IN OCCASIONE DELL'OTTAVA RAPPRESENTAZIONE ODIERNA PREVISTA L'ENTRATA DI NUOVI ARTISTI.
Maida
Hundeling torna protagonista della nuova produzione 2021 con Samuele Simoncini
e Judit Kutasi al debutto stagionale. Confermati Gazale, Giuseppini, Dal Zovo, Bosi,
Bohui e Andreoudi col Ballo. Daniel Oren guida Orchestra e Coro della
Fondazione Arena
Aida
giovedì 12 agosto ∙ ore 20.45
Il soprano tedesco di origini
tunisine, chiamata nel corso dell‘ultima recita per sostituire la protagonista,
giovedì torna sulle scene come Aida. Con
lei il mezzosoprano romeno Judit Kutasi riprende il ruolo di Amneris, in
cui è stata acclamata nel corso degli ultimi Festival. A completare il triangolo
amoroso dell’opera verdiana il tenore senese Samuele Simoncini, recentemente applaudito
nei panni di Radamés.
Tutto italiano il cast che forma
le schiere egizie, dal grande sacerdote Ramfis di Giorgio Giuseppini,
al Re di Romano Dal Zovo, al Messaggero di Carlo Bosi.
Amonasro, re guerriero nonché padre di Aida, è interpretato dall’esperto
baritono sardo Alberto Gazale. Completano il cast il soprano Yao
Bohui come Sacerdotessa e la prima ballerina Eleana Andreoudi,
dalla Greek National Opera di Atene, impegnata col Ballo dell’Arena di
Verona in nuove coreografie.
Il maestro israeliano Daniel
Oren dirige l’Orchestra della Fondazione Arena e il Coro
preparato da Vito Lombardi. Regia, scene, costumi, light design e
coreografie sono state concepite per la nuova produzione 2021 dal team creativo
areniano, che per il video design e le scenografie digitali ha collaborato con
D-wok e, sotto il patrocinio del Ministero della Cultura, col Museo Egizio di
Torino, il cui patrimonio prende vinta sui nuovi imponenti ledwall insieme alle
prime note degli archi del Preludio.
Posti disponibili. Prossime recite: sabato 21, venerdì 27 agosto
e sabato 4 settembre, ore 20.45
La
settimana all’Arena di Verona prosegue con le nuove produzioni 2021: venerdì 13
agosto torna in scena il potente affresco corale e storico di Nabucco, sabato
14 agosto a grande richiesta Roberto Alagna torna protagonista delle opere
simbolo del Verismo, per l’ultima rappresentazione nel Festival di Cavalleria
rusticana e Pagliacci.
A partire da venerdì 6
agosto, per l’accesso all’Arena di Verona si applicano gli obblighi di legge che
prevedono l’EU Digital Covid Certificate (“Green Pass”) o altra certificazione.
Tutti i dettagli sono disponibili sul sito web all’indirizzo https://www.arena.it/it/arena-di-verona/info-covid
www.arena.it
#inarena
TORNA DOMANI LO STORICO NABUCCO E DEBUTTA IL NUOVO
CAST
Quinta recita del dramma lirico verdiano per il 98°
Arena di Verona Opera Festival 2021
Nel ruolo del titolo debutta George Petean, dopo il
successo riscosso in Traviata, accanto ad Anna Pirozzi, che ha appena
festeggiato 100 recite come Abigaille, e al basso Rafał Siwek. Esordio
anche per Géraldine Chauvet, Riccardo Rados, Elena Borin e Nicolò Ceriani.
Daniel Oren dirige Orchestra e Coro dell’Arena nella nuova produzione del
Festival ispirata alla storia del ‘900.
Nabucco
venerdì 13 agosto ∙ ore
20.45
Arena di
Verona
Venerdì 13 alle 20.45 torna in scena Nabucco,
con un nuovo cast internazionale acclamato da pubblico e critica. Il nuovo
allestimento 2021 dell’opera di Verdi è realizzato col patrocinio del Ministero
della Cultura e in collaborazione col Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e
della Shoah di Ferrara.
Il baritono romeno George Petean è ormai un richiestissimo
specialista del repertorio verdiano: all’Arena di Verona, dove ha fatto il suo
esordio assoluto la scorsa settimana, torna per un’unica recita come
protagonista di Nabucco. Accanto a lui si conferma nell’impegnativa
parte di Abigaille il soprano drammatico di agilità Anna Pirozzi,
reduce dai festeggiamenti delle cento serate nel ruolo che l’ha consacrata nei
teatri di tutto il mondo. Torna anche il grande basso polacco Rafał Siwek
come Zaccaria, guida del popolo ebraico in difficoltà, e il tenore Carlo
Bosi come Abdallo, fedelissimo ufficiale di Nabucco.
Nelle parti di fianco sono molti i debutti, a cominciare da Ismaele
interpretato dal tenore Riccardo Rados, già applaudito nelle serate
inaugurali del Festival; quindi in Fenena, figlia del tiranno Nabucco
che si converte all’ebraismo, fa il suo esordio nel Festival 2021 il
mezzosoprano Géraldine Chauvet, acclamata in Arena in diverse stagioni.
Il baritono Nicolò Ceriani veste per la prima volta i panni del Gran
Sacerdote di Belo ed il soprano Elena Borin quelli di Anna,
sorella di Zaccaria.
Il maestro Daniel Oren dirige l’Orchestra della Fondazione Arena,
il Coro preparato dal maestro Vito Lombardi, solisti, Ballo,
mimi e figuranti nel nuovo allestimento realizzato dal team creativo areniano
in collaborazione con D-wok per le scenografie digitali e con immagini
provenienti dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di
Ferrara, ambasciatore di Bellezza per questo titolo e testimone concreto dei
frammenti di Storia rappresentata. La nuova produzione 2021 rispetta le situazioni
drammatiche del libretto, che narra la deportazione a Babilonia del popolo
ebraico per destinarlo alla schiavitù e alla morte, ricollocandole in un
contesto storico che rimanda a quanto accaduto dalla fine degli ’30 del
Novecento in Europa.
Biglietti disponibili a partire da 24 euro. Ultime repliche i
giorni 20, 26 agosto e 1° settembre.
La settimana si conclude sabato 14 agosto con l’ultima rappresentazione
di Cavalleria rusticana e Pagliacci: due imperdibili opere brevi
nella stessa sera con un cast eccezionale guidato dalla star Roberto Alagna,
che torna a sorpresa dopo il trionfale debutto, in un allestimento
cinematografico e sorprendente.
Dal 6 agosto, per l’accesso all’Arena di Verona si applicano gli
obblighi di legge che prevedono l’EU Digital Covid Certificate (“Green Pass”) o
altra certificazione. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito web
all’indirizzo https://www.arena.it/it/arena-di-verona/info-covid
Per
informazioni e biglietti: www.arena.it
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