STAGIONE DEL TEATRO ALLA SCALA 2020 ~ 2021
Settembre ~ Dicembre
La programmazione autunnale
compresa tra il 10 settembre e il 23 novembre 2021 include 5 produzioni d’opera,
una di balletto e otto concerti. L’emergenza sanitaria aveva imposto la
sospensione delle rappresentazioni de Il
turco in Italia diretto da Diego Fasolis nella nuova produzione di Roberto
Andò, di cui era andata in scena solo la prima, e la sospensione del nuovo Barbiere di Siviglia diretto da Riccardo
Chailly con la regia di Leo Muscato. Il Teatro alla Scala riprende i due
progetti insieme e completa il trittico delle più celebri opere buffe di
Rossini con L’italiana in Algeri nel
classico allestimento di Jean-Pierre Ponnelle e con la direzione di Ottavio
Dantone. Di quest’ultima era prevista per il mese di maggio 2021 un’anteprima
per lo streaming che, riaperti i teatri, era stata destinata al pubblico degli
under30 ma che purtroppo ha dovuto essere sospesa.
La Scala riparte quindi con un
ciclo dedicato al Rossini comico, un segnale di ottimismo e allegria che si
apre con L’italiana in Algeri dal 10
settembre e prosegue con Il barbiere di
Siviglia dal 30 settembre e Il turco
in Italia dal 13 ottobre. Dal 1° ottobre la Stagione di Balletto presenta
in prima assoluta Madina, una delle
novità più attese del 2020, firmata per la musica da Fabio Vacchi e per la
coreografia da Mauro Bigonzetti. In scena con il Corpo di Ballo scaligero
l’étoile Roberto Bolle in un inedito personaggio malvagio, dirige Michele
Gamba. Il Corpo di Ballo sarà impegnato anche in tre recite straordinarie di Don Chisciotte con la coreografia si
Rudolf Nureyev al Teatro degli Arcimboldi il 29, 30 e 31 ottobre.
Il
30 ottobre viene eseguita per la prima volta alla Scala La Calisto di Francesco Cavalli, con la direzione di Christophe
Rousset e la regia di David McVicar, con cui si apre un progetto dedicato al
Barocco italiano. Dal 9 novembre Michele Gamba dirige L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti con la regia di Grischa
Asagaroff e le scene di Tullio Pericoli.
Il 12 settembre il Teatro alla
Scala ospita come da tradizione il concerto inaugurale della Stagione
dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, che vede sul podio il
Maestro Claus Peter Flor e al pianoforte Mariangela Vacatello in un programma
dedicato a Liszt e Brahms.
Il 21 settembre Daniele Gatti
dirige un concerto straordinario con l’Orchestra dell’Accademia di Santa
Cecilia, in programma il Requiem per
archi di Toru Takemitsu e la Sinfonia
n° 5 di Gustav Mahler.
Riprende la collaborazione fra il
Teatro alla Scala e Milano Musica: l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
esegue pagine di Messiaen, Filidei, Donatoni e Stravinskij diretta da Tito
Ceccherini il 22 settembre e pagine di Schönberg, Manzoni e Lachenmann diretta
da Gergely Madaras con il tenore Leonardo Cortellazzi il 17 ottobre. Il 16
novembre Michele Gamba alla testa dell’Orchestra Verdi offre la prima italiana
di To An Utterance per pianoforte e
orchestra di Rebecca Saunders, solista Nicolas Hodges, accostato a brani di
Rihm e Britten.
Il 4 ottobre la Filarmonica della
Scala diretta da Myung-Whun Chung propone un concerto benefico a favore di
LILT, in programma il Concerto per pianoforte e orchestra n° 5 “Imperatore” di
Beethoven con Alessandro Taverna e la Sinfonia
n. 9 “Dal nuovo mondo” di Dvořák.
La serie dei Concerti straordinari
prosegue il 18 novembre con la Cappella Mediterranea diretta da Leonardo García
Alarcón che impagina un imperdibile programma barocco con la voce di Sonya
Yoncheva. Festa barocca anche il 20 novembre con l’oratorio Theodora di Händel eseguito
dall’orchestra Il pomo d’oro con il coro La compagnia del madrigale e Lisette
Oropesa, Joyce DiDonato, Michael Spyres protagonisti. Dirige Maxim
Emelyanychev.
Gli spettacoli dell’Autunno 2021
saranno in vendita in prelazione per gli Abbonati del Teatro
e per i possessori di voucher da
mercoledì 30 giugno 2021.
Le vendite per il resto del
pubblico avranno inizio a partire da giovedì 8 luglio 2021,
secondo il calendario che sarà
disponibile sul sito del Teatro nelle prossime settimane.
10, 13, 16, 18
settembre 2021
L’ITALIANA
IN ALGERI
di Gioachino Rossini
Ottavio
Dantone, direttore
Jean-Pierre
Ponnelle, regia, scene e costumi
Regia ripresa da Grischa Asagaroff
Marco
Filibeck, luci
Mirco
Palazzi, Mustafà
Enkeleda
Kamani, Elvira
Svetlina
Stoyanova, Zulma
Giulio
Mastrototaro, Haly
Maxim
Mironov /Antonino Siragusa, Lindoro
Gaëlle
Arquez, Isabella
Roberto
De Candia, Taddeo
Sul
podio de L’italiana in Algeri torna Ottavio Dantone, un Maestro che alla
Scala è stato di casa sia nel repertorio barocco (ricordiamo Rinaldo di
Händel nel 2005), sia in Mozart (Così fan tutte nel 2007) e Rossini (Il
viaggio a Reims nel 2009 e La Cenerentola nel 2019), oltre a essere
ospite regolare della Filarmonica.
L’opera viene
riproposta nel classico allestimento di Jean-Pierre
Ponnelle che aprì la Stagione 1973/74, unico caso di 7 dicembre “buffo”
nella storia scaligera, qui ripreso da Grischa
Asagaroff che di Ponnelle è stato assistente e che ha recentemente
ripreso alla Scala anche La Cenerentola. Alla Scala Asagaroff ha firmato
anche L’elisir d’amore nel 2019 e gli spettacoli del progetto “Grandi
spettacoli per piccoli”.
Debutta
alla Scala come Isabella il giovane mezzosoprano francese Gaëlle Arquez. Al suo fianco si alternano nella parte di Lindoro i tenori Maxim Mironov (già Don Ramiro ne La
Cenerentola) e Antonino Siragusa. Come Taddeo torna alla Scala Roberto De
Candia. Elvira ha la voce di Enkeleda
Kamani, Zulma è la giovane Svetlina
Stoyanova in rapida ascesa e Haly Giulio Mastrototaro (già applaudito alla Scala nel febbraio 2020 come Don
Geronio nel Turco in Italia).
30 settembre; 2 e
5, 9, 11, 15 ottobre 2021
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
di
Gioachino Rossini
NUOVA
PRODUZIONE
Riccardo
Chailly, direttore
Leo
Muscato, regia
Federica
Parolini, scene
Silvia
Aymonino, costumi
Alessandro
Verazzi, luci
Maxim
Mironov/ Antonino Siragusa, Conte
di Almaviva
Marco
Filippo Romano, Bartolo
Cecilia
Molinari, Rosina
Mattia
Olivieri, Figaro
Mirco
Palazzi, Basilio
Costantino
Finucci, Fiorello
Lavinia
Bini, Berta
Il legame tra Riccardo
Chailly e la musica di Rossini è antico e profondo ed è entrato nella storia
dell’interpretazione. Basti pensare all’incisione ancor giovanissimo di Guglielmo Tell con Mirella Freni e
Luciano Pavarotti, a quelle dello stesso Barbiere
con l’Orchestra scaligera e Marilyn Horne, del Turco in Italia con i complessi bolognesi e Cecilia Bartoli,
dell’integrale delle Cantate con Juan
Diego Flórez, ancora la Bartoli e la Filarmonica scaligera, delle Rarità con l’Orchestra Verdi, dello Stabat Mater con il Concertgebouw; e
alla Scala al Turco in Italia con la
regia di Cobelli e Mariella Devia, al Barbiere
con la regia di Arias e Sonia Ganassi e Juan Diego Flórez e alla recente Gazza ladra con Gabriele Salvatores. Per
questo la decisione di presentare un nuovo Barbiere
di Siviglia è un passaggio importante, sottolineato dal debutto alla Scala
di un regista intelligente e poetico come Leo Muscato e un cast di sicuro
interesse: Mattia Olivieri, già protagonista alla Scala di una ricca galleria
di personaggi, affronta il ruolo di Figaro accanto alla Rosina di Cecilia
Molinari, mezzosoprano emergente formatasi a Pesaro con Alberto Zedda. Marco
Filippo Romano è Bartolo mentre Maxim Mironov e Antonino Siragusa si alternano
come Lindoro e Mirco Palazzi è Basilio.
13, 18, 20, 22 e
25 ottobre 2021
IL
TURCO IN ITALIA
di Gioachino Rossini
Diego
Fasolis, direttore
Roberto
Andò, regia
Gianni
Carluccio, scene e luci
Nanà
Cecchi, costumi
Luca
Scarzella, video
Erwin
Schrott, Selim
Rosa
Feola, Donna Fiorilla
Giulio
Mastrototaro, Don
Geronio
Antonino
Siragusa, Don Narciso
Alessio
Arduini, Prosdocimo
Laura
Verrecchia, Zaida
Manuel
Amati, Albazar
Dopo le recenti
riproposte de La gazza ladra e La Cenerentola, il Teatro alla
Scala ha prodotto nel febbraio 2020 un nuovo allestimento del capolavoro comico
di Rossini, che qui nacque nel 1814 e rinacque grazie all’allestimento di
Franco Zeffirelli del 1955 con Maria Callas, per ritornare nel 1997 con la
direzione di Riccardo Chailly e la regia di Giancarlo Cobelli. La produzione è
firmata da Roberto Andò, intellettuale e regista di cinema, opera e prosa, e
premiato narratore. Per il direttore Diego Fasolis è stata la prima opera
rossiniana alla Scala dopo i successi ottenuti con Händel e Mozart. A ottobre
torna a dirigerla forte di un cast che unisce la facilità belcantistica alla
disinvoltura in scena: Rosa Feola, già interprete alla Scala della Gazza ladra e del Don Pasquale diretti da Riccardo Chailly e de L’elisir d’amore diretto da Michele Gamba; Erwin Schrott,
applaudito di recente alla Scala come Alidoro nella rossiniana Cenerentola, oltre che in Don Giovanni, Carmen e Moïse et Pharaon;
Giulio Mastrototaro, Laura Verrecchia e Manuel Amati, già impegnati nell’edizione
2020, Antonino Siragusa e Alessio Arduini.
30 ottobre; 2, 5,
10 e 13 novembre 2021
LA CALISTO
di Francesco
Cavalli
NUOVA PRODUZIONE
Christophe
Rousset, direttore
David McVicar, regia
Charles Edwards, scene
Doey
Luthi, costumi
Adam
Silvermann, luci
Jo
Meredith, coreografia
Rob
Vale, video
Chen
Reiss, Calisto
Olga
Bezsmertna, Diana
Luca
Tittoto, Giove
Veronique
Gens, Giunone
Christophe
Dumaux, Endimione
Luigi
De Donato, Silvano
Markus
Werba, Mercurio
Chiara
Amarù, Linfea
Federica
Guida, Furia/Eternità
Svetlina
Stoyanova, Furia/Destino
Damiana
Mizzi, Satirino
L’opera è nata in Italia, eppure i capolavori italiani
del primo secolo della sua storia sono ancora una rarità d’ascolto. Il Teatro
alla Scala amplia il suo repertorio aprendosi ai compositori contemporanei o
immediatamente successivi a Monteverdi. Tra loro il suo allievo Francesco Cavalli, pure lui originario del
cremonese, ma trapiantato a Venezia come cantore di chiesa, di cui la Scala ha
presentato finora solo La Didone nel
2008, ma eseguita dall’orchestra Europa Galante in una trasferta veneziana. La
Calisto (1651) è insieme tra i suoi più alti raggiungimenti artistici
e un perfetto esempio degli stilemi dell’opera eroicomica che presentava
insieme personaggi mitologici e popolari in intrecci dai risvolti la cui
audacia sarebbe stata bandita dai palcoscenici a partire dal secolo successivo.
La ninfa Calisto concupita da Giove in veste di Diana, trasformata in orsa
dalla gelosa Giunone e assunta in cielo dal suo spasimante in forma di
costellazione, è collocata dal libretto di Giovanni Faustini dalle Metamorfosi di Ovidio in una complessa e
irresistibile rete di allusioni e riferimenti ora dotti ora lascivi. A dipanare
l’intreccio scenico torna David McVicar, applaudito regista de Les Troyens e dei recenti Masnadieri alla Scala; a ricostruire
l’universo sonoro di Cavalli debutta Christophe Rousset, tra i massimi esperti
di questo repertorio. Nel ricco cast di cantanti, cui è chiesta accanto alla
proprietà stilistica una brillante disinvoltura scenica, spiccano Chen Reiss,
Veronique Gens, Olga Bezsmertna, Christophe Dumaux, Luca Tittoto e Markus Werba
e le giovani Federica Guida e Svetlina Stoyanova.
9, 14 (pom.), 17,
21 (pom.) e 23 novembre 2021
L'ELISIR
D'AMORE
di Gaetano Donizetti
Michele
Gamba, direttore
Grischa
Asagaroff, regia
Tullio
Pericoli, scene e costumi
Hans-Rudolf
Kunz, luci
Aida
Garifullina, Adina
René
Barbera, Nemorino
Davide
Luciano, Belcore
Carlos
Álvarez, Dulcamara
Francesca
Pia Vitale, Giannetta
Tra
le innumerevoli produzioni de L’elisir d’amore, titolo tra i più amati
ed eseguiti di Donizetti, le scene fantasiose e lievi di Tullio Pericoli si
ritagliano un posto particolare per eleganza e poesia. Questa ripresa, animata
dalla regia sapiente di Grischa Asagaroff, presenta un cast ideale in cui
all’Adina di Aida Garifullina, al debutto operistico dopo aver cantano nel
Concerto di Natale 2020, si affiancano René Barbera, già interprete
dell’edizione 2019; Carlos Álvarez, per
la prima volta in un ruolo buffo alla Scala dopo i successi di Madama Butterfly, Don Giovanni, Giovanna d’Arco,
Le nozze di Figaro; il baritono
Davide Luciano e il giovane soprano Francesca Pia Vitale, specializzatasi
all’Accademia Teatro alla Scala.
Sul
podio il milanese Michele Gamba, già giovanissimo assistente di Antonio Pappano
e poi di Daniel Barenboim, che alla Scala ha debuttato sostituendo felicemente
per una sera Michele Mariotti ne I due Foscari e Franz Welser-Möst ne Le
nozze di Figaro e che torna sul podio per questo spettacolo dopo averne
diretto l’edizione 2019. Nel mese di ottobre 2021 Michele Gamba dirige anche la
prima assoluta di Madina di Fabio
Vacchi con la coreografia di Mauro Bigonzetti e torna nel 2022 per la nuova
produzione di Rigoletto con la regia
di Mario Martone.
BALLETTO
1, 6, 7, 12, 14 ottobre 2021
Fabio Vacchi
MADINA
Libretto di Emmanuelle de Villepin
tratto dal proprio romanzo La ragazza che non voleva morire
Coreografia
Mauro Bigonzetti
Direttore Michele Gamba
Luci e scene Carlo Cerri
Costumi Maurizio Millenotti
Costumista collaboratore Irene Monti
Étoile Roberto Bolle (1, 7, 12 e 14)
Madina
Antonella Albano
Mezzosoprano Anna-Doris Capitelli
Tenore Chuan Wang
Attore Fabrizio Falco
Corpo
di Ballo, Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Nuova
produzione Teatro alla Scala
Prima
rappresentazione assoluta
Commissione
del Teatro alla Scala e SIAE
Una creazione
musicale e coreografica, un progetto nuovo nell’approccio, nelle tematiche
attuali ma universali, raramente declinate in balletto, nomi di prima grandezza
che congiungono per la prima volta le proprie sensibilità e originalità
artistiche. Con le coreografie di Mauro Bigonzetti, alla Scala la prima
mondiale della composizione di Fabio Vacchi su libretto di Emmanuelle de
Villepin tratto dal romanzo La ragazza
che non voleva morire è una nuova
sfida d’interprete per l’étoile Roberto Bolle in un paesaggio teatrale e sonoro
abitato dalle voci dell’attore Fabrizio Falco e dei cantanti Anna-Doris
Capitelli e Chuan Wang sotto la bacchetta di Michele Gamba. Antonella Albano è
l’intensa protagonista.
La giovane Madina,
kamikaze non per scelta, sceglie di non uccidere, non vuole morire. Un atto che
scuote dal torpore, innesca reazioni, sentimenti contrastanti, speranza di
cambiamento. Pulsioni ancestrali, luoghi simbolici, dinamiche perverse di una
violenza che stritola se stessa, in cui il bene e il male si contrappongono ma
continuano a mescolarsi: un lavoro di Danza e di Teatro, dove coesistono
parola, canto, musica e corpo per una sintesi delle forme tradizionali e
contemporanee dei tanti generi del teatro musicale, che cancella i confini fra
queste diverse espressioni.
CONCERTI
STRAORDINARI 2021
21 settembre 2021 – Teatro alla Scala
Orchestra dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia
Daniele Gatti,
direttore
Toru
Takemitsu
Requiem per archi
Gustav
Mahler
Sinfonia n. 5 in do
diesis min.
18 novembre 2021 – Teatro alla Scala
Cappella Mediterranea
Leonardo García Alarcon,
direttore
Sonya Yoncheva, soprano
Musiche di
Stradella, Monteverdi, Cavalli, Caldara, Gibbons, De Ribayaz, Marín, Purcell,
Dowland, Díaz, De Murcia/Fernández De Huete
20
novembre 2021 –
Teatro alla Scala
Georg Friedrich Händel
Theodora, HWV 68
oratorio
in tre parti per soli, coro e orchestra
Il Pomo d’Oro,
orchestra
La Compagnia del Madrigale, coro
Maxim Emelyanychev,
direttore
Lisette Oropesa (Theodora)
Joyce DiDonato (Irene)
Michael
Spyres (Septimius)
John
Chest (Valens)
Paul-Antoine
Bénos-Djian (Didymus)
OSPITALITA’
AUTUNNO 2021
12 settembre 2021 – Concerto Orchestra laVerdi
Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi
Claus Peter Flor,
direttore
Mariangela Vacatello,
pianoforte
Franz
Liszt
Concerto n. 2 in la
magg. S 125
per
pianoforte e orchestra
Johannes
Brahms
Sinfonia n. 4 in mi
min. op. 98
Programma da confermare
22 settembre 2021 – Milano
Musica
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Tito Ceccherini,
direttore
Maurizio Baglini,
pianoforte
Olivier
Messiaen
Un sourire
Francesco
Filidei
Tre quadri
Concerto
per pianoforte e orchestra
I.
November
II.
Berceuse
III.
Quasi una bagattella
Franco
Donatoni
In cauda III
per
orchestra
Igor’
Stravinskij
Le chant
du rossignol
17 ottobre 2021 - Milano
Musica
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Gergely Madras,
direttore
Leonardo Cortellazzi,
tenore
Arnold
Schönberg
Variazioni per
orchestra op. 31
Giacomo
Manzoni
Schuld per tenore e orchestra
Commissione
Milano Musica – prima esecuzione assoluta
Helmut
Lachenmann
Staub per orchestra
16 novembre 2021 –
Milano Musica
Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi
Michele Gamba,
direttore
Nicolas Hodges,
pianoforte
Rebecca
Saunders
To An Utterance
per
pianoforte e orchestra
prima
esecuzione in Italia
Wolfgang Rihm
Verwandlung
III
per orchestra
Benjamin Britten
da Peter
Grimes op. 33a
Four Sea Interludes
CONCERTI
BENEFICI
4
ottobre 2021 – LILT
Filarmonica della Scala
Myung-Whun Chung, direttore
Alessandro Taverna, pianoforte
L. v.
Beethoven
Concerto n. 5 in mi bem. magg. op. 73
"Imperatore"
per
pianoforte e orchestra
A. Dvořák
Sinfonia n. 9 in mi min. op. 95 "Dal nuovo
mondo"
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