STAGIONE CONCERTISTICA
TRIO DI PARMA, ALESSANDRO
CARBONARE, GUGLIELMO PELLARIN
L’ensemble da camera in
un concerto interamente dedicato a Johannes Brahms
Teatro Regio di Parma
domenica 26 febbraio 2017, ore 20.30
Prosegue nel
segno della musica da camera la Stagione Concertistica del Teatro Regio di
Parma, realizzata in collaborazione con Società dei Concerti di Parma, che, domenica
26 febbraio 2017, alle ore 20.30, vedrà protagonisti il Trio di Parma con Alessandro
Carbonare e Guglielmo Pellarin, in un concerto interamente dedicato a Johannes
Brahms.
All’ensemble formato da Alberto Miodini al pianoforte, Ivan
Rabaglia al volino ed Enrico Bronzi al violoncello si affiancheranno in
questa occasione due fra i più apprezzati strumentisti, Alessandro Carbonare al
clarinetto e Guglielmo Pellarin al corno.
In programma tre dei sei trii composti da Brahms,
limpida testimonianza dello stile e delle spiccate capacità inventive del
compositore: il Trio n. 2 per violino, violoncello e pianoforte, in do
maggiore, op. 87; il Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte, in la
minore, op. 114 e il Trio per violino, corno e pianoforte, in mi bemolle
maggiore, op. 40.
Biglietti da €10,00
a €30,00; Under 30 da €8,00 a €24,00; Over 65 da €9,00 a €28,00. Promozioni e
agevolazioni riservate a famiglie, lavoratori in stato di disoccupazione,
cassaintegrazione, mobilità, possessori di Carta Doc, aderenti a 18App e Carta
del docente..
Il Trio di Parma, costituitosi nel 1990 in seno al Conservatorio
di Musica “Arrigo Boito” di Parma e perfezionatosi con il Trio di Trieste
presso la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia Chigiana di Siena, ha
ottenuto prestigiosi riconoscimenti nei maggiori concorsi internazionali e il Premio
Abbiati dell’Associazione Nazionale della Critica Musicale nel 1994 quale
miglior complesso cameristico. Invitato dalle più importanti istituzioni
musicali in Italia e all’estero, ha collaborato, tra gli altri, con Vladimir
Delman, Carl Melles, Anton Nanut, Hubert Soudant, Pavel Vernikov, Bruno
Giuranna, Eduard Brunner e ha preso parte a numerose registrazioni radiofoniche
e televisive per RAI, BBC London, Bayerischer Rundfunk, NDR, WDR, MDR, Radio
Bremen, ORT, ABC-Classic Australia.
Ha inciso le opere integrali di Brahms per l’Unicef, di Beethoven e Ravel per Amadeus,
di Pizzetti per Concerto e di Šostakovich per Stradivarius, premiato come
miglior disco cameristico dell’anno 2008 dalla rivista Classic Voice. Ha
pubblicato nel 2011 un CD monografico dedicato a Liszt e la registrazione dal
vivo dell’integrale dei Trii di Schumann. All’attività concertistica affianca
quella attività didattica nei Conservatori di Bologna
e di Modena, al Mozarteum di Salisburgo, alla Scuola Superiore Internazionale “Trio
di Trieste” di Duino, alla Scuola di Musica di Fiesole e alla Fondazione
Musicale Santa Cecilia di Portogruaro. Ivan Rabaglia suona un Giovanni Battista
Guadagnini costruito a Piacenza nel 1744 ed Enrico Bronzi un Vincenzo Panormo
costruito a Londra nel 1775.
Primo
Clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003,
Alessandro Carbonare ha ricoperto la stessa carica, per quindici anni, nell’Orchestre
National de France, collaborando con i Berliner Philarmoniker, la Sinfonica di Chicago
e la Filarmonica di New York. Dal debutto con l’Orchestra della Suisse Romande di
Ginevra, si è esibito come solista, tra
le altre, con l’Orchestra Nazionale di Spagna, la Filarmonica di Oslo, l’Orchestra
della Radio Bavarese di Monaco, l’Orchestre National de France, la Wien
Sinfonietta, l’Orchestra della Radio di Berlino, la Tokyo Metropolitan
Orchestra. Collabora regolarmente Mario Brunello, Marco Rizzi, Pinkas Zukerman,
Alexander Lonquich, Emmanuel Pahud, Andrea Lucchesini, Wolfram Christ, Enrico
Dindo, Massimo Quarta, Luis Sclavis, Paquito D’Riveira. Guest Professor in
alcuni tra i più prestigiosi conservatori, ha fatto parte delle giurie di tutti
i più importanti concorsi internazionali per clarinetto. Su personale invito di
Claudio Abbado, è satato Primo Clarinetto nell’Orchestra del Festival di
Lucerna e nell’Orchestra Mozart, con la quale nel 2013 ha registrato il
Concerto K622 al clarinetto di bassetto (DG), premiato con il Grammy Award. Ha
registrato gran parte del repertorio per Harmonia Mundi e JVC Victor dando
anche impulso alla nuova musica per clarinetto con commissioni a Ivan Fedele,
Salvatore Sciarrino, Luis De Pablo e Claude Bolling. È professore di Clarinetto
all'Accademia Chigiana di Siena.
Primo Corno
dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma,
Guglielmo Pellarin ha conseguito il
diploma presso il Conservatorio di Udine con Giorgio Arvati e frequentato i
corsi di Portogruaro, Ferrara, Fiesole e
Pirano dove si è perfezionato con Corti, Corsini, Vlatkovic, James, Maskuniitty e Seeman. Ha collaborato con prestigiose
formazioni orchestrali, come l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste,
l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, la Filarmonica della Scala, la
Filarmonica Arturo Toscanini, diretto, tra glia altri, da Antonio Pappano, Claudio Abbado, John Eliot Gardiner,
Daniele Gatti, Daniel Harding, Lorin Maazel, Zubin Metha, Daniel Oren, Georges
Prêtre. Ospite regolare di festival e stagioni concertistiche,
collabora abitualmente in veste di
camerista e solista con i maggiori artisti ed ensemble. Ha eseguito in prima
assoluta il Concerto per corno e archi che il compositore Fabián Pérez
Tedesco gli ha dedicato. Con Federico e Francesco Lovato forma l’Opter Ensemble,
tiene regolarmente masterclass e corsi di perfezionamento, è docente di corno
presso i corsi “I Fiati” dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e presso il
Conservatorio Cesare Pollini di Padova.
Per
informazioni: Biglietteria del Teatro Regio di Parma tel. 0521 203999 - biglietteria@teatroregioparma.it www.teatroregioparma.it
Teatro
Regio di Parma
domenica 26 febbraio 2017, ore 20.30
TRIO DI PARMA
Pianoforte ALBERTO MIODINI
Volino IVAN
RABAGLIA
Violoncello ENRICO
BRONZI
Clarinetto ALESSANDRO
CARBONARE
Corno GUGLIELMO
PELLARIN
Johannes Brahms
Trio
n. 2 per violino, violoncello e pianoforte, in do maggiore, op. 87
I.
Allegro
II.
Andante con moto
III.
Scherzo - Presto
IV.
Finale: Allegro giocoso
Trio
per clarinetto, violoncello e pianoforte, in la minore, op. 114
I.
Allegro
II.
Adagio
III.
Andantino grazioso
IV.
Allegro
Trio
per violino, corno e pianoforte, in mi bemolle maggiore, op. 40
I.
Andante - Poco più animato
II.
Scherzo: Allegro - Molto meno allegro - Allegro
III.
Adagio mesto
IV.
Finale: Allegro con brio
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