mercoledì 22 ottobre 2014

SILVESTRO SASSO COMMEMORATO AL PETRUZZELLI

L'Orchestra della Provincia di Bari commemora Silvestro Sasso  

Sabato ,18 ottobre, Bari ha reso omaggio al Maestro Silvestro Sasso, musicista e compositore barese, fondatore dell’Associazione “Il Coretto” con un concerto diretto da Eliseo Castrignanò. Al Teatro Petruzzelli alle 21.00 si è svolto il “Concerto in memoria del Maestro Silvestro Sasso”, nel centenario della sua nascita (1914-1992). L’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, diretta dal Maestro
Eliseo Castrignanò, ha eseguito due sue composizioni, “Poema Eroico” e “Notturno”. Il concerto è stato preceduto da un momento di approfondimento durante il quale sono state  ricordate la vita e le opere del musicista barese. Sono intervenuti sul palco Nicola Sbisà, critico musicale della Gazzetta del Mezzogiorno, Dinko Fabris, docente di Storia della musica al Conservatorio S. Pietro a Majella (Napoli), Pierfranco Moliterni, docente di Storia della musica moderna e contemporanea all’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Anna Stragapede, vice presidente dell’Associazione musicale “Il Coretto”. Presentazione musicologica a cura di Adriana De Serio, docente di pianoforte nel Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari. Il Maestro Sasso, eminente personalità barese, compositore, pianista e educatore non vedente, fondatore de "Il Coretto", diede un fondamentale impulso alla diffusione della scrittura braille per musicisti, nonché ai metodi pensati appositamente per i non vedenti. Fu anche pianista ed apprezzato compositore. Nutriva una viva passione per il repertorio corale tanto che, nel 1970, alla storica associazione musicale barese che oggi ha sede in via Argiro a Bari, diede nome, appunto, de "Il Coretto". Ha dedicato molta attenzione alla formazione culturale e musicale dei giovani, per i quali ha creato, per la prima volta in Italia, un apposito Concorso Musicologico rivolto alle Scuole Medie Superiori e successivamente agli studenti dell’Università. Ho conosciuto e scoperto anche le grandi qualità umane del Prof. Sasso nel corso dei miei studi quando frequentavo il Bianchi Dottula di Bari. Dotato di incredibile sensibilità ed intuito, riusciva a percepire cose infinitesimali, e forse proprio per il fatto che fosse non vedente, questo gli aveva sviluppato in modo eccezionale gli altri sensi. Gli alunni avevano di lui una considerazione e stima infiniti ed a lui ricorrevano sempre quando volevano lamentarsi per quelle che loro ritenevano ingiustizie. Lui rispondeva sempre con grande saggezza: “Ragazzi, ricordate che non tutte le dita della mano sono uguali” e noi tutti, alunni del corso A del Bianchi Dottula, infatti, ancora oggi lo ricordiamo e pensiamo al Prof. Sasso come a colui che è stato una vera guida, un faro nei nostri giorni da adolescenti e da adulti.


Silvana Abbati

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