Stagione Sinfonica 2016:
Giampaolo Bisanti dirige l’Orchestra del Teatro, maestro del
Coro Franco Sebastiani.
Solisti: Gil Shaham (violino), Valentina Farcas (soprano), Daniela
Innamorati (contralto), Mattia Olivieri (baritono).
Martedì
14 giugno
alle 20.30 al Teatro Petruzzelli è in cartellone un nuovo appuntamento della Stagione Sinfonica 2016.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro
il maestro Giampaolo Bisanti, reduce
dal successo della Tosca, andata in
scena nel mese di maggio.
Maestro del Coro della Fondazione
Petruzzelli sarà Franco Sebastiani.
Le voci soliste del concerto saranno: Valentina Farcas (soprano), Daniela Innamorati (contralto) e Mattia Olivieri (baritono).
Violino solista sarà Gil Shaham, artista noto per la
tecnica, il calore e la generosità, le cui incisioni hanno ricevuto premi prestigiosi
come il Grammy, il Diapason d’or, il Grand Prix du Disque ed il Gramphone
Editor’s Choice.
Il programma propone: Concerto per violino e orchestra in re
maggiore op. 35 di Pëtr Il’ič
Čajkovskij, Les préludes (d’après Lamartine) poema
sinfonico n.3 S.97 di Franz Liszt e Stabat Mater per soli, coro misto e
orchestra op. 53 di Karol Szymanowski.
Biglietti in vendita al botteghino del Teatro
Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it, Informazioni: 080.975.28.10.
Giampaolo
Bisanti,
direttore
Maestro concertatore e direttore
d’orchestra. Nato a Milano, diplomato al Conservatorio Verdi, è vincitore di
numerosi concorsi internazionali tra cui il “Dimitri Mitropulos” di Atene.
Si è esibito in importanti teatri
italiani (Firenze, Napoli, Torino, Venezia, Cagliari, Palermo, Trieste,
Salerno, Catania, Jesi, circuito lombardo, Padova, Bari) e internazionali
(Stoccolma, Tel Aviv, Seoul), dirigendo opere di Gluck (Orphée et Eurydice), Donizetti (L’elisir
d’amore), Verdi (Ernani, Macbeth, Stiffelio, Rigoletto, La traviata, Aida, Otello, Falstaff), Puccini (Manon Lescaut, La bohème,
Tosca, Madama Butterfly, Turandot).
In ambito sinfonico ha diretto
l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra Haydn di Bolzano, I
Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Regionale Toscana, laVerdi di Milano,
l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra del Teatro La Fenice,
la Israel Philharmonic Orchestra, l’Orchestre Philharmonique de Strasbourg.
Nella stagione 2013/14 ha diretto Otello nel circuito lombardo, Rigoletto a Padova, Falstaff a Jesi, Stiffelio
alla Kungliga Operan di Stoccolma, Turandot
al Teatro Regio di Torino e La bohème
al Teatro Carlo Felice di Genova. La sua Stagione 2015 è iniziata con
l’inaugurazione a Trieste con Nabucco,
Lucia di Lammermoor al Carlo Felice
di Genova, Aida a Seoul e L’elisir d’amore a Mosca.
Tra i suoi impegni più prestigiosi
figurano i debutti a Dresden Semperoper, Berlin Deutsche Oper, Zurich
Opernhaus, Liceu di Barcelona e il ritorno al Regio di Torino, al Maggio
Musicale Fiorentino ed alla Royal Opera House di Stoccolma.
Ha diretto con successo Tosca per la regia di Giovanni Agostinucci
al Teatro Petruzzelli di Bari, nell’ambito della Stagione d’Opera 2016 della
Fondazione lirica pugliese.
Franco
Sebastiani,
maestro del Coro
Nato a Trento, ha compiuto
all’Università di Bologna gli studi di ingegneria, e quelli di composizione,
musica corale, strumentazione, direzione d’orchestra al Conservatorio “G. B.
Martini” di Bologna. È stato docente dal 1980 al 1984 al “G.B. Martini”, dal
1998 al 2007 al Conservatorio di Adria. Dal 1982 al 2001 è stato maestro
suggeritore e altro maestro del coro al Comunale di Bologna, partecipando a due
tournée in Giappone. Dal 1996 al 2001 è stato maestro del coro al Valli di
Reggio Emilia; ha svolto attività di maestro del coro al Comunale di Bologna,
al Teatro Alighieri di Ravenna, al Verdi di Salerno, al Teatro dell’Opera di
Roma, al Carlo Felice di Genova, a Maison Radio France di Parigi e a Fort Worth
negli Stati Uniti. Ha diretto in numerosi concerti e opere liriche rinomate
orchestre italiane fra cui quella del Teatro Comunale di Bologna e quella dei
Filarmonici di Bologna. In qualità di direttore ha
preso parte a varie edizioni delle Feste Musicali del Comunale di Bologna e del
Ravenna Festival. Nel marzo 1996 ha fatto parte della commissione presieduta da
M. Zurletti nel concorso internazionale per cantanti al Teatro “A. Belli” di
Spoleto. È autore di revisioni e trascrizioni di partiture di opere inserite
nella programmazione del Comunale di Bologna. Possiede una buona conoscenza
delle lingue inglese, francese, tedesca e croata. Dal 2001 al 2003 è stato
segretario artistico del Verdi di Trieste.
Dal 2007 è maestro del coro della
Fondazione Petruzzelli. In tale veste ha partecipato nel 2013 al Festival della
Valle d’Itria a Martina Franca.
Gil
Shaham,
violino
Considerato uno dei più grandi
violinisti dei nostri tempi, coniuga una tecnica infallibile con un inimitabile
calore e generosità. Shaham suona con le più prestigiose orchestre ed i più
celebri direttori di tutto il mondo e i suoi recital, i concerti con ensemble e
le partecipazioni a festival suscitano grande entusiasmo.
Accanto al progetto “I Concerti per
violino degli anni 30” continua a suonare
Brahms, Beethoven e Mozart.
Nei suoi numerosi recital e concerti
cameristici Shaham esplora ed interpreta le sonorità di brani di musica
contemporanea composti per lui da William Bolcom, Avner Dorman e Julian Milone
e al contempo continua a dedicarsi alle Sonate e Partite di Bach, che inciderà
nei prossimi anni.
Più di due dozzine di dischi
testimoniano il suo impegno, incisioni che hanno ricevuto i premi più
importanti del panorama internazionale, dal Grammy al Diapason d’or, dal Grand
Prix du Disque al Gramphone Editor’s Choice.
Nel 2004 ha fondato la propria casa
discografica Canary Classics, con la quale ha inciso numerosi concerti e brani
di musica da camera.
Ha studiato con Samuel Bernstein
dell’Accademia Rubin, poi con Haim Taub a Gerusalemme.
Ha debuttato con la Jerusalem
Symphony e la Israel Philharmonic. Nell’82 è passato alla Julliard dove ha
studiato con la DeLay e Hyo Kang.
Ha anche frequentato la Columbia
University.
Nel 1990 ha ricevuto lo Avery Fisher
Career Grant e nel 2008 l’Avery Fisher
Award.
Gil Shaham suona lo Stradivari
Countess Polignac del 1899.
Vive a New York con la moglie Adele
ed i loro due bambini.
Valentina
Farcas, soprano
Nata in Romania è diplomata in pianoforte alla
Musikakademie di Bukarest e in canto con lode alla Folkwang Hochschule di
Essen. Ha debuttato ai Salzburger Festspielen come Blonde in Die Entführung aus dem Serail,
produzione pubblicata in dvd dalla Decca.
Ha lavorato con i direttori: Tate, de Billy, Albrecht, Bartoletti, Petrenko,
Hengelbrock, Bolton e Muti.
Tra le sue performance: Gilda in Rigoletto a
Berlino, al Savonlinna Festival in Finlandia, al Massimo di
Palermo e alla Deutsche Oper di Düsseldorf, Adele ad Amsterdam, Raffaele ne Il ritorno di Tobia di Haydn all’Accademia di Santa Cecilia, Susanna ne Le nozze di Figaro
in Florida e Lyon, Blonde al di San Carlo e al Mozart Festival de La
Coruña, Pamina in Die Zauberflöte a
Genova, Liù in Turandot a Parma, Giulietta ne I Capuleti e i Montecchi
a Ravenna, Cremona e Brescia, Donna Farinella ne Il pasticcio ovvero L’ape musicale al Theater an der Wien, Solveig
in Peer Gynt a Trieste, Adina ne L’elisir d’amore
ad Amsterdam, Musetta ne La bohème a
Parma, L’enfant
et les sortilèges alla Rai di Torino, Zerbinetta in Ariadne auf Naxos a Bilbao, Jenny in Aufstieg und Fall der Stadt Mahagony a Tolosa,
Woglinde in Rheingold e Götterdämmerung
a Bari, Asteria in Telemaco di Gluck al Theater an der Wien, Lucia di Lammermoor alla Palm Beach
Opera, Le Rossignol e Marzelline in Fidelio a Cagliari, Lisetta ne Il matrimonio segreto a Spoleto e Sophie in Rosenkavalier
alla Semperoper di Dresda.
Tra i concerti ricordiamo Lobgesang
di Mendelssohn (2012, Orchestra Sinfonica della Rai, direzione Hogwood), Vespere Solemnis de Confessore di Mozart
(Maggio Musicale, direzione di Muti), Midsummer
Night’s Dream di Mendelssohn al Musikverein di Vienna con la direzione di
Luisi, Die Schuldigkeit des ersten Gebots di Mozart ai Salzburger
Festspiele, diretta da Bolton, Giulietta ne I
Capuleti e i Montecchi al Reate Festival con la direzione di Biondi, Liù in
Turandot al Lirico di Cagliari, Frau
Fluth ne Le allegre Comari di Windsor
a Losanna e concerti con l’Ottava di
Mahler a Milano con Riccardo Chailly sul podio.
Recentemente ha cantato ne
Les dialogues des Carmélites al
Teatro Petruzzelli.
Daniela Innamorati, mezzosoprano
Giovane mezzosoprano, nata a Napoli.
Si è brillantemente diplomata al Conservatorio San Pietro a Majella della sua
città in canto lirico ed è laureata in Lettere Classiche, con il massimo dei
voti.
Inizia fin da giovanissima lo studio
del pianoforte per poi dedicarsi totalmente a quello del canto.
Ha seguito corsi di tecnica ed
interpretazione vocale con Luciana d’Intino, Roberto Scandiuzzi, Dolora Zaijck,
Ernesto Palacio, Silvano Carroli, Maria Dragoni.
Attualmente si perfeziona con
Giovanna Canetti.
Interprete di riferimento di alcuni
ruoli eseguiti sui più prestigiosi palcoscenici internazionali:
Suzuki nella Madama Butterfly al Verdi di Salerno (diretta da Oren) al Ventidio
Basso di Ascoli Piceno, al Teatro La Fenice di Venezia (diretta da Luisotti), a
Savona ed al Teatro San Carlo di Napoli (diretta da Renzetti); Maddalena in Rigoletto a Salerno, al San Carlo di
Napoli, a Padova ed alla Fenice di Venezia; Fenena nel Nabucco al Festival Verdi di Parma (diretta da Mariotti), a
Piacenza, Vigoleno ed a Savona, a Salerno (diretta da Oren); Flora ne La traviata al San Carlo di Napoli in
tre produzioni differenti.
Ha inoltre cantato Lola nella Cavalleria rusticana a Bergamo, Meg in Falstaff a Jesi, Carmen in forma semiscenica a Catania, Federica nella Luisa Miller al
Carlo Felice di Genova.
Notevole impressione ha destato il
suo debutto nel ruolo di Maddalena in Rigoletto
al Covent Garden di Londra con la regia di McVicar e la direzione di D.
Ettinger.
Ha interpretato Fenena in Nabucco per la regia di Joseph Franconi
Lee al Teatro Petruzzelli di Bari, nell’ambito della Stagione d’Opera 2016
della Fondazione lirica pugliese.
Mattia
Olivieri,
baritono
Si diploma giovanissimo
al Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna, nel 2009 entra a far parte della
Scuola dell’Opera italiana di Bologna e debutta nei ruoli di Papageno ne Il racconto del flauto magico, tratto
dall’opera mozartiana e di Giorgio ne
La gazza ladra, diretta da Mariotti,
per la regia di Michieletto.
Nel 2011 debutta come Dulcamara ne L’elisir d’Amore a Jesi, ruolo che
reinterpreterà l’anno successivo al Sarzana Opera Festival, canta Zweiter
Revolutionär in Das geheime königreich,
Der Diktator in Der Diktator, Giorgio
ne La gazza ladra alla Semperoper di
Dresda, Papageno ne Il flauto magico,
Secondo Sacerdote ne Il prigioniero e
Prima Creatura in Frankestein ovvero
l’amor non guarda in faccia a Bologna e Don Prudenzio ne Il
viaggio a Reims nell’ambito dell’Accademia Rossiniana di Pesaro.
Nel settembre 2012 è entrato a far
parte del Centre de Perfeccionament di Valencia dove è stato Cherubini nella Zarzuela El duo de la africana di
M.F. Caballero e Schaunard ne La bohème, diretta da Chailly.
Fra i suoi
impegni: Guglielmo in Così fan tutte a Valencia e a Nice, Fabrizio in Crispino
e la comare a Martina Franca, Schaunard ne La bohème a São Paulo, il
protagonista in Don Giovanni a Palermo e Trieste, Nardo ne La finta giardiniera
nel Glyndebourne Tour, Escamillo nella Carmen al Teatro Carlo Felice di
Genova, Schaunard ne La bohème, Belcore ne L’elisir d’amore e Masetto
in Don Giovanni al Teatro alla Scala, Marcello ne La bohème ad Atene e a São Paulo, Figaro ne Il barbiere
di Siviglia a Nice, lo Stabat Mater di Szymanovsky a Bari, il Requiem
di Donizetti al Festival di Bregenz, Belcore ne L’elisir d’amore a
Valencia, Guglielmo in Così fan tutte a Roma.
Nessun commento:
Posta un commento