mercoledì 22 maggio 2013

IL BILANCIO DELLA FONDAZIONE PETRUZZELLI TORNA IN ATTIVO


 AL PETRUZZELLI ORA E' UN'ALTRA MUSICA !!!!!!

Bari – Esempio di sana gestione quello operato dal Commissario  Carlo Fuortes, inviato a Bari dal ministero dei Beni Culturali dopo tre anni di perdite che avevano raggiunto complessivamente la cifra di circa  8 milioni di euro. La nuova gestione è stata caratterizzata da un attivo di 64.210,00 euro.  “Con la diminuzione dei costi di esercizio”, ha affermato Fuortes, “le spese per il personale sono passate da circa 8 milioni nel 2011 a 6 milioni e 452.318 euro, con incremento delle recite e l’ aumento di produttività e di efficienza di tutte le maestranze”. Il commissario ha criticato la gestione precedente,  sottolineando che uno degli aspetti critici era stata la politica occupazionale non rivolta specificatamente alla produzione: “si assumeva personale in modo indipendente dalle produzioni”. Ridotta la spesa anche dei servizi del 21,6%, da circa 6.500.000 nel 2011 a 5.100.000 di euro nel 2012. Dimezzato anche il costo medio per recita di opera e balletto passato da € 610,946  a 375,171 euro nel 2012. “Nel complesso, quindi, questi tagli hanno consentito di riportare i conti in pareggio e questo è un elemento fondamentale per qualsiasi azienda” ha detto Fuortes, così come la situazione patrimoniale è nuovamente positiva, circa un milione di euro, grazie anche "alla Regione che ha dato un contributo straordinario di 2 milioni di euro e alla Provincia di Bari con 400 mila euro, che sono serviti a coprire le perdite pregresse, nonostante un taglio di 450mila euro operato dal Comune di Bari.” Nonostante ci sia un utile netto positivo”, ha concluso Fuortes, “il percorso finanziario non è completato e chiediamo ai soci un ulteriore sostentamento che potrebbe consentirci, alla fine del 2013, di diventare un nuovo modello di gestione di un ente lirico". "A rendere positivo il bilancio hanno contribuito, ha continuato Fuortes, l'aumento del numero delle recite, passate da 30 a 40, dato che può ancora migliorare, (nel 2013 passeranno a 50), quello degli incassi (aumentati del 37,5%), quello del numero di biglietti(+15,5%), in contrapposizione ad una netta diminuzione del numero dei biglietti omaggio. Si è riusciti a risanare il debito”,  ha sottolineato Fuortes, “con un decremento sia delle spese del personale sia di quelle dei servizi sempre a fronte di un aumento della produzione. Sono anche diminuiti i biglietti omaggio ed i costi del personale e dei servizi del circa 20%”.   Parole nette e chiare quelle del commissario Fuortes, il cui impegno esemplare è stato elogiato dal Presidente della regione Puglia Nichi Vendola, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del bilancio consuntivo del 2012 del Teatro Petruzzelli,  con  il Presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli, il consigliere della Camera di Commercio di Bari, Benny Campobasso e l’assessore alla Cultura, Mediterraneo e Turismo della Regione Puglia Silvia Godelli.  “Il Commissario straordinario Carlo Fuortes” ha a sua volta affermato Vendola, “ha compiuto un’operazione rara in Italia. Ha risanato un’azienda nel rispetto dei diritti dei lavoratori. Era apparentemente un’operazione impossibile. Invece lui ce l’ha fatta. Ha realizzato un’operazione straordinaria”. Dopo tre anni di perdite, il bilancio consuntivo del 2012 del Teatro Petruzzelli di Bari si è chiuso con un utile di 64mila euro. “Ricostruire un grande cartellone, così  come ha fatto Fuortes, serve anche a fidelizzare un nuovo pubblico, a riprendersi il vecchio pubblico e a ricostruirne l'affetto. Il commissario ha risanato provando ad innalzare il livello dell'offerta culturale del Teatro. Lo sforzo compiuto”, ha concluso, “è sufficiente per determinare la scelta di confermare anche per il 2013 il contributo economico da parte della Regione Puglia, nonostante la condizione di spesa sia peggiorata a causa dei vincoli del Patto di stabilità”. Il Commissario ha, infine, ringraziato la Regione e la Provincia e la Camera di Commercio per aver elargito in favore della Fondazione un contributo straordinario per il risanamento; è mancato, invece, il contributo del Comune di Bari che avrebbe potuto contribuire ad un ulteriore abbattimento dei costi. Il Commissario Straordinario Fuortes, ha concluso, sottolineando  che il percorso, però, non si può ritenere concluso:  “è necessario compiere ancora degli  sforzi affinché la Fondazione rappresenti il nuovo modello di gestione nel panorama degli enti lirici”. E se tutto ciò avviene in un momento in cui i teatri d’opera  sono in profonda crisi, dal teatro lirico di Cagliari al Carlo Felice di Genova, al Maggio Musicale fiorentino, è una straordinaria notizia.


G.L.  

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