domenica 6 giugno 2021

LA PROGRAMMAZIONE DI SETTEMBRE-DICEMBRE 2021 AL TEATRO ALLA SCALA.

 

STAGIONE  DEL TEATRO ALLA SCALA 2020 ~ 2021

Settembre ~ Dicembre


 

La programmazione autunnale compresa tra il 10 settembre e il 23 novembre 2021 include 5 produzioni d’opera, una di balletto e otto concerti. L’emergenza sanitaria aveva imposto la sospensione delle rappresentazioni de Il turco in Italia diretto da Diego Fasolis nella nuova produzione di Roberto Andò, di cui era andata in scena solo la prima, e la sospensione del nuovo Barbiere di Siviglia diretto da Riccardo Chailly con la regia di Leo Muscato. Il Teatro alla Scala riprende i due progetti insieme e completa il trittico delle più celebri opere buffe di Rossini con L’italiana in Algeri nel classico allestimento di Jean-Pierre Ponnelle e con la direzione di Ottavio Dantone. Di quest’ultima era prevista per il mese di maggio 2021 un’anteprima per lo streaming che, riaperti i teatri, era stata destinata al pubblico degli under30 ma che purtroppo ha dovuto essere sospesa.

La Scala riparte quindi con un ciclo dedicato al Rossini comico, un segnale di ottimismo e allegria che si apre con L’italiana in Algeri dal 10 settembre e prosegue con Il barbiere di Siviglia dal 30 settembre e Il turco in Italia dal 13 ottobre. Dal 1° ottobre la Stagione di Balletto presenta in prima assoluta Madina, una delle novità più attese del 2020, firmata per la musica da Fabio Vacchi e per la coreografia da Mauro Bigonzetti. In scena con il Corpo di Ballo scaligero l’étoile Roberto Bolle in un inedito personaggio malvagio, dirige Michele Gamba. Il Corpo di Ballo sarà impegnato anche in tre recite straordinarie di Don Chisciotte con la coreografia si Rudolf Nureyev al Teatro degli Arcimboldi il 29, 30 e 31 ottobre.

Il 30 ottobre viene eseguita per la prima volta alla Scala La Calisto di Francesco Cavalli, con la direzione di Christophe Rousset e la regia di David McVicar, con cui si apre un progetto dedicato al Barocco italiano. Dal 9 novembre Michele Gamba dirige L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti con la regia di Grischa Asagaroff e le scene di Tullio Pericoli.

Il 12 settembre il Teatro alla Scala ospita come da tradizione il concerto inaugurale della Stagione dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, che vede sul podio il Maestro Claus Peter Flor e al pianoforte Mariangela Vacatello in un programma dedicato a Liszt e Brahms.

Il 21 settembre Daniele Gatti dirige un concerto straordinario con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, in programma il Requiem per archi di Toru Takemitsu e la Sinfonia n° 5 di Gustav Mahler.

Riprende la collaborazione fra il Teatro alla Scala e Milano Musica: l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai esegue pagine di Messiaen, Filidei, Donatoni e Stravinskij diretta da Tito Ceccherini il 22 settembre e pagine di Schönberg, Manzoni e Lachenmann diretta da Gergely Madaras con il tenore Leonardo Cortellazzi il 17 ottobre. Il 16 novembre Michele Gamba alla testa dell’Orchestra Verdi offre la prima italiana di To An Utterance per pianoforte e orchestra di Rebecca Saunders, solista Nicolas Hodges, accostato a brani di Rihm e Britten.

Il 4 ottobre la Filarmonica della Scala diretta da Myung-Whun Chung propone un concerto benefico a favore di LILT, in programma il Concerto per pianoforte e orchestra n° 5 “Imperatore” di Beethoven con Alessandro Taverna e la Sinfonia n. 9 “Dal nuovo mondo” di Dvořák.

La serie dei Concerti straordinari prosegue il 18 novembre con la Cappella Mediterranea diretta da Leonardo García Alarcón che impagina un imperdibile programma barocco con la voce di Sonya Yoncheva. Festa barocca anche il 20 novembre con l’oratorio Theodora di Händel eseguito dall’orchestra Il pomo d’oro con il coro La compagnia del madrigale e Lisette Oropesa, Joyce DiDonato, Michael Spyres protagonisti. Dirige Maxim Emelyanychev. 

 

Gli spettacoli dell’Autunno 2021 saranno in vendita in prelazione per gli Abbonati del Teatro

e per i possessori di voucher da mercoledì 30 giugno 2021.

Le vendite per il resto del pubblico avranno inizio a partire da giovedì 8 luglio 2021,

secondo il calendario che sarà disponibile sul sito del Teatro nelle prossime settimane.

 

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10, 13, 16, 18 settembre 2021

 

L’ITALIANA IN ALGERI

di Gioachino Rossini

 

 

Ottavio Dantone, direttore

 

Jean-Pierre Ponnelle, regia, scene e costumi

Regia ripresa da Grischa Asagaroff

Marco Filibeck, luci

 

Mirco Palazzi, Mustafà

Enkeleda Kamani, Elvira

Svetlina Stoyanova, Zulma

Giulio Mastrototaro, Haly

Maxim Mironov /Antonino Siragusa, Lindoro

Gaëlle Arquez, Isabella

Roberto De Candia, Taddeo

 

 

 

Sul podio de L’italiana in Algeri torna Ottavio Dantone, un Maestro che alla Scala è stato di casa sia nel repertorio barocco (ricordiamo Rinaldo di Händel nel 2005), sia in Mozart (Così fan tutte nel 2007) e Rossini (Il viaggio a Reims nel 2009 e La Cenerentola nel 2019), oltre a essere ospite regolare della Filarmonica.

L’opera viene riproposta nel classico allestimento di Jean-Pierre Ponnelle che aprì la Stagione 1973/74, unico caso di 7 dicembre “buffo” nella storia scaligera, qui ripreso da Grischa Asagaroff che di Ponnelle è stato assistente e che ha recentemente ripreso alla Scala anche La Cenerentola. Alla Scala Asagaroff ha firmato anche L’elisir d’amore nel 2019 e gli spettacoli del progetto “Grandi spettacoli per piccoli”.

Debutta alla Scala come Isabella il giovane mezzosoprano francese Gaëlle Arquez. Al suo fianco si alternano nella parte di Lindoro i tenori Maxim Mironov (già Don Ramiro ne La Cenerentola) e Antonino Siragusa. Come Taddeo torna alla Scala Roberto De Candia. Elvira ha la voce di Enkeleda Kamani, Zulma è la giovane Svetlina Stoyanova in rapida ascesa e Haly Giulio Mastrototaro (già applaudito alla Scala nel febbraio 2020 come Don Geronio nel Turco in Italia).

 



 

 

30 settembre; 2 e 5, 9, 11, 15 ottobre 2021

 

IL BARBIERE DI SIVIGLIA

di Gioachino Rossini

 

NUOVA PRODUZIONE

 

Riccardo Chailly, direttore

 

Leo Muscato, regia

Federica Parolini, scene

Silvia Aymonino, costumi

Alessandro Verazzi, luci

 

Maxim Mironov/ Antonino Siragusa, Conte di Almaviva

Marco Filippo Romano, Bartolo

Cecilia Molinari, Rosina

Mattia Olivieri, Figaro

Mirco Palazzi, Basilio

Costantino Finucci, Fiorello

Lavinia Bini, Berta

 

 

 

Il legame tra Riccardo Chailly e la musica di Rossini è antico e profondo ed è entrato nella storia dell’interpretazione. Basti pensare all’incisione ancor giovanissimo di Guglielmo Tell con Mirella Freni e Luciano Pavarotti, a quelle dello stesso Barbiere con l’Orchestra scaligera e Marilyn Horne, del Turco in Italia con i complessi bolognesi e Cecilia Bartoli, dell’integrale delle Cantate con Juan Diego Flórez, ancora la Bartoli e la Filarmonica scaligera, delle Rarità con l’Orchestra Verdi, dello Stabat Mater con il Concertgebouw; e alla Scala al Turco in Italia con la regia di Cobelli e Mariella Devia, al Barbiere con la regia di Arias e Sonia Ganassi e Juan Diego Flórez e alla recente Gazza ladra con Gabriele Salvatores. Per questo la decisione di presentare un nuovo Barbiere di Siviglia è un passaggio importante, sottolineato dal debutto alla Scala di un regista intelligente e poetico come Leo Muscato e un cast di sicuro interesse: Mattia Olivieri, già protagonista alla Scala di una ricca galleria di personaggi, affronta il ruolo di Figaro accanto alla Rosina di Cecilia Molinari, mezzosoprano emergente formatasi a Pesaro con Alberto Zedda. Marco Filippo Romano è Bartolo mentre Maxim Mironov e Antonino Siragusa si alternano come Lindoro e Mirco Palazzi è Basilio.   

 

 



 

13, 18, 20, 22 e 25 ottobre 2021

 

 

IL TURCO IN ITALIA

di Gioachino Rossini

 

Diego Fasolis, direttore

 

Roberto Andò, regia

Gianni Carluccio, scene e luci

Nanà Cecchi, costumi

Luca Scarzella, video

 

Erwin Schrott, Selim

Rosa Feola, Donna Fiorilla

Giulio Mastrototaro, Don Geronio

Antonino Siragusa, Don Narciso

Alessio Arduini, Prosdocimo

Laura Verrecchia, Zaida

Manuel Amati, Albazar

 

 

 

Dopo le recenti riproposte de La gazza ladra e La Cenerentola, il Teatro alla Scala ha prodotto nel febbraio 2020 un nuovo allestimento del capolavoro comico di Rossini, che qui nacque nel 1814 e rinacque grazie all’allestimento di Franco Zeffirelli del 1955 con Maria Callas, per ritornare nel 1997 con la direzione di Riccardo Chailly e la regia di Giancarlo Cobelli. La produzione è firmata da Roberto Andò, intellettuale e regista di cinema, opera e prosa, e premiato narratore. Per il direttore Diego Fasolis è stata la prima opera rossiniana alla Scala dopo i successi ottenuti con Händel e Mozart. A ottobre torna a dirigerla forte di un cast che unisce la facilità belcantistica alla disinvoltura in scena: Rosa Feola, già interprete alla Scala della Gazza ladra e del Don Pasquale diretti da Riccardo Chailly e de L’elisir d’amore diretto da Michele Gamba; Erwin Schrott, applaudito di recente alla Scala come Alidoro nella rossiniana Cenerentola, oltre che in Don Giovanni, Carmen e Moïse et Pharaon; Giulio Mastrototaro, Laura Verrecchia e Manuel Amati, già impegnati nell’edizione 2020, Antonino Siragusa e Alessio Arduini.

 

 



 

 

30 ottobre; 2, 5, 10 e 13 novembre 2021

 

 

LA CALISTO

di Francesco Cavalli

 

NUOVA PRODUZIONE

 

Christophe Rousset, direttore

 

David McVicar, regia

Charles Edwards, scene

Doey Luthi, costumi

Adam Silvermann, luci

Jo Meredith, coreografia

Rob Vale, video

 

Chen Reiss, Calisto

Olga Bezsmertna, Diana

Luca Tittoto, Giove

Veronique Gens, Giunone

Christophe Dumaux, Endimione

Luigi De Donato, Silvano

Markus Werba, Mercurio

Chiara Amarù, Linfea

Federica Guida, Furia/Eternità

Svetlina Stoyanova, Furia/Destino

Damiana Mizzi, Satirino

 

 

 

L’opera è nata in Italia, eppure i capolavori italiani del primo secolo della sua storia sono ancora una rarità d’ascolto. Il Teatro alla Scala amplia il suo repertorio aprendosi ai compositori contemporanei o immediatamente successivi a Monteverdi. Tra loro il suo allievo Francesco Cavalli, pure lui originario del cremonese, ma trapiantato a Venezia come cantore di chiesa, di cui la Scala ha presentato finora solo La Didone nel 2008, ma eseguita dall’orchestra Europa Galante in una trasferta veneziana. La Calisto (1651) è insieme tra i suoi più alti raggiungimenti artistici e un perfetto esempio degli stilemi dell’opera eroicomica che presentava insieme personaggi mitologici e popolari in intrecci dai risvolti la cui audacia sarebbe stata bandita dai palcoscenici a partire dal secolo successivo. La ninfa Calisto concupita da Giove in veste di Diana, trasformata in orsa dalla gelosa Giunone e assunta in cielo dal suo spasimante in forma di costellazione, è collocata dal libretto di Giovanni Faustini dalle Metamorfosi di Ovidio in una complessa e irresistibile rete di allusioni e riferimenti ora dotti ora lascivi. A dipanare l’intreccio scenico torna David McVicar, applaudito regista de Les Troyens e dei recenti Masnadieri alla Scala; a ricostruire l’universo sonoro di Cavalli debutta Christophe Rousset, tra i massimi esperti di questo repertorio. Nel ricco cast di cantanti, cui è chiesta accanto alla proprietà stilistica una brillante disinvoltura scenica, spiccano Chen Reiss, Veronique Gens, Olga Bezsmertna, Christophe Dumaux, Luca Tittoto e Markus Werba e le giovani Federica Guida e Svetlina Stoyanova.

 

 

 


 

 

9, 14 (pom.), 17, 21 (pom.) e 23 novembre 2021

 

 

L'ELISIR D'AMORE

di Gaetano Donizetti

 

Michele Gamba, direttore

 

Grischa Asagaroff, regia

Tullio Pericoli, scene e costumi

Hans-Rudolf Kunz, luci

 

Aida Garifullina, Adina

René Barbera, Nemorino

Davide Luciano, Belcore

Carlos Álvarez, Dulcamara

Francesca Pia Vitale, Giannetta

 

 

Tra le innumerevoli produzioni de L’elisir d’amore, titolo tra i più amati ed eseguiti di Donizetti, le scene fantasiose e lievi di Tullio Pericoli si ritagliano un posto particolare per eleganza e poesia. Questa ripresa, animata dalla regia sapiente di Grischa Asagaroff, presenta un cast ideale in cui all’Adina di Aida Garifullina, al debutto operistico dopo aver cantano nel Concerto di Natale 2020, si affiancano René Barbera, già interprete dell’edizione 2019; Carlos Álvarez, per la prima volta in un ruolo buffo alla Scala dopo i successi di Madama Butterfly, Don Giovanni, Giovanna d’Arco, Le nozze di Figaro; il baritono Davide Luciano e il giovane soprano Francesca Pia Vitale, specializzatasi all’Accademia Teatro alla Scala.

Sul podio il milanese Michele Gamba, già giovanissimo assistente di Antonio Pappano e poi di Daniel Barenboim, che alla Scala ha debuttato sostituendo felicemente per una sera Michele Mariotti ne I due Foscari e Franz Welser-Möst ne Le nozze di Figaro e che torna sul podio per questo spettacolo dopo averne diretto l’edizione 2019. Nel mese di ottobre 2021 Michele Gamba dirige anche la prima assoluta di Madina di Fabio Vacchi con la coreografia di Mauro Bigonzetti e torna nel 2022 per la nuova produzione di Rigoletto con la regia di Mario Martone.

 



 

 

BALLETTO

 

1, 6, 7, 12, 14 ottobre 2021

 

Fabio Vacchi

 

MADINA

 

Libretto di Emmanuelle de Villepin

tratto dal proprio romanzo La ragazza che non voleva morire

 

 Coreografia Mauro Bigonzetti

Direttore Michele Gamba

 

Luci e scene Carlo Cerri

Costumi Maurizio Millenotti

Costumista collaboratore Irene Monti

 

Étoile Roberto Bolle (1, 7, 12 e 14)

Madina Antonella Albano

Mezzosoprano Anna-Doris Capitelli

Tenore Chuan Wang

Attore Fabrizio Falco

 

Corpo di Ballo, Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

 

Nuova produzione Teatro alla Scala

Prima rappresentazione assoluta

Commissione del Teatro alla Scala e SIAE

 

 

Una creazione musicale e coreografica, un progetto nuovo nell’approccio, nelle tematiche attuali ma universali, raramente declinate in balletto, nomi di prima grandezza che congiungono per la prima volta le proprie sensibilità e originalità artistiche. Con le coreografie di Mauro Bigonzetti, alla Scala la prima mondiale della composizione di Fabio Vacchi su libretto di Emmanuelle de Villepin tratto dal romanzo La ragazza che non voleva morire è una nuova sfida d’interprete per l’étoile Roberto Bolle in un paesaggio teatrale e sonoro abitato dalle voci dell’attore Fabrizio Falco e dei cantanti Anna-Doris Capitelli e Chuan Wang sotto la bacchetta di Michele Gamba. Antonella Albano è l’intensa protagonista.

La giovane Madina, kamikaze non per scelta, sceglie di non uccidere, non vuole morire. Un atto che scuote dal torpore, innesca reazioni, sentimenti contrastanti, speranza di cambiamento. Pulsioni ancestrali, luoghi simbolici, dinamiche perverse di una violenza che stritola se stessa, in cui il bene e il male si contrappongono ma continuano a mescolarsi: un lavoro di Danza e di Teatro, dove coesistono parola, canto, musica e corpo per una sintesi delle forme tradizionali e contemporanee dei tanti generi del teatro musicale, che cancella i confini fra queste diverse espressioni.



 

CONCERTI STRAORDINARI 2021

 

 

21 settembre 2021 – Teatro alla Scala

 

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Daniele Gatti, direttore

 

Toru Takemitsu

Requiem per archi

 

Gustav Mahler

Sinfonia n. 5 in do diesis min.

 

 

18 novembre 2021 – Teatro alla Scala

 

Cappella Mediterranea

Leonardo García Alarcon, direttore

Sonya Yoncheva, soprano

 

Musiche di Stradella, Monteverdi, Cavalli, Caldara, Gibbons, De Ribayaz, Marín, Purcell, Dowland, Díaz, De Murcia/Fernández De Huete

 

 

20 novembre 2021 – Teatro alla Scala

 

Georg Friedrich Händel
Theodora, HWV 68

oratorio in tre parti per soli, coro e orchestra

 

Il Pomo d’Oro, orchestra

La Compagnia del Madrigale, coro

Maxim Emelyanychev, direttore

 

Lisette Oropesa (Theodora)

Joyce DiDonato (Irene)

Michael Spyres (Septimius)

John Chest (Valens)

Paul-Antoine Bénos-Djian (Didymus)

 

 



 

OSPITALITA’ AUTUNNO 2021

 

 

12 settembre 2021 – Concerto Orchestra laVerdi

 

Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi

Claus Peter Flor, direttore

Mariangela Vacatello, pianoforte

 

Franz Liszt

Concerto n. 2 in la magg. S 125

per pianoforte e orchestra

 

Johannes Brahms

Sinfonia n. 4 in mi min. op. 98

 

Programma da confermare

 

 

22 settembre 2021 – Milano Musica

 

Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

Tito Ceccherini, direttore

Maurizio Baglini, pianoforte

 

Olivier Messiaen

Un sourire

 

Francesco Filidei

Tre quadri

Concerto per pianoforte e orchestra

I. November

II. Berceuse

III. Quasi una bagattella

 

Franco Donatoni

In cauda III

per orchestra

 

Igor’ Stravinskij

Le chant du rossignol      

                       

 



 

17 ottobre 2021 - Milano Musica

 

Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai

Gergely Madras, direttore

Leonardo Cortellazzi, tenore

 

Arnold Schönberg

Variazioni per orchestra op. 31

 

Giacomo Manzoni

Schuld per tenore e orchestra

Commissione Milano Musica – prima esecuzione assoluta

 

Helmut Lachenmann

Staub per orchestra

 

 

 

 

16 novembre 2021 – Milano Musica

 

Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi

Michele Gamba, direttore

Nicolas Hodges, pianoforte

 

Rebecca Saunders

To An Utterance

per pianoforte e orchestra

prima esecuzione in Italia

 

Wolfgang Rihm

Verwandlung III

per orchestra

 

Benjamin Britten

da Peter Grimes op. 33a

Four Sea Interludes

 

 

 

 

 



 

CONCERTI BENEFICI

 

 

4 ottobre 2021 – LILT

 

Filarmonica della Scala

Myung-Whun Chung, direttore

Alessandro Taverna, pianoforte

 

L. v. Beethoven

Concerto n. 5 in mi bem. magg. op. 73 "Imperatore"

per pianoforte e orchestra

 

A.    Dvořák

Sinfonia n. 9 in mi min. op. 95 "Dal nuovo mondo"

 

 

ESTATE AL PARCO DELLA MUSICA DI PARMA DAL 21 GIUGNO AL 23 LUGLIO.

 

ESTATE AL PARCO DELLA MUSICA DI PARMA



Don Pasquale, Carmina Burana, Bolero/Carmen Sweet,

i concerti dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini

de La Toscanini Next e degli Archi de La Toscanini, con protagonisti

Roger Catino, Enrico Onofri, Mihaela Costea, Ludovico Troncanetti.

Laboratori e spettacoli per i più piccoli, in collaborazione con

Opera Education As.Li.Co., Giocampus, Festina Lente.

La stagione estiva del Teatro Regio di Parma e de La Toscanini

Parco della Musica, dal 21 giugno al 23 luglio 2021

 

 

L’opera, la musica, la danza tornano finalmente all’incontro con il pubblico, sotto le stelle del Parco della Musica di Parma. Dal 21 giugno al 23 luglio 2021 il Teatro Regio di Parma e La Toscanini invitano a condividere insieme le emozioni dello spettacolo dal vivo di Estate al Parco della Musica: 15 serate per 7 spettacoli e concerti, 2 spettacoli per bambini, 3 laboratori rivolti a bambini e adulti, per stare insieme all’aperto in allegria e in piena sicurezza in uno dei luoghi più affascinanti della città, accanto all’Auditorium Paganini firmato da Renzo Piano e al Centro di Produzione Musicale “Arturo Toscanini”, avvolti dalla frescura e dal verde del Parco che li circonda.

 

«Siamo davvero felici di annunciare insieme questa rassegna estiva – dichiarano Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio di Parma e Alberto Triola, Sovrintendente e Direttore Artistico de La Toscanini. Si tratta di una notizia bellissima e due volte importante: innanzitutto perché conferma la piena ripresa dello spettacolo dal vivo e coincide con l’approssimarsi della stagione che ci auguriamo possa accompagnarci tutti verso la piena e definitiva ripresa delle attività della musica e del teatro. Ancora più significativo questo cartellone perché segna la collaborazione attiva e sostanziale di due importanti realtà della vita culturale e musicale di Parma che, per la prima volta insieme, offrono alla nostra comunità e ai visitatori che raggiungeranno la nostra città e il nostro territorio, una bella occasione di trascorrere piacevoli serate nel verde del parco ad ascoltare tanta buona musica».

«Una collaborazione che ha visto le due istituzioni lavorare fianco a fianco, nel pieno degli impegni organizzativi e produttivi del Festival Verdi e del Festival Toscanini alle porte, per offrire alla comunità e al territorio appuntamenti di qualità in un contesto cittadino così pregevolmente restituito alla città dal Comune di Parma».

 

Il Teatro Regio di Parma per “Estate al Parco della Musica”

 

Opera, Musica, Danza

 

Il Teatro Regio di Parma inaugura la rassegna estiva con un nuovo allestimento di Don Pasquale (30 giugno, 7, 9, 11 luglio 2021, ore 21.30) di Gaetano Donizetti, che torna a Parma dopo 28 anni, realizzato in coproduzione con l’Ente Luglio musicale Trapanese, con la regia di Pier Francesco Maestrini, le scene di Guillermo Nova, i costumi di Luca Dall’Alpi e le luci di Andrea Borelli. Ferdinando Sulla, sul podio dell’Orchestra dell’Emilia-Romagna Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Martino Faggiani, dirige la partitura nella riduzione di Casa Ricordi a cura di Enrico Minaglia, con protagonisti Laura Giordano (Norina), Pablo Galvez (Dottor Malatesta), Federico Longhi (Don Pasquale), Antonio Mandrillo (Ernesto), Eugenio Maria Degiacomi (Notaio).

 

Saranno il soprano Hasmik Torosyan, il tenore David Astorga e il baritono Alberto Bonifazio a dare voce ai Carmina Burana di Carl Orff (3, 5 luglio 2021, ore 21.30), nella versione per soli, coro, due pianoforti e percussioni, diretta da Srba Dinić sul podio dei Percussionisti de La Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani con i solisti al pianoforte Giulio Zappa, Claudio Cirelli. Creati nel 1937 in Germania, i Carmina Burana furono ispirati a Orff, musicista colto e umanista, dai canti profani, inneggianti all’amore al vino e alla fortuna, dei clerici vagantes medievali, con quel caratteristico segno musicale che avrebbe fatto la fortuna di Carl Orff, arcaicizzante, popolaresco e dalla preponderante insistenza ritmica, colorata di una ricca gamma di strumenti a percussione.

 

MM Contemporary Dance Company porta in scena due grandi titoli del repertorio musicale, Bolero / Carmen Sweet (15 luglio 2021, ore 21.30) nell’interpretazione di due coreografi italiani, Emanuele Soavi, da anni attivo in Germania presso prestigiose compagnie, e Michele Merola, direttore artistico della compagnia. Nel realizzare una nuova versione coreografica del Bolero, l’ispirazione del coreografo si è focalizzata sul ventaglio inesauribile dei rapporti umani, in particolare quelli di coppia, dentro ai quali, spesso, registriamo le reciproche e inconciliabili distanze tra uomini e donne, quel “muro trasparente” che li divide. Così, nelle diverse sfumature assunte dalla danza, la coreografia declina la varietà di umori che circolano intorno e dentro al rapporto di coppia, paure, desideri rimossi, scosse esistenziali che rivelano interi universi, legami segreti che esistono tra le persone… e l’ironia lascia il posto al timore, l’amore al disinganno, il distacco alla condivisione, e via via, fra crescendo e diminuendo, come la musica del Bolero.

Creazione esclusiva di Emanuele Soavi per la MM Contemporary Dance Company, Carmen Sweet è stata pensata tenendo conto dell’originale intenzione del compositore di creare un’opera-comique. In questo lavoro, traendo spunto e rivisitando le tracce del leggendario canovaccio, l’azione è volutamente permeata di ironia e sarcasmo ed ha inizio nell’arena in cui Carmen, Micaela, Frasquita, Mercédès, Don José, Zuniga, Escamillo danno libero sfogo alle loro emozioni. Sarcastici e bizzarri nei loro gesti e movimenti, questi commedianti tentano di far evitare lo scontro perenne tra Don José e il Toreador, mentre Micaela, sola nell’ombra, va nascondendosi e mostrandosi, cercando di rubare invano i loro cuori e le loro attenzioni.

 

Spettacoli e laboratori per famiglie

 

Il Teatro Regio di Parma rinnova la propria attenzione nei confronti delle famiglie e dei più piccoli con 2 spettacoli e 3 laboratori realizzati in collaborazione con Opera Education AsLiCo, Giocampus, Festina Lente.

 

Rigoletto di Giuseppe Verdi che nel 2021 festeggia i 180 anni dalla prima esecuzione è protagonista dei due spettacoli, realizzati da As.Li.Co che raccontano al pubblico dei piccoli di ogni età la storia del giullare di corte, vista da prospettive diverse. Gli spettacoli sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti scrivendo a biglietteria@teatroregioparma.it.

 

In Si gioca e si cresce ovvero Storia di Gilda e Rigoletto (3 luglio 2021 ore 10.00 e ore 15.30) suoni, colori e parole si intrecciano nel primo spettacolo della vita, dedicato ai bambini da 0 a 3 anni, immersi in un’esperienza sensoriale coinvolgente per vivere le prime emozioni del teatro e innamorarsi sin da piccoli della musica e dell’opera. Nello spettacolo di Opera Baby, con la regia di Eleonora Moro e la drammaturgia musicale di Giorgio Martano, l’attrice Sara Zanobbio e il fisarmonicista Paolo Camporesi, una piazza, una strada affollata, un crocevia sono teatro del prima e del dopo, di quel che accade quando l’arrivo di un figlio sconvolge la vita della famiglia. L’opera di Giuseppe Verdi diventa lo spunto per un racconto d’amore: come forza che muove il mondo e sconvolge le vite di chi lo incontra.

 

Il guardiano e il buffone ossia Rigoletto (che ride e piange) (4 luglio 2021 ore 15.30 e ore 17.30) è lo spettacolo di Opera Kids per i bambini a partire da 3 anni con la drammaturgia e la regia di Simone Faloppa e Riccardo Olivier, in collaborazione con Eco di fondo, e la drammaturgia musicale di Giorgio Martano. In un museo del giocattolo, un guardiano imbranato annuncia al pubblico la chiusura. È rimasto un solo visitatore, incantato da un palazzo ducale in miniatura, intento a parlottare con dei vecchi pupazzi che sembrano magicamente rispondergli. Egli è un ricco collezionista, convinto di essere il Duca di Mantova ed è disposto a pagare qualunque cifra per completare la sua collezione col pezzo più prezioso: la bella Gilda. Dall’altro lato del palazzo, un vecchio e goffo pagliaccio, Triboletto, supplica il guardiano di aiutarlo a proteggere Gilda, che è proprio sua figlia. Da che parte schierarsi? Riuscirà il guardiano a far ricongiungere padre e figlia, e a salvare la collezione del museo?

 

Al Parco con Don Pasquale è il laboratorio a cura di Opera Education AsLiCo con Marta Ferri, Francesco Malanchin in collaborazione con Giocampus dedicato a 20 ragazzi dai 6 ai 13 anni (prenotazione obbligatoria scrivendo a segreteria@giocampus.it) in programma dal 21 al 25 giugno 2021 dalle ore 15.00 alle ore 17.45 per scoprire l’opera in debutto. I ragazzi si avventureranno in un percorso creativo e divertente in cui conosceranno il compositore, la trama dell’opera e, come un vero e proprio coro, canteranno alcune arie del Don Pasquale. “Come fossimo sul più importante palcoscenico teatrale interpreteremo le emozioni dei protagonisti, stravolgendo anche le sorti della vicenda! Qual è il nostro personaggio preferito? Che effetto fa interpretare Don Pasquale al massimo della sua felicità? E invece provare ad essere Ernesto al massimo della sua tristezza? Porterai a casa con te un’indimenticabile esperienza di teatro musicale e un segreto elaborato finale da conservare come ricordo!”

 

I miei primi Carmina Burana è il laboratorio a cura di Opera Education – AsLiCo, in collaborazione con Giocampus, dedicato a 20 ragazzi dai 6 ai 13 anni (prenotazione obbligatoria scrivendo a segreteria@giocampus.it) in programma dal 28 giugno al 2 luglio 2021 dalle ore 15.00 alle ore 17.45. Un viaggio che avrà inizio da un misterioso manoscritto, ritrovato in un monastero nel sud della Germania. Ad accompagnare la ricerca ci saranno antichi e lontani canti popolari e gregoriani in latino e tedesco. I ragazzi impareranno a giocare con queste musiche e parole, ricreando un’emozionante orchestra di suoni che riporterà nella buia età di mezzo in cui affondano le proprie radici i Carmina Burana di Carl Orff. “Porterai a casa con te un’indimenticabile esperienza di teatro musicale e una percussione realizzata da te da conservare come ricordo!”

 

Pratiche di disobbedienza è il laboratorio gratuito rivolto ai cittadini e alle cittadine di tutte le età e di tutte le lingue (non è richiesta nessuna specifica competenza teatrale o musicale) condotto da Andreina Garella, con il musicista Ailem Carvajal, realizzato in collaborazione con La Toscanini, Festina Lente, dedicato a 15 persone (prenotazione obbligatoria scrivendo a educational@teatroregioparma.it) in programma dal 26 giugno al 27 giugno 2021 dalle ore 10.00 alle ore 13.00. “La disobbedienza è un atto di libertà, fare teatro è un esercizio di libertà. Le parole dell’opera Carmina Burana sono un atto di protesta, una voce disubbidiente contro le imposizioni sociali dell’epoca. Noi useremo il nostro corpo come luogo di protesta, per dare spazio ad altri modi di essere e distanziarci dal nostro controllato agire quotidiano. A partire dal corpo e dall’esplorazione del gesto approfondiremo le nostre possibilità espressive in relazione al ritmo e allo spazio, utilizzeremo il corpo come percussione e lavoreremo sulle capacità vocali per creare suoni melodici e ritmici attraverso un training fisico e vocale finalizzato alla scoperta di un linguaggio proprio, che favorisca relazioni nuove e inedite. Cercheremo modalità di relazione che superino la lingua, per ottenere nuova consapevolezza di sé in relazione agli altri”.

 

Biglietti

                                                                       Carmina Burana

Don Pasquale  Intero                Under 30            Bolero/Carmen Sweet            Intero                     Under 30

Settore I           € 25,00             € 15,00             Settore I                                   € 20,00             € 10,00

Settore II          € 15,00             € 15,00             Settore II                                  € 10,00             € 10,00

 

Biglietti in vendita dal 10 giugno in Biglietteria e dall’11 giugno online. È consigliato l’acquisto sul sito www.teatroregioparma.it, dove sarà possibile utilizzare i voucher ricevuti a fronte degli spettacoli non fruiti a causa dell’emergenza sanitaria. In alternativa, è possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma o, nelle serate di spettacolo, al Parco della Musica a partire dalle ore 20.30.

Biglietteria del Teatro Regio di Parma - Orari di apertura: dal martedì al sabato 11.00 - 13.00 e 17.00 - 19.00 | Luglio: dal lunedì al venerdì 11.00 - 13.00 e 17.00 - 19.00 | Chiuso anche la domenica e i giorni festivi | Tel. 0521 203999 - biglietteria@teatroregioparma.it

AL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA, JURAJ VALČUHA INTERPRETA IL CASTELLO DEL PRINCIPE BARBABLÙ DI BARTÓK IN FORMA DI CONCERTO.

 

TCBO: JURAJ VALČUHA INTERPRETA IL CASTELLO DEL PRINCIPE BARBABLÙ DI BARTÓK IN FORMA DI CONCERTO

 


In programma la versione dell'opera elaborata da Eberhard Kloke eseguita in prima italiana

 

Martedì 8 giugno alle 19.30, in replica mercoledì 9 giugno alla stessa ora, all'Auditorium Manzoni

 

Nacque nel 1911 dall'incontro tra due personalità di spicco del mondo culturale ungherese di primo Novecento, ovvero il drammaturgo, sceneggiatore e regista cinematografico Béla Balázs e il compositore ed etnomusicologo Béla Bartók, l'opera in un atto Il castello del principe Barbablù (A kékszakállú herceg vára) op. 11, che Juraj Valčuha dirige in forma di concerto martedì 8 giugno alle 19.30 all'Auditorium Manzoni per la “Primavera Sinfonica” del Teatro Comunale di Bologna. 

 

Per questo appuntamento, replicato mercoledì 9 giugno alla stessa ora, il direttore d'orchestra slovacco – rinomato interprete del repertorio novecentesco – propone in prima esecuzione italiana la versione per mezzosoprano, baritono e piccola orchestra elaborata nel 2019 dal compositore tedesco Eberhard Kloke. Questa recente versione è infatti realizzata per un organico orchestrale molto ridotto rispetto all'originale, sposandosi meglio con le regole di sicurezza anti Covid-19 imposte dal distanziamento sociale.

 

Direttore musicale del Teatro di San Carlo di Napoli e Primo direttore ospite della Konzerthausorchester di Berlino, Valčuha torna sul podio dell'Orchestra del Comunale dopo aver inaugurato con successo nel gennaio 2020 la Stagione lirica con il Tristano e Isotta di Richard Wagner e dopo aver diretto nel luglio e nel settembre dello stesso anno due concerti sinfonici della ripartenza dopo il lockdown: il primo per la scorsa edizione dell’ “Estate del Bibiena” e il secondo per l’apertura della stagione autunnale prevista al PalaDozza.

 

Con lui sul palco come solisti due cantanti ungheresi: il baritono Károly Szemerédy nei panni del principe Barbablù, ruolo che ha recentemente interpretato all'Opera di Lione, e il mezzosoprano Atala Schöck nella veste di Judith, moglie del principe, parte che ha debuttato proprio in Italia, nel 2018, al Teatro Massimo di Palermo.

 

La prima rappresentazione scenica del Castello del principe Barbablù di Bartók, unica opera del compositore nata con l'intento di realizzare un dramma musicale ungherese di matrice folklorica, si tenne all'Opera di Budapest nel 1918, ben sette anni dopo la sua creazione, con la direzione dell'italiano Egisto Tango. Per la vicenda, ispirata al personaggio Barbablù della fiaba di Perrault e ambientata nel suo oscuro castello, Balász si concentrò sull’apertura delle sette porte che di volta in volta fanno scoprire a Judith il terribile segreto dell'amato principe: dall'ultima porta escono infatti le tre precedenti mogli di Barbablù e a quel punto la giovane donna capisce quale tragico destino la attenda.

 

Per i concerti della “Primavera Sinfonica” l’Auditorium Manzoni può accogliere fino a un massimo di 500 persone, in ottemperanza al decreto-legge n. 52 del 22 aprile 2021, le quali vengono fatte sedere con posti alternati per rispettare i protocolli di sicurezza. Inoltre, per permettere il distanziamento tra i professori d’orchestra, il palcoscenico è stato allungato verso la platea di oltre 2 metri.

 

I biglietti – al prezzo di 25 euro (Intero platea e galleria), 20 euro (Ridotto abbonati TCBO alla Stagione 2020 Opera, Sinfonica e Danza) e 15 euro (Ridotto Under30) – sono in vendita online e telefonicamente tramite Vivaticket e presso la biglietteria dell'Auditorium Manzoni (Via De' Monari 1 / 2) aperta dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18, il sabato dalle 11 alle 15 e il giorno del concerto da 2 ore prima fino a 15 minuti dopo l'inizio dello spettacolo. L'accesso del pubblico in sala è consentito a partire da un'ora prima dell'inizio.

 

Per l’acquisto dei biglietti potrà essere utilizzato il voucher emesso per spettacoli e concerti del Teatro Comunale di Bologna annullati causa Covid-19 nel corso della Stagione 2020.

 

I concerti sono realizzati grazie a Intesa Sanpaolo, Main Partner della Stagione Sinfonica 2021 del TCBO che quest’anno prevede una programmazione in streaming sui canali digitali del teatro e un’offerta di spettacoli dal vivo, con la ripresa delle attività in presenza di pubblico a seguito delle recenti disposizioni governative.

martedì 1 giugno 2021

Il programma del Festival della Valle d'Itria 2021: venti serate di spettacolo.

 

Il programma del Festival 2021: venti serate di spettacolo.



Fiat lux è il titolo della 47a edizione del Festival della Valle d’Itria che si svolgerà dal 17 luglio al 5 agosto a Martina Franca: 20 serate di spettacolo che accenderanno le luci sui palcoscenici allestiti al Palazzo Ducale, al Chiostro di San Domenico e nelle masserie della Valle dove si alterneranno i grandi nomi della lirica fra rari titoli d’opera, oratori, recital e concerti sinfonici con celebri solisti. 

 

Fra i protagonisti della manifestazione ci saranno Teresa Iervolino, Angela Meade, Lisette Oropesa, Raffaele Pe, Marianna Pizzolato, Carmela Remigio, Markus Werba, Joseph Calleja.

 



Titolo inaugurale è La Creazione di Franz Joseph Haydn, affidata alla bacchetta di Fabio Luisi, proposta nella versione in italiano a cura di Dario Del Corno, rivista per l’occasione da Filippo Del Corno, e presentata in forma scenica con la regia di Fabio Ceresa

Secondo titolo in scena, nell’anno del trecentesimo anniversario del debutto, sarà La Griselda di Alessandro Scarlatti diretta dal greco George Petrou per la regia di Rosetta Cucchi. E poi ancora L’Angelica, serenata di Nicola Porpora tratta dalle gesta eroiche narrate nell'Orlando furioso di Ariosto, che vedrà sul podio Federico Maria Sardelli e la regia di Gianluca Falaschi.

Il 4 agosto sarà invece eseguita in forma scenica, ideata da Libero Stelluti, una delle composizione più celebri di Franz Schubert, il ciclo di Lieder Winterreise: 24 brani per voce e pianoforte affidati al baritono austriaco Markus Werba



La vendita dei biglietti è aperta online sul sito del Festival, su quello di Vivaticket e negli oltre suoi 700 punti vendita presenti in tutta Italia. I biglietti hanno un costo da 20 a 70 euro. È attiva per tutti gli spettacoli, ad eccezione della serata inaugurale del 17 luglio, la riduzione del 50% per i residenti di Martina Franca e per gli under 30, e la riduzione del 20% per gli over 65 e per i gruppi.