domenica 6 dicembre 2015

ACCOGLIENZA ENTUSIASTICA PER LA CARMEN INTERPRETATA DA ROSSELLA BRESCIA

ATTUALE E CONVINCENTE LA REGIA E LA COREOGRAFIA DI LUCIANO CANNITO 



Taranto - Gli Amici della Musica “A. Speranza” hanno scelto per l’apertura ufficiale della nuova stagione 2015-16 la danza con un titolo di forte impatto e tra i balletti più acclamati dal pubblico: la Carmen. A portarlo in scena sul palco dell’Orfeo, raramente visto così pieno, è stato il corpo di ballo della Compagnia D.C.E. Danzaitalia,  in parte costituito dai protagonisti della trasmissione televisiva “Amici”,  partendo proprio da due “professori”, Rossella Brescia e Luciano Cannito. Le stelle sono state ovviamente Rossella Brescia, nel ruolo di Carmen ed Amilcar Moret Gonzalez nel ruolo di Don Josè, insieme a Raffaele D'Anna in Escamillo e Veronika Maritati in Micaela; ma molto apprezzato è stato tutto il corpo di ballo della compagnia. Lo spettacolo è stato molto gradevole in tutte le sue parti. In particolare sono stati sottolineati da calorosi applausi i numerosi e precisi passi di ballo, alcuni dei quali particolarmente impegnativi ed acrobatici. Carmen racconta una delle storie d’amore più intense e tormentate della letteratura. Il dramma è tratto dalla novella omonima di Prosper Mérimée (1845), con alcune novità nei personaggi di Escamillo e Micaela ed una diversa  caratterizzazione di Don José. Il coreografo e regista Luciano Cannito, ha ambientato la sua coreografia ispirandosi all’attualità cioè ai drammi che ogni giorno si svolgono lungo le coste del nostro territorio e che testimoniano le vicende dei profughi che sbarcano sulle nostre coste. La  coreografia si svolge sulle note della Carmen di Georges Bizet (al cui libretto collaborò lo stesso Bizet che scrisse anche le parole della celebre “habanera” “L’amour est un oiseau rebelle”) e con interventi originali anche di Marco Schiavoni. Il regista così definisce il personaggio principale: “La mia Carmen è una profuga, potrebbe essere una curda, un’afghana, una kosovara, una marocchina o una etiope. Ha il coraggio di una leonessa, sa di possedere forza, bellezza, potenza e libertà. Carmen sa di essere ricca di quella ricchezza che non si può comprare. È forte come il sole dei Sud, orgogliosa nella sua disperazione di possedere solo se stessa e la propria libertà”. Lo spettacolo si apre e si chiude con la stessa scena: l’appuntato dei carabinieri, che arresta Don José che, preso dalla collera e dalla gelosia, ha ucciso la sua adorata amante con un colpo di pistola. Il tema propone un gruppo di profughi portati in commissariato dalle forze dell’ordine per consegnare i documenti e regolarizzare la propria identità. Tra loro, Carmen, interpretata da Rossella Brescia, che incarna una bellissima ragazza forte e passionale e con un forte senso di libertà, che con il suo ondivago comportamento ed i suoi ammiccamenti ad Escamillo sconvolge la mente di Don Josè, fino ad indurlo ad ucciderla. Rossella Brescia ha confermato anche all’Orfeo la sua fama di bella e brava ballerina. Sinuosa, armoniosa, sensuale, l’artista martinese si è esibita con grazia ed eleganza. Molto apprezzati dal folto pubblico presente tutti gli altri ballerini, da Don Josè ad Escamillo (un’acclamazione per lui) a Micaela, ma gli applausi erano rivolti all’intero corpo di ballo ed al suo regista e coreografo Luciano Cannito.
Gaetano Laudadio

Le foto sono di Daniela Gerundo.

sabato 5 dicembre 2015

OPERINA ALLA LUCE AL CARLO FELICE



OPERINA DELLA LUCE
all’Auditorium E. Montale dal 10 al 12 dicembre  2015


Riprendono gli appuntamenti all’Auditorium Eugenio Montale con Operina della luce in scena dal 10 al 12 dicembre, uno spettacolo dedicato all’Anno Internazionale della luce, proclamato per il 2015 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, quale simbolo di vita, di civiltà e per alcuni di spiritualità.
Lo scopo è quello di sensibilizzare sull'essenzialità della luce come fonte di energia, nello sviluppo dell'istruzione, nelle telecomunicazioni, nella salute e nell'agricoltura e di conseguenza promuovere la ricerca in materia di nuove tecnologie.
Lo spettacolo/operina musicale ha l’intento di divulgare la fisica della luce attraverso semplici ed elementari concetti sviluppati da alcuni esempi sotto forma di racconto con supporto video e musicale.
Il testo elaborato da Roberto Piumini, uno dei più interessanti scrittori per l’infanzia, svela in modo giocoso, come la luce che noi vediamo bianca in realtà è colorata, come fa a variare la percezione dei colori, come nasce l’arcobaleno o come possiamo giocare con le ombre.
La musica originale di Andrea Basevi, composta per essere eseguita dal vivo attraverso tre particolari strumenti musicali, associa suoni ai colori primari della luce, invitando il pubblico a cantare i ritornelli delle canzoni.
Lo spettacolo, adatto ad un pubblico di bambini, è stato ideato da Liliana Iadeluca docente di Light design
presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti e l’Accademia di Brera, che per la prima volta si mette alla prova nella regia.
Un Elettricista, una Ballerina luminosa, un Pagliaccio e tre strumenti musicali ci guideranno alla scoperta della natura della luce e dei colori che essa “nasconde”. 
La luce è naturalmente la vera protagonista dello spettacolo, impersonificata tanto dal segui-persona quanto dall'attrice in carne ed ossa. Ne sono testimoni la Canzone della luce triste, la Fiaba della luce bianca raccontata dal presentatore e accompagnata da video e immagini, a dimostrazione dell'importanza della luce nel rivelare i colori delle cose, e la Canzone della luce bianca.



Auditorium Eugenio Montale

OPERINA DELLA LUCE
La fisica della luce spiegata ai bambini (e non solo)

Ideazione Liliana Iadeluca e Andrea Basevi
Testo Roberto Piumini
Musica Andrea Basevi
Regia e progetto luce Liliana Iadeluca
Assistente alla regia Patrizia Ercole
Movimenti scenici Eugenia Amisano
Scene e video Emanuela Borra
Costumi Alessia Ammirati
Personaggi e interpreti

La Luce
Eugenia Amisano

Il Narratore

Mauro Parrinello

IL CORO DEL PETRUZZELLI INVITATO A RAVENNA A "LE VIE DELL'AMICIZIA" DEL 2016

Dopo il successo dell’edizione 2015, il Coro del Teatro Petruzzelli torna al Ravenna Festival per prendere parte a Le Vie dell’Amicizia: Ravenna-Tokyo


Il Coro del Teatro Petruzzelli è stato nuovamente invitato a partecipare all’evento speciale Le Vie dell’Amicizia: Ravenna-Tokyo della XXVII edizione del Ravenna Festival.
L’evento si svolgerà domenica 3 luglio 2016, alle 21.00, a Palazzo Mauro De Andrè di Ravenna. Il Coro del Teatro Petruzzelli sarà diretto dal maestro Riccardo Muti insieme all’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, alla Tokyo Harusai Festival Orchestra ed al Coro del Friuli Venezia Giulia.
Solista il basso Ildar Abdrazakov, maestri del Coro Franco Sebastiani, Cristiano Dell’Oste.
In programma, di Giuseppe Verdi: sinfonia e coro d’introduzione “Gli arredi Festivi” da Nabucco; aria e cabaletta di Attila “Mentre gonfiarsi l’anima… Oltre quel limite” da Attila; ballabili atto III da Macbeth; sinfonia; da I lombardi alla prima crociata coro della processione “Gerusalem… Gerusalem… la grande” da La forza del destino. Di Arrigo Boito: prologo da Mefistofele.

L’invito arriva dopo il successo riscosso nell’edizione 2015, quando il Coro e l’Orchestra del Teatro Petruzzelli hanno partecipato con l’Orchestra Cherubini e con il coro La Stagione Armonica, diretti sempre dalla bacchetta di Riccardo Muti, a Le vie dell’amicizia: l’Albero della Vita da Ravenna a Otranto. Gli organici si sono esibiti il 4 luglio sul palcoscenico del Pala de Andrè ed il 6 luglio nella Cattedrale di Otranto.

La XXVII edizione del Ravenna Festival, dal titolo “Ho camminato sulla lunga strada per la libertà”, dedicata a Nelson Mandela, è in programma dal 13 maggio all’11 luglio 2016. Dal 14 al 23 ottobre, si rinnoverà l’appuntamento con la Trilogia d’Autunno che nel 2016 guiderà il pubblico del Festival “Lungo il Danubio”.

Ravenna Festival
Dal 1990, il Ravenna Festival è uno dei più acclamati e prestigiosi festival d’Europa, grazie alla qualità dei suoi programmi ed al coinvolgimento di grandi artisti tra cui il maestro Riccardo Muti, che vive a Ravenna.
Il festival, dedicato alla musica e alle arti performative, propone un ampio programma che include i linguaggi performativi dalla musica sinfonica a quella da camera, dall’opera al teatro, dalla danza alla musica etnica.
Ogni anno il programma degli eventi,  ruota attorno ad un tema significativo dal punto di vista  culturale e artistico ed include sempre un evento speciale destinato a celebrare l’amicizia e la cooperazione fra i popoli: i concerti Le Vie dell’Amicizia (dal primo tenutosi a Sarajevo nel 1997 a quelli che si sono succeduti negli anni a Beirut, Mosca, Erevan e Istanbul, New York, Cairo, Damasco) onorano la cultura e le arti come il più persuasivo incoraggiamento alla promozione della pace e della tolleranza.


AL MASSIMO DI PALERMO IL CONCERTO DI CAPODANNO PER LA SOLIDARIETA'

Concerto di Capodanno al Teatro Massimo con Desirée Rancatore e Paolo Fanale
Il ricavato devoluto a cinque associazioni che operano nel sociale
Maxischermo in piazza, l’evento offerto dalla presidenza del Consiglio comunale di Palermo


PALERMO.  Un grande Concerto di Capodanno, il primo gennaio 2016 alle 18.30 al Teatro Massimo, con due star della lirica siciliane: Desirée Rancatore e Paolo Fanale. Un concerto, offerto dalla presidenza del consiglio comunale di Palermo, che si svolge nel segno della solidarietà. Il ricavato, infatti, sarà devoluto a cinque associazioni che operano nel sociale: la Casa di tutte le genti, la parrocchia di San Francesco di Paola, la parrocchia di Santa Lucia al Borgo Vecchio, le Suore dell’Ordine del Beato Giacomo Cusmano presso la chiesa di San Marco al Capo, l’associazione Itaca Palermo.
Oggi la presentazione alla stampa con Leoluca Orlando, sindaco e presidente della Fondazione Teatro Massimo; il presidente del consiglio comunale Salvatore Orlando; il sovrintendente del Teatro Francesco Giambrone; la star della lirica Desirée Rancatore, i rappresentanti delle associazioni destinatarie del contributo, che hanno raccontato la loro storia e i loro progetti. La Casa di tutte le genti, che lavora con gli immigrati, doterà la sua sede di pompe di calore; la parrocchia di San Francesco di Paola potrà essere sostenuta nell’erogazione di pacchi alimentari a mille famiglie; la parrocchia di Santa Lucia risistemerà i locali destinati ai corsi contro la ludopatia rivolti ai ragazzi del Borgo Vecchio, le suore dell’Ordine del Beato Giacomo Cusmano ristruttureranno le cucine; l’associazione Itaca potrà migliorare l’accoglienza nella club house di Villa Adriana, dove svolge attività a sostegno dei disagiati psichici.
Il concerto, che vedrà impegnata l’Orchestra del Teatro Massimo diretta da Ivan Ciampa e il coro del Teatro Massimo diretto da Pietro Monti, sarà un viaggio gioioso tra grandi musiche e arie di Verdi,  Čajkovskij, Gounod, Arditi, Johann Strauss, Lehár, Offenbach. I biglietti sono già in vendita, e costano da 15 a 40 euro. Nell’occasione sarà allestito, come l’anno scorso, il maxischermo in piazza.
“La cultura e per essa il suo ‘Massimo’ rappresentante in città – dice Leoluca Orlando - si conferma il motore di una città accogliente e solidale. Grazie ancora una volta a artisti e maestranze palermitani, il Teatro Massimo è il fulcro attorno al quale ruota un circolo virtuoso di cultura, svago, economia e solidarietà”.
 “Per il terzo anno – dice il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando - promuoviamo con il Teatro Massimo quest’iniziativa, diventata un appuntamento fisso non soltanto con l’arte e con la cultura ma anche con la solidarietà. La scelta, quest’anno, è stata quella di guardare a realtà del territorio cittadino, non sempre molto conosciute, che si occupano di sostegno alle famiglie”.
“Quest’anno il nostro Concerto di Capodanno – dice il sovrintendente Francesco Giambrone – vuole essere una risposta all’orrore nel mondo. Una risposta nel segno della convivenza, della speranza, della vita. Già in questi giorni il Teatro si vestirà a festa sempre nel segno della solidarietà, con le stelle di Natale dell’Ail sulla scalinata. Nel foyer un grande albero addobbato con palle dedicate alle opere e ai concerti in programma nella prossima stagione. Di fronte alla violenza, noi moltiplichiamo gli sforzi e andiamo avanti”.
“Torno a casa – dice Desirée Rancatore – , torno nel teatro dove sono cresciuta dopo una lunga tournée in Giappone, ed è una gioia immensa”.
Paolo Fanale, diventato star del web con un milione e 200 mila visualizzazioni in una settimana per il suo Stabat Mater di Rossini cantato in t-shirt, ha debuttato sulla scena del Teatro Massimo di Palermo a ottobre scorso nel Flauto magico. Desiréee Rancatore è riconosciuta a livello internazionale per il suo virtuosismo.  Ivan Ciampa, assistente del Maestro Daniel Oren, ha curato e preparato varie produzioni operistiche in importanti teatri quali l'Opera Bastille di Parigi, Theatre du Capitol di Toulouse, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Giuseppe Verdi di Salerno e per l’inaugurazione del 90° Festival 2012 dell’Arena di Verona.


venerdì 4 dicembre 2015

L'OPERA IN TV (RAI5) A DICEMBRE

Posted: 30 Nov 2015 06:52 PM PST
RAI 5 – Martedì 1 dicembre – ore 15.43
“ELEKTRA”

Musica Richard Strauss 
Direttore Lothar Zagrosek
Regia Guy Joosten
Orchestra e coro del Teatro Comunale di Bologna
Interpreti: Elena Nebera, Natasha Petrinsky,  Anna Gabler, Thomas Hall, Jan Vacik
Bologna, 2015


RAI 5 – Domenica 6 dicembre – ore 10.05
“I DUE FOSCARI”
Musica Giuseppe Verdi
Direttore Riccardo Muti
Regia Cesare Lievi
Orchestra e Coro del Teatro alla Scala di Milano
Interpreti: Leo Nucci, Francisco Casanova, Dimitra Theodossiou
Milano, 2003

giovedì 3 dicembre 2015

TEATRO PETRUZZELLI, BOOM DI ABBONAMENTI ALLA STAGIONE LIRICO-SINFONICA E DI BALLETTO 2016

Fondazione Petruzzelli: Campagna abbonamenti, in aumento le richieste, al via la creazione di un quarto turno



Cresce la richiesta di nuovi abbonamenti per la Stagione d’Opera, Balletto e Sinfonica 2016 del Teatro Petruzzelli. Sembra essere riuscita la scommessa del nuovo consiglio d'indirizzo della Fondazione per la nuova politica di prezzi introdotta. La qualità e la varietà dell’offerta artistica della Stagione 2016, la politica di ridimensionamento di prezzi e la tangibile convenienza degli abbonamenti riscuotono sempre più consensi.
 Per soddisfare il proprio pubblico, la Fondazione Petruzzelli ha deciso di creare un quarto turno di abbonamento: il turno D.


L’eterogeneo cartellone della Stagione 2016 include 5 produzioni d’opera, 2 di balletto, 1 musical, 10 concerti sinfonici. In programma anche 5 conversazioni dedicate all’opera, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, a cura di esperti di fama nazionale.

La programmazione lirica propone un interessante viaggio nel repertorio italiano con Nabucco di Giuseppe Verdi, Tosca e Turandot di Giacomo Puccini che, per l’evoluzione semantica e stilistica del compositore, segnano il passaggio tra il XVIII e il XIX secolo.
Il cartellone dedicato ai più amati autori italiani si apre e si chiude con due capolavori austriaci: Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart e La vedova allegra di Franz Lehár.

La Stagione di Balletto propone due spettacoli in grado di soddisfare, da un lato, l’esigenza di innovazione e contemporaneità dei linguaggi espressivi, dall’altro di proporre spettacoli di tradizione: il balletto moderno e contemporaneo Play and play: An evening of movement and musica della compagnia Bill T. Jones / Arnie Zane Dance Company e il balletto Lo Schiaccianoci su musica di Čajcovskij.

Una novità nell’ambito della stagione d’opera 2016 è rappresentata dalla presenza del Musical Cats di Andrew Lloyd Webber, uno fra i più amati e rappresentati del genere, che ha battuto tutti i record di longevità, spettatori e incassi.

Di ampio respiro la Stagione Sinfonica, che offre programmi ricercati del grande sinfonismo europeo, interpretati da solisti di fama internazionale e un’attenzione costante verso nuovi linguaggi espressivi e compositori contemporanei. Dieci appuntamenti con grandi protagonisti, fra cui spiccano la violinista Viktoria Mullova, i violinisti Gil Shaham e Midori, il pianista Benedetto Lupo, il direttore e violoncellista Mauro Brunello, il pianista prodigio russo Nikolaj L’vovič Luganskij che si confrontano con repertori eclettici e ricercati.


Informazioni: 080.9752810 e botteghino@fondazionepetruzzelli.it

martedì 1 dicembre 2015

AL PETRUZZELLI GIOVANNI BIETTI PARLERA' VENREDI DE "L'ELISIR D'AMORE" DI DONIZETTI

Conversazioni sulla Musica al Petruzzelli:
L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti” a cura di Giovanni Bietti
Venerdì 4 dicembre alle 19.00, foyer del Teatro Petruzzelli


Venerdì 4 dicembre alle 19.00 nel foyer del Teatro Petruzzelli, il noto musicologo Giovanni Bietti terrà una conferenza sul tema: “L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti”.
L’ingresso sarà libero fino ad esaurimento posti.
In occasione dell’incontro, che rientra nella rassegna “Conversazioni sulla Musica”, l’orario di chiusura della mostra “La poesia della tavola da Giuseppe De Nittis a Felice Casorati”, ospitata nel foyer del Petruzzelli, sarà anticipato alle ore 17.00.
L’incontro con Bietti è organizzato nell’ambito della rappresentazione del capolavoro di Donizetti, per la regia di Michele Mirabella e con la direzione di Giuseppe La Malfa, in programma al Petruzzelli venerdì 11 dicembre alle 20.30, domenica 13 dicembre alle 18.00, martedì 15 dicembre alle 20.30, mercoledì 16 dicembre alle 20.30, venerdì 18 dicembre alle 20.30, domenica 20 dicembre alle 18.00, martedì 22 dicembre alle 20.30.

Informazioni: 080.975.28.10


Giovanni Bietti, biografia
È compositore, pianista e musicologo. Considerato uno dei migliori divulgatori musicali italiani, tiene regolarmente conferenze e concerti-conferenze in prestigiosi enti italiani: Teatro alla Scala, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, La Fenice di Venezia, Teatro dell’Opera di Roma, Festival Mito-Settembre Musica di Torino e Milano, Regio di Torino, Petruzzelli di Bari, Massimo di Palermo, Bellini di Catania, Lirico di Cagliari, Sferisterio di Macerata, Orchestra Sinfonica Siciliana, Olimpico di Vicenza, Regio di Parma, Festival di Ravello, Politecnico di Torino, Teatro delle Muse di Ancona, Teatro Valli di Reggio Emilia, MittelFest di Cividale. Ha un rapporto particolare di collaborazione e di amicizia con la città di Mantova, dove è regolarmente ospite dell’Orchestra da Camera di Mantova, del Festivaletteratura e del Mantova Chamber Music Festival.
È uno dei principali conduttori delle Lezioni di Musica su Rai Radiotre, una serie molto seguita di trasmissioni dedicate alla divulgazione musicale. Per anni è stato curatore della serie omonima (Lezioni di Musica), una grande iniziativa di divulgazione musicale dal vivo che ha attirato migliaia di persone negli spazi dell’Auditorium-Parco della Musica di Roma.
Le sue apparizioni televisive comprendono una serie di trasmissioni in compagnia di Katia Ricciarelli per il canale televisivo “Alice” ed alcune collaborazioni con Corrado Augias.
Le sue composizioni sono state eseguite al Festival Internazionale di Edimburgo, alla Konzerthaus di Berlino, al Festival Internazionale di Kuhmo, in Finlandia, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, ad opera di interpreti quali il violinista Thomas Zehetmair ed il pianista Boris Berezhovskij. Ha insegnato composizione al Conservatorio “V. Bellini” di Catania, ed etnomusicologia all’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino.
Come musicologo, ha pubblicato saggi e revisioni di spartiti per la Longanesi, per la Ricordi, per la Skira e per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, oltre che sulle principali riviste del settore. Ha collaborato per oltre dieci anni con la Casa Discografica Philips Classics. Nel 2012 è stato pubblicato il suo libro, dal taglio divulgativo, intitolato Ascoltare la musica classica: la Sinfonia in Haydn, Mozart, Beethoven; nel 2013 il suo saggio Ascoltare Beethoven, Editori Laterza. Nel 2015, ha pubblicato un saggio dedicato alle opere di Mozart su libretto di Da Ponte, Mozart all’opera, sempre Editori Laterza.