi che hanno reso celebre il
Festival della Valle d’Itria. L’appuntamento è ancora al Palazzo Ducale, dove,
nel corso del Concerto del Belcanto, è stata ripercorsa la storia dei
quarant’anni di attività della rassegna martinese; intermezzi di musiche di G. Rossini e V.
Bellini hanno fatto da cornice ai racconti ed ai numerosi ricordi. Citati i
personaggi che hanno fondato la rassegna, come Paolo Grassi, Franco Punzi,
D’Arcangelo, Caroli ed altri che hanno fondato e reso celebre il Festival. Sul
palco ancora una volta la prestigiosa bacchetta del M° Fabio Luisi, che iniziò
la sua splendida carriera artistica a Martina, collaborando negli anni ’80 al
fianco del direttore Alberto Zedda e che sarà proprio la personalità premiata.
Il M° Luisi ha diretto con la consueta bravura l’Orchestra Internazionale
d’Italia, il mezzosoprano Giuseppina Bridelli,
il tenore Mert Sungu, il baritono Pavol Kuban,
il basso baritono Domenico
Colaianni (applauditissimo ieri come nel corso dell’opera della sera precedente
) ed i solisti del Belcanto “Rodolfo Celletti” tra un racconto ed un ricordo.
Il clou della serata è stato la consegna del Premio Celletti, giunto alla
quinta edizione, ad una personalità altamente qualificata nel mondo della
musica: Alberto Zedda.
Il musicista milanese non è solo il direttore artistico del Rossini Opera
Festival di Pesaro, ma è anche il più grande filologo ed esperto rossiniano
ed è stato nell’agosto del 1975 il primo direttore della prima edizione del Festival della valle
d’Itria in “Orfeo ed Euridice” di Gluck. Nato a Milano, dopo gli studî presso
il conservatorio di Milano, ha iniziato l'attività direttoriale nel 1956.
Direttore artistico del Rossini Opera Festival (1981-92) e del teatro Carlo
Felice di Genova , nel 1992 è entrato a far parte della direzione artistica del
Teatro alla Scala. Nel 2007 gli è stata conferita la laurea” Honoris Causa” in
Scienze della comunicazione da parte dell'università di Macerata. Momenti di
emozione e commozione hanno accompagnato
le parole del Presidente Franco Punzi al
direttore milanese che ha ricevuto il
premio Celletti dalle mani del direttore del Festival della Valle d’Itria
Alberto Triola e le parole di ringraziamento del direttore Fabio Luisi al suo
MAESTRO Alberto Zedda. Il premio era
costituito da un dipinto del pittore Nicola Andreace, da anni vicino al
Festival, recentemente scomparso.
Gaetano Laudadio
sabato 19 luglio 2014
AL FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA LA DONNA SERPENTE TRA FIABA E FANTASIA
CONVINCENTE SUCCESSO DE "LA DONNA SERPENTE" ALLA PRIMA DEL FESTIVAL DELLA VALLE D'ITRIA

Gaetano Laudadio
giovedì 10 luglio 2014
PETRUZZELLI: CARMEN E SHEHERASADE, DUE DONNE LIBERE MA VOTATE ALLA MORTE !
Bari – Due i titoli in programma per la stagione lirica e di
balletto del Petruzzelli prima della
pausa estiva: Carmen suite e Sheherasade. Il tema, però, è lo stesso: la
passione ed il desiderio di libertà
espresso dalle due protagoniste Carmen e Zobeide. In entrambi i casi le donne,
però, soccombono per mano propria o dell’amante. Ad interpretare Carmen Suite, la brava Julija
Kulik. Le coreografie ed il libretto sono di Alberto Alonso; il tema è tratto
dalla novella “Carmen” di Prosper Mérimée, musiche di Georges Bizet e Rodion Scedrin
e scene di Boris Messerer. Nel ruolo di Don José c’è Dmitro Cebotar, ed ancora
il torero è Sergij Krivokon, Zuniga è Jan
Vanja, Destino è Elizaveta Gogidze, le sigaraie sono Raisa Betancourt e Varvara Mikevic. Ed è
subito magia con ritmi e musiche flamenche, in cui i protagonisti mostrano
ottima abilità fisica oltre a una buona dose di trasporto e tutte le
suggestioni emotive che il tema
comporta. Il desiderio di libertà di Carmen finirà con la sua morte, per mano
dello stesso Josè. Calorosi e sentiti gli applausi di un pubblico non
particolarmente numeroso ma che una serata così suggestiva avrebbe richiesto (probabilmente ha inciso la contemporaneità di
eventi sportivi che si svolgevano in contemporanea).
Dall’arena insanguinata di
Carmen, nella seconda parte del programma, e dopo un prologo abbastanza lungo
ma suggestivo, il sipario si apre sull'harem del Sultano Shahryar. E’ un altro
dramma che questa volta riguarderà Zobeide, favorita del Sultano, che, dopo il
tradimento, al disonore preferirà il suicidio utilizzando il pugnale dello
stesso Sultano. Shéhérazade, su libretto di Léon Bakst e Michail Fokin, è
tratto da "Le mille e una notte", con coreografia di Michail Fokin,
musica di Nikolaj Rimskij-Korsakov, e scene e costumi di Marija Levicka e
Daniil Taranin. Nel ruolo di Zobeide è Katerina Kozacenko, in quello dello
Schiavo d’Oro Jan Vanja, Shahryar è
interpretato da Sergij Litvinenko, Zeman da Vladislav Ivascenko, a danzare
l’Eunuco Vitalij Netrunenko, le Odalische sono Elizaveta Gogidze, Varvara
Mikevic e Anastasija Sevcenko. La scenografia è imponente e presenta uno
scenario coloratissimo e ricco di elementi decorativi. In questo secondo
balletto, i protagonisti, pur mostrando grandi doti di ballerini, hanno, forse,
dato poco spazio ai sentimenti. In ogni caso il pubblico ha concesso loro applausi
e consensi . Sempre all’altezza l’orchestra della Fondazione Petruzzelli
diretta magistralmente nell’occasione dal M° Mikula Diadiura. L’evento è stato realizzato
in collaborazione con Ater, Associazione Teatrale Emilia Romagna. La stagione
lirica e di balletto riprenderà a settembre con “Il cappello di paglia di
Firenze” di Nino Rota.
Gaetano Laudadio
mercoledì 2 luglio 2014
PRESENTAZIONE DEL 40° FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA
Il prestigioso Festival è giunto alla 40ma edizione
Bari - Giovedì 3 luglio 2014 alle ore 11.00, presso la sala stampa della Presidenza della Regione Puglia (Lungomare N. Sauro, Bari), il Presidente della Regione Nichi Vendola, l’Assessore regionale Silvia Godelli, e il Presidente della Fondazione Paolo Grassi Franco Punzi presenteranno il programma definitivo della 40^ edizione del Festival della Valle d’Itria.
Il direttore artistico Alberto Triola illustrerà il cartellone della manifestazione, che sarà inaugurata nel Palazzo Ducale di Martina Franca il 18 luglio con La donna Serpente di Alfredo Casella e si concluderà il 3 agosto con La Festa del Festival, per celebrare il 40° anniversario.
Parteciperanno alla Conferenza Stampa i Sindaci di Martina Franca, Francesco Ancona, di Cisternino, Donato Baccaro, e di Ceglie Messapica, Luigi Caroli, che insieme alla Regione Puglia, al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e alla Camera di Commercio di Taranto, sostengono l’iniziativa.
Il direttore artistico Alberto Triola illustrerà il cartellone della manifestazione, che sarà inaugurata nel Palazzo Ducale di Martina Franca il 18 luglio con La donna Serpente di Alfredo Casella e si concluderà il 3 agosto con La Festa del Festival, per celebrare il 40° anniversario.
Parteciperanno alla Conferenza Stampa i Sindaci di Martina Franca, Francesco Ancona, di Cisternino, Donato Baccaro, e di Ceglie Messapica, Luigi Caroli, che insieme alla Regione Puglia, al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e alla Camera di Commercio di Taranto, sostengono l’iniziativa.
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