lunedì 24 ottobre 2016

ACCORDO STORICO TRA LA FONDAZIONE DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO E GALLERIE DEGLI UFFIZI

Firmato l’accordo tra la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e Gallerie degli Uffizi:
Dal 29 ottobre il primo concerto del ciclo Mozart presso la Sala Bianca di Palazzo Pitti.

Firenze, 24 ottobre 2016 – Con l’accordo siglato tra la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e le Gallerie degli Uffizi, rappresentati dal Sovrintendente dell’Opera di Firenze Francesco Bianchi e dal Direttore Eike Schmidt , si inaugura, presso la Sala Bianca di Palazzo Pitti, una breve rassegna sinfonica, composta da 10 appuntamenti. Il prossimo 29 ottobre, alle ore 17.00, verrà eseguito il concerto del primo “Ciclo Mozart”, che si protrarrà fino al mese di dicembre.

La Convenzione triennale, stipulata nel maggio 2016, è tesa a permettere lo sviluppo di un ampio e organico progetto di collaborazione intellettuale, capace di promuovere entrambe le Istituzioni, valorizzando appieno il rispettivo patrimonio di elevata professionalità artistico-culturale. Una sperimentazione volta ad inserire, con continuità, all’interno degli spazi storici della Reggia di Pitti, il piacere della musica eseguita dal vivo, che tanta parte ha avuto nella vita delle corti medicee, lorenesi e sabauda.

“Grazie a questa Convenzione – afferma il sovrintendente Francesco Bianchi – la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, che ha trovato ospitalità nel Cortile di Pitti, durante la passata stagione estiva 2016, desidera rinnovare questa fortunata presenza che tanto successo ha riscosso fra il pubblico italiano e straniero. Si aprono ora alla Fondazione le porte della fastosa Sala Bianca, luogo d’incomparabile e raffinata bellezza, nonché cornice ideale per ospitare il triennale “Ciclo Mozart”, destinato a presentare degnamente l’esecuzione delle sinfonie e concerti del compositore salisburghese.”


A sua volta il direttore Eike Schmidt ricorda: “La Sala Bianca, con l’immacolato splendore dei suoi stucchi neoclassici, si armonizza molto bene alle settecentesche e sempre contemporanee note mozartiane. Ma la connessione è ancora più pertinente se pensiamo che il grande genio della musica classica – allora quattordicenne – ebbe modo di rincontrare proprio a Pitti il Granduca lorenese Pietro Leopoldo, poco prima di esibirsi al clavicembalo, nella villa suburbana del Poggio Imperiale, la sera del 2 aprile 1770, insieme al livornese Pietro Nardini, primo violinista di corte, con cui eseguì alcune sonate di Luigi Boccherini. La conoscenza fra i due risaliva infatti a quando il piccolo Amadeus era stato presentato al cospetto dell’Imperatore Giuseppe II, fratello del Granduca lorenese, in occasione di due concerti da lui tenuti a Vienna nel 1762 e 1769”.

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