giovedì 8 luglio 2021

 


LA RECITA DI DON PASQUALE
DI DOMENICA 11 LUGLIO ANTICIPATA ALLE ORE 20.00

Parco della Musica
venerdì 9 luglio 2021, ore 21.30
domenica 11 luglio 2021, ore 20.00

L’opera di Gaetano Donizetti torna a Parma dopo 28 anni nel nuovo allestimento firmato da Pier Francesco Maestrini, con protagonisti Laura Giordano, Antonio Mandrillo, Federico Longhi, Pablo Galvez, Giulio Riccò, diretti da Ferdinando Sulla sul podio dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani. 
 

 


 


Il Teatro Regio di Parma informa che la recita di Don Pasquale di domenica 11 luglio 2021 avrà inizio alle ore 20.00 (e non alle ore 21.30, come originariamente annunciato) per la concomitante finale del campionato europeo di calcio UEFA EURO 2020.
 
L’opera del compositore bergamasco è tornata a Parma dopo 28 anni, inaugurando Estate al Parco della Musica, la rassegna realizzata dal Teatro Regio di Parma e da La Toscanini sotto le stelle del Parco della Musica di Parma, uno dei luoghi più affascinanti della città, accanto all’Auditorium Nicolò Paganini firmato da Renzo Piano e al Centro di Produzione Musicale “Arturo Toscanini”, avvolti dalla frescura e dal verde del Parco che li circonda.
Don Pasquale va in scena (ultime recite venerdì 9 luglio, ore 21.30, e domenica 11 luglio 2021, ore 20.00) nel nuovo allestimento firmato da Pier Francesco Maestrini e realizzato in coproduzione con l’Ente Luglio Musicale Trapanese, con le scene di Guillermo Nova, i costumi di Luca Dall’Alpi, le luci di Andrea Borelli, i movimenti coreografici di Michele Cosentino.
 
Ferdinando Sulla, sul podio dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani, dirige la partitura nella riduzione orchestrale di Casa Ricordi a cura di Enrico Minaglia, con protagonisti Laura Giordano (Norina), Antonio Mandrillo (Ernesto), Federico Longhi (Don Pasquale), Pablo Galvez (Dottor Malatesta), Giulio Riccò (Notaio).
 

 
È consigliato l’acquisto dei biglietti sul sito www.teatroregioparma.it, dove sarà possibile utilizzare i voucher ricevuti a fronte degli spettacoli non fruiti a causa dell’emergenza sanitaria. In alternativa, è possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma o, nelle serate di spettacolo, al Parco della Musica a partire dalle ore 20.30.
Biglietteria del Teatro Regio di Parma - Orari di apertura: dal martedì al sabato 11.00 - 13.00 e 17.00 - 19.00 | Luglio: dal lunedì al venerdì 11.00 - 13.00 e 17.00 - 19.00 | Chiuso anche la domenica e i giorni festivi | Tel. 0521 203999 - biglietteria@teatroregioparma.it
È possibile raggiungere il Parco della Musica in occasione delle serate di spettacolo attraverso i tre accessi di Viale Barilla 27/A, Via Toscana 5/A, Via Madre Teresa di Calcutta.
 

IN CASO DI MALTEMPO
Il Teatro Regio di Parma si riserva la possibilità di posticipare l’inizio della recita. Se la recita viene annullata entro 30 minuti dall’inizio, il pubblico ha diritto, conservando il biglietto, ad assistere allo spettacolo nell’eventuale data di recupero comunicata dal Teatro. In alternativa, consegnando il biglietto in originale alla Biglietteria nei termini che verranno indicati, sarà possibile ricevere il rimborso. In caso di acquisto online, sarà sufficiente contattare la Biglietteria per richiedere il rimborso, nei termini che verranno indicati. Se la recita è annullata dopo 30 minuti dall’inizio, non è previsto il rimborso.
 

 

 

Illustrazione di Pierluigi Longo



Parma, Parco della Musica
mercoledì 30 giugno 2021, ore 21.30
mercoledì 7 luglio 2021, ore 21.30
venerdì 9 luglio 2021, ore 21.30
domenica 11 luglio 2021, ore 20.00
 
Durata complessiva 3 ore circa compreso 1 intervallo
 
DON PASQUALE
 
Musica
GAETANO DONIZETTI
 
Partitura in versione per orchestra ridotta a cura di Enrico Minaglia
Casa Ricordi, Milano
 

Personaggi

Interpreti

Norina 

LAURA GIORDANO

Ernesto 

ANTONIO MANDRILLO

Don Pasquale

FEDERICO LONGHI

Dottor Malatesta

PABLO GALVEZ

Notaio

GIULIO RICCÒ

 
Maestro concertatore e direttore
FERDINANDO SULLA
 
Regia
PIER FRANCESCO MAESTRINI
 
Luci
ANDREA BORELLI
 
Scene e video
GUILLERMO NOVA
 
Costumi
LUCA DALL’ALPI
 
Movimenti coreografici
MICHELE COSENTINO

ORCHESTRA DELL’EMILIA-ROMAGNA ARTURO TOSCANINI
CORO DEL TEATRO REGIO DI PARMA
 
Maestro del Coro
MARTINO FAGGIANI
 
In coproduzione con
ENTE LUGLIO MUSICALE TRAPANESE

 

 

 

Illustrazione di Pierluigi Longo

 

ESTATE
AL PARCO DELLA MUSICA

 
Parma, Parco della Musica
dal 21 giugno al 23 luglio 2021

 
 
30 giugno, 7, 9, 11 luglio 2021
DON PASQUALE
Musica Gaetano Donizetti
nuovo allestimento
 
3, 5 luglio 2021
CARMINA BURANA
Musica Carl Orff
per soli, coro, due pianoforti e percussioni
 
15 luglio 2021
BOLERO / CARMEN SWEET
MM Contemporary Dance Company
 
4 luglio 2021
Ludovico Troncanetti Pianoforte
Mihaela Costea Violino di spalla e concertatore
ORCHESTRA DELL’EMILIA-ROMAGNA ARTURO TOSCANINI
 
16 luglio 2021
Roger Catino Direttore
LA TOSCANINI NEXT
 
18 luglio 2021
Mihaela Costea Violino solista e concertatore
ARCHI DE LA TOSCANINI
 
23 luglio 2021
Enrico Onofri Direttore
ORCHESTRA DELL’EMILIA-ROMAGNA ARTURO TOSCANINI
 
dal 21 giugno al 4 luglio 2021
Spettacoli e laboratori per i più piccoli
 
 
teatroregioparma.it  |  latoscanini.it

 

Biglietti
 
Don Pasquale             Intero                Under 30
Settore I                       € 25,00             € 15,00
Settore II                      € 15,00             € 15,00

Sold out per il ritorno di Martha Argerich sul Belvedere di Villa Rufolo.

 

Il Ravello Festival ai piedi di Martha Argerich

Sold out per il suo ritorno sul Belvedere di Villa Rufolo

 


È sold out la platea del Belvedere di Villa Rufolo che attende impaziente il ritorno a Ravello, domenica 11 luglio, di Martha Argerich.

L’inizio del concerto, per consentire di assistere alla finale del Campionato Europeo di calcio, è anticipato alle ore 19.45. Il pubblico uscendo da Villa Rufolo avrà, inoltre, la possibilità di seguire l’attesissimo match in Piazza Duomo dove sarà allestito un maxischermo a cura del Comune di Ravello.

“Genio del pianoforte”, “miracolo della natura”, “ciclone argentino”, o ancora “leonessa della tastiera”: non mancano certo le definizioni per evocare la dirompente personalità della Argerich. Allieva di Friedrich Gulda e Arturo Benedetti Michelangeli, per arrivare alle affermazioni del Premio Busoni, del Concorso di Ginevra e all’apoteosi dello “Chopin”, fino agli anni più recenti con una miriade di progetti per lanciare giovani talenti, il curriculum della pianista argentina è sterminato.

Nel concerto, uno dei più attesi di questa 69esima edizione ideata da Alessio Vlad, la Argerich inserirà la sua esibizione nell’omaggio a Igor Stravinskij che, nel cinquantenario della scomparsa, sarà tributato da Charles Dutoit, Direttore d’orchestra principale e consulente musicale della Philadelphia Orchestra, nonché Direttore artistico e principale della Royal Philharmonic Orchestra, alla testa della Slovenian Philharmonic Orchestra.

Il programma sarà inaugurato da “Jeu de cartes”, l’ironico balletto che Stravinskij creò nel 1936 all’apice del suo periodo neoclassico per l’American Ballet, una vera e propria partita a poker, suddivisa in tre mani, in cui le carte tentano di sconfiggere il diabolico Jolly.

Marta Argerich donerà al pubblico del Ravello Festival “il più bel concerto moderno per pianoforte”, come il Daily Herald definì l’op.26 di Prokofiev, alla sua premiere a Chicago nel 1921. Finale ancora stravinskiano, con la seconda suite da “L'oiseau de feu” del 1919. Si narra, nell'Uccello di fuoco, dello zarevic Ivan, il quale, con l'aiuto di una sua penna d'oro si industria di strappare dalle grinfie del mago Katscei, l'amata principessa. Da qui a qualche anno, Stravinskij avrebbe definitivamente integrato il “brutto”, nella rosa dei grandi valori estetici; e anche questa fiaba del principe Ivan passa attraverso una scrittura sperimentale, in cui il ritmo scomposto e la durezza sonora sono, le strutture portanti dell’intera partitura.

Domenica 11 luglio, Villa Rufolo sarà visitabile dalle ore 9 alle ore 18.30 (ultimo ingresso ore 18).

www.ravellofestival.com. Per info 089 858 422 - boxoffice@ravellofestival.com.

 

Domenica 11 luglio 

Belvedere di Villa Rufolo, ore 19.45 

Slovenian Philharmonic Orchestra

Direttore Charles Dutoit

Martha Argerich, pianoforte

Musiche di Stravinsky, Prokofiev

Posto unico € 50

 

Programma

 

Igor Stravinsky

Jeu de cartes

 

Sergej Prokofiev

Concerto n. 3 in do maggiore per pianoforte e orchestra, op. 26

 

Igor Stravinsky

L'oiseau de feu

“La traviata” di Giuseppe Verdi, domani 9 luglio e venerdì 11, al Teatro di Verdura per l’estate del Teatro Massimo.

 

                                                    
 

In scena al Teatro di Verdura per l’estate del Teatro Massimo “La traviata” di Giuseppe Verdi, con l’atteso debutto a Palermo di una delle più importanti dive nere del mondo dell’opera, il soprano sudafricano Pretty Yende.

Venerdì 9 e domenica 11 luglio, alle 21.15, torna l’opera al Teatro di Verdura con l’intramontabile e amatissima dal pubblico, “Traviata” di Giuseppe Verdi, il melodramma in tre atti, tratto dal dramma La dame aux camélias di Alexandre Dumas (figlio) su libretto di Francesco Maria Piave. E sarà una diva internazionale come Pretty Yende, il soprano sudafricano di origini zulu, a interpretare la coraggiosa e “sempre libera” protagonista dell’opera che racconta la contrapposizione tra la libertà di amare e le rigide e mortifere convenzioni sociali che non contemplano la passione. Ritorna come Germont il baritono Simone Piazzola, che al Teatro Massimo aveva già lasciato il segno in questo ruolo, mentre David Astorga sarà l’amato Alfredo. Dirige l’Orchestra, il ventottenne Michele Spotti che il pubblico ha già apprezzato a Palermo, nello Stabat Mater di Rossini trasmesso in streaming qualche mese fa.

La mise en espace è di Ludovico Rajata, che cura anche il progetto visivo insieme a Francesco Zito. L’animazione digitale è di Fabiola Nicoletti. I costumi sontuosi e gli elementi di scena, firmati sempre da Francesco Zito, sono quelli dell'allestimento con cui il Teatro Massimo è andato in tournée con grande successo in Giappone nel 2017. Le luci sono di Giuseppe Di Iorio, le coreografie di Carmen Marcuccio. Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro Massimo, Maestro del Coro Ciro Visco, direttore del Corpo di Ballo Davide Bombana.

Opera di grande lirismo, La traviata con Rigoletto e Il trovatore, secondo titolo operistico della stagione estiva al Teatro di Verdura, compone la cosiddetta “trilogia popolare” di Verdi. Nata dal dramma di successo di Dumas figlio, “La signora delle camelie”, “La traviata” è per Verdi anche la storia più autobiografica: nei contrasti tra Alfredo e il padre si ritrovano quelli tra il compositore e il suocero Antonio Barezzi, padre della prima moglie di Verdi, che fu sempre una vera figura paterna per il musicista. La lettera di risposta di Verdi al suocero, preoccupato dai pettegolezzi che giravano a Busseto sulla sua relazione con il soprano Giuseppina Strepponi, contiene già in nuce tutta la vicenda della “Traviata”: una donna dal passato non limpido – Giuseppina aveva due figli da una precedente relazione – e un uomo dal promettente futuro che vivono, tentando di sfuggire al mondo, lontano da tutti. Diversamente dalla sorte di Violetta, quella di Giuseppina Strepponi fu più felice: non le furono risparmiati i tormenti della gelosia, ma per Verdi rimase comunque fino alla morte una indispensabile compagna affettuosa e intelligente. Nell’opera le vicende reali di Marie Duplessis (la cortigiana parigina che ispirò Dumas) e di Giuseppina Strepponi si fondono per dare vita a un personaggio romantico, come quello di Violetta Valery, donna generosa e anticonformista che, trasfigurata dall’amore di Alfredo, sfida la morale benpensante della società borghese del tempo.

Dopo un clamoroso “fiasco” al debutto a Venezia, La traviata ha raccolto, nei suoi quasi 170 anni di vita, trionfi e consensi in tutti i teatri del mondo ed è considerata ai vertici di tutta la produzione verdiana, ruolo tra i più ambiti dai soprani.
 
Durata dello spettacolo: 2 ore e 30 minuti circa, con un solo intervallo
 
La recita del 9 luglio sarà trasmessa in diretta streaming sulla WebTV del Teatro Massimo.
 
Biglietti: da 40 a 10 euro in vendita presso la biglietteria del Teatro Massimo, online, tramite il call center e nei giorni di spettacolo anche al botteghino del Teatro di Verdura a partire da due ore prima dell’inizio.
Riduzioni: giovani fino a 26 anni, titolari Card Under 35 2020, abbonati alla stagione 2020, donatori #iorinuncioalrimborso, studenti dell’Università di Palermo, del Conservatorio A. Scarlatti di Palermo e dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, soci Uncalm, gruppi (minimo 20 persone per la stessa data), titolari Diamond Card.


ARENA DI VERONA: NOVITÀ NEL CAST PER LA TERZA RAPPRESENTAZIONE DI AIDA.

 

NOVITÀ NEL CAST PER LA TERZA RAPPRESENTAZIONE DI AIDA

Ultima recita per Angela Meade come protagonista, debutto per Karahan, Petrova, Salerno e Dal Zovo. Con loro confermati Siwek, Bosi, Bohui e la prima ballerina Andreoudi. Orchestra e Coro di Fondazione Arena sono diretti da Diego Matheuz.

 



Aida

venerdì 9 luglio ore 21

Arena di Verona

 

Venerdì 9 luglio torna la nuova produzione di Aida di Giuseppe Verdi per la sua terza recita del 98° Arena di Verona Opera Festival 2021. Il preludio rivela immagini autentiche dell’antico Egitto in collaborazione con il Museo Egizio di Torino, quindi le scenografie digitali si intrecciano con gli allestimenti areniani in spettacolari paesaggi tridimensionali. Il cast internazionale, con diversi attesi debutti, e i complessi artistici areniani sono diretti dal giovane maestro venezuelano Diego Matheuz.

Il turco Murat Karahan, già tenore protagonista dell’inaugurale Cavalleria rusticana, si unisce come valoroso Radamès al grande soprano statunitense Angela Meade, Aida giunta alla sua ultima recita prima del ritorno previsto a settembre. Ad osteggiarli è la principessa Amneris di Olesya Petrova, mezzosoprano russo che fa il suo debutto stagionale con il Re degli Egizi affidato al basso veronese Romano Dal Zovo. Il basso polacco Rafał Siwek, già in scena alla prima di Nabucco, si conferma come gran sacerdote Ramfis, così come l’esperto Messaggero di Carlo Bosi e la Sacerdotessa di Yao Bohui, che leva il suo canto tra le schiere del Coro dai gradoni millenari dell’anfiteatro. Il baritono siciliano Damiano Salerno è invece alla sua prima presenza in assoluto all’Arena di Verona come Amonasro, padre di Aida e re degli Etiopi.

Il trentacinquenne venezuelano Diego Matheuz, già direttore principale della Fenice a Venezia e dell’Orchestra Mozart su invito di Claudio Abbado, con Aida ha fatto il suo doppio debutto in Arena e con il titolo verdiano: venerdì 9 dirige l’Orchestra della Fondazione, il Coro preparato da Vito Lombardi, il cast internazionale sul palcoscenico con numerosi mimi, corifee e figuranti e il Ballo, con nuove coreografie in cui spicca la prima ballerina Eleana Andreoudi.

Regia, scene, costumi, light design e coreografie sono state concepite per la nuova produzione 2021 dal team creativo areniano, che per il video design e le scenografie digitali ha collaborato con D-wok.

Biglietti disponibili a partire da 23 euro.

Il fine settimana prosegue con il debutto della quarta produzione completamente nuova del Festival: sabato 10 luglio alle 21 va in scena La Traviata nel nuovo allestimento 2021, con diverse sorprese, dal prestigiosissimo cast di stelle internazionali alla collaborazione con le Gallerie degli Uffizi con il patrocinio del Ministero della Cultura, che saranno annunciate giovedì 8 luglio alle 15 in una conferenza stampa straordinaria all’Arena di Verona.



www.arena.it

#inarena


 



 


Biglietteria

Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona

tel. (+39) 045 59.65.17 - fax (+39) 045 801.3287

biglietteria@arenadiverona.it - www.arena.it

Call center (+39) 045 800.51.51

Punti di prevendita Geticket



 

Venerdì 9 luglio

ore 21.00

 

Aida

Opera in quattro atti

Libretto di Antonio Ghislanzoni

Musica di Giuseppe Verdi

 

Direttore

Diego Matheuz

Maestro del Coro Vito Lombardi

 

 

Personaggi e interpreti

 

Il Re                                             Romano Dal Zovo

 

Amneris                                       Olesya Petrova

 

Aida                                             Angela Meade

 

Radamès                                     Murat Karahan

 

Ramfis                                         Rafał Siwek

 

Amonasro                                    Damiano Salerno

 

Un messaggero                           Carlo Bosi

 

Sacerdotessa                               Yao Bohui      

 

Prima Ballerina                           Eleana Andreoudi    

 

 

ORCHESTRA, CORO, BALLO E TECNICI DELL’ARENA DI VERONA

nuoVo allestimento della fondazione arena di verona

Video design e scenografie digitali D-WOK

 

 

Durata dello spettacolo: Atto I e Atto II (1h 30’) – intervallo – Atto III e Atto IV (1h 10’)