Wayne Marshall dirige
l’Orchestra del Teatro Petruzzelli,
solista Mario Caroli
(flauto)
Giovedì 23 aprile alle 20.30 al Teatro
Petruzzelli è in cartellone un nuovo appuntamento della Stagione Sinfonica
2015.
Sul
podio dell’Orchestra del Teatro il maestro Wayne
Marshall, solista Mario Caroli
(flauto).
Il
programma del concerto propone:
Ouverture de “Il principe Igor” (completata ed orchestrata da A.
Glazunow) di Aleksandr Porfir’evič Borodin, Concerto per flauto e
orchestra op.39 di Lowell Liebermann, Sinfonia n.5 in mi minore op.64 di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Direttore d’orchestra, pianista e
organista, Wayne Marshall è uno dei musicisti più versatili ed estrosi del
panorama contemporaneo. È stato nominato Direttore Principale della WDR
Rundfunkorchester di Colonia e continua ad essere direttore principale ospite
della Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”. Ha inciso per la
Virgin/Emi, vincendo i maggiori premi europei.
Mario Caroli è considerato una
figura unica nel panorama dei flautisti solisti, appartenendo alla ristretta
cerchia dei musicisti capaci di interpretare la più classica delle composizioni
e la più ardita opera contemporanea con la stessa vivida musicalità. Ha inciso
più di 30 dischi lodati dalla critica (Diapason d’or, Grand Prix de l’Académie
Charles-Cros) e diffusi dalle principali emittenti radiofoniche.
Informazioni:
080.975.28.10.
Wayne
Marshall,
direttore
Direttore d’orchestra, pianista e
organista, Wayne Marshall è uno dei musicisti più versatili ed estrosi del
panorama contemporaneo.È stato nominato Direttore Principale
della WDR Rundfunkorchester di Colonia e continua ad essere direttore
principale ospite della Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”.
Nato vicino a Manchester, dove ha
iniziato i proprio studi per poi proseguirli a Londra e Vienna, si è fatto
apprezzare all’inizio del suo percorso artistico soprattutto come organista, ed
ha iniziato la carriera di direttore dopo aver collaborato ad un celebre
allestimento di Porgy and Bess a
Glyndebourne con Simon Rattle. Nel 2004 ha ricevuto una laurea honoris causa dall’Università di
Bornemouth ed è recentemente stato nominato Membro Onorario del Royal College
of Music di Londra.
Nel 1998 ha debuttato in Italia
come direttore al Teatro La Fenice di Venezia ed in questi ultimi anni la sua
presenza in Italia si è notevolmente intensificata, portandolo ad essere ospite
regolare delle nostre principali orchestre: dalla Rai di Torino, al Maggio
Musicale Fiorentino, Teatro di San Carlo di Napoli, Teatro Massimo di Palermo,
l’Orchestra Cherubini, L’Accademia di Santa Cecilia di Roma, sino all’incarico
di direttore ospite dell’Orchestra “Giuseppe Verdi” di Milano.
Nel 2001 ha debuttato al Teatro
alla Scala di Milano.
Nelle ultime stagioni ha
partecipato a nuovi allestimenti operistici di Porgy and Bess, Candide e Dear Man Walking mentre nel 2014 ha diretto una nuova produzione di
Ascesa e caduta della città di Mahagonny
alla Deutsche Staatsoper di Berlino.
Recentemente e nel prossimo futuro
dirigerà celeberrime orchestre a Bruxelles, Londra, Strasburgo, Dresda, Lipsia,
Stoccolma, Montecarlo, Dallas, Tolosa, Mosca.
Titolare dell’organo Marcussen
della Bridgewater Hall a Manchester dal 1996, continua a esibirsi come
organista e nel 2004 ha inaugurato lo strumento della nuova Disney Hall di Los
Angeles con una nuova composizione di James MacMillan per organo e orchestra, A Scotch Bestiary, brano che ha suonato
anche ai BBC Promenade Concerts del 2005.
Ha inciso per la Virgin/Emi,
vincendo i maggiori premi europei.
Wayne Marshall vive a Malta con la
moglie, la pianista Jennifer Micallef, ed i loro due figli.
Mario Caroli, flauto
“One man show!” (Le Monde de la
Musique).
“Del suo
suono si vorrebbe essere imbevuti” (The New York Times).
“Fulminante!”
(Suddeutsche Zeitung).
“Doti
praticamente sovrumane, abbinate ad un’intelligenza musicale fuori dal comune” (America Record Guide).
“I timbri
ed i colori che questo straordinario solista riesce ad eseguire sono di una
bellezza indimenticabile” (The Guardian).
Allievo di Annamaria Morini e
Manuela Wiesler, ha iniziato lo studio del flauto a 14 anni. A 22 anni vince lo
storico premio internazionale “Kranichstein” a Darmstadt ed inizia una
folgorante carriera solistica, coronata di successi. Figura unica nel panorama
dei flautisti solisti più richiesti di oggi, appartiene alla ristretta cerchia
dei musicisti capaci di interpretare la più classica delle composizioni e la
più ardita opera contemporanea con la stessa vivida musicalità, vibrante
personalità e penetrante spirito analitico.
Interprete molto amato dalla
critica e dal pubblico è regolarmente impegnato alla Philharmonie di Berlino,
al Konzerthaus di Vienna, al Concertgebouw di Amsterdam, al Théâtre du Châtelet
di Parigi, alla Royal Festival Hall di Londra, al Palais des Beaux Arts di
Bruxelles, alla Cité de la Musique di Strasburgo, alla Suntory Hall di Tokyo,
al Lincoln Center di New York. Ospite dei più grandi festival di tutto il
mondo, è stato diretto da Pierre Boulez, Peter Eötvös, Heinz Holliger, Kazushi
Ono, Cristian Badea, Baldur Bronnimann con la Philharmonia Orchestra,
l’Orchestre National de France, Tokyo Philharmonic, l’Orchestre National de
Belgique, Basel Sinfonietta, l’Orchestra Nazionale della RAI, le Orchestre
delle Radio Tedesche SWR e della WDR, i Bayerische Rundfunk, l’Orchestra
Nazionale d’Islanda, le Percussions de Strasbourg, l’Ensemble Contrechamps di
Ginevra, i Neue Vocalsolisten.
Ha inciso più di 30 dischi lodati
dalla critica (Diapason d’or, Grand Prix de l’Académie Charles-Cros) e diffusi
dalle principali emittenti radiofoniche. I più grandi compositori viventi lo
hanno scelto come interprete ed hanno scritto per lui splendide pagine
solistiche. Pedagogo tra i più ricercati, insegna flauto, in Francia ed in
Svizzera, nei conservatori superiori di Strasburgo, dove vive, e a Lugano.
Laureato in Filosofia, poliglotta e cosmopolita, suona un flauto Miyazawa in
platino.