La Fondazione Petruzzelli propone il secondo appuntamento
del cartellone 2015 nel segno della grande danza con la Compañía Nacional de
Danza de España. Direttore artistico José Carlos Martinez.
Lo spettacolo, in programma al Teatro Petruzzelli venerdì 25
settembre alle 20.30 sabato 26 e domenica 27 settembre alle 18.00, si articola
in quattro coreografie: Sub, Falling Angels, Herman Schmerman e Minus 16.
Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e
su www.bookingshow.it
Informazioni: 080.975.28.10.
L’evento è realizzato in collaborazione con Ater,
Associazione Teatrale Emilia Romagna.
Le coreografie
Sub è una coreografia dell’Israeliano Itzik Galili, la
musica è di Michael Gordon (Weather One), le luci di Yaron Abulafia, i costumi di Natasja Lansen, la messa in scena di Leonardo Centi.
Dopo il balletto A Linha Curva, acclamato dalla critica e
vincitore di prestigiosi riconoscimenti, Itzik Galili crea il potente Sub nel
quale i ballerini trasformano la scena in un campo di battaglia. La prima
assoluta dello spettacolo risale al 26 marzo 2009 al Theater Bellevue di
Amsterdam. La prima della Compañía Nacional de Danza al 14 novembre 2013 al
Teatro de la Zarzuela di Madrid.
Falling Angels è una coreografia di Jirí Kylián, la musica
di Steve Reich (Drumming/ Part 1), le scene di Jirí Kylián, i costumi di Joke Visser, le luci di Joop
Caboort, la messa in scena di Roslyn Andersson.
L’aspetto interessante della musica di Reich, secondo
Kylián, è dato dalla struttura ritmica, in particolare nello strumento
stilistico definito defasaggio, che crea una base sulla quale la coreografia si
può sviluppare indipendentemente. Nonostante Kylián consideri la musica quale
fonte primaria per le sue coreografie, (e ciò significa che stabilisce il suo
lavoro su una base musicale esistente), con Drumming si sente sfidare a dare
totale priorità alla danza.
Il risultato che ne deriva è un focus su otto ballerine:
Falling Angels è una “una pièce sulla nostra professione”, come Kylián ama
definirla. La prima assoluta risale al 23 novembre 1989 al Nederlands Dans Theater, AT&T Danstheater
de la Haya. La prima della Compañía Nacional de Danza al 25 maggio 2004 al
Teatro Real de Madrid.
Herman Schmerman è
una coreografia di William Forsythe, la musica è di Thom Willems, scene e luci
di William Forsythe, i costumi di William Forsythe e Gianni Versace.
In merito a questa coreografia, Forsythe così si espresse:
“Avevo sentito la frase Herman Schmerman pronunciata da Steve Martin nel film
Ded Men don’t Wear Plaid (Il mistero del cadavere scomparso). Credo sia un
titolo adorabile, che non ha un preciso significato. Allo stesso modo questo
balletto non lo ha. È una pièce di danza molto divertente. Sono solo (…) dei
talentuosi ballerini che danzano, ed è bello che sia così, non trovate?”.
La prima parte di Herman Schmerman è stata creata per il Nwe
York City Ballet nel 1992. Negli anni successivi è stato aggiunto un passo a
due ideato per il balletto di Francoforte, compagnia che il coreografo ha
diretto per vent’anni. La terza parte di Herman Schmerman è stata creata per la
Compañía Nacional de Danza de España.
Prima assoluta: New York City Ballet, Diamond Project, New
York State Theater, 28 Maggio 1992
Prima della Compañía Nacional de Danza: Teatro de la
Zarzuela, Madrid, 8 Novembre 1996
Minus 16 è una
coreografia di Ohad Naharin riallestita da Yoshifumi Inao e Shani Garfinkel, la musica composta da
brani di artisti vari, i costumi di Ohad Naharin , le luci di Avi Yona Bueno
(Bambi).
Con una lista eclettica di brani che spaziano da Dean Martin
al mambo, dalla techno alla tradizione israeliana, Minus 16 utilizza
l’improvvisazione ed il metodo “Gaga” di Naharin, un linguaggio del movimento
innovativo che spinge i danzatori a superarsi in nuove modalità.
Il lavoro è eccezionale poiché abbatte la barriera tra i
performer e gli spettatori, ogni volta con reazioni diverse. Minus 16 non solo
delizia per la sua eccentricità, ma anche perché celebra la gioia della danza.
Prima assoluta: Batsheva Dance Company, 1999.
Prima della Compañía Nacional de Danza: Teatro de la
Zarzuela, Madrid, 14 Novembre 2013
La compagnia
La Compañía Nacional de Danza è stata fondata nel 1979 con
il nome di Ballet Nacional de España Clásico; il suo primo direttore è stato
Víctor Ullate, hanno poi assunto la direzione artistica María de Ávila nel
1983, la straordinaria ballerina russa Maya Plisetskaya nel 1987, e Nacho Duato
nel 1990.
La nomina di Nacho Duato (ballerino e coreografo) alla
carica di Direttore artistico ha rappresentato un cambio innovativo nella
storia della Compagnia: fino al 2010 ha ampliato il repertorio con 45 nuove
coreografie che si sono guadagnate il consenso della critica internazionale e
numerosi riconoscimenti. Ad agosto 2010, Hervé Palito è stato nominato
Direttore artistico della compagnia per un anno.
Il 17 dicembre 2010, il Ministero della Cultura ha
annunciato la nomina di José Carlos Martínez come nuovo Direttore artistico
della compagnia. Il ballerino étoile dell’Opéra di Parigi ha iniziato il suo
mandato il primo settembre 2011.
Con la Compañía Nacional de Danza, José Carlos Martínez
intende incoraggiare e diffondere l’arte della danza, riservando ampio spazio
al repertorio spagnolo e ai grandi coreografi internazionali di oggi.
L’obiettivo è quello di raggiungere un pubblico più vasto e proiettare la
compagnia in un contesto internazionale, includendo nel suo repertorio titoli
classici, neoclassici e dell’avanguardia contemporanea.
José Carlos Martinez, direttore artistico
Ha iniziato a studiare danza a Cartagena con Pilar Molina e
nel 1984 è entrato alla scuola del Centro di Danza Internazionale Rosella Hightower
a Cannes.
Nel 1987 ha ricevuto il “Lausanne Prize” ed è entrato alla
Scuola di Ballo dell’Opéra di Parigi, l’anno successivo, notato da Rudolf
Nureyev, è diventato ballerino della compagnia. Nel 1992 è stato promosso
ballerino principale e ha vinto la “Madaglia d’oro” alla Competizione
Internazionale di Varna.
Il 27 maggio 1997 è stato nominato ballerino étoile
all’Opéra di Parigi.
Il suo repertorio include i più famosi balletti classici e
neo-classici. Ha lavorato con i più grandi coreografi del XX secolo, tra
questi: Maurice Béjart, Pina Bausch, Mats Ek e William Forsythe, molti dei
quali hanno creato coreografie appositamente per lui. Si è inoltre esibito come
ballerino ospite nelle più prestigiose compagnie di balletto del mondo.
Durante la sua carriera José Carlos Martínez ha ricevuto
numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali: il Prix de l’AROP, il Prix
Carpeaux, il Premio Danza&Danza, il Léonide Massine-Positano, Premio
Nacional de Danza, Medaglia d’oro da parte della città di Cartagena, Elegance
et Talent France/Chine, Premio Arte Scenica (Valencia), il Benois de la Danse
per la sua coreografia Les Enfants du Paradis, Premio Danza Valencia. È stato
insignito della Medaglia d’onore da parte del Festival Internazionale di
Granada con la Compañía Nacional de Danza. È stato nominato Commendatore
dell’Ordine delle Arti e delle Lettere in Francia.
Ha creato le seguenti coreografie: Mi Favorita (2002),
Delibes-Suite, (2003), Scaramouche
(2005), creata per gli studenti della scuola dell’Opéra di
Parigi, Paréntesis 1 (2005), Soli-Ter e
Mi Favoritita (2006), El Olor de la Ausencia (2007), Les
Enfants du Paradis (2008) per il Balletto dell’Opéra di Parigi, Ouverture en
Deux mouvements e Scarlatti pas de deux (2009), Marco Polo, the Last Mission
(2010) per il Balletto di Shanghai e Resonance (2014) per il Boston Ballet.
Per la Compañía Nacional de Danza crea Sonatas nel 2012 e
nel 2013 Raymonda Divertimento e Giselle pas de deux. Alla fine del 2015
presenterà Don Chisciotte suite.
Dal settembre 2011 è Direttore Artistico della Compañía
Nacional de Danza.
Itzik Galili, coreografo
Nato a Tel Aviv, Itzik Galili si è dedicato dapprima alla
danza folk israeliana, poi alla danza classica e contemporanea. Entra a far
parte della Bat-Dor Dance Company e successivamente della Batsheva Dance
Company.
Nel 1990 crea Double Time, iniziando una nuova fase del suo
percorso artistico: il suo Old Cartoon riceve il Premio per l'originalità alla
Gvanim Choreographic Competition. L’anno successivo Galili si traferisce in Olanda
e concepisce il suo progetto di compagnia. Nel 1992 The Butterfly Effect
ottiene il Premio del Pubblico all'International Competition for Choreographers
di Groninga. Due anni dopo ottiene il Final Selection Culture Award (Phillip
Morris) per il suo contributo alla danza e alla cultura dei Paesi Bassi. Nel
1997 il Ministero della Cultura lo nomina direttore artistico della nuova
compagnia NND/Galili Dance con sede a Groninga. Da questo momento in poi Galili
crea oltre 40 coreografie. Tra queste ricordiamo “Between L…” (1995), Until
with/out Enough” (1998), The Drunken Garden e Beautiful You (1999), Things I
told Nobody (2000), For Heaven’s Sake (2001), See Under X (2003). Galili ha
anche lavorato con altre compagnie internazionali tra cui il Dutch National
Ballet, il Nederlands Dans Theater, il Gulbenkian Ballet, il Ballet du Grand
Théater de Geneve, la Batsheva Dance Company, lo Stuttgart Ballet, Les Grands
Ballets Canadiens.
Ha ricevuto il prestigioso premio Dutch Choreography Award
2002 per il suo contributo alla danza nei Paesi Bassi. Attualmente continua a
lavorare come coreografo.