Venerdì 20 agosto e sabato 21 agosto sono in scena i capolavori corali
di Verdi con cast internazionali: in Nabucco
torna il baritono titolare Amartuvshin Enkhbat accanto ad Anna Pirozzi e Rafał Siwek; segue Aida con la
protagonista Maria José Siri, il tenore Jorge de Leon e il debutto di Ambrogio
Maestri. Daniel Oren dirige Orchestra e Coro areniani entrambe le serate. Chiude
la settimana la IX sinfonia di Beethoven: il concerto di domenica è già quasi
sold-out.
Nabucco
venerdì 20 agosto ∙ ore 20.45
Arena
di Verona
Aida
sabato 21 agosto ∙ ore 20.45
Arena di Verona
Nabucco, potente
dramma storico e corale che ha consacrato il successo di Verdi, torna in scena venerdì
20 per la sua sesta rappresentazione con i grandi interpreti di oggi nel nuovo
allestimento realizzato col patrocinio del MiC e la collaborazione del Museo
Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah.
Dopo il successo delle prime recite, il grande
baritono di origine mongola Amartuvshin Enkhbat torna a vestire i panni del
re Nabucco, che distrugge il tempio e deporta il popolo ebraico,
riducendolo in schiavitù. Con lui Anna Pirozzi si conferma potente Abigaille,
figliastra pronta a spodestarlo, mentre Géraldine Chauvet è Fenena,
la figlia legittima che si converte all’Ebraismo anche per amore di Ismaele,
interpretato da Riccardo Rados. Guida dei prigionieri è Zaccaria,
ruolo fondamentale del repertorio da basso verdiano, interpretato da Rafał Siwek,
con la sorella Anna, nei cui panni si cala Elena Borin. Completano
il cast Nicolò Ceriani come Gran Sacerdote di Belo di Carlo
Bosi come Abdallo, fedele ufficiale di Nabucco. La vicenda narrata,
fedele a tutte le situazioni drammatiche del libretto di Solera, racconta la
storia con le immagini e i costumi degli anni ’40 del Novecento, i cui fatti reali
hanno reso ancora attuali le pagine bibliche a cui lo stesso Verdi si è ispirato. Il Coro istruito da Vito
Lombardi e
l’Orchestra
della Fondazione Arena di Verona sono
diretti dall’esperto maestro israeliano
Daniel Oren.
Biglietti disponibili da 24 euro. Ultime repliche: 26 agosto e 1 settembre, ore
20.45.
Sabato 21 agosto, sempre
alle 20.45, è la volta della nona rappresentazione stagionale di Aida nella nuova produzione con immagini dal
Museo Egizio di Torino e con attesi debutti e ritorni nel cast: il tenore dell’inaugurazione
Jorge de Leon torna come Radamès accanto alla protagonista Maria Josè
Siri e alla principessa Amneris di Judit Kutasi. Debutta il beniamino
Ambrogio Maestri come Amonasro.
Il grande basso polacco Rafał Siwek torna
a vestire i panni del sacerdote Ramfis accanto al basso veronese Romano Dal Zovo che si conferma quale Re degli Egizi. Completano
il cast l’esperto Messaggero del tenore Carlo
Bosi e la sacerdotessa di Yao Bohui. Il Ballo dell’Arena e la prima ballerina Eleana Andreoudi si cimentano nelle coreografie concepite per la
nuova produzione 2021, mentre Daniel
Oren guida l’Orchestra della Fondazione Arena e il Coro preparato dal maestro Vito
Lombardi.
Biglietti disponibili a partire da 24 euro. Ultime repliche: 27 agosto e 4 settembre, ore
20.45
La settimana si conclude con l’ultima inaugurazione del
98° Arena di Verona Opera Festival: domenica 22 agosto alle 21.30 le millenarie
pietre dell’anfiteatro veronese risuoneranno dell’immortale Nona Sinfonia di
Ludwig van Beethoven per soli, coro e orchestra diretta dalla giovanissima esordiente
areniana Erina Yashima, in un appuntamento (già quasi completamente sold-out)
dedicato alla memoria del M° Ezio Bosso e alla speranza universale incarnata
dall’Ode alla gioia.
Per
l’accesso all’Arena di Verona si applicano gli obblighi di legge che prevedono
l’EU Digital Covid Certificate (“Green Pass”) o altra certificazione. Tutti i
dettagli sono disponibili sul sito web all’indirizzo https://www.arena.it/it/arena-di-verona/info-covid
Per informazioni e biglietti: www.arena.it
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