“LA
PRINCIPESSA DELLA CZARDA”:
IL
GRANDE RITORNO DELL’OPERETTA
PER
GLI AMICI DELLA MUSICA
Anche
quest’anno l’instancabile e meritoria attività di Sabino Dioguardi e della sua
Associazione Musicale “Mario Costa”, in collaborazione con gli Amici della
Musica, ha il merito di continuare a Taranto la lunga
e frizzante tradizione dell’operetta.
La
71ª Stagione Concertistica accoglie
uno dei “pilastri” del genere, “La Principessa
della Czarda”, presentata dalla Compagnia “Teatro Musica Novecento” di
Reggio Emilia presso il rinnovato Teatro Orfeo, il prossimo mercoledì 25
aprile, nell’anno del suo Centenario.
E compie esattamente un secolo anche questa brillante
operetta, attraversata da una vena
musicale che fu ammirata anche da Puccini e a cui assisteremo in esclusiva
regionale, scritta da Leo Stein e Bela Jenbach,
con le musiche di Emmerich Kálmán, è andata per la prima volta in
scena allo Johann Strauß-Theater di Vienna il 17
novembre 1915.
A Taranto, “La Principessa della Czarda” è allestita per la prima
volta nel marzo 1921 al Teatro Alhambra, ad opera della Compagnia “la Fesinea”
di Alfredo Petroni, mentre l’ultima rappresentazione tarantina risale a sette
anni fa, messa in scena dalla Compagnia di Corrado Abbati.
La vicenda, divertente, piena di equivoci e basata sul
gioco dello scambio di coppie, si dipana tra Budapest e Vienna nel 1914 e narra
dell’amore “impossibile” tra il principe Edvino Carlo di Lippert-Weylersheim e
la bellissima canzonettista Silva Varescu, sentimento che il perbenismo degli
ambienti asburgici non poteva assolutamente tollerare, fra un nobile e una
“scandalosa” donna di spettacolo. È al ricevimento di fidanzamento ufficiale fra
la contessa Stasi e lo stesso principe che Silva Varesca giocherà le sue carte,
tra seduzione e gelosia “indotta”, nel principe Edvino, da un provvidenziale
quanto finto fidanzato.
Si risolverà tutto a favore dei due innamorati? Lo
scopriremo, prima della partenza per gli Stati Uniti della bella cantante e
della sua compagnia in tournée, mentre a Sarajevo un attentato sconvolge gli
equilibri politici europei, e una Grande Guerra si avvicina …
Per la prima volta in Puglia, la Compagnia
“Teatro Musica Novecento” di Reggio Emilia, diretta dal Maestro Stefano Giaroli, è una delle principali
e più attive compagini del settore in Italia, creata da un gruppo di artisti
affermati in campo teatrale, lirico e operettistico.
La ricerca, la valorizzazione e la modernizzazione dell’operetta è
l’obiettivo principale della Compagnia “Teatro Musica Novecento”, forte di una
ensemble musicale a servizio delle produzioni, l’Orchestra Cantieri d’Arte, e un corpo di ballo, Corpo di Ballo Accademia, attività che
sfociano in produzioni teatrali di alto valore artistico e di grande successo
come “La Vedova Allegra”, “Cin-ci-là”, “Il Paese dei Campanelli”, “Al Cavallino
Bianco”, “Scugnizza” e, appunto, “La Principessa della Czarda”. Tutte le
scenografie e i costumi sono firmati da Artemio Cabassi, nome noto in tutta
Europa e che collabora con i maggiori teatri lirici. Il Direttore d’orchestra è
Stefano Giaroli, Susie Giordanis interpreta Silva
Varescu, la Soubrette è Silvia Felisetti,
il Comico è Alessandro Brachetti. Un
motivo aggiuntivo di interesse per gli spettatori del Teatro Orfeo sarà
costituito dalla partecipazione, nel ruolo del Principe Edvino, del famoso
tenore tarantino Domingo Stasi, un
nome importante del teatro d’opera e d’operetta, attivo da ventitre anni sui
palcoscenici di tutti i continenti, in Germania, Russia, Bielorussia, Armenia,
Slovenia, Messico, Albania e Cina, oltre che nei migliori teatri italiani, un
artista molto noto in Puglia per le partecipazioni a varie opere liriche, come Les Huguenottes di Meyerbeer, Siberia di Giordano e Salomé di Strauss.
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