ADDIO AD ARMANDA DI TULLIO, PROTAGONISTA DELL’OPERETTA
Ilrio a Taranto
Taranto – Il pubblico tarantino ricorda con affetto l’artista
ferrarese scomparsa l’altro ieri nella sua abitazione ferrarese per le sue
numerose presenze nei teatri tarantini. A. De Tullio debuttò nel 1976 proprio
al Teatro Paris di Taranto con la Compagnia delle Operette . Nata a Ferrara,
dove è anche morta, è vissuta a lungo in
Puglia dopo aver sposato nel 1986 Giuseppe Monteoliveto, all’epoca direttore del Teatro Petruzzelli e del teatro
Piccinni. Negli Anni Settanta era entrata a far parte della Compagnia Italiana
di Operette di Sergio Corucci ed era diventata la regina della cosiddetta
“piccola lirica” ma fu anche protagonista con attori comici famosi come Alvaro
Alvisi. Era rimasta in terra pugliese per alcuni anni, prima di tornare nella
sua città natale dove è spirata l’altro ieri a seguito di una lunga malattia.
Soprano di notevole talento sia per le qualità vocali che per la sua presenza
scenica, la Di Tullio è ricordata soprattutto come protagonista ne “La Vedova Allegra” con la Compagnia
Italiana di Operette e fu proprio Taranto, sede del suo debutto nel 1976, ad
ospitarla nello storico Teatro Paris; numerose le sue presenze nel capoluogo
jonico. Tornò spesso nei teatri della città pugliese interpretando diversi
ruoli, soprattutto quello di Anna Glavary nel Lehar che la rese popolare tra il
pubblico della piccola lirica ed esibendosi numerose altre volte interpretando
diversi ruoli e soprattutto quello di Valencienne nel capolavoro di Franz Lehar. L’ultima sua esibizione nel capoluogo jonico risale al 1993, al Teatro Orfeo, con il
“Paese dei Campanelli”. Malata da tempo, si è spenta domenica sera nella sua
casa di Ferrara, all’età di 74 anni.
Gaetano Laudadio
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