mercoledì 30 ottobre 2013

BARENBOIM LASCIA IN ANTICIPO IL RUOLO DI DIRETTORE MUSICALE ALLA SCALA

Scala: Barenboim lascia a fine 2014

Il direttore musicale resta fino al 31 dicembre del prossimo anno

Il sovrintendente Stéphane Lissner ha annunciato che Daniel Barenboim lascerà in anticipo il suo ruolo di direttore musicale del Teatro alla Scala. Il 31 dicembre 2014 decadrà dalla sua carica con due anni d'anticipo, il 7 dicembre 2014 dirigerà Fidelio con la regia di Deborah Warner, ma la Turandot del 1° maggio 2015 che aprirà l'Expo milanese sarà affidata al nuovo direttore musicale.

venerdì 18 ottobre 2013

PRONTA REPLICA DEL PROF. FUORTES ALLA CAMERATA MUSICALE BARESE

                        I CAPRICCI DELLA CAMERATA MUSICALE BARESE

In merito alle notizie riportate dalla stampa circa le dichiarazione del Presidente  della “Camerata Musicale Barese”, il Commissario straordinario Carlo Fuortes precisa quanto segue.
“Sono rimasto stupefatto – dichiara Fuortes - da quanto dichiarato dal Presidente Antonioni, rispetto al nostro operato nei confronti della Camerata Musicale Barese.
Dall’inizio del commissariamento ho cercato di allargare l’utilizzo del Petruzzelli, aprendo il Teatro alle più attive e prestigiose istituzioni baresi e nazionali, tra queste la Camerata Musicale Barese.
La dimostrazione è l’incremento delle date riservate a quest’ultima. 
Nonostante il forte aumento della produttività della Fondazione Petruzzelli negli ultimi anni, le date dedicate alla Camerata sono in crescita. Prima del commissariamento nel 2010 erano solo 14, nel 2011 erano 15, dopo il commissariamento nel 2012 sono diventate 20, nel 2013 sono 28 e nel 2014, solo da gennaio a maggio, saranno già 13.

Inoltre il trattamento economico riservato alla Camerata Musicale Barese, per il riaddebito dei costi sostenuti dalla Fondazione Petruzzelli, in occasione degli eventi organizzati da loro è sensibilmente più basso di quello normalmente riservato ad altre organizzazioni”. 

lunedì 14 ottobre 2013

LA 70ª STAGIONE DEGLI AMICI DELLA MUSICA "A.SPERANZA"

Tanti grandi artisti ospiti nella stagione 2013-14 per gli Amici della Musica A. Speranza : LINA SASTRI,  GIOVANNI ALLEVI, FRANCESCA DEGO, SALVATORE ACCARDO, VLADIMIR ASHKENAZY,  BRUNO CANINO, FRANCESCO D'ORAZIO, SIMONE CRISTICCHI, KADIU KLEDI, BRIDGETTE CAMPBELL,ecc.
                                         


Taranto, 14 ottobre 2013  Presentata presso l'Istituto Musicale Paisiello  la 70ª Stagione Concertistica degli Amici della Musica “Arcangelo Speranza”, organizzata sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Puglia e del Comune di Taranto.
Il luogo prescelto e dai soci e da Paolo Ruta, presidente dell’Associazione, è l’eccellenza tarantina nel settore musicale, l’Istituto di Alta Formazione Musicale “Giovanni Paisiello” diretto da Lorenzo Fico, nell’ambito della Giornata dedicata all’area culturale ed educativa della IX Rassegna del Volontariato e della Solidarietà (Centro Servizi Volontariato Taranto).
Si inaugura il 27 novembre al teatro Orfeo, con un intenso spettacolo di canto, teatro e danza scritto, interpretato e diretto dalla grande artista napoletana Lina Sastri, “Linapolina, le stanze del cuore”,
dedicato a suoni, canti, memorie della città partenopea.
Seguirà, il 5 dicembre 2014, sempre al teatro Orfeo, la grande musica classica con un interprete fra i massimi del concertismo mondiale, il violinista Salvatore Accardo che, per l’occasione, sarà anche sul podio della Orchestra Sinfonica ICO “Tito Schipa” di Lecce.

Si prosegue, il 17 dicembre presso l’Auditorium Tatà, sulla stessa scia di eccellenza con uno dei massimi pianisti viventi, quel Bruno Canino che, lo scorso maggio, ha presieduto il 51° International Piano Competition “Arcangelo Speranza”, con un bellissimo viaggio attraverso il mondo del valzer nelle molteplici declinazioni nazionali, da Clementi a Chopin, da Debussy a Strauss.
Per il tradizionale concerto di Natale presso la Concattedrale, il 23 dicembre l’Associazione ha invitato una dei maggiori interpreti del gospel, la statunitense Bridgette Campbell con il suo formidabile coro, vincitrice anche del Chicago Music Award come “Best Voice”.
Il nuovo anno viene inaugurato il 10 gennaio 2014 all’Auditorium Tatà con il grande violinista Francesco D'Orazio che, in duo con il pianista Gianpaolo Nuti, presenterà un appassionante programma, fra Beethoven, Rota, Satie e Franck.



Una delle realtà del nuovo concertismo, come denota il suo recente contratto con la Decca, è la giovane, brava e bella violinista Francesca Dego (20 gennaio, Auditorium Tatà), a suo agio con Johann Sebastian Bach, Paganini ma anche la musica del nostro tempo come la “Bizzarra” per violino solo, a lei dedicata da Nicola Campogrande.
Concerto di punta dell’offerta “popular” di questa stagione è l’appassionato omaggio a Domenico Modugno da parte di Raiz insieme con i Radicanto di Maria Giaquinto, un concerto-narrazione con una band “da camera” di dieci elementi che non mancherà di suscitare ricordi ed emozioni (29 gennaio, Auditorium Tatà).
Uno dei più straordinari pianisti dei nostri tempi, il grande Vladimir Ashkenazy, ha voluto presentare a Taranto, in prima italiana, il suo nuovo progetto a quattro mani con il figlio Vovka. Saranno presentate composizioni di musicisti molto diversi, da Schubert a Brahms a Musorgskij, per concludere con la famosissima “Sagra della Primavera” di Stravinskij, trascritta dallo stesso compositore russo. È su esplicita richiesta del grande pianista che il recital sarà tenuto nella più intima e raccolta sala dell’ Auditorium Tatà, l’8 febbraio 2014.
Simone Cristicchi è uno dei nomi più in vista della nuova musica cantautorale italiana e il suo spettacolo “Mio nonno è morto in guerra”, al Tatà il 18 febbraio, è un interessante richiamo al “paesaggio sonoro” della seconda guerra mondiale, fra canti e memorie.
La formidabile danzatrice contemporanea e butoh Yvonne Pouget torna a Taranto con il suo spettacolo di teatro danza, “Identità. Pellegrinaggio all’amore”, ove gli spettatori saranno condotti in un mondo teatrale segreto e profondo ove pulsa l’anima del Sud. Quell’anima è rappresentata dalla voce, dal canto di Pino De Vittorio, straordinario interprete delle tradizioni musicali pugliesi e di altri sud del mondo, finalmente presente “in vivo” con la danzatrice tedesca e altri ballerini sul palco dell’Auditorium Tatà (28 febbraio).
Il bravissimo vincitore del 51° Concorso Pianistico “Arcangelo Speranza” è il russo Alexander Panfilov e, come da tradizione, raccoglie i meritati allori nuovamente a Taranto ma da unico protagonista del concerto che terrà il 6 marzo 2013 al Tatà.
Anche in questa stagione si conferma la proficua collaborazione con la Associazione “Mario Costa”, diretta da Sabino Dioguardi, il quale ha illustrato il titolo scelto per l’operetta del 13 marzo al teatro Orfeo, “La duchessa di Chicago” di Emmerich Kalman, libretto di Bramer e Gruwald, alla cui prima esecuzione assoluta, il 5 aprile 1929, seguì poi una lunga turnée che lo portò, alla fine dello stesso anno, anche a Taranto.
Il teatro e la danza sono importanti, in questo cartellone, quanto la musica. Ecco allora, il 17 marzo al teatro Orfeo, Kledi Kadiu e il Balletto di Roma in “Contemporary Tango”, un entusiasmante
spettacolo con musiche dei più noti compositori del tango argentino come Astor Piazzola, Carlos Gardel e Osvaldo Pugliese.
Lo straordinario jazzista Joe Barbieri approda finalmente sullo Jonio con un concerto dedicato al grande musicista Chet Baker: “Chet Lives” è i titolo del progetto, in cui il bravissimo chitarrista e cantante suonerà con Antonio Fresa al piano e Luca Equino alla tromba (28 marzo auditorium Tatà).
Prima del 52° International Piano Competition di maggio, il mese di aprile riserva tre concerti che si muoveranno tra classicità e contemporaneità: il 14 aprile al Tatà Francesco Manara al violino e Dario Candela al pianoforte presentano un concerto che dal proto-romaticismo d’area tedesca di Mozart si muoverà verso il romantico Schumann, per approdare ai francesi Franck e Saint Saens; il 30 aprile al Tatà assisteremo ad un interessantissimo progetto del duo Emanuele Segre (chitarra) e Maurizio Zanni (pianoforte), i quali affiancheranno a brani di Bach e Beethoven quelli di tre fra i più interessanti e innovativi compositori viventi: Mario Castelnuovo-Tedesco, Luca Mosca e il messicano Manuel Maria Ponce.
Infine, “last but not least”, in data ancora da definirsi a causa dei tanti impegni dell’artista, nel mese di aprile assisteremo al concerto di uno dei più famosi, controversi e “mediatici” compositori e pianisti italiani, Giovanni Allevi, “il nuovo Mozart”, come è stato definito dalla stampa, uno spettacolo che non mancherà di interessare gli appassionati di musica di Taranto e non solo, vista la grande notorietà dell’artista.
Tra gennaio e aprile è inoltre prevista una “ministagione” dedicata ai giovani talenti musicali della nostra provincia, scaturita da un bando di concorso attivato dagli Amici della Musica nei mesi scorsi. Si tratta di ben sei concerti, di cui saranno in seguito fornite dettagliate informazioni.


Tutte le info sono disponibili sul sito www.amicidellamusicataranto.it



venerdì 11 ottobre 2013

IL CONCORSO CHOPIN DI ROMA

                                                            CHOPIN-ROMA DALL'1 ALL'11 NOVEMBRE


Lo splendido chiostro quattrocentesco di S. Giovanni Battista de' Genovesi a Trastevere sarà la cornice d'eccellenza per la Ventitreesima edizione del concorso pianistico Roma, intitolato a Chopin, che avrà luogo dall'1 all'11 novembre prossimi. La rassegna, fondata da Marcella Crudeli, è promossa dall'Associazione Culturale "Fryderyk Chopin" e dalla Fondazione Cuomo, è membro della prestigiosa Alink-Argerich Foundation e ha finora accolto e dato l'opportunità di concorrere ad oltre 3000 giovani musicisti provenienti da tutto il mondo. Strutturato in 5 sezioni, il concorso prevede anche una prova con l'orchestra per i finalisti, che si esibiranno sotto l'occhio attento della giuria composta da Anton Voigt, Filippo Arlia, Rosella Masciarelli, Luca Rasca, Maja Samargieva, Vladimir Tropp e Malcolm Troup. Il vincitore riceverà 10.000 euro e un pianoforte a coda B Steiner mentre il concerto di chiusura, previsto per l'11 novembre all'Auditorio del Massimo in Roma, sarà registrato e poi trasmesso da Radio Vaticana. Le iscrizioni scadono il 14 ottobre.   

IL FESTIVAL DI MUSICA SACRA NELLE BASILICHE DI ROMA

Presentata la dodicesima edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, che si svolgerà dal 29 ottobre al 10 novembre nel consueto scenario delle principali basiliche romane, cui si aggiungerà per questa edizione l'Oratorio del Caravita, dove si potrà ascoltare l'organo restaurato grazie al sostegno della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, che altresì promuove l'intero Festival. Hans Albert Courtial, Presidente della Fondazione, ha ampiamente illustrato il programma ma ha anche sottolineato l'importanza, oltre che della musica, anche dell'arte tutta, ovvero del suo restauro e della sua conservazione. "La Fondazione - ha specificato Courtial - ha il sostegno di tanti cultori e appassionati, che sostengono coi loro fondi gli interventi che hanno costellato in questi anni la nostra attività e ne hanno costituito il suo principale impegno. L'arte ha un futuro anche grazie a questa generosità, come pure il nostro Festival di Musica, soprattutto grazie a benefattori tedeschi, svizzeri e del Lichtestein". Sugli interventi di restauro ancora in corso il dott. Pietro Zender ha ampiamente illustrato quello sul prospetto ovest della Basilica Vaticana,una superficie di circa 6500 mq, la parte dove lavorò Giacomo della Porta dopo la morte di Michelangelo, prospetto che si punta a completare per l'estate 2014. Nel programma del Festival, accanto a quella dei Wiener Philharmoniker - che suoneranno il 5 novembre nella Basilica di San Paolo fuori le mura - spiccano molte altre presenze, tra cui quella dell'Orchestra e del Coro del Teatro dell'Opera di Roma ( 2 novembre) e quella dell'Orchestra e del Coro del Teatro San Carlo di Napoli, che saranno ospiti per la prima volta del Festival ed eseguiranno "Mysterium", oratorio sacro di Nino Rota di raro ascolto (4 novembre). Sottolineata infine dal direttore della Cappella Sistina, Massimo Palombella, l'occasione particolare di collaborazione col Coro Sinodale del Patriarcato di Mosca, in un concerto (3 novembre) che vedrà riunite le due formazioni all'insegna di un forte spirito ecumenico passando per le diverse tradizioni di musica sacra e per la liturgia.

mercoledì 9 ottobre 2013

PUBBLICO ENTUSIASTA AL PETRUZZELLI PER MARIELLA DEVIA

UN TRIONFO PER  MARIELLA DEVIA AL PETRUZZELLI

Dopo anni di assenza da Bari è tornata a cantare sul palco del Petruzzelli Mariella Devia, un soprano che nella sua lunga e fortunata carriera ha saputo farsi apprezzare come una delle più brave interpreti del repertorio Belcantistico. Mariella Devia ha raccolto successi nei più grandi teatri di tutto il mondo, dal Metropolitan alla Scala, dal San Carlo di Napoli al Regio di Torino, dal Covent Garden di Londra all'Opera di Parigi, cantando con i più autorevoli direttori d’orchestra come Riccardo Muti, Zubin Metha, Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Georges Pretre. Sul palco del politeama barese, che sta ritornando decisamente a riconquistare il ruolo internazionale che gli compete, grandi consensi anche per la giovane e promettentissima Orchestra della Fondazione Petruzzelli, diretta questa volta dal francese Alain Guingal (per lui un ritorno dopo la direzione della “Muette de Portici” in marzo di quest’anno).  Il recital era imperniato su arie d'opera celeberrime che si alternavano a preludi ed ouverture passando da Rossini, a Verdi, a Bellini ed ancora da Massenet a Gounod. Il concerto è iniziato con la splendida sinfonia da “L'Italiana in Algeri” di Rossini; dopo sul palco è entrata, applauditissima, con passo lento ma sicuro Mariella Devia.
L’artista ligure è apparsa subito concentrata ed attenta e lo è stata durante tutta la serata, mantenendo un perfetto controllo della voce limpida e fresca, nei cambi di registro, passando con naturalezza dalle note più basse a quelle più acute; solo  alla fine del recital si è rilassata lasciandosi andare a qualche sorriso.  Bella la linea melodica in ”Eccomi in lieta veste…” da “I Capuleti e i Montecchi” di Bellini così come magica l’interpretazione di “Piangete voi..” da “Anna Bolena” di Donizetti  che il pubblico ha molto apprezzato sottolineando la prestazione con scroscianti applausi. Prima dell’intervallo si è esibita in "Casta diva" dalla Norma di Bellini, che incute sempre un certo timore nei baresi e nei cantanti, che ,in ogni caso, non è apparsa la migliore interpretazione dell'artista ligure. La seconda parte del concerto si è aperta con la bellissima sinfonia de “La forza del destino”, e poi  le arie “Egli no riede ancor..” dal Corsaro e “Qual prodigio!..” da “I lombardi alla prima crociata”, tutti di Verdi, entrambe molto applaudite. La conclusione è stata affidata all’incantevole “Meditation” da Thais di Massenet, questa volta con il bravissimo violino solista Pacalin Pavaci ed ancora con Mariella Devia, in “Allons! Il le faut..” dalla Manon di Massenet e l’aria "Je veaux vivre" davvero emozionante, tratto dal "Romeo e Giulietta" di Gounod, che è valso alla cantante  una vera ovazione. Alla richiesta di bis, altri due fuori programma  con l'aria di Musetta,dalla Bohème di Puccini e lo struggente "Addio del passato" dalla Traviata, con un “grazie” rivolto dal pubblico alla Devia.




G.L.