domenica 22 marzo 2020


“FESTIVAL VERDI HOME STREAMING”,
“FESTIVAL VERDI IMMERSIVE 360°”,
“IL REGIO A CASA TUA”:
DAL CUORE DELLA LIRICA AL CUORE DEL PUBBLICO
In attesa di riabbracciarci,
il Teatro Regio di Parma batte il Tempo anche nell’ora più buia,
con tre iniziative offerte su teatroregioparma.it
condivise con il portale Parma Ritrovata del Comune di Parma
e con il portale culturale della Regione Emilia-Romagna
e con gli Istituti Italiani di Cultura all’estero:
11 opere in streaming gratuito dal 19 marzo, grazie alla collaborazione con Unitel e Dynamic, video immersivi a 360° realizzati in collaborazione con l’Università di Parma, documentari, favole, curiosità e molto altro
da scoprire e condividere a casa.
#festivalverdihomestreaming  #ilregioacasatua
#laculturanonsiferma  #parmaritrovata



Condividere valori e sentimenti che in questo periodo ci auguriamo possano vincere su tutto e dei quali Giuseppe Verdi è stato grande ispiratore e testimone: l’amore, la solidarietà, la passione, la determinazione. Animato da questo spirito, il Teatro Regio di Parma presenta su teatroregioparma.it Festival Verdi Home Streaming, Festival Verdi Immersive 360°e Il Regio a casa tua, tre occasioni di incontro rivolte alla comunità del Teatro Regio di Parma della nostra città, del nostro territorio e della regione Emilia-Romagna e agli appassionati in tutto il mondo, che ci auguriamo di poter riabbracciare molto presto.
“Queste tre iniziative - dichiara Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio di Parma - sono dedicate al pubblico e a tutti i lavoratori dello spettacolo, che il Regio desidera riunire attorno al proprio focolare domestico, ricordando a tutti quanta bellezza siano in grado di regalare insieme alla società, e quanto sia importante per tutto il settore restare unito in attesa di poter superare questa crisi e ripartire con grande slancio verso nuovi obiettivi. Primo tra tutti, a Parma: l’attesa edizione del XX Festival Verdi, nell’anno di Parma Capitale Italiana della cultura 2020, che per questa straordinaria situazione ci auguriamo possa rimanere Capitale della Cultura anche per tutto il 2021”.
I tre progetti sono condivisi con parmaritrovata.it, il portale promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma, che riunisce le realtà culturali cittadine in progetti rivolti online gratuitamente al pubblico, con spettacolo.emiliaromagnacreativa.it dell’Assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna e con gli Istituti Italiani di Cultura all’estero.


Festival Verdi Home Streaming, in collaborazione con Unitel e Dynamic, offre da venerdì 20 marzo, ogni due giorni, fino al 10 aprile 2020, alcune tra le opere più applaudite prodotte dal Teatro Regio di Parma per il Festival Verdi: La traviata, Nabucco, Falstaff, Aida, La forza del destino, Il Corsaro, Stiffelio, Don Carlo, Ernani, con anche Rigoletto e Macbeth, questi ultimi tra i prossimi titoli dell’atteso Festival Verdi 2020. 11 produzioni in full HD di altrettante opere, tra i titoli di maggior successo prodotti e rappresentati nelle ultime 15 edizioni del Festival Verdi, nella versione originale con sottotitoli in italiano.
Il “debutto”, venerdì 20 marzo 2020 alle 20.00, è con La traviata diretta da Yuri Temirkanov (2007), protagonisti Svetla Vassileva (Violetta), Massimo Giordano (Alfredo) e Vladimir Sotyanov (Germont), per la regia di Karl-Ernst e Ursel Herrmann, disponibile online sino a venerdì 20 marzo 2020. A seguire tutte le altre secondo il calendario indicato in calce.
Festival Verdi Immersive 360° offre al pubblico l’emozione di sentirsi al centro del palcoscenico insieme agli artisti in scena, grazie alle immagini panoramiche registrate in audio e video a 360° dall’Università di Parma. Le arie più celebri delle opere verdiane come non si sono viste prima: basterà spostare il punto di vista (muovendo il mouse del computer) e ci si ritroverà dalla platea in scena, scoprendo frontalmente anche il direttore d’orchestra mentre dirige e concerta l’esecuzione.
Le registrazioni sono state effettuate nel corso delle ultime edizioni del Festival Verdi, posizionando sul bordo del palcoscenico un sistema di ripresa audio e video a 360°, costituito da un Microfono Eigenmike dotato di 32 capsule ed un anello di 8 videocamere Gopro: le registrazioni così ottenute consentono una riproduzione audio “spaziale”, ottenuta ascoltandole in cuffie, ed utilizzando un visore da realtà virtuale tipo Oculus per un’esperienza completamente immersiva. La riproduzione comunque è possibile anche utilizzando un normale smartphone o un computer: nel primo caso lo schermo dello smartphone diventa una sorta di “finestra” attraverso la quale si può guardare (e ascoltare) nella direzione voluta, ruotandolo tutto attorno. L’orchestra infatti viene a trovarsi dietro alla posizione dell’ascoltatore, che viene in tal modo trasportato sul palcoscenico. Utilizzando un computer, si può “guardare in giro” trascinando col mouse il puntamento della telecamera virtuale, che a sua volta trascina con sé due microfoni stereo virtuale che seguono l’inquadratura. L’Università di Parma ha una esperienza ventennale nell’utilizzo di questa tecnica di registrazione chiamata Ambisonics, creata negli anni ’70 dallo scienziato inglese Michael Gerzon, avendola usata con successo in vari ambiti applicativi e avendo realizzato i programmi di elaborazione e necessari ad operare il filtraggio dei segnali microfonici. Questo ha consentito la registrazione delle opere del Festival Verdi, che sono state il primo esempio in assoluto di riprese di questo genere rese disponibili su Youtube nel 2016 sul portale del Festival. Le stesse riprese sono anche state riprodotte nella Sala Bianca della Casa del Suono di Parma, una speciale installazione dotata di 189 altoparlanti e 4 videoproiettori full HD, in grado di trasportare le persone in uno spazio acustico e visivo remoto, in questo caso il palcoscenico del Teatro Regio di Parma.
Il Regio a casa tua è una biblioteca multimediale di contenuti che resteranno a disposizione del pubblico, tra essi già disponibili il documentario Festival Verdi. Tradizione e Innovazione, realizzato da Reggio Parma Festival, le Favole a sorpresa, realizzate nella versione audio per i più piccoli, e molto altro che andrà ad aggiungersi nei prossimi giorni.






FESTIVAL VERDI HOME STREAMING
su teatroregioparma.it
dal 20 marzo al 10 aprile 2020
in collaborazione con Unitel, Dynamic

venerdì 20 marzo 2020, ore 20.00,
disponibile fino alle ore 24.00 di sabato 21 marzo 2020
LA TRAVIATA
Interpreti principali Svetla Vassileva (Violetta), Massimo Giordano (Alfredo), Vladimir Stoyanov (Germont)
Direttore Yuri Temirkanov
Regia Karl-Ernst e Ursel Herrmann
Festival Verdi 2007
Unitel, durata 143’

domenica 22 marzo 2020, ore 20.00,
disponibile fino alle ore 24.00 di lunedì 23 marzo 2020
NABUCCO
Interpreti principali Leo Nucci (Nabucco), Bruno Ribeiro (Ismaele), Riccardo Zanellato (Zaccaria), Dimitra Theodossiou (Abigaille), Anna Maria Chiuri (Fenena)
Direttore Michele Mariotti 
Regia Daniele Abbado ripresa da Caroline Lang
Festival Verdi 2009
Unitel, durata 137’

martedì 24 marzo 2020, ore 20.00,
disponibile fino alle ore 24.00 di mercoledì 25 marzo 2020
RIGOLETTO
Interpreti principali Francesco Demuro (Il Duca), Leo Nucci (Rigoletto), Nino Machaidze (Gilda), Marco Spotti (Sparafucile), Stefanie Irányi (Maddalena)
Direttore Massimo Zanetti 
Regia  Stefano Vizioli
Festival Verdi 2008
Unitel, durata 131’

giovedì 26 marzo 2020, ore 20.00,
disponibile fino alle ore 24.00 di venerdì 27 marzo 2020
FALSTAFF
Interpreti principali Ambrogio Maestri (Falstaff), Luca Salsi (Ford), Antonio Gandia (Fenton), Svetla Vassileva (Alice Ford), Romina Tomasoni (Quickly), Daniela Pini (Meg Page), Barbara Bargnesi (Nannetta)
Direttore Andrea Battistoni
Regia Stephen Medcalf
Festival Verdi 2011
Unitel, durata 142’

sabato 28 marzo 2020, ore 20.00,
disponibile fino alle ore 24.00 di domenica 29 marzo 2020
AIDA
Interpreti principali Susanna Brachini (Aida), Mariana Pentcheva (Amneris), Walter Fraccaro (Radames), Alberto Gazale (Amonasro)
Direttore Antonino Fogliani
Regia Joseph Franconi Lee
Stagione Lirica 2012
Unitel, durata 154’


lunedì 30 marzo 2020, ore 20.00,
disponibile fino alle ore 24.00 di martedì 31 marzo 2020
LA FORZA DEL DESTINO
Interpreti principali Dimitra Theodossiou (Leonora), Vladimir Stoyanov (Don Carlo), Aquiles Machado (Don Alvaro), Mariana Pentcheva (Preziosilla), Roberto Scanduzzi (Padre Guardiano), Carlo Lepore (Fra’ Melitone)
Direttore Gianluigi Gelmetti
Regia Stefano Poda
Stagione Lirica 2011
Unitel, durata 189’

mercoledì 1 aprile 2020, ore 20.00,
disponibile fino alle ore 24.00 di giovedì 2 aprile 2020
MACBETH
Interpreti principali Leo Nucci (Macbeth), Enrico Iori (Banco), Sylvie Valayre (Lady Macbeth), Roberto Iuliano (Macduff)
Direttore Bruno Bartoletti 
Regia Liliana Cavani 
Festival Verdi 2006
Unitel, durata 157’

venerdì 3 aprile 2020, ore 20.00,
disponibile fino alle ore 24.00 di sabato 4 aprile 2020
IL CORSARO
Interpreti principali Bruno Ribeiro (Corrado), Irina Lungu (Medora), Luca Salsi (Seid), Silvia Dalla Benetta (Gulnara)
Direttore Carlo Montanaro
Regia Lamberto Puggelli 
Orchestra e coro del teatro Regio di Parma
Festival Verdi 2008
Unitel, Durata 119’

domenica 5 aprile 2020, ore 20.00,
disponibile fino alle ore 24.00 di lunedì 6 aprile 2020
ERNANI
Interpreti principali Marco Berti (Ernani), Carlo Guelfi (Don Carlo), Giacomo Prestia (Don Ruy Gomez de Silva), Susan Neves (Elvira)
Direttore Antonello Allemandi 
Regia Pier’Alli
Festival Verdi 2005
Unitel, Durata 139’

martedì 7 aprile 2020, ore 20.00,
disponibile fino alle ore 24.00 di mercoledì 8 aprile 2020
STIFFELIO
Interpreti principali Luciano Ganci (Stiffelio), Maria Katzarava (Lina), Francesco Landolfi (Stankar), Giovanni Sala (Raffaele)
Direttore Guillermo Garcia Calvo 
Regia Graham Vick
Festival Verdi 2017
Naxos, Durata 119’

giovedì 9 aprile 2020, ore 20.00,
disponibile fino alle ore 24.00 di venerdì 10 aprile 2020
DON CARLO
Interpreti principali Michele Pertusi (Filippo), José Bros (Don Carlo), Vladimir Stoyanov (Rodrigo), Ievgen Orlov (Il Grande Inquisitore), Serena Farnocchia (Elisabetta di Valois), Marianne Cornetti (La Principessa Eboli)
Direttore Daniel Oren 
Regia Cesare Lievi
Festival Verdi 2016
Dynamic, Durata 182’

La Rai e la Scala portano sul web e in tv 30 spettacoli da lunedì 23 marzo.




Nelle settimane di chiusura del Teatro alla Scala Rai Cultura potenzia l’offerta televisiva su Rai5 mentre su RaiPlay saranno disponibili online per un mese 30 serate di grande musica, molte delle quali proposte per la prima volta sul web.

Si comincia lunedì 23 marzo su RaiPlay con La gazza ladra diretta da Riccardo Chailly.
Il Direttore Musicale sarà presente con otto titoli, tra cui quattro inaugurazioni di Stagione. 

La Rai e il Teatro alla Scala rinnovano la loro storica collaborazione per portare opera, balletti e concerti nelle case di tutti gli italiani attraverso la tv e il web, nelle settimane in cui i teatri sono chiusi a causa dell’emergenza sanitaria. 
Grazie a un accordo con il teatro milanese, Rai Cultura trasmetterà sul suo canale televisivo Rai5 e sul portale web RaiPlay un totale di 30 spettacoli prodotti dal Teatro alla Scala, la maggior parte dei quali proposti per la prima volta sul web, che si aggiungono agli altri titoli scaligeri già inseriti nella programmazione televisiva. 
Si tratta di un importante impegno congiunto della Rai e del Teatro milanese per permettere a tutti gli appassionati, costretti in casa dalle di misure di sicurezza, di accedere gratuitamente a una selezione dei migliori spettacoli scaligeri degli ultimi anni. Il Sovrintendente Dominique Meyer, il Direttore Musicale Riccardo Chailly, l’Orchestra, il Coro, il Corpo di ballo e tutti i lavoratori del teatro vogliono grazie alla collaborazione con la Rai mantenere vivo il contatto con il pubblico che li ha seguiti con affetto in sala e sui media, e contribuire a riempire di musica e di bellezza le drammatiche settimane di isolamento che tutti stiamo vivendo.

Sul web su Rai Play dal 23 marzo

A partire da lunedì 23 marzo, sul sito Rai Play, sarà proposto un titolo d’opera o un concerto ogni giorno della settimana, per un intero mese, fino al 21 aprile, e ognuno resterà disponibile on demand per trenta giorni. Tra i grandi titoli proposti anche molte delle inaugurazioni delle ultime stagioni dirette da Riccardo Chailly, come Giovanna d’arco e Attila di Verdi, Andrea Chénier di Giordano, Madama Butterfly di Puccini. Nel complesso sono programmati otto titoli diretti dal Maestro Chailly: un percorso completo attraverso il progetto di riscoperta e rivalutazione dell’opera di Giacomo Puccini, ma anche del Belcanto e del Verismo, con particolare attenzione alle opere eseguite alla Scala per la prima volta.   
Il panorama delle inaugurazioni di Stagione comprende anche La traviata e Don Carlo dirette da Daniele Gatti e Fidelio di Beethoven diretto da Daniel Barenboim. I 7 dicembre hanno già conquistato l’entusiasmo del pubblico televisivo grazie alle dirette Rai che nel corso degli ultimi anni hanno visto crescere audience e gradimento, e ora potranno essere goduti online da casa, in qualunque momento nell’arco di tempo di un mese. 

A inaugurare il ciclo lunedì 23 marzo sarà La gazza ladra di Gioachino Rossini, interpretata dal Direttore musicale del Teatro alla Scala Riccardo Chailly con la regia del premio Oscar Gabriele Salvatores. La prima settimana di programmazione prosegue con I masnadieri di Giuseppe Verdi diretti da Michele Mariotti con la regia di David McVicar (in programma da martedì 24 marzo); Orfeo di Claudio Monteverdi diretto da Rinaldo Alessandrini con la regia di Robert Wilson (dal 25 marzo); Götterdämmerung (Il crepuscolo degli dei) di Richard Wagner diretto da Daniel Barenboim con la regia di Guy Cassiers (dal 26 marzo); il balletto La bella addormentata di Pëtr Il’ič Čajkovskij con la coreografia di Rudolph Nureyev e la partecipazione dell'étoile Polina Semionova (dal 27 marzo); Fin de partie, l’unica opera di György Kurtág che è stata commissionata dalla Scala e presentata in prima assoluta con la direzione di Markus Stenz e la regia di Pierre Audi (dal 28 marzo); e Il viaggio a Reims di Rossini diretto da Ottavio Dantone con la regia di Luca Ronconi di cui ricorrono i 5 anni dalla scomparsa (dal 29 marzo).  

In tv su Rai5 dal 6 aprile

Dal lunedì 6 aprile poi, per quattro settimane, l’offerta arriverà anche in Tv, su Rai5, sempre con cadenza quotidiana: dal lunedì al venerdì alle 10 del mattino andrà in onda un titolo ogni giorno, con l'eccezione del mercoledì, quando all’offerta mattutina si aggiungerà uno spettacolo serale, in onda alle 22.15. 
La prima settimana si aprirà con il celebre dittico formato da Pagliacci di Ruggero Leoncavallo e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, con la direzione di Daniel Harding e la regia di Mario Martone. 
A seguire, martedì 7 aprileIl viaggio a Reims di Gioachino Rossini diretto da Ottavio Dantone con la regia di Luca Ronconi. 
Mercoledì 8 aprile la doppia offerta vede in onda alle 10 Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi diretto da Daniel Barenboim con la regia di Federico Tiezzi, e alle 22.15 Turandot di Giacomo Puccini diretta il 1°maggio 2015 in occasione dell’inaugurazione di Expo Milano da Riccardo Chailly, con la regia di Nikolaus Lehnhoff. 
La settimana si chiuderà con Die entführing aus dem serail (Il ratto dal serraglio) di Wolfgang Amadeus Mozart nel leggendario allestimento di Giorgio Strehler diretto da Zubin Mehta (giovedì 9 aprile) e con Nabucco di Giuseppe Verdi, diretto da Nicola Luisotti con la regia di Daniele Abbado (venerdì 10 aprile). 

La Scala nel palinsesto di Rai 5: gli spettacoli già programmati

L’eccezionale offerta di spettacoli della Scala va ad aggiungersi al già ricco palinsesto musicale di Rai5, che in questo periodo offre concerti e opere tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 20, oltre che nei tradizionali spazi dedicati del giovedì in prima serata – ore 21.15 – e della domenica mattina alle 10.
Anche in questi sono presenti diversi spettacoli della Scala: martedì 24 marzo alle 18 andrà in onda Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota, con la direzione di Bruno Campanella e la regia di Pierluigi Pizzi, andato in scena nel 1999.
Giovedì 26 marzo, sempre alle 18, è la volta del balletto Sogno di una notte di mezza estate, con la coreografia di Balanchine e le étoiles Alessandra Ferri, Roberto Bolle e Massimo Murru. 
Venerdì 27 marzo alla stessa ora tocca a Salome di Richard Strauss diretta da Daniel Harding con la regia di Luc Bondy del 2007. 
La settimana successiva, giovedì 2 aprile, sempre su Rai5 e sempre alle 18, va in onda il balletto La bayadère di Ludwig Minkus con Svetlana Zacharova e Roberto Bolle, insieme al Corpo di ballo del Teatro alla Scala.



TCBO: RADDOPPIA L'OFFERTA SUL CANALE YOUTUBE


TCBO: RADDOPPIA L'OFFERTA SUL CANALE YOUTUBE

Dopo aver annunciato il podcast di tre titoli operistici andati in scena nella stagione 2019 – ovvero Rigoletto già trasmesso con successo lo scorso 14 marzo, La traviata che andrà in onda sabato 21 marzo alle 21.00 e Il barbiere di Siviglia il prossimo sabato 28 marzo alle 21.00 – il Teatro Comunale di Bologna rilancia e raddoppia la programmazione in streaming sul suo canale YouTube per rimanere vicino al pubblico in queste settimane di sospensione delle attività a causa dell'emergenza sanitaria.
Oltre ad intensificarsi, l’offerta esplora altri cartelloni: non solo quello operistico, ma anche quello sinfonico e della danza. Domenica 22 marzo alle 11.00 sarà lo Stabat Mater di Gioachino Rossini, registrato nella sala omonima dell’Archiginnasio di Bologna nel maggio 2018 con Michele Mariotti sul podio, a risuonare nelle case degli italiani attraverso il web. La messa in onda avviene a pochi giorni da quel 18 marzo che nel 1842 vide Gaetano Donizetti dirigere la prima esecuzione italiana del brano proprio all’Archiginnasio. Spazio, poi, al balletto domenica 29 marzo alle 11.00 con Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij, proposto nella scorsa stagione con il Corpo di ballo del Teatro di San Carlo di Napoli diretto da Giuseppe Picone, nella rivisitazione storica del coreografo Ricardo Nuñez e con l’Orchestra del Teatro Comunale guidata da Aleksej Baklan. Infine sabato 4 aprile alle 21.00 si potrà rivedere e riascoltare il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, diretto da Michele Mariotti e con la regia di Jean-François Sivadier, che aveva chiuso la stagione lirica 2018 del Comunale.
Ulteriori informazioni sul sito www.tcbo.it e sui social media del Teatro Comunale.

Col Teatro Massimo di Palermo: La musica aiuta a resistere e a occupare le lunghe giornate da trascorrere a casa.


La Fondazione Teatro Massimo da giorni ha aperto a tutti la fruizione del suo grande patrimonio digitale e prosegue la programmazione sulla web tv che giornalmente propone alcuni tra gli spettacoli e i concerti più belli prodotti negli ultimi anni. Da lunedì 23 a mercoledì 25 marzo si potrà riascoltare La Cenerentola di Danisinni adattamento dell'opera di Rossini , andata in scena nella borgata palermitana lo scorso settembre, ma anche una delle opere più amate dal pubblico, Tosca di Giacomo Puccini,  mentre mercoledì è in programma il concerto di apertura della stagione concertistica 2018 del Teatro Massimo, Poemi dell’estasi, diretto dal Maestro Gabriele Ferro.
Basta collegarsi al sito: http://www.teatromassimo.it/teatro-massimo-tv-567/  #sempreaperti
 
Lunedì 23 marzo La Cenerentola di Danisinni è la seconda tappa del progetto Opera City, andato in scena a settembre 2019 a Danisinni, adattamento dell'opera di Rossini con il Coro di Danisinni, composto da abitanti del quartiere preparati dal maestro Manlio Messina, e la Massimo Kids Orchestra diretta da Michele De Luca. Regia di Fabio Cherstich, scene e costumi di Gianluigi Toccafondo, in scena un cast di giovani cantanti composto da Marta Pluda, Giulia Mazzola, Lorena Scarlata, Francesco Vultaggio, Giuseppe Esposito, Dario Sebastiano Pometti e l'attrice Valeria Almerighi.

Martedì 24 marzo Uno tra gli allestimenti del Teatro Massimo che ha viaggiato di più, Tosca di Puccini con la regia di Mario Pontiggia, le scene e i costumi di Francesco Zito, che ricostruiscono fedelmente la Roma di inizio Ottocento descritta nel libretto dell'opera. Nella registrazione di marzo 2017 sul podio c'è Gianluca Martinenghi, interpreti principali il tenore Marcello Giordani, prematuramente scomparso qualche mese fa, il soprano Fiorenza Cedolins e il baritono Sebastian Catana.

Mercoledì 25 marzo Il concerto di apertura della stagione concertistica 2018 del Teatro Massimo, Poemi dell’estasi con Gabriele Ferro sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo in un programma che comprende la Lyrische Symphonie op. 18 di Alexander Zemlinsky su testi del poeta indiano Tagore, solisti il soprano Twyla Robinson e il baritono Albert Dohmen, e la Sinfonia n. 4 op. 54 “Le poème de l’extase” di Aleksandr Skrjabin.

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Gli artisti di 'La Città Incantata' suoneranno domenica alle 18 a sostegno della campagna di crowdfunding #SostieniUnInfermiere.



E' un'iniziativa di Maggio Musicale Fiorentino, Scuola di Musica di Fiesole,
Conservatorio Cherubini, Orchestra da Camera Fiorentina,
in collaborazione con il Comune di Firenze e la Fondazione CR Firenze.

Firenze, 21 marzo 2020 Va’ pensiero per ‘La Città incantata' e un selfie per sostenere la campagna di crowdfunding #SostieniUnInfermiere. Con questo spirito domenica 22 marzo alle ore 18 i musicisti del Maggio Musicale Fiorentino, della Scuola di Musica di Fiesole, del Conservatorio Cherubini e dell'Orchestra da Camera Fiorentina suoneranno dalle loro abitazioni per ‘La Città Incantata’, una iniziativa promossa con la collaborazione di Fondazione CR Firenze e del Comune di Firenze.
Faranno musica per sé stessi e per gli altri, per i vicini e i concittadini rinsaldando il legame che tiene unita tutta Firenze, nonostante la lontananza fisica resa necessaria dalle misure per arginare la diffusione del coronavirus.
In occasione del loro concerto i musicisti sono invitati a sostenere, attraverso un selfie o altre modalità, la campagna di crowdfunding #SostieniUnInfermiere: A Firenze la solidarietà si diffonde più veloce del virus! Promossa da Fondazione CR Firenze e da Fondazione Claudio Ciai, in collaborazione con Siamosolidali e Feel Crowd, l’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Firenze e si propone di raccogliere fondi per sostenere le spese dei 700 infermieri attesi in città per far fronte all'emergenza Coronavirus.


Sul sito web del ROF : ADELAIDE DI BORGOGNA, CON PRATT E BARCELLONA.


TORNA ADELAIDE DI BORGOGNA,
CON PRATT E BARCELLONA


Quarto appuntamento martedì 24 marzo alle 20.30 sul sito web del ROF (www.rossinioperafestival.it) con le Soirées musicales, ciclo di opere andate in scena al Festival nell’ultimo decennio presentato in collaborazione con Unitel e Ricordi.

Dopo La scala di seta, Zelmira e Sigismondo, sarà il turno di un’altra rarità assoluta: Adelaide di Borgogna, messa in scena da Pier’Alli al Festival del 2011 sotto la direzione di Dmitri Jurowski, alla guida dell’Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna e di un cast composto da Jessica Pratt, Daniela Barcellona, Nicola Ulivieri, Bogdan Mihai, Jeannette Fischer, Francesca Pierpaoli e Clemente Antonio Daliotti.  

Adelaide di Borgogna sarà trasmessa in streaming sul sito web del Festival e resterà disponibile per le successive 24 ore. Per accompagnare l’ascolto, sui canali social del Festival sono presenti contenuti esclusivi quali trailer, making of, videosaluti dei protagonisti e foto di prova e di scena.


La Scala su RaiPlay e Rai5 da lunedì 23 a domenica 29 marzo.


La Scala su RaiPlay e Rai5
I titoli della settimana da lunedì 23 a domenica 29 marzo.

Il Teatro alla Scala e la Rai rinnovano la loro collaborazione per offrire ogni giorno occasioni di visione e d’ascolto agli appassionati.
Dal 23 marzo al 21 aprile la piattaforma RaiPlay mette a disposizione uno spettacolo al giorno: 30 produzioni in gran parte inedite per il web.  Ogni spettacolo resterà visibile per un mese a partire dalla data di pubblicazione.
Dal 6 aprile per quattro settimane Rai5 trasmetterà un’opera al giorno dal lunedì al venerdì alle 10:00; ogni mercoledì si aggiungerà una seconda opera alle 21:15 per un totale di sei titoli alla settimana oltre alle produzioni scaligere già previste nel palinsesto da domenica 22 marzo.

Di seguito il calendario della settimana da lunedì 23 a domenica 29 marzo. Orchestra, Coro e Corpo di Ballo sono sempre quelli del Teatro alla Scala.
Raccomandiamo di verificare sul sito o sui social media del Teatro alla Scala e della Rai eventuali variazioni e aggiornamenti.


Il Calendario

Lunedì 23 marzo

Raiplay
Gioachino Rossini, La gazza ladra
Direttore Riccardo Chailly, regia di Gabriele Salvatores, scene e costumi di Gian Maurizio Fercioni. Con Rosa Feola, Michele Pertusi, Edgardo Rocha, Alex Esposito. Teatro alla Scala, 2017.

“Il successo fu talmente enorme, il lavoro suscitò un tale furore che a ogni momento il pubblico in massa s’alzava in piedi per coprire Rossini d’acclamazioni”: così Stendhal racconta l’accoglienza dei milanesi per la prima assoluta del capolavoro semiserio di Rossini il 31 maggio 1817. Riccardo Chailly, appassionato interprete rossiniano, ha riportato il titolo al Piermarini a duecento anni dalla prima in uno spettacolo del premio Oscar Gabriele Salvatores con un cast che raccoglie le migliori voci della nuova generazione: Rosa Feola come Ninetta, Edgardo Rocha come Giannetto, Paolo Bordogna come Fabrizio Vingradito, Alex Esposito come Fernando Villabella, Serena Malfi come Pippo e Teresa Iervolino come Lucia, insieme al Gottardo autorevole di Michele Pertusi. Su tutti volteggia la gazza, che in questo allestimento è l’acrobata Francesca Alberti.

Martedì 24 marzo

Raiplay
Giuseppe Verdi, I masnadieri
Direttore Michele Mariotti, regia di David McVicar, scene di Charles Edwards, costumi di Brigitte Reiffenstuel. Con Fabio Sartori, Michele Pertusi, Lisette Oropesa, Massimo Cavalletti. Teatro alla Scala, 2019.

I masnadieri è un adattamento della prima e seminale opera teatrale di Schiller Die Räuber; un'espressione per eccellenza dello spirito romantico, un'opera selvaggia e violenta scritta in segreto da uno Schiller diciannovenne, ancora studente di una brutale accademia militare di Stoccarda. Verdi ne offre una versione incandescente e sperimentale che alterna passi illuminanti a incongruenze drammatiche. L’allestimento scaligero, portato anche in tournée a Savonlinna, è diretto da Michele Mariotti con la regia di David McVicar, e un cast che comprende Lisette Oropesa, ormai contesa dai teatri di tutto il mondo e qui al debutto scaligero, Fabio Sartori in una delle sue migliori prove verdiane, Michele Pertusi, tra le voci scaligere più amate degli ultimi anni in Verdi ma anche in Rossini, e Massimo Cavalletti.

Rai5 ore 18:00
Nino Rota, Il cappello di paglia di Firenze 
Direttore Bruno Campanella, regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi, con Juan Diego Flórez, Elizabeth Norberg-Schulz, Alfonso Antoniozzi, Giovanni Furlanetto e Adelina Scarabelli. Teatro alla Scala, 1999.

Capolavoro di leggerezza ed eleganza, Il cappello di paglia di Firenze, tratto da Le chapeau de paille d’Italie di Labiche e Michel, nasce nel 1955 sul palcoscenico del Massimo di Palermo (anche se la partitura risale a dieci anni prima) ed è senza dubbio la prova teatrale più popolare di Nino Rota, la cui copiosa produzione sinfonia e operistica è stata oscurata dal successo delle colonne sonore per i film di Fellini. Nela versione scaligera, condotta con esattezza e brio da Bruno Campanella, Pier Luigi Pizzi muove in palcoscenico con arguzia sapiente un cast incantevole di cantanti-attori che comprende i giovani Juan Diego Flórez, Elizabeth Norberg-Schulz e Alfonso Antoniozzi.

Mercoledì 25 marzo

RaiPlay
Claudio Monteverdi, L’Orfeo.
Direttore Rinaldo Alessandrini, regia, scene e luci di Robert Wilson, costumi di Jacques Reynaud. Con Georg Nigl, Roberta Invernizzi, Sara Mingardo, Furio Zanasi. Teatro alla Scala, 2009.

La trilogia monteverdiana è stato uno dei progetti più ambiziosi della Scala del 2000, prima ancora che nascesse il complesso barocco dell’Orchestra. Le tre opere sono andate in scena nel 2009 (Orfeo), 2011 (Il ritorno di Ulisse in patria) e 2016 (L’incoronazione di Poppea) con un progetto unitario affidato per la parte musicale a Rinaldo Alessandrini e per quella scenica a Robert Wilson, che firma regia, scene e disegno delle luci. L’Orfeo, rappresentato per la prima volta a Mantova nel 1607, è l’opera con cui si fa convenzionalmente iniziare la storia del melodramma, e si avvale qui accanto al protagonista Georg Nigl e alla Euridice di Roberta Invernizzi della toccante messaggera di Sara Mingardo.    

Giovedì 26 marzo

RaiPlay
Richard Wagner, Götterdämmerung
Direttore Daniel Barenboim, regia e scene di Guy Cassiers, scene e luci di Enrico Bagnoli, costumi di Tim van Steenbergen. Con Waltraud Meier, Lance Ryan, Iréne Theorin, Gerd Grochowski. Teatro alla Scala, 2013.

Con questa produzione Daniel Barenboim concludeva nel 2013 la Tetralogia che aveva visto i complessi scaligeri impegnati dal 2010. Il percorso wagneriano di Barenboim alla Scala era iniziato con lo storico Tristan und Isolde con la regia di Chéreau che aveva aperto la Stagione 2007/2008 e aveva incluso il non meno importante Lohengrin con la regia di Guth nel 2012. Il Ring, che alla Scala aveva avuto una storia tormentata soprattutto dal punto di vista registico (negli anni ‘70 si era interrotta la fondamentale lettura di Luca Ronconi) trova in Guy Cassiers un interprete colto e minuzioso, determinato a restituire visivamente l’intrico dei Leitmotive musicali in sintonia con la profondità di lettura del direttore. Importante il cast: Brünhilde è Irene Théorin, Siegfried Lance Ryan, Waltraute Waltraud Meier e Hagen Mikhail Petrenko.

Rai5 ore 18:00
Felix Mendelssohn-Bartholdy, Sogno di una notte di mezza estate
Coreografia George Balanchine © The George Balanchine Trust. Scene e costumi Luisa Spinatelli, direttore Nir Kabaretti, étoiles Alessandra Ferri, Roberto Bolle, Massimo Murru.
Con la partecipazione degli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Teatro alla Scala, 2007

Presentato alla Scala in prima europea nel 2003, con un nuovo allestimento di Luisa Spinatelli, il Sogno di Balanchine è tornato a vivere più splendente che mai: non un restauro - è stato detto - ma quasi una rinascita, dalla sua prima rappresentazione nel 1962 a New York. Con assoluta genialità Balanchine ha concepito quasi due balletti in uno: il primo atto, narrativo, sviluppa la vicenda shakespeariana e il secondo esalta la pura tecnica e la perfezione geometrica del disegno coreografico.


Venerdì 27 marzo

RaiPlay
Pëtr Il’ič Čajkovskij, La Bella addormentata nel bosco
Coreografia e regia Rudolf Nureyev. Scene e costumi Franca Squarciapino. Direttore Felix Korobov, artista ospite Polina Semionova con Timofej Andrijashenko,
Teatro alla Scala 2019
Il balletto più sontuoso e sognante, quasi il “balletto per eccellenza”. Tra le letture dei classici di Nureyev che la Scala ha in repertorio,  proprio al nostro Teatro affidò, nel 1966, il debutto della “sua” Bella. A dodici anni dalle precedenti rappresentazioni è tornata in scena nel 2019 nello sfarzoso allestimento del premio Oscar Franca Squarciapino creato per la Scala nel 1993. Protagonisti gli artisti scaligeri e l’ospite Polina Semionova, in un ruolo mai presentato prima alla Scala.
Rai5 ore 18:00
Richard Strauss, Salome
Direttore Daniel Harding, regia di Luc Bondy, scene di Erich Wonder, costumi di Susanne Raschig. Con Nadja Michael, Falk Struckmann, Peter Bronder, Iris Vermillon. Teatro alla Scala, 2007. 

La nuova produzione di Salome firmata da Riccardo Chailly e Damiano Michieletto era uno dei titoli più attesi della Stagione scaligera, ed è stato il primo a essere cancellato a causa dell’emergenza del Coronavirus. La Rai offre l’occasione di rivedere l’edizione precedente, in cui Luc Bondy rielaborava il suo celebre allestimento salisburghese del 1992 con la danza dei sette veli coreografata da Lucinda Childs. Salome è Nadja Michael, affascinante sulla scena oltre che convincente dal punto di vista vocale, mentre Falk Struckmann è Jochanaan. Sul podio Daniel Harding in una delle sue prove più convincenti, tesa a scoprire le novità di una partitura che “inaugura l’opera moderna prima di Wozzeck”.



Sabato 28 marzo

RaiPlay
György Kurtág, Fin de partie
Direttore Markus Stenz, regia di Pierre Audi, scene e costumi di Christof Hetzer.
Con Frode Olsen, Leigh Melrose, Hilary Summers, Leonardo Cortellazzi. Teatro alla Scala, 2018. Prima esecuzione assoluta, commissione del Teatro alla Scala.

Rimandata di anno in anno, annunciata più volte e più volte cancellata, la prima opera di uno dei grandi maestri della musica d’oggi ormai novantenne era oggetto di un’attesa ormai spasmodica che ha fatto convergere alla Scala appassionati, giornalisti e operatori da tutto il mondo. Il lavoro con i cantanti era iniziato un anno prima, le prime prove di compagnia si erano tenute a Budapest. Il risultato, definito dal New York Times “l’ultimo capolavoro del XX secolo”, colora di umanesimo lo spietato testo di Beckett lasciando affiorare sotto la crudele metafora della condizione umana una dolente confessione autobiografica sull’amore assoluto tra Kurtág e la moglie Marta e lo strazio dell’inevitabile separazione.


Domenica 29 marzo

RaiPlay
Gioachino Rossini, Il viaggio a Reims
Direttore Ottavio Dantone, regia di Luca Ronconi, scene di Gae Aulenti, costumi di Giovanna Buzzi. Con Patrizia Ciofi, Daniela Barcellona, Annik Massis, Carmela Remigio, Juan Francisco Gatell, Nicola Ulivieri. Teatro alla Scala, 2009.

Di tutte le produzioni della Rossini renaissance, Il viaggio a Reims resta tra le più leggendarie. La partitura che si credeva perduta fu ritrovata nel 1977 nella biblioteca di Santa Cecilia; l’edizione critica a cura di Janet Johnson e Philip Gossett rese possibile la prima moderna al Rossini Opera Festival di Pesaro nel 1984 in uno spettacolo storico che, con alcune modifiche, venne ripreso alla Scala l’anno seguente. Dirigeva allora Claudio Abbado, con un cast che riuniva le migliori voci rossiniane degli anni ’80. Lo spettacolo ingegnoso e irresistibile con cui Luca Ronconi e Gae Aulenti hanno trasformato in punti di forza le debolezze della drammaturgia è stato ripreso nel 2009 con la direzione di Ottavio Dantone e un cast rinnovato in cui spiccano Annick Massis, Carmela Remigio, Patrizia Ciofi e Daniela Barcellona.