giovedì 11 giugno 2020

Fondazione Nazionale La Toscanini della Danza / Aterballetto presentano: The Other Side

Fondazione Nazionale La Toscanini della Danza / Aterballetto presentano: The Other Side

CONCEPT: SAUL DANIELE ARDILLO E SIMONE GIORGI
COMPOSIZIONE ORIGINALE: FABIO MASSIMO CAPOGROSSO
FILMMAKER – MONTAGGIO VIDEO: VALERIA CIVARDI
Il progetto sarà trasmesso in prima assoluta su
Rai5 il 25 giugno 2020 ore 21,15
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Con il sostegno di: Collezione Maramotti, Reggio Emilia. In collaborazione produttiva con: Ravenna Festival Produzione esecutiva: Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
La Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto di Reggio Emilia e La Toscanini lavorano insieme nei mesi di maggio e giugno per una “(video)creazione musicale e coreografica” con i danzatori della compagnia e i musicisti della Filarmonica Arturo Toscanini.Questa nuova “creazione a distanza” parte dall'esperienza di 1 meter CLOSER, prodotta in aprile e presentata da RAI 5 nella Giornata mondiale della danza, il 29 aprile. Stavolta però il gioco si fa più complesso.
Quattro linguaggi si incontrano, e offrono il proprio contributo ad una creazione "time & site specific", nata al tempo dell'isolamento, ma diventata via via un cantiere di ricerca articolato e complesso.
Una storia (di Simone Giorgi) di solitudini che si rincorrono da una parte all'altra delle pareti, sul filo di grandi brani di repertorio (Ludwig van Beethoven) o di musiche scritte per l'occasione (da Fabio Massimo Capogrosso).
Ecco lo spunto per la ricerca coreografica (di Saul Daniele Ardillo) intorno al corpo di danzatori, che sono isolati da un'epidemia nella primavera del 2020, ma potrebbero esserlo in qualsiasi primavera della loro (e nostra) vita. Sotto lo sguardo e al ritmo del montaggio di Valeria Civardi. Con le suggestioni di un'opera pittorica di Luisa Rabbia, evocativa e materica al tempo stesso.
<Quello con la Toscanini è un dialogo già iniziato, che ci interessa particolarmente>, precisa Gigi Cristoforetti, direttore della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto. <In questo periodo non stiamo facendo quasi nulla di ciò che avevamo previsto. Un disastro dal quale non ci facciamo piegare, e ne approfittiamo per approfondire dimensioni artistiche alle quali teniamo moltissimo, per le quali non c'era mai tempo. La videodanza, in particolare, ci permette di rapportarci con nuovi pubblici, e il dialogo interdisciplinare è una delle scommesse più importanti della contemporaneità. Per questo sono particolarmente felice che Ravenna Festival, nostro partner stabile, ci accompagni nel momento in cui dobbiamo rimandare la prima del Don Juan (che era prevista in giugno al Teatro Alighieri di Ravenna), e che anche la Collezione Maramotti sia nostro complice, aggiungendo un linguaggio e un’artista al progetto> conclude Cristoforetti.
<L’occasione di collaborare con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto infatti è capitata in un momento particolare, anche se l’idea di farlo, a lungo raggio, era già stata avviata mesi prima>, ribadisce Alberto Triola, sovrintendente e direttore artistico de La Toscanini. <Il progetto mette in gioco energie creative in senso stretto. Insieme alla compagnia di danza partecipano tre nostri musicisti e oltre l’omaggio a Beethoven, presenta anche la musica di Fabio Massimo Capogrosso (nostro compositore in residenza per questa Stagione) con un’opera appositamente pensata. In tempo di isolamento, la nuova creazione accoglie per poi sprigionare una forte tensione che si trasforma nella tensione armonica di un’anima chiamata a trovare e a trovarsi con tutte le altre voci coinvolte: musicisti, danzatori e pubblico>.
L'arte è sempre un segnale forte di vita, e in questa creazione le suggestioni impressionistiche della musica costituiscono lo spunto necessario a danzatori chiusi nella propria solitudine per rialzarsi e trovare energia e ispirazione. Così come un'opera di grande formato di Luisa Rabbia, Love, diventa la trama di esplosioni immaginarie e suggestioni visive.
Questa nuova videocreazione è affidata al coreografo e danzatore della compagnia Aterballetto Saul Daniele Ardillo, affiancato dal dramaturg Simone Giorgi, scrittore edito da Einaudi.
<Sento che tutti gli artisti coinvolti in questo progetto – spiega il coreografo Ardillo - viaggiano su tanti binari paralleli, ma tutti alla stessa velocità, tutti con la stessa intenzione. Paradossalmente questa situazione di rallentamento, chiusura e isolamento ha creato un effetto contrario: ci ha insegnato a comunicare, quindi ha acuito l’ascolto e l’empatia. È “facile” ma soprattutto divertente insegnare movimenti in videoconferenza, per la gioia di farlo ma anche per la gioia di vedere empatia nel farlo. È proprio come ciò che si racconta sulla cecità: acuisce gli altri sensi>.
<Siamo partiti da un’immagine semplice – racconta Giorgi - un muro che separa due stanze. Un muro che separa due persone: due esseri umani in due stanze attigue ma non comunicanti, se non per quello stesso muro che le divide. Due esseri umani vicinissimi eppure irraggiungibili l’uno all’altro. È un’idea che avremmo potuto realizzare in teatro, con un muro a separare due performer. Un’idea che, pensando a un prodotto audiovisivo, anche oggi, con le limitazioni che abbiamo, è realizzabile quasi come se quelle limitazioni non ci fossero, e al contempo proprio in virtù di quelle limitazioni si carica di senso: sono gli occhi dello spettatore a tenere insieme ciò che insieme non è>.
Ciascun danzatore avvertirà nella (immaginaria) stanza accanto, la presenza di uno sconosciuto musicista che suona. E sarà quella musica ad irrompere nella sua solitudine e trascinarlo verso una danza che diventerà, una volta di più, comunicazione profonda. Sarà quella musica a metterlo in relazione profonda con tutti gli altri danzatori.
Sono Mihaela Costea (violino), Pietro Nappi (violoncello) e Orazio Sciortino (pianoforte) i musicisti scelti da La Toscanini per incarnare un incontro tanto virtuale quanto profondo.
Il repertorio prescelto è un omaggio a Ludwig van Beethoven, genio musicale che più di tutti ha sperimentato il senso fisico del limite, e lo ha superato; in programma anche una prima assoluta del brano inedito commissionato appositamente al compositore in residenza de La Toscanini, Fabio Massimo Capogrosso.
<Il percorso coreografico – puntualizza il compositore- è espresso da momenti di grande smarrimento, alienazione, frustrazione e rabbia causate dall’impossibilità di comunicare e da ultimo, per quanto mi riguarda, prendendo a prestito l'esempio beethoveniano, ho cercato di esprimer l’idea del superamento di questo dolore, attraverso la musica. Così da un linguaggio percussivo e fortemente dissonante passiamo a momenti di maggiore apertura e luminosità>.
A tessere il filo di questi incontri immaginari è la filmmaker Valeria Civardi, già autrice insieme a Diego Tortelli di 1 meter CLOSER.
Anche l'arte visiva diventa protagonista, grazie ad un’opera di proprietà della Collezione Maramotti. È Loveun quadro di grandi dimensioni del 2017 di Luisa Rabbia, artista che riflette proprio sulla condizione esistenziale, sulla connessione fra gli esseri umani e l'ambiente che li circonda.
Collezione Maramotti - Love – 2017 - matite colorate, acrilico, impronte digitali su tela - 274 x 513 cm - © Luisa Rabbia
The Other Side è realizzata con il sostegno di Collezione Maramotti di Reggio Emilia e in collaborazione con Ravenna Festival.
Concept Saul Daniele Ardillo e Simone Giorgi
Coreografia Saul Daniele Ardillo Dramaturg Simone Giorgi Filmmaker – montaggio video Valeria Civardi
Musiche Ludwig van Beethoven (Sonata in mi bemolle maggiore n. 26 Op. 81 “Les adieux” - II movimento – Andante Espressivo; Trio in do minore n. 3 Op. 1 – IV movimento - Finale Prestissimo; Sinfonia in la maggiore n.7 Op. 92 - trascrizione per trio - II movimento – Allegretto)
Composizione originale Fabio Massimo Capogrosso
Danzatori Noemi Arcangeli, Damiano Artale, Estelle Bovay, Hektor Budlla, Martina Forioso, Clément Haenen, Philippe Kratz, Ina Lesnakowski, Grace Lyell, Ivana Mastroviti, Giulio Pighini, Roberto Tedesco, Hélias Tur – Dorvault, Serena Vinzio
Musicisti Mihaela Costea (violino), Pietro Nappi (violoncello), Orazio Sciortino (pianoforte)
Con la collaborazione di Collezione Maramotti, Reggio Emilia
Una produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e La Toscanini Con il sostegno di Collezione Maramotti, Reggio Emilia In collaborazione produttiva con Ravenna Festival Produzione esecutiva: Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto

domenica 7 giugno 2020

DAL 9 AL 21 GIUGNO, OPERE, BALLETTI, “LEZIONE DI OPERA” E “OPERA IN PILLOLE” COL TEATRO DELL'OPERA DI ROMA.

OPERA DI ROMA: DAL 9 AL 21 GIUGNO, OPERE, BALLETTI, “LEZIONE DI OPERA” E “OPERA IN PILLOLE”.
Il “Teatro Digitale” dell’Opera di Roma prosegue nelle prossime settimane con due opere (Evgenij Onegin e Rigoletto) e due balletti (Marco Spada e Giselle) visibili in streaming gratuito grazie alla collaborazione con RaiPlay, e con gli immancabili spazi affidati al maestro Giovanni Bietti, una “Lezione di Opera” e quattro nuove puntate della rubrica “Opera in pillole”. Il programma si snoda dal 9 al 21 giugno offrendo, con un semplice cilck, ogni giorno un appuntamento.
Si parte martedì 9 giugno con Marco Spada (Marco Spada ou La fille du bandit), balletto rappresentato raramente e rivedibile in un’edizione molto speciale, quella storica del 1981 con regia, coreografia, scene e costumi di Pierre Lacotte e Rudolf Nureyev nel ruolo del protagonista. Accanto a lui Ghislaine Thesmar (Angela), Lucia Colognato (La marchesa Sampietri), Michaël Denard (Federici), Alfredo Rainò (Il conte Pipinelli). Dirige le musiche di Daniel François Esprit Auber il maestro Alberto Ventura.
Giorni di programmazione: martedì 9, mercoledì 10 e giovedì 11 giugno.
Nel week end, da venerdì 12 giugno, il sipario si rialza virtualmente su un recente successo: Evgenij Onegin, capolavoro di Čajkovskij, ultima opera andata in scena a febbraio in lingua originale prima del lockdown, affidato alla bacchetta di James Conlon. L'allestimento, creato da Robert Carsen nel 1997 per il Met di New York, ha visto la sua prima italiana proprio in questa occasione al Costanzi, con Peter McClintock regista collaboratore, scene e costumi di Michael Levine, luci di Jean Kalman, coreografia di Serge Bennathan. A dar voce ai personaggi un cast internazionale: Markus Werba (Onegin), Maria Bayankina (Tat’jana), Yulia Matochkina (Ol’ga), Saimir Pirgu (Lenskij), John Relyea (Gremin), Andrea Giovannini (Triquet), Anna Viktorova (Filipp’evna). In scena anche i talenti del progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma, Irida Dragoti (Larina) e Andrii Ganchuk (Zareckij) della seconda edizione, Arturo Espinosa (Un capitano) della terza attualmente in corso.


Giorni di programmazione: venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 giugno.
Da martedì 16 giugno è possibile rivedere il Rigoletto di Giuseppe Verdi nell’allestimento del 1991 con la direzione musicale del maestro Bruno Bartoletti e la regia di Silvia Cassini. Nel cast stellare Leo Nucci (Rigoletto), Vincenzo La Scola (Duca di Mantova), June Anderson (Gilda), Franco De Grandis (Sparafucile), Viorica Cortez (Maddalena), Anna Schiatti (Giovanna), Giancarlo Boldrini (Conte di Monterone). Le coreografie sono firmate da Derek Deane, le scene da Luigi Marchione, i costumi da Salvatore Russo.


Giorni di programmazione: martedì 16, mercoledì 17 e giovedì 18 giugno.
Giselle, sintesi perfetta del balletto romantico, sarà visibile da venerdì 19 giugno nella memorabile interpretazione che Carla Fracci e Rudolf Nureyev ne hanno dato nel 1980 sul palcoscenico dell’Opera di Roma. La musica di Adolphe Adam è affidata al maestro Alberto Ventura, la coreografia di Leonid Lavrovsky, da Jean Coralli e Jules Perrot, è ripresa da Guido Lauri. Le scene sono di Camillo Parravicini, i costumi di Mario Giorsi.
Giorni di programmazione: venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 giugno.
Nelle prossime due settimane di “Teatro digitale” non mancano gli appuntamenti con il maestro Giovanni Bietti. Lunedì 15 giugno, in vista del Rigoletto in streaming gratuito martedì 16, mercoledì 17 e giovedì 18 giugno, si può ascoltare la “Lezione di Opera” con cui il maestro accompagna il pubblico nella comprensione di una delle opere più importanti della carriera di Verdi e una delle più importanti opere ottocentesche. L’“Opera in pillole”, nuova rubrica che prosegue sull’onda del successo che sta riscuotendo, si arricchisce di quattro nuovi episodi che vengono lanciati sui canali social del Teatro: mercoledì 10 giugno ‘Il Diabolus in musica’, sabato 13 giugno ‘La scena di magia’, mercoledì 17 giugno ‘Il concertato’, sabato 20 giugno ‘L’esotismo’. Lanciate sui social le “pillole”, di poco più di dieci minuti l’una, possono essere riviste anche da chi le avesse perse: la rubrica “Opera in Pillole” completa è sempre disponibile online sul canale You Tube dell’Opera di Roma.
Per informazioni: www.operaroma.it

RINVIATO IL 58° CONCORSO INTERNAZIONALE VOCI VERDIANE “CITTÀ DI BUSSETO”.



Cancellate dunque la finale del concorso e il gala dei premiati,
tradizionalmente aperti al pubblico, che avrebbe dovuto tenersi
sabato 13 e domenica 14 giugno 2020, alle ore 21.00

In conseguenza alle limitazioni imposte dai Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri che si sono susseguiti a partire dal 1 marzo 2020 in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 sino al più recente DPCM del 17 maggio 2020, che vietano l’assembramento in luogo pubblico e privato, limitano gli spostamenti tra i paesi e hanno imposto la chiusura dei teatri sino al 14 giugno 2020 compreso, la 58° edizione del Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto non si è potuta svolgere quest’anno secondo il consueto calendario.
Sono in corso valutazioni da parte del Comune di Busseto e della Direzione del Teatro Regio di Parma per valutare se e quando sarà possibile riprogrammare l’intera manifestazione in autunno. Eventuali notizie saranno rese note non appena disponibili.
Il Concerto dei Finalisti, con la proclamazione del vincitore, in programma sabato 13 giugno 2020, alle ore 21 a Villa Pallavicino di Busseto, e il Concerto di Gala dei Premiati, in programma domenica 14 giugno alle ore 21.00 nella Casa Natale di Giuseppe Verdi, a Roncole Verdi, annunciati durante la presentazione della Stagione lirica 2020 del Teatro Regio di Parma, sono conseguentemente cancellati.
Il Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto, la cui realizzazione organizzativa è affidata dal Teatro Regio di Parma, è indetto annualmente dalla Città di Busseto, e realizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, in onore e memoria di Carlo Bergonzi. Il Concorso, presieduto dal Sindaco di Busseto Giancarlo Contini e diretto dal Direttore generale del Teatro Regio di Parma Anna Maria Meo, si svolge tradizionalmente a Busseto.
La Giuria è composta da autorevoli esponenti del mondo musicale, direttori e responsabili di alcune tra le più prestigiose case d’opera e istituzioni musicali. Oltre alla selezione dei candidati, dalle eliminatorie fino alla finale, sua prerogativa è anche di individuare tra i partecipanti selezionati gli interpreti di un’opera in cartellone al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto nell’ambito del Festival Verdi dello stesso anno.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito del Concorso www.vociverdiane.com e contattare la segreteria all’indirizzo vociverdiane@teatroregioparma.it.

Teatro Carlo Felice, #musicalmenteinsieme: due classici del repertorio operistico, in versione “estiva”, e un concerto sinfonico originale e spettacolare palinsesto di giugno,


Teatro Carlo Felice, #musicalmenteinsieme,
palinsesto di  giugno: due classici del repertorio operistico, in versione “estiva”, e un concerto sinfonico originale e spettacolare

Prosegue anche a giugno #musicalmenteinsieme, il ciclo di trasmissioni in streaming con cui il Teatro Carlo Felice di Genova continua a mantenere vivo il rapporto con il proprio pubblico fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19. In particolare verranno riproposti tre appuntamenti estivi con cui la fondazione lirico-sinfonico genovese, trasferendosi con Orchestra e Coro nella cornice suggestiva dell’Arena del Mare – Porto Antico, ha intercettato nuovo pubblico (soprattutto di turisti): un’opera tra le più commoventi del repertorio, una delle più divertenti e uno dei concerti sinfonici più originali e spettacolari degli ultimi anni.

Martedì 9 giugno, alle ore 20, verrà trasmessa Madama Butterfly di Giacomo Puccini, nell’allestimento andato in scena il 26 luglio 2018 all’interno della rassegna Ti porto all’opera. Direttore, Alvise Casellati, regia di Vivien Hewitt, scene e costumi Teatro Carlo Felice, maestro del Coro, Franco Sebastiani. Interpreti: Federica Vitali (Cio-cio-san), Marina Ogii (Suzuki), Marta Calcaterra (Kate Pinkerton), Gianni Mongiardino (F. B. Pinkerton), Stefano Antonucci (Sharpless), Alessandro Fantoni (Goro), Manrico Signorini (Bonzo), Giuseppe De Luca (Yamadori/Commissario Imperiale), Roberto Conti (Ufficiale del Registro). 

Martedì 16 giugno, alle ore 20, verrà riproposto Il barbiere di Siviglia del 27 luglio 2018, spettacolo sempre appartenente alla rassegna Ti porto all’opera. Direttore, Daniel Smith, regia, Vivien Hewitt, scene e costumi, Teatro Carlo Felice, maestro del Coro, Franco Sebastiani. Interpreti: Blagoj Nacoski (Il Conte d’Almaviva), Claudio Ottino (Don Bartolo), Elena Belfiore (Rosina), Sergio Bologna (Figaro), Giovanni Battista Parodi (Don Basilio), Marta Calcaterra (Berta), Giuseppe De Luca (Fiorello/Un ufficiale).     

Martedì 23 giugno, alle ore 20, sarà invece la volta di Musica Acqua e Fuoco, concerto con finale pirotecnico (a cura di Setti Fireworks) tenutosi il 23 luglio 2017 sempre all’Arena del Mare. Sul podio, a dirigere l’Orchestra del Teatro Carlo Felice e l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, Andrea Battistoni. Programma: Andrea Battistoni, élan vital (Rhapsody for Orchestra); John Williams, Star Wars Suite; Modest Musorgskij-Maurice Ravel, Quadri di un’esposizione.   

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mercoledì 3 giugno 2020

Si alzerà il 4 dicembre 2020 il sipario sulla Stagione 2020/2021 del Teatro di San Carlo:12 titoli d’opera di cui 7 italiani, 5 di balletto, 17 concerti.

TEATRO DI SAN CARLO: LA NUOVA STAGIONE 2020/2021




Si alzerà il 4 dicembre 2020 il sipario sulla Stagione 2020/2021 del Teatro di San Carlo:
12 titoli d’opera di cui 7 italiani, 5 di balletto, 17 concerti.
Una rassegna dei migliori interpreti di oggi, alcuni dei quali per la prima volta calcheranno il palcoscenico del Lirico più antico d’Europa: Elīna Garanča, Aylin Perez, Javier Camarena, Zeljko Lucic, Aida Garifullina, Lawrence Brownlee, Stephen Costello, Julie Fuchs, Jessica Pratt, George Gagnidze, Xabier Anduaga.
Non mancheranno tanti nomi italiani del panorama della lirica internazionale come Anna Pirozzi, Francesco Meli, Carmen Giannattasio, Francesco Demuro, Piero Pretti, Nicola Alaimo, Paolo Bordogna, Giorgio Berrugi, Gabriele Viviani, Marianna Pizzolato.
Ampio spazio sarà dedicato ai giovani talenti italiani: Rosa Feola, Eleonora Buratto, Mariangela Sicilia, Davide Luciano, Selene Zanetti, Luca Michieletti, Damiana Mizzi, Giulio Pelligra, Valeria Sepe, Claudia Pavone, Antonio Di Matteo.
Debuttano sul podio del Massimo napoletano direttori come: Dan Ettinger, Marco Armiliato, Riccardo Frizza, Carlo Montanaro, Karl Chichon.
Tra i registi: Emma Dante, Damiano Michieletto, Yoshi Oïda, Ferzan Ozpetek

Protagoniste di questa Stagione tutte le maestranze artistiche del Lirico, parte attiva di una cultura musicale che rappresenta oggi più che mai l’identità di un Paese: un valore collettivo vivo e profondamente sentito.

 “Nel presentare la Stagione 2020/2021 del Teatro di San Carlo - afferma il Sovrintendente Stéphane Lissner -  desidero rivolgere un doveroso ringraziamento a Paolo Pinamonti per il lavoro svolto sulla programmazione, su cui poi ho lavorato per portare a termine il cartellone”.

Sarà dunque La bohème di Giacomo Puccini ad aprire il 4 dicembre 2020 la Stagione del Lirico di Napoli. La regia è di Emma Dante, per la prima volta al San Carlo per questa nuova produzione che vedrà sul podio, impegnato a dirigere Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo (quest’ultimo preparato da Gea Garatti Ansini) il direttore musicale Juraj Valčuha.
La coreografia è di Sandromaria Campagna. Il Coro di voci Bianche è diretto come sempre da Stefania Rinaldi. Selene Zanetti sarà Mimì. L’allestimento sarà ripreso anche a luglio 2021 con un nuovo cast.
 Per l’occasione Emma Dante sarà di nuovo al San Carlo per lavorare assieme ai nuovi interpreti tra cui Eleonora Buratto (Mimì) e Piero Pretti (Rodolfo).
A seguire, dal 16 gennaio 2021 il ritorno di una produzione sancarliana, Rigoletto di Giuseppe Verdi con la regia di Giancarlo Cobelli. La direzione è affidata a Stefano Ranzani.
Da segnalare il debutto al San Carlo nel ruolo di Gilda del talentuoso soprano russo Aida Garifullina e di Zeljko Lucic nel ruolo del titolo.
Si rinnova il sodalizio del Massimo napoletano con Riccardo Muti che dirigerà a febbraio Don Giovanni, di Wolfgang Amadeus Mozart. Firma la regia Chiara Muti che chiude così il lavoro sulla trilogia Mozart-Da Ponte iniziato nel 2016 con Le nozze di Figaro e proseguito con Così fan tutte nel 2018).  Ad interpretare il ruolo di Don Giovanni Luca Michieletti, per la prima volta al San Carlo.
Dal 13 al 26 marzo sarà la volta di un titolo rossiniano, Il Turco in Italia con la regia di Antonio Calenda, sul podio Carlo Montanaro e Julie Fuchs nel ruolo di Fiorilla.
Il titolo giovanile di Rossini ritorna in scena dopo l’ultima ripresa nel 2004 che era stata accolta con grande consenso.
Richard Strauss torna in cartellone dall’11 al 20 aprile 2021 con Salome per la regia di Manfred Schweigkofler, allestimento andato in scena nel 2014 e ora affidato alla direzione musicale di Juraj Valčuha.
Ad interpretare il ruolo della protagonista sarà Vida Miknevičiūtė al suo debutto al San Carlo.
Due le produzioni di successo firmate Ferzan Ozpetek che nuovamente rivivranno sul palcoscenico del Massimo: Madama Butterfly di Giacomo Puccini (dal 30 aprile al 13 maggio) per la direzione di Dan Ettinger con Anna Pirozzi a dare la voce a Cio-cio San e La traviata di Giuseppe Verdi che vedrà sul podio Karel Mark Chichon.
 Nel cast Aylyn Pérez e Jessica Pratt si alterneranno nel ruolo di Violetta mentre George Gagnidze sarà Giorgio Germont.
Un debutto molto atteso è quello del mezzosoprano lettone Elīna Garanča, per la prima volta al Lirico di Napoli, nei panni di Carmen. Il capolavoro di Georges Bizet sarà in scena dal 20 al 26 giugno con la direzione di Dan Ettinger, l’allestimento è di Daniele Finzi Pasca.
Dal 23 al 31 luglio sarà in scena L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti firmato Damiano Michieletto.
Sul podio ci sarà Riccardo Frizza. Rosa Feola sarà Adina e Xavier Anduaga Nemorino.
Dal 12 al 25 settembre ancora un titolo di Bizet a settembre un’opera giovanile, Les pêcheurs de perles, vero manifesto di esotismo, per la direzione di Marco Armiliato, regia del giapponese Yoshi Oïda, Lawrence Brownlee nel ruolo di Nadir.
Infine, a chiudere la Stagione dal 14 al 24 ottobre 2021  My Fair Lady di Frederick Loewe. Di nuovo sul podio dunque per questa coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo Donato Renzetti, la regia è di Paul Curran, le coreografie sono di Kyle Lang,


I Concerti
La Stagione Sinfonica che, accanto all’Orchestra del Teatro San Carlo, ospiterà anche rinomate compagini della scena musicale mondiale, con i direttori più celebri.
La Stagione di Concerti si aprirà il 18 dicembre con il Concerto di Natale diretto da Juraj Valčuha. A seguire il direttore musicale sarà impegnato a dirigere il Requiem per soli, coro e orchestra, Op. 89 (B. 165) di Antonín Dvořák, in calendario l’8 gennaio 2021. Voci soliste il soprano Carmen Giannattasio, Gerhild Romberger (contralto) Maximilian Schimitt (tenore) e Alexander Vinogradov (Basso).
Importante presenza in cartellone quella di Evgenij Kissin, uno tra i più grandi pianisti del nostro tempo, che eseguirà il Concerto n. 1 in mi bemolle maggiore per pianoforte e orchestra, S. 124 di Franz Liszt. In programma anche l’Ouverture da Der Freischutz, J. 277 di Carl Maria von Weber, e la Sinfonia n. 1 in do minore, Op. 68 di Johannes Brahms che vedrà impegnata l’Orchestra del San Carlo sotto la bacchetta di   Radu Paponiu.
Gabriele Ferro, da sempre legato a Napoli e al San Carlo, torna il 20 marzo 2021 con un programma che include autori come Hector Berlioz (Il carnevale romano, Op. 9, Ouverture caratteristica, in la maggiore, per orchestra, La mort de Cléopâtre, H 36) e Maurice Ravel (Ma mère l’oye - Cinq pièces enfantines - Daphnis et Chloé, Suite per orchestra n. 2).
Il 31 marzo il direttore israeliano Dan Ettinger, per la prima volta al San Carlo, dirigerà il diciottenne pianista russo Alexander Malofeev nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in fa di Sergej Rachmaninov. Chiude il programma la splendida Sinfonia n. 4 in fa minore, op. 36 di  Pëtr Il'ič Čajkovskij.
Spazio al Barocco (il 6 aprile) con sir John Eliot Gardiner, direttore d’orchestra inglese, celebre per le sue letture filologiche del repertorio antico su strumenti d’epoca, che dirigerà Monteverdi Choir e English Baroque Soloists.
Non manca un Gala Belcanto con Jessica Pratt che eseguirà celebri arie tratte da opere di Bellini e Donizetti sotto la direzione di Piergiorgio Morandi.
Riccardo Muti torna il 9 maggio 2021 con i Wiener Philharmoniker di nuovo al Massimo napoletano dove si sono esibiti per l’ultima volta nel 2003.
Domenica 16 maggio protagoniste la violinista Sarah Chang e sul podio Lera Auerbach direttrice d’orchestra russa. In locandina il Concerto in re maggiore per violino e orchestra, Op. 77 di Johannes Brahms, e due brani di Haydn, l’Ouverture da L’Isola disabitata e la Sinfonia n. 49 in fa minore "La Passione", Hob:I: 49
Recital pianistico il 24 maggio con al pianoforte Denis Matsuev che eseguirà musiche di Pëtr Il'ič Čajkovskij Sergej Rachmaninov e Sergej Prokof'ev.
Ancora, il violinista Renaud Capuçon e il pianista Guillaume Bellom in locandina il 6 giugno con un programma che contempla Gabriel Fauré, Camille Saint-Saëns e César Franck.
Tre grandi tenori di oggi, Francesco Meli, Javier Camarena e Francesco Demuro renderanno omaggio a Enrico Caruso in occasione dei 100 anni dalla morte in uno speciale Gala dedicato all’indimenticabile artista napoletano sotto la direzione di Marco Armiliato
(19 settembre)
Il San Carlo avrà il piacere di accogliere per la prima volta Elïna Garanča il 3 ottobre 2021 in un gala con la direzione del britannico Karel Mark Chichon.
Infine in chiusura di Stagione, il 6 novembre 2021, un appuntamento di grande rilevanza con  Neeme Järvi.





Un progetto di residenza musicale, realizzato grazie al sostegno della Regione Campania, vedrà protagonisti Daniel Barenboim e la West-Eastern Divan Orchestra.
Fondata nel 1999 dal direttore d’orchestra israeliano Daniel Barenboim e dallo scrittore e docente palestinese Edward W. Said con l’intento di promuovere il dialogo interculturale attraverso la Musica, la West-Eastern Divan Orchestra riunisce, in parti eguali, giovani musicisti israeliani ed arabi, provenienti da Turchia, Iran e Spagna. La formazione si riunisce ogni estate per un periodo di Prove ed una successiva tournée internazionale che ha già fatto tappa sui palcoscenici più prestigiosi del Mondo. Nel 2016, il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon ha insignito la West-Eastern Divan Orchestra del titolo di United Nations Global Advocate for Cultural Understanding.
Dal 20 al 30 Luglio 2021 Daniel Barenboim e la West-Eastern Divan Orchestra saranno impegnati in Concerti Sinfonici e da Camera, Prove Aperte e Dibattiti che avranno luogo al Teatro di San Carlo e nei siti di maggiore interesse storico-artistico e di vocazione turistica della Regione Campania.


La Danza
Un percorso che alterna tradizione e scenari contemporanei, articolato in 5 titoli, per una Compagnia come quella del Teatro San Carlo, guidata da Giuseppe Picone.
La Stagione di Danza 2020/21 parte da due classici imprescindibili Lo Schiaccianoci e Cenerentola (entrambi con coreografie di Picone). 
Dal 22 al 29 maggio andrà in scena il Requiem di Mozart, applaudita coreografia di Boris Eifman, spettacolo totale che vede coinvolti oltre alla Compagnia di Balletto del Massimo anche Orchestra e Coro (Voci soliste il soprano Selene Zanetti, il Mezzosoprano Marianna Pizzolato, Antonio Poli (tenore) e Mirco Palazzi (basso), la direzione è di Alvetina Ioffe.
Il 30 luglio sarà la volta di Come un respiro/Bolero, su musiche di Handel con Svetlana Zakharova come étoile ospite. 
Una speciale Balanchine night è infine in programma dal 30 ottobre al 3 novembre 2021. Tre pezzi firmati dal celebre coreografo russo interpretati da Tyler Peck, Maia Makhateli, e Vadim Muntagirov.