Natale al Teatro Massimo, dopodomani il primo di
quattro grandi appuntamenti
Alle 11.30 il South Carolina Mass Coir, un coro gospel
tra tradizione e modernità
Domenica 27 Servillo e Sparagna, il 28 un altro grande
gospel, il 6 gennaio le Cartocomiche
PALERMO. Quattro grandi appuntamenti
per le feste natalizie al Teatro Massimo, che apre così il suo cartellone “Il
Massimo in famiglia”, appuntamenti per stare insieme, piccoli e grandi. Si
parte dopodomani, domenica 20 alle 11.30,
con una delle più prestigiose formazioni gospel degli Stati Uniti, il South Carolina Mass Coir. La particolarità di
questa corale consiste nel sapere mischiare ritmi moderni a quelli
tradizionali, raggiungendo un equilibrio musicale di grande spessore artistico.
Il loro sound sa essere esplosivo ma anche carico di sfumature e suggestioni
celestiali tipiche della più genuina tradizione gospel afroamericana. Per
questo Christmas Tour 2015 presenteranno un concerto classico con tutte le
canzoni tradizionali del gospel natalizio, in alcuni casi impreziosite da ritmi
musicali più attuali.
Domenica 27 alle
11.30 altro grande concerto, questa volta di canti natalizi della tradizione
italiana elaborati per i solisti dell’Orchestra Popolare Italiana ed eseguiti
insieme a ospiti musicali d’eccezione. L’appuntamento è con “Fermarono i cieli, concerto di Natale”,
progetto originale di Ambrogio Sparagna
con tre ospiti di eccezione: Peppe
Servillo, impegnato nei repertori legati alla figura di Sant'Alfonso Maria
de Liguori (l'autore di Tu scendi dalle Stelle), Mario Incudine e Eleonora
Bordonaro con i loro repertori tradizionali dei rituali dell'Avvento in
Sicilia. Il repertorio si compone di brani vocali e strumentali provenienti da
varie regioni italiane, con particolare riferimento alla Campania e alla
Sicilia. Oltre alle voci, in scena gli strumenti musicali della tradizione fra
cui una zampogna gigante, un modello di straordinarie proporzioni (è alta quasi
due metri) diffusasi nel regno di Napoli a partire dalla fine del Settecento
proprio allo scopo di accompagnare il repertorio tipico delle canzoncine
spirituali, la zampogna a
paro siciliana, la tofa, il violino a tromba, la ghironda, le caramelle, i tamburelli e ancora altri.
paro siciliana, la tofa, il violino a tromba, la ghironda, le caramelle, i tamburelli e ancora altri.
Lunedì
28, questa volta alle 20.30, ancora un coro gospel, e questa volta
è il pluripremiato Virginia State
University gospel Choir, uno tra i più famosi e riconosciuti a livello
mondiale. Una presenza scenica formata da 35
elementi e un altissimo livello tecnico. Fondata nel 1971, la corale è
composta da giovani musicisti laureati alla Virginia University e da solisti di
altissimo livello con un talento straordinario che provengono dai più scelti
ambienti musicali. Il loro successo internazionale arriva nel 1992 quando James
Holden ne diventa il direttore artistico: da allora attraversa con i suoi
concerti gli Stati Uniti per poi spopolare anche in Europa. Nel 2003 si è
imposto su ben undici delle tredici categorie in gara alla National Black
Music Caucus Choir Competition , il
prestigioso concorso gospel di New York. Nel 2012 riceve il premio del
pubblico al prestigioso Verizon’s How Sweet The Sound e nel 2013 la sua
partecipazione a American’s Got Talent entusiasma milioni di
telespettatori.
Il 6 gennaio alle 17.30 una chiusura di feste in
comicità con “Le Cartocomiche”, opera strabuffa per SeiOttavi,
Coro di voci bianche e Coro Arcobaleno, Teatri Alchemici, gli Ottoni
animati del Teatro Massimo e la sezione provinciale di Palermo dell’Ens,
l’Ente nazionale sordi.
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