domenica 12 giugno 2016

PAISIELLO RITROVA IL CALORE DELLA SUA TARANTO

                 IN SUA MEMORIA L'ESECUZIONE DELLA MISSA DEFUNCTORUM 
  
Gaetano Laudadio
                    

Taranto – Convincente successo per i Choraliter che si sono esibiti ieri sera al Tatà , davanti ad un pubblico numeroso, attento  e competente per l’esecuzione della Missa Defunctorum di Paisiello. Taranto ha risposto con grande sensibilità e calore  ad un concerto che poteva anche non essere particolarmente accattivante per il tema che sviluppava, trattandosi di una Messa di Requiem,  tuttavia scritta da Giovanni Paisiello tanto citato dai tarantini ma poi dimenticato nel momento in cui bisognerebbe rendergli omaggio. Ieri, però, Taranto si è  riscattata riempiendo, come poche volte accade, il Teatro Tatà e restituendo in parte la fama che la città ha ricevuto dal suo genio musicale, un vero gigante nella Scuola Napoletana del ‘700 che ha dominato l’Europa ed ha influenzato notevolmente il mondo sinfonico ed operistico, Mozart per primo. Prima che iniziasse il concerto, l’Avv. Enzo Gigante, Presidente del Comitato organizzatore per i festeggiamenti di Paisiello a 200 anni dalla morte,  ha ribadito ancora una volta la delusione per la scarsa presenza da parte di tutte le associazioni che inizialmente avevano aderito a tutte le iniziative programmate e soprattutto delle amministrazioni locali (il Sindaco Stefàno e l’Assessore Ianne, pur invitati non erano presenti). A seguire il musicologo Lorenzo Mattei ha esaltato la figura e l’importanza del musicista tarantino evidenziando la sua fama ed il pregio delle sue opere. Dopo
Da sx F. Perillo, V. La Grotta, R. Pagano, V. Augelli
questa presentazione, il Coro polifonico dell’Associazione Choraliter ha eseguito la Missa Defuctorum di Paisiello, composta nel 1789 e rielaborata dieci anni più tardi. La Missa è una partitura ampia e imponente, molto complessa dal punto di vista vocale ed interpretativo, ma che non ha impedito al Direttore del Coro Pierluigi Lippolis di eseguirla. Da sempre, oltre che a voler valorizzare i musicisti pugliesi, il maestro desidera attribuire una connotazione di vero Coro polifonico ai suoi cantori con un repertorio di qualità. Una scommessa ed una sua pazzia questa scelta, ma gli applausi calorosi e convinti di pubblico e critica gli hanno dato ragione.  Quest’opera  fu rappresentata a Taranto  100 anni fa al Teatro Alhambra, alla presenza dell’intera amministrazione locale, che in quell’occasione depose anche una lapide in Comune in onore di Paisiello. L’intensità della composizione è caratterizzata da luci e ombre ,  speranze e paure della morte messe in evidenza da una direzione appassionata del maestro Lippollis e da una interpretazione attenta e sentita del coro. La drammaticità della composizione risulta ancor più evidente laddove ogni parola corrisponde perfettamente alla nota e ciò fa apprezzare ancora di più la liricità della stessa.
La Messa di Requiem è stata eseguita dal Coro Polifonico dell’Associazione Musicale Choraliter, diretto dal M° Pierluigi Lippolis con Simone Spada al pianoforte. Molto bravi i solisti : Valeria La Grotta (soprano), Roberta Pagano (mezzo soprano, Vanni Augelli (basso)  e Fabio Perillo (tenore).

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