martedì 28 febbraio 2017

RICCARDO MUTI IL 30 E 31 MARZO A FIRENZE PER IL G7 DELLA CULTURA

Il Maestro Riccardo Muti alla guida dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino torna all’Opera di Firenze il 31 marzo 2017 con un concerto straordinario
in occasione del G7 della cultura



I biglietti saranno in vendita al pubblico da mercoledì 8 marzo ( prelazioni per Soci e Abbonati)

L’appuntamento, atteso da lunghi anni dalla città Firenze e dal Teatro del Maggio con la sua Orchestra, si concretizzerà il 31 marzo 2017 alle ore 20 quando il Maestro Muti salirà sul podio per dirigere l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.
Nel nuovo teatro dell’Opera il maestro Muti aveva già diretto la sua Orchestra Giovanile Cherubini in un esaltante e splendido concerto nel dicembre 2014 e l’attuale straordinaria occasione di rivederlo e ascoltarlo alla guida dell’Orchestra del Maggio è offerta dal vertice dei ministri della cultura del G7 che avrà luogo a Firenze il prossimo 30 e 31 marzo; si tratta della prima riunione in assoluto nella storia del G7 che l'Italia realizza nell'intento di porre al centro delle politiche di governo la cultura e il patrimonio culturale.
Per suggellare l’importanza di un avvenimento di così alto profilo, nei giorni del summit due saranno le occasioni che vedranno il Maestro sul podio: il 30 in occasione dell’apertura dei lavori a Palazzo Vecchio,  dedicato esclusivamente ai partecipanti al vertice e il 31 marzo alle ore 20, quello all’Opera di Firenze,  aperto al pubblico.
All’Opera di Firenze il Maestro Riccardo Muti dirigerà l’Ouverture dal Guillaume Tell di Gioachino Rossini, la Sinfonia n. 8 in si minore D 759, Incompiuta, di Franz Schubert e la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73 di Johannes Brahms.

Prelazione dedicata ai Soci* della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino:
Martedì 28 febbraio e mercoledì 1 marzo presso la biglietteria dell’Opera di Firenze oppure inviando una email a private@maggiofiorentino.com
Prelazione dedicata agli Abbonati* alla Stagione 2016/2017 dell’Opera di Firenze:
Da giovedì 2 fino a martedì 7 marzo presso la biglietteria dell’Opera di Firenze, esclusivamente in orario di prevendita (dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18, sabato dalle 10 alle 13)
Biglietti in vendita al pubblico a partire da mercoledì 8 marzo
*Ai Soci e gli Abbonati dell’Opera di Firenze è riservato lo sconto del 20% sul prezzo intero dei biglietti.


FAZIL SAY IN CONCERTO SUL PALCO DEL TEATRO PETRUZZELLI

Stagione Concertistica 2017 Fondazione Petruzzelli
Il pianista Fazil Say in concerto domenica 5 marzo


Domenica 5 marzo alle 19.00 al Teatro Petruzzelli è in programma un nuovo appuntamento della Stagione Concertistica 2017 che avrà come protagonista il pianista Fazil Say.

Il concerto proporrà un programma dedicato a Sonata in do maggiore Hob. XVI n. 35 di Franz Joseph Haydn, Dodici Variazioni in do maggiore sulla canzone francese “Ah vous dirai-je Maman” di Wolfgang Amadeus Mozart, dal primo libro dei Preludi di Claude Debussy, La cathédrale engloutie, Minstrels, Des pas sur la neige, La danse de Puck, La fille aux cheveux de lin, Rhapsody in blue di George Gershwin e Variazioni su “Summertime”, Bodrum, op. 41b e Paganini alla turca di Fazil Say.

Nel 1994 Say ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Young Concert Artists. Da allora suona in tutto il mondo, con le più importanti orchestre e direttori e nelle più famose sale da concerto, non trascurando la musica da Camera: ha collaborato, tra gli altri, con Patricia Kopatchinskaia, Maxim Vengerov, Nicolas Altstaedt.
E’ stato artista in résidence alla Konzerthaus di Dortmund, alla Konzerthaus di Berlino, al Festival dello Schleswig Holstein, poi ancora a Parigi, Tokyo, Merano, Amburgo, Istanbul, alla Hessischer Rundfunk di Francoforte, al Festival di Rheingau. Nell’aprile 2015 ha suonato alla Carnegie Hall di New York con la Orpheus Chamber Orchestra con la quale ha poi fatto una lunga tournée europea.
Nella stagione 2015/16 è stato artista in rèsidence alla Alte Oper di Francoforte e a Zurigo.

I biglietti sono in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it
Informazioni: 080.975.28.10.

Fazil Say, pianoforte 

Con il suo straordinario talento, da più di 25 anni Say cattura l’attenzione di critica e pubblico. I suoi concerti sono qualcosa di diverso dal solito: diretti, aperti, eccitanti, arrivano al cuore. Queste sono le caratteristiche che colpirono il compositore Aribert Reimann, in visita ad Ankara nel 1986.
Say ha studiato con Mithat Fenmen, a sua volta allievo di Cortot. Fenmen,  affascinato  dal talento naturale del suo giovane allievo, lo spinse ad improvvisare quotidianamente ed è probabilmente questo esercizio che ha fatto di Say il pianista e compositore che è oggi. Come compositore, ha avuto commissioni, tra gli altri, dal Festival di Salisburgo, dalla WDR di Colonia, dalla Konzerthaus di Darmstad e da molti altri importanti festival.
Dopo gli studi con Fenmen, Say si è perfezionato con David Levine, prima a Duesseldorf e poi a Berlino, costruendo così le basi di una solida formazione classica
Nel 1994 gli è stato assegnato il Primo Premio al Concorso Internazionale Young Concert Artists. Da allora suona in tutto il mondo, con le più importanti orchestre e direttori e nelle più famose sale da concerto, non trascurando la musica da Camera: ha collaborato, tra gli altri, con Patricia Kopatchinskaia, Maxim Vengerov, Nicolas Altstaedt.
E’ stato artista in résidence alla Konzerthaus di Dortmund, alla Konzerthaus di Berlino, al Festival dello Schleswig Holstein, poi ancora a Parigi, Tokyo, Merano, Amburgo, Istanbul, alla Hessischer Rundfunk di Francoforte, al Festival di Rheingau. Nell’aprile 2015 ha suonato alla Carnegie Hall di New York con la Orpheus Chamber Orchestra con la quale ha poi fatto una lunga tournée europea.

Nella stagione 2015/16 è stato artista in rèsidence alla Alte Oper di Francoforte e a Zurigo.

IL LAGO DEI CIGNI AL TEATRO CARLO FELICE

LAC
al Teatro Carlo Felice dal 2 al 5 marzo 2017

Giovedì 2 marzo alle ore 20.30 prosegue la Stagione di danza del Teatro Carlo Felice con Lac un’interessante e applauditissima reintepretazione del celebre balletto tardo romantico Il lago dei cigni su musiche di Čajkovskij.
Così il coreografo Jean-Christophe Maillot, direttore de Les Ballets de Monte-Carlo, ha intitolato la sua rilettura del Lago dei cigni, un progetto meditato per dieci anni per realizzare drammaturgia del quale ha voluto accanto a sé lo scrittore Jean Rouaud, vincitore nel 1990 del Premio Goncourt (il massimo premio letterario francese). Nell’ennesima contrapposizione del bene e del male, gli autori hanno trasformato la storia d’amore tra il principe Sigfried e la principessa Odette (vittima di un sortilegio che di giorno la costringe a vivere come cigno e solo di notte le fa ritrovare le sembianze umane) in uno scontro tra figure materne ambiziose e dominatrici. Le madri sono infatti le vere protagoniste di Lac, un Lago dei cigni che fonde balletto classico e danza moderna dando vita ad uno spettacolo drammatico ma al tempo stesso anche sensuale.
Lac ha debuttato il 27 dicembre 2011 al Grimaldi Forum di Monaco, riscuotendo un grande successo sia di pubblico che di critica. L’ennesima prova della prestigiosa tradizione legata al balletto del Principato di Monaco, risalente ai primi decenni del Novecento, quando Diaghilev scelse Monte-Carlo come sede dei suoi leggendari Ballets Russes. Un’eredità mai dimenticata che, dal 1985, è stata idealmente raccolta da Les Ballets de Monte-Carlo.
Martedì 28 febbraio  alle ore 17,30 – presso l’ Auditorium E. Montale, con la collaborazione dell’Associazione Teatro Carlo Felice – si terrà  la conferenza illustrativa sul balletto a cura del critico di danza Francesca Camponero. Durante l’incontro, aperto al pubblico, oltre  alla  storia del grande balletto da cui Maillot ha tratto la sua nuova versione, non mancheranno estratti video in cui si avrà modo di ammirare i grandi protagonisti del passato come Rudolf Nureyev, Margot Fonteyne , Maja Pliseztkaja, fino ad arrivare naturalmente a gustare qualche pillola del balletto della Compagnia di Montecarlo.


LAC
Balletto in due atti (da Il lago dei cigni)

Musica Pëtr Il’ič Čajkovskij
Coreografia Jean-Christophe Maillot
Scene Ernest Pignon-Ernest
Costumi Philippe Guillotel
Luci Jean-Christophe Maillot e Samuel Thery
Drammaturgia Jean Rouaud
Composizione Bertrand Maillot
Direttore d’Orchestra Nicolas Brochot

Les Ballets de Monte-Carlo

Orchestra del Teatro Carlo Felice

Repliche
Venerdì 3 marzo – 20.30 (B)
Sabato 4 marzo – 15.30 (F) e 20.30 (L)
Domenica 5 febbraio – 15.30 (C)


MARIO BRUNELLO ANCHE A TARANTO

AMICI DELLA MUSICA «ARCANGELO SPERANZA»
73ª Stagione Concertistica
MARIO BRUNELLO
violoncello e violoncello piccolo
musiche di J. S. Bach
Auditorium Tatà
TARANTO
venerdì 3 marzo, ore 21

Non finisce mai di esplorare, Mario Brunello, fuoriclasse del violoncello e grande protagonista, venerdì 3 marzo, all’Auditorium Tatà di Taranto (ore 21), per la 73esima Stagione concertistica degli Amici della Musica «Arcangelo Speranza» (biglietti € 25, ridotti € 18, info 099.730.39.72).
Il musicista di Castelfranco Veneto suonerà Bach, per la prima volta in Puglia, anche con il violoncello piccolo, un raro strumento ad arco dal profilo tenorile e «figlio perduto» del violoncello. «Dopo trent’anni di accanite frequentazioni delle sei Suites per violoncello solo, sto affrontando le omologhe sei Sonate e Partite per violino con un violoncello piccolo a quattro corde», spiega Brunello, che alternerà due capolavori per violino solo di Bach, la «Sonata n. 2 BWV 1003» e la «Partita n. 3 BWV 1006», interpretati con l’insolito strumento, con le «Suite per violoncello n. 3 BWV 1009 e n. 5 BWV 1011», parte di quel ciclo di composizioni che l’artista veneto ha inciso per intero e sulle quali aleggia un alone di mistero dovuto alla mancanza del manoscritto, particolarità che rende questa musica misteriosa, proprio per l’assenza di indicazioni agogiche e dinamiche, oltre che di una polifonia scritta per esteso.
Ma la singolarità del concerto di Taranto è rappresentata, per l’appunto, dall’utilizzo del violoncello piccolo che, come spiega lo stesso Brunello, «non è un ibrido, un prototipo malriuscito a metà strada fra altri modelli perfezionati, ma un vero e proprio “violino basso” o “violino tenore”, insomma un esemplare compiuto che può affacciarsi sulla letteratura violinistica con dignità, sicurezza e identità».
È la nuova frontiera verso la quale si sta attualmente muovendo Brunello, musicista che, tra l’altro, ha già spinto la musica «colta» fuori dalle tradizionali sale da concerto, per portarla tra le mura di cemento armato di capannoni industriali e sulle vette delle Dolomiti (tanto da meritarsi l’appellativo di «musicista montanaro»). E dopo aver definito Vivaldi «un rockettaro da far impallidire Vasco e Ligabue», senza operazioni furbette - oggi molto di moda - è riuscito a sdoganare gli autori classici tra consumatori di generi diversi dalla musica colta.
Primo italiano a conquistare, nel 1986, il premio Ciaikovskij, Brunello ha cercato anche di lanciare combinazioni sonore inusuali, per esempio interpretando le «Sonate» di Bach con il fisarmonicista Ivano Battiston. Senza contare i numerosi progetti nei quali ha integrato con il repertorio tradizionale forme d'arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza).
Ha suonato con giganti del concertismo internazionale che hanno il nome di Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Martha Argerich e Maurizio Pollini, oltre ad essere stato ospite delle più grandi orchestre del mondo, dalla London Symphony alla Filarmonica della Scala, diretto da mostri scari del podio come Valery Gergiev, Antonio Pappano, Riccardo Muti, Riccardo Chailly e Myng.Whun Chung, con cui Brunello suonerà questa primavera alla Scala di Milan. Mentre tra le collaborazioni «trasversali» si ricordano quelle con Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia e Vinicio Capossela.

I diversi generi artistici toccati si riflettono nell’ampia discografia che include opere di Vivaldi, Bach, Brahms, Schubert, Haydn, Chopin, Janáček, Sollima e Beethoven, del quale Brunello ha inciso il Triplo concerto per la Deutsche Grammophon con la direzione di Claudio Abbado. Recenti pubblicazioni sono la registrazione live del Concerto di Dvorak con l’Accademia di Santa Cecilia diretta da Pappano (Emi) e il dvd del Concerto per violoncello n. 2 di Shostakovich registrato dal vivo alla Salle Pleyel di Parigi con l’Orchestra del Teatro Mariinsky diretta da Valery Gergiev.

AL TEATRO REGIO DI TORINO MANON LESCAUT CON LA DIREZIONE DI GIANANDREA NOSEDA

MANON LESCAUT
Gianandrea Noseda interpreta il primo grande capolavoro di Puccini
L’opera in diretta TV, radio e nei cinema del circuito internazionale

Teatro Regio, martedì 14 marzo 2017, ore 20


Martedì 14 marzo, alle ore 20, il Regio mette in scena Manon Lescaut, di Giacomo Puccini. Gianandrea Noseda, sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio, dirige un altro capolavoro di Puccini così strettamente legato al Teatro Regio: la prima assoluta ebbe luogo proprio al Regio nel 1893. Un cast di eccezionali solisti dà vita alla partitura di grande intensità musicale: María José Siri interpreta Manon, Gregory Kunde è Renato Des Grieux, Dalibor Jenis interpreta Lescaut. L’opera verrà trasmessa in diretta TV su Rai5, in diretta radiofonica su Rai Radio3 e in diretta nei cinema del circuito internazionale.

La produzione è realizzata con il contributo della Società Reale Mutua di Assicurazioni, il cui Presidente Iti Mihalich ha dichiarato: «La nostra Compagnia, Socio Fondatore del Teatro Regio dal 2012, è da sempre attenta a promuovere lo sviluppo e la diffusione della cultura, quale strumento essenziale per la crescita sociale ed economica del territorio. Siamo quindi lieti di continuare a offrire un supporto concreto a favore della tradizione lirica e dell’attività di uno dei teatri più prestigiosi del panorama artistico e musicale internazionale, contribuendo anche quest’anno alla stagione operistica subalpina in occasione di Manon Lescaut, il celebre melodramma di Puccini».
Gianandrea Noseda dirige per la prima volta Manon Lescaut. Dichiara il direttore d’orchestra: «Affronto il titolo con molto entusiasmo. È il primo capolavoro di Puccini ed è un’opera giovanile che colpisce per energia e freschezza; una specie di impazienza che la percorre da cima a fondo. È una musica cinematografica ante litteram, presenta infatti una drammaturgia musicale basata su primi piani, controcampi, piani sequenza, che apre all’immaginario del teatro musicale soluzioni fino a quel momento inedite».
L’allestimento del Teatro Regio, con la regia di Vittorio Borrelli, si caratterizza per una significativa convivenza tra realismo e simbolismo, pur nel rispetto dei dettami presenti nel libretto. L’ambientazione settecentesca è solare nel primo atto, dominata dagli ori e dal nero nel palazzo di Geronte nel secondo, si tinge di un’atmosfera tenebrosa nell’atto del porto di Le Havre e si conclude con una distesa dominata da luci taglienti e nette per la “landa desolata” dell’ultimo atto.
Durante le otto recite di Manon Lescaut, dal 14 al 26 marzo, un cast internazionale di artisti con grande esperienza nel repertorio pucciniano, interpreta la partitura. Protagonista del titolo è il soprano María José Siri, artista molto amata dal pubblico del Regio. Dopo i recenti successi al Teatro alla Scala e al fianco dei Berliner Philharmoniker, il soprano – riconosciuta interprete di riferimento dei capolavori di Puccini – porta al Regio la sua Manon pervasa da un profondo lirismo e da una delicatezza interpretativa senza pari. Il tenore Gregory Kunde interpreta il cavaliere Renato Des Grieux. Annoverato tra i più grandi tenori del repertorio belcantistico e non solo, Kunde torna al Regio dopo i successi ottenuti con la recente produzione di Samson et Dalila. Artista dal timbro brunito e vigoroso, apprezzato dal pubblico e lodato dalla critica, Kunde sostiene il ruolo interpretando con grande maestria le indimenticabili melodie create da Puccini. Il baritono Dalibor Jenis interpreta Lescaut. Artista dalla carriera internazionale, ha lavorato in tutti i più importanti palcoscenici: dall’Opéra di Parigi alla Staatsoper di Vienna, passando per La Scala. Il suo repertorio spazia dai capolavori di Mozart a quelli di Janáček, includendo tutti i principali ruoli baritonali nati dall’estro di Puccini. Il basso Carlo Lepore interpreta Geronte di Ravoir; formatosi nel solco della gloriosa scuola italiana, Lepore possiede un timbro profondo, ben definito e una presenza scenica sempre a disposizione delle scelte registiche, qualità che lo rendono interprete ideale per questo ruolo. Completano il cast: i tenori Francesco Marsiglia (Edmondo) e Saverio Pugliese (maestro di ballo), il mezzosoprano Clarissa Leonardi (musico), il tenore Cullen Gandy (lampionaio), il basso Dario Giorgielè (sergente degli arcieri / oste)  e il mimo Francesco Scalas (parrucchiere).
Nei giorni 18, 21 e 23 marzo si alternano nei ruoli principali: il soprano Svetlana Kasyan (Manon Lescaut); il tenore Carlo Ventre (Renato Des Grieux) e il basso Fabrizio Beggi (Geronte di Ravoir). L’allestimento del Teatro Regio presenta scene firmate da Thierry Flamand, costumi di Christian Gasc e luci di Andrea Anfossi. Movimenti mimici di Anna Maria Bruzzese. Il Coro del Teatro Regio è istruito dal maestro del coro Claudio Fenoglio. Manon Lescaut verrà eseguita, in forma di concerto, in tournée a Ginevra all’Opéra des Nations, giovedì 30 marzo, ore 19.30, con gli stessi artisti dell’allestimento in scena al Regio.
Puccini presentò Manon Lescaut al Teatro Regio il 1° febbraio 1893, ottenendo un clamoroso successo. L’autore, per nulla spaventato dal confronto con l’omonima opera di Massenet, scrisse: “Lui la sentirà da francese, con la cipria e i minuetti. Io la sentirò all’italiana, con passione disperata”. Manon, giovane e avvenente donna, non sa decidersi tra l’amore genuino e puro dello studente Renato Des Grieux e quello interessato e di circostanza del ricco tesoriere Geronte di Ravoir. Le attenzioni e le ricchezze di Ravoir la conquisteranno più che la spontaneità di Des Grieux il quale, tuttavia, troverà il modo di rubare un ultimo abbraccio a Manon. Colta in flagrante da Geronte, Manon viene denunciata come prostituta e condannata all’esilio negli Stati Uniti, terra dove arriverà con Des Grieux, sempre fedele al suo fascino e al suo vero amore. In America, in una landa desolata ai confini di New Orleans, i due vagheranno senza meta, finché Manon, stremata dalla fatica, si spegnerà tra le braccia di colui che non l’ha mai veramente abbandonata.

L’opera sarà presentata al pubblico mercoledì 8 marzo alle ore 17.30, al Piccolo Regio Puccini con una conferenza dal titolo: Manon Lescaut. Il Settecento senza cipria di Puccini, a cura di Carla Moreni. L’ingresso è libero. L’opera sarà trasmessa in diretta da Rai-Radio3, martedì 14 marzo alle ore 20, trasmissione condotta da Susanna Franchi, e sarà trasmessa in contemporanea anche in televisione su Rai5 e diffusa nei cinema del circuito internazionale All-Opera/Rai Com. Come di consueto, lo spettacolo sarà documentato nelle Pillole di Passione di Paola Giunti, visibili sul sito del Regio www.teatroregio.torino.it e sul nostro canale YouTube: direttamente dal backstage del teatro, reportage esclusivi e curiosità sui protagonisti e l’allestimento. 

MUSICHE DI ČAJKOVSKIJ E VERDI AL TEATRO FILARMONICO PER LA STAGIONE SINFONICA A VERONA

STAGIONE SINFONICA 2016-2017 DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA
MUSICHE DI ČAJKOVSKIJ E VERDI
AL TEATRO FILARMONICO

VENERDÌ 3 MARZO 2017 ore 20.00
SABATO 4 MARZO 2017 ore 17.00

Venerdì 3 marzo alle 20.00 e sabato 4 marzo alle 17.00 è in programma il quinto appuntamento sinfonico della Stagione Artistica 2016-2017. Andrea Battistoni dirige l’Orchestra areniana nell’Ouverture Fantasia op. 18 da La tempesta di Pëtr Il'ič Čajkovskij, cui seguono Preludio e Ballabili dal Macbeth di Giuseppe Verdi. La seconda parte vede protagonista Pëtr Il'ič Čajkovskij con Amleto, Ouverture Fantasia op. 67, e Romeo e Giulietta, Ouverture Fantasia.


Il quinto appuntamento della Stagione Sinfonica 2016-2017, diretto da Andrea Battistoni, si apre con l’esecuzione dell’Ouverture Fantasia op. 18 da La Tempesta di Pëtr Il'ič Čajkovskij, che costituisce la seconda delle tre composizioni sinfoniche di Čajkovskij ispirate alle opere di Shakespeare. La Tempesta viene composta nel 1873 ed eseguita a Mosca il successivo 19 dicembre presso la Società Musicale Russa sotto la direzione di Nikolaj Rubinstein. Il successo iniziale trova ulteriore conferma l’anno successivo quando viene rappresentata a San Pietroburgo: tra i presenti ci sono il critico musicale Vladimir Stasov, colui che aveva suggerito a Čajkovskij la commedia di Shakespeare come soggetto per il poema sinfonico, e il compositore Nikolaj Rimskij-Korsakov. Entrambi sono estasiati dalla perfetta caratterizzazione dei personaggi e dalla magnificenza dell'orchestrazione. Nel 1885 la composizione si aggiudica il prestigioso premio “Beljaev” come migliore opera sinfonica russa.
Il Preludio e i Ballabili del Macbeth di Giuseppe Verdi concludono la prima parte del Concerto. Il Preludio è costruito sulla ripresa di materiale tematico relativo alle streghe ed è impostato su progressioni di accordi dissonanti che creano una crescente tensione. I Ballabili, dal III atto, sono invece stati composti in occasione della prima rappresentazione del titolo verdiano al Théâtre Lyrique di Parigi il 21 aprile 1865.
La seconda parte del Concerto si ricollega al brano d’apertura poiché riprende l’utilizzo della drammaturgia shakespeariana da parte di Čajkovskij. L'Amleto op. 67a, composto nel 1891 con sedici brani in funzione di musica di scena per la tragedia shakespeariana, viene eseguito per la prima volta  al Teatro Michajlovskij di San Pietroburgo il 21 febbraio 1891. Nell'opera è inclusa, in forma ridotta, un'Ouverture Fantasia composta nel 1888 e dedicata ad Edvard Grieg. La partitura è articolata senza voci, ma con un organico orchestrale più ampio, ed è stata eseguita per la prima volta all'aula magna del Conservatorio di San Pietroburgo il 24 novembre 1888.
Romeo e Giulietta, Ouverture Fantasia viene composta da Čajkovskij nel 1869: la partitura viene rivista e rimaneggiata una prima volta nel 1870, ed una seconda nel 1880, quando viene riscritta la parte finale. La prima versione viene eseguita a Mosca nel 1870 sotto la direzione di Nikolaj Rubinstein: pare che all’origine del fiasco di questo debutto ci fossero affari  giudiziari poco chiari che lo vedevano protagonista. La stesura definitiva, qui proposta, viene eseguita a Tblisi nel 1886 e dedicata a Mili Balakirev, amico di Čajkovskij. Da allora la composizione, ritenuta una delle pagine più belle del musicista russo, ha goduto di un enorme ed unanime successo.


Il Concerto rientra nell’iniziativa Ritorno a Teatro riservata ai più giovani: venerdì 3 marzo alle 19.00 gli studenti delle classi elementari, medie e superiori, le famiglie, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale ATA potranno assistere allo spettacolo al prezzo speciale di € 4,00 (studenti) e € 8,00 (adulti accompagnatori).
La proposta include Preludio alla Sinfonica, un momento di introduzione al linguaggio musicale del Concerto, seguito da un aperitivo nel Bar del Teatro.



IN OMAGGIO A LUCIO DALLA SCOMPARSO 5 ANNI FA

L'omaggio a Lucio Dalla nell'anniversario della morte




A cinque anni dalla scomparsa di Lucio Dalla, il Teatro Comunale di Bologna si unisce alla città nell'omaggio al grande cantautore bolognese, protagonista della storia musicale italiana, che ha saputo unire la musica colta e quella popolare grazie al suo eclettismo e alla sua passione.
Nella giornata di mercoledì 1° marzo, dalle ore 10 fino alle ore 20, la musica di Dalla verrà diffusa dal Teatro e risuonerà in Piazza Verdi per ricordare il grande artista, scomparso in quello stesso giorno del 2012.

Il cantautore, che aveva un forte legame con i luoghi della sua città natale, ha collaborato più volte con il Comunale, avendo il grande merito di riuscire ad abbinare la sua capacità comunicativa ad una grandissima curiosità intellettuale e ad una poliedricità unica nel suo genere. Frutto di questa riuscita collaborazione, sono stati spettacoli come Pierino e il Lupo di Sergej Prokof'ev del 2005, con Lucio Dalla voce recitante e Aldo Sisillo direttore, da cui è stato tratto anche un DVD; Pulcinella di Igor Stravinskij e Arlecchino di Ferruccio Busoni del 2007, con la regia di Lucio Dalla, che ha operato un intervento scenografico su tutte e due le opere, spostandone l'azione a New York, per Pulcinella, e in un paesino delle colline tosco-emiliane, per Arlecchino; e The Beggar's Opera di John Gay del 2008, ancora con la regia di Lucio Dalla, che ha apportato modifiche al testo originale, escludendo la quotidianità del Settecento e trasportando l'azione dalla vecchia Londra alla Bologna odierna. Le musiche dell'opera si alternavano ai vari dialoghi di scena (tra cui molti in dialetto bolognese) con dichiarati omaggi ai compositori Georg Friedrich Händel ed Henry Purcell.

IN MARZO IL TEATRO ALLA SCALA RENDERA' OMAGGIO AD ARTURO TOSCANINI E GEORGES PRETRE

                                      SERATE DI GRANDE PREGIO ALLA SCALA

Marzo segna il ritorno di Die Meistersinger von Nürnberg, il capolavoro di Richard Wagner che manca dalla Scala da oltre 25 anni. L’opera sarà diretta da Daniele Gatti, già acclamato nello stesso titolo a Zurigo e Salisburgo, mentre la regia è affidata a Harry Kupfer, che alla Scala ha firmato recentemente un poetico Der Rosenkavalier. Nel cast il miglior Sachs del nostro tempo, Michael Volle, insieme a Markus Werba, Jacquelyn Wagner e Michael Schade.
Da Wagner a Donizetti: Anna Bolena riporta alla Scala il Belcanto, in prospettiva di un recupero di tutto il repertorio italiano. Dal 31 marzo al 23 aprile sul podio Ion Marin in uno spettacolo di taglio moderno, ma con costumi d’epoca, di Marie-Louise Bischofberger e in scena nel ruolo del titolo Hibla Gerzmava a cui si alterna Federica Lombardi.
In questo mese, la Scala rende omaggio a due grandi Maestri: in memoria di Georges Prêtre, mancato lo scorso 4 gennaio, Myung-Whun Chung dirige per tre serate l’Eroica di Beethoven e Ma mère l’Oye e La Valse di Maurice Ravel. In onore di Arturo Toscanini, per il 150° anniversario della nascita, il 25 marzo Riccardo Chailly dirige un concerto straordinario con Orchestra e Coro della Scala con musiche di Beethoven e Verdi. Sarà il culmine di una serie di iniziative, fra cui la mostra “Arturo Toscanini. La vita e il mito di un maestro immortale” presso il Museo Teatrale.
Per il ciclo dei Recital di Canto il 20 marzo un’imperdibile serata con Edita Gruberova, che torna dopo il successo delle “Tre regine” donizettiane.

IL FITTO PROGRAMMA DI MARZO ALL'OPERA DI FIRENZE E MAGGIO FIORENTINO

Opera di Firenze-Maggio Musicale Fiorentino
Programma del mese di marzo 2017




 Dopo il mese di febbraio che ha visto arrivare il maestro Fabio Luisi nel suo ruolo di direttore musicale designato alla guida di Orchestra, Coro, Coro di Voci Bianche e i solisti dell’Accademia del Maggio in un concerto con un grandissimo consenso di pubblico, il mese di marzo segna senza dubbio un ritorno che ha tutte le caratteristiche per essere definito importantissimo e straordinario tanto è da lunghi anni atteso: il maestro Riccardo Muti, in occasione del vertice dei ministri della cultura del G7 che avrà luogo a Firenze il prossimo 30 e 31 marzo salirà sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino.  Il Maestro dirigerà in due occasioni il 30 per l’apertura dei lavori a Palazzo Vecchio nel salone dei Cinquecento, dedicato esclusivamente ai partecipanti al vertice e il 31 marzo alle ore 20, all’Opera di Firenze,  aperto al pubblico. In teatro il Maestro Riccardo Muti ha messo in programma l’Ouverture dal Guillaume Tell di Gioachino Rossini, lo Stabat Mater di Giuseppe Verdi per Coro e Orchestra e la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73 di Johannes Brahms. I biglietti saranno in vendita al pubblico a partire dall’8 marzo.
Sul podio però è atteso anche un altro grandissimo direttore: Myung-Whun Chung. Il celebre direttore coreano dirigerà il 4 e 5 marzo la Messa da Requiem per soli, coro e orchestra di Giuseppe Verdi. Solisti Carmen Giannattasio, Elena Zhidkova, Gregory Kunde e Carlo Colombara.
Il pianoforte e due altri straordinari artisti sono in programma per il ciclo di concerti di marzo: Murray Perahia il giorno 9 in una coproduzione tra la Fondazione Teatro del Maggio Fiorentino e Amici della Musica Firenze e poi Lang Lang l’11 alle ore 21.
Sul fronte dell’opera il mese di marzo  - proprio il giorno 1 - vedrà la messa in scena dell’ultima recita del donizettiano: Le convenienze e inconvenienze teatrali, farsa in un atto e due scene in un nuovo allestimento in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze. Il maestro Paolo Ponziano Ciardi dirigerà i solisti l’Orchestra e il Coro del Conservatorio, la regia è di Andrea Cigni e il direttore del Coro è Francesco Rizzi, la regia di Francesco Torrigiani.
Sarà firmato dal regista Damiano Michieletto e diretto da Roland Böer, Die Zauberflöte, in scena all’Opera di Firenze il 23, 24, 25, 26, 28, 29 marzo. I costumi sono di Laura Teti, le luci di Alessandro Carletti e le scene di Alessandro Fantin; si tratta di un nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro La Fenice di Venezia.
Anche la programmazione al Teatro Goldoni è assai intensa e si alterneranno sul palcoscenico ben cinque titoli di cui quattro riuniti in una serie di concerti-documentari dedicati alle musiche e alle  voci delle Guerre mondiali. Un progetto che è stato sviluppato nel corso degli anni insieme a Leonardo De Lisi, Leonardo Previero, Rosa Sarti e al Coro La Martinella del CAI di Firenze diretto da Ettore Varacalli. Si tratta di Il Piave mormorò (il 2 e 6 marzo), Aprite le porte (4 marzo), Abbassa la tua radio per favore (7 e 9 marzo) e Fischia il vento (12 marzo). Il quinto titolo in programma è un’opera di Antonio Salieri La scuola de’ gelosi, un nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro Pergolesi di Jesi, il Teatro Salieri di Legnago e il Teatro Marrucino di Chieti. Le recite saranno il 19, 21, 23, 25 marzo. L’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino sarà diretta da Giovanni Battista Rigon, la regia è di Italo Nunziata, le scene di Andrea Belli, i costumi di Valeria Donata Bettella. Nei ruoli dell’opera i solisti dell’Accademia di canto del Maggio.
Si chiude poi il 10 e l’11 marzo al Mandela Forum il ciclo della trilogia Il signore degli anelli che ha riscosso un grande successo da parte del pubblico: la proiezione del film in lingua originale della saga con la colonna sonora eseguita live con l’Orchestra e il Coro del Maggio e il Coro di voci bianche. Il ritorno del re, ultimo titolo della trilogia segna la prima esecuzione italiana in questa forma. Direttore è Shih-Hung Young e il soprano è Kaitlyn Lusk.

Oltre il sipario: gli incontri con il pubblico ( 18 marzo alle ore 17 al Vestibolo di san Giovannino dei Cavalieri una conversazione concerto a cura di Cesare Orselli su Die Zauberflöte e il 23 marzo alle 18 al Deutsches Institut Florenz, sempre su Die Zauberflöte: conversazione concerto a cura di Monica Cioci, con Stefania Baitan soprano al pianoforte Elisabetta Sepe) a cura di Firenze Lirica e Il Foyer, due associazioni che uniscono tanti appassionati e che supportano il teatro assieme agli Amici del Maggio Musicale Fiorentino in una apprezzatissima attività di divulgazione della musica vedono un intenso calendario confermato anche per il mese di marzo: dodici saranno le guide all’ascolto che precederanno le recite d’opera e i concerti in calendario tenute dal responsabile della promozione culturale Giovanni Vitali; otto le conversazioni musicali dedicate a Die Zauberflöte e La scuola de’gelosi curate dall’Associazione Amici del Maggio.

Un concerto a casa Martelli per la serie “I giovedì a Casa Martelli” e dal titolo Due illustri rivali:Mozart e Salieri in collaborazione con l’Accademia del Maggio Musicale fiorentino, è in programma il 16 marzo alle ore 17. Protagonisti i cantanti, pianisti e strumentisti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino e del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze.
Per I venerdì della Fenice, il 10 marzo alle ore 17.30, presso il negozio di via Santa Reparata è previsto l’abituale appuntamento mensile di incontro col pubblico.

Percorsi tematici: dopo il grande successo del percorso tematico dedicato alle sinfonie di Beethoven, continua il nuovo ciclo imperniato su Brahms con quattro incontri:  l’1 (Luca Summer), l’8 (Giovanni Vitali) , il 15 (Elisabetta Torselli) e il 22 (Alberto Batisti) nel foyer di platea del Teatro sempre alle ore 16. 


"L’opera Die Zauberflote e il concerto diretto dal maestro Chung rientrano all'interno del cartellone de Il Teatro?#bellastoria!, il progetto della Fondazione CR Firenze dedicato ai giovani tra i 16 e i 21 anni. Sul sito www.ilteatrobellastoria.it sarà possibile acquistare il biglietto a 5€ oltre a effettuare acquisti di gruppo (fino a 20 biglietti per transazione) utili per gruppi di amici, scuole di musica e teatro e classi scolastiche."
IL FLAUTO MAGICO
-                  40 biglietti a recita
-                  Visita guidata dell’Opera di Firenze e del backstage con gli artisti prima della rappresentazione (40 persone a visita):
Sabato 25 marzo 2017 dalle 18.30 alle 19.10 - Martedì 28 marzo 2017 dalle 18.30 alle 19.10 - Mercoledì 29 marzo 2017 dalle 18.30 alle 19.10
-                  Guida all’ascolto nel Foyer di I Galleria: Sabato 25 marzo 2017 dalle 19.15 alle 19.45 - Martedì 28 marzo 2017 dalle 19.15 alle 19.45 - Mercoledì 29 marzo 2017 dalle 19.15 alle 19.45
-                  Sabato 18 marzo 2017, ore 15.00 Prova d’insieme dello spettacolo - Incontro con il direttore e gli artisti - Rinfresco

-                  MYUNG-WHUN CHUNG
40 biglietti per la prova generale


                    GLI APPUNTAMENTI A PARTIRE DAL 1 MARZO


mercoledì, 1
PERCORSI TEMATICI: CONOSCERE BRAHMS
A cura di Luca Summer
OPERA DI FIRENZE
ore 16.00
-
GUIDA ALL’ASCOLTO: LE CONVENIENZE E INCONVENIENZE TEATRALI
A cura di Giovanni Vitali
OPERA DI FIRENZE
ore 19.15
-
OPERA: LE CONVENIENZE E INCONVENIENZE TEATRALI
Direttore: Paolo Ponziano Ciardi
Regia: Francesco Torrigiani
Orchestra e Coro “Luigi Cherubini” di Firenze
OPERA DI FIRENZE
ore 20.00 – II RAPPRESENTAZIONE

giovedì, 2
SPETTACOLO PER SCUOLE E FAMIGLIE : IL PIAVE MORMORÒ
MUSICA, VOCI E IMMAGINI DELLE GUERRE MONDIALI
Tenore: Leonardo De Lisi
Pianoforte: Leonardo Previero
Voce recitante: Rosa Sarti
TEATRO GOLDONI
ore 10.00 – I RAPPRESENTAZIONE

sabato, 4
SPETTACOLO PER SCUOLE E FAMIGLIE : APRITE LE PORTE
MUSICA, VOCI E IMMAGINI DELLE GUERRE MONDIALI
Coro La Martinella del CAI di Firenze diretto da Ettore Varacalli
Voce recitante: Rosa Sarti
TEATRO GOLDONI
ore 16.30 –  GOLDONI MATINÉE
-
GUIDA ALL’ASCOLTO
: MYUNG-WHUN CHUNG, direttore
A cura di Giovanni Vitali
OPERA DI FIRENZE
ore 19.15
-
CONCERTO: MYUNG WHUN CHUNG, direttore
ORCHESTRA E CORO DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO
Giuseppe Verdi
Messa da Requiem per soli, coro e orchestra
Soprano: Carmen Giannattasio
Mezzosoprano: Elena Zhidkova
Tenore: Gregory Kunde
Basso: Carlo Colombara
OPERA DI FIRENZE
ore 20.00 – TURNO SINFONICA




domenica, 5
GUIDA ALL’ASCOLTO: MYUNG-WHUN CHUNG, direttore
A cura di Giovanni Vitali
OPERA DI FIRENZE
ore 15.45
-
CONCERTO: MYUNG WHUN CHUNG, direttore
ORCHESTRA E CORO DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO
Giuseppe Verdi
Messa da Requiem per soli, coro e orchestra
Soprano: Carmen Giannattasio
Mezzosoprano: Elena Zhidkova
Tenore: Gregory Kunde
Basso: Carlo Colombara
OPERA DI FIRENZE
ore 16.30

lunedì, 6
SPETTACOLO PER SCUOLE E FAMIGLIE
: IL PIAVE MORMORÒ
MUSICA, VOCI E IMMAGINI DELLE GUERRE MONDIALI
Tenore: Leonardo De Lisi
Pianoforte: Leonardo Previero
Voce recitante: Rosa Sarti
TEATRO GOLDONI
ore 10.00 – II RAPPRESENTAZIONE

martedì, 7
SPETTACOLO PER SCUOLE E FAMIGLIE : ABBASSA LA TUA RADIO PER FAVORE
MUSICA, VOCI E IMMAGINI DELLE GUERRE MONDIALI
Tenore: Leonardo De Lisi
Pianoforte: Leonardo Previero
Voce recitante: Rosa Sarti
TEATRO GOLDONI
ore 10.00 – I RAPPRESENTAZIONE

mercoledì, 8
PERCORSI TEMATICI: CONOSCERE BRAHMS
A cura di Giovanni Vitali
OPERA DI FIRENZE
ore 16.00

giovedì, 9
GUIDA ALL’ASCOLTO
: MURRAY PERAHIA, pianoforte
A cura di Giovanni Vitali
OPERA DI FIRENZE
ore 19.15
-

CONCERTO STRAORDINARIO:
MURRAY PERAHIA, pianoforte
Coproduzione tra la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Amici della Musica Firenze
Johann Sebastian Bach
Suite francese n. 6 in mi maggiore BWV 817
Franz Schubert
4 Impromptus, op. 142, D. 935
Ludwig van Beethoven
Sonata in do minore op. 111
OPERA DI FIRENZE
ore 20.00




venerdì, 10
INCONTRO CON IL PUBBLICO:
I VENERDÌ DELLA FENICE
In collaborazione con Dischi Fenice
DISCHI FENICE
ore 17.30
-
CONCERTO STRAORDINARIO: IL SIGNORE DEGLI ANELLI – IL RITORNO DEL RE
Direttore: Shih-Hung Young
Soprano: Kaitlyn Lusk
Orchestra, Coro  e Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino

NELSON MANDELA FORUM
ore 20.00 - I RAPPRESENTAZIONE – PRIMA ITALIANA

sabato, 11
CONCERTO STRAORDINARIO: IL SIGNORE DEGLI ANELLI – IL RITORNO DEL RE
Direttore: Shih-Hung Young
Soprano: Kaitlyn Lusk
Orchestra, Coro  e Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino

NELSON MANDELA FORUM
ore 20.00 - II RAPPRESENTAZIONE
-
GUIDA ALL’ASCOLTO
: LANG LANG, pianoforte
A cura di Giovanni Vitali
OPERA DI FIRENZE
ore 20.15
-
CONCERTO: LANG LANG, pianoforte
Isaac Albéniz
Suite española op. 47: “Granada (Serenata)” - “Cataluña (Corrente)” – “Sevilla (Sevillanas)” - “Cádiz (Saeta)” -
“Asturias (Leyenda)” - “Cuba (Notturno)”
Claude Debussy
Ballade
Enrique Granados
Da Goyescas: “El Fandango del Candill" e "Quejas, o la maja y el ruiseñor"
Franz Liszt
Sonata in si minore S. 178
OPERA DI FIRENZE
ore 21.00 – TURNO SINFONICA

domenica, 12
SPETTACOLO PER SCUOLE E FAMIGLIE : FISCHIA IL VENTO
MUSICA, VOCI E IMMAGINI DELLE GUERRE MONDIALI
Coro La Martinella del CAI di Firenze diretto da Ettore Varacalli
Voce recitante: Rosa Sarti
TEATRO GOLDONI
ore 16.30 – GOLDONI MATINÉE

lunedì, 13
CONVERSAZIONE MUSICALE
: DIE ZAUBERFLÖTE/LA SCUOLA DE’GELOSI
Conversazione musicale a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
BIBLIOTECA DI LASTRA A SIGNA
ore 17.00

martedì, 14
CONVERSAZIONE MUSICALE
: DIE ZAUBERFLÖTE/LA SCUOLA DE’GELOSI
Conversazione musicale a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
VILLA BANDINI/Q3
ore 17.00



mercoledì, 15
PERCORSI TEMATICI: CONOSCERE BRAHMS
A cura di Elisabetta Torselli
OPERA DI FIRENZE
ore 16.00
-
CONVERSAZIONE MUSICALE: DIE ZAUBERFLÖTE/LA SCUOLA DE’GELOSI
Conversazione musicale a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
BIBLIOTECA ERNESTO RAGIONIERI DI SESTO FIORENTINO
ore 17.00

giovedì, 16
CONVERSAZIONE MUSICALE
: DIE ZAUBERFLÖTE/LA SCUOLA DE’GELOSI
Conversazione musicale a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
BIBLIOTECA MARUCELLIANA
ore 17.00
-
I GIOVEDì DI CASA MARTELLI: DUE ILLUSTRI RIVALI: MOZART E SALIERI
Cantanti, pianisti e strumentisti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino e del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze
MUSEO DI CASA MARTELLI
ore 17.00

sabato, 18
INCONTRO CON IL PUBBLICO: IL MAGICO FLAUTO DAI MOLTI SUONI
A cura di Firenze Lirica
Conversazione-concerto a cura di Cesare Orselli
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart
VESTIBOLO DI S. GIOVANNINO DEI CAVALIERI
ore 17.00


domenica, 19
GUIDA ALL’ASCOLTO
: LA SCUOLA DE’GELOSI
A cura di Giovanni Vitali
TEATRO GOLDONI
ore 15.45
-
OPERA: LA SCUOLA DE’GELOSI
Direttore: Giovanni Battista Rigon
Regia: Italo Nunziata
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
TEATRO GOLDONI
ore 16.30 – I RAPPRESENTAZIONE – GOLDONI MATINÉE

lunedì, 20
CONVERSAZIONE MUSICALE
: DIE ZAUBERFLÖTE/LA SCUOLA DE’GELOSI
Conversazione musicale a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
BIBLIOTECA THOUAR/Q1
ore 16.30
BIBLIOTECA CARLO BINI/Q5
ore 17.00


martedì, 21
CONVERSAZIONE MUSICALE: DIE ZAUBERFLÖTE/LA SCUOLA DE’GELOSI
Conversazione musicale a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
VILLA ARRIVABENE/Q2
ore 16.00
BIBLIOTECANOVA ISOLOTTO/Q4
ore 17.00
BIBLIOTECA BAGNO A RIPOLI
ore 17.00
-
GUIDA ALL’ASCOLTO: LA SCUOLA DE’GELOSI
A cura di Giovanni Vitali
TEATRO GOLDONI
ore 19.15
-
OPERA: LA SCUOLA DE’GELOSI
Direttore: Giovanni Battista Rigon
Regia: Italo Nunziata
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
TEATRO GOLDONI
ore 20.00 – II RAPPRESENTAZIONE – GOLDONI A

mercoledì, 22
PERCORSI TEMATICI: CONOSCERE BRAHMS
A cura di Alberto Batisti
OPERA DI FIRENZE
ore 16.00
-
CONVERSAZIONE MUSICALE
: DIE ZAUBERFLÖTE/LA SCUOLA DE’GELOSI
Conversazione musicale a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
BIBLIOTECA DI SCANDICCI
ore 16.00

giovedì, 23
OPERA: LA SCUOLA DE’GELOSI
Direttore: Giovanni Battista Rigon
Regia: Italo Nunziata
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
TEATRO GOLDONI
ore 10.00 – II RAPPRESENTAZIONE – GOLDONI A
-
CONVERSAZIONE MUSICALE
: DIE ZAUBERFLÖTE/LA SCUOLA DE’GELOSI
Conversazione musicale a cura degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
BIBLIOTECA FABRIZIO DE ANDRÈ/Q1
ore 17.00
BIBLIOTECA DI FIESOLE
ore 17.00
-
INCONTRO CON IL PUBBLICO: DIE ZAUBERFLÖTE, O IL REGNO DI ARMONIA
Conversazione-concerto a cura di Monica Cioci
Soprano: Stefanica Baitan
Pianoforte: Elisabetta Sepe
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart
DEUTSCHES INSTITUT FLORENZ
ore 18.00
-
GUIDA ALL’ASCOLTO
: DIE ZAUBERFLÖTE
A cura di Giovanni Vitali
OPERA DI FIRENZE
ore 19.15
-
OPERA: DIE ZAUBERFLÖTE
Direttore: Roland Böer
Regia: Damiano Michieletto
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
OPERA DI FIRENZE
ore 20.00 – I RAPPRESENTAZIONE – TURNO A

venerdì, 24
GUIDA ALL’ASCOLTO
: DIE ZAUBERFLÖTE
A cura di Giovanni Vitali
OPERA DI FIRENZE
ore 19.15
-
OPERA: DIE ZAUBERFLÖTE
Direttore: Roland Böer
Regia: Damiano Michieletto
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
OPERA DI FIRENZE
ore 20.00 – II RAPPRESENTAZIONE
sabato, 25
GUIDA ALL’ASCOLTO
: LA SCUOLA DE’GELOSI
A cura di Giovanni Vitali
TEATRO GOLDONI
ore 15.45
-
OPERA: LA SCUOLA DE’GELOSI
Direttore: Giovanni Battista Rigon
Regia: Italo Nunziata
Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino
TEATRO GOLDONI
ore 16.30 – IV RAPPRESENTAZIONE
-

GUIDA ALL’ASCOLTO
: DIE ZAUBERFLÖTE
A cura di Giovanni Vitali
OPERA DI FIRENZE
ore 19.15
-
OPERA: DIE ZAUBERFLÖTE
Direttore: Roland Böer
Regia: Damiano Michieletto
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
OPERA DI FIRENZE
ore 20.00 – III RAPPRESENTAZIONE – TURNO B

domenica, 26
GUIDA ALL’ASCOLTO
: DIE ZAUBERFLÖTE
A cura di Giovanni Vitali
OPERA DI FIRENZE
ore 14.45
-
OPERA: DIE ZAUBERFLÖTE
Direttore: Roland Böer
Regia: Damiano Michieletto
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
OPERA DI FIRENZE
ore 16.30 – IV RAPPRESENTAZIONE – MATINÉE





martedì, 28
GUIDA ALL’ASCOLTO
: DIE ZAUBERFLÖTE
A cura di Giovanni Vitali
OPERA DI FIRENZE
ore 19.15
-
OPERA: DIE ZAUBERFLÖTE
Direttore: Roland Böer
Regia: Damiano Michieletto
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
OPERA DI FIRENZE
ore 20.00 – V RAPPRESENTAZIONE

mercoledì, 29
GUIDA ALL’ASCOLTO
: DIE ZAUBERFLÖTE
A cura di Giovanni Vitali
OPERA DI FIRENZE
ore 19.15
-
OPERA: DIE ZAUBERFLÖTE
Direttore: Roland Böer
Regia: Damiano Michieletto
Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
OPERA DI FIRENZE
ore 20.00 – VI RAPPRESENTAZIONE

venerdì, 31
CONCERTO STRAORDINARIO:
RICCARDO MUTI, direttore
In occasione del G7 della cultura
Gioachino Rossini
Ouverture dal Guillaume Tell
Giuseppe Verdi
Stabat Mater per Coro e Orchestra
Johannes Brahms
Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73
OPERA DI FIRENZE
ore 20.00