mercoledì 8 febbraio 2017

AL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO DAL 2 AL 21 FEBBRAIO "FALSTAFF"

L'OPERA PREFERITA DA VERDI CON LA DIREZIONE DI ZUBIN METHA E LA REGIA DI DAMIANO MICHIELETTO


La Prima del nuovo Falstaff firmato da Zubin Mehta e Damiano Michieletto ha sorpreso e commosso pubblico e critica. Fino al 21 febbraio, non perdere questa particolarissima rilettura dell’ultima opera di Giuseppe Verdi, che immagina la commedia shakespeariana trasposta nella casa di riposo per musicisti che Verdi volle edificare in Piazza Buonarroti a Milano.

Alberto Mattioli su La Stampa ha definito lo spettacolo "Un incanto di poesia, ironia, commozione, sempre in bilico fra il sorriso e la lacrima", mentre Elvio Giudici su Il Giorno parla di “allestimento geniale (…) commedia umana leggera e profonda”. Una vena nostalgica ulteriormente esaltata dalla leggendaria bacchetta di Mehta che con il suo "passo direttoriale elegantissimo (…) snida prelibatezze cameristiche somministrando sottolineature e caricature sonore con gusto" (Angelo Foletto - La Repubblica).

Decine di minuti di applausi anche per la compagnia di canto, guidata dal carisma di Ambrogio Maestri, Sir John par excellence. Attorno a lui si scatena la girandola di beffarde seduzioni messe in atto dalle "comari di Windsor" Carmen Giannattasio, Giulia Semenzato, Yvonne Naef e Annalisa Stroppa, mentre Francesco Demuro e Massimo Cavalletti completano un cast maschile che porta il meglio della scuola vocale italiana.

Uno spettacolo imperdibile, che trova a Milano, nel Teatro che ha visto nascere quest’opera, la sua collocazione naturale.
                                                 
    
                                                    L'OPERA IN POCHE RIGHE

Verdi chiamò “l’opera mia più bella” la casa di riposo per musicisti che fece edificare a Milano, in piazza Buonarroti; Damiano Michieletto unisce le due ultime realizzazioni del Maestro ambientandovi un Falstaff di straordinaria delicatezza e umanità. L’amarezza e il declino del gaudente nobiluomo trovano una tenera accoglienza nelle pareti della Casa, fedelmente riprodotte dallo scenografo Paolo Fantini. La buca è affidata alla sovrana eleganza di Zubin Mehta mentre sul palcoscenico giganteggia il Falstaff par excellence, Ambrogio Maestri, sedotto e gabbato da Carmen Giannattasio, Giulia Semenzato e Annalisa Stroppa; Massimo Cavalletti e Francesco Demuro vestono i panni di Ford e Fenton. Nato a Salisburgo, lo spettacolo approda sotto la Madonnina alla sua collocazione naturale. 
Biglietti da 14 a 230 euro più prevendita (da 7 a 115 euro più prevendita per la recita di ScalAperta del 19 febbraio).


                                                     PROGRAMMAZIONE

Dal 2 al 21 Febbraio 2017
Giuseppe Verdi
Commedia lirica in tre atti
Libretto di Arrigo Boito
(Editore Casa Ricordi, Milano)
                                                                 CAST

Direttore Zubin Mehta
Regia Damiano Michieletto
Scene Paolo Fantin
Costumi Carla Teti
Luci Alessandro Carletti
Video Roland Horvath
                                                              
Falstaff Ambrogio Maestri
Ford Massimo Cavalletti
Fenton Francesco Demuro
Dr. Cajus Carlo Bosi
Bardolfo Francesco Castoro
Pistola Gabriele Sagona
Mrs Alice Ford Carmen Giannattasio
Mrs Quickly Yvonne Naef
Nannetta Giulia Semenzato
Meg Page Annalisa Stroppa
 
Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Produzione del Festival di Salisburgo
Durata spettacolo: 02 ore e 40 minuti incluso intervallo

Nessun commento:

Posta un commento