Quello di ottobre è un mese
all’insegna dei grandi classici al Teatro alla Scala, con due Prime di Opera e
Balletto da segnare in calendario.
Sono già esaurite le prime
recite delle nuove Nozze di
Figaro dirette da Franz Welser-Möst con la regia del giovane
Frederic Wake-Walker e un cast di grandi voci che sono anche grandi attori:
Diana Damrau, Markus Werba, Golda Shultz, Marianne Crebassa, e Carlos Alvarez.
Fino al 17 ottobre ultime occasioni per vedere The Turn of the Screw, capolavoro di
Britten da Henry James nel nuovo allestimento di Kasper Holten con la direzione
di Christoph Eschenbach. L’omaggio a Mozart nel 225° anniversario della
scomparsa comprende anche Il
ratto dal serraglio per i bambini con solisti e complessi
dell’Accademia diretti da Michele Gamba.
Sul versante concertistico
doppio appuntamento per Riccardo Chailly. Il Maestro guida Coro e Orchestra del
Teatro alla Scala nella Messa
da Requiem di Verdi, pagina di riferimento per il Teatro e i
suoi Direttori, insieme a un quartetto di grandi solisti. Dal 20 ottobre Chailly
inaugura invece la Stagione Sinfonica del Teatro con un atteso programma
brahmsiano. Christoph Eschenbach dirige l’Orchestra dell’Accademia della Scala
in un concerto a favore della Fondazione Rava, mentre al FAI è dedicato il
ritorno alla Scala dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
guidata da Antonio Pappano. A Giuseppe Sinopoli a quindici anni dalla scomparsa
sono dedicati il 6 ottobre un incontro pubblico e il concerto inaugurale del
ciclo “Invito alla Scala” con i Cameristi diretti da Enrico Dindo.
La
stagione del balletto riprende nel segno della tradizione romantica con il
ritorno della Giselle
di Coralli-Perrot ripresa da Yvette Chauviré, con le storiche scenografie di
Benois. Roberto Bolle e Svetlana Zakharova si alternano nelle parti principali
con i solisti del Corpo di Ballo scaligero tornati da pochi giorni da una
trionfale tournée cinese proprio con questo titolo.
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