LA BAND DI DAVID KRAKAUER TRA VIRTUOSISMO, FUNKY E BLUES, OSPITE DI BOLOGNA
MODERN
IN COLLABORAZIONE
CON MUSICA INSIEME
Lunedì 17 ottobre 2016
Teatro Comunale di Bologna – ore 20.30
Lunedì 17 ottobre
2016 (Teatro
Comunale, ore 20.30), in occasione di Bologna Modern –
Festival delle musiche contemporanee, ideato e realizzato dal Teatro
Comunale di Bologna in collaborazione con la Fondazione Musica
Insieme, sarà di scena la band Krakauer’s Ancestral Groove,
capeggiata dallo straordinario clarinettista David Krakauer,
apprezzato in tutto il mondo sia come grande virtuoso del repertorio classico,
sia come innovatore in chiave funky e blues del moderno klezmer. Il concerto,
che costituisce l’unica data italiana del tour europeo della band,
è organizzato da Musica Insieme.
Pochi artisti
hanno la capacità di trasmettere il loro messaggio con un potere tale da travolgere
e connettere il pubblico a livello universale. David Krakauer è
uno di questi. Da oltre vent’anni persegue una visione artistica unica nel suo
genere, e si fa portatore della rivisitazione e
modernizzazione del genere
Klezmer: la musica dei suoi antenati ebrei dell’Europa dell’Est. Colma il
progetto Krakauer’s Ancestral Groove, che vede al suo fianco una
band ritmica che va dalla chitarra elettrica al basso, alla batteria, senza
dimenticare l’elettronica, Krakauer è ambasciatore riconosciuto di un percorso
che infrange ogni frontiera musicale: quello che fonde insieme il suono
‘ancestrale’ della tradizione popolare con le suggestioni più varie, con
un’energia che va dritto al cuore. I brani che Krakauer propone riflettono
tutte le sfaccettature di questo incredibile viaggio di esplorazione. I suoi
suoni partono dal klezmer come ‘base di incanto’ per poi raggiungere il
pubblico su un tappeto sonoro che travalica tutte le frontiere. «Penso che
riunire vari stili – sostiene Krakauer – rappresenti una metafora dell’unire
persone e culture, e al giorno d’oggi questo è essenziale. Certo, il processo
deve essere organico, e deve esaltare le caratteristiche comuni. Ancestral
Groove riunisce gli ambiti klezmer, jazz, funk, hip-hop e la nuova musica
classica. La sfida sta nel creare con questi elementi qualcosa di totalmente
nuovo e inaspettato».
David Krakauer è considerato uno dei migliori clarinettisti al mondo. Ha collaborato con i compositori Danny Elfman, Osvaldo Golijov, John Zorn, Mohammed Fairouz e Wlad Marhulets e si è esibito con quartetti d’archi come il Kronos, il Tokyo, e l’Emerson, e in veste di solista con le principali orchestre. La chitarrista Sheryl Bailey è stata premiata al concorso “Thelonius Monk” nel 1995 ed è stata votata come stella nascente dal DownBeat nel 2013, mentre il bassista Jerome Harris vanta collaborazioni con artisti di fama mondiale: da Sonny Rollins a Bob Stewart, George Russel, e tanti altri. Il batterista Michael Sarin è stato al centro della comunità jazz newyorkese, esibendosi in tutto il mondo con Thomas Chapin, Myra Melford, Erik Friedlander. Jeremy Flower, col nome d’arte di “Keepalive”, è considerato l’arma segreta del Boston Unlockedgroove Collective, uno dei primi gruppi di produttori di techno della East Coast.
I concerti di Musica Insieme all’interno del cartellone di Bologna Modern si realizzano grazie al fondamentale contributo di Pelliconi.
David Krakauer |
David Krakauer è considerato uno dei migliori clarinettisti al mondo. Ha collaborato con i compositori Danny Elfman, Osvaldo Golijov, John Zorn, Mohammed Fairouz e Wlad Marhulets e si è esibito con quartetti d’archi come il Kronos, il Tokyo, e l’Emerson, e in veste di solista con le principali orchestre. La chitarrista Sheryl Bailey è stata premiata al concorso “Thelonius Monk” nel 1995 ed è stata votata come stella nascente dal DownBeat nel 2013, mentre il bassista Jerome Harris vanta collaborazioni con artisti di fama mondiale: da Sonny Rollins a Bob Stewart, George Russel, e tanti altri. Il batterista Michael Sarin è stato al centro della comunità jazz newyorkese, esibendosi in tutto il mondo con Thomas Chapin, Myra Melford, Erik Friedlander. Jeremy Flower, col nome d’arte di “Keepalive”, è considerato l’arma segreta del Boston Unlockedgroove Collective, uno dei primi gruppi di produttori di techno della East Coast.
I concerti di Musica Insieme all’interno del cartellone di Bologna Modern si realizzano grazie al fondamentale contributo di Pelliconi.
Biglietti da
10 a 30 euro, in vendita presso la Biglietteria del Teatro Comunale
di Bologna (dal martedì al venerdì ore 14-18, sabato ore 11-15, e il
giorno del concerto a partire dalle 18.30) e sul circuito Vivaticket. Sconti del 20%
per gli abbonati di Musica Insieme e del Teatro Comunale e per i possessori di
Card Musei Metropolitani e Bologna Jazz Card.
Il Festival Bologna
Modern è realizzato dal Teatro Comunale di Bologna con la Fondazione Musica
Insieme e in collaborazione con la Fondazione Golinelli, TEDx e roBOt.
15.10.2016
In allegato una foto di David Krakauer.
KRAKAUER’S ANCESTRAL GROOVE
DAVID KRAKAUER clarinetto,
clarinetto basso
SHERYL BAILEY chitarra elettrica
JEROME HARRIS basso
MICHAEL SARIN batteria
KEEPALIVE voce, laptop, sintetizzatore
JEROME HARRIS basso
MICHAEL SARIN batteria
KEEPALIVE voce, laptop, sintetizzatore
DAVID KRAKAUER – clarinetto, clarinetto basso, voce
Considerato uno
dei migliori clarinettisti al mondo, viene elogiato come innovatore del moderno
Klezmer così come ‘voce’ importante della musica classica. Conosciuto
semplicemente come “Krakauer”, egli ha intrapreso un viaggio di trasformazione
della musica ebraica dell’Europa orientale in qualcosa di unicamente contemporaneo.
Questo percorso ha portato Krakauer alla realizzazione di progetti che lo hanno
visto collaborare con numerose orchestre, e partecipare ad importanti festival,
accompagnato dalla sua stessa band. Ha condiviso il palco con una vasta gamma
di artisti quali i Klezmatics, Fred Wesley, Itzhak Perlman, Socalled, Eiko e
Koma, Leonard Slatkin e Iva Bitova, e ha collaborato con compositori del
calibro di Danny Elfman, Osvaldo Golijov, David Del Tredici, John Zorn, George
Tsontakis, Mohammed Fairouz e Wlad Marhulets. Inoltre, si è esibito con
rinomati quartetti d’archi: il Kronos, il Tokyo, e l’Emerson, e in veste di
solista con orchestre quali l’Orchestre de Lyon, l’Orquestra Sinfonica de
Madrid, la Fenice Symphony, la Brooklyn Philharmonic, la Dresdener Philharmonie
e la Detroit Symphony.
SHERYL BAILEY – chitarra elettrica
SHERYL BAILEY – chitarra elettrica
La sua chitarra
non ha rivali: Sheryl Bailey è considerata tra i primi chitarristi con ‘base
bop’ ad emergere negli anni 90. È stata votata come stella nascente dal
DownBeat nel 2013 e ha conquistato il terzo posto al concorso Thelonius Monk
nel 1995.
JEROME HARRIS – basso
Riconosciuto a
livello internazionale come uno dei più versatili e carismatici musicisti della
sua generazione, sia per la chitarra che per il basso, Jerome, vanta collaborazioni
con una vasta gamma di artisti di fama mondiale: da Sonny Rollins (di cui è
stato chitarrista fino al 1994) a Jack DeJohnette, da Bob Stewart a George
Russel, e tanti altri.
MICHAEL SARIN – batteria
Negli ultimi
vent’anni, il batterista Michael Sarin è stato al centro della comunità jazz
newyorkese. La sua versatilità lo ha portato a collaborare con artisti quali
Thomas Chapin, Dave Douglas, Myra Melford, Ben Allison, David Krakauer e Erik
Friedlander e ad esibirsi in tutto il mondo.
KEEPALIVE – voce, laptop, sintetizzatore
KEEPALIVE – voce, laptop, sintetizzatore
Jeremy Flower, che
si esibisce come “Keepalive”, è considerato l’arma segreta del ‘Boston
Unlockedgroove collective’, uno dei primi gruppi di produttori di tecno della
Est Coast. Fra le numerose collaborazioni, è da ricordare quella con il
compositore argentino Osvaldo Golijov, con il quale ha lavorato per la
composizione contemporanea candidata al Grammy, “Ayre”, e l’opera “Ainadamar”,
anch’essa in nomination per due grammys.
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