domenica 23 ottobre 2022

LA LIRICA E LA MUSICA CLASSICA DI CASA ALLA MEDIATECA DI SAN LAZZARO

 

ANCORA PER DUE DOMENICHE LA LIRICA E LA MUSICA CLASSICA SARANNO DI CASA ALLA MEDIATECA DI SAN LAZZARO

 



Il 16 ottobre 2022 alle ore 17 una riduzione della "Carmen" di Bizet ha inaugurato la quinta edizione della fortunata rassegna, promossa dall'Associazione bolognese Sol Omnibus Lucet APS col sostegno del Comune di San Lazzaro di Savena (BO), dal titolo "Un'ora all'Opera".

 

Come ogni anno, verranno presentate al pubblico tre opere o operette...in pillole, per consentire ad ogni tipologia di target di apprezzare il mondo dell'opera, avvicinandovisi sentendosi protagonista e assaporando i momenti musicali più salienti di grandi capolavori. Come si è detto, domenica 16 ottobre è stata la volta di "Carmen": il 30 ottobre ed il 13 novembre, sempre alle 17 in punto e come tutti gli anni presso la Sala Clorindo Grandi della Mediateca di San Lazzaro in via Caselle 22 (altra costante è che l'ingresso è rigorosamente libero), toccherà rispettivamente a "Porgy e Bess" di Gershwin e "Orfeo all'Inferno" di Offenbach.

 

Tutte le precedenti edizioni di "Un'ora all'Opera" avevano un tema, quello scelto per il 2022 è "Cavalli di battaglia: nella nostra quotidianità ci capita spessissimo di sentire brani tratti da opere liriche, magari inseriti in film oppure spot pubblicitari. Indubbiamente queste melodie tanto coinvolgenti stuzzicano la nostra curiosità e ci spingono a volerne sapere di più: questa edizione della rassegna sanlazzarese è incentrata su tre riduzioni di altrettante opere e operette rese particolarmente celebri da alcuni famosi motivi musicali. 

 

Giovana Ceranto sarà il pianista accompagnatore della riduzione del 30 ottobre 2022, dedicata a "Porgy e Bess" di G. Gershwin: Porgy (il baritono Alberto Giovannini), Bess (il soprano Caterina Tonini) e Clara (impersonata dal soprano leggero Giada Maria Zanzi) vivono in un quartiere malfamato, in cui l'amore sembra essere un modo per sopravvivere e sopportare le sofferenze. La travagliata vicenda sia apre e si conclude con un canto di speranza (unica fiamma che non si spegnerà mai soprattutto per chi ha desiderio di resilienza), una ninna nanna, la famosissima "Summertime". 

 

Il 13 novembre 2022 si chiuderà la rassegna in allegria con un'originale messa in scena di "Orphée aux Enfers" (ossia "Orfeo all'Inferno" di J. Offenbach): il musico Orfeo (Maurizio Tonelli) e la sua sposa Euridice (Giada Maria Zanzi) non si amano più. Lui è troppo preso dall'essere famoso in tutta la Grecia grazie alla sua arte, lei dapprima cede alle lusinghe di Plutone e lo segue negli Inferi per poi rendersi conto che anche quest'ultimo la trascura come il marito. Orfeo decide di andare a recuperare la moglie nell'oltretomba per paura che la sua immagine venga lesa dallo scandalo della fuga di Euridice. Ad "aiutare" Orfeo vi sarà il padre di tutti gli dèi in persona, Giove (Alberto Giovannini) che ha in realtà mire su Euridice. Un improbabile e spassoso lieto fine arriverà sulle note del festoso Can Can, il più famoso di tutti! Fabio Luppi sarà il Maestro concertatore. Prenderà parte allo spettacolo anche il Coro "I Cantori della Primo Levi" diretto dal M° Gian Paolo Luppi.

 

 

 

 

Ingresso libero sino ad esaurimento posti | Per ulteriori informazioni contattare la Mediateca di San Lazzaro di Savena: 051 622 8060 - cultura@comune.sanlazzaro.bo.it - mediateca@comune.sanlazzaro.bo.it

 

Per contattare SOL OMNIBUS LUCET APS: 051 51 72 15 - 327 53 23 324 - http://solomnibuslucet1@gmail.com - http://solomnibuslucet.jimdofree.com

mercoledì 28 settembre 2022

DOMENICA 16 OTTOBRE 2022 SI INAUGURA LA QUINTA EDIZIONE DELLA RASSEGNA "UN'ORA ALL'OPERA"

 

DOMENICA 16 OTTOBRE 2022 SI INAUGURA LA QUINTA EDIZIONE DELLA RASSEGNA "UN'ORA ALL'OPERA"

 

Sempre col sostegno del Comune di San Lazzaro di Savena, l'Associazione Culturale bolognese di Promozione Sociale SOL OMNIBUS LUCET presenta tre nuove opere e operette in pillole 

 

 


 

Nella nostra quotidianità ci capita spessissimo di sentire brani tratti da opere liriche, magari inseriti in film oppure spot pubblicitari. Indubbiamente queste musiche tanto coinvolgenti stuzzicano la nostra curiosità e ci spingono a volerne sapere di più: questa edizione di "Un'ora all'Opera" (denominata "Cavalli di battaglia") proporrà proprio tre riduzioni di altrettante opere e operette rese particolarmente celebri da alcuni famosi motivi musicali. 

 

Come le precedenti edizioni di questa fortunata rassegna lirica, tutti gli spettacoli avranno luogo presso la Sala Clorindo Grandi della Mediateca di San Lazzaro (BO) sita in via Caselle 22 ed inizieranno alle ore 17.00.

 

Il 16 ottobre p.v. toccherà ad una riduzione di "Carmen" di G. Bizet: quest'opera è piena di brani assai noti al grande pubblico. A cominciare dalla "Habanera" intonata da Carmen (cui darà voce il mezzosoprano Lisa Huiying Zhao), la protagonista, che in questo canto esprime la propria emancipazione e volubilità: essa è infatti divisa tra Don José (il tenore Domenico Peronace) ed il torero Escamillo, il cui tema ricorre non solo nel preludio ma anche in altri momenti nel corso dell'opera. José è a sua volta scisso: lasciarsi travolgere dalla passione per Carmen o ascoltare la propria madre e sposare la rassicurante Micaëla (che sarà interpretata dal soprano Giada Maria Zanzi)? Gelosia, ossessione, orgoglio, ma anche ricerca di libertà e indipendenza saranno i motori che porteranno, purtroppo, ad un tragico finale. La direzione musicale e concertazione dello spettacolo saranno affidate al Maestro Fabio Luppi.

 

Giovana Ceranto sarà invece il pianista accompagnatore della riduzione del 30 ottobre 2022, incentrata su "Porgy & Bess" di G. Gershwin: Porgy (il baritono Alberto Giovannini), Bess (Caterina Tonini) e Clara (Giada Maria Zanzi) vivono in un quartiere malfamato, in cui l'amore sembra essere un modo per sopravvivere e sopportare le sofferenze. La travagliata vicenda sia apre e si conclude con un canto di speranza (unica fiamma che non si spegnerà mai soprattutto per chi ha desiderio di resilienza), una ninna nanna, la celeberrima "Summertime". 

 

Il 13 novembre 2022 chiuderà la rassegna un'originale messa in scena di "Orphée aux Enfers" (ossia "Orfeo all'Inferno" di J. Offenbach): il musico Orfeo (Maurizio Tonelli) e la sua sposa Euridice (Giada Maria Zanzi) non si amano più, lui è troppo preso dall'essere famoso in tutta la Grecia grazie alla sua arte, lei dapprima cede alle lusinghe di Plutone e lo segue negli Inferi per poi rendersi conto che anche quest'ultimo la trascura come il marito. Orfeo decide di andare a recuperare la moglie nell'oltretomba per paura che la sua immagine venga lesa dallo scandalo della fuga di Euridice. Ad "aiutare" Orfeo vi sarà il padre di tutti gli dèi in persona, Giove (Alberto Giovannini) che ha in realtà mire su Euridice. Un improbabile e spassoso lieto fine arriverà sulle note del festoso Can Can, il più famoso di tutti! Ritroveremo nuovamente Fabio Luppi in veste di Maestro concertatore.

 

 

 

Ingresso libero sino ad esaurimento posti | Per ulteriori informazioni contattare la Mediateca di San Lazzaro di Savena: 051 622 8060 - cultura@comune.sanlazzaro.bo.it - mediateca@comune.sanlazzaro.bo.it

 

Per contattare SOL OMNIBUS LUCET APS: 051 51 72 15 - http://solomnibuslucet1@gmail.com - http://solomnibuslucet.jimdofree.com 

 

giovedì 16 giugno 2022

Venerdì 15 luglio 2022, alle ore 21.30 nello splendido giardino di Villa Paradiso , nuova replica de 'Il Pipistrello' di Strauss.

 

IN LUGLIO UNA NUOVA REPLICA DELL'OPERETTA "IL PIPISTRELLO" ("DIE FLEDERMAUS") DI STRAUSS II NELL'ADATTAMENTO TARGATO SOL OMNIBUS LUCET APS

 

 



Venerdì 15 luglio 2022, alle ore 21.30 nello splendido giardino di Villa Paradiso (via Emilia Levante 138 - Bologna), verrà replicato lo spumeggiante spettacolo che vede Sol Omnibus Lucet APS collaborare con la Modesta Compagnia dell'Arte: "Il pipistrello" di Johann Strauss Junior.

 

Nel cast ritroveremo Maurizio Tonelli (che oltre a vestire i panni di Gabriel von Eisenstein cura anche la regia dello spettacolo), i soprani Caterina Tonini e Giada Maria Zanzi (rispettivamente impegnate nei ruoli di Rosalinde e Adele; la Zanzi è inoltre sceneggiatrice di codesta versione dell'operetta), il mezzosoprano Lisa Huiying Zhao (Principe Orlofsky). Al pianoforte Alessia Pavani. 

 

Mirta Zagonara e Luca Bianconcini cureranno i costumi e le scenografie.

 

 

Per ulteriori informazioni e per prenotare, è necessario contattare il Centro Culturale di Villa Paradiso al numero 0516241344; in alternativa è possibile inviare una mail a solomnibuslucet1@gmail.com 

sabato 21 maggio 2022

Nel teatro settecentesco di Villa Mazzacoratia Bologna ancora un bel successo per l’Associazione Culturale Bolognese “Sol Omnibus Lucet”.

 

Il Pipistrello, famosissima operetta del 1874 su libretto di Carl Haffner e Richard Genée e musica di Johann Strauss Jr., è stata presentata in un’eccellente riduzione dall’Associazione Culturale Bolognese “Sol Omnibus Lucet”.



Lo spettacolo ha avuto luogo il 15 maggio scorso nel teatrino settecentesco di Villa Mazzacorati, ottimamente restaurato, ed ha visto nuovamente come protagonisti Maurizio Tonelli e Giada Maria Zanzi che hanno vestito i panni, rispettivamente, di Gabriel von Eisenstein e di Adele. Nel ruolo della primadonna Rosalinde c’è stata la speciale partecipazione della soprana texana Kelly McClendon, mentre i ruoli del notaio Falke sono stati interpretati dal basso di chiara fama Luca Gallo e quello del principe Orlofsky -“en travesti” - dal mezzosoprano Lisa Huiying Zhao.

La concertazione è stata affidata alla giovanissima pianista Alessia Pavani che ha curato anche la Direzione Musicale. I costumi di Mirta Zagonara hanno impreziosito la rappresentazione, mentre le scenografie sono state curate ottimamente da Luca Bianconcini.

Il cast (tutti bravissimi) è sembrato molto navigato nel governare l’equilibrio fra farsa e eleganza così caro agli amanti del genere, recitando in italiano ma cantando in tedesco i brani più significativi.

Anche i più tetragoni al fascino dell’operetta viennese hanno dovuto “inchinarsi” di fronte ad una vetta di questo genere in questo moderno connubio che Sol Omnibus Lucet ha messo in scena e che può rivivere ancora oggi, come allora, nella filosofia mondana dei personaggi del Pipistrello.

E’ rimasto integro quindi lo spirito della trama di inganni, travestimenti ed equivoci, con invenzioni briose e ben organizzate.
Un andare e venire, un rovesciato gioco dell'evasione dove la spigliatezza diventa vigore inventivo, dove ognuno è un altro, dove vecchio e nuovo, apparenza e realtà, sembrano confondersi in un’elegante festa in maschera dove potremo riconoscere, riconoscerci e, ovviamente, divertirci.

Tempi comici perfetti, tresche sentimentali ed equivoche che hanno generato, nella riduzione, uno spettacolo comunque coeso e genuinamente divertente.

In questa riduzione de Il Pipistrello abbiamo ritroviato quindi tutti i personaggi salienti dell’operetta di Strauss: Rosalinde e il suo capriccio sentimentale; Adele, la carnale, astuta, leggiadra e ammiccante cameriera Adele; nonché il dottor Falke e la sua elaborata vendetta

 

TRAMA
Gabriel von Eisenstein, ricco gentiluomo di campagna, è stato condannato, per diffamazione, a qualche giorno di prigione.
E’ ormai pronto per recarsi in carcere quando il suo amico dottor Falke gli porta un invito per la festa che il principe Orlofsky darà la sera stessa.
Eisenstein non ha dubbi: prima la festa e poi a costituirsi. Rosalinde, sua moglie, rimasta sola, riceve la visita del suo spasimante Alfred che però viene scambiato per il padrone di casa e quindi portato in carcere al suo posto.
Ma questo non sarà l’unico scambio di persona, poiché la festa a casa Orlofsky sarà ricca di qui pro quo preparati ad arte dal dottor Falke, che vuole così vendicarsi di una burla fattagli da Eisenstein quando lo lasciò in strada a passare la notte solo, ubriaco e vestito da Pipistrello. Alla festa arrivano così Adele, la cameriera di Eisenstein, e naturalmente Rosalinde, la moglie di Eisenstein.
Eisenstein, sotto falso nome, e Rosalinde, mascherata da contessa ungherese, si incontrano. Lui non la riconosce e comincia a corteggiarla. Eisenstein cerca di capire e quando apprende della “visita” di Alfred a sua moglie si infuria, ma Rosalinde ha buon gioco e la notte per loro si concluderà con una “piccante” riconciliazione. Quindi una serata in cui le cose si sono complicano ma sarà “il pipistrello”, cioè il dottor Falke, a dare una spiegazione a tutto…

mercoledì 18 maggio 2022

Ricordando il concerto di Salisburgo ed il ricevimento nel Castello di Meribell dal Sindaco Harald Preuner.

 

Mi sono appena pervenute altre foto del Concerto dell'1 Maggio 2022 nella Sala Dommusik del Palazzo Cardinal Schhwarzenberg di Salisburgo, con Cristiana Pegoraro al pianoforte e le voci del soprano Cecilia Rizzetto, del contralto Nina Cuk, del basso Raffaele Zaninelli e del tenore Angelo Goffredi. 

L'evento era stato organizzato dalla Sig.ra Margot Kapfenberger, Ambasciatrice Onoraria per la Musica nell'ambito del Gemellaggio tra Verona e Salisburgo.

Successivamente, in sala Marmor del Castello Mirabell il Sindaco di Salisburgo, Harald Preuner ha consegnato gli attestati.















 

"I racconti di Hoffmann" di Offenbach e "La vedova allegra" di Lehár al Teatro Mazzarurati il 3 ed il 10 luglio.

 



Dopo il lusinghiero successo de "Il pipistrello" di Strauss II nello storico Teatro Mazzacorati 1763 di via Toscana 19 a Bologna di domenica 15 maggio la Sol Omnibus Lucet APS, in collaborazione con Modesta Compagnia dell'Arte, si apprestano a proporre nuovi spettacoli.

 Infatti, il 3 e il 10 luglio, alle ore 16, sempre nel meraviglioso Teatro Mazzacorati, sarà la volta rispettivamente de "I racconti di Hoffmann" di Offenbach (messa in scena che vedrà protagonista anche il basso di chiara fama internazionale Luca Gallo, il quale interpreterà i tre antagonisti, ovvero Dapertutto, Coppélius e Miracle) e de "La vedova allegra" di Lehár. 

 Il poeta Hoffmann sarà interpretato da Maurizio Tonelli, mentre vestiranno i panni dei suoi amori i soprani Chisako Miyashita (nel duplice ruolo di Giulietta e Antonia) e Giada Maria Zanzi (la bambola meccanica Olympia). Darà voce a Nicklausse il mezzosoprano Lisa Huiying Zhao.

 Miyashita, Zanzi e Tonelli torneranno ad esibirsi sul palco del Mazzacorati anche in "Die lustige Witwe" del 10 luglio nei ruoli di Hanna Glawari, Valencienne e del Barone Mirko Zeta, mentre Paolo Gabellini sarà Danilo Danilowitsch.

 Alla direzione musicale dei due spettacoli, con la regia di Maurizio Tonelli, vi sarà il giovane Maestro Fabio Luppi. I costumi e le scenografie saranno curati da Mirta Zagonara e Luca Bianconcini.

 L'ingresso è ad offerta libera: parte del ricavato sarà devoluto ai lavori di restauro del Teatro. Per assistere agli spettacoli è necessario prenotare inviando una mail a solomnibuslucet1@gmail.com

lunedì 9 maggio 2022

BUONA DOMENICA DA CRISTIANA PEGORARO CON LE NOTE MAGICHE DI SCHUMANN.

 

Buona domenica con uno dei miei brani preferiti, che racchiude in 4 minuti tutta la bellezza di un gesto d’amore




Con la magia delle note di Schumann voglio inviare un augurio speciale alle mamme e a tutte quelle donne che non sono "mamme naturali" ma lo sanno essere ugualmente con il cuore.

Caratterizzato dalla sua difficoltà tecnica, “Widmung” (o “Dedica“ in italiano) è uno dei brani più popolari nei recital per pianoforte, una composizione che permette ai pianisti di mostrare il loro virtuosismo.

Tuttavia, “Widmung” è molto più di un semplice pezzo di bravura, e contiene una scrittura musicale appassionata e i sentimenti più sinceri. Composto da Robert Schumann nel 1840 (questo pezzo proviene da un insieme di Lieder per voce e pianoforte chiamato Myrthen, Op.25), fu in seguito arrangiato per pianoforte solo da Franz Liszt. Myrthen fu dedicato a Clara Wieck come regalo di nozze, quando Schumann finalmente sposò Clara a settembre dello stesso anno, nonostante l'opposizione del padre di Clara (che era anche l'insegnante di pianoforte di Robert).


Buon ascolto! 🎶
👉 https://youtu.be/AuCoPXBCHHI

domenica 8 maggio 2022

FANTASTICO CONCERTO DI MUSICISTI ITALIANI A SALISBURGO NELL'AMBITO DEL GEMELLAGGIO MUSICALE CON VERONA.

 




Margot Kapfenberger 

Alcune foto di un ricordo , tuttora vivissimo, del Concerto dell'1 Maggio 2022 nella Sala Dommusik del Palazzo Cardinal Schhwarzenberg di Salisburgo, a cui ero presente e che ha visto esibirsi splendidamente al pianoforte Cristiana Pegoraro che ha anche accompagnato le voci del soprano Cecilia Rizzetto, del contralto Nina Cuk, del basso Raffaele Zaninelli e del tenore Angelo Goffredi. 
L'evento è stato organizzato dalla Sig.ra Margot Kapfenberger, Ambasciatrice Onoraria per la Musica nell'ambito del Gemellaggio tra Verona e Salisburgo.
Successivamente, in sala Marmor del Castello Mirabell il Sindaco di Salisburgo, Harald Preuner ha consegnato gli attestati.



martedì 26 aprile 2022

Il basso Luca Gallo inaugura la rassegna di operette in Mazzacorati.

 

Il basso Luca Gallo inaugura la rassegna di operette in Mazzacorati

 


Impegnato dal 7 al 13 maggio p.v. in Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti al Teatro Comunale di Bologna, il celebre basso Luca Gallo interpreterà i ruoli di Falke in Die Fledermaus di Strauss II e di Coppélius/Dapertutto/Miracle in Les contes d'Hoffmann di Offenbach negli spettacoli che Sol Omnibus Lucet APS (col patrocinio di Succede solo a Bologna) metterà in scena rispettivamente il 15 maggio e il 12 giugno al Teatro Mazzacorati 1763

 

La rassegna operettistica presso il Teatro Mazzacorati 1763, sito in via Toscana 19 a Bologna, vedrà protagonista per i primi due spettacoli Luca Gallo, che sarà affiancato da strumentisti e cantanti (giovani emergenti e professionisti in carriera) dell’associazione bolognese Sol Omnibus Lucet. Il 15 maggio 2022 sarà Die Fledermaus ad aprile le danze, mentre il 12 giugno 2022 sarà messa in scena un’originale versione di Les contes d’Hoffmann di Offenbach; il ciclo di operette si chiuderà poi domenica 3 luglio con Die lustige Witwe di Franz Lehár.

 

L'appuntamento è sempre per le ore 16.00. L'ingresso è ad offerta libera e parte del ricavato sarà devoluto ai lavori di restauro del teatro. Si ricorda che è obbligatoria la prenotazione, effettuabile inviando una mail a solomnibuslucet1@gmail.com. Per ulteriori informazioni si rimanda alla pagina Facebook dell’associzione: http://www.facebook.com/SolOmnibusLucetAPS.

 

Nato a Bologna, Luca Gallo ha studiato canto con Paride Venturi. Nel 1993 vince il 14° concorso Mattia Battistini di Rieti per la parte di Ferrando (Trovatore) Dopo essere stato vincitore o finalista in diversi concorsi nazionali e internazionali quali As.li.co di Milano, A.Belli di Spoleto , Angelica Catalani di Ostra, Spontini di Maiolati, Mario del Monaco di Marsala, inizia una promettente carriera che lo vede Don Basilio (Barbiere di Siviglia), Angelotti (Tosca), Sparafucile e Monterone (Rigoletto), Zio Bonzo (Butterfly) in Italia, Francia, Spagna e negli Emirati Arabi. Dal 1996 inizia a collaborare con diversi importanti teatri italiani e stranieri: è Sparafucile (Rigoletto), Simone (Gianni Schicchi), Pistola (Falstaff) per il Circuito Lirico Lombardo; Figaro e Bartolo (Nozze di Figaro), Zareckj (Evgenij Onegin) al Massimo di Palermo; Alidoro (Cenerentola) e Haly (Italiana in Algeri) a Nimes (Francia); ancora Pistola allo Sferisterio di Macerata, a Messina, Chieti, Reggio Calabria e Salerno dove è anche Zuniga; Pallante (Agrippina) e Monterone al Politeama di Lecce; Haly a Tel Aviv (Israele); Sir Gualtiero (Roberto Devereux) al Regio di Torino; ancora Zareckj all'Opera di Roma; Hermann (Racconti di Hoffmann) al San Carlo di Napoli; Mandarino (Turandot), Barack (Turandot di Busoni), Remigio (Navarraise di Massenet) a Sassari; Bonzo (Butterfly) al Forum Grimaldi (Macerata); Zuniga (Carmen) e Re (Aida) al Politeama Greco di Taormina; Montano (Otello) e Gran Sacerdote (Nabucco) a Bassano del Grappa; Angelotti (Tosca) e Bonzo (Butterfly) al Festival Pucciniano di Torre del Lago; Ferrando (Trovatore) a St.Etienne (Francia); Bailli (Werter) e Principe di Bouillon (Adriana Lecouvreur) a Fidenza; Don Pasquale a Cagli. Nel 2004 interpreta Scrooge in Racconto di Natale di C.Galante, in prima assoluta, ripresa l'anno dopo all'Alighieri di Ravenna; a Torino è invece il Papà nella fiaba Alice composta da Stefano Seghedoni col quale canta anche in concerto a Novi Sad (Serbia) e a Seoul (Korea). È Dulcamara (Elisir d'amore in Giappone); è Leporello (Don Giovanni) a Salon de Provence (Francia), Fontanellato, e Oxford (Inghilterra). Nel 2008 è Anzoleto (Campiello) a Rovigo, Tom in Ballo in Maschera a Messina; nel maggio 2010 è Masetto al Vittorio Emanuele di Messina e ancora Leporello al Festival di Solothurn (Svizzera). È stato diretto tra gli altri da Donato Renzetti, Peter Maag, Roberto Tolomelli, Bruno Campanella, John Neschling, Enrique Mazzola, Yoram David, Karl Martin, Stefano Ranzani, Massimiliano Stefanelli, Lotar Koenigs, Marco Boemi, Tiziano Severini, Steven Mercurio, Carlo Palleschi: tra i registi ricordiamo Pier Luigi Pizzi, Ivo Guerra, Alberto Fassini, Beppe de Tomasi, Gilbert Deflo, Denis Krief, Enzo Dara, Pier Francesco Maestrini, Jonathan Miller, Omri Nitzan, Ulisse Santicchi, H.Brockaus, Francesco Micheli, Maria Elena Mexia, Paolo Trevisi. Ha inoltre interpretato i ruoli di Don Giovanni, Alvise (Gioconda), Raimondo (Lucia di Lammermoor), Oroveso (Norma), Bruschino Padre (Signor Bruschino) e Leone (Attila) in forma di concerto. L'attività concertistica l'ha visto interprete fra l'altro della Petite Messe Solennelle e lo Stabat Mater di Rossini, Il Messiah di Haendel, Lo Stabat Mater di Haydn, il Requiem, la Kronungsmesse, la Missa Brevis KV 258, i Vesperae Solennes de confessore e le Litanie Lauretane di Mozart, la Cantata n.147 di Bach, il Requiem di Fauré , il Te Deum di Charpentier e la Messa in Sol di Schubert, la Nona sinfonia di Beethoven, la Messa di Gloria di Puccini. Al Cenacolo Francescano, Luca Gallo ha cantato nel febbraio del 2008 in Gianni Schicchi di Puccini.

giovedì 21 aprile 2022

Mercoledì 27 aprile 2022 alle ore 20, prima recita di “Roméo et Juliette” di Charles Gounod; l’opera non è mai stata eseguita al Maggio

 

Mercoledì 27 aprile 2022 alle ore 20, prima recita di “Roméo et Juliette” di Charles Gounod; l’opera non è mai stata eseguita al Maggio

 


Sul podio della sala Mehta, alla guida del Coro e dell’Orchestra del Maggio, il maestro Henrik Nánási

 

La regia è di Frederic Wake-Walker

 

Juan Diego Flórez nel ruolo di Roméo e Valentina Naforniță nel ruolo di Juliette

 

Altre quattro le recite previste: il 3, 5 e 10 maggio alle ore 20 e l’8 maggio alle ore 15:30. 

 

Il maestro Henrik Nánási, alla guida del Coro e dell’Orchestra del Maggio, sul podio della sala Mehta per il secondo titolo operistico del Festival: Roméo et Juliette di Charles Gounod, mai programmata fin ora al Maggio.

E la prima recita del 27 aprile segna il 155esimo “compleanno” dell’opera, andata in scena la prima volta il 27 aprile 1867 al Théâtre Lyrique di Parigi. La regia di questa nuova produzione è di Frederic Wake-Walker che porta con sé quasi tutto lo staff creativo che è stato apprezzato per Adriana Lecouvreur, titolo inaugurale dell’83esimo Festival del 2021: le scene sono di Polina Liefers, i costumi di Julia Katharina Berndt, le coreografie di Anna Olkhovaya. Le luci sono curate da Peter Mumfond; Ergo Phizmiz è il videomaker. 

La locandina mette in lista un cast di assoluto rilievo con il celebre tenore Juan Diego Flórez, di ritorno al Maggio dopo il concerto del settembre 2020, che è Roméo; Valentina Naforniță, di recente fra i protagonisti nelle due messe in scena di Così fan tutte, la prima volta nel marzo 2021 con la direzione di Zubin Mehta e la seconda nel settembre 2021 con la direzione di Ádám Fischer, che è Juliette; il ruolo di Stéphano è sostenuto da Vasilisa Berzhanskaya che torna al Maggio dopo essere stata Dorabella nel  Così fan tutte della scorsa stagione e prima ancora Rosina nel Barbiere di Siviglia. Evgeny Stavinsky, di ritorno al Maggio anche lui dopo le recite del Barbiere di Siviglia dell’ottobre 2020, è Frère Laurent; Alessio Arduini, fra i protagonisti del recente Lo sposo di tre, e il marito di nessuna andato in scena nel febbraio 2022 è Mercutio e Giorgio Misseri, che torna al Maggio dopo Siberia di Giordano andata in scena a luglio 2021, nel ruolo di Tybalt. Con loro, completano il cast Francesco Milanese come Capulet, Francesco Samuele Venuti come Pâris, Lulama Taifasi come Benvolio, Adriano Gramigni, come Le Duc, Eduardo Martìnez Flores come Grégorio e Xenia Tziouvzras come Gertrude. Il maestro del Coro è Lorenzo Fratini.

In programma altre quattro recite: il 3, 5 e 10 maggio alle ore 20 e l’8 maggio alle ore 15:30.

 

Per il ciclo “Oltre il sipario”, conferenze sulle opere del Festival realizzato in collaborazione con Publiacqua, venerdì 22 aprile alle ore 17.30 , il critico musicale Alberto Mattioli, parlerà dell’opera. L’incontro si svolgerà nel Foyer di galleria del Teatro con la partecipazione dei cantanti e dei pianisti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.

 

Grazie alla Fondazione CR Firenze, la recita del 5 maggio è in vendita con uno sconto del 50% sui biglietti di ogni settore

 

Il maestro Henrik Nánási, “di casa” nei più importanti teatri del mondo, è al suo debutto operistico al Maggio, tornando sul podio a Firenze dopo il concerto tenuto, nel corso del Ciclo Šostakovič, il 5 novembre del 2017.

Juan Diego Flórez è Roméo: fra i più celebri, talentuosi e acclamati tenori degli ultimi anni, è fra i protagonisti assoluti della scena musicale internazionale e torna al Maggio dopo il concerto straordinario tenuto al maggio il 30 settembre 2020 con la direzione del maestro Carlo Rizzi.

 

La locandina:

ROMÉO ET JULIETTE

de Charles Gounod

Opéra en cinq actes

Paroles de Jules Barbier et Michel Carré

Musique de Charles Gounod

Edizione: Edwin F. Kalmus & Co., Inc., Boca Raton, Florida

 

Maestro concertatore e direttore Henrik Nánási

Regia Frederic Wake-Walker

Scene Polina Liefers

Costumi Julia Katharina Berndt

Luci Peter Mumford

Video Ergo Phizmiz

Coreografia Anna Olkhovaya

 

Capulet Francesco Milanese

Roméo Juan Diego Flórez

Frère Laurent Evgeny Stavinsky

Tybalt, neveu de Capulet Giorgio Misseri

Pâris Francesco Samuele Venuti

Mercutio Alessio Arduini

Benvolio, ami de Roméo Lulama Taifasi

Le Duc de Vérone Adriano Gramigni

Grégorio, valet de Capulet Eduardo Martínez Flores

Stéphano, page de Roméo Vasilisa Berzhanskaya /Maria Barakova (10/5)

Juliette, fille de Capulet Valentina Naforniţă

Gertrude, nourrice de Juliette Xenia Tziouvaras

Danzatori: Elly Bruno, Maria Diletta Della Martira,Maria Novella Della Martira, Cecilia Pacillo, Jessica Rapelli, Giampaolo Gobbi, Damiano Gorgoglione, Andrea Mazzurco, Carlo Pucci, Marco Ilario Russo

Interprete video Lottie Bowater

Coro e Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Maestro del Coro Lorenzo Fratini

Assistenti regista Peter Cant, Tecla Gucci

Assistente scenografo Sofia Vannini

Assistente costumista Angela Toso

Allestimento Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

In lingua originale

Con sopratitoli in italiano e inglese a cura di Prescott Studio, Fire

 

Prezzi: 

Settore D: 40€  - Settore C: 70€  - Settore B: 110€  - Settore A: 180€ 

Il ritorno alla Scala di Esa-Pekka Salonen con l’Orchestre de Paris.

 

Il Mandarino meraviglioso e la Sinfonia fantastica

per il ritorno alla Scala di Esa-Pekka Salonen

con l’Orchestre de Paris

 


Il grande direttore torna alla Scala per il ciclo di Orchestre ospiti

con un programma formidabile.

 

 

Venerdì 29 aprile il ciclo di Orchestre Ospiti vede sul podio Esa-Pekka Salonen alla testa dell’Orchestre de Paris in un programma raffinato e spettacolare, fatto per mettere in luce virtuosismo e colori della compagine: alla Pavane pour une infante défunte di Maurice Ravel seguono la Suite dal Mandarino meraviglioso di Béla Bartók e la Symphonie fantastique di Hector Berlioz.

Il pubblico milanese ritrova così uno dei Maestri più amati, che lo scorso novembre aveva dovuto rinunciare a inaugurare la Stagione Sinfonica del Teatro a causa di un’indisposizione, alla testa di una delle più importanti orchestre francesi, erede della storica Societé des Concerts, che oggi ha sede alla Philharmonie di Parigi progettata da Jean Nouvel. Esa-Pekka Salonen manca dalla Scala dal 2014, quando diresse Elektra e concerti per la Stagione Sinfonica in Teatro e per la Filarmonica in Piazza del Duomo.

 

Esa-Pekka Salonen

 

Direttore d’orchestra, compositore, promotore intelligente e curioso di programmi e cicli, Esa-Pekka Salonen è tra i protagonisti più dinamici e interessanti del mondo musicale, capace come pochi altri di collocare l’esperienza musicale in un contesto culturale attento alle tendenze dell’arte e del pensiero di oggi. Attualmente è Direttore musicale della San Francisco Symphony, dove lavora insieme a otto partner provenienti da diverse discipline che vanno dai compositori ai robotisti. È Direttore Laureato della Philharmonia Orchestra di Londra, dove, come Direttore Principale e Consulente Artistico dal 2008 al 2021, ha guidato progetti digitali come le premiate installazioni RE-RITE e Universe of Sound e l’apprezzata app per iPad “The Orchestra”; la Los Angeles Philharmonic, dove è stato Direttore Musicale dal 1992 al 2009, e ha contribuito all’apertura della Walt Disney Concert Hall progettata da Frank Gehry; e la Swedish Radio Symphony Orchestra. Attualmente è impegnato nel Multiverse Esa-Pekka Salonen, una residenza di due stagioni (2021/22 e 2022/23) come compositore e direttore, alla Elbphilharmonie Hamburg. Come membro della facoltà della Colburn School di Los Angeles, sviluppa e dirige il programma pre-professionale Negaunee Conducting Program. È il cofondatore – e fino al 2018 è stato direttore artistico – dell’annuale Baltic Sea Festival. Nel 2015 è intervenuto alla conferenza Apple Distinguished Educator sugli usi della tecnologia nell’educazione musicale, e il suo Concerto per violino è stato presentato in una campagna internazionale per iPad.

Alla Scala il nome di Salonen è legato, oltre che ad alcuni memorabili concerti con la Philharmonia Orchestra, a due spettacoli di portata storica con la regia di Patrice Chéreau: Da una casa di morti di Janácek nel 2010 e Elektra di Richard Strauss nel 2014.

 

Il ciclo di Orchestre Ospiti

Con il concerto del 29 aprile riprende il ciclo di ospitalità di grandi orchestre straniere, la cui programmazione è stata colpita con particolare durezza dalle difficoltà imposte ai viaggi dalla pandemia. Daniel Barenboim torna alla Scala il 6 maggio con Má vlast di Smetana eseguita dalla West-Eastern Divan Orchestra, mentre l’8 e 9 settembre Christian Thielemann e la Staatskapelle Dresden presentano la Sinfonia n. 5 di Bruckner. 

 

 

Venerdì 29 aprile 2022 ~ ore 20

 

Orchestre ospiti

 

ORCHESTRE DE PARIS 

Direttore

ESA-PEKKA SALONEN

 

 

Maurice Ravel

Pavane pour une infante défunte

                                                                                  

Béla Bartók

Il Mandarino meraviglioso
suite da concerto (1919)

                                                                                              

Hector Berlioz

Symphonie fantastique (Épisode de la vie d’un artiste) op. 14



 

 

Prezzi: da 95 a 10 euro più prevendita

Infotel 02 72 00 37 44

www.teatroallascala.org

Teatro di San Carlo ; il progetto culturale di Tosca per la città

 

Teatro di San Carlo


Tosca per la città

un progetto di adozione culturale

in collaborazione con il Comune di Napoli

e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania

 

 

Il Comune di Napoli e il Teatro di San Carlo, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania lanciano Tosca per la città, un nuovo progetto di adozione culturale teso ad arginare la povertà educativa e a rafforzare l’inclusione sociale attraverso azioni di avvicinamento dei giovani al Teatro.

Tre gli
appuntamenti musicali dedicati ai giovani, che potranno assistere, il 23 e 29 aprile e il 4 maggio, sempre alle ore 11, ad una riduzione dell’opera Tosca di Giacomo Puccini con l’Orchestra del Teatro di San Carlo diretta da Maurizio Agostini e un cast vocale composto, tra gli altri, da alcuni giovani allievi dell’Accademia del Teatro San Carlo.

Nel cast Francesca Tiburzi (Floria Tosca) Giorgi Guliashvili (Mario Cavaradossi), Emil Vincenzi (Il Barone Scarpia), Zhang Shuai (Cesare Angelotti), Giovanni Impagliazzo e Mattia Ribba (Il Sagrestano), Andrea Calce (Spoletta). 9Lo spettacolo sarà preceduto dall’intervento del musicologo e critico musicale Dinko Fabris, responsabile scientifico del Dipartimento di ricerca ed editoria del Teatro di San Carlo che introdurrà ai giovani l’opera Tosca, avvicinandoli in modo accattivante alla sua storia e alla sua musica.

“Iniziativa generosa e lungimirante del Teatro di San Carlo -  commenta in proposito il vicesindaco  Maria Filippone - in perfetta linea con la sua vocazione di Teatro della Città di Napoli, di luogo d’arte e cultura, attento alla formazione dei più giovani e alla cura della loro sensibilità attraverso la musica”.

“Desidero ringraziare il Comune di Napoli per questa collaborazione nel segno dell’inclusione sociale e del contrasto alla povertà educativa” afferma il sovrintendente del Teatro di San Carlo Stéphane Lissner.

“La funzione civile e sociale di un Teatro come il San Carlo – continua il sovrintendente - è fondamentale, e Tosca per la città si inserisce a pieno titolo tra le nostre iniziative principali tese a realizzare una partecipazione attiva soprattutto dei giovani, attraverso il linguaggio universale dell’arte e della musica, capace di abbattere ogni forma di barriera”.

 

“Garantire il diritto alla cultura – afferma il direttore generale Emmanuela Spedaliere - è fondamentale, riservare una grande attenzione per l’educazione musicale dei bambini e degli adolescenti, con progetti creati ad hoc, per colmare gli squilibri demografici e sociali a svantaggio delle nuove generazioni, il nostro impegno è parte integrante della mission della Fondazione. Attraverso il progetto Tosca per la città intendiamo, insieme al Comune di Napoli, compiere un gesto concreto per arginare la povertà educativa di determinate aree del territorio e promuovere un avvicinamento dei giovani al Teatro, con formule di facile ascolto, perché il teatro aiuta i giovani a coltivare sogni e speranze”. 

 

Le sorelle Labèque tra Debussy, Schubert e Philip Glass.

 

Le sorelle Labèque tra Debussy, Schubert e Philip Glass.



In programma anche la Suite per pianoforte a quattro mani da Les enfants terribles,

l’opera del 1996 ispirata al romanzo di Cocteau sulla fine dell’adolescenza.

 

La serie dedicata ai pianisti prosegue il 30 aprile con il concerto di Katia e Marielle Labèque, aprendosi al prezioso repertorio per pianoforte a quattro mani. Il programma si apre con le Six Épigraphes antiques composte nel 1914, sono un adattamento delle musiche per due flauti, due arpe e celesta scritte per accompagnare una lettura delle "Chansons de Bilitis" di Pierre Louÿs alla Salle des Fètes del "Journal" il 7 febbraio 1901. La composizione, che impegna gli esecutori o esecutrici in una serie di complessi passaggi tecnici, è stata trascritta per orchestra nel 1932 da Ernest Ansermet. Di ascolto decisamente più frequente la Fantasia in fa min. D 940, autentico caposaldo del repertorio per pianoforte a quattro mani, dedicata da Schubert all’ex allieva e amica Caroline Esterházy de Galántha negli ultimi mesi di vita, nel 1828, e pubblicata postuma da Diabelli nel 1829. Schubert torna alla forma della Fantasia, ricorrente nella sua produzione, con una pagina che suona come una confessione piena di affettuoso lirismo.

Nel corso della loro carriera Katia e Marielle Labèque hanno sviluppato rapporti privilegiati con molti tra i maggiori compositori del nostro tempo, appartenenti a tendenze divergenti e talvolta opposte del panorama musicale contemporaneo. Tra loro anche Philip Glass, che di loro ha detto: "Le sorelle Labèque sono fantastiche. Sono grandi esecutrici e grandi interpreti. E sono meravigliose sostenitrici della musica, non solo della musica moderna, ma semplicemente della musica. È fantastico lavorare con loro". Nell’aprile 2020 Glass ha chiesto al suo storico collaboratore Michael Riesman di trarre dalla sua opera Les enfants terribles una suite per due pianoforti per loro. Entusiasta ammiratore dell’opera letteraria e filmica di Jean Cocteau, Glass gli dedica una trilogia che dopo Orphée (1993) e La belle et la bête (1994) si conclude nel 1996 con quest’opera (con una rilevante parte danzata) ispirata all’omonimo romanzo del 1929 sulle esaltazioni e la fine dell’adolescenza. Il lavoro, realizzato in collaborazione con la coreografa Susan Marshall, è andato in scena al festival “Steps” di Zug e ha visto numerose riprese tra cui va ricordata quella del Barbican nel 2017 con elementi del Royal Ballet.

 

Katia e Marielle Labèque sono celebri per la loro sincronia ed energia. Le loro ambizioni musicali sono iniziate in tenera età e sono salite alla fama internazionale con la loro interpretazione della Rapsodia in blu di Gershwin (uno dei primi dischi d’oro nella musica classica) e da allora hanno sviluppato una carriera straordinaria con esibizioni in tutto il mondo. Hanno suonato con le orchestre più prestigiose come i Berliner e i Wiener Philharmoniker, il Bayerischer Rundfunk, le Boston e Chicago Symphony, la Cleveland Orchestra, la Staatskapelle di Dresda, il Gewandhaus, la London Symphony e la London Philharmonic, e la Los Angeles Philharmonic e la New York Philharmonic, l’Orchestre de Paris, la Philadelphia Orchestra, il Koninklijk Concertgebouw di Amsterdam, Santa Cecilia e la Filarmonica della Scala, sotto la direzione di John Adams, Semyon Bychkov, Sir Colin Davis, Gustavo Dudamel, Zubin Mehta, Andres Orozco-Estrada, Seiji Ozawa, Antonio Pappano, Georges Prêtre, Sir Simon Rattle, Santtu Matias Rouvali, Esa-Pekka Salonen, Michael Tilson Thomas e Jaap van Zweden.

Katia e Marielle hanno avuto il privilegio di lavorare con molti compositori tra cui Thomas Adès, Louis Andriessen, Luciano Berio, Pierre Boulez, Bryce Dessner, Philip Glass, Osvaldo Golijov, György Ligeti, Nico Muhly e Olivier Messiaen. Alla Walt Disney Concert Hall di Los Angeles hanno presentato la prima mondiale del nuovo Concerto di Philip Glass con la Los Angeles Philharmonic Orchestra sotto la direzione di Gustavo Dudamel, la prima mondiale del concerto di Bryce Dessner alla Royal Festival Hall con la London Philharmonic Orchestra e John Storgards e il nuovo concerto scritto da Nico Muhly "in Certain Circles" è stato presentato dall’Orchestre de Paris alla Phiharmonie sotto la direzione di Maxim Emelyanychev.

Al Piermarini nel 1994 le due artiste hanno partecipato al Festival Berio eseguendo il Concerto per due pianoforti del compositore con la Filarmonica della Scala diretta da Manfred Honeck.

 

marchio

 

 

Sabato 30 aprile 2022 - ore 20

 

 

Grandi Pianisti alla Scala

 

 

 

KATIA E MARIELLE LABÈQUE

 

 

 

Claude Debussy
Six épigraphes antiques
per due pianoforti

 

Franz Schubert

Fantasia in fa min. D 940
per pianoforte a quattro mani

 

Philip Glass

da Les Enfants Terribles
(arr. per due pianoforti di Michael Riesman)

Ouverture

Paul is dying

The somnambulist

She slapped me

They lived their dream

Terrible interlude

Cocoon of shawls

Lost

Are you in love, Agathe?

She took the path

Paul’s end

 

 

 

 

Prezzi: da 95 a 10 euro più prevendita

Infotel 02 72 00 37 44

www.teatroallascala.org