lunedì 3 ottobre 2016

GLI APPUNTAMENTI DI VERDI OFF DAL 3 AL 7 OTTOBRE 2016





Concerti, incontri, mostre, proiezioni, cinema, radio
per una città in festa in occasione del Festival Verdi


Proseguono gli appuntamenti a ingresso libero di Verdi Off, la rassegna realizzata dal Teatro Regio di Parma con il Comune di Parma e con il sostegno dell’Associazione “Parma, io ci sto!” in occasione del Festival Verdi.

Ogni giorno alle ore 13.00, fino al 19 ottobre, 27 volte Verdi interromperà la frenesia della quotidianità con un’aria verdiana cantata dalle finestre del Ridotto del Teatro Regio dagli allievi delle classi di canto del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, accompagnati al pianoforte e coordinati da Donatella Saccardi.

Prende il via lunedì 3 ottobre alle ore 21.00 Radio Festival Verdi con Alessio Bertallot: una finestra sul mondo verdiano e sul programma del Festival sulla webradio www.bertallot.com e subito dopo in podcast, con ospiti  Fabio De Luca e Francesco Antonioni  per provare a ricucire lo strappo tra colto, extra-colto e pop. Il programma andrà in onda ogni lunedì, mercoledì e venerdì, fino al 28 ottobre.

La Casa della Musica propone quattro appuntamenti con Musical e Opera Rock su grande schermo, il primo dei quali offrirà la possibilità al pubblico di rivedere Hair, diretto da Miloš Forman.

Nel meraviglioso cortile di un palazzo storico nel centro di Parma (Studio Mattavelli Dottori Commercialisti Associati, Strada della Repubblica, 66), virtuosismi e celebri fantasie verdiane saranno eseguite giovedì 6 ottobre alle ore 18.30, nel concerto ConVerdinelmondo.it, con i Solisti dell'Opera Italiana. Al termine, aperitivo realizzato in collaborazione con 360° Creativity Events.

Venerdì 7 ottobre alle ore 16.00 con ingresso libero alla Casa della Musica, per “Quelle sere al Regio” - L’opera dal palcoscenico allo schermo, il pubblico potrà assistere alla proiezione di Giovanna d’Arco, andata inscena al Teatro Regio di Parma in occasione del Festival Verdi 2008, diretta da Bruno Bartoletti e con la regia di Gabriele Lavia. Alle ore 17.00 al Gran Caffè del Teatro la storica Carlotta Sorba racconta Il melodramma della nazione, il suo lavoro edito da Laterza, nel dialogo con Margherita Becchetti, in cui esplora l’intreccio tra politica e mélo, gettando una luce nuova sugli strumenti espressivi della politica moderna e sulle loro radici storiche. Alle ore 21.00, il Teatro del Tempo (Borgo Pietro Cocconi, 1) ospiterà il primo concerto de La musica di Ianòs, nell’ambito della rassegna Ianòs, echi dal passato e dal futuro. Protagonista il Quartetto Farnese composto da Daniele Ruzza (violino), Caterina Demetz (violino), Behrang Rasseki (viola), Micaela Milone (violoncello) che interpretano musiche di Roert Schumann, Smetana e la composizione First For Four, commissionata a Giorgio Tosi, in prima esecuzione assoluta. Ingresso euro 12,00; ridotto euro 10,00. Per informazioni tel. 340 3802940







Sarà visitabile fino al 15 gennaio 2017, alla Casa della Musica con ingresso libero, Parma-danza, mostra fotografica di Roberto Ricci, che ha impresso nei suoi scatti le tante e diverse anime della danza incarnate nelle strade, nelle piazze, nei luoghi monumentali di Parma, dal talento e dalla passione degli allievi delle scuole di danza e dalle loro coreografie.

In Piazzale Carlo Alberto dalla Chiesa, fino al 30 ottobre 2016 la mostra fotografica Sguardi in scena racconterà ai passanti le emozioni e i sentimenti degli artisti in scena al Teatro Regio, catturati dall’obiettivo di Roberto Ricci. Ad ogni artista è stato chiesto di associare al proprio ritratto un pensiero e i testi, con la presentazione di Michele Pertusi, sono stati adattati da Elena Formica, amata giornalista e musicista.

Il programma completo e costantemente aggiornato di Verdi Off su festivalverdi.it
Per informazioni festivalverdi.it - verdioff@teatroregioparma.it


BOOM DI VENDITA DI BIGLIETTI PER MIKA ALL'OPERA DI FIRENZE IL 30 E 31 DI QUEST'ANNO

Sinfonia pop
Grande successo di vendita per i concerti di Mika all’Opera di Firenze del 30 e 31 dicembre 2016


Firenze 01 ottobre 2016 – Grande successo di vendita dei due concerti di Mika con l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino all’Opera di Firenze il 30 e 31 dicembre 2016 (serata abbinata anche a una cena di gala per S. Silvestro).
La biglietteria della Fondazione è stata presa d’assalto fin dai primi minuti di apertura delle vendite  (ci sono state punte di diverse migliaia di utenti collegati contemporaneamente) mettendo a dura prova i sistemi di transazione internazionale.
Pochi posti ancora disponibili per le due date.



NEL DUOMO DI SAN CATALDO LA MISSA DEFUNCTORUM DI G. PASIELLO

L'OMAGGIO DEL PAISIELLO FESTIVAL AL SUO CONCITTADINO PIU' CONOSCIUTO NEL MONDO


Taranto - Chi vive a Taranto o vi è passato da turista durante la settimana dei riti pasquali, non può non scoprire il ricordo delle processioni tarantine nella sinfonia iniziale della “Missa Defuntorum” di Giovanni Paisiello. Lo sottolinea anche Riccardo Muti, dicendo: “ L’attacco dell’orchestra è improvviso e solenne. E’ chiaramente il movimento iniziale di una banda che accompagna una processione nei paesi dell’Italia del Sud. Ed allora eccomi anch’io  lì, la sera del venerdì Santo, quando si spengono le luci sul porto di Molfetta e i piedi di Cristo Morto spuntano dalla porta della Chiesa d S. Antonio illuminati da due candelabri….. Vedo i piedi bucati dai chiodi, la banda che attacca a suonare lentamente, quasi nell’oscurità. In questa Messa …di Paisiello, riscopro me stesso, avendo due secoli dopo le stesse radici culturali di Paisiello e non essendo cambiate le cose nel popolo in termini di abitudini, tradizioni, manifestazione del dolore attraverso la musica. Tutto è rimasto pressoché intatto, come lo vivevo da bambino. La banda per le strade dall’alba a mezzogiorno ed io svegliato la mattina da questo suono lugubre e lento, esattamente come succedeva al giovane Paisiello (nativo di Taranto). Di questa Missa Defunctorum si potrebbe benissimo suonare l’introduzione il Venerdi o il Sabato Santo in una delle processioni pugliesi……..Sembra di vedere quei quadri del Settecento napoletano in cui la Madonna con estrema tenerezza guarda al Cristo Morto”. Ma questa è solo la Sinfonia iniziale. La Missa, infatti, è una partitura ampia e imponente, e conferma come Paisiello fosse uno dei protagonisti più originali di una fase storica in cui anche a Napoli la tradizione gloriosa dell’opera e della musica liturgica si apriva a una classicità severa e vigorosa. La drammaticità della composizione risulta evidente laddove ogni parola corrisponde perfettamente alla nota e ciò fa apprezzare ancora di più la liricità della stessa, caratterizzata da luci e ombre ,  speranze e paure della morte. 

Quest’opera , rappresentata a Taranto  100 anni fa al Teatro Alhambra, alla presenza dell’intera amministrazione locale, sarà eseguita questa sera alle 21.00 nel Duomo di San Cataldo con l’Orchetra del Festival Paisiello , il Coro Choraliter ed i solisti Valeria La Grotta (soprano), Roberta Pagano (contralto), Luca Simonetti (baritono) e Fabio Perillo (tenore), diretti dal maestro Pierluigi Lippolis nell’ambito del Paisiello Festival.

domenica 2 ottobre 2016

DOMANI 3 OTTOBRE, LA "MISSA DEFUNCTORUM" DI PAISIELLO NEL DUOMO DI SAN CATALDO A TARANTO

XIV edizione – 2016

MISSA DEFUNCTORUM
di Giovanni Paisiello

lunedì 3 ottobre, ore 21
Duomo di San Cataldo
Taranto

Ancora una rarità, al Giovanni Paisiello Festival, che continua a celebrare il grande compositore tarantino nel bicentenario della morte. Lunedì 3 ottobre, nel Duomo di San Cataldo di Taranto, ore 21 (info 099.730.39.72, biglietti euro 10), verrà eseguita la versione integrale della Missa Defunctorum, protagonisti l’Orchestra da Camera del Giovanni Paisiello Festival e il Coro Choraliter diretti da Pierluigi Lippolis.

Il Direttore Pierluigi Lippolis
Paisiello scrisse, infatti, due varianti di questa pagina sacra, la prima nel 1789, in occasione della morte prematura, a soli otto anni per vaiolo, di uno dei figli dell’imperatore Ferdinando. Versione alla quale, dieci anni dopo, in occasione della scomparsa del pontefice Pio VI, il musicista aggiunse altre parti, tra cui il Quale funus, il Deus benigne et clemens e la Sinfonia di apertura. Ed è l’edizione completa che viene proposta dal Giovanni Paisiello Festival, manifestazione promossa dagli Amici della Musica con la direzione artistica di Lorenzo Mattei.
Tra l’altro, l’inserimento nella programmazione della Missa Defunctorum assume un particolare significato perché nel 1916, primo centenario della morte di Paisiello, l’opera venne eseguita in suffragio del maestro al Teatro Alhambra di Taranto, alla presenza di tutte le autorità politiche e religiose del tempo.
Stavolta è il Duomo di San Cataldo a farsi teatro di quest’importante ripresa nel secondo centenario della scomparsa del genius loci, che compose la Missa Defunctorum con intenzioni che probabilmente andarono ben al di là della celebrazione di una messa di suffragio di un papa morto circa un paio di mesi prima. Ma soprattutto di un papa che aveva fortemente avversato la rivoluzione francese. Ed è plausibile, pertanto, che con questo omaggio a Pio VI, Paisiello, che aveva aderito alla breve Repubblica napoletana, volesse tentare di rientrare nelle grazie dell’Imperatore Ferdinando di Borbone, che al suo ritorno a Napoli aveva destituito il compositore da tutti gli incarichi e onori, bollato come traditore.

sabato 1 ottobre 2016

ANTEPRIMA DEL FESTIVAL VERDI 2017 AL REGIO DI PARMA


Jérusalem, Falstaff, La traviata, Stiffelio, Messa da Requiem
Parma e Busseto, dal 28 settembre al 22 ottobre 2017


In occasione del debutto del Festival Verdi 2016, sabato 1 ottobre, il Direttore generale del Teatro Regio di Parma Anna Maria Meo ha annunciato in anteprima i principali appuntamenti del Festival Verdi 2017, che si svolgerà a Parma e a Busseto dal 28 settembre al 22 ottobre 2017.

In scena quattro nuovi allestimenti: Jérusalem (28 settembre, 8, 12, 20 ottobre) e Falstaff (1, 5, 15, 22 ottobre) al Teatro Regio di Parma, La traviata (29 settembre, 3, 4, 9, 11, 14, 17, 18 ottobre) al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto, Stiffelio (30 settembre, 6, 13, 21 ottobre) al Teatro Farnese. Tra gli appuntamenti sinfonici, in programma la Messa da Requiem (7, 19 ottobre), capolavoro sacro di Giuseppe Verdi, al Teatro Regio di Parma.  

Il programma completo del Festival Verdi 2017 sarà annunciato nel mese di gennaio. Sin da ora, singoli spettatori e gruppi organizzati potranno prenotare i biglietti per le date segnalate presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma (tel. 0521 203999 - biglietteria@teatreoregioparma.it; groups@teatroregioparma.it)

Il Festival Verdi 2017 sarà presentato all’estero in un roadshow internazionale che toccherà le principali capitali europee e in concomitanza con le più importanti fiere del settore turistico, grazie alla collaborazione di Enit, Agenzia Nazionale del Turismo, l’Assessorato alla cultura della Regione Emilia-Romagna, APT Servizi Emilia-Romagna, ATER e Parma Incoming.

Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Comune di Parma, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, ReggioParma Festival, Regione Emilia-Romagna. Main partner Cariparma Crédit Agricole. Major partner Fondazione Cariparma. Tour operator partner Parma Incoming. La promozione internazionale del Festival Verdi è realizzata in collaborazione con Regione Emilia-Romagna APT Servizi,  Istituti italiani di Cultura all’Estero.


LA MISSA DEFUNCTORUM NEL DUOMO DI SAN CATALDO LUNEDI 3 OTTOBRE: NELLA SEMPLICITA', IL SUBLIME

Lunedì 3 ottobre ore 21.00 - Duomo di San Cataldo, Taranto 




MISSA DEFUNCTORUM
per soli, doppio coro, orchestra ed organo. Musica di Giovanni Paisiello
Valeria La Grotta, soprano
Roberta Pagano, mezzosoprano
Fabio Perillo, tenore
Luca Simonetti, baritono
ORCHESTRA DEL “GIOVANNI PAISIELLO FESTIVAL” 
coro CHORALITER
direttore PIERLUIGI LIPPOLIS
organista CINZIA DE CATALDO

La “Missa Defunctorum” di G. Paisiello fu eseguita per la prima volta a Napoli nel 1789 nella Chiesa della Madonna degli Angeli con un’orchestra numerosa, doppio coro e quattro solisti. Scritta per essere dedicata ad un principino della famiglia Borbone, morto prematuramente all’età di dieci anni, fu ripresa dieci anni dopo per celebrare la morte del pontefice Pio VI. Per detta occasione l’opera fu arricchita con una nuova sinfonia introduttiva e con due pezzi corali e fu cantata nel dicembre del 1799 nella Chiesa della Trinità Maggiore. 
L’opera sarà eseguita nel Duomo di San Cataldo a Taranto, nell’ambito del Paisiello Festival in questa seconda versione, con doppio coro, orchestra, organo e solisti.  

Ingresso 10 euro

INFO
Ass Musicale Amici della Musica "Arcangelo Speranza"
via Toscana n.22/a - Taranto
tel. 099.730.39.72
www.giovannipaisiellofestival.it 


IL MESE DI OTTOBRE DENSO DI APPUNTAMENTI IMPORTANTI ALLA SCALA

Quello di ottobre è un mese all’insegna dei grandi classici al Teatro alla Scala, con due Prime di Opera e Balletto da segnare in calendario.


Sono già esaurite le prime recite delle nuove Nozze di Figaro dirette da Franz Welser-Möst con la regia del giovane Frederic Wake-Walker e un cast di grandi voci che sono anche grandi attori: Diana Damrau, Markus Werba, Golda Shultz, Marianne Crebassa, e Carlos Alvarez. Fino al 17 ottobre ultime occasioni per vedere The Turn of the Screw, capolavoro di Britten da Henry James nel nuovo allestimento di Kasper Holten con la direzione di Christoph Eschenbach. L’omaggio a Mozart nel 225° anniversario della scomparsa comprende anche Il ratto dal serraglio per i bambini con solisti e complessi dell’Accademia diretti da Michele Gamba.
Sul versante concertistico doppio appuntamento per Riccardo Chailly. Il Maestro guida Coro e Orchestra del Teatro alla Scala nella Messa da Requiem di Verdi, pagina di riferimento per il Teatro e i suoi Direttori, insieme a un quartetto di grandi solisti. Dal 20 ottobre Chailly inaugura invece la Stagione Sinfonica del Teatro con un atteso programma brahmsiano. Christoph Eschenbach dirige l’Orchestra dell’Accademia della Scala in un concerto a favore della Fondazione Rava, mentre al FAI è dedicato il ritorno alla Scala dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata da Antonio Pappano. A Giuseppe Sinopoli a quindici anni dalla scomparsa sono dedicati il 6 ottobre un incontro pubblico e il concerto inaugurale del ciclo “Invito alla Scala” con i Cameristi diretti da Enrico Dindo.
La stagione del balletto riprende nel segno della tradizione romantica con il ritorno della Giselle di Coralli-Perrot ripresa da Yvette Chauviré, con le storiche scenografie di Benois. Roberto Bolle e Svetlana Zakharova si alternano nelle parti principali con i solisti del Corpo di Ballo scaligero tornati da pochi giorni da una trionfale tournée cinese proprio con questo titolo.