martedì 10 febbraio 2015

SECONDO APPUNTAMENTO CAMERISTICO AL PETRUZZELLI

Fondazione Petruzzelli:
i nuovi appuntamenti delle Stagioni Sinfonica e da Camera 2015

Venerdì 20 febbraio alle 20.30 è in cartellone il secondo appuntamento della Stagione Sinfonica 2015 della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro il maestro Jader Bignamini, violino Isabelle Faust.

In programma Ouverture in do minore dal “Coriolano” op. 62 di Ludwig van Beethoven, Concerto per violino e orchestra in mi minore op.64 di Felix Mendelssohn Bartholdy, Sinfonia n.7 in la maggiore op.92 di Ludwig van Beethoven.

Domenica 22 febbraio alle 11.30 è in programma il secondo appuntamento della rassegna I concerti del mattino, la Stagione di Musica da Camera 2015 della Fondazione Petruzzelli.

Protagonisti del concerto: Klidi Brahimi (oboe), Michele Naglieri (clarinetto), Matteo Morfini (fagotto), Francesca Bonazzoli (corno), Paolo Manzionna (violino), Giacomo Bianchi (violino), Jonathan Cutrona (viola), Andrea Waccher (violoncello), David Fung (pianoforte).

In programma Quintetto per fiati e pianoforte in mi bemolle maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart e Quintetto op.44 per pianoforte e quartetto d’archi di Robert Schumann.

Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it
Informazioni: 080.975.28.10.


Jader Bignamini, direttore
Scelto nel 1998 dal maestro Riccardo Chailly come clarinetto piccolo dell’Orchestra Sinfonica LaVerdi di Milano, Jader Bignamini inizia il suo percorso all’interno dell’Istituzione che lo vedrà passare dalle file dell’Orchestra al podio, fino ad essere nominato nel 2010 Direttore assistente e dal 2012 Direttore associato.
Nato a Crema, dopo gli studi al Conservatorio di Piacenza, inizia giovanissimo a collaborare, anche come solista, con diverse orchestre e avvia contemporaneamente l’attività di direttore con gruppi da camera, orchestre sinfoniche e di enti lirici.
Nell’autunno 2012 partecipa per il secondo anno consecutivo al Festival Mito con la Messe Solennelle di Berlioz. Prosegue inoltre la sua intensa collaborazione con l’orchestra laVerdi dove dirige, oltre a quello inaugurale, svariati concerti con programmi lirici e sinfonici (Brahms, Cajkovskij, Glinka, Musorgskij, Prokofiev, Ravel, Respighi, Rimsky-Korsakov, Paganini, Piazzolla, Stravinskij, Vivaldi), sia a Milano sia nella tournée in Russia (Cajkovskij Hall a Mosca e Glinka Philarmonic Hall a San Pietroburgo), collaborando con solisti quali Karen Gomyo, Francesca Dego, Natasha Korsakova, Kolya Blacher e Lylia Zilberstein.
Seguono i debutti sinfonici in Giappone alla Biwako Hall di Otsu, in Brasile al Teatro Municipal di São Paulo, a Palermo con l’Orchestra Sinfonica Siciliana e a Firenze con il Maggio Musicale.
Inaugura poi il XXXIX Festival della Valle d’Itria con Crispino e la Comare, la XX Stagione Sinfonica de laVerdi con un programma verdiano e il Festival Verdi 2013 a Parma con Simon Boccanegra, a seguito del quale gli viene offerto dal Teatro Regio un invito triennale per il Festival.
Tra gli impegni recenti e futuri, oltre ai numerosi appuntamenti sinfonici con laVerdi, tra cui il verdiano Requiem, l’inaugurazione della Stagione della Filarmonica del Comunale di Bologna con i Carmina Burana, La bohème al Municipal di São Paulo e al Teatro La Fenice di Venezia, L’elisir d’amore ad Ancona, Tosca al Comunale di Bologna, La forza del destino al Festival Verdi di Parma, Cavalleria rusticana e L’amor brujo al Teatro Filarmonico di Verona, Madama Butterfly al Teatro la Fenice, il debutto americano con Rigoletto alla Santa Fe Opera, Otello al Festival Verdi di Parma, Andrea Chénier alla Tokyo National Opera.

Isabelle Faust, violino
Il suo suono possiede passione, slancio e elettricità, ma anche un disarmante calore e dolcezza che svelano improvvisamente gli aspetti più intimi del lirismo”: così si esprime il New York Times. Isabelle Faust affascina i suoi ascoltatori con un’interpretazione basata su una conoscenza approfondita del contesto storico delle opere che interpreta. Dopo aver vinto il prestigioso concorso “Leopold Mozart” e “N. Paganini” in tenera età, è stata presto invitata a suonare con le orchestre più importanti del mondo, tra cui i Berliner Philharmoniker, l’Orchestra of the Age of Enlightenment, la Boston Symphony Orchestra, e la NHK Symphony Orchestra di Tokyo.
Suona un repertorio che spazia dalle opere di Bach a compositori contemporanei quali Ligeti, Lachenmann e Widmann. Esplorando sempre nuovi orizzonti musicali, è ugualmente coinvolta come musicista da camera o come solista con importanti orchestre o ensemble d’epoca.
Per esaltare la sua versatilità, oltre al repertorio dei grandi concerti sinfonici per violino, Isabelle Faust suona opere come Kafka Fragments di Kurtag con il soprano Christine Schäfer e i Quintetti con clarinetto di Brahms e Mozart con strumenti d’epoca.
Nel corso della sua carriera, ha avuto l’opportunità di esibirsi regolarmente o registrare dischi con direttori quali Frans Brüggen, Mariss Jansons, Giovanni Antonini, Philippe Herreweghe, Daniel Harding e Bernard Haitink.
Ha instaurato un rapporto particolarmente stretto con Claudio Abbado negli ultimi anni. Si è esibita con lui in diversi paesi e da lui diretto ha registrato i Concerti per violino di Beethoven e Alban Berg con l’Orchestra Mozart (Harmonia Mundi). Questa registrazione ha ricevuto numerosi riconoscimenti, quali il “Diapason d’or”, una “Echo Klassik”, il “Gramophone Award 2012” e il giapponese “Record Academy Award”.
Ha effettuato numerose incisioni per Harmonia Mundi con il suo partner di recital Alexander Melnikov, tra cui le Sonate di Beethoven per pianoforte e violino. Questa registrazione ha conquistato il Diapason d’Or e il Gramophone Award. I suoi cd di Sonate e Partite di Bach per violino solo hanno vinto il “Diapason d’Or de l’année”. Nel 2012 è stata insignita del premio Abbiati della critica italiana. Isabelle Faust suona il violino di Stradivari ‘Bella Addormentata’ (1704), gentilmente concesso dalla L-Bank Baden-Württemberg.



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