martedì 21 febbraio 2017

MARIO BRUNELLO E MATTHEW HALLS AL TEATRO FILARMONICO IL 24 E 25 FEBBRAIO

STAGIONE SINFONICA 2016-2017 DELLA FONDAZIONE ARENA DI VERONA

VENERDÌ 24 FEBBRAIO 2017 ore 20.00
SABATO 25 FEBBRAIO 2017 ore 17.00

La Stagione Sinfonica 2016-2017 della Fondazione Arena prosegue venerdì 24 febbraio alle 20.00 e sabato 25 febbraio alle 17.00 con il quarto Concerto al Teatro Filarmonico.
Il M° Matthew Halls debutta sul palcoscenico veronese alla guida dell’Orchestra areniana. Il Concerto si apre con l’esecuzione dell’Ouverture da Egmont di Ludwig van Beethoven; il solista Mario Brunello sarà quindi impegnato nel Concerto per violoncello e orchestra in la minore dalla Sonata “Arpeggione” di Franz Schubert nella strumentazione di Gaspar Cassadó.
Concludono il programma le Variazioni "Enigma" op. 36 del compositore inglese Edward Elgar.

Il primo brano presentato è l’Ouverture delle musiche di scena per l’Egmont di Goethe, commissionate a Beethoven dal direttore dell’Hofburgtheater di Vienna. La partitura, che si compone, oltre all’ouverture, di nove brani per soprano ed orchestra, viene scritta tra l’ottobre 1809 e il giugno 1810. Soggetto dell'opera è l'eroica storia del conte di Egmont, uomo valoroso dell’esercito di Carlo V che sacrificò la propria vita in occasione della repressione spagnola attuata dal duca d'Alba nel 1568. La composizione, molto apprezzata da Goethe che aveva ricevuto la partitura dallo stesso Beethoven, è caratterizzata da ideali morali di ispirazione kantiana: la libertà, l’eroismo e il sacrificio per la patria.
Mario Brunello sarà quindi impegnato nell’esecuzione del Concerto per violoncello ed orchestra in la minore dalla Sonata “Arpeggione” di Franz Schubert, composta nel 1824 e pubblicata per la prima volta nel 1871 con l'aggiunta di una parte per violoncello ad libitum. L’arpeggione era uno strumento a sei corde costruito nel 1823 dal liutaio viennese Johann Georg Stauffer, con caratteristiche intermedie tra una viola da gamba, un violoncello e una chitarra, ma che non ebbe lunga vita. La Sonata si articola in tre movimenti, concepiti per dare il maggior risalto possibile allo strumento solista. Brunello esegue la versione per orchestra realizzata da Gaspar Cassadó.
Chiudono il Concerto le Variazioni "Enigma" op. 36 di Edward Elgar, brano musicale per orchestra scritto tra il 1898 e il 1899 e diretto per la prima volta a Londra da Hans Richter il 19 giugno 1899. Le Variazioni, così complesse, meditate e mature, nascono in realtà per caso, come racconta l’autore stesso: una sera, mentre Elgar sta suonando distrattamente, la moglie Caroline è attratta dalla bellezza di una melodia ed esorta il marito a ripeterla. Stupito dal suo entusiasmo, Elgar le chiede se le ricordassero qualcuno e lei gli risponde: «Certo, Billy Baker che esce dalla stanza». Le quattordici variazioni infatti sono caratterizzate da profonda familiarità ed amicizia, ed è stato naturale che Elgar le dedicasse «a tutti gli amici che sono qui ritratti», a partire dalla prima dedicata proprio alla moglie Caroline.

MARIO BRUNELLO (Violoncellista)

Violoncellista

Primo italiano a vincere il Concorso “Čaikovskij” di Mosca, Mario Brunello lavora con le più prestigiose orchestre, quali London Philharmonic, Münchner Philharmoniker, Mahler Chamber Orchestra, NHK Symphony di Tokyo, Filarmonica della Scala, Accademia di Santa Cecilia e con direttori quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Vladimir Jurowski, Seiji Ozawa.
In ambito cameristico collabora con Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Andrea Lucchesini e Isabelle Faust.
Nella sua vita artistica riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono diverse forme d'arte, incontrando artisti quali Uri Caine, Marco Paolini, Paolo Fresu e Vinicio Capossela e creando spettacoli nello spazio Antiruggine, un’ex-officina ristrutturata.
Ampia la discografia che spazia da Vivaldi a Bach, Beethoven, Brahms, Schubert, Haydn, Chopin, Janáček e Sollima e include il Triplo concerto di Beethoven diretto da Claudio Abbado; inoltre realizza “Brunello Series”, raccolta di cinque Cd, che include le Suites di Bach; l’ultimo disco è il Concerto di Dvořák registrato live con l’Accademia di Santa Cecilia e Antonio Pappano.
La stagione 2016/17 include concerti al Concertgebouw di Amsterdam, Kioi Hall di Tokyo, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro alla Scala di Milano con Myung-Whun Chung. Seguono concerti a Brema, alla National Gallery di Londra e in Giappone. Lo scorso settembre è stato artista residente del MiTo Festival dove si è esibito nel doppio ruolo di direttore e solista, in recital e in concerti di musica da camera. Nel 2017 inizia un ampio progetto dedicato a J.S. Bach, presentando l’integrale delle Suites per violoncello alternate alle Sonate e Partite per violino sul violoncello piccolo.
È direttore musicale di “Artesella arte e natura” in Trentino e Accademico di Santa Cecilia; pubblica tre libri, l’ultimo dei quali con Gustavo Zagrebelsky.
Suona un prezioso violoncello Maggini del 1600 appartenuto a Franco Rossi.                                                                                                                                   

Debutta al Teatro Filarmonico nel 2006 prendendo parte alla Stagione Sinfonica e torna nel 2014 nelle vesti di Direttore d’orchestra e violoncellista.
Per la Stagione Sinfonica 2016-2017 esegue il Concerto per violoncello e orchestra in la minore dalla Sonata “Arpeggione” di Franz Schubert.


MATTHEW HALLS

Direttore d’orchestra


Applaudito per la sua versatilità così come per l’intelligenza e la profondità delle sue interpretazioni, il direttore inglese Matthew Halls collabora con le maggiori orchestre internazionali.
Direttore artistico dell’Oregon Bach Festival dal 2013, apre l’edizione 2016 con la Messa in si minore di Bach, eseguita per la prima volta nella storia del Festival su strumenti d’epoca. Durante l’edizione 2016 dirige la prima mondiale di A European Requiem di Sir James MacMillan.
Lavora con importanti orchestre europee quali: Bergen Philharmonic, Concentus Musicus Wien, Konzerthausorchester Berlin, Royal Scottish National, RTE National Symphony e Tonkünstler Orchestra NÖ. Collabora regolarmente con la Salzburg Mozarteum Orchestra con la quale debutta nel 2015 al Festival di Salisburgo e che dirige in tournée negli Stati Uniti a novembre 2016. I suoi impegni internazionali vantano concerti con Australian Symphony Orchestra, Musica Viva Moscow e Hong Kong Sinfonietta.
Tra gli eventi più importanti della stagione 2016/17 ricordiamo il debutto con la Royal Philharmonic Orchestra, Wiener Symphoniker e NDR Radiophilharmonie e il debutto americano al Mostly Mozart Festival del Lincoln Center di New York, assieme a Joshua Bell. Molto popolare negli Stati Uniti, Halls lavorerà per la prima volta quest’anno con Cincinnati, Milwaukee e Dallas Symphony Orchestra e nuovamente con Cleveland, Indianapolis e Calgary Orchestra.
Si esibisce regolarmente con compagnie d’opera di livello come la Bayerische Staatsoper, Central City Opera Colorado, Handelfestspiele Halle, Salzburg Landestheater e la Netherlands Opera, con un repertorio che spazia da Norma di Bellini a Peter Grimes di Britten. Dopo il successo ad Essen con Ariodante di Händel del 2014, viene chiamato a dirigere diverse rappresentazioni di Madama Butterfly di Puccini per la stagione 2015/16.
La sua discografia vanta l’incisione del Parnasso in Festa di Händel, vincitrice dello Stanley Sadie Handel Recording Prize ed include anche Quattro concerti per clavicembalo di Bach e le pluripremiate incisioni delle Sonate a Tre e Quattro di Purcell.
Matthew Halls studia all’Università di Oxford dove, successivamente, insegna per cinque anni e tiene regolarmente masterclass e corsi estivi.

Debutta al Teatro Filarmonico di Verona dirigendo il quarto appuntamento della Stagione Sinfonica 2016-2017.


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