martedì 28 giugno 2016

IL BUSTO DI TERRACOOTA RESTAURATO DI VINCENZO BELLINI E' NUOVAMENTE ESPOSTO

Torna a splendere il busto di Bellini firmato da Ximenes grazie all’Inner Wheel
Oggi alle 18 la presentazione dell’opera restaurata con il sindaco e il sovrintendente


PALERMO.  Torna a splendere il busto in terracotta gessata di Ettore Ximenes che rappresenta Vincenzo Bellini, parte dal patrimonio storico del Teatro Massimo di Palermo. Il restauro, curato da Francesco Bertolino, è avvenuto grazie al Club di Palermo Distretto 211° Italia International Inner Wheel che ha voluto celebrare, con un dono alla città e al suo teatro, il 35° anno della sua vita.

Domani, 28 giugno alle 18
al Teatro Massimo
(Sala Onu)
la presentazione del busto restaurato
  
L’incontro di presentazione, introdotto dal sovrintendente del Teatro Massimo Francesco Giambrone e moderato dalla presidentessa del Club, Liliana Ragaglia, vedrà l’intervento dell’architetto Giacomo Fanale e del restauratore Francesco Bertolino, che documenterà gli interventi conservativi effettuati sull’opera. Chiuderà il sindaco e presidente della Fondazione Teatro Massimo, Leoluca Orlando.
Ettore Ximenes studiò all’Accademia di Belle arti di Palermo tra la fine dell’800 e i primi del 900. A Palermo firma la Pietà a piazza Don Bosco e un busto di Pitrè in Piazza Sant’Oliva. Alla Gam è custodito il suo Ecce mater.


I BERLINER PHILHARMONIKER PER LA PRIMA VOLTA A PARMA


Sul podio Yannick Nézet–Séguin
in un programma dedicato a Smetana e Dvořàk
Parma, Cortile della Pilotta
venerdì 1 luglio 2016, ore 21.30


L’orchestra dei Berliner Philharmoniker, per la prima volta a Parma, sarà protagonista, venerdì 1 luglio 2016 alle ore 21.30, sul palcoscenico del grande teatro all’aperto di ParmaEstate, nel Cortile della Pilotta. A dirigere i musicisti più famosi del mondo, una vera stella tra i Direttori della nuova generazione: il canadese Yannick Nézet–Séguin, appena nominato Direttore Musicale della Metropolitan Opera House di New York.

Il programma della serata sarà interamente dedicato alla musica boema, con le composizioni dei due musicisti simbolo di questa terra: Bedřich Smetana, con il poema sinfonico “La Moldava” dal ciclo La mia patria e Antonin Dvořàk con la Serenata per archi in Mi maggiore, op. 22 e la Sinfonia n.6 in Re maggiore, op. 60.

Nel ciclo sinfonico Má vlast (La mia patria), Smetana disegna un ritratto della sua terra e celebra la bellezza del fiume Moldava, che, dalla sorgente passando per allegre feste di paese, avvincenti battute di caccia e pericolose rapide, entra nella città di Praga per svanire all’orizzonte dopo aver superato il castello di Vyšehrad. Fondendo ritmo e melodie del folklore ceco con il linguaggio della musica sinfonica occidentale, Smetana pone le basi per una musica di carattere nazionale. Ciò che avviene anche con Dvořák, affascinato dal lirismo e dalla struggente malinconia del canto popolare boemo e da quel gusto tutto slavo per le danze contadine e zingaresche, che trasfonde nelle sue composizioni con la sua accesa e fervida fantasia romantica.

Nell’ambito dell’attenzione che il Teatro Regio rivolge al pubblico dei più giovani, la mattina del 1 luglio, i Berliner Philharmoniker incontreranno i bambini di Giocampus con i quali saranno impegnati in laboratori per far vivere ai più piccoli la gioia dell’ascolto alla scoperta della musica.

I biglietti per il concerto sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma e la biglietteria on-line su teatroregioparma.it. L’acquisto on-line non comporta alcuna commissione di servizio. I biglietti sono inoltre disponibili presso lo sportello IAT Informazioni e Accoglienza Turistica di Parma, su ticketone.it e vivaticket.it.

In caso di maltempo, il concerto avrà luogo al Teatro Regio di Parma. Il pubblico ha la possibilità di garantire il proprio posto anche al Teatro Regio acquistando il relativo biglietto “posto certo”, fino ad esaurimento posti, presso la biglietteria del Teatro Regio, ove lo spettatore potrà sceglierlo, e online su teatroregioparma.it dove il posto sarà incontestabilmente assegnato dalla Biglietteria secondo la disponibilità al momento dell’acquisto e verrà quindi comunicato via email allo spettatore.

Parma Estate è realizzato da  Fondazione Teatro Regio di Parma con Comune di Parma e Polo Museale dell’Emilia-Romagna in collaborazione con Fondazione Arturo Toscanini, Società dei Concerti di Parma, Puzzle Puzzle s.r.l. Per Béjart Ballet Lausanne, Ezio Bosso, Berliner Philharmoniker, la Fondazione Teatro Regio di Parma ringrazia Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Emilia-Romagna. Media partner Mediaset. Main Partnter Cariparma Crédit Agricole. Major partner Fondazione Cariparma. Con il contributo di Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma, Ascom.Main sponsor Iren, Cedacri group. Sponsor Pinko. Advisor AGFM. Sponsor tecnici Italstage, Macrocoop, Grafiche Step, APCOA, Gespar.

Immagini disponibili su www.pinterest.com/regioparma. Per informazioni: Biglietteria del Teatro Regio di Parma tel. 0521 203999 biglietteria@teatroregioparma.it www.teatroregioparma.it



ParmaEstate
Cortile della Pilotta
venerdì 1 luglio 2016, ore 21.30

BERLINER PHILHARMONIKER
Direttore YANNICK NÉZET-SÉGUIN

Bedřich Smetana (1824-1884)

Da La mia patria: n. 2, “La Moldava”

Antonín Dvořák (1841-1904)


Serenata per archi in mi maggiore, op. 22
Moderato
Tempo di Valse
Scherzo: Vivace
Larghetto
Finale: Allegro vivace

Sinfonia n.6, in re maggiore, op. 60, B.112
Allegro non tanto
Adagio
Scherzo (Furiant) - Presto
Finale, Allegro con spirito



ROMAN BROGLI SACHER AL TEATRO CARLO FELICE PER LA SINFONICA

Giovedì 30 giugno Concerto Sinfonico al Teatro Carlo Felice
Direttore Roman Brogli Sacher

La Stagione Sinfonica 2016 del Teatro Carlo Felice si conclude giovedì 30 giugno alle ore 20.30, sul podio a dirigere l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, Roman Brogli Sacher, considerato uno dei più talentuosi ed esperti direttori della sua generazione, in particolare per quanto riguarda il repertorio novecentesco.
Il programma della serata si apre con l’esecuzione della brillantissima Suite per orchestra di varietà di Dmitrij Šostakovič, un brano dal fascino senza tempo, geniale nell’orchestrazione, nell’invenzione ritmica e nel melodismo danzante che esprime, reso famoso dall’uso che ne ha fatto Kubrick nel film Eyes Wide Shut.
Seguirà il Concerto per quartetto di sassofoni e orchestra composto da Philip Glass nel 1995,  che verrà eseguito nella versione completa nella quale si celebra la potenzialità espressiva degli strumenti a fiato, proponendo quattro movimenti che esaltano ciascuno dei quattro solisti. Protagonista il SIGNUM SAXOPHONE QUARTET, con Blaž Kemperle, sax soprano, Erik Nestler, sax contralto, Alan Lužar, sax tenore e Guerino Bellarosa, sax baritono. Si tratta di un gruppo amatissimo dai giovani, nato a Colonia del 2006, che sta spopolando in tutte le maggiori sala da concerto del mondo. Con la loro energia, talento e idee anticonvenzionali, i Signum hanno portato un vento di cambiamento sui palcoscenici europei esprimendosi con un ampio repertorio che spazia dal Barocco al contemporaneo, eseguendo i programmi a memoria per sentirsi più liberi nel creare coreografie con la gestualità del corpo e permettere al pubblico di scoprire un mondo diverso di pensare la musica.
Nella seconda parte, interamente dedicata a George Gershwin, potremo ascoltare la Cubana Ouverture, pagina brillantissima, dominata dai ritmi caraibici, composta  durante un viaggio in America nel 1930, che fin dalla prima esecuzione regalò all’autore un vero e proprio trionfo. Anche il secondo brano, An American in Paris, è  ispirato ad un viaggio, questa volta nella capitale parigina, nella quale si descrivono le impressioni di un americano che visita Parigi mentre passeggia per la città, un capolavoro popolare tutto dedicato alla “Ville Lumière” ed alla sua gioia di vivere.




Giovedì 30 giugno 2016 ore 20.30
Quindicesimo concerto in abbonamento

Direttore
Roman Brogli Sacher

SIGNUM SAXOPHONE QUARTET

Dmitrij Šostakovič
Suite per orchestra di varietà

Philip Glass
Concerto per quartetto di sassofoni e orchestra

George Gershwin
Cuban Overture
An American in Paris


Orchestra del Teatro Carlo Felice 

venerdì 24 giugno 2016

MARTEDI 28 FAMILY CONCERT ESTATE AL TEATRO PETRUZZELLI

Fondazione Petruzzelli:
nuovo appuntamento dei Family Concert Estate
in collaborazione con
Assessorati comunali alle Culture ed al Welfare e Cinque Municipi di Bari.
sul podio Alvise Casellati, violino solista Gabriele Ceci

Martedì 28 giugno alle 20.30 al Teatro Petruzzelli avrà luogo il secondo appuntamento della rassegna Family Concert Estate.
Dirigerà l’Orchestra il maestro Alvise Casellati, violino solista sarà Gabriele Ceci.

Il programma,  tutto dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart, propone l’Ouverture da “Le nozze di Figaro”, il Concerto n. 4 per violino e orchestra in Re maggiore KV 218 e la Sinfonia n. 40 in sol minore KV 550.
Tutti i concerti della rassegna termineranno con un’estrazione dedicata ai ragazzi. In premio due titoli di ingresso gratuiti (uno per il ragazzo e l’altro per l’accompagnatore) per una delle due recite pomeridiane del balletto Lo Schiaccianoci (recita in programma al Teatro Petruzzelli il 23 novembre alle 15.30 o recita in programma al Teatro Petruzzelli il 24 novembre alle 15.30).
Dopo il successo dei primi appuntamenti della rassegna “Family Concert” la Fondazione Petruzzelli ha deciso di proporre una versione estiva della manifestazione, con cinque nuovi concerti, della durata di un’ora senza intervallo, realizzati in collaborazione con gli Assessorati comunali alle Culture ed al Welfare e i cinque Municipi di Bari. Un invito a passare una serata in famiglia, all’insegna della musica, partecipando a eventi organizzati ad hoc, nel Teatro Petruzzelli, casa d’arte dei baresi. Occasione per godersi una serata a teatro e poi magari proseguire con una passeggiata nel centro cittadino.
I biglietti sono in vendita al botteghino del Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it e costeranno 1 euro per i bambini e i ragazzi fino ai 13 anni di età e solo 5 euro per gli altri spettatori. Informazioni: 080.975.28.10.

I prossimi appuntamenti saranno:

Martedì 5 luglio alle 20.30 al Teatro Petruzzelli salirà sul podio Maurizio Colasanti, violoncello solista sarà Andrea Waccher. In programma l’Ouverture in Re maggiore, op.43/G. 521 di Luigi Boccherini, il Concerto per violoncello e orchestra n.1 in la minore op. 33 di Camille Saint-Saëns e la Sinfonia n.5 in Si bemolle maggiore D. 485 di Franz Schubert.

Martedì 12 luglio alle 20.30 al Teatro Petruzzelli Paolo Silvestri dirigerà l’Orchestra del Teatro Petruzzelli, voce Barbara Casini, pianoforte Eugenio Macchia, contrabbasso Giuseppe Bassi e batteria Fabio Accardi.
Il programma propone “Canzoni” di Edu Lobo arrangiate da Paolo Silvestri: Choro bandido, Pra dizer adeus, O circo mistico, Só me fez bem, Beatriz e Vento bravo e Suite dal balletto The river di Duke Ellington (completata da Paolo Silvestri), Spring, The run, Meander, Giggling rapids, Lake, Falls, Vortex, Riba, The neo-hip hot kiddies community, Village of the virgins, Her majesty the sea, Spring (ripresa).

L’ultimo concerto avrà luogo mercoledì 20 luglio alle 20.30 al Teatro Petruzzelli.

Dirigerà l’Orchestra Günter Neuhold, maestro del Coro Franco Sebastiani. In programma le Danze Ungheresi n. 1. n.6, n.5 di Johannes Brahms, Schicksalslied  op. 54 per Coro e Orchestra di Johannes Brahms e Sinfonia n.5 in do minore, op. 67 di Ludwig van Beethoven.

giovedì 23 giugno 2016

RICCO GIOVANNI PAISIELLO FESTIVAL NEL BICENTENARIO DALLA SCOMPARSA DEL MUSICISTA TARANTINO

GIOVANNI PAISIELLO FESTIVAL 2016
PRESENTATA A TARANTO LA RACCOLTA FONDI
PER L’EDIZIONE DEL BICENTENARIO DALLA SCOMPARSA DEL MUSICISTA



È stata presentata a Taranto la raccolta fondi straordinaria per sostenere la realizzazione della grande edizione 2016 del Giovanni Paisiello festival.
Quest’anno la quattordicesima edizione del Festival riveste importanza e carattere internazionali, nell’anno delle grandi celebrazioni per il bicentenario dalla scomparsa di Giovanni Paisiello, nella città in cui il compositore nacque e visse fino ai quattordici anni di età.

Con l’organizzazione degli Amici della Musica e la direzione artistica di Lorenzo Mattei, l’edizione 2016 si dipanerà fra il 31 agosto e il 20 ottobre prossimi. Questa edizione costituirà un appuntamento che coinvolgerà tutta la comunità tarantina, una vera vetrina per la città e per la Puglia in tutto il mondo, come accade in tutte le città che hanno visto nascere grandi musicisti, dalla Salisburgo di Mozart alla Halle di Händel.

Per garantire una riuscita ottimale al Festival, il 20 giugno scorso è partita una campagna di crowdfunding straordinaria, presentata alla città e alla stampa giovedì 23 giugno presso il Caffè Letterario Cibo per la Mente, nel Borgo Antico.

Paolo Ruta, presidente degli Amici della Musica che ogni anno organizzano il festival, nel ringraziare tutti i presenti ha presentato la campagna di raccolta fondi, che è realizzata attraverso un importante portale web, lasciando subito la parola al Responsabile della campagna di crowdfunding, Fabio Perillo.
Perillo ha analizzato i punti di forza della rassegna, fra i quali il fatto che si tratta dell’unico festival dedicato pressoché in via esclusiva alla musica di Paisiello, nonché la continuità rappresentata dalle quattordici edizioni consecutive, con programmi e artisti sempre di altissimo livello. Per diffondere maggiormente a livello nazionale e internazionale le specificità del Festival, promuovendo i giovani artisti locali e affiancandoli a grandi nomi della musica classica e dell’opera, si rende necessario pensare a un finanziamento che vada anche oltre il pur necessario e auspicato sostegno degli enti pubblici (quest’anno Mibact, Regione Puglia, Comune di Taranto).

Ecco il perché dell’attivazione di una raccolta fondi diffusa fra privati attraverso la piattaforma on-line DeRev (www.derev.com). Nello specifico, la raccolta fondi on-line si pone come obiettivo la raccolta di € 25.000, somma che verrà investita in toto nella realizzazione degli eventi in cartellone.

Chi parteciperà alla raccolta avrà anche dei premi, dalla menzione sul sito del Festival come contributore (nel caso di versamento minimo di 5 €), fino ad essere indicati negli atti ufficiali come “sponsor” ufficiale, a biglietti per gli spettacoli, a cd e dvd con opere registrate nelle edizioni precedenti, spillette e altri gadget.

Il prof. Lorenzo Mattei, direttore artistico del Festival, ha poi illustrato solo alcuni degli spettacoli dell’edizione 2016. Una edizione in cui si vuole incentivare la conoscenza di Paisiello fra la gente di Taranto, ad esempio con una straordinaria e intensa NOTTE PAISIELLIANA (31 agosto), che vedrà concerti e altri spettacoli diffusi sul modello della rassegna l’Isola Che Vogliamo, di cui la Notte costituirà l’ultimo appuntamento, o come la messa in scena dell’opera NINA, O SIA LA PAZZA PER AMORE, la più amata e nota del compositore tarantino (12 e 13 settembre), in coproduzione con il Teatro Giocoso di Savona. Concluderà il Festival, il cui programma completo e definitivo, che prevede molti altri appuntamenti, sarà illustrato prossimamente, uno straordinario concerto lirico dei tre baritoni di fama internazionale PAOLO BORDOGNA, DOMENICO COLAIANNI E BRUNO PRATICO’ che si svolgerà presso il teatro Orfeo il 20 ottobre. Tre voci straordinarie e richiestissime in tutto il mondo, in un occasione in cui per la prima volta tre bass-baritoni “buffi” si esibiranno nelle arie più famose e amabili per questo registro vocale.

Il Giovanni Paisiello festival è organizzato dagli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” con il sostegno della Direzione dello spettacolo dal vivo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Puglia e del Comune di Taranto.

INFO complete presso: Amici della Musica, via Toscana n. 22/A – tel. 099.7303972 e www.giovannipaisiellofestival.it


SERATA INAUGURALE ALL'ARENA DI VERONA CON CARMEN DI G. BIZET

CARMEN
di Georges Bizet

Arena di Verona
24 giugno (Serata inaugurale) ore 21.00
1, 6, 9, 13, 16, 29 luglio ore 21.00
5, 11, 17, 20, 23, 27 agosto ore 20.45

Il 94° Opera Festival all’Arena di Verona inaugura venerdì 24 giugno alle 21.00 con uno dei titoli più amati dal pubblico: Carmen, opéra-comique in quattro atti su musica di Georges Bizet e libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, dalla novella omonima di Prosper Mérimée.
L’opera, che nel 1914 ha celebrato i cento anni dalla sua prima rappresentazione nell’anfiteatro veronese, è seconda per numero di recite solo ad Aida. È stata rappresentata infatti 237 volte all’interno di 24 festival lirici in 13 diversi allestimenti. Per il Festival 2016 viene proposta nella cinematografica messa in scena del M° Franco Zeffirelli, rivisitata nel 2009, con i costumi di Anna Anni e la coreografia flamenca di El Camborio ripresa da Lucia Real.
Alla direzione d’orchestra si alternano Xu Zhong (24/6 – 1, 6, 29/7 – 5, 11/8), Direttore Principale della Fondazione Arena di Verona al debutto sul palcoscenico dell’anfiteatro areniano proprio in occasione della serata inaugurale, e Julian Kovatchev (9, 13, 16/7 – 17, 20, 23, 27/8).
Repliche: 1, 6, 9, 13, 16, 29 luglio 2016 (ore 21.00) - 5, 11, 17, 20 , 23, 27 agosto 2016 (ore 20.45)
Il monumentale allestimento realizzato da Franco Zeffirelli per l’opera di Bizet si sposa alla perfezione con i grandi spazi dell’Arena di Verona e costituisce ad oggi uno dei titoli più apprezzati dal pubblico.
L’ambientazione così ricca di dettagli ricrea in maniera esemplare i vari ambienti nei quali si svolge l’opera: la piazza di Siviglia, la taverna di Lillas Pastia, l’accampamento dei contrabbandieri, la Plaza de Toros nel giorno della corrida.
L’opera viene commissionata nel 1873 e la prima rappresentazione ha luogo a Parigi il 3 marzo 1875, ma la sua modernità non viene subito compresa dal pubblico e Bizet morirà prima di vedere lo straordinario successo a cui sarebbe andata incontro di lì a poco.
Carmen infatti rappresenta la donna libera che rifugge ogni legame tradizionale per vivere appieno un’esistenza emancipata ricca di passioni. Micaela, d’altro canto, incarna il perbenismo piccolo-borghese, è per alcuni aspetti l’incarnazione della donna-angelo custode del focolare, sebbene si riveli forte e coraggiosa tanto da spingersi sui monti per cercare di recuperare il rapporto d’amore con Don José. Quest’ultimo incarna la gelosia, e il cieca brama di possedere Carmen lo farà impazzire al punto da stroncarne la vita. Escamillo possiede i tratti moderni dell’uomo di successo, una sorta di celebrità attorno al quale gravita ogni donna, e sarà proprio questa la ragione che indurrà Carmen a sedurlo.
Carmen racchiude in sé “una bellezza strana e selvaggia, un viso che dapprima stupiva, ma non si poteva dimenticare. I suoi occhi soprattutto avevano un’espressione voluttuosa e feroce insieme, quale non ho più trovato in nessuno sguardo umano”, per usare le parole di Prosper Mérimée. Carmen è fiera, indipendente, seduttrice, sprezzante delle convenzioni e dei sentimenti; sa di essere l’oggetto del desiderio degli uomini e ne manovra i sentimenti a suo piacimento. In un paese intriso di moralità cattolica ben rappresentato dalla devota Micaela, Carmen è laica e ribelle e non teme di andare incontro alla morte con la convinzione che anche se si concede a chi dice di amare, realmente non sarà mai di nessuno.

Nel ruolo della protagonista Carmen vedremo Luciana D’Intino (24/6 – 1, 6/7), Carmen Topciu (9, 13, 16/7), Anastasia Boldyreva (29/7 – 5, 11, 17/8), Sanja Anastasia (20/8) e Agunda Kulaeva (23, 27/8); Micaela avrà le voci di Ekaterina Bakanova (24/6 – 1, 6/7), Irina Lungu (9, 13, 16, 29/7), Alida Berti (5, 11/8), Valeria Sepe (17, 20, 23/8) e Francesca Sassu (27/8). Don Josè sarà interpretato da Jorge De León (24/6 – 1, 6, 9, 13/7), Dario Di Vietri (16, 29/7), Carlo Ventre (5, 11/8), Stefano Secco (17, 20, 23/8) e Mikheil Sheshaberidze (27/8); il toreador Escamillo da Dalibor Jenis (24/6 – 1, 6, 9/7 - 11, 17, 20/8), Gabriele Viviani (13, 16, 29/7 – 5/8) e Alexander Vinogradov (23, 27/8). In Frasquita troveremo Madina Karbeli (24/6 – 1, 6, 9, 13, 16, 29/7) e Teona Dvali (5, 11, 17, 20, 23, 27/8), mentre in Mercedes si avvicenderanno Clarissa Leonardi (24/6 – 1, 6/7 – 20, 23, 27/8) e Alice Marini (9, 13, 16, 29/7 – 5, 11, 17/8). Completano il cast: Dancairo di Gianfranco Montresor (24/6 – 1, 6, 9, 13, 16, 29/7, 5/8) e Nicolò Ceriani (11, 17, 20, 23, 27/8), Remendado di Paolo Antognetti (24/6 – 1, 6, 9, 13, 16/7) e Francesco Pittari (29/7 - 5, 11, 17, 20, 23, 27/8), Zuniga di Gianluca Breda (24/6 – 1, 6, 9, 13, 16/7) e Paolo Battaglia (29/7 - 5, 11, 17, 20, 23, 27/8) e, infine, Morales di Marcello Rosiello (24/6 – 1, 6, 9, 13/7, 5/8), Alessio Verna (16, 29/7 – 11/8) e Gianfranco Montresor (17, 20, 23, 27/8).
Repliche: 1, 6, 9, 13, 16, 29 luglio 2016 (ore 21.00) - 5, 11, 17, 20 , 23, 27 agosto 2016 (ore 20.45)
Impegnati l’Orchestra, il Corpo di ballo coordinato dal M° Gaetano Petrosino - con i Primi ballerini Alessia Gelmetti, Teresa Strisciulli, Amaya Ugarteche, Evgenij Kurtsev e Antonio Russo – e i Tecnici dell’Arena di Verona, insieme al Coro diretto dal Vito Lombardi e alle numerose comparse che popolano la piazza di Siviglia in cui è ambientata l’opera.

Si riconferma inoltre la presenza dei giovani artisti del Coro di voci bianche A.LI.VE. diretto da Paolo Facincani.

DAL 25 GIUGNO ALL'ARENA DI VERONA LA PRIMA DI AIDA DI G. VERDI

AIDA
di Giuseppe Verdi
Edizione Storica 1913

Arena di Verona
Prima rappresentazione 25 giugno ore 21.00
30 giugno  - 3, 7, 14, 17, 24, 28, 31 luglio (ore 21.00)
7, 9, 14, 18, 21, 24, 28 agosto (ore 20.45)

Aida, opera in quattro atti su libretto di Antonio Ghislanzoni e musica di Giuseppe Verdi, è il secondo titolo del 94° Opera Festival all’Arena di Verona, proposto per 16 serate a partire dal 25 giugno fino alla serata conclusiva del 28 agosto 2016.  
Il capolavoro verdiano è presentato nell’allestimento di Gianfranco de Bosio ideato nel 1982 - e replicato per 18 stagioni - che rievoca l’edizione storica del 1913 di Ettore Fagiuoli. Le coreografie portano la firma di Susanna Egri.
Tre bacchette di grande prestigio si alternano alla direzione d’orchestra: Julian Kovatchev (25, 30/6 – 3, 7, 14, 17, 24/7), il veronese Andrea Battistoni (28, 31/7 – 7, 9, 28/8) per concludere con Daniel Oren (14, 18, 21, 24/8).
Repliche: 30 giugno 2016 (ore 21.00) - 3, 7, 14, 17, 24, 28, 31 luglio 2016 (ore 21.00) - 7, 9, 14, 18, 21, 24, 28 agosto 2016 (ore 20.45)
Aida costituisce il titolo areniano per eccellenza; dal 1913 è stata proposta in 59 diverse edizioni per un totale di 650 recite. Ad essa infatti è legata in maniera indissolubile la nascita del Festival Lirico che ha trasformato l’Arena di Verona nel teatro all’aperto più grande e famoso al mondo.
Il 10 agosto 1913, grazie alla sinergia tra il tenore Giovanni Zenatello e l’impresario teatrale Ottone Rovato, viene scelta l’Arena per proporre Aida in occasione delle numerose celebrazioni per il centenario della nascita di Giuseppe Verdi. A Ettore Fagiuoli spetta il compito  di creare l’allestimento areniano e l’architetto veronese studia meticolosamente il lavoro dell’egittologo Auguste Mariette che aveva collaborato con Verdi per scene e costumi in occasione della “prima” di Aida al Cairo nel 1871. Nell’anfiteatro scaligero si fronteggiano così faraoni, guerrieri, schiavi e principesse, in un’ambientazione ricca di obelischi, palme, templi e sfingi.
La regia di Gianfranco de Bosio qui proposta, che riprende la prima edizione del capolavoro verdiano, si pregia di un “superamento” della messa in scena originaria ad opera di Ettore Fagiuoli. Negli anni Novanta infatti, grazie alla stretta collaborazione con Rinaldo Olivieri, de Bosio realizza un dettaglio scenico che compariva solo nei bozzetti di inizio secolo: l’imponente velario che nel quarto atto domina la scena finale e copre suggestivamente la tomba di Aida e Radamès. A completamento della messa in scena, il regista affida alla coreografa Susanna Egri il difficile compito di ricreare le parti coreografiche previste dalla partitura verdiana, di cui non resta alcuna nota storica dal 1913. La Egri, che segue le edizioni di Aida in Arena dal 1982, intraprende dunque uno studio assiduo e ricerche accurate durate un intero anno, per portare in scena un lavoro  minuzioso che sa richiamare il gusto ottocentesco del contesto di composizione dell’opera e, nel contempo, pone l’accento sull’innovazione che il balletto ha vissuto nel 1913 e mette in risalto l’eccezionalità delle dimensioni del palcoscenico areniano.
Si comprende quindi come Aida sia divenuta l’opera simbolo dell’Arena di Verona, un vero e proprio colossal: un successo senza tempo che, grazie all’alchimia tra la musica di Giuseppe Verdi, il libretto di Antonio Ghislanzoni e il grande palcoscenico all’aperto più grande al mondo, crea da oltre cento anni una magia senza tempo ricca di esoticità.
Nel ruolo di Aida tornano, a seguito del successo della scorsa Stagione, le voci di Hui He (25, 30/6 – 3, 7, 24/7), Monica Zanettin (14, 17/7), Susanna Branchini (28, 31/7 – 7/8), Amarilli Nizza (9, 14, 18/8) e Maria José Siri (21, 24, 28/8). La rivale Amneris sarà interpretata da Ildikó Komlósi (25, 30/6 – 3/7), Sanja Anastasia (7, 24, 28/7 – 14/8), Luciana D’Intino (14, 17/7), Ekaterina Gubanova (31/7 – 7, 9/8), Andrea Ulbrich (18, 24/8) e Anastasia Boldyreva (21, 28/8). Nel ruolo del valoroso Radames si avvicenderanno Yusif Eyvazov (25, 30/6), Walter Fraccaro (3, 7/7), Stefano La Colla (14, 17/7), Carlo Ventre (24, 28, 31/7), Dario Di Vietri (7, 21, 24, 28/8) e Fabio Sartori (9, 14, 18/8). Amonasro vedrà alternarsi Ambrogio Maestri (25, 30/6 – 3, 7/7), Alberto Mastromarino (14, 17, 24, 28, 31/7 – 7, 9/8) e Sebastian Catana (14, 18, 21, 24, 28/8). Nei panni di Ramfis troveremo Rafal Siwek (25, 30/6 – 3/7), Sergey Artamonov (7, 14, 17/7 – 7, 9, 14, 18, 21, 24, 28/8) e Gianluca Breda (24, 28, 31/7); in quelli de Il Re invece Carlo Cigni (25, 30/6 – 3, 7, 14, 17/7), Roberto Tagliavini (24, 28, 31/7), Romano Dal Zovo (7, 9, 14/8) e Gianluca Breda (18, 21, 24, 28/8). Un messaggero sarà interpretato da Antonello Ceron (25/6 – 7, 9, 14/8), Francesco Pittari (30/6 – 3, 7, 14, 17, 24/7) e Paolo Antognetti (28, 31/7 – 18, 21, 24, 28/8), mentre la Sacerdotessa da Alice Marini (25, 30/6 – 3, 7, 14/7), Elena Serra (17, 24, 28, 31/7 – 7, 9, 14, 28/8) ed Elena Borin (18, 21, 24/8).
Repliche: 30 giugno 2016 (ore 21.00) - 3, 7, 14, 17, 24, 28, 31 luglio 2016 (ore 21.00) - 7, 9, 14, 18, 21, 24, 28 agosto 2016 (ore 20.45).
Nel ruolo della Schiava si alterneranno le Prime Ballerine Alessia Gelmetti e Amaya Ugarteche, a fianco dei primi ballerini Evgenij Kurtsev e Antonio Russo; la Sacerdotessa sarà interpretata da Amaya Ugarteche (25, 30 giugno, 3, 7, 14, 17, 24 luglio), Teresa Strisciulli (28, 31 luglio – 7, 9 agosto) e Alessia Gelmetti (14, 18, 21, 24, 28 agosto).

Impegnati l’Orchestra, il Corpo di ballo coordinato dal M° Gaetano Petrosino e i Tecnici dell’Arena di Verona, insieme al Coro diretto dal M° Vito Lombardi e alle numerose comparse che compongono gli eserciti egiziani ed etiopi in guerra.

AL RIDOTTO DEL TEATRO REGIO DI PARMA DOMENICO NORDIO& I SOLISTI DELL'OPERA ITALIANA

A Musica in Circolo
Domenico Nordio & i Solisti Dell’Opera Italiana
in due quintetti di Schumann e Dvořák
Prima del concerto aperitivo al Gran Caffè del Teatro
Ridotto del Teatro Regio di Parma
domenica 26 giugno 2016, ore 20.30

Il violino di Domenico Nordio & i Solisti Dell'Opera Italiana saranno i protagonisti, domenica 26 giugno alle ore 20.30 al Ridotto del Teatro Regio, del nuovo appuntamento della rassegna Musica in circolo, realizzata dall’Associazione Rinascimento 2.0 e dal Teatro Regio di Parma con il sostegno di Sinapsi Group e Net Project.

I cinque strumenti dell’ensemble, composto dal celebre violinista con Gabriele Bellu (violino), Pietro Scalvini (viola), Massimo Tannoia (violoncello), Andrea Dindo (pianoforte), dialogheranno nei due quintetti per pianoforte e archi che compongono il programma: quello in mi bemolle maggiore, op. 44 di Robert Schumann e quello in la maggiore n 2, op. 81 di Antonín Dvořák.

Prima del concerto, a partire dalle ore 19.00, presso il Gran Caffè del Teatro sarà offerto al pubblico un aperitivo a buffet compreso nel prezzo del biglietto.

La rassegna che rinnova l’occasione di ascoltare composizioni di rara esecuzione e brani celebri eseguiti da formazioni diverse, proseguirà in novembre con un appuntamento speciale con il violoncellista di fama internazionale Giovanni Sollima e Arianna Art Ensemble, eccezionalmente al Teatro Regio di Parma (9 novembre, ore 20.30) e il concerto di Sandro Laffranchini e i Solisti dell’Opera Italiana (13 novembre, ore 11.00).

I biglietti per i concerti di Musica in circolo (al Ridotto del Teatro Regio posto unico €14,00; al Teatro Regio per il concerto di Giovanni Sollima biglietti da €10,00 a €30,00) sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma e online su teatroregioparma.it. L’acquisto online non comporta alcuna commissione di servizio.
Il pubblico può acquistare un carnet per gli ultimi tre concerti di Musica in circolo al prezzo speciale di €40,00.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Regio di Parma, tel. 0521 203999, biglietteria@teatroregioparma.it, www.teatroregioparma.it





Ridotto del Teatro Regio di Parma
domenica 26 giugno 2016, ore 20.30

DOMENICO NORDIO
& I SOLISTI DELL’OPERA ITALIANA

Violini DOMENICO NORDIO, GABRIELE BELLU
Viola PIETRO SCALVINI
Violoncello MASSIMO TANNOIA
Pianoforte ANDREA DINDO

Robert Schumann
Quintetto per pianoforte e archi in mi bemolle maggiore, op. 44
Allegro brillante
In Modo d'una Marcia. Un poco largamente. Agitato
Scherzo. Molto vivace - Trio I et
Allegro, ma non troppo

Antonín Dvořák
Quintetto per pianoforte e archi in la maggiore n 2, op. 81
Allegro, ma non tanto
Dumka - Andante con moto
Scherzo-Furiant: Molto vivace
Allegro



NUOVA EDIZIONE 2016-17 DI REGIOYOUNG AL REGIO DI PARMA

REGIOYOUNG 2016-2017
Una nuova produzione de Il gatto con gli stivali di Marco Tutino
e un ricco calendario di spettacoli musicali e di danza,
incontri di approfondimento, laboratori, prove aperte, visite guidate
dedicato al pubblico delle scuole e delle famiglie
Ottobre 2016 - Maggio 2017

Opera, musica e danza nei 14 spettacoli di RegioYoung 2016-2017, la Stagione del Teatro Regio dedicata al pubblico delle famiglie e delle scuole, dall’asilo nido all’università, che torna, da ottobre a maggio, con un ricco calendario di spettacoli, cui si intrecciano proposte di approfondimento, prove aperte, incontri di formazione, laboratori didattici per gli studenti e per gli insegnanti, momenti ludici, visite guidate.

“Dopo il successo della prima edizione, che ha accolto oltre 15.000 spettatori tra bambini, ragazzi, insegnanti e famiglie - racconta Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio di Parma - RegioYoung torna con un programma ancora più ricco che, oltre alla musica e all’opera, per la prima volta ospiterà due spettacoli di danza. 40 appuntamenti pensati per il pubblico di domani, 40 alzate di sipario per vivere in diretta una nuova storia raccontata con linguaggi e parole nuove, in cui ciascuno, dal proprio posto, può sentirsi protagonista. Ancora una volta spettacolo e formazione, i due cardini su cui si articola il programma di RegioYoung, si intrecceranno per offrire al pubblico di domani l’occasione di scoprire la bellezza del Teatro ed innamorarsene e a coloro che li accompagneranno gli strumenti per farlo in modo consapevole e preparato. Cuore di tutto il programma è la nuova produzione di un’opera ispirata a una celebre favola: Il gatto con gli stivali di Marco Tutino, spettacolo a metà tra l’opera buffa e l’operetta, che dal suo debutto nel 1994 è stato rappresentato in moltissimi teatri in Italia e all’estero. Il Teatro Regio lo proporrà in un nuovo allestimento, affidato a Luana Gramegna e Francesco Givone, che vedrà rinnovarsi la collaborazione con il Liceo Musicale “Attilio Bertolucci” e il Liceo Artistico Statale “Paolo Toschi” e sulla scena un cast di giovani interpreti con il Coro di voci bianche della Corale Verdi preparato da Beniamina Carretta e l’Orchestra Bertolucci diretta da Stefano Franceschini”.

IL PROGRAMMA

In occasione del Festival Verdi 216, i burattini di Patrizio Dall’Argine e Veronica Ambrosini racconteranno l’infanzia del Maestro ai bambini da 3 a 8 anni e alle loro famiglie ne Il piccolo Verdi, commissione del Festival Verdi in prima assoluta a cura del Teatro Medico Ipnotico (14 ottobre per le scuole, 15 ottobre 2016 per le famiglie).

Tra brividi e risate, melodie verdiane e giochi, Verdi di paura!, dedicato ai bambini da 6 a 10 anni, sarà un viaggio alla scoperta delle notti più “horror” dell’opera lirica. Una commissione del Festival Verdi in prima assoluta per uno spettacolo che, con i testi di Cristina Bersanelli e Davide Garattini, evocherà l’orrido campo di Un ballo in maschera, il parco di Windsor tra folletti e spiritelli, la morte di Gilda e la maledizione di Rigoletto sulle rive dell’Oglio, per scoprire le notti di tregenda delle opere verdiane (28 ottobre per le scuole, 29 ottobre 2016 per le famiglie).

In Cartoons!, produzione di Parma Jazz Frontiere per bambini e ragazzi da 6 a 14 anni, le più belle colonne sonore dei film Disney saranno riarrangiate in chiave jazz ed eseguite dal vivo da una gang di musicisti, per il divertimento di tutta la famiglia (19 novembre 2016 per le famiglie).

Ara Malikian, virtuoso del violino, sarà protagonista di due appuntamenti realizzati in collaborazione con la Fondazione Arturo Toscanini. Il musicista libanese presenterà, nello spettacolo Le mie prime quattro stagioni per quartetto d’archi e voce recitante, il capolavoro di Antonio Vivaldi, raccontato attraverso i sonetti che il compositore, si dice, scrisse per accompagnare la partitura (25 novembre per le scuole). Con lui l’Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna accompagnerà il pubblico in un sensazionale viaggio musicale per raggiungere l’essenza che accomuna la musica di tutti i tempi, dai capolavori dell’epoca barocca ai grandi successi che hanno segnato gli anni d’oro del rock (25 novembre 2016 per le famiglie).

La magia de Lo schiaccianoci, il capolavoro di Čajkovskij rivivrà sul palcoscenico di RegioYoung, nel mese delle festività natalizie, con gli allievi di Professione Danza Parma e Professione Musical Italia, con le coreografie di Lucia Giuffrida, Adria Luz Velasquez Castillo, e Francesco Frola da Lev Ivanovič Ivanov e Marius Petipa (3 dicembre 2016 per le famiglie).

Dopo il successo di Pinocchio, il Teatro Regio presenta una nuova produzione d’opera dedicata ai più giovani: Il gatto con gli stivali di Marco Tutino, musical in due atti su libretto di Giuseppe Di Leva liberamente ispirato alla celebre fiaba di Charles Perrault. Lo spettacolo, realizzato con il sostegno di Parmalat e grazie alla rinnovata collaborazione con il Liceo Musicale “Attilio Bertolucci” e il Liceo Artistico Statale “Paolo Toschi” di Parma, ricrea la fiaba in un immaginifico luogo dei primi anni del Novecento, un luogo magico, fatto di esotismo e di atmosfere oniriche, con la regia, le scene e i costumi di Luana Gramegna e Francesco Givone. Sul podio dell’Orchestra Bertolucci e del Coro di voci bianche della Corale Verdi di Parma preparato da Beniamina Carretta, Stefano Franceschini dirige un cast di giovani cantanti (15, 16 dicembre 2016 per le scuole, 17 dicembre 2016 per le famiglie).

Sullo stesso palcoscenico che ospita l'allestimento di Anna Bolena firmato da Alfonso Antoniozzi per la Stagione Lirica del Teatro Regio, un viaggio alla scoperta del mondo dell’opera con Imparolopera, in un intreccio di parole e note nel racconto del capolavoro di Gaetano Donizetti a cura dell’attore e regista Bruno Stori. Con lui gli allievi della Scuola di Canto del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, accompagnati al pianoforte da Simone Savina e coordinati da Donatella Saccardi (16 gennaio 2017 per le scuole).

La celebre frase con cui Rodolfo, nel III atto de La Bohème, giustifica la sua intenzione di separarsi dall’amata, “Mimì è una civetta”, diventa il titolo del divertissement à la bohèmienne da un’idea di Cristina Mazzavillani Muti. Nello spettacolo, con la regia, le scene e le coreografie di Greg Kanakas, il musicista Alessandro Cosentino ha assunto, nel linguaggio, nelle sonorità, nella strumentazione e nelle voci pop/rock di oggi, le celebri arie d’opera, rispettandone le tonalità e le tessiture originali. Lo spettacolo è coprodotto con Ravenna Festival, Teatro Dante Alighieri di Ravenna, Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Comunale di Ferrara (2 febbraio 2017 per le scuole)

In Essere Leonardo. Un’intervista possibile l’attore e regista Massimiliano Finazzer Flory dialoga con Gianni Quilico sulle melodie di un violoncello, delineando il ritratto di un grande uomo e artista, in una biografia che ripercorre, attraverso i suoi stessi scritti, le tappe della sua vita, della sua arte e della sua poetica. Il Cenacolo e le figure degli apostoli, il rapporto con la religione, il tema dell’acqua in tutte le sue molteplici forme, i moti dell’animo, le profezie sul volo dell’uomo: in un’originale intervista il ritratto di un genio (17 febbraio 2016 per le scuole).

Guarda le stelle è la storia del Piccolo Principe, il capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry, raccontato ai bambini da 3 a 6 anni attraverso i brani originali di Sulutumana, con Giuseppe Adducci (attore e regia), Gian Battista Galli (fisarmonica e voce), Francesco Andreotti (pianoforte), Nadir Giori (contrabbasso) (24, 27 febbraio per le scuole, 25  febbraio 2017 per le famiglie).

Un vecchio brontolone, un amore ostacolato. Poi c’è Figaro, il barbiere di Siviglia, che aiuta gli innamorati a coronare il loro sogno d’amore, vincere la paura e godersi il lieto fine. Tra baffi, parrucche, spazzole e pettini, uno spettacolo per raccontare ai più piccoli, da 0 a 3 mesi, una storia di amore e di amicizia, sperimentando il fascino della musica e dei suoni, in Briciole di Barbiere, produzione di As.Li.Co con la regia di Violaine Fournier,  che andrà in scena anche in alcuni asili nido di Parma (11 marzo 2017 per le famiglie). 

Il barbiere di Siviglia, ossia Un vulcano è la mia mente è lo spettacolo di Opera Domani che farà scoprire ai bambini e ai ragazzi da 6 a 14 anni il capolavoro buffo di Rossini elaborato da Giuseppe Califano sulla partitura ridotta da Daniele Carnini, con la regia di Danilo Rubeca e le scene di Emanuele Sinisi (31 marzo per le scuole, 1 aprile 2017 per le famiglie).

Il carnevale degli animali, capolavoro di Camille Saint-Saëns, offre al pubblico da 6 a 14 anni uno spettacolare viaggio nel mondo degli animali, con i quadri coreografici di Michele Merola e Enrico Morelli capaci di restituire, con i movimenti e gli stili dei danzatori di MM Contemporary Dance e Agorà Coaching Project, sulle scene a cura di Asd Progetto Danza, i costumi di Enrico Morelli e Nuvia Valestri e le luci di Cristina Spelti, le caratteristiche di ciascun personaggio (22 aprile 2017).

A concludere la nuova Stagione di RegioYoung, in occasione degli European Opera Days e in collaborazione con il Gruppo Appassionati Verdiani – Club dei 27 e con il Teatro del Cerchio, una fantastica esperienza riservata ai bambini da 7 a 10 anni che, equipaggiati di sacco a pelo, tappetino, pigiama, ciabatte, spazzolino da denti, borraccia e una torcia per fare luce tra i palchi, le poltrone e i lunghi corridoi del Regio, potranno vivere Una notte all’opera, tra stucchi e velluti, alla ricerca di un tesoro nascosto. E per fare il pieno di energie, cena e colazione…in palcoscenico! (6 maggio 2017).

A completare il programma di RegioYoung, Emozioni da provare con le prove aperte delle opere in cartellone al Festival Verdi e nella Stagione Lirica, i Laboratori Festival Verdi sulle opere verdiane tenuti nelle scuole dagli studenti del corso di Drammaturgia del Corso di Laurea Magistrale in Storia e critica delle arti e dello spettacolo dell'Università di Parma, il concorso Mettiti alla prova con Verdi, Laboratori didattici per gli insegnanti e per le famiglie, speciali visite guidate realizzate in collaborazione con il Teatro del Cerchio per un’entusiasmante avventura A Teatro con Maria Luigia.

I biglietti per gli spettacoli di RegioYoung saranno in vendita dal 20 settembre 2016 presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma. Il programma completo è disponibile su teatroregioparma.it


La Stagione 2016-2017 è realizzata con il sostegno di Comune di Parma, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Emilia Romagna. Major partner Fondazione Cariparma, Main partner Cariparma Crédit Agricole. Il Teatro Regio di Parma è sostenuto anche da Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma, Ascom. Main sponsor Iren, Cedacri group. Sponsor Parmalat. La Stagione è realizzata in collaborazione con Polo Museale dell’Emilia Romagna, Galleria Nazionale di Parma, Fondazione Arturo Toscanini, Società dei concerti di Parma, Rinascimento 2.0, ATER Associazione Teatrale dell’Emilia-Romagna, Arci Caos, Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Comunale di Bologna, Comune di Busseto, Teatro Giuseppe Verdi di Busseto, Concorso Internazionale Voci Verdiane “Città di Busseto”, Opera Europa, The Opera Platform.