AL PETRUZZELLI ORA E' UN'ALTRA MUSICA !!!!!!
Bari – Esempio di sana gestione quello operato dal
Commissario Carlo Fuortes, inviato a
Bari dal ministero dei Beni Culturali dopo tre anni di perdite che avevano
raggiunto complessivamente la cifra di circa
8 milioni di euro. La nuova gestione è stata caratterizzata da un
attivo di 64.210,00 euro. “Con la
diminuzione dei costi di esercizio”, ha affermato Fuortes, “le spese per il
personale sono passate da circa 8 milioni nel 2011 a 6 milioni e 452.318 euro,
con incremento delle recite e l’ aumento di produttività e di efficienza di
tutte le maestranze”. Il commissario ha criticato la gestione precedente, sottolineando che uno degli aspetti critici
era stata la politica occupazionale non rivolta specificatamente alla
produzione: “si assumeva personale in
modo indipendente dalle produzioni”. Ridotta la spesa anche dei servizi del
21,6%, da circa 6.500.000 nel 2011 a 5.100.000 di euro nel 2012. Dimezzato
anche il costo medio per recita di opera e balletto passato da € 610,946 a 375,171 euro nel 2012. “Nel complesso,
quindi, questi tagli hanno consentito di riportare i conti in pareggio e questo
è un elemento fondamentale per qualsiasi azienda” ha detto Fuortes, così come
la situazione patrimoniale è nuovamente positiva, circa un milione di euro,
grazie anche "alla Regione che ha dato un contributo straordinario di 2
milioni di euro e alla Provincia di Bari con 400 mila euro, che sono serviti a
coprire le perdite pregresse, nonostante un taglio di 450mila euro operato dal
Comune di Bari.” Nonostante ci sia un utile netto positivo”, ha concluso
Fuortes, “il percorso finanziario non è completato e chiediamo ai soci un
ulteriore sostentamento che potrebbe consentirci, alla fine del 2013, di
diventare un nuovo modello di gestione di un ente lirico". "A rendere
positivo il bilancio hanno contribuito, ha continuato Fuortes, l'aumento del
numero delle recite, passate da 30 a 40, dato che può ancora migliorare, (nel
2013 passeranno a 50), quello degli incassi (aumentati del 37,5%), quello del
numero di biglietti(+15,5%), in contrapposizione ad una netta diminuzione del numero
dei biglietti omaggio. Si è riusciti a risanare il debito”, ha sottolineato Fuortes, “con un decremento
sia delle spese del personale sia di quelle dei servizi sempre a fronte di un
aumento della produzione. Sono anche diminuiti i biglietti omaggio ed i
costi del personale e dei servizi del circa 20%”. Parole
nette e chiare quelle del commissario Fuortes, il cui impegno esemplare è stato
elogiato dal Presidente della regione Puglia Nichi Vendola, intervenuto alla
conferenza stampa di presentazione del bilancio consuntivo del 2012 del Teatro
Petruzzelli, con il Presidente della Provincia di Bari
Francesco Schittulli, il consigliere della Camera di Commercio di Bari, Benny
Campobasso e l’assessore alla Cultura, Mediterraneo e Turismo della Regione
Puglia Silvia Godelli. “Il Commissario
straordinario Carlo Fuortes” ha a sua volta affermato Vendola, “ha compiuto
un’operazione rara in Italia. Ha risanato un’azienda nel rispetto dei diritti
dei lavoratori. Era apparentemente un’operazione impossibile. Invece lui ce
l’ha fatta. Ha realizzato un’operazione straordinaria”. Dopo tre anni di perdite, il bilancio consuntivo del 2012 del Teatro
Petruzzelli di Bari si è chiuso con un utile di 64mila euro. “Ricostruire
un grande cartellone, così come ha fatto
Fuortes, serve anche a fidelizzare un nuovo pubblico, a riprendersi il vecchio
pubblico e a ricostruirne l'affetto. Il commissario ha risanato provando ad
innalzare il livello dell'offerta culturale del Teatro. Lo sforzo compiuto”, ha
concluso, “è sufficiente per determinare la scelta di confermare anche per il
2013 il contributo economico da parte della Regione Puglia, nonostante la
condizione di spesa sia peggiorata a causa dei vincoli del Patto di stabilità”.
Il Commissario ha, infine, ringraziato la Regione e la Provincia e la Camera di
Commercio per aver elargito in favore della Fondazione un contributo
straordinario per il risanamento; è mancato, invece, il contributo del Comune
di Bari che avrebbe potuto contribuire ad un ulteriore abbattimento dei costi. Il
Commissario Straordinario Fuortes, ha concluso, sottolineando che il percorso, però, non si può ritenere
concluso: “è necessario compiere ancora degli
sforzi affinché la Fondazione rappresenti il nuovo modello di gestione nel
panorama degli enti lirici”. E se tutto ciò avviene in un momento in
cui i teatri d’opera sono in profonda
crisi, dal teatro lirico di Cagliari al Carlo Felice di Genova, al Maggio Musicale
fiorentino, è una straordinaria notizia.
G.L.
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