domenica 6 giugno 2021

La spumeggiante Vedova Allegra di Lehár inaugura l’attività musicale estiva nell’Arena del Parco della Musica di Cagliari.

 

La Vedova allegra di Lehár inaugura classicalparco 2021,

l’attività musicale estiva nell’Arena del Parco della Musica di Cagliari.

 


Il 16-17-18-19 giugno alle 21 va in scena La vedova allegra, celeberrima operetta di Franz Lehár e spettacolo inaugurale di classicalparco 2021, l’attività musicale estiva del Teatro Lirico di Cagliari che comprende lirica, concerti e danza e che, come la scorsa estate, si tiene nella nuova Arena all’aperto del Parco della Musica di Cagliari (piazza Amedeo Nazzari).

 

Finalmente il Teatro Lirico di Cagliari ha spalancato nuovamente, già dallo scorso 17 maggio (con Don Pasquale di Donizetti), le porte al suo pubblico e il sipario si è alzato su uno spettacolo dal vivo, dopo la chiusura forzata dell’intera struttura, a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19, che ha bruscamente interrotto le stagioni musicali in corso.

 

classicalparco 2021 propone 19 serate di spettacolo (fino al 14 agosto), per 7 distinti programmi musicali, replicati nei tre giorni successivi (per l’operetta, l’opera e il balletto) e il giorno successivo (per i concerti, tranne quello del 1° luglio), con inizio sempre alle 21, e vede in primo piano l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico di Cagliari, quest’ultimo diretto da Giovanni Andreoli, impegnati in programmi di assoluta rilevanza.

 

L’Arena all’aperto del Parco della Musica, inaugurata nell’estate 2020, è una struttura temporanea per spettacoli, situata nella piazza Amedeo Nazzari tra il Teatro Lirico e il Conservatorio di Musica, ideata e realizzata dalla Fondazione Teatro Lirico di Cagliari.

Anche quest’estate lo spazio sarà condizionato dalle normative di sicurezza sanitaria anti COVID-19 e, pertanto, la platea composta da n. 1335 sedute, sarà utilizzabile solo per n. 700 posti, tutti numerati e con distanziamento interpersonale di 1 metro.

Il palcoscenico coperto che accoglierà gli spettacoli in programma e che misura, come lo scorso anno, 12,50x12,50 metri e 8 metri circa in altezza, quest’anno sarà affiancato da un’estensione laterale (scoperta) del palco di ulteriori 9,50 (lunghezza)x20 (larghezza) metri, nella quale prenderanno posto gli artisti del coro con postazioni singole e protezioni in plexiglass. L’orchestra, disposta frontalmente al palco principale, secondo le disposizioni di sicurezza previste dal Protocollo aziendale sulle misure anti COVID-19, avrà ai lati due lifting tower per gli impianti di amplificazione audio ed illuminazione scenica. Sempre per accogliere impianti di scena, ma anche di illuminazione e sicurezza dell’intera Arena, saranno presenti, ai lati della platea, due torri alte 16 metri. Un’ulteriore torre luci e di riporto video per gli artisti del coro sarà presente frontalmente al palco aggiuntivo.

Lungo il percorso d’ingresso del pubblico, ci saranno delle postazioni di controllo temperatura, verifica biglietti ed igienizzazione obbligatoria delle mani.

I biglietti serali includono, oltre l’indicazione del posto numerato, anche l’orario d’ingresso all’Arena, in base ai tre settori della platea, in modo da contingentare il flusso del pubblico.

 

L’evanescente fascino della Belle Epoque accompagnerà il pubblico nelle serate inaugurali di inizio estate (16-17-18-19 giugno) con la sfavillante La vedova allegra, operetta in tre atti su libretto di Viktor Léon e Leo Stein, dalla commedia L’Attaché d’ambassade di Henri Meilhac e musica di Franz Lehár. L’operetta più famosa della storia della musica, assente dal 2015 da Cagliari, viene presentata in uno spettacolare nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari firmato da Blas Roca Rey (regia), celebre attore peruviano (Lima, 1961) naturalizzato italiano al suo debutto a Cagliari, che, con l’ausilio di Antonella Conte (scene), Marco Nateri (costumi), Andrea Ledda (luci) e Luigia Frattaroli (coreografia), condurranno il pubblico in un’atmosfera magica, ludica ed assolutamente spumeggiante quale è quella che si respira sotto il tendone di un circo. La direzione musicale è di Giuseppe Finzi, apprezzato direttore pugliese (Bisceglie, 1975), che nel 2017 diresse, con grande successo di pubblico e critica, la prima europea di La Ciociara di Marco Tutino al Teatro Lirico di Cagliari, per poi ritornare per un’applaudita serie di concerti. Nei ruoli principali cantano: Elisa Balbo (16-18)/Elena Rossi (17-19) (Hanna Glawari), Leonardo Caimi (16-18)/Christian Collìa (17-19) (Il conte Danilo Danilowitsch), Maria Laura Iacobellis (16-18)/Ilaria Vanacore (17-19) (Valencienne), Levy Sekgapane (16-18)/Matteo Mezzaro (17-19) (Camille de Rossillon).

Di diretta derivazione francese, in particolare dall’operà-comique, La vedova allegra, da quando va in scena, per la prima volta, a Vienna al Theater an der Wien, il 30 dicembre 1905, gode di ininterrotta fortuna, dovuta ad una combinazione perfetta tra commedia, colore musicale e celeberrime danze e al carattere apertamente provocante e sensuale della trama, che riporta al clima disinibito della Vienna di Sigmund Freud e Arthur Schnitzler. Capolavoro musicale assoluto dunque, ma, allo stesso tempo, divertimento, entusiasmo e freschezza universali ed immortali.

 

Il 25-26 giugno è la volta di un altrettanto frizzante concerto sinfonico che prevede il debutto sul podio cagliaritano del giovane direttore spagnolo Jaume Santonja (Bocairent, 1986) che, alla guida dell’Orchestra del Teatro Lirico, propone un accattivante programma che spazia da España, vorticosa rapsodia di Chabrier, a Fontane di Roma, suggestivo poema sinfonico di Respighi, fino a Petruška, pirotecnico balletto di Stravinskij.

 

Il 1° luglio serata unica e davvero straordinaria di musica sinfonica con il ritorno sul podio cagliaritano di Corrado Rovaris (Bergamo, 1969), talentuosa bacchetta sia nel repertorio lirico (al Teatro Lirico di Cagliari diresse Il Barbiere di Siviglia nel 1999) sia in quello concertistico, che presenta due popolarissime sinfonie, due veri e propri capolavori musicali assoluti: la Quarta di Mendelssohn-Bartholdy e la Quinta di Beethoven.

 

Imperdibile serata di danza (7-8-9-10 luglio) con Fuego, balletto di Antonio Gades e Carlos Saura, ispirato a El amor brujo (L’amore stregone) su musica di Manuel de Falla, nella magistrale interpretazione della Compañía Antonio Gades con l’Orchestra del Teatro Lirico diretta da Tommaso Ussardi (Venezia, 1984), giovane compositore e direttore al suo debutto a Cagliari. Il coreografo Antonio Gades e il regista Carlos Saura hanno creato (prima rappresentazione mondiale: 26 gennaio 1989 al Théâtre du Châtelet di Parigi) questa full immersion nella danza flamenca, attraverso l’incandescente passione della travolgente storia d’amore musicata da de Falla. Un successo che dura da trentadue anni, per uno spettacolo capace di rinnovare con freschezza l’ammaliante tradizione culturale iberica.

 

Grande attesa il 28-29-30-31 luglio per la prima esecuzione a Cagliari di Le Villi, opera-ballo in due atti, su libretto di Ferdinando Fontana e musica di Giacomo Puccini. La prima opera composta dal grande maestro lucchese, viene rappresentata in un nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari ideato, per la regia, da Renato Bonajuto (Novara, 1979), visionario e acuto artista piemontese, anch’egli al debutto cagliaritano, che si avvale, per il suo nuovo progetto visivo, della collaborazione di Danilo Coppola (scene), Marco Nateri (costumi), Emiliano Pascucci (luci) e di Luigia Frattaroli (coreografia). Giuseppe Grazioli, direttore specialista nel repertorio di fine Ottocento e novecentesco, la cui collaborazione è stata sempre particolarmente apprezzata nel nostro teatro, cura la concertazione e direzione dello spettacolo. Nei ruoli dei tre protagonisti si alternano: Raffaele Abete (28-30)/Denys Pivnitskyi (29-31) (Roberto), Monica Zanettin (28-30)/Charlotte-Anne Shipley (29-31) (Anna), Gëzim Myshketa (28-30)/Anooshah Golesorkhi (29-31) (Guglielmo Wulf ).

Opera giovanile e già, nonostante le influenze verdiane e francesi, pienamente pucciniana, soprattutto dal punto di vista melodico, Le Villi ha grande successo fin dalla prima rappresentazione che si tiene al Teatro Dal Verme di Milano il 31 maggio 1884, diretta da Arturo Panizza e con un giovanissimo Pietro Mascagni al contrabbasso in orchestra, grazie anche alla drammaturgia del libretto, pienamente improntato al gusto della Scapigliatura, movimento al quale apparteneva lo stesso Ferdinando Fontana.

Dell’opera, il cui soggetto fu tratto dal racconto di Alphonse Karr Les Willis (1852) a sua volta ricavato dal balletto Giselle di Adolphe Adam (1841), Puccini fece ben quattro versioni tra il 1884 e il 1889, delle quali la seconda, andata in scena al Teatro Regio di Torino il 16 dicembre 1884, presenta, oltre all’aggiunta della romanza di Anna (Se come voi piccina) e del monologo drammatico di Roberto (Per te quaggiù sofferse ogni amarezza), la divisione dell’atto unico in due, mentre la terza, realizzata, un mese dopo, in occasione del debutto alla Scala di Milano il 24 gennaio 1885, si segnala per l’introduzione della romanza di Roberto (Torna ai felici dì). Nell’ultima versione, andata in scena al Teatro Dal Verme di Milano il 7 novembre 1889, Puccini tagliò il monologo di Roberto aggiunto nella seconda. A Cagliari viene eseguita proprio quest’ultima versione.

L’azione ha luogo in un villaggio della Foresta nera, dove si festeggia il fidanzamento tra Anna, figlia del ricco possidente Guglielmo, e Roberto che però ben presto parte per Magonza per rilevare un’eredità di una parente. In città Roberto si lascia sedurre da una “sirena” e si dimentica della fidanzata che, nel mentre, divorata dai presentimenti, muore di dolore. Roberto quindi, in preda al rimorso e alla gelosia, fa ritorno al villaggio per chiedere perdono ad Anna, della quale ignora il destino tragico. È notte quando gli appare il suo fantasma che tristemente gli ricorda la promessa di fedeltà e il tradimento di cui si è macchiato. Ed ecco sorgere anche uno stuolo di Villi, le creature magiche che, nelle notti di luna piena, costringono i fidanzati traditori a ballare convulsamente fino alla morte e che coinvolgono Roberto in una danza vorticosa fino all’alba, quando cadrà esanime e il fantasma di Anna potrà svanire finalmente in pace.

 

Ad Arthur Fagen (New York, 1951), applaudito direttore americano la cui energia conquista sempre il pubblico cagliaritano (Un ballo in maschera, 2007), spetta il compito di dirigere, alla guida delle compagini orchestrale e corale, il concerto del 6-7 agosto che propone un programma musicale, popolare ma non banale, che prevede l’esecuzione di affascinanti sonorità e preziose suggestioni della musica anglo-americana otto-novecentesca di Holst, Gershwin e Delius.

 

La rassegna musicale si conclude il 13-14 agosto con i Carmina Burana, indiscusso capolavoro di Carl Orff, diretti da Julian Rachlin (Vilnius, 1974), eccellente artista lituano, già acclamato a Cagliari come virtuoso del violino e oggi al suo debutto sul podio, che, alla guida dei due complessi stabili e del Coro di voci bianche del Conservatorio di Cagliari, propone la celeberrima cantata scenica, composta tra il 1935 e il 1936 ed eseguita, per la prima volta, l’8 giugno 1937 all’Opera di Francoforte, basata su 24 poemi medievali, ad opera di goliardi e clerici vagantes rimasti anonimi.

 

Prezzi biglietti (posto unico numerato): operetta, opera, balletto € 40 (intero)/€ 20 (abbonati, disabili e under 30); concerti € 30 (intero)/€ 15 (abbonati, disabili e under 30).

 

Da lunedì 7 giugno la Biglietteria del Teatro Lirico è aperta per la vendita dei biglietti per tutti gli spettacoli di classicalparco 2021; lo stesso servizio è possibile anche online attraverso il circuito di prevendita www.vivaticket.com.

 

È consentito l’uso dei voucher (Stagione concertistica 2020 - Stagione lirica e di balletto 2020) per il pagamento dei biglietti (dietro presentazione degli stessi voucher). Si invita ad utilizzare il pagamento elettronico (carte di credito e bancomat), soprattutto per un’eventuale differenza da integrare (se il voucher fosse di importo inferiore al prezzo del biglietto).

 

La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e, il martedì, giovedì e venerdì, anche dalle 16 alle 20. Nei giorni di spettacolo è aperta anche un’ora prima l’inizio.

 

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin. Biglietteria online: www.vivaticket.com.

 

La Direzione si riserva di apportare al programma le modifiche che si rendessero necessarie per esigenze tecniche o per cause di forza maggiore. Eventuali modifiche al cartellone saranno indicate nel sito internet del teatro www.teatroliricodicagliari.it.

La Nuova Stagione 21/22 del Teatro di San Carlo si presenta con una doppia inaugurazione con La Bohème ed Otello.

 

La Nuova Stagione 21/22 del Teatro di San Carlo si presenta con una doppia inaugurazione con La Bohème ed Otello.


Doppia inaugurazione per il Teatro di San Carlo, che riparte con due nuove produzioni: a ottobre, con il nuovo allestimento de La Bohème di Giacomo Puccini per la regia Emma Dante, direttore Juraj Valčuha; a novembre, per l’apertura della Stagione lirica 21/22, con Otello di Giuseppe Verdi diretto da Michele Mariotti, con la regia di Mario Martone e Jonas Kaufmann nel ruolo del titolo.

Inaugurazione di ottobre con La Bohème, il cast

La nuova produzione de La bohème di Giacomo Puccini che avrebbe dovuto aprire la Stagione 20/21, andrà in scena dal 12 al 19 ottobre 2021.
Cinque le recite per la regia di Emma Dante e sul podio, impegnato a dirigere Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo (quest’ultimo preparato da José Luis Basso) il direttore musicale Juraj Valčuha.
La coreografia è di Sandromaria Campagna. Il Coro di Voci Bianche è diretto da Stefania Rinaldi. Selene Zanetti sarà Mimì, Benedetta Torre Musetta, Stephen Costello Rodolfo e Andrzej Filonczyk Marcello. Nel cast anche Pietro Di Bianco (Schaunard), Alessandro Spina (Colline), Matteo Peirone Benoit/Alcindoro, Daniele Lettieri (Parpignol).

La Stagione Lirica 2021/2022 inaugura a novembre

Domenica 21 novembre si alzerà il sipario sulla nuova Stagione del Teatro di San Carlo e sull’Otello verdiano che vedrà Michele Mariotti dirigere Orchestra e Coro del Lirico di Napoli, quest’ultimo preparato da José Luis Basso, mentre la regia è di Mario Martone. Le scene sono di Margherita Palli, i costumi di Ortensia De Francesco mentre le Luci sono di Pasquale Mari. Lo spettacolo è una nuova produzione del Teatro di San Carlo in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo.
Jonas Kaufmann sarà dunque Otello sul palcoscenico del Lirico di Napoli, un anno dopo Cavalleria rusticana. Il tenore tedesco infatti torna nuovamente al San Carlo per l’apertura della Stagione. Accanto a lui nel ruolo del titolo Yusif Eyvazov (nelle recite del 7, 10 e 14 dicembre), Maria Agresta sarà Desdemona, Igor Golovatenko interpreterà Iago. Completano il cast Alessandro Liberatore (Cassio) Matteo Mezzaro (Rodrigo) Emanuele Cordaro (Ludovico) Biagio Pizzuti (Montano), Manuela Custer
(Emilia), Francesco Esposito (Un araldo). Lo spettacolo sarà in scena fino al 14 dicembre.

Secondo titolo in cartellone, dal 15 al 29 gennaio 2022, è Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, nella produzione del Teatro di San Carlo firmata da Gianni Amelio. Sul podio Carlo Montanaro, Maestro del Coro José Luis Basso. Lord Enrico Ashton sarà interpretato da Gabriele Viviani mentre il volto e la voce di Lucia Ashton, saranno quelli di Nadine Sierra. Pene Pati sarà Sir Edgardo di Ravenswood e Alexandros Stavrakakis Raimondo Bidebent. I ruoli di Lord Arturo Bucklaw, Alisa e Normanno saranno interpretati dagli allievi dell’Accademia di Canto del Teatro di San Carlo.

Domenica 30 gennaio, torna un titolo assente da 20 anni dal palcoscenico sancarliano, La Sonnambula di Vincenzo Bellini. La Sonnambula sarà diretta da Lorenzo Passerini, alla guida di Orchestra e Coro. Maestro del Coro è José Luis Basso. Il cast vocale annovera Alexander Vinogradov nei panni di Rodolfo, Manuela Custer in quelli di Teresa mentre Jessica Pratt sarà Amina. E ancora Lawrence Brownlee interpreterà il ruolo di Elvino e Valentina Varriale quello di Lisa. Lo spettacolo è in forma di concerto.

Dal 15 al 26 febbraio 2022 per 7 recite è in programma Aida di Giuseppe Verdi nella regia di Franco Dragone, diretta da Michelangelo Mazza. Il Coro come sempre è diretto da José Luis Basso.
Nel cast vocale: Anna Netrebko e Anna Pirozzi si alterneranno nel ruolo di Aida, Yusif Eyvazov e Stefano La Colla in quello di Radamès, e nel ruolo di Amneris saranno impegnate Ekaterina Gubanova e Agnieszka Rehlis. Amonasro sarà interpretato da Nicolas Testé, Ramfis da Franco Vassallo mentre Mattia Denti sarà Il Re d'Egitto e Riccardo Rados Un messaggero.

Anche il soprano Sondra Radvanovsky ritorna al Teatro di San Carlo il 19 e il 22 febbraio per due recite de “Le tre regine”, con le scene finali della Trilogia Tudor di Gaetano Donizetti (Anna Bolena, Maria Stuarda e Roberto Devereux). Dirige Riccardo Frizza, Maestro del Coro José Luis Basso.

Dal 23 marzo al 2 aprile Dan Ettinger dirigerà Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart, Maestro del Coro José Luis Basso, regia di Chiara Muti. Sei in tutto le recite

che vedranno sul palco Mariangela Sicilia (Fiordiligi), Serena Malfi (Dorabella), Alessio Arduini (Guglielmo), Giovanni Sala (Ferrando), Damiana Mizzi (Despina), Paolo Bordogna (Don Alfonso). L’allestimento è del Teatro di San Carlo in coproduzione con la Wiener Staatsoper.

Dal 20 aprile al 3 maggio andrà in scena Tosca di Giacomo Puccini. Juraj Valčuha dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro di San Carlo, Maestro del Coro José Luis Basso. La regia è di Eduardo De Angelis, le scene sono di Mimmo Paladino.
Oksana Dyka vestirà i panni della protagonista Floria Tosca, Piero Pretti debutta nel ruolo di Mario Cavaradossi e Ildar Abdrazakov debutta nel ruolo del Barone Scarpia. Completano il cast Emanuele Cordaro (Cesare Angelotti), Sergio Vitale (Il sagrestano) e Francesco Pittari (Spoletta). Il Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo è diretto da Stefania Rinaldi. Produzione del Teatro di San Carlo.

Dal 13 al 15 maggio è in cartellone 7 Deaths of Maria Callas, spettacolo di Marina Abramović e Marko Nikodijević.
Una coproduzione Bayerische Staatsoper, Teatro di San Carlo, Deutsche Oper Berlin, Greek National Opera Athens, Liceu de Barcelona, Opéra National de Paris.
Lo spettacolo, produzione multimediale che unisce video e performance dal vivo, avrà dunque la regia e le scene di Marina Abramović (che è anche interprete), le musiche sono di Marko Nikodijević, mentre sul podio ci sarà Yoel Gamzou. Protagonista assieme alla Abramović anche una stella del cinema come Willem Dafoe che appare in video. In palcoscenico oltre alla Abramović ci saranno sette interpreti vocali ciascuna delle quali darà voce alle più note eroine della lirica: Annalisa Stroppa (Carmen), Valeria Sepe (Floria Tosca), Nino Machaidze (Desdemona), Zuzana Marková (Lucia Ashton), Roberta Mantegna (Norma), Kristine Opolais (Cio-Cio-San), Selene Zanetti (Violetta Valery). Cinque in tutto le recite.

Dal 15 al 26 giugno Fabio Luisi dirigerà Orchestra e Coro (preparato da José Luis Basso) in Evgenij Onegin di Pëtr Il'ič Čajkovskij, in una produzione della Komische Oper Berlin con la regia di Barrie Kosky. Nel cast Elena Stikhina (Tat’jana), Artur Rucinski (Evgenij Onegin), Michael Fabiano (Lenskij), Monica Bacelli (Larina), Maria Barakova (Olga), Sara Mingardo (Filipp’evna), Alexander Tsymbalyuk (Il principe Gremin), Gregory Bonfatti (Triquet).




Dal 6 al 16 luglio 2022 sarà in scena Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini nella produzione del Teatro di San Carlo con la regia di Filippo Crivelli, le scene di Emanuele Luzzati e i costumi di Santuzza Calì. Sul podio Riccardo Frizza. Protagonisti in palcoscenico Aleksandra Kurzak (Rosina), Xabier Anduaga (recentemente premiato agli International Opera Awards come miglior giovane cantante) nei panni del Conte d’Almaviva, Carlo Lepore sarà Don Bartolo, e Davide Luciano Figaro. Riccardo Frassi sarà Don Basilio e Daniela Cappiello Berta.

Torna in scena dal 22 al 31 luglio La Traviata di Giuseppe Verdi nella produzione del Teatro di San Carlo firmata da Ferzan Ozpetek. Sarà il campano Francesco Ivan Ciampa a dirigere Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo, Maestro del Coro José Luis Basso.
Sul palco ad interpretare Violetta Valéry, Pretty Yende e Rosa Feola. Francesco Demuro e Yijie Shi saranno impegnati nel ruolo di Alfredo Germont e Carlos Alvarez e Simone Del Savio in quelli di Giorgio Germont.

I Puritani di Vincenzo Bellini sono in cartellone dal 7 al 16 settembre con la regia di Emilio Sagi e la direzione di Giacomo Sagripanti, Maestro del Coro José Luis Basso. Lo spettacolo segna il debutto nel ruolo di Elvira di Lisette Oropesa, per la prima volta al Lirico di Napoli. Nel cast anche Xabier Anduaga (Arturo Talbo), Davide Luciano (Sir Riccardo Forth) Alexandros Stavrakakis (Sir Giorgio) Chiara Tirotta (Enrichetta di Francia). Nicolò Donini (Lord Gualtiero Valton), Saverio Fiore (Sir Bruno Roberton). La produzione è del Teatro Real di Madrid.

La Stagione prosegue, dal 29 settembre al 9 ottobre, con una produzione della Staatsoper Unter den Linden di Berlino: Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns. Quattro in tutto le recite che vedranno sul podio Dan Ettinger. Il Coro è diretto da José Luis Basso, la regia è Damián Szifron. Protagonisti, nei panni di Dalila Anita Rachvelishvili e in quelli di Samson il tenore americano Brian Jadge, che debutta nel ruolo. E ancora, Ernesto Petti sarà Il sommo sacerdote di Dagone, Gabriele Sagona Abimelech e Roberto Scandiuzzi Un vecchio ebreo.

Ultimo titolo della Stagione, dal 27 ottobre al 5 novembre 2022, Tristan und Isolde di Richard Wagner, con la regia di Lluìs Pasqual, spettacolo vincitore del premio Abbiati 2004/2005 per le scene e i costumi di Ezio Frigerio e Franca Squarciapino.





Dirige l’Orchestra e il Coro Constantin Trinks, Maestro del Coro José Luis Basso. Il ruolo di Tristan sarà interpretato da Stuart Skelton e quello di Re Marke di Cornovaglia da René Pape, per la prima volta al San Carlo, Nina Stemme sarà Isolde, Brian Mulligan Kurnewal e Okka von der Damerau darà voce a Brangäne. Completano il cast Gabriele Ribis (Melot /Steuermann) e Riccardo Rados (Un pastore e voce del marinaio).


La Stagione di Balletto 2021/2022

Sono quattro i titoli della Stagione di Balletto, per un totale di 39 recite, che vedranno protagonista il Balletto del Teatro di San Carlo, diretto da Clotilde Vayer.

L’apertura della Stagione è fissata per il 30 dicembre con Il lago dei cigni, un classico del balletto, ripreso nella versione di Partice Bart, per la prima volta al San Carlo. Le musiche di Pëtr Il'ič Čajkovskij sono eseguite dall’Orchestra del Teatro di San Carlo diretta da Benjamin Shwartz. Luisa Spinatelli firma scene e costumi. L’allestimento è in scena fino al 5 gennaio 2022.

Il secondo appuntamento con la danza, intitolato I Maestri del XX secolo, racchiude due coreografie: Concerto di Kennet MacMillan concepita sul Concerto n.2 per pianoforte e Orchestra di Dmitrij Šostakóvič e Theme and Variations di George Balanchine, ideata sulla Suite per Orchestra n. 3 in sol maggiore op. 55 di Pëtr Il'ič Čajkovskij. Dirige l’Orchestra Hilari García. Lo spettacolo sarà in scena dal 5 al 10 maggio.
Dal 22 al 28 maggio è in programma Romeo e Giulietta di Sergej Prokof’ev per la celebre coreografia di Kenneth MacMillan. Scene e costumi sono di Paul Andrews, la produzione è del Birmingham Royal Ballet. Dirige l’Orchestra Vello Pähn.

Infine a settembre 2022 al Teatro Politeama il cartellone prevede un dittico che include la creazione di Hans Van Manen su musiche di Astor Piazzolla 5Tangos, e il balletto ideato da William Forsythe In the Middle, Somewhat Elevated musiche di Thom Willems.







La Stagione di Concerti 2021/2022

Sono 25 gli appuntamenti della Stagione di Concerti del Teatro di San Carlo.

Sabato 27 novembre 2021 Michele Mariotti dirigerà l’Orchestra del Teatro di San Carlo e il pianista Alessandro Taverna per il concerto inaugurale.
In programma l’Overture da Der Freischütz di Carl Maria von Weber e il Concerto per pianoforte n.21 in do maggiore, K 467 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n.7 in la maggiore, Op.92 di Ludwig van Beethoven.

Nuovamente sul podio venerdì 3 dicembre, Mariotti dirigerà la Sinfonia n. 1 in do maggiore, op. 21 di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n.1 in si bemolle maggiore, op. 38 di Robert Schumann.

Domenica 12 dicembre il direttore musicale Juraj Valčuha guiderà l’Orchestra in Piccola musica notturna di Luigi Dallapiccola, Vier letze Lieder (Quattro ultimi lieder) e Tod und Verklärung op.24 (Morte e trasfigurazione) di Richard Strauss, soprano Lise Davidsen.
Nuovo impegno di Valčuha con l’Orchestra del San Carlo è quello di sabato 18 dicembre 2021 con la Suite n. 1 Op. 107 da Cenerentola di Sergej Prokof’ev, Ma mère l’oye di Maurice Ravel e Gloria, per soprano, coro e orchestra di Francis Poulenc. Maestro del Coro José Luis Basso, soprano Lauren Michelle.
Giovedì 20 gennaio Henrik Nánási dirigerà il Divertimento per archi, BB 118, SZ 113 di Béla Bartók e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 "Eroica" di Ludwig van Beethoven.

Giovedì 27 gennaio per la Giornata della memoria si terrà al Teatrino di Corte di Palazzo Reale il concerto intitolato Il tempo della fine - Quattro vite nell'apocalisse Görlitz. Il quartetto composto da Gabriele Pieranunzi (violino), Gabriele Mirabassi (clarinetto), Silvia Chiesa (violoncello) e Maurizio Baglini (pianoforte), eseguirà il Quatuor pour la fin du Temps di Olivier Messiaen, partitura eseguita per la prima volta dallo stesso autore insieme ad altri tre detenuti il 15 gennaio 1941 nel campo di concentramento tedesco di Görlitz. Voce Narrante Guido Barbieri.

Sabato 12 marzo è in programma il recital di Pretty Yende con al pianoforte Michele D’Elia. In locandina brani di Donizetti, Rossini, Bellini, Verdi, Franz Liszt e Richard Strauss.

Sabato 26 marzo Dan Ettinger sarà sul podio per un programma interamente mozartiano che contempla alcune delle più belle arie da concerto, interpretate dal soprano Rosa Feola, oltre alle Sinfonia n. 25 in sol minore K 183 e alla Sinfonia n. 40 in sol minore K 550 del compositore di Salisburgo.

Sabato 9 aprile Valčuha sarà nuovamente sul podio per dirigere l’ouverture da Les Océanides di Jean Sibelius, Concerto per Trombone James MacMillan, con il Trombone solista Jörgen van Rijen e infine la Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 di Ludwig van Beethoven.

Venerdì 17 giugno 2022 in programma un Concerto Corale diretto da José Luis Basso, protagonista il Coro del Massimo napoletano. In locandina, Vier Gesänge per coro femminile, corni e arpa, op. 17 e Liebeslieder-Walzer per coro e pianoforte a quattro mani, op. 52 di Johannes Brahms e il Requiem versione per coro e organo, op. 48 di Gabriel Fauré.


Una due giorni interamente dedicata a Johannes Brahms è quella che vedrà protagonista Fabio Luisi sul podio dell’Orchestra del Teatro di San Carlo giovedì 23 e sabato 25 giugno. In programma giovedì 23 la Sinfonia n. 1 in do minore, Op. 68 e la Sinfonia n. 2 in Re maggiore, Op. 73 del compositore tedesco e sabato 25 giugno la Sinfonia n. 3 in Fa maggiore, Op.90 e la Sinfonia n. 4 in mi minore, Op. 98.

Domenica 10 luglio 2022 Valčuha dirigerà l’Orchestra del Teatro di San Carlo e il pianista Javier Perianes in un programma musicale che annovera Alborada del gracioso di Maurice Ravel, Noches en los Jardines de España per pianoforte e orchestra di Manuel de Falla, e in chiusura due brani di Ottorino Respighi, Fontane di Roma e Pini di Roma.

Giovedì 9 settembre 2022 per la prima volta al San Carlo Sir Mark Elder sarà alla guida dell’Orchestra del Massimo napoletano per Scherzo fantastique, Op. 25 di Josef Suk, Jeu de cartes di Igor Stravinskij e la Sinfonia n. 8 in sol maggiore, "Inglese" (op. 88) di Antonín Dvořák.

Giovedì 15 settembre José Luis Basso dirigerà Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo nella, Cantata per soli, coro, organo e orchestra di Pasquale Cafaro.

Giovedì 22 settembre è in programma il concerto del soprano Olga Peretyatko con Elena Bashkirova. In locandina musiche di Michail Glinka, Sergej Prokof’ev, Sergej Rachmaninov e Dmítrij Šostakóvič.
Sabato 8 ottobre il direttore d’orchestra tedesco Ingo Metzmacher, per la prima volta al San Carlo, dirigerà Pulcinella, balletto in un atto con canto di Igor Stravinskij (voci soliste il mezzosoprano Adriana Di Paola, il tenore, Giulio Pelligra e il baritono Dario Russo) e la Sinfonia n. 4 in La Maggiore "Italiana", op. 90 di Felix Mendelssohn- Bartholdy.

Chiude il cartellone sabato 29 ottobre James Gaffigan, per la prima volta sul podio dell’Orchestra del San Carlo. In programma Pelléas et Mélisande, op.80 di Gabriel Fauré, Trittico Botticelliano di Ottorino Respighi, e la Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551 “Jupiter” di Wolfgang Amadeus Mozart.

22 aprile/5 maggio 2022
Festival Pianistico del Teatro di San Carlo

Daniel Barenboim
Alexandra Dovgan /Beatrice Rana/ Yuja Wang
Bertrand Chamayou / Rafal Blechacz / Benjamin Grosvenor

Il Teatro di San Carlo lancia un nuovo Festival Pianistico, in programma dal 22 aprile al 5 maggio 2022.
Per sette giorni si alterneranno al pianoforte interpreti di diverse generazioni: venerdì 22 aprile al pianoforte ci sarà Daniel Barenboim.
Sabato 23 aprile, sarà la volta della giovanissima Alexandra Dovgan che eseguirà la Sonata per pianoforte in re minore n. 17, op.31 n°2 “La tempesta” di Ludwig van Beethoven, Il carnevale di Vienna, op. 26 di Robert Schumann, e Quattro Ballate di Fryderyk Chopin.

Domenica 24 aprile Beatrice Rana suonerà Quattro Scherzi di Fryderyk Chopin, Études - Livre di Claude Debussy e Tre movimenti da Petrouchka di Igor Stravinskij.
Giovedì 28 aprile sarà per la prima volta al San Carlo Yuja Wang.

Una debutto al San Carlo è anche quello,venerdì 29 aprile, del pianista francese Betrand Chamayou, impegnato in un programma quasi interamente dedicato a Franz Listz, di cui eseguirà Feierlicher Marsch zum heiligen Gral aus Parsifal - Trascrizione dall’opera di Wagner, Tre sonate da Années de pèlerinage, Sonetto 123 del Petrarca
e Après une lecture du Dante. In locandina anche Regard de l'Esprit de joie
e Première Communion de la Vierge di Olivier Messiaen.

Sabato 30 aprile il polacco Rafal Blechaz propone un programma che include Partita n. 2 in do minore (BWV 826) di Johann Sebastian Bach, la Sonata n. 5 in do minore, op. 10 N° 1 e le 32 Variazioni in do minore WoO 80 di Ludwig van Beethoven, Prelude, fugue et variation in si minore, op. 18 di César Franck, e la Sonata n 3 in si minore, op. 58 di Fryderyk Chopin.

Il concerto di chiusura del festival pianistico è fissato per giovedì 5 maggio con il britannico Benjamin Grosvenor che si esibisce per la prima volta al Teatro di San Carlo in Preludio, Corale e Fuga in si minore di César Franck, Fantasia in do maggiore per pianoforte, op. 17 di Robert Schumann, Iberia - Libro I di Isaac Albéniz. Ultimi brani in programma, Jeux d'eau, op. 30 e La Valse, poema coreografico per orchestra, op. 72 versione per pianoforte solista di Maurice Ravel.

Musica da Camera
con i Professori d’Orchestra del Teatro di San Carlo

Nasce un nuovo ciclo di Musica da Camera che vedrà protagonisti i Professori d’Orchestra del Teatro di San Carlo.
Da novembre 2021 a novembre 2022 una domenica al mese, sempre alle ore 18.00, sarà interamente dedicata ai concerti da Camera, per un totale di dieci appuntamenti.
In programma brani popolari di autori come Wolfgang Amadeus Mozart, Georg Friedrich Händel, Ludwig van Beethoven, Franz Schubert ma anche Claude Debussy e Maurice Ravel, solo per citarne alcuni.


Accademia del Teatro di San Carlo per Cantanti Lirici
Si terranno a Napoli entro luglio le audizioni finali dell’Accademia per Cantanti Lirici della Fondazione Teatro di San Carlo diretta da Mariella Devia.
Più di 200 ad oggi i candidati e aspiranti cantanti lirici provenienti da ogni parte del mondo che hanno risposto al bando.
I corsi dell’Accademia cominceranno ufficialmente dal mese di ottobre 2021. I

Campagna abbonamenti
La campagna abbonamenti partirà il prossimo 10 giugno. Per la Stagione 2021/22, gli abbonamenti includono 13 spettacoli di opera e danza e 11 concerti. C’è inoltre la possibilità di acquistare dei carnet che comprendano 4 spettacoli, o il Festival pianistico o ancora la Musica da Camera. I prezzi sono differenziati per tipo di spettacolo, turno ed ordine di posto. Anche quest’anno sono state definite tariffe ridotte (a partire da 10 euro) per giovani under30 e anziani over 65 con reddito minimo.