sabato 31 ottobre 2015

INIZIA LA STAGIONE DI DANZA AL CARLO FELICE

Il Béjart Ballet Lausanne
aprirà la Stagione di danza al Teatro Carlo Felice

Domani pomeriggio l’ultima replica alle ore 15.30 di Simon Boccanegra, l’opera verdiana ambientata a Genova che ha inaugurato la stagione lirica del Teatro Carlo Felice, e, dopo i primi due concerti di musica Sinfonica del 30 ottobre e del 6 novembre, il 12 novembre la Stagione di Danza si inaugurerà con il celebre Béjart Ballet Lausanne.
In scena  le indimenticabili coreografie di Boléro e Il Mandarino meraviglioso di Maurice Béjart, uno dei più grandi coreografi del ‘900, indimenticata presenza a Genova nel 2001 per l’ultima edizione del Festival Internazionale del Balletto di Nervi.
Sarà proposta inoltre Syncope di Gil Roman, originale coreografia senza nessun intento narrativo, ma col puro scopo di creare danza per una Compagnia sempre al massimo della forma artistica.


IL MANDARINO MERAVIGLIOSO
Musica di Béla Bartók
Coreografia Maurice Béjart
Costumi Anna De Giorgi (dai film di Fritz Lang)
Scene Christian Frapin
Design Luci Dominique Roman 

SYNCOPE
Musica Citypercussion
Coreografia Gil Roman
Costumi Henri Davila
Luci Dominique Roman
Scene Atelier del Teatre-Auditori, Sant Cugat, Spagna

BOLÉRO
Musica di Maurice Ravel
Coreografia Maurice Béjart
Scene e costumi Maurice Béjart
Direzione Luci Dominique Roman

Direttore
Nicolas Brochot

Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice
Maestro del Coro Pablo Assante

Repliche
Venerdì 13 novembre – 20.30 (B)
Sabato 14 novembre – 15.30 (F) / 20.30 (L)
Domenica 15 novembre – 15.30 (C)


venerdì 30 ottobre 2015

IL FLAUTO MAGICO AL TEATRO FILARMONICO

IL FLAUTO MAGICO
FIRMATO MARIANO FURLANI E MASBEDO
DEBUTTA SUL PALCO DEL TEATRO FILARMONICO
TEATRO FILARMONICO DI VERONA
DALL’8 AL 15 NOVEMBRE 2015

Domenica 8 novembre
alle ore 15.30 debutta al Teatro Filarmonico di Verona IL FLAUTO MAGICO (Die Zauberflöte) di Wolfgang Amadeus Mozart, NUOVO ALLESTIMENTO proposto in lingua originale dalla Fondazione Arena di Verona a conclusione della Stagione Opera e Balletto 2014-2015.
La regia dello spettacolo è firmata da Mariano Furlani, che ha ideato lo spettacolo insieme al celebre duo di video-artists MASBEDO, composto da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni, a cui è affidata la parte video. Le scene sono di Giacomo Andrico, che insieme allo stesso Furlani firma anche i costumi. Il lighting design è di Paolo Mazzon.
Sul podio dirige Orchestra, Coro e cantanti il M° Philipp von Steinaecker.
Repliche: martedì 10 novembre alle ore 19.00, giovedì 12 novembre alle ore 20.30 e domenica 15 novembre alle ore 15.30.

La Stagione lirica 2014-2015 al Teatro Filarmonico si conclude con il nuovo allestimento di Fondazione Arena de Il flauto magico (Die Zauberflöte), Singspiel in due atti di Mozart, che verrà eseguito in lingua originale.
«La salda convinzione che mi sorregge nell’allestire una nuova produzione de “Il flauto magico” è che il lavoro da fare sia quello di accostarsi ai grandi capolavori con l’unico intento della coerenza tra quello che lo spettatore sente e quello che vede in palcoscenico», spiega il regista Mariano Furlani. La sfida, infatti, è quella di trovare un punto di vista personale e «possibilmente inedito» per la messa in scena, restando però coerenti con la storia e l’ambientazione dell’opera. Il regista quindi decide di non attualizzare l’allestimento, al contrario ripone «una fiducia piena nella favola come struttura in grado di ospitare il basso e l’alto, il razionale ed il fantastico, il tragico ed il comico senza mai perdere credibilità». Tutti elementi che si rispecchiano benissimo nella partitura mozartiana, in grado di restituire allo spettatore «quell’universo espressivo di un’opera che pur nei voli della fantasia rimane commedia umana».
Il progetto nato con i MASBEDO si sviluppa secondo questa linea interpretativa, per trasmettere il senso del “meraviglioso”, inteso come oggettivazione del possibile e dell’impossibile. La video arte  risulta, quindi, un importante strumento per trasmettere il punto di vista registico ed autoriale della vicenda, amplificandolo sia come “paesaggio della mente” sia come “riflesso interno dei personaggi”: «L’idea di regia – precisa Furlani – vuole dunque insistere sul viaggio di formazione di Tamino e Pamina per arrivare a conoscere loro stessi, liberi finalmente dal manicheismo dei due regni, quello della Regina della Notte e quello di Sarastro così tetragoni ai cambiamenti da perpetrarne in ugual misura pericolosità e dogmi. La coppia degli innamorati deve riuscire inoltre a superare anche il limite del loro genere di appartenenza, ovvero un femminile superstizioso ed irrazionale ed un maschile rigido ed inflessibile. Sulla scena del Flauto magico accadrà in maniera misteriosa (non necessariamente misterica) che le tenebre ed il sole, il principio matriarcale e quello patriarcale, si fondano in virtù dell’Amore e della Musica, altro vero motore all’interno dell’opera». E alla fine gli spiriti puri di Tamino e Pamina troveranno nella “giovinezza”, intesa come novità dello sguardo sul mondo, la chiave in grado di salvarli.
Il direttore d’orchestra Philipp von Steinaecker guida sul palcoscenico del Filarmonico esperti interpreti mozartiani, quali Insung Sim in Sarastro, Leonardo Cortellazzi In Tamino, Ekaterina Bakanova in Pamina, Sofia Mchedlishvili (8 e 12 novembre) e Daniela Cappiello (10 e 15 novembre) nella Regina della notte, Christian Senn come Papageno, Lavinia Bini in Papagena e Marcello Nardis in Monostato; le tre Damigelle della Regina della Notte sono rispettivamente Francesca Sassu, Alessia Nadin ed Elena Serra, l’Oratore degli iniziati Andrea Patucelli, mentre troviamo nei doppi ruoli di primo uomo corazzato e secondo sacerdote Cristiano Olivieri e come secondo uomo corazzato e primo sacerdote Romano Dal Zovo; infine il Primo fanciullo sarà interpretato dalla voce bianca di Federico Fiorio, il Secondo fanciullo da quella di Stella Capelli e il Terzo fanciullo da Maria Gioia.

Con Il flauto magico, per i ragazzi delle scuole e tutti gli Under 30, si conferma il progetto Ritorno all’Opera: martedì 10 novembre alle ore 18.00 e giovedì 12 novembre alle ore 19.30 gli studenti delle classi elementari, medie e superiori, i loro genitori, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il personale ATA potranno assistere allo spettacolo al prezzo speciale di € 6,00 (studenti) e
€ 12,00
(adulti). La proposta include anche “Preludio all’Opera”: un incontro di avvicinamento alla lirica, in cui viene spiegata la trama dell’opera, illustrati i personaggi e analizzato il linguaggio musicale come guida all’ascolto. E prima di entrare a Teatro un aperitivo insieme!
Per informazioni e prenotazioni:
Ufficio Formazione della Fondazione Arena di Verona
tel. (+39) 045 8051933 - fax (+39) 045 590638 - scuola@arenadiverona.it



Ricordiamo, infine, che venerdì 6 novembre alle ore 18.00, presso la Sala Filarmonica in via Roma n. 3 a Verona, il musicologo Michele Girardi illustrerà l’opera mozartiana in un incontro ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti, organizzato da Fondazione Arena in collaborazione con l’Associazione Amici del Filarmonico e Verona Lirica.


Informazioni
Ufficio Stampa Fondazione Arena di Verona – Via Roma 7/D, 37121 Verona
tel. (+39) 045 805.1861-1905-1891-1939 - fax (+39) 045 803.1443
Biglietti
Prezzi Opera da € 14,00 a € 60,00
Biglietteria del Teatro Filarmonico
Via dei Mutilati 4/k - 37122 Verona - Tel. 045 8002880 - Fax 045 8013266
Orari
da lunedì a venerdì                        12:00-17:45       
sabato                                                 10:00-12:45                                                      
nei giorni di spettacolo                 12:00-fino a inizio spettacolo
sabato                                                 10:00-12:45        17:00-fino a inizio spettacolo
domenica                                           10:00-fino a inizio spettacolo

"LA BOHEME" IN SCENA AL PETRUZZELLI DAL 6 NOVEMBRE

TORNA AL PETRUZZELLI LA GRANDE LIRICA CON L’INTRAMONTABILE "BOHEME"



Bari - Venerdì 6 novembre alle 20.30 andrà in scena al Teatro Petruzzelli  “La Bohème”, musicata da Giacomo Puccini (1858-1924), su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa ed ispirata al romanzo “Scènes de la vie de Bohème” di Henri Murger.
Lo spettacolo con la regia, le scene ed i costumi di Ivan Stefanutti (assistente alla regia Filippo Tadolini) è una produzione Produzione Comune di Padova e Opera Estate Festival Veneto di Bassano del Grappa. Dirigerà l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli il maestro Maurizio Barbacini con il disegno luci di Sandro Dal Pra. L’Orchestra ed il Coro sono quelli della Fondazione Petruzzelli e quello delle Voci Bianche “Vox Juvenes” è di Emanuela Aymone.
La "Bohème" è un dramma moderno ed attuale, con poche arie ma ben inserite nella sequenza delle scene, che affascina ancora il pubblico per i temi che affronta. E' una storia che accompagna lo scorrere della giovinezza di quattro giovani artisti squattrinati in un contesto di grigia quotidianità, di miseria, fame, freddo, nella Parigi del 1830. L'opera è una storia drammaticamente vera e la morte prematura della protagonista segna la fine della spensieratezza del gruppo. Quando, il 1° febbraio del 1896, l'opera pucciniana fu rappresentata per la prima volta al Teatro Regio di Torino, sotto la direzione di Arturo Toscanini, la critica si divise fra chi vedeva nella Bohème "un’opera mancata", un "deplorevole declino" e chi vedeva in essa un capolavoro. In realtà, la Bohème si è dimostrata l’opera più riuscita di Giacomo Puccini. A distanza di oltre un secolo, essa è vera ed attuale e non c'è giorno in cui non ci sia un teatro al mondo che non la rappresenti. Al Petruzzelli sono previste cinque repliche e già per alcune di esse, da alcune settimane, c'è il tutto esaurito. A dar vita allo spettacolo: Ivan Magrì (Rodolfo, poeta 6, 8, 11, 13, 15 17 novembre), Salvatore Cordella (Rodolfo, poeta 10, 14 novembre), Julian Kim (Schaunard, musicista 6, 8, 11 novembre), Francesco Verna (Schaunard, musicista 10, 13, 14, 15, 17 novembre), Matteo Peirone (Benoît, padrone di casa), Alessandra Marianelli (Mimì, 6, 8, 11, 13, 15, 17 novembre), Grazia Doronzio (Mimì, 10, 14 novembre), Giorgio Caoduro (Marcello, pittore 6, 8, 11 novembre), Julian Kim (Marcello, pittore 10, 13, 14, 15, 17 novembre), Dario Russo (Colline, filosofo), Matteo Peirone (Alcindoro, consigliere di stato), Francesca Dotto (Musetta), Raffaele Pastore (Parpignol), Francesco Napoletano (Un venditore ambulante), Antonio Muserra (Sergente dei doganieri), Graziano De Pace (Un doganiere). Nell’ambito delle rappresentazioni, venerdì 30 ottobre alle 19.00 nel foyer del Teatro Petruzzelli, avrà luogo un nuovo appuntamento della rassegna “Conversazioni sulla Musica” dedicata a “La Bohème” a cura del musicologo e critico musicale Dinko Fabris, con ingresso libero fino ad esaurimento posti. In replica domenica 8 novembre alle 18.00 (turno C), martedì 10 novembre alle 20.30 (fuori abbonamento), mercoledì 11 novembre alle 20.30 (turno B), venerdì 13 novembre alle 20.30 (fuori abbonamento), sabato 14 novembre alle 18.00 (fuori abbonamento), domenica 15 novembre alle 18.00 (fuori abbonamento), martedì 17 novembre alle 20.30 (fuori abbonamento). Biglietti in vendita al Botteghino del Teatro Petruzzelli e on-line su www.bookingshow.it


Gaetano Laudadio

giovedì 29 ottobre 2015

AL CARLO FELICE LA VERSIONE ORIGINALE DI "CATS"

TEATRO CARLO FELICE
Dal 18 al 21 Febbraio 2016
 



           






LET THE MEMORY LIVE AGAIN
Tour 2016

musica di Andrew Lloyd Webber
basato sul libro di Thomas Stearns Eliot “Old Possum’s book of Practical Cats”

David Ian presenta la produzione di “Cats” di Cameron Mackintosh
e The Really Useful Theatre

versione originale con orchestra

PREVENDITE APERTE
PRESSO LE BIGLIETTERIE DEL TEATRO CARLO FELICE E DEL POLITEAMA GENOVESE
E SUL CIRCUITO ONLINE WWW.TICKETONE.IT

Torna in Italia, a grande richiesta, la versione originale di CATS con orchestra dal vivo.
Bags Live è lieta di organizzare il tour italiano che oltre a Milano, arriverà per la prima volta nelle città di Genova, Torino, Bari e Bologna. “Let the Memory Live Again – tour 2016” sarà in Italia per solo cinque settimane dal 18 febbraio al 20 marzo 2016 e proporrà uno spettacolo con molte piacevoli novità che hanno già conquistato il pubblico inglese. Il musical, tornato in tour nel 2013, ha riconquistato il West End londinese nello scorso dicembre 2014. Per l’occasione si è riunito il team creativo originale (il regista Trevor Nunn, la regista associata e coreografa Gillian Lynne, lo scenografo John Napier e il compositore Andrew Lloyd Webber) che ne ha rivisto alcuni brani. La nuova versione di CATS non ha mancato il suo obiettivo, sbancando il botteghino e registrando il tutto esaurito. Lo show ha ricevuto eccellenti recensioni ed ha ottenuto delle nomination ai recenti Olivier Awards 2015. Grazie alla pressante richiesta del pubblico, CATS torna al London Palladium a ottobre 2015 per poi proseguire in tour. Saranno proprio le tappe italiane ad aprire il tour europeo “Let the Memory Live Again”.
CATS, musical di Andrew Lloyd Webber del 1981, è uno dei più famosi musical nel mondo: ha battuto tutti i record di longevità, spettatori e incassi. E’ stato visto da oltre 73 milioni di persone e ha affascinato il pubblico in oltre 300 città in tutto il mondo. La trama dello show è basata sul libro di Thomas Stearns Eliot “Old Possum’s Book of Practical Cats”, raccolta di poesie nella quale i gatti sono i protagonisti. E’ una meravigliosa miscela di fantasia, dramma e romanticismo: in una sola speciale notte dell'anno, tutti i gatti Jellicle si incontrano al Ballo Jellicle dove Old Deuteronomy, il loro saggio e benevolo capo, sceglie e annuncia chi di loro salirà al livello Heaviside per rinascere ad una nuova vita Jellicle. Con un’incredibile colonna sonora che include l’indimenticabile "Memory", scenografie spettacolari, splendidi costumi e coreografie mozzafiato, CATS è magia come nessun altro musical. CATS è stato originariamente prodotto da Cameron Mackintosh e The Really Useful Group Limited e presentato in tour da David Ian per David Ian Productions.

TEATRO CARLO FELICE
Giovedì 18 Febbraio ore 20.30
Venerdì 19 Febbraio ore 20.30
Sabato 20 Febbraio ore 15.30 e ore 20.30
Domenica 21 Febbraio ore 15.30


Per info biglietteria e prevendita
TEATRO CARLO FELICE Tel. 010 589329 – www.carlofelice.it
POLITEAMA GENOVESE Tel. 010 8393589 – www.politeamagenovese.it

IL FESTIVAL VERDI VERSO LA CONCLUSIONE

ULTIMI APPUNTAMENTI DEL FESTIVAL VERDI 2015
AL RIDOTTO DEL TEATRO REGIO DI PARMA
Un ricordo di Mario Del Monaco e
e il Coro di voci bianche e giovanile Ars Canto “Giuseppe Verdi”
Ridotto del Teatro Regio di Parma
venerdì 30, sabato 31 ottobre 2015, ore 17.00
ingresso libero



Ultimi appuntamenti a ingresso libero del Festival Verdi 2015 al Ridotto del Teatro Regio di Parma. Un omaggio all’artista il cui nome è indissolubilmente legato a quello di Otello, venerdì 30 ottobre, nell’incontro Ricordando Mario Del Monaco. Nel centenario della nascita del grande tenore, protagonista di indimenticabili serate al Teatro Regio, Maria Rita Romagnolo, autrice della biografia ufficiale Mario Del Monaco, Monumentum aere perennius (Azzali Editori) racconterà l’uomo e l’artista attraverso immagini, documenti e alcune sue incisioni storiche. Ultimo appuntamento della rassegna con i Cori al Festival Verdi, sabato 17 ottobre, vedrà protagonista il Coro di voci bianche e giovanile Ars Canto “Giuseppe Verdi” diretto da Gabriella Corsaro. Con Svetlana Makedon al pianoforte e Giovanna Fornari all’armonium, il pubblico sarà accompagnato in un viaggio fra l’opera e la musica sacra di tutto il mondo e di tutte le epoche, prima e dopo Verdi: Gluck, Rossini, Mozart, Delibes e anche Leonhard Cohen, Mawby, una lauda del XIII secolo, Gloria Bruni, César Franck, Marco Enrico Bossi, Luigi Bottazzo; di Verdi, il coro del II atto di Otello e l'”Ave Maria su scala enigrmatica".




Per informazioni: Biglietteria del Teatro Regio di Parma tel. 0521 203999 biglietteria@teatroregioparma.it www.teatroregioparma.it 

mercoledì 28 ottobre 2015

CONCERTO INAUGURALE DELLA SINFONICA AL TEATRO CARLO FELICE



Venerdì 30 ottobre 2015
Concerto inaugurale della Stagione Sinfonica
 diretto da Stefano Ranzani

Venerdì 30 ottobre 2015 alle ore 20.30, il Teatro Carlo Felice propone a tutti gli appassionati di musica il primo concerto sinfonico-corale che apre la Stagione Sinfonica 2015/2016.
Sul podio a dirigere l’Orchestra del Teatro Carlo Felice, Stefano Ranzani, più volte applaudito dal pubblico genovese dato che quest’anno, oltre all’inaugurazione della Stagione Sinfonica, ha aperto anche quella d’Opera con un memorabile Simon Boccanegra. Una bacchetta di grande prestigio, considerato trai i più eminenti direttori d’orchestra del panorama internazionale ed ospite dei più importanti teatri d’opera.
La prima parte del concerto prevede l’esecuzione dell’Ouverture da Candide di Leonard Bernstein, opera ispirata alla novella allegorica Candide ou l’Optimisme di Voltaire del 1759, trasposta in musica esaltante e irriverente. A seguire i Chichester Psalms, nei quali traspare tutto il genio compositivo di Bernstein, un vero capolavoro pieno di gioia e intriso di forte religiosità, nel quale si distingue la voce di un giovane solista, che verrà scelto dal Coro di Voci Bianche dl Teatro Carlo Felice.
Concluderà la serata la celeberrima  Sinfonia n.5 in re minore op.47  di Dmitrij Šostakovič, partitura di straziante bellezza, sintesi di tante contraddizioni e drammaticità – non solo musicali – del secolo scorso, eseguita per la prima volta a San Pietroburgo il 21 novembre 1937.



Venerdì 30 ottobre 2015  alle ore 20.30
primo concerto in abbonamento

Direttore 
Stefano Ranzani

Solista dal Coro di Voci Bianche del Teatro Carlo Felice

Leonard Bernstein
Ouverture da Candide

Leonard Bernstein
Chichester Psalms

Dmitrij Šostakovič
Sinfonia n. 5 in re minore op. 47


Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice

Maestro del Coro Pablo Assante

AL TEATRO MASSIMO LA QUINTA SINFONIA DI MAHLER, DIRIGE FABIO LUISI

Domani alle 20.30 al Teatro Massimo di Palermo la Quinta Sinfonia di Mahler
Sul podio Fabio Luisi con l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala



PALERMO. È l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, un’Orchestra di giovani talenti che si esibisce sulle più grandi scene nazionali e internazionali – Russia, Danimarca, Emirati Arabi, Stati Uniti - e che domani, giovedì 29 ottobre, alle 20.30, al Teatro Massimo di Palermo, eseguirà uno dei capolavori di Mahler: la Sinfonia n.5, diretta da Fabio Luisi. Il concerto si inscrive nell’ambito di Legalit-Ars, progetto di formazione e diffusione delle Arti e mestieri dello Spettacolo per lo sviluppo della legalità che vede coinvolti, insieme con l’Accademia della Scala e il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro San Carlo di Napoli  e il Teatro Pubblico Pugliese di Bari.
L’Orchestra è nata nell’ambito dei corsi di perfezionamento finalizzati all’inserimento di giovani strumentisti nel mondo professionale. Attualmente è l’unica realtà italiana che accompagni gli allievi alla futura carriera su tutto il repertorio di un professore d’orchestra: sinfonico, operistico e balletto. Sotto la guida di stimati musicisti e delle prime parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala, i corsi prevedono lezioni individuali di strumento, musica da camera, sezioni d’orchestra, esercitazioni orchestrali.
Dal 2013 l’Orchestra vive una significativa esperienza professionale con Fabio Luisi, che la dirige in diversi concerti fra Milano, Torino, Bologna, Napoli e Palermo. Domani sera il concerto al Teatro Massimo: in programma la Sinfonia il cui Adagietto è diventato celebre per gli appassionati di cinema perché Luchino Visconti lo scelse come cuore della colonna sonora di Morte a Venezia. Un’opera che segna una svolta profonda nella composizione di Mahler, scritta in coincidenza con il brusco stacco che nella vita privata del compositore costituisce il matrimonio con Alma Schindler, avvenuto nel 1902. L’elemento più evidente è l’assenza della voce umana, in particolare femminile, che aveva caratterizzato invece le sinfonie precedenti, e quindi un ritorno alle forme più tradizionali della sinfonia classica.
Il Teatro Massimo, nell’ambito del progetto Legalit-Ars, si è fatto promotore negli ultimi mesi di quattro percorsi formativi destinati a giovani di età compresa tra 18 e 25 anni, corsi incentrati sulle figure professionali del sarto dello spettacolo, elettricista di palcoscenico, macchinista teatrale, fotografo di scena.









FABIO LUISI
Nato a Genova, ha iniziato lo studio del pianoforte a quattro anni e si è diplomato al Conservatorio Nicolò Paganini della sua città. In seguito ha studiato direzione d’orchestra con Milan Horvat al Conservatorio di Graz. Dal 1990 al 1996 è stato Direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica di Graz e in seguito ha ricoperto numerosi incarichi: Direttore principale della Tonkunstler-Orchester Niederösterreich (1995-2000), Direttore musicale dell’Orchestre de la Suisse Romande (1997-2002), Direttore artistico della Mitteldeutscher Rundfunk Sinfonieorchester  di Lipsia (1999-2007), Generalmusikdirektor della Staatskapelle di Dresda e della Sächsische Staatsoper (2007-2010). Dal 2005 al 2013 è stato Direttore principale dei Wiener Symphoniker, che al termine del suo mandato lo hanno insignito del “Brucknerring”. Dal settembre 2011 è Direttore principale del Metropolitan di New York e nella stagione 2012-13 è diventato Direttore musicale dell’Opera di Zurigo; inoltre, a partire dalla stagione 2017-18 assumerà l’incarico di Direttore principale della Danish National Symphony Orchestra (DNSO).
Come direttore ospite ha diretto numerose orchestre internazionali, tra cui la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, i Wiener Philharmoniker, le orchestre sinfoniche di Chicago, Boston, Philadelphia e San Francisco, il Concertgebouw di Amsterdam, l’Orchestre de Paris, la Philharmonia di Londra, la NHK Symphony di Tokyo, i Munchner Philharmoniker, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e quella del Maggio Musicale Fiorentino, la Filarmonica di Oslo e la Mahler Chamber Orchestra. Inoltre è ospite assiduo della Staatsoper di Vienna, della Bayerische Staatsoper di Monaco, della Deutsche Oper e della Staatsoper di Berlino. Nel 2002 ha debuttato al Festival di Salisburgo con Die Liebe der Danae di Richard Strauss e vi è ritornato nella stagione successiva per dirigere Die ägyptische Helena. Gli allestimenti da lui diretti a New York comprendono la rivoluzionaria Tetralogia wagneriana firmata da Robert Lepage, la Manon di Massenet con Anna Netrebko, Don Giovanni, La traviata, Rigoletto e Ariadne auf Naxos; sempre nel 2011 ha diretto l’orchestra del Met alla Carnegie Hall e l’ha portata in tournée in Giappone (con Don Carlo e La bohème), e poi ha debuttato sul podio della Cleveland Orchestra e su quello della Filarmonica della Scala. Inoltre ha diretto Aida alla Royal Opera House Covent Garden, Falstaff al Liceu di Barcellona e Pagliacci a Genova.
Nel 2012-13 ha inaugurato il suo mandato a Zurigo con una nuova produzione di Jenůfa di Janáček, prima di ritornare al Met per dirigervi il nuovo allestimento di Un ballo in maschera firmato da David Alden e le riprese di Aida e Les Troyens; nella stessa stagione ha diretto Don Carlo alla Scala, Il trovatore a Dresda, Roméo et Juliette e La traviata al Teatro Carlo Felice di Genova, e ancora a  Zurigo Tosca, La bohème, Rigoletto, La straniera e Der Rosenkavalier.
Ha iniziato la stagione 2014-15 al Met dirigendo Macbeth, La vedova allegra di Lehár, Cavalleria rusticana e Pagliacci. A Zurigo ha diretto nuovi allestimenti quali Julietta di Bohuslav Martinů e I Capuleti e i Montecchi di Bellini, oltre a riprese di Norma e Ariadne auf Naxos. Altre produzioni importanti delle stagioni più recenti comprendono Madama Butterfly e La Cenerentola a New York, Fidelio, Aida, La straniera, Les contes d’Hoffmann e Don Carlo a Zurigo. Nella stagione 2015-16, dopo aver diretto la DNSO ai BBC Proms di Londra e la Saito Kinen Orchestra al Festival Matsumoto in Giappone, dirige al Met Cavalleria rusticana e Pagliacci nel fortunato allestimento di David McVicar, la nuova produzione di Manon Lescaut firmata da Richard Eyre, e Le nozze di Figaro. A Zurigo lo attendono nuovi allestimenti del Wozzeck e dei Puritani, oltre a riprese di Falstaff, Tosca e Die Zauberflöte.
In Italia dirige l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala nella Quinta Sinfonia di Mahler a Milano, Palermo e Napoli. Ritroverà la DNSO per esecuzioni di Messiah di Händel (con il Danish National Concert Choir), del Concerto per violino di Paganini (con il vincitore del Concorso Paganini 2015), del Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra di Rachmaninov (con la pianista Lise de la Salle), della Sinfonia n. 1 di Brahms e di Shéhérazade di Rimskij-Korsakov. Altri futuri impegni comprendono concerti con la Malaysian Philharmonic, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Juilliard Orchestra e la Philadelphia Orchestra, oltre a un nuovo allestimento di Lear di Aribert Reimann all’Opéra di Parigi.


IN ATTESA DE "LA BOHEME" AL PETRUZZELLI

Conversazioni sulla Musica al Petruzzelli:
La bohème di Giacomo Puccini” a cura di Dinko Fabris

Venerdì 30 ottobre alle 19.00 nel foyer del Teatro Petruzzelli il professor Dinko Fabris terrà una conferenza sul tema: “La bohème di Giacomo Puccini”.
L’incontro rientra nella rassegna “Conversazioni sulla Musica”, l’ingresso sarà libero fino ad esaurimento posti.
Informazioni: 080.975.28.10


Dinko Fabris, biografia.

Dinko Fabris ha avviato gli studi Conservatorio Piccinni di Bari e nelle Università di Bari e Bologna specializzandosi in musica antica (diploma di liuto al Conservatorio di Verona) e musicologia (Dottorato di ricerca alla Università di Londra) ed è oggi uno dei musicologi italiani più conosciuti nel mondo. 
Docente in ruolo di Storia della musica nel Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli (dove dirige le attività internazionali e il Master di Beni musicali per la biblioteca), dal 2001 è professore a contratto di Storia della Musica anche all’Università della Basilicata a Potenza, ottenendo nel 2014 la doppia abilitazione nazionale come professore ordinario e associato nelle università italiane. E’ inoltre professore associato onorario dell’Università di Melbourne e docente nei corsi di dottorato dell’Università di Lubiana e dell’Università di Leiden (programma DocArtes). Dal 2013 fa parte del comitato musica del Pontificio Consiglio della Cultura ed è membro della Academia Europaea. Giornalista pubblicista collabora con Repubblica, Giornale della Musica e Radiotre Rai. Membro di numerosi comitati scientifici di riviste internazionali e di edizioni critiche tra cui la nuova Edizione delle Opere di Carlo Gesualdo da Venosa (Baerenreiter Verlag), come rappresentante dell’Università e del Comitato Celebrazioni Gesualdo della Regione Basilicata. Ha pubblicato circa 150 saggi scientifici e alcuni libri tra cui in inglese Music in seventeenth-century Naples (Ashgate 2007). Il suo territorio di ricerca si estende dalla musica del rinascimento al Novecento, con particolare attenzione alla storia musicale di Napoli, all’opera barocca (Monteverdi Cavalli Handel e Purcell) e a Nino Rota. E’ direttore della collana “Le vie dei suoni” per l’editore Cafagna per il quale è in preparazione un suo libro dedicato al Mito musicale di Napoli. E’ stato tra i fondatori del Sistema Orchestre Giovanili in Italia gemellato con El Sistema venezuelano, curandone la cooperazione internazionale e le attività di formazione. Fin dalla fondazione nel 1987 è consulente musicale della Cappella della Pietà dei Turchini fondata e diretta da Antonio Florio, complesso specializzato nella musica antica napoletana conosciuto in tutto il mondo (50 cd realizzati). Dal 2015 è direttore artistico del Teatro Mercadante di Altamura. Dal 2012 è il primo italiano eletto presidente della International Musicological Society (Basilea), incarico che terminerà a Tokyo nel 2017.



JESSICA PRATT AL REGIO DI PARMA

JESSICA PRATT RENDE OMAGGIO
ALLE PRIME INTERPRETI VERDIANE
I ruoli che resero celebri le prime donne di Verdi
nell’interpretazione del soprano,
accompagnata al pianoforte da James Vaughan
Teatro Regio di Parma
venerdì 30 ottobre 2015, ore 20.00


Al Festival Verdi 2015 un omaggio alle prime donne di Verdi, venerdì 30 ottobre 2015 alle ore 20.00 al Teatro Regio di Parma, nel recital del soprano Jessica Pratt accompagnata al pianoforte da James Vaughan. In programma brani da La figlia del reggimento, Linda di Chamounix e Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, Beatrice di Tenda e I Puritani di Vincenzo Bellini, Orazi e Curiazi di Saverio Mercadante , Semiramide di Rossini, Il Crociato in Egitto di Giacomo Meyerbeer. Opere che hanno reso celebri nell’Ottocento interpreti come Luigia Abbadia, Sofia Loewe, Eugenia Tadolini, Erminia Frezzolini, Rosina Penco, Giuseppina Strepponi, Luigia Bendazzi, vere dive dell’epoca che Verdi scelse come prime interpreti delle sue opere.

“Credo che il Festival Verdi sia l’occasione perfetta – spiega Jessica Pratt – per illustrare la storica contrapposizione tra il canto “all’antica”, come lo definiva Verdi, e il nuovo modo di cantare che egli esigeva, per meglio conoscere e apprezzare il clima musicale in cui la sua opera nacque, una temperie di fertile convivenza, forse, più che di netto contrasto. Alcuni ruoli come Linda di Chamonix, Lucia di Lammermoor, Beatrice di Tenda facevano stabilmente parte del repertorio di quelle grandi prime donne verdiane e dunque mi è parso opportuno scegliere un programma che celebrasse proprio questo legame, offrendo a un pubblico colto e appassionato i brani che all’epoca le resero celebri”.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Regio di Parma tel. 0521 203999 biglietteria@teatroregioparma.it www.teatroregioparma.it


 Programma:

 Teatro Regio di Parma
venerdì 30 Ottobre 2015, 20.00 turno D

Soprano JESSICA PRATT

Pianoforte JAMES VAUGHAN

GAETANO DONIZETTI
La figlia del reggimento “Convien partir”, atto I

VINCENZO BELLINI
I Puritani “Qui la voce sua soave... Vien diletto”, atto II

SAVERIO MERCADANTE
Orazi e Curiazi “Di quai soavi palpiti”, atto I

GIOACHINO ROSSINI
Semiramide “Bel raggio lusinghier”, atto I

GAETANO DONIZETTI
Linda di Chamounix “Oh luce di quest’anima”, atto I

GAETANO DONIZETTI
Lucia di Lammermoor, “Regnava nel silenzio…Quando rapito in estasi”, atto I

GIACOMO MEYERBEER
Il Crociato in Egitto “D’una madre sventurata”, atto II

VINCENZO BELLINI
Beatrice di Tenda “Ma la sola ohimè! son io... Ah! la pena in lor piombò”, atto I








CONCORSO PIANISTICO STEINWAY A MARTINA FRANCA


Concorso Pianistico Steinway per ragazzi e ragazze fino a 16 anni
Iscrizioni entro il 1° novembre 2015


La Steinway & Sons cerca giovani talenti in tutto il mondo per il prestigioso contest Young Talents in Concert, in programma dal 9 al 12 settembre 2016 ad Amburgo (Germania), dove si confronteranno i migliori fenomeni under sedici del pianeta.

Per il Meridione d'Italia la celebre casa di pianoforti effettuerà le audizioni a Martina Franca il 28 e 29 novembre 2015 in collaborazione con la ditta Marangi Strumenti Musicali, rivenditore esclusivista Steinway per Puglia, Molise e Sicilia.
Le audizioni si terranno presso l'Auditorium della Fondazione Paolo Grassi, che collabora con la Ditta Marangi per progetti educational in materia di musica.

La finale nazionale si svolgerà a Verona presso il Palazzo della Gran Guardia il 6 febbraio 2016, con la giuria presieduta dal M° Benedetto Lupo. Il vincitore parteciperà al Festival Steinway Talent di Amburgo assieme ai giovani pianisti prescelti negli altri Paesi, i quali avranno l'opportunità d'incontrarsi e di suonare nella Laeisz-Halle, la più rinomata sala da concerti di Amburgo e tra le più importanti di tutta la Germania.

Iscrizioni prorogate fino a domenica 1° novembre.
Ulteriori informazioni nel bando in allegato e sul sito della Ditta Marangi:
www.marangi.it
telefono: 080 4838485