sabato 22 ottobre 2016

IL TRIO DEJOHNETTE-COLTRANE-GARRISON CHIUDE IL FESTIVAL BOLOGNA MODERN

IL TRIO DEJOHNETTE-COLTRANE-GARRISON CHIUDE IL FESTIVAL BOLOGNA MODERN
CON L'UNICA DATA ITALIANA DEL LORO TOUR EUROPEO

IN COLLABORAZIONE CON MUSICA INSIEME


Domenica 23 ottobre 2016
Teatro Comunale di Bologna – ore 20.30

Domenica 23 ottobre 2016 (Teatro Comunale, Largo Respighi 1, ore 20.30), per l’appuntamento conclusivo di Bologna Modern – festival delle musiche contemporanee, organizzato in collaborazione con il Teatro Comunale, Musica Insieme porta a Bologna il leggendario trio formato da Jack DeJohnette, Ravi Coltrane e Matthew Garrison, per l’unica data italiana del tour europeo della band, attualmente reduce dal trionfo internazionale del nuovo album In Movement (ECM).
Dotato di una tecnica straordinaria, Jack DeJohnette nei primi anni Sessanta suona con John Coltrane e Jackie McLean, nel 1966 entra nel quartetto di Charles Lloyd e nel 1969 Miles Davis lo chiama nel suo gruppo stellare dove incontra Keith Jarrett, che sarà suo partner di molte avventure artistiche a venire. Membro stabile del trio pianistico di Jarrett, alterna progetti con altri musicisti, come il sassofonista John Surman o il Trio Gateway. Figlio di John e Alice Coltrane, Ravi Coltrane dimostra di essere all’altezza di un’eredità così importante. Vanta collaborazioni con Elvin Jones, Wallace Rooney, Steve Coleman, McCoy Tyner, e come co-leader del Saxophone Summit con Lovano e Dave Liebman. Matthew Garrison, figlio del bassista Jimmy Garrison (attivo fra l’altro nella band di John Coltrane), nasce a New York, immerso in una comunità di musicisti, ballerini, pittori e poeti, dove inizia a studiare con il padrino, Jack DeJohnette, e il bassista Dave Holland. Collabora con Gary Burton, Betty Carter, Lyle Mays, Herbie Hancock, Steve Coleman, Cassandra Wilson, The Gil Evans Orchestra, solo per citarne alcuni.
Fa un certo effetto incontrare insieme i nomi del sassofonista Ravi Coltrane e del bassista Matthew Garrison e il merito, naturalmente, è del grande batterista Jack DeJohnette. Siamo nel 1966, DeJohnette ha 24 anni ed è appena entrato in un gruppo che diventerà famoso, il quartetto (coltranianissimo…) di Charles Lloyd, nel quale nasce il sodalizio con Keith Jarrett. Ma DeJohnette fa anche parte della nuova associazione di musicisti chicagoani, la AACM. Insomma, la sua figura fa da cerniera fra scuole, personalità, stagioni differenti. E dunque, chi più di lui è qualificato a riprendere, quantomeno su un piano simbolico, l’eredità spirituale che Coltrane ha lasciato interrotta con la morte improvvisa nel luglio 1967? Ravi Coltrane e Matt Garrison (che il basso lo suona elettrico, i tempi cambiano…) sono artisti di vaglia che hanno “pagato i loro debiti” con la famiglia e con la tradizione; sanno da dove vengono, ma sono anche intenzionati ad andare altrove. Oltretutto, entrambi hanno avuto in casa altri esempi importanti: Ravi è figlio della tastierista e compositrice Alice McLeod Coltrane; Matt della danzatrice e coreografa Roberta Escamilla Garrison. Jack DeJohnette ha dunque a disposizione una tavolozza di idee pienamente originali.
I concerti di Musica Insieme all’interno del cartellone di Bologna Modern si realizzano grazie al fondamentale contributo di Pelliconi.

Biglietti da 10 a 40 euro, in vendita presso la Biglietteria del Teatro Comunale di Bologna (dal martedì al venerdì ore 14-18, sabato ore 11-15, e il giorno del concerto a partire dalle 19) e sul circuito Vivaticket. Sconti del 20% per gli abbonati di Musica Insieme e del Teatro Comunale e per i possessori di Card Musei Metropolitani e Bologna Jazz Card. Per tutti gli studenti di Università e Conservatorio che presenteranno il badge, il prezzo del biglietto per i palchi di IV ordine sarà di 10 €.

Il Festival Bologna Modern è realizzato dal Teatro Comunale di Bologna con la Fondazione Musica Insieme e in collaborazione con la Fondazione Golinelli, TEDx e roBOt.

22.10.2016
Domenica 23 ottobre 2016

JACK DEJOHNETTE batteria, pianoforte
RAVI COLTRANE sassofono
MATTHEW GARRISON basso elettrico

JACK DEJOHNETTE
Dotato di una tecnica straordinaria, DeJohnette sperimenta gli stili più diversi (fusion, free jazz, fino al post bop). Il suo drumming si segnala per un notevolissimo senso del tempo, grande inventiva e capacità d'improvvisazione. Intrapresa la sua carriera come pianista, già da adolescente aveva studiato la batteria che diviene lo strumento privilegiato. Nei primi anni Sessanta suona con John Coltrane. Nel 1966 si trasferisce a New York, dove è nuovamente con Coltrane e Jackie McLean. Nel 1966 entra nel quartetto di Charles Lloyd, e nel 1969 Miles Davis lo chiama nel suo gruppo stellare al posto di Tony Williams, dove rimane fino al 1972, partecipando tra l'altro alla registrazione del seminale album Bitches Brew, ed incontrandovi Keith Jarrett, il suo partner di molte avventure artistiche a venire. Dopo l'esperienza con Davis, registra alcuni dischi con la casa discografica ECM, e crea la sua prima band permanente, Directions, che apre la strada al secondo gruppo, chiamato New Directions. Agli inizi del 1979 guida gli Special Edition, combo superlativo che diviene di tendenza negli anni Ottanta. Dal 1983 è membro stabile del trio pianistico di Keith Jarrett. Naturalmente alterna a questo impegno progetti con altri musicisti, come il sassofonista John Surman o il trio Gateway. Nel 2006 De Johnette pubblica Saudades con il Trio Beyond per l'etichetta tedesca ECM, un doppio live registrato durante un concerto tenuto alla Queen Elizabeth Hall di Londra. Nell’album non mancano alcuni classici, come la nota "Seven Steps To Heaven" di Miles Davis.

RAVI COLTRANE
Nato nel 1965, Ravi è il secondo figlio di John e Alice Coltrane. Il padre, John Coltrane, muore quando Ravi ha appena due anni e la madre, Alice, rinomata pianista e compositrice, rappresenta un importante modello per la crescita del giovane sassofonista. Ravi ha avuto l’onore di produrre e suonare in Translinear Light, l’album registrato da Alice Coltrane tre anni prima della sua morte, avvenuta nel 2007. Grazie all’incontro con Elvin Jones, Wallace Rooney e Steve Coleman, Ravi si afferma come leader già alla metà degli anni ’90. Da allora pubblica diversi album: Moving Pictures, From the Round Box, Mad 6, In Flux e Blending Times. Collabora con personaggi del calibro di McCoy Tyner, Jack DeJohnette, Jeff ‘Tain’ Watts, Flying Lotus e come co-leader del Saxophone Summit con Lovano e Dave Liebman. Sebbene Ravi si ponga in costante ricerca di uno sviluppo del genere jazz e rifiuti un qualsiasi tentativo di ritorno al passato, riflettendo su personaggi come Ornette e Motian, e implicitamente sul padre, afferma: “Se non fosse stato per questi ragazzi, non saremmo qui”. Il suo ultimo lavoro si intitola Spirit Fiction.

MATTHEW GARRISON
Matthew Garrison nasce a New York, dove trascorre i primi otto anni di vita, immerso in una comunità di musicisti, ballerini, pittori e poeti. Dopo la morte del padre, Jimmy Garrison (bassista di John Coltrane), la famiglia si trasferisce a Roma, dove Matthew inizia a studiare pianoforte e basso. Nel 1988 Matthew torna negli Stati Uniti e comincia a studiare con il padrino, Jack Dejohnette, e il bassista Dave Holland. Nel 1989 si aggiudica una borsa di studio per frequentare il prestigioso Berklee College of Music di Boston, dove ha inizio la sua carriera professionale, che lo vede collaborare con grandi artisti, quali Gary Burton, Bob Moses, Betty Carter, Mike Gibbs e Lyle Mays. Nel 1994 si trasferisce a Brooklyn, per esibirsi e registrare con musicisti quali Herbie Hancock, Joe Zawinul, Joni Mitchell, Jack DeJohnette, Steve Coleman, Cassandra Wilson, Pat Metheny, Geri Allen, The Gil Evans Orchestra, Tito Puente, John Scofield, The Saturday Night Live Band. Nel 1998 fonda la GarrisonJazz Productions, con la quale produce e promuove la propria musica. Ha inoltre aperto recentemente il ShapeShifter Lab, uno spazio performativo di 4200 metri quadri in Park Slope, a Brooklyn, che ospita gli artisti più innovativi alla ricerca di un luogo particolare dove presentare i loro progetti.


Nella foto il Trio DeJohnette-Coltrane-Garrison.

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