Bari - Sono già più di 10 mila le prenotazioni degli alunni
di istituti scolastici pugliesi che hanno fatto richiesta di assistere al
“Barbiere di Siviglia” con l’allestimento in chiave moderna firmato dal
regista Francesco Esposito. L’opera
di Rossini fa parte del progetto “Il Petruzzelli e le opere per ragazzi” voluta
fortemente dal sovrintendente Massimo Biscardi con lo scopo (sono le sue
parole) di affiancare all’attività precipua di opera lirica, balletto e musica
sinfonica, un piano strategico, forte e ben organizzato, rivolto alla
formazione del pubblico, iniziando, come nelle grandi civiltà mitteleuropee ,
anche dall’età prescolare. Il programma,
iniziato lunedi scorso, con due
spettacoli mattutini (ore 10 ed ore 12, esclusa la domenica) dell’opera di
Rossini fino al 13 p.v., proseguirà in novembre 2014 con
“Il giovane Artù” di Nicola Scardicchio E’ prevista una programmazione di questo progetto anche
nei prossimi de anni 2015 e nel 2016. Il
“Barbiere di Siviglia” rossiniano in scena al Petruzzelli è ambientato in uno
studio televisivo ed ha connotazioni
decisamente moderne. Rosina e
un’aspirante diva, che attira su di sé le attenzioni di don Batolo, valente
talent scout, di don Basilio e del Conte d’Almaviva (nelle vesti di un famoso
cantante attuale) cui andrà in sposa. Danno
vita allo spettacolo: Christian Collia (Il Conte d’Almaviva), Domenico
Colaianni (Don Bartolo), Pervin Chakar (Rosina), Francesco Verna (Figaro), Francesco
Milanese (Don Basilio). Interessanti le voci dei giovani artisti pugliesi e
superlativa l’esibizione di Domenico Colaianni anche con la sua eccezionale
presenza scenica; ottime le voci mashcili del Coro di Franco Sebastiani. L’allestimento
ha subito un riadattamento per le esigenze dei giovanissimi studenti, ed anche
appropriato è risultato il taglio dato
all’opera dal regista Tommaso Esposito e dal giovane direttore d’orchestra
Giuseppe La Malfa ,come pure e indovinati i costumi di Tommaso Lagattolla.
Snella ed efficace la scenografia con cambi di scena attraverso una piattaforma
girevole. Per quanto riguarda il
giovanissimo pubblico, si può ritenere buono il risultato immediato. Dopo una
comprensiva curiosità durante
l’Ouverture iniziale, che portava alcuni bambini ad alzarsi per cercare di
vedere l’orchestra, l’attenzione è stata davvero soddisfacente. Grandi applausi per tutti i protagonisti durante ed a fine recita. L’inizio di questa sperimentazione sembra essere promettente. Bari deve colmare un vuoto di cultura musicale, ricominciando dagli studenti più giovani, dopo la chiusura forzata, per il noto incendio, del principale teatro pugliese.
Info scuole
080.9752835 e botteghino: 080.9752810
Gaetano Laudadio
Le foto sono di Carlo Cofano
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