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mercoledì 15 marzo 2017

GIANANDREA NOSEDA DIRIGE AL REGIO DI TORINO IN UN CONCERTO COL VIOLINISTA KAVAKOS

I CONCERTI 2016-2017

Gianandrea Noseda sul podio dell’Orchestra del Regio
Leonidas Kavakos interprete del concerto per violino di Brahms

Teatro Regio, sabato 25 marzo 2017 ore 20.30

Gianandrea Noseda, sabato 25 marzo alle 20.30, sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio, dirige un concerto con pagine di Johannes Brahms, Luigi Dallapiccola e Modest Musorgskij. Di Brahms verrà eseguito il  Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 77, solista: Leonidas Kavakos. Definito il “violinista dei violinisti”, Kavakos ha suonato con tutte le più grandi orchestre, dai Berliner ai Wiener Philharmoniker, dal Concertgebouworkest alla New York Philharmonic Orchestra, della quale è diventato Artist in Residence. Il suono profondo e avvolgente, limpido e tecnicamente perfetto di Kavakos, fanno di lui l’interprete ideale per il Concerto di Brahms, giocato tra arditi virtuosismi alternati a passi di intensa liricità melodica. Composto nel 1878, l’unico concerto per violino e orchestra di Brahms si articola in tre movimenti, l’ultimo dei quali fa uso di melodie ungheresi dal brillante vigore, secondo una moda ben diffusa durante tutto il classicismo viennese e che trova in questa partitura una delle più tarde e coinvolgenti reviviscenze.



Affianca il concerto di Brahms un lavoro poco eseguito di Luigi Dallapiccola, compositore che, tra i primi, portò in Italia la dodecafonia: Quattro frammenti sinfonici dal balletto Marsia. Questo balletto, unico esempio del genere nel catalogo di Dallapiccola, venne composto nel 1943 ed eseguito con coreografie di Aurel Milloss. Lo stile di Dallapiccola, attento alle suggestioni di Bartók, Stravinskij e Ravel, si dipana in un discorso musicale che fa della tensione armonica la sua chiave estetica. Gianandrea Noseda, direttore musicale del Regio, è ritenuto il maggior interprete del Novecento italiano storico e ha inciso queste pagine con la BBC Philharmonic Orchestra, riscattandole dall’oblio. Il programma si conclude con i Quadri di un’esposizione, la celebre suite di brani composti da Modest Musorgskij nel 1874 che presenta una passeggiata “musicale” all’interno di una mostra di quadri di Viktor Hartmann. Ogni brano descrive musicalmente un quadro del pittore, espediente che permette a Musorgskij di partire dalle suggestioni iconografiche per creare, con forza visionaria, quadri musicali di grande impatto e magistrale perizia tecnica. La raccolta di brani, composta originariamente per pianoforte solo, venne orchestrata nei decenni successivi da molti compositori. Quella più riuscita è firmata da Maurice Ravel il quale, nel 1922, orchestrò questo capolavoro consegnando alla storia della musica una partitura sinfonica dal virtuosismo orchestrale mai raggiunto prima. 



Sabato 25 Marzo 2017 ore 20.30

GIANANDREA NOSEDA
direttore

Leonidas Kavakos
violino

Orchestra del Teatro Regio

Programma:

Johannes Brahms
Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 77

Luigi Dallapiccola
Marsia, frammenti sinfonici dal balletto

Modest Musorgskij
Quadri di un’esposizione
Orchestrazione di Maurice Ravel

lunedì 6 marzo 2017

AL TEATRO REGIO DI TORINO LA BACCHETTA DI GIANANDREA NOSEDA PER MANON LESCAUT

Stagione d’Opera 2016-2017

MANON LESCAUT
Gianandrea Noseda interpreta il primo grande capolavoro di Puccini
L’opera in diretta TV, radio e nei cinema del circuito internazionale

Teatro Regio, martedì 14 marzo 2017, ore 20


Martedì 14 marzo, alle ore 20, il Regio mette in scena Manon Lescaut, di Giacomo Puccini. Gianandrea Noseda, sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio, dirige un altro capolavoro di Puccini così strettamente legato al Teatro Regio: la prima assoluta ebbe luogo proprio al Regio nel 1893. Un cast di eccezionali solisti dà vita alla partitura di grande intensità musicale: María José Siri interpreta Manon, Gregory Kunde è Renato Des Grieux, Dalibor Jenis interpreta Lescaut. L’opera verrà trasmessa alle 21.15 su Rai5 e in diretta radiofonica su Rai Radio3 e nei cinema del circuito internazionale.

La produzione è realizzata con il contributo della Società Reale Mutua di Assicurazioni, il cui Presidente Iti Mihalich ha dichiarato: «La nostra Compagnia, Socio Fondatore del Teatro Regio dal 2012, è da sempre attenta a promuovere lo sviluppo e la diffusione della cultura, quale strumento essenziale per la crescita sociale ed economica del territorio. Siamo quindi lieti di continuare a offrire un supporto concreto a favore della tradizione lirica e dell’attività di uno dei teatri più prestigiosi del panorama artistico e musicale internazionale, contribuendo anche quest’anno alla stagione operistica subalpina in occasione di Manon Lescaut, il celebre melodramma di Puccini».
Gianandrea Noseda dirige per la prima volta Manon Lescaut. Dichiara il direttore d’orchestra: «Affronto il titolo con molto entusiasmo. È il primo capolavoro di Puccini ed è un’opera giovanile che colpisce per energia e freschezza; una specie di impazienza la percorre da cima a fondo. È una musica cinematografica ante litteram, presenta infatti una drammaturgia musicale basata su primi piani, controcampi, piani sequenza, che apre all’immaginario del teatro musicale soluzioni fino a quel momento inedite».
L’allestimento del Teatro Regio, con la regia di Vittorio Borrelli, si caratterizza per una significativa convivenza tra realismo e simbolismo, pur nel rispetto dei dettami presenti nel libretto. L’ambientazione settecentesca è solare nel primo atto, dominata dagli ori e dal nero nel palazzo di Geronte nel secondo, si tinge di un’atmosfera tenebrosa nell’atto del porto di Le Havre e si conclude con una distesa dominata da luci taglienti e nette per la “landa desolata” dell’ultimo atto.
Durante le otto recite di Manon Lescaut, dal 14 al 26 marzo, un cast internazionale di artisti con grande esperienza nel repertorio pucciniano, interpreta la partitura. Protagonista del titolo è il soprano María José Siri, artista molto amata dal pubblico del Regio. Dopo i recenti successi al Teatro alla Scala e al fianco dei Berliner Philharmoniker, il soprano – riconosciuta interprete di riferimento dei capolavori di Puccini – porta al Regio la sua Manon pervasa da un profondo lirismo e da una delicatezza interpretativa senza pari. Il tenore Gregory Kunde interpreta il cavaliere Renato Des Grieux. Annoverato tra i più grandi tenori del repertorio belcantistico e non solo, Kunde torna al Regio dopo i successi ottenuti con la recente produzione di Samson et Dalila. Artista dal timbro brunito e vigoroso, apprezzato dal pubblico e lodato dalla critica, Kunde sostiene il ruolo interpretando con grande maestria le indimenticabili melodie create da Puccini. Il baritono Dalibor Jenis interpreta Lescaut. Artista dalla carriera internazionale, ha lavorato in tutti i più importanti palcoscenici: dall’Opéra di Parigi alla Staatsoper di Vienna, passando per La Scala. Il suo repertorio spazia dai capolavori di Mozart a quelli di Janáček, includendo tutti i principali ruoli baritonali nati dall’estro di Puccini. Il basso Carlo Lepore interpreta Geronte di Ravoir; formatosi nel solco della gloriosa scuola italiana, Lepore possiede un timbro profondo, ben definito e una presenza scenica sempre a disposizione delle scelte registiche, qualità che lo rendono interprete ideale per questo ruolo. Completano il cast: i tenori Francesco Marsiglia (Edmondo) e Saverio Pugliese (maestro di ballo), il mezzosoprano Clarissa Leonardi (musico), il tenore Cullen Gandy (lampionaio), i bassi Dario Giorgielè (sergente degli arcieri / oste), Cristian Saitta (comandante di marina) e il mimo Francesco Scalas (parrucchiere).
Nei giorni 18, 21 e 23 marzo si alternano nei ruoli principali: il soprano Svetlana Kasyan (Manon Lescaut); il tenore Carlo Ventre (Renato Des Grieux) e il basso Fabrizio Beggi (Geronte di Ravoir). L’allestimento del Teatro Regio presenta scene firmate da Thierry Flamand, costumi di Christian Gasc e luci di Andrea Anfossi. Movimenti mimici di Anna Maria Bruzzese. Il Coro del Teatro Regio è istruito dal maestro del coro Claudio Fenoglio. Manon Lescaut verrà eseguita, in forma di concerto, in tournée a Ginevra all’Opéra des Nations, giovedì 30 marzo, ore 19.30, con gli stessi artisti dell’allestimento in scena al Regio.
Puccini presentò Manon Lescaut al Teatro Regio il 1° febbraio 1893, ottenendo un clamoroso successo. L’autore, per nulla spaventato dal confronto con l’omonima opera di Massenet, scrisse: “Lui la sentirà da francese, con la cipria e i minuetti. Io la sentirò all’italiana, con passione disperata”. Manon, giovane e avvenente donna, non sa decidersi tra l’amore genuino e puro dello studente Renato Des Grieux e quello interessato e di circostanza del ricco tesoriere Geronte di Ravoir. Le attenzioni e le ricchezze di Ravoir la conquisteranno più che la spontaneità di Des Grieux il quale, tuttavia, troverà il modo di rubare un ultimo abbraccio a Manon. Colta in flagrante da Geronte, Manon viene denunciata come prostituta e condannata all’esilio negli Stati Uniti, terra dove arriverà con Des Grieux, sempre fedele al suo fascino e al suo vero amore. In America, in una landa desolata ai confini di New Orleans, i due vagheranno senza meta, finché Manon, stremata dalla fatica, si spegnerà tra le braccia di colui che non l’ha mai veramente abbandonata.
L’opera sarà presentata al pubblico mercoledì 8 marzo alle ore 17.30, al Piccolo Regio Puccini con una conferenza dal titolo: Manon Lescaut. Il Settecento senza cipria di Puccini, a cura di Carla Moreni. L’ingresso è libero. L’opera sarà trasmessa in diretta da Rai-Radio3, martedì 14 marzo alle ore 20, in televisione su Rai5 a partire dalle 21.15 e diffusa nei cinema del circuito internazionale All-Opera/Rai Com. Come di consueto, lo spettacolo sarà documentato nelle Pillole di Passione di Paola Giunti, visibili sul sito del Regio www.teatroregio.torino.it e sul nostro canale YouTube: direttamente dal backstage del teatro, reportage esclusivi e curiosità sui protagonisti e l’allestimento.



Manon Lescaut

Dramma lirico in quattro atti
dal romanzo Histoire du chevalier Des Grieux et de Manon Lescaut
di Antoine François Prévost

Musica di Giacomo Puccini

                                                           Personaggi     Interpreti

                                      Manon Lescaut  soprano     María José Siri /
                                                                                   Svetlana Kasyan* (18, 21, 23)
Il cavaliere Renato Des Grieux, studente  tenore     Gregory Kunde /
                                                                                   Carlo Ventre* (18, 21, 23)
  Lescaut, sergente delle guardie del re  baritono     Dalibor Jenis
       Geronte di Ravoir, tesoriere generale  basso     Carlo Lepore /
                                                                                   Fabrizio Beggi* (18, 21, 23)
                                   Edmondo, studente  tenore     Francesco Marsiglia
                                    Il maestro di ballo  tenore     Saverio Pugliese
                                    Un musico  mezzosoprano     Clarissa Leonardi
                                          Un lampionaio  tenore     Cullen Gandy
                  Sergente degli arcieri e L’oste  basso     Dario Giorgelè
                            Il comandante di marina  basso     Cristian Saitta
                                         Un parrucchiere  mimo     Francesco Scalas


                                            Direttore d’orchestra     Gianandrea Noseda
                                                                     Regia     Vittorio Borrelli
                                                                    Scene     Thierry Flamand
                                                                Costumi     Christian Gasc
                                                                       Luci     Andrea Anfossi
                                               Movimenti mimici     Anna Maria Bruzzese
                                              Assistente alla regia     Piero Torciano
                                                   Maestro del coro     Claudio Fenoglio

ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO

martedì 28 febbraio 2017

AL TEATRO REGIO DI TORINO MANON LESCAUT CON LA DIREZIONE DI GIANANDREA NOSEDA

MANON LESCAUT
Gianandrea Noseda interpreta il primo grande capolavoro di Puccini
L’opera in diretta TV, radio e nei cinema del circuito internazionale

Teatro Regio, martedì 14 marzo 2017, ore 20


Martedì 14 marzo, alle ore 20, il Regio mette in scena Manon Lescaut, di Giacomo Puccini. Gianandrea Noseda, sul podio dell’Orchestra e del Coro del Teatro Regio, dirige un altro capolavoro di Puccini così strettamente legato al Teatro Regio: la prima assoluta ebbe luogo proprio al Regio nel 1893. Un cast di eccezionali solisti dà vita alla partitura di grande intensità musicale: María José Siri interpreta Manon, Gregory Kunde è Renato Des Grieux, Dalibor Jenis interpreta Lescaut. L’opera verrà trasmessa in diretta TV su Rai5, in diretta radiofonica su Rai Radio3 e in diretta nei cinema del circuito internazionale.

La produzione è realizzata con il contributo della Società Reale Mutua di Assicurazioni, il cui Presidente Iti Mihalich ha dichiarato: «La nostra Compagnia, Socio Fondatore del Teatro Regio dal 2012, è da sempre attenta a promuovere lo sviluppo e la diffusione della cultura, quale strumento essenziale per la crescita sociale ed economica del territorio. Siamo quindi lieti di continuare a offrire un supporto concreto a favore della tradizione lirica e dell’attività di uno dei teatri più prestigiosi del panorama artistico e musicale internazionale, contribuendo anche quest’anno alla stagione operistica subalpina in occasione di Manon Lescaut, il celebre melodramma di Puccini».
Gianandrea Noseda dirige per la prima volta Manon Lescaut. Dichiara il direttore d’orchestra: «Affronto il titolo con molto entusiasmo. È il primo capolavoro di Puccini ed è un’opera giovanile che colpisce per energia e freschezza; una specie di impazienza che la percorre da cima a fondo. È una musica cinematografica ante litteram, presenta infatti una drammaturgia musicale basata su primi piani, controcampi, piani sequenza, che apre all’immaginario del teatro musicale soluzioni fino a quel momento inedite».
L’allestimento del Teatro Regio, con la regia di Vittorio Borrelli, si caratterizza per una significativa convivenza tra realismo e simbolismo, pur nel rispetto dei dettami presenti nel libretto. L’ambientazione settecentesca è solare nel primo atto, dominata dagli ori e dal nero nel palazzo di Geronte nel secondo, si tinge di un’atmosfera tenebrosa nell’atto del porto di Le Havre e si conclude con una distesa dominata da luci taglienti e nette per la “landa desolata” dell’ultimo atto.
Durante le otto recite di Manon Lescaut, dal 14 al 26 marzo, un cast internazionale di artisti con grande esperienza nel repertorio pucciniano, interpreta la partitura. Protagonista del titolo è il soprano María José Siri, artista molto amata dal pubblico del Regio. Dopo i recenti successi al Teatro alla Scala e al fianco dei Berliner Philharmoniker, il soprano – riconosciuta interprete di riferimento dei capolavori di Puccini – porta al Regio la sua Manon pervasa da un profondo lirismo e da una delicatezza interpretativa senza pari. Il tenore Gregory Kunde interpreta il cavaliere Renato Des Grieux. Annoverato tra i più grandi tenori del repertorio belcantistico e non solo, Kunde torna al Regio dopo i successi ottenuti con la recente produzione di Samson et Dalila. Artista dal timbro brunito e vigoroso, apprezzato dal pubblico e lodato dalla critica, Kunde sostiene il ruolo interpretando con grande maestria le indimenticabili melodie create da Puccini. Il baritono Dalibor Jenis interpreta Lescaut. Artista dalla carriera internazionale, ha lavorato in tutti i più importanti palcoscenici: dall’Opéra di Parigi alla Staatsoper di Vienna, passando per La Scala. Il suo repertorio spazia dai capolavori di Mozart a quelli di Janáček, includendo tutti i principali ruoli baritonali nati dall’estro di Puccini. Il basso Carlo Lepore interpreta Geronte di Ravoir; formatosi nel solco della gloriosa scuola italiana, Lepore possiede un timbro profondo, ben definito e una presenza scenica sempre a disposizione delle scelte registiche, qualità che lo rendono interprete ideale per questo ruolo. Completano il cast: i tenori Francesco Marsiglia (Edmondo) e Saverio Pugliese (maestro di ballo), il mezzosoprano Clarissa Leonardi (musico), il tenore Cullen Gandy (lampionaio), il basso Dario Giorgielè (sergente degli arcieri / oste)  e il mimo Francesco Scalas (parrucchiere).
Nei giorni 18, 21 e 23 marzo si alternano nei ruoli principali: il soprano Svetlana Kasyan (Manon Lescaut); il tenore Carlo Ventre (Renato Des Grieux) e il basso Fabrizio Beggi (Geronte di Ravoir). L’allestimento del Teatro Regio presenta scene firmate da Thierry Flamand, costumi di Christian Gasc e luci di Andrea Anfossi. Movimenti mimici di Anna Maria Bruzzese. Il Coro del Teatro Regio è istruito dal maestro del coro Claudio Fenoglio. Manon Lescaut verrà eseguita, in forma di concerto, in tournée a Ginevra all’Opéra des Nations, giovedì 30 marzo, ore 19.30, con gli stessi artisti dell’allestimento in scena al Regio.
Puccini presentò Manon Lescaut al Teatro Regio il 1° febbraio 1893, ottenendo un clamoroso successo. L’autore, per nulla spaventato dal confronto con l’omonima opera di Massenet, scrisse: “Lui la sentirà da francese, con la cipria e i minuetti. Io la sentirò all’italiana, con passione disperata”. Manon, giovane e avvenente donna, non sa decidersi tra l’amore genuino e puro dello studente Renato Des Grieux e quello interessato e di circostanza del ricco tesoriere Geronte di Ravoir. Le attenzioni e le ricchezze di Ravoir la conquisteranno più che la spontaneità di Des Grieux il quale, tuttavia, troverà il modo di rubare un ultimo abbraccio a Manon. Colta in flagrante da Geronte, Manon viene denunciata come prostituta e condannata all’esilio negli Stati Uniti, terra dove arriverà con Des Grieux, sempre fedele al suo fascino e al suo vero amore. In America, in una landa desolata ai confini di New Orleans, i due vagheranno senza meta, finché Manon, stremata dalla fatica, si spegnerà tra le braccia di colui che non l’ha mai veramente abbandonata.

L’opera sarà presentata al pubblico mercoledì 8 marzo alle ore 17.30, al Piccolo Regio Puccini con una conferenza dal titolo: Manon Lescaut. Il Settecento senza cipria di Puccini, a cura di Carla Moreni. L’ingresso è libero. L’opera sarà trasmessa in diretta da Rai-Radio3, martedì 14 marzo alle ore 20, trasmissione condotta da Susanna Franchi, e sarà trasmessa in contemporanea anche in televisione su Rai5 e diffusa nei cinema del circuito internazionale All-Opera/Rai Com. Come di consueto, lo spettacolo sarà documentato nelle Pillole di Passione di Paola Giunti, visibili sul sito del Regio www.teatroregio.torino.it e sul nostro canale YouTube: direttamente dal backstage del teatro, reportage esclusivi e curiosità sui protagonisti e l’allestimento. 

lunedì 20 febbraio 2017

AL PICCOLO REGIO PUCCINI DI TORINO PER LA SCUOLA ALL’OPERA 2016-2017 : SETTESTELLA

AL REGIO IN FAMIGLIA - LA SCUOLA ALL’OPERA 2016-2017
Settestella
Spettacolo musicale per bambini da 3 a 8 anni

Piccolo Regio Puccini, da giovedì 2 marzo a sabato 4 marzo 2017
                                                                                                                                                                           

Da ormai venticinque anni il Teatro Regio è luogo di cultura, di didattica e di svago per i giovani e, da qualche anno, accoglie anche i piccolissimi che partecipano a brevi laboratori e spettacoli pensati appositamente per un giovanissimo pubblico.  
Ai bambini dai 3 agli 8 anni e alle loro famiglie è dedicata Settestella, operina di Azio Corghi, uno dei maggiori e più prolifici compositori italiani, grande protagonista della musica contemporanea. Prosegue così, dopo il concerto del 22 febbraio diretto dal Maestro Marco Angius, l’omaggio del Teatro Regio al Maestro Corghi, che il 9 marzo compirà ottant’anni.
Per soddisfare l’altissimo numero di richieste, oltre alle recite già programmate ne è stata aggiunta una: lo spettacolo andrà dunque in scena al Piccolo Regio Puccini giovedì 2 marzo alle ore 15 e sabato 4 marzo alle ore 16.30. Inoltre sono previste due recite per le Scuole il 2 e il 3 marzo alle ore 10.30.  
Foto di Arianna Maiocchi
Una piccola stella birichina e curiosa si lancia sulla Terra e perde le sue sette punte luminose; diventando rotonda e mescolandosi ai sassi, triste e sconsolata, ma ha conservato un tiepido bagliore, così pian piano riceve aiuto dagli abitanti del ruscello, del bosco, del cielo, che le donano qualcosa di speciale per farla tornare se stessa. Un pesce le regala una pinna; il vento le soffia accanto una foglia; la talpa strappa un ago al porcospino; la volpe le dona un baffo; il gufo si sfila una piuma; la gazza andrà a rubare una lancetta all’orologio; infine sarà aiutata anche da un bastone. Settestella acquista così una nuova identità, più ricca e varia, grazie alla solidarietà di chi ha deciso di non abbandonarla sul greto del fiume.
La poetica e semplice storia, un romanzo di formazione in miniatura, nato da un libro tattile di Dario Moretti, è diventata un’opera lirica per piccoli spettatori grazie al delicato testo di Maddalena Mazzocut-Mis e alla musica di Azio Corghi. La formula scenica è semplice ed efficace: sulla scena il soprano Diana Rosa Cárdenas Alfonso e la percussionista Saya Namikawa; alle loro spalle, su uno schermo “magico”, prendono forma e vita i personaggi della fiaba, dipinti e realizzati dal vivo dallo stesso Dario Moretti, che ha curato anche la regia dello spettacolo.
Un’unione di canto, musica, pittura e video per raccontare a piccoli e grandi il valore della diversità, della condivisione e dell’amicizia.
La produzione dello spettacolo è del Teatro all’improvviso. Le luci e il suono sono di Stefano Moretti.
Le recite di giovedì 2 marzo e di venerdì 3 marzo alle ore 10.30 sono riservate alle Scuole, mentre quelle di giovedì 2 marzo alle ore 15 e di sabato 4 marzo alle ore 16.30 sono aperte al pubblico alle condizioni di ingresso Al Regio in famiglia, iniziativa che propone spettacoli, opere e concerti particolarmente adatti ai nuclei familiari e a condizioni di biglietteria eccezionalmente favorevoli: biglietto intero € 10 e under 16 € 8, in vendita alla Biglietteria del Teatro Regio (tel. 011.8815.241/242, aperta da martedì a venerdì ore 10.30-18, il sabato ore 10.30-16), un’ora prima degli spettacoli e telefonicamente al n. 011.8815.270 (ore 9-12, da lunedì a venerdì). Biglietti in vendita anche presso Infopiemonte-Torinocultura e punti vendita Vivaticket. Info – Tel. 011.8815.557.

Le attività rivolte alle scuole sono realizzate in collaborazione con la Fondazione Cosso, gli Amici del Regio e la Fondazione Banca Popolare di Novara. Per informazioni, contattare l’Ufficio Attività Scuola al numero 011.8815.209 o consultare il sito www.teatroregio.torino.it. Per ulteriori informazioni e approfondimenti è attivo il blog La Scuola all’Opera. 

martedì 14 febbraio 2017

AL TEATRO REGIO DI TORINO DIRIGE MARCO ANGIUS CON LA VOCE RECITANTE DI CHIARA MUTI

Mercoledì 22 Febbraio 2017 ore 20.30
 
MARCO ANGIUS
direttore

Chiara Muti
voce

Martina Pelusi
voce bianca

Orchestra del Teatro Regio

Programma:

Azio Corghi
sotto l’ombra che il bambino solleva, poema per voce e orchestra
da L’anno mille993 di José Saramago

In occasione dell’80° compleanno di Azio Corghi (1937)

Gustav Mahler
Sinfonia n. 4 in sol maggiore

 

 

PROGETTO MAHLER

Marco Angius dirige l’Orchestra del Teatro Regio
La Quarta di Mahler e un brano di Azio Corghi ispirato a Saramago
Teatro Regio, mercoledì 22 febbraio 2017, 20.30
Il direttore d’orchestra Marco Angius, mercoledì 22 febbraio alle 20.30, sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio dirige un concerto dedicato a due compositori intimamente connessi nella loro produzione musicale: Gustav Mahler e Azio Corghi. Di Azio Corghi viene eseguito …sotto l’ombra che il bambino solleva per voce recitante e orchestra, partitura scritta nel 1999 e tratta dal poema L’anno mille993 di José Saramago. Il brano è strutturato in sette distinte figure musicali, la cui alternanza rispetta rigide regole simmetriche; in questo lavoro, partitura e testo poetico sono strettamente interconnessi, fornendo una testimonianza di alto impegno artistico e politico, portata avanti dallo scrittore e dal compositore che alzano – in questo lavoro – il loro grido contro le guerre di ogni tempo e luogo; …sotto l’ombra che il bambino solleva è anche il nostro personale augurio al Maestro Corghi, grande protagonista della musica contemporanea, che il 9 marzo compirà ottant’anni.

 Voce recitante della partitura è Chiara Muti che ha interpretato diversi lavori del compositore piemontese. «Amo lavorare con lui perché esce dagli schemi – dichiara Chiara Muti – riesce a unire modernità, armonia e un certo naturalismo. Corghi riesce a produrre con grande originalità, senza chiederci una ricerca troppo intellettualizzata. Riesce a mediare tra una volontà di innovazione della scrittura e un linguaggio semplice».  …sotto l’ombra che il bambino solleva è una chiara invettiva contro ogni forma di tirannide, è un invito a sperare, a rivendicare il diritto alla libertà. Il programma del concerto è completato dalla Sinfonia n. 4 di Gustav Mahler. Terminata nel 1900, tutta la partitura, dalla ricchezza timbrica di straordinario interesse, è costruita attorno al Lied Das himmlische Leben che viene elaborato e variato nei primi tre movimenti della Sinfonia per poi apparire in tutta la sua completezza nell’ultimo, cantato dalla voce bianca solista Martina Pelusi, il concerto rientra nel Progetto Mahler.
Per i diciottenni che desiderano utilizzare il loro Bonus cultura al Regio il costo del biglietto è di 10€ con la possibilità di un ulteriore biglietto a 1€.
Per gli under 18 sarà possibile acquistare i biglietti, in ogni settore, a € 10. Posti limitati a ingresso gratuito per gli under 16 accompagnati da adulti.

I biglietti per il concerto sono in vendita alla biglietteria del Teatro Regio (aperta da martedì a venerdì ore 10.30-18, sabato 10.30-16 e un’ora prima del concerto - Tel. 011.8815.241/242), 29€, 25€,  22€. Ridotti: 25€, 23€, 20€ (riservati agli over 65 e agli abbonati alla Stagione d’Opera e di Balletto 2016-2017). Biglietti in vendita anche presso Infopiemonte-Torinocultura, Biglietteria del Teatro Stabile, punti vendita Vivaticket, on line su www.teatroregio.torino.it e telefonicamente con carta di credito al n. 011.8815.270 (da lunedì a venerdì ore 9-12). Ulteriori informazioni su www.teatroregio.torino.it. 

sabato 11 febbraio 2017

IN VIGORE AL TEATRO REGIO DI TORINO IL BONUS CULTURA E LA CARTA DEL DOCENTE

18app: il Bonus Cultura al Regio vale doppio



Per i nati nel 1998 e nel 1999: opere, concerti e visite guidate
a prezzi speciali e per l’accompagnatore biglietto a 1 €

Il Teatro Regio aderisce a Bonus Cultura e Carta del Docente: da oggi infatti è possibile utilizzare i bonus per acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli del Regio.
Cogliendo l’occasione del piccolo salvadanaio che il Governo mette a disposizione dei giovani, il Teatro Regio prosegue nella politica di divulgazione del suo ricco e inestimabile patrimonio. Lavoro che da anni coinvolge molti settori del Teatro, portando al Regio circa 40.000 ragazzi ogni anno. Per questo è stato pensato un prezzo ad hoc per i diciottenni – una tariffa mai applicata prima - un grande sforzo per il Teatro, ma un reale invito all’opera per chi, probabilmente, non è mai stato al Regio. Inoltre, siccome è più emozionante condividere un’esperienza così appassionante, abbiamo pensato a un biglietto speciale al costo simbolico di 1 € per chi accompagna.   
Per i diciottenni che desiderano utilizzare il proprio Bonus cultura al Regio, ecco dunque le condizioni speciali:
-        Opere: 1 voucher del valore di 25 € + la possibilità di 1 biglietto per un accompagnatore al costo di 1 €; in qualsiasi data di rappresentazione e settore del Teatro
-        Concerti: 1 voucher del valore di 10 € + 1 biglietto per un accompagnatore al costo di 1 € in qualsiasi data di rappresentazione e settore del Teatro
-        Backstage tour: 1 voucher del valore di 5 € + 1 biglietto per un accompagnatore al costo di 1 €
500 euro da spendere in Cultura: questo il valore del Bonus che la Legge di Stabilità 2016 ha assegnato a tutti i giovani che hanno compiuto 18 anni nel 2016, residenti in Italia, in possesso di permesso di soggiorno, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura e la conoscenza del patrimonio culturale. Il bonus è già operativo ed è utilizzabile fino al 31 dicembre 2017. La Legge di Bilancio 2017 ha confermato il bonus per i diciottenni che quindi potrà essere utilizzato anche da coloro che compiono 18 anni nel 2017.
La gestione avviene attraverso l’applicazione web 18app, utilizzabile attraverso accesso a www.18app.italia.it, sito che permette a tutti coloro che ne hanno diritto di registrarsi con la propria identità digitale (SPID) per generare i voucher di acquisto relativi al bonus. Una volta compiuta questa operazione, è necessario recarsi presso la nostra biglietteria per convertire il buono e scegliere i nostri spettacoli.
Il Teatro Regio aderisce anche alla Carta del Docente che permette agli insegnanti di ruolo di spendere un Bonus di 500 € per il proprio aggiornamento professionale. Al Regio i docenti possono scegliere tramite l’applicazione a loro dedicata (cartadeldocente.istruzione.it) tra le opere e i concerti in programmazione e le visite guidate.
Per conoscere tutti i titoli è sufficiente consultare il nostro sito www.teatroregio.torino.it.
Tutte le informazioni sono riportate su www.teatroregio.torino.it/18app - www.teatroregio.torino.it/cartadeldocente.

La Biglietteria del Teatro Regio è in piazza Castello 215 e osserva il seguente orario di apertura: da martedì a venerdì dalle 10.30 alle 18 e il sabato dalle 10.30 alle 16.