Con il mio blog di informazione e critica musicale La Nota Azzurra, spero di aprire le menti e i cuori dei miei lettori all’emozionante mondo della musica. Gaetano Laudadio
domenica 29 novembre 2020
venerdì 28 agosto 2020
DIDo AND ÆNEAS AL TEATRO LA FENICE IL 4-5 E 6 SETTEMBRE.
Teatro La Fenice
venerdì 4 settembre 2020 ore 19.00
sabato 5 settembre
2020 ore 19.00
domenica 6 settembre
2020 ore 19.00
Lirica e Balletto Stagione 2019-2020
DIDo
AND ÆNEAS
opera in tre atti
libretto di
Nahum Tate
dal quarto libro dell’Eneide di Virgilio
musica di Henry Purcell
personaggi e interpreti
Dido, regina di Cartagine Giuseppina
Bridelli
Belinda, sua
confidente Michela Antenucci
Un’ancella Martina
Licari
La maga Valeria
Girardello
Prima strega Lara
Lagni
Seconda strega Chiara
Brunello
Mercurio / Un marinaio Matteo
Roma
Enea Antonio
Poli
maestro concertatore e direttore Tito Ceccherini
regista e coreografo Giovanni Di Cicco
scene Massimo Checchetto
costumi Carlos Tieppo
light designer Fabio Barettin
Orchestra e Coro del Teatro La Fenice
maestro del Coro Claudio Marino Moretti
danzatori
Associazione Deos Danse Ensemble Opera Studio
in lingua originale con sopratitoli in italiano e in inglese
domenica 16 agosto 2020
RAVELLO, SALISBURGO, LUCERNA: PARTE DALLA CITTÀ DELLA MUSICA IL TOUR ESTIVO DI CECILIA BARTOLI.
Nel cartellone della 68esima edizione del Ravello Festival ideato da Alessio Vlad, l’appuntamento di martedì 18 agosto (ore 20.30) è uno di quelli che sicuramente resterà nella storia del secondo festival più antico d’Italia.
Questo non solo per il debutto nella Città della Musica di Cecilia Bartoli, la più famosa cantante italiana d’oggi, ma anche perché “What passion cannot music raise” il nuovo progetto della Bartoli e de Les Musiciens du Prince-Monaco, prodotto in collaborazione con i festival di Lucerna e di Salisburgo, avrà la sua origine a Ravello, nella sala dell’Auditorium Oscar Niemeyer. L’ensemble diretto da Gianluca Capuano sarà in città dal 15 di agosto per le prove di quello che è di fatto il primo impegno della Bartoli e dell’orchestra dopo il lockdown.
mercoledì 12 agosto 2020
VIVALDI E IL GENIO PIROTECNICO DI ROSSINI: BRIO E PRIME VOLTE ALL’ARENA DI VERONA.
Perle inedite, stelle del belcanto ed
effetti speciali straordinari per il Rossini Gala mentre è già quasi
sold-out il debutto areniano delle Quattro stagioni
Vivaldi e la Musica
veneta - giovedì 13 agosto, ore 21.30
Rossini Gala - venerdì 14 agosto, ore 21.30
Fine settimana
scoppiettante al Festival d’estate 2020: giovedì 13 agosto debuttano le Quattro
stagioni e la musica veneta del ‘700 dirette da Alvise Casellati e Giovanni
Andrea Zanon al violino mentre venerdì 14 l’anfiteatro si accende di luci e fuochi
d’artificio per l’inedito Rossini Gala, con le pagine più belle tra
capolavori buffi e grand-opéra; il giovane maestro Jader Bignamini dirige
Orchestra e Coro dell’Arena e un cast internazionale di giovani stelle guidato
da Lisette Oropesa.
L’edizione
straordinaria del Festival areniano offre nel 2020 altre due serate memorabili
che ampliano l’offerta artistica della Fondazione Arena e catturano la
curiosità del pubblico. È stato il caso del commosso Requiem mozartiano,
eseguito lo scorso 31 luglio, e lo sarà per il concerto del 13 agosto, quando
per la prima volta risuoneranno nell’anfiteatro veronese le note dei grandi
compositori veneti del ‘700, dirette dal padovano Alvise Casellati che debutta sul
podio estivo dell’Arena.
Apre la serata Il Mondo alla
rovescia del legnaghese Antonio Salieri, compositore di corte a Vienna
negli anni d’oro dell’Impero asburgico e, nell’immaginario collettivo, storico
“rivale” di Mozart. Al veneziano Tomaso Albinoni è stato lungamente attribuito
l’intenso e celeberrimo Adagio orchestrale mentre l’opera più nota di
Giuseppe Tartini è la virtuosistica sonata Il Trillo del diavolo. Con
questo brano, le cui astrali difficoltà tecniche sono palesi sin dal titolo, si
cimenta il giovanissimo violinista Giovanni Andrea Zanon, che per l’occasione suona
il suo Antonio Stradivari del 1706. Il violino è protagonista assoluto anche
dei concerti con orchestra provenienti dal Cimento dell’armonia e
dell’inventione del più grande e prolifico musicista di Venezia, Antonio Vivaldi:
contemporaneo di Bach e Händel, il “Prete rosso” (così chiamato all’epoca per la
chioma fulva e la carriera ecclesiastica mai esercitata) scrisse circa mille
opere in tutti i generi musicali, spesso rinnovandoli radicalmente. Tra queste
spiccano i quattro concerti intitolati alle Quattro stagioni, da sempre
eseguiti insieme e veri riferimenti del repertorio solistico.
Venerdì
14 agosto al grande organico dell’Orchestra dell’Arena e si aggiunge il
numeroso Coro preparato da Vito Lombardi in un programma originale interamente dedicato alla
musica di Gioachino Rossini, che mescola sorrisi, scherzi e spettacolo colossal.
Il geniale compositore di Pesaro (1792-1868) è noto al pubblico veronese principalmente
per Il
Barbiere di Siviglia, capolavoro dell’opera buffa, di cui sono proposte le arie
principali e il finale del primo atto, spassoso e movimentato. Dello stesso
genere è La Cenerentola, altra opera-simbolo del Pesarese, favola
godibilissima e frizzante finora mai rappresentata all’Arena di Verona. La
serata offre spazio anche al Rossini più serio e monumentale, la musica che gli
valse il prestigioso invito e quindi la consacrazione all’Opéra di Parigi: le
sinfonie di apertura e le arie più celebri di Semiramide (1823) e Guglielmo
Tell (1829).
Il cast del Gala unisce
sapientemente giovani talentuosi al loro debutto areniano, come il
tenore Levy Sekgapane e il mezzosoprano Marina Viotti, ad artisti già affermati
come i baritoni Mario Cassi e Alessandro Corbelli, il basso Roberto Tagliavini
e la stella del belcanto Lisette Oropesa, reduce da veri e propri trionfi personali come
protagonista de La Traviata al Metropolitan di New York e al Real di
Madrid. Sul podio torna Jader Bignamini, direttore già più volte acclamato a
Verona. Per la conclusione, Coro Orchestra e solisti eseguono il maestoso finale di Guglielmo
Tell,
familiare al grande pubblico per essere stato sigla d’apertura delle
trasmissioni RAI per trent’anni, ma soprattutto crescendo imponente ed
emozionante che raffigura il sorgere del sole dopo la tempesta, metafora
luminosa e universale di libertà, speranza e ripartenza.
«Questo fine
settimana vogliamo fare un grande regalo al pubblico dell’Arena, con due
programmi veramente inediti. – spiega il Sovrintendente e
Direttore Artistico Cecilia Gasdia – La novità assoluta di Vivaldi ha
già portato risultati interessanti al botteghino, segno che gli spettatori
apprezzano anche questi azzardi, felici incursioni in nuovi repertori. Per
Rossini non è una prima volta ma quasi: a parte il famosissimo Barbiere,
offriamo delle autentiche chicche. Personalmente devo molto della mia storia a
Rossini, compositore in cui c’è tutto il genio italiano: nelle opere buffe sprigiona
brio e leggerezza universali mentre nelle opere serie unisce la migliore
tradizione del Belcanto e le anticipazioni dei grandi melodrammi romantici e
verdiani. Sottolineeremo tutto queste emozioni con luci speciali, effetti
originali e una conclusione davvero pirotecnica, grazie al nostro light
designer Paolo Mazzon e a grandiosi fuochi d’artificio: nella migliore
tradizione dell’Arena, sarà uno spettacolo per le orecchie ma anche per gli
occhi».
Il Festival d’estate 2020 prosegue con altre
serate-evento uniche nell’assetto irripetibile di quest’anno: il weekend Vivaldi-Rossini porta gemme
inedite all’Arena di Verona, confermando l’impegno a presentare programmi accattivanti
e coraggiosi con cast d’eccellenza, tra vocazione internazionale e orgoglio
italiano.
Fondazione Arena di Verona
ha istituito speciali tariffe per il pubblico veronese e per gli operatori
sanitari, valide per tutte le date del Festival d’estate 2020. Per scoprirle nel dettaglio basta consultare il
sito web www.arena.it nella sezione dedicata:
https://www.arena.it/arena/it/pages/mappa-posti-prezzi-biglietti-arena-verona.html
L’OPERA DI ROMA RIAPRE A SETTEMBRE CON LA LIRICA, IL BALLETTO ED I CONCERTI.
IN AUTUNNO OPERA, BALLETTO E CONCERTI. UNA NUOVA PRODUZIONE DI ZAIDE DI MOZART DIRETTA DAL MAESTRO GATTI PER LA REGIA DI GRAHAM VICK.
Dal 28 agosto una serie di
concerti con Orchestra e Coro
A settembre, a causa del perdurare dello stato di emergenza, sono
annullati gli spettacoli Notre-Dame
de Paris di Roland Petit in cartellone dal 24 settembre al 1
ottobre, The Rake’s Progess
e l’oratorio Oedipus Rex
di Igor’ Stravinskij, rispettivamente in scena dal 18 al 29 ottobre e il 23 e
24 ottobre.
A ottobre, in sostituzione delle produzioni annullate, continua la
sfida del Teatro dell’Opera con la terza produzione pensata in chiave
anti-Covid, dopo Rigoletto
e il balletto Le quattro
stagioni: per la prima volta al Costanzi Zaide di Mozart con la
direzione del maestro Daniele
Gatti per la regia di Graham
Vick. A settembre è prevista anche la ripresa del balletto Le quattro stagioni,
mentre rimane confermata a novembre La
traviata con la regia di Sofia Coppola e i costumi di Valentino.
Il programma si arricchisce, già da agosto, di una serie di
concerti con l’Orchestra
e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma,
e la partecipazione dei cantanti di “Fabbrica"
Young Artist Program, a un prezzo speciale di 10 euro.
Gli ingressi del pubblico al Teatro Costanzi saranno contingentati
con una assegnazione dei posti studiata appositamente per assicurare il
rispetto della distanza di sicurezza all’interno dei luoghi di aggregazione, in
attuazione delle disposizioni per contenere la diffusione della COVID-19.
“L’attuale situazione non ci consente di rispettare la stagione
che avevamo pensato – ha dichiarato il sovrintendente del Teatro dell’Opera di
Roma Carlo Fuortes –. Abbiamo
ridefinito un programma di opera e balletto in forma scenica, che tenga conto
delle regole anti-covid-19 per garantire la sicurezza di artisti, tecnici e
spettatori. I risultati di critica e pubblico raggiunti nella stagione estiva
al Circo Massimo ci spingono a lavorare su nuove produzioni in forma scenica e
nel rispetto dei vincoli attuali. Inoltre a settembre abbiamo previsto una
serie di concerti straordinari con Orchestra e Coro che non erano presenti in
cartellone. I posti a disposizione del pubblico saranno da un minimo di 500
fino a un massimo di 800, in relazione al numero dei congiunti che occuperanno
i palchi del Teatro. Ci scusiamo per il disagio con gli abbonati e gli
spettatori che dovranno recarsi in biglietteria per cambiare i biglietti in
loro possesso”.
Venerdì 28 agosto il primo
appuntamento con i concerti è dedicato ad Antonio Vivaldi con Le quattro stagioni,
solista Vincenzo Bolognese,
e il Gloria,
diretto dal maestro Roberto
Gabbiani. Ne sono protagonisti il Coro e l’Orchestra, con la
partecipazione di tre giovani provenienti dalla terza edizione di “Fabbrica”
Young Artist Program del Teatro dell’Opera: Agnieszka Jadwiga Grochala, Marianna Mappa
e Irene Savignano.
Giovedì 3 e sabato 5 settembre l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera, diretti dal maestro Paolo Arrivabeni,
protagonisti di Tutto
Verdi, un programma dedicato ad alcune delle pagine più
popolari del compositore di Busseto: da “Si ridesti il Leon di Castiglia” fino
al “Va pensiero”.
Giovedì 1 ottobre, la Petite messe solennelle
di Rossini
verrà eseguita dall’Orchestra e dal Coro del Teatro dell’Opera di Roma. Con
loro protagonisti i talenti di “Fabbrica”: nei ruoli solisti canteranno Agnieszka Jadwiga Grochala
(soprano), Irene Savignano
(mezzosoprano), Rodrigo
Ortiz (tenore) e Alessandro
Della Morte (baritono). Dirige il maestro Jader Bignamini.
Da martedì 22
settembre, ancora fresco del successo ottenuto al Circo Massimo
che ha fatto registrare il tutto esaurito, sarà in scena al Teatro Costanzi il
balletto Le quattro
stagioni. Nella sua creazione Giuliano Peparini, che
firma coreografia, regia e video, racconta le naturali “stagioni” della coppia:
dai primi sguardi che si incrociano con pudore (Rebecca Bianchi e Claudio Cocino: la
Primavera), ai fuochi della passione (Marianna
Suriano e Giacomo
Castellana: l’Estate) e al loro progressivo spegnimento (Susanna Salvi e Michele Satriano:
l’Autunno), fino ad arrivare al gelo dei rapporti (Sara Loro e Alessio Rezza:
l’Inverno). La voce recitante registrata di Alessandro Preziosi farà da intermezzo tra
una stagione e l’altra. In scena il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di
Roma. Le celebri Quattro
stagioni di Antonio
Vivaldi, su base registrata, sono eseguite dall’Orchestra della
Fondazione capitolina con Vincenzo
Bolognese, violino solista. Tra i brani musicali registrati
anche la Sonata in fa minore
K. 466 di Domenico
Scarlatti, eseguita al pianoforte da Antonio Maria Pergolizzi.
Scene e costumi, improntati ad un’essenziale linearità, sono
rispettivamente firmati da Andrea
Miglio e Anna
Biagiotti. Fondamentale l’apporto delle luci di Marco Vignanelli e dei
video di Edmondo Angelelli
e Giuliano Peparini.
Dopo la prima del 22 settembre alle 20, sono programmate cinque
repliche: mercoledì 23, giovedì 24, venerdì 25 sempre alle 20, sabato 26 alle
18 e domenica 27 alle 16.30.
Domenica 20, alle 19, è prevista l’Anteprima Giovani, riservata a
spettatori con meno di 26 anni.
Domenica 18 ottobre, debutta
al Teatro Costanzi Zaide di Mozart, in un nuovo allestimento firmato da Graham Vick. Sul podio
dell’Orchestra del Teatro
dell’Opera il suo direttore musicale, Daniele Gatti. Iniziato
nel 1779 e mai eseguito all’epoca di Mozart, il singspiel ha avuto la prima
rappresentazione postuma a Francoforte il 27 gennaio 1866. Il libretto, scritto
da Johann Andreas Schachter, è andato perduto. Nell’agosto del 1981 Italo Calvino ha
proposto una sua ricostruzione del libretto, ma piuttosto che ricreare
l’illusione di un’opera compiuta, lo scrittore ha preferito “mettere in valore
quello stato d’animo di sospensione che ogni opera incompiuta comunica”.
Sarà Chen
Reiss a dar voce a Zaide, la preferita del Sultano Soliman
interpretato da Paul Nilon.
Juan Francisco Gatell
sarà lo schiavo cristiano Gomatz, mentre Markus
Werba sarà Allazim e Stephen
Richardson Osmin.
Italo Grassi firma
scene e costumi, Giuseppe
Di Iorio le luci, mentre i movimenti mimici sono di Ron Howell.
Riprendono anche le “Lezioni
di Opera” di Giovanni
Bietti. L’appuntamento di lunedì 12 ottobre sarà dedicato ad
approfondire il singspiel che Mozart compose a Salisburgo prima dell’Idomeneo e
lasciò incompiuto al secondo atto.
Dopo la prima del 18 ottobre alle 20, si replica martedì 20 e
giovedì 22 alle 20, sabato 24 alle 18, domenica 25 alle 16.30 e martedì 27 alle
20. Venerdì 16 alle 19 è in programma l’Anteprima Giovani.
Da mercoledì
4 novembre sarà possibile ammirare, in una versione adattata
alle restrizioni anti-Covid che saranno in vigore a novembre, La traviata nata da
un’idea di Valentino
Garavani e Giancarlo
Giammetti e che ha segnato il debutto di Sofia Coppola alla regia
lirica. Dal 2016 questa straordinaria produzione è andata in scena in ogni
stagione del Teatro Costanzi, registrando il sold out in ogni recita in
cartellone. Tutti vogliono vedere l’opera che ha messo d’accordo la grande
tradizione italiana del melodramma e il mondo patinato della moda e del cinema
con la regia glamour di Sofia Coppola, le scene hollywoodiane di Nathan Crowley e
soprattutto i costumi meravigliosi della Maison Valentino che lasciano sognare
il pubblico. La dimostrazione che la cultura può arrivare al cuore della gente
quando sceglie linguaggi popolari come la moda o il cinema. Diretto dal maestro
Paolo Arrivabeni,
il capolavoro di Giuseppe
Verdi vanta un cast internazionale: Zuzana Marková e Claudia Pavone si
alterneranno nel ruolo di Violetta Valery, Sergey Romanovsky, Iván Ayón Rivas e Alessandro Scotto Di Luzio
in quello di Alfredo Germont, mentre Marco
Caria e Simone
Del Savio saranno Giorgio Germont.
Il Coro dell’Opera è diretto dal maestro Roberto Gabbiani, mentre
il Corpo di Ballo, diretto da Eleonora
Abbagnato, è impegnato nelle coreografie di Stéphane Phavorin.
Dopo la prima del 4 novembre alle ore 20, si replica giovedì 5,
venerdì 6 sempre alle 20, sabato 7 alle 18, domenica 8 alle 16.30 e martedì 10
alle 20.
In seguito del Decreto Rilancio art.187 quater, sono cambiate le
procedure per i biglietti acquistati per spettacoli sospesi o annullati. Nel
rispetto del decreto anche il Teatro dell’Opera di Roma rilascia i voucher.
Chi ha acquistato alla biglietteria dell’Opera di Roma potrà
ottenere il voucher consegnando i biglietti al botteghino del Teatro entro il
30 settembre 2020.
Il voucher di importo pari al valore dei biglietti consegnati
potrà essere utilizzato nei diciotto mesi successivi all’emissione e sarà
valido per tutti gli spettacoli della Fondazione.
Chi ha acquistato i biglietti on line su Ticketone può richiedere
il voucher di rimborso seguendo le procedure indicate sul loro sito https://www.ticketone.it/campaign/covid-19/.
I biglietti saranno in vendita da mercoledì 12 agosto presso la
biglietteria e sul sito del Teatro dell’Opera di Roma.
La biglietteria sarà chiusa dal 14 al 25 agosto.
Per informazioni: operaroma.it