mercoledì 9 ottobre 2013

PUBBLICO ENTUSIASTA AL PETRUZZELLI PER MARIELLA DEVIA

UN TRIONFO PER  MARIELLA DEVIA AL PETRUZZELLI

Dopo anni di assenza da Bari è tornata a cantare sul palco del Petruzzelli Mariella Devia, un soprano che nella sua lunga e fortunata carriera ha saputo farsi apprezzare come una delle più brave interpreti del repertorio Belcantistico. Mariella Devia ha raccolto successi nei più grandi teatri di tutto il mondo, dal Metropolitan alla Scala, dal San Carlo di Napoli al Regio di Torino, dal Covent Garden di Londra all'Opera di Parigi, cantando con i più autorevoli direttori d’orchestra come Riccardo Muti, Zubin Metha, Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Georges Pretre. Sul palco del politeama barese, che sta ritornando decisamente a riconquistare il ruolo internazionale che gli compete, grandi consensi anche per la giovane e promettentissima Orchestra della Fondazione Petruzzelli, diretta questa volta dal francese Alain Guingal (per lui un ritorno dopo la direzione della “Muette de Portici” in marzo di quest’anno).  Il recital era imperniato su arie d'opera celeberrime che si alternavano a preludi ed ouverture passando da Rossini, a Verdi, a Bellini ed ancora da Massenet a Gounod. Il concerto è iniziato con la splendida sinfonia da “L'Italiana in Algeri” di Rossini; dopo sul palco è entrata, applauditissima, con passo lento ma sicuro Mariella Devia.
L’artista ligure è apparsa subito concentrata ed attenta e lo è stata durante tutta la serata, mantenendo un perfetto controllo della voce limpida e fresca, nei cambi di registro, passando con naturalezza dalle note più basse a quelle più acute; solo  alla fine del recital si è rilassata lasciandosi andare a qualche sorriso.  Bella la linea melodica in ”Eccomi in lieta veste…” da “I Capuleti e i Montecchi” di Bellini così come magica l’interpretazione di “Piangete voi..” da “Anna Bolena” di Donizetti  che il pubblico ha molto apprezzato sottolineando la prestazione con scroscianti applausi. Prima dell’intervallo si è esibita in "Casta diva" dalla Norma di Bellini, che incute sempre un certo timore nei baresi e nei cantanti, che ,in ogni caso, non è apparsa la migliore interpretazione dell'artista ligure. La seconda parte del concerto si è aperta con la bellissima sinfonia de “La forza del destino”, e poi  le arie “Egli no riede ancor..” dal Corsaro e “Qual prodigio!..” da “I lombardi alla prima crociata”, tutti di Verdi, entrambe molto applaudite. La conclusione è stata affidata all’incantevole “Meditation” da Thais di Massenet, questa volta con il bravissimo violino solista Pacalin Pavaci ed ancora con Mariella Devia, in “Allons! Il le faut..” dalla Manon di Massenet e l’aria "Je veaux vivre" davvero emozionante, tratto dal "Romeo e Giulietta" di Gounod, che è valso alla cantante  una vera ovazione. Alla richiesta di bis, altri due fuori programma  con l'aria di Musetta,dalla Bohème di Puccini e lo struggente "Addio del passato" dalla Traviata, con un “grazie” rivolto dal pubblico alla Devia.




G.L.

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