ATTUALE E CONVINCENTE LA REGIA E LA COREOGRAFIA DI LUCIANO CANNITO
Taranto - Gli
Amici della Musica “A. Speranza” hanno scelto per l’apertura ufficiale della
nuova stagione 2015-16 la danza con un titolo di forte impatto e tra i balletti
più acclamati dal pubblico: la Carmen. A portarlo in scena sul palco
dell’Orfeo, raramente visto così pieno, è stato il corpo di ballo della
Compagnia D.C.E. Danzaitalia, in parte costituito
dai protagonisti della trasmissione televisiva “Amici”, partendo proprio da due “professori”, Rossella
Brescia e Luciano Cannito. Le stelle sono state ovviamente
Rossella Brescia, nel ruolo di Carmen ed Amilcar Moret Gonzalez nel ruolo di
Don Josè, insieme a Raffaele D'Anna in Escamillo e
Veronika Maritati in Micaela; ma molto apprezzato è stato tutto il
corpo di ballo della compagnia. Lo spettacolo è
stato molto gradevole in tutte le sue parti. In particolare sono stati
sottolineati da calorosi applausi i numerosi e precisi passi di ballo, alcuni
dei quali particolarmente impegnativi ed acrobatici. Carmen racconta una
delle storie d’amore più intense e tormentate della letteratura. Il dramma è
tratto dalla novella omonima di Prosper Mérimée (1845), con alcune novità nei
personaggi di Escamillo e Micaela ed una diversa caratterizzazione di Don José. Il coreografo
e regista Luciano Cannito, ha ambientato la sua coreografia
ispirandosi all’attualità cioè ai drammi che ogni giorno si svolgono lungo le
coste del nostro territorio e che testimoniano le vicende dei profughi che
sbarcano sulle nostre coste. La coreografia
si svolge sulle note della Carmen di Georges Bizet (al cui libretto collaborò
lo stesso Bizet che scrisse anche le parole della celebre “habanera” “L’amour
est un oiseau rebelle”) e con interventi originali anche di Marco Schiavoni. Il
regista così definisce il personaggio principale: “La mia Carmen è una profuga, potrebbe essere una curda, un’afghana, una
kosovara, una marocchina o una etiope. Ha il coraggio di una leonessa, sa di
possedere forza, bellezza, potenza e libertà. Carmen sa di essere ricca di
quella ricchezza che non si può comprare. È forte come il sole dei Sud,
orgogliosa nella sua disperazione di possedere solo se stessa e la propria
libertà”. Lo spettacolo si apre e si chiude
con la stessa scena: l’appuntato dei carabinieri, che arresta Don José che,
preso dalla collera e dalla gelosia, ha ucciso la sua adorata amante con un
colpo di pistola. Il tema propone un
gruppo di profughi portati in commissariato dalle forze dell’ordine per
consegnare i documenti e regolarizzare la propria identità. Tra loro, Carmen, interpretata
da Rossella Brescia, che incarna una bellissima ragazza
forte e passionale e con un forte senso di libertà, che con il suo ondivago
comportamento ed i suoi ammiccamenti ad Escamillo sconvolge la mente di Don
Josè, fino ad indurlo ad ucciderla. Rossella Brescia ha confermato anche
all’Orfeo la sua fama di bella e brava ballerina. Sinuosa, armoniosa, sensuale,
l’artista martinese si è esibita con grazia ed eleganza. Molto apprezzati dal
folto pubblico presente tutti gli altri ballerini, da Don Josè ad Escamillo
(un’acclamazione per lui) a Micaela, ma gli applausi erano rivolti all’intero
corpo di ballo ed al suo regista e coreografo Luciano Cannito.
Gaetano
Laudadio
Le foto sono di Daniela
Gerundo.
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